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Babolat Pure Strike 98 16×19 2019

Pure Strike è la proposta Babolat in fatto di telai classici, racchette dal profilo sottile, ma con contenuti molto evoluti e scelte di carattere. La linea Strike è stata appena rinnovata, QUI la presentazione, e tra le tante versioni sicuramente la Pure Strike 98 16×19 è quella che calamita l’attenzione dei tennisti che vogliono una racchetta vera, maschia, cattiva e redditizia in campo. Pure Strike 98 16×19 è tutto ciò e tra poche righe scoprirete il perché.

Pure Strike 16x19
Pure Strike 16×19

Headsize 98 inch2
Peso 305 g
Schema corde 16×19
Bilanciamento 320 mm
Swingweight (incordata) 330 kgcmq
Rigidità 67 RA
Profilo 21-23-21 mm
Lunghezza 68.6 cm

L’estetica di Pure Strike 98 16×19, comune a tutta la linea Strike, si allontana dalle scelte effettuate per Pure Drive e Pure Aero, caratterizzate dalla livrea monocromatica, con minimi elementi grafici di colore diverso. Infatti, Pure Strike conserva il suo bianco satinato generale, ma lo fa associando due colori forti, il rosso e il nero, che si dividono equamente le bande alla base del piatto corde. La scelta cromatica riporta alla mente la Pure Control di Fernando Gonzalez, quindi si può parlare di ritorno al classico per l’azienda francese, ma non mancano i tocchi moderni, come il bumper-guard rosso, nettamente più affusolato e aderente al telaio rispetto alla precedente versione, ma soprattutto al nuovo stile scelto per il benchmark “Strike”, caratterizzato adesso da una font che richiama le insegne neon e che si ripete per tre volte, nero, rosso e nero, su uno stelo, anche all’interno, e una sola volta sull’altro, ancora una volta in nero. Si conferma, quindi, una scelta estetica asimmetrica, come per tutti gli altri telai Babolat. Pochissimi altri fronzoli, giusto l’indicazione dei due sistemi introdotti nel telaio, C2 Pure Feel, il sistema di smorzamento delle vibrazioni, e Control Frame Technology, la tecnologia di costruzione del fusto, ad indicare le principali novità introdotte. Scendendo al manico, invece, troviamo una novità, in luogo del grip Skin Feel, molto sottile, stavolta vi è un Syntec Team, che riporta la misura dell’impugnatura negli standard di Babolat, abbondante nella presa. Il grip, come per tutta la linea, è di colore bianco, in tinta con il telaio, e riporta le serigrafie Babolat in nero. Per quanto sembri di poco conto, il colore della punzonatura Babolat al grip indica l’estrazione del telaio, in quanto dalla Strike 100 alla Tour è in nero, mentre Lite e Team riportano il rosso. Il butt-cap, infine, non riserva sorprese ed è mutuato da Drive ed Aero, con la sua finitura argentata e zigrinata.

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105 commenti

  1. Buongiorno e complimenti!! Riesci a fare un parallelo con la yonex vcore 98 305 gr. Mi interesserebbe soprattutto la maneggevolezza in quanto ho capito che la strike è più bilanciata avanti rispetto alla yonex (faccio il rovescio ad una mano),

    • Ciao Max, la Strike è abbastanza più massiccia e pesante in mano, con ben 12 punti di inerzia in più, che fanno sì la differenza in termini di spinta e pesantezza di palla, ma anche in termini di velocità di braccio e di stanchezza. Per questo motivo, se hai un braccio forte, veramente forte, la strike è un’ottima alleata, così brutale nella spinta, altrimenti la VCore 98 si mostra più facile da sfruttare e da accelerare, per tirarne fuori potenza.

    • Ciao, avrei bisogno di un consiglio. ho 41 anni e gioco da una vita a calcio (campionati dilettantistici),sono molto allenato e ho iniziato da circa tre anni a giocare a tennis,seguendo lezioni con un bravo maestro. Dopo poco tempo ho fatto qualche torneo con ottimi risultati.Sono subito arrivato ad una classifica decente (4.3) ovviamente io posso giocare pochi mesi all’anno per via del campionato di calcio… ma mi diverte moltissimo e nel prossimo futuro giocherò sicuramente solo a tennis. Guardo moltissimo tennis( più del calcio). Arrivo al dunque… Uso una Pure Strike 16/19 98 pollici,corde head linx tirate a 19. Mi trovo abbastanza bene ma vorrei avere più potenza nei colpi, gioco il rovescio ad una mano e comunque gioco con abbastanza spin sia il diritto che il rovescio. Secondo te potrei migliorare mettendo delle corde (multifilamento) potrebbero andare bene le dunlop gut o metto le babolat xcel? oppure cambio anche racchetta? mi piacerebbe provare la pure drive 100 ( 300 grammi o la 285 grammi,che dici?) o la yonex ezone 100 (285 grammi o 300 ?) sempre con corde multi ? ti ringrazio di cuore se mi risponderai…per me è importante e tra l’altro vedendo i tuoi video su youtube di te mi fido molto poichè si evince una grande preparazione.

      • Ciao e benvenuto nel Blog.
        Considerando tutto, credo che la soluzione ideale sia quella di andare verso un telaio più gratuitamente potente con uguale propensione allo spin rispetto alla Strike 98, che è una delle migliori classiche in tal senso, ma per quanto tu possa essere allenato per il calcio, parliamo di un telaio per agonisti veri nel tennis… e se le gambe sono belle allenate, il braccio lo dobbiamo educare ancora. Nel tennis è sempre così.
        Penso che la soluzione che possa fare al caso tuo sia una Pure Aero da 300 grammi, oppure una Yonex VCore 100 o, ancora, Dunlop SX 300, ovvero il top delle profilate da rotazioni, tutte e tre con ottime sensazioni di impatto. Le altre che citi, Pure Drive ed Ezone, sono più adatte ad un gioco piatto e meno coperto di spin. Quanto al multi, no, non aiuta lo spin, anzi lo limita, a meno che non decida di andare su un ibrido, che ti darebbe più facilità di spin e potenza, ma considerando che giochi a 19 kg con un mono, non dovresti avere problema alcuno. Andando però sulle racchette dal piatto più grande, uno o due kg in più vanno dati alla tensione, per mantenere un migliore livello di potenza.
        P.S. Rispondo a tutti sul blog, in ordine cronologico, nessuno escluso. Lavoro così.

        • Ciao Fabio! Ti ringrazio per avermi risposto! forse mi sono spiegato male…non gioco con molto spin ( c’è sicuramente) ma non è tantissimo. Per cui la scelta la faccio ricadere sulle racchette da te proposte oppure andrebbero bene anche ezone pure drive…ecc… ( avrei bisogno di più potenza) Grazie ancora e scusami davvero se ho approfittato della tua pazienza.

          • Grazie di cuore! ultima e chiudo , le corde io uso head linx tirate a 19,mantengo questo tirandole come hai scritto precedentemente 2 kg in più (per un piatto 100) o metto multifilamento?

          • Mantieni le tue come primo equipaggiamento, mamgari a 21 kg. Da lì vediamo che sensazione hai e valutiamo cosa fare.

  2. Ciao Fabio, ho provato la Nuova Strike 16/19, sarà più potente,ottimo controllo e assenza di vibrazioni,ma c’è un problema non da poco,NON gira nell’aria,NON è maneggevole….E te lo dice uno che è una vita che una Prestige PRO e ora la S…molto meglio la WILSON V7 16/19 oppure tornare alla vecchia strike….(non sempre il nuovo è meglio del vecchio) comunque leggo sempre con molto interesse gli aiuti che ci dai,sempre molto precisi….grazie

    • Ciao, come avrai letto nella recensione, ho messo in luce, diverse volte che il telaio è molto massiccio e non esattamente maneggevolissimo, però il confronto con un telaio bilanciato più al manico non regge, perché se paragoni le prestazioni assolute di una Strike e una Prestige Pro, la prima tira più forte, arrota di più, tollera di più ed è anche più stabile. La coperta è corta, se stabilizzi e metti massa, scende la maneggevolezza. Tuttavia, sono contento di questo aggiornamento della Strike, perché riposiziona il telaio dove deve essere, al top della gerarchia dei telai agonistici, destinato a chi ha braccione e gambe. Per i comuni mortali, tutta la vita la Strike 100, che riprende la mobilità della 98 2017, ma con ben altra facilità di uscita di palla. Ho giocato per più di un anno, personalmente, con la Strike 98 2017, per cui questo test per me è stato molto interessante. Tutto migliorato, a parte la maneggevolezza.

      • Se ti chiedessi un paragone con la Dunlop Srixon CX 200 immagino che la strike vinca su tutta la linea tranne che sulla manovrabilità di gioco giusto ?
        Ti chiedo se Dunlop Srixon CX 200 è più vicina al profilo di giocatore quarta categoria alta/terza basso ben allenato ma sempre non agonista.

        • La strike è diversa, offre più spin e più massa, mentre la CX è più leggera in mano, ma è sempre un telaio da agonista, più orientato verso lo swing veloce e il controllo sul colpo piatto e l’anticipo. Per un quarta, penserei o alla Strike 100 o alla CX 200 LS, che con i suoi 290 grammi è una bella risorsa di swing facile ed efficace.

  3. Buongiorno Fabio, ho letto con molto interesse di questa Strike 98 a cui ero molto… interessato. Le opinioni su questa racchetta sostanzialmente su: “E’ migliorata in senso assoluto, più potente, più stabile, più confortevole, più controllo… ma molto più agonistica e selettiva”
    Proverò come da te consigliatomi la 100 (e anche la speed mp, ma sono più propenso per la strike)
    PS: sai che sulla Pure Aero, nonostante le mie corde alla mia tensione (RPM Team 22/21), non sono riuscito a ritrovare la stessa precisione ed efficacia che avevano quelle Banana Bite? Con quelle potevo rimanere a palleggiare per ore senza sbagliare.

    • Ciao, le Banana Bite sono più rigide e fanno lavorare di più il telaio. Per questo motivo, puoi pensare di montare qualcosa di simile e maggari anche sagomato. La lista è lunga, Gmma MOto, Strign project hexa pro 1.20, Hyper G etc, hai l’imbarazzo della scelta, ma ricordati di tnere la tensione bassa, perché le Banana Bite erano montate a 21/21 se ricordo bene.

          • Buongiorno Fabio in termini di difficoltà di gioco la nuova blade 16×19 v7 98 paragonata alla nuova purestrike 98 16×19 li poni allo stesso livello. Ed in termini di confort forse e’ migliore la blade la sua rigidita’ più bassa.

          • Ciao e benvenuto nel Blog.
            In termini di comfort la Blade offre qualcosa in più, per la tipologia di impostazione differente soprattutto. Ma entrambe sono molto confortevoli e l’impatto è veramente muto per ciò che riguarda le vibrazioni. Tra le due, bisognerebbe scegliere per preferenza personale, perché sono molto complete e duttili, oltre ad avere un livello tecnico piuttosto alto.

  4. Salve e complimenti per il lavoro che fai. Leggo sempre con piacere le recensioni e la cortesia con cui fornisci risposte agli utenti.
    Dopo un lungo periodo di Clash Tour100 che credo tanto mi abbia aiutato a migliorare, in partita inizio a soffrire dello scarso carico di palla che ha, uso le smart a 20/19 come spesso hai suggerito.
    Quindi mi chiedo se questa racchetta potesse essere uno step successivo oppure pensare alla versione 100 più’ similare alla clash forse. Mi incuriosiva anche la blade, 18×20… il tutto fa capire quanto poco chiare ho le idee e quindi… grazie 🙂

    • Ciao Massimo, benvenuto nel Blog.
      In effetti, noto un poì di confusione nella strada da intraprendere, ma ne verremo a capo.
      Innazitutto, la Blade la escluderei, a meno che tu non sia un agonista che si allena con regolarità.
      Detto ciò, se vuoi più potenza, puoi iniziare a provare nuove conrde con la tua Clash 100 Tour, a cominciare dalla Revolve Spin di Wilson, che fa un ottimo lavoro nella spinta e nelle rotazioni. Sarebbe da montare ad un kg in più rispetto alla Smart, che è tutto fuorché potente, ecco perché ti consiglio, prima di spendere per un nuovo telaio, di investire qualcosa in corde.
      Detto ciò, sicuramente la Strike 100 ha più potenza e cattiveria sui colpi, ma è anche una racchetta più agonistica rispetto a Clash 100 Tour. Ci sta, potrebbe darti quella spinta maggiore che cerchi, ma ha un feeling decisamente diverso e più rigido, che va gestito con maggiore forza di impatto e con maggiore decisione.
      Se, invece, vuoi restare sulla facilità di uscita di palla della Clash, ma con maggiore potenza utile, ci sono due soluzioni molto interessanti: Blade 104 e Donnay Allwood 102. Queste sono le racchette più indicate per un appassionato che cerca un feeling vero con la palla, ma che desidera anche la potenza di, quasi, una profilata.

      • Grazie per il feedback. Gioco regolarmente, tornei TPRA, direi equivalente ad un 4.3 almeno. Allenamento di 3/4 ore a settimana più’ partite tornei o con amici. Rovescio a due mani ma anche back da ex giocatore squash che ama quel colpo.
        Quindi le revolve spin a 21/20 potrebbero essere una possibilità’. Avevo montato una volta le blast rough 1.25 e non e’ andata bene, forse troppo morbida.
        Intanto ho provato la nuova blade 18/20, non so quali corde, controllo e tocco spettacolare, uno slice e palle corte meravigliose ma poca spinta, forse per il setting corde o perché’ non abituato. Il mio avversario non sentiva una palla carica, anzi mi dice che il colpo con clash e’ più’ lavorato. Curiosità’ per la 16/19 a questo punto.
        Quindi mi consiglieresti più’ la versione 100 della strike che la 98 capisco.
        grazie ancora per la pazienza

          • Ciao. Alla fine provata la 100 ma senza soddisfazione, ho fatto un tentativo senza troppe pretese con la 98 ed invece ho trovato un feeling enorme. Spin e pesantezza del colpo ed un slice tesissimo.
            Ormai provata per un 12 ore sempre con la corda con cui mi e’ stata data, pro kennel lq poly a 22kg.Non conosco questa corda ma di certo non mi trovo male.
            Quali suggerimenti avresti come incordatura?
            grazie sempre per la cortesia

          • Molto bene, se riesci a gestire la 98, sicuramente puoi apprezzarne la maggiore pienezza. Quanto alle corde, IQ Poly è un monofilo piuttosto semplice e neutro nel comportamento, una corda da quantità e sostanza. Puoi sperimentare un po’, ma partendo dalla RPM Rough di Babolat, che ne amplifica spin e comfort di gioco. Stai sempre sotto i 22 kg, altrimenti la rigidità viene fuori.

    • Sai bene che l’inerzia non diminuisce, piuttosto puoi variare la sensazione di pesantezza generale, con un bilanciamento più neutro, questo si. Ma esistela versione Tour, da 315 grammi, che è già pronta per fare questo, con la testa meno puntata e più massa al manico. L’inerzia è identica.

    • Ciao, io proverei la Team per prima, poi la Rough e, appena possibile, la Power. Tendenzialmente sono da evitare i mono eccessivamente rigidi, che tolgono comfort e sensazione di impatto ad un telaio di base rigido, anche se ben ammortizzato. In questa direzione, la RPM Team è un ottimo compromesso tra prestazione e comfort.

        • Ciao Fabio scusami ancora nel mio negozio di fiducia non tengono le rmp team perche non è una corda che riescono e vendere molto, in casa tecnifibre cosa ci potrei mettere le black code o le ice code? che sono quasi un evoluzione delle rpm blast, se mi dici che le rpm team sono proprio le sue mi compro un set di prova e me le faccio incordare💪💪💪 grazie ancora

          • Prova con le Ice Code prima, alle stesse tensioni consigliate per la rpm team. Poi, se sentirai necessità di maggiore presa di spin, passa alla Black code.

    • Ci stanno bene, magari meglio in versione 1.25, per controllo, spin e buon comfort. Ricorda di osservare una tensione bassa, 21/21 al massimo, perché il mono 1.30 è sempre tosto da adoperare su una classica, per quanto potente.

  5. Ciao fabio sono alla quinta ora con le ice code 1,25 sulla strike 98 nuova corda ottima ma non mi vuole piacere del tutto riesco a dare spin, gioco profondo ecc ma la palla non esce con la pesantezza che vorrei io, cosa potrei provare? Rpm team, rpm power, o le armour soft?

  6. ciao, devo ammettere che con le rpm rough 1.25 a 21/20 mi sto trovando benissimo. Vorrei provare le Team, suggerisci stessa tensione? Quale differenza dovrei trovare?
    grazie sempre per la tua cortesia
    Massimo

  7. Ciao Fabio. Seguo da molto tempo le tue recensioni, complimenti. Volevo chiederti,se possibile, di paragonare questa strike 98 e la versione 100, con la Blade 98 16X19 CV che uso attualmente con corde babolat pro hurricane tour 1.30 a 23 kg. Nell’eventuale cambio di racchetta vorrei mantenere questo settaggio delle corde. Grazie, attendo tua risposta!

    • Ciao, premesso che un pensiero ad una corda diversa andrebbe fatto, perché la Strike è più rigida, considera che la 100 è decisamente più facile e gratuuitamente potente rispetto alla Blade. con, appunto, una sensazione di impatto più nervosa e reattiva. La potenza di questa è molto buona, soprattutto nella fase interlocutoria e lo spin è ottimo. La 98, invece, riprende in parte il comportamento della Blade, con la sensazione massiccia, ma meno rigida rispetto alla 100, e sempre molto votata alla presa di Spin, con un controllo simile a Balde 16×19, ma più potenza, soprattutto rispetto al modello attuale. L’inerzia della 98 è alta e te ne accorgi quando spinge e quando devi spingere, ma se sei abituato alla Blade 16×19, non dovresti avere problemi a gestirla. Più in generale, La bLade offre più controllo sul colpo piatto/ coperto, con qualche fuga verso il top, mentre la Strike ha molta più verve in spin, sia 100 che 98.

      • Grazie per la risposta! Potresti paragonarmele in quanto a maneggevolezza e sweet spot? E riguardo alle corde, se mantenessi le stesse ma tirandole a 22kg su strike 98? oppure cosa mi consigli? Grazie.

        • Per lo Sweetspot, chiaramente la Strike 100 dona un’altra facilità di uscita dal piatto, mentre tra Blade 98 16×19 e Strike 98, la seconda ha un plus di stabilità e di regolarità di risposta. Non tantissimo, eh, ma c’è un piccolo vantaggio. Quanto alla maneggevolezza, Strike 100 è la più maneggevole, seguita da Blade, con un livello di scorrevolezza simile, mentre Strike 98 risulta più pesante in mano.

  8. Ciao Fabio,
    tempo fa ti scrivevo per un’alternativa alla HEAD PRESTIGE PRO del 2014 e mi indicavi alcune 300 gr -come Yonex Vcore 98, Donnay Pro One 97 Hexacore e CX 200 di Dunlop- per agevolarmi nel gioco -vista età, gioco rovescio una mano con discesa a rete ecc… Ma se fosse la babolat pure strike nella versione 100, come la vedresti?
    Grazie!
    P

    • La vedrei bene, se cercassi un impatto più secco e reattivo. Pure Strike 100 è una classica molto potente, ma più rigida e, per quanto ben ammortizzata, non ha il feeling morbido di una Prestige, è più scuola SixOne 95, l’altra sponda, insomma, quella dei telai rigidi.

  9. Ah no il feeling della prestige non lo voglio perdere!
    Restando nel mondo head, le nuove graphene 360 gravity o speed?
    O resta come miglior alternativa la yonex vcore 98?

    grazie!

    • Come 305 grammi, Head, a mio giudizio, è sottotono rispetto alla concorrezza e, attualmente, gli unici telai che reputo efficaci sono Gravity Pro e Prestige Pro, ma pesano e vanno assecondati con una certa dose di fisico. Motivo per cui, tenderei sempre a pensare alla VCore. Tuttavia, avevo un’idea che mi bazzicava in mente ed ho richiesto a yonex un test, oltre che di VCore Pro 100, anche di Vcore Pro 97 LG, da 290 grammi. Se non hai fretta nel dover prendere il telaio, attendi il test di quest’ultima, perché Yonex sulle versioni leggere fa davvero ottimi lavori.

    • Ciao e benvenuto nel blog.
      Pure Strike 98 18×20 è un telaio che punta a potenza e controllo combinati, con un feeling tipico della serie Strike, ovvero tendente al rigido e molto reattivo. Seguono la stessa scia anche la 98 16×19, che però è ancora più potente e più capace di spin, con un feeling leggermente meno rigido e la 100, che punta più alla potenza facile, alla tolleranza e ad un mix di prestazioni generali che al controllo puro. Tecnicamente, la 98 16×19 svetta per le prestazioni offerte e per la pesantezza dei coolpi che riesce a generare, ma è abbastanza faticosa da gestire, come anche la 18×20, mentre la 100 replica il comportamento della 98 16×19, ma in maniera meno brutale e con proporzioni più umane nella gestione generale.

      • Buen día Fabio.!!!!
        Una comparación entre esta nueva puré strike y la head speed pro 360.!!!
        Y cual funcionaria mejor para un jugador principalmente de fondo y con golpes planos.????

        • Speed ​​Pro, para un juego plano, funciona ligeramente mejor, mientras que Pure Strike 98 es más adecuado para un juego variado en spin, alternando con tiros planos. Strike ofrece tiros más pesados, pero tolera un poco menos.

  10. Ho preso da poco una Strike 98 16×19, attuale modello…ho disponibili come corde delle spin-g e delle polytour tough che uso con soddisfazione ibridate su una dr98 con 4g a ore 12 di custom: pensi vada bene lo stesso setup sulla strike o meglio orientarmi sul full mono eventualmente di spin-g o tought? Non amo il feeling troppo secco e reattivo, magari se hai altri suggerimenti te ne sarei grato.

    Un saluto e continua così 😉

    • Vista la tua preferenza per l’impatto non troppo rigido, parti con un full di Poly Tour Tough a tensione massima di 22/21. Tuttavia, se vuoi incentivare lo spin, un giro di spin G a 21/20 potrebbe starci, tenendo presente che la Strike 2020 è decisamente migliorata e consente, diversamente rispetto al passato, una corda più rigida come la Spin G. Però, non la sottovalutare, perché è la corda più tosta di Yonex e la tensione gioca un ruolo fondamentale. Non andrei subito sull’ibrido, per capire cosa offra il telaio, priam di un setup così particolare.

        • Più che una poly Tour Tough, ci starebbe una Pro, ma la Tough non è affatto male su questo telaio. Proverei comunque con un full mono, perché il telaio già offre tanto spin e penserei al sagomato sulle verticali solo per una questione di controllo, se proprio ne avessi necessità.

          • Ciao Fabio, ho provato il full mono, spin-g a 21/20: ho notato un’ottima potenza, spin molto modulabile e, con mia grande sorpresa, un controllo sul colpo piatto esemplare e soprattutto definitivo: a rete poi è uno spettacolo. L’unica nota negativa è il bilanciamento più avanzato che soffro, venendo da una dr98: ha senso provarla arretrando il bilanciamento? La porterei a 31 nuda (il telaio nudo attualmente è in specifica quasi perfetta, 31.8 303g).
            Grazie.

          • Certo, si potrebbe fare, magari con un manico in cuoio, che ti dà sempre quella botta di connessione in più con il telaio. Altrimenti, devi lavorare nello spazio del butt-cap.
            Però, dai qualche ora al telaio per assestare il gioco e vedere se puoi evitare di toccarla con il custom.

  11. Riprovata con bilanciamento nuda a 31, decisamente meglio: ho perso un pò di incisività sulle volee e gli smash, ma pazienza…di contro ho recuperato il controllo degli altri colpi, anche se non al 100% del rovescio, probabilmente a causa della manovrabilità della racchetta.

    Capitolo corde: full spin-g bocciato, corda rigida e con poca sensibilità…provata in ibrido con le polytour tough e il discorso cambia, piatto corde più soft e maggiore feeling…mi manca il test con full polytour tough, anche se la corda adatta mi sa che è un’altra 😐

    • Sulla Strike le corde contano davvero tanto, quindi continua con la sperimentazione dell’armeggio, evitando corde molto rigide come la Spin G. Ci vuole qualcosa di meno rigido, perché il telaio è già bello reattivo.

  12. Ciao Fabio, ti scrissi questo inverno riguardo alla mia indecisione tra questa Pure Strike 98 16X19 e Wilson Blade V7 16X19 ( tutt’ora uso la Wilson Blade 98 CV 16X19 ). Con il fatto del lockdown, ho trascinato un po’ la scelta di una nuova racchetta. Venendo al punto credo di orientarmi sulla Pure Strike. Ora i miei dubbi sono sulle corde: sulla mia Blade CV ho montato Babolat Pro Hurricane Tour 1.30 a 23kg, per poi passare alle Solinco Tour Bite 1.25 23kg forse trovandomi meglio in ogni aspetto. Visto che la Pure Strike è un telaio più rigido, pensavo di andare su corde di 1.25 di diametro e per una serie di motivi ho stilato una “lista”: Dunlop explosive red, Luxilon adrenaline, Wilson revolve, Yonex poli tour pro e poly tour spin. Che montaggio mi consiglieresti? Ti ringrazio anticipatamente.

    • Per un inizio soft, per conoscere bene il telaio, proverei le Poly Tour Pro, tuttavia, vedendo che ti piacciono gli impatti molto carichi, potresti montare da subito una Explosive Red, osservando una tensione leggermente più bassa, massimo 22 KG. Lo stesso discorso potrebbe andare per Revolve, che è un po’ soft, mentre Poly Tour Spin la monterei solo dopo aver provato una corda liscia. In teoria, se stai basso con la tensione, ci sta anche la Tour Bite, ma essendo al Strike un telaio rigido, la tensione potrebbe calare molto velocemente.

      • Quindi le luxilon adrenaline sono da escludere su questo telaio? In poche parole le corde Yonex Poly Tour Pro e Wilson Revolve mi farebbero entrare più in sintonia con la racchetta,con maggiore sensazione di un impatto più soft, ma perderei in rotazioni e potenza? Grazie mille per le risposte.

        • Le Adrenaline non è che siano da escludere, ma onestamente sono corde più da quantità che da qualità di gioco. Oltretutto, essendo rigide, non sarebbero un primo passo utile con la Strike, quindi opterei per PT Pro e Revolve, che di spin e controllo ne offrono in buona misura e che non riducono la potenza del telaio.

  13. Ciao, come sempre grazie per il supporto che ci dai.
    Vorrei provare la versione tour, qualche dubbio su che corda usare. Leggo che alcuni usano la RPM team a 22×21.
    Sulla mia “normale” uso con enorme soddisfazione le Power a 22×21, potrebbero essere una opzione anche per la versione Tour oppure il peso e diverso bilanciamento le rendono poco adatte?

    grazie
    Massimo

    • Puoi montare la Power tranquillamente, alle stesse tensioni che usi sulla versione normale. Anche se l’impostazione è differente per peso e bilanciamento, il fusto, il pattern e la reattività sono molto simili, c’è solo un po’ di feeling in più per la Tour.

  14. Ciao Fabio, innanzi tutto complimenti per questo sito e le tue recensioni! mi sono iscritto solo oggi ma ho letto la maggior parte di quelle che hai fatto!

    E’ da qualche mese che sto cercando un upgrade per la mia Pure Drive Tour. Ho provato questa Pure Strike per un paio di settimane, e dopo un paio di gg di aggiustamento mi e’ piaciuta abbastanza.. quello che sto cercando e’ un po’ piu’ controllo, pesantezza dietro le palle, feel, accesso ‘facile’ a un po di potenza, senza compromettere troppo l’agilita’. Prima di questa ho provato la VCore Pro 310 ma mi e’ sembrata un po’ troppo instabile, troppo leggera sia in testa sia come swingweight.

    Ho letto la tua recensione della nuova EZone Tour, che non mi sembra male, ma mi preoccupa un po’ la maneggevolezza.. la sto considerando cmq, insieme alla Pure Strike Tour e la VCore Pro 330.. purtroppo, a parte la VCPro310 e PureStrike 305 non credo riusciro’ a trovare le altre per testarle…

    ti sarei grato mi potessi fare un confronto tra queste.. grazie in anticipo!

    • Ciao! Ho appena letto le prime recensioni sulla nuova Tecnifibre TFight RS 305 e non mi sembra male! Sembra essere un ottimo compromesso tra buona massa dietro alla palla grazie al suo swingweight (molto alto soprattutto rispetto al peso, ma in linea con le mie preferenze) e controllo grazie al piatto da 18×19. Purtroppo non credo di poter avere la possibilità di testarla, vorrei sapere come differisce dalla Pure Strike, sia 16×19 che Tour.

      Grazie ancora!

      • Ciao e benvenuto nel Blog.
        Si differisce e non di poco, per via di una struttura flat e diverse modalità di realizzazione del telaio. Ad ogni modo, ancora non ho testato la versione RS e la attendo per il mio test.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Non è cosa facile abbandonare la Pure Drive Tour, che ha potenza e stabilità da vendere, ma se rinunci ad un po’ di potenza in favore di controllo e feeling, allora la strada può essere quella giusta.
      Fare un confronto con tutte è cosa ardua, perché sono telai molto diversi, con la Strike Tour che va verso controllo, spinta e spin, VCore Pro verso feeling, controllo e stabilità, ma si deve spingere di più rispetto alle altre, essendo l’unico telaio flessibile del lotto, anche se non morbidissimo.
      Infine c’è Ezone Tour, che in termini di maneggevolezza non è molto differente dalla Pure Drive Tour e che sarebbe uan scelta nel mezzo, senza perdere troppa potenza gratuita e soprattutto con maggiori feeling e controllo di Pure Drive Tour. Probabilmente, la scelta più logica sarebbe questa, ma il cambio di telaio, se non legato a ragioni tecniche, può essere il momento per regalarsi un telaio diverso e più gustoso anche in altri ambiti. Visto che hai testato Pure Strike, credo possa essere una scelta azzeccata nella direzione del feeling e del controllo, mantenendo il telaio reattivo, ma con una maggiore completezza, soprattutto in termini di contatto con la palla ed anche una gestione più facile dei colpi, visto che Pure Drive Tour è un bel macigno da muovere e quasi tutti gli altri telai risultano più maneggevoli, Pure Strike Tour compresa. Questa, rispetto alla versione da 305 grammi, ha una gestione del colpo meno gratuita e, se vuoi un aiuto ancora in spinta, la 305 è probabilmente più adatta. Restringerei la scelta a Pure Strike ed Ezone 98 Tour, con la prima che sarebbe un cambiamento, mentre la seconda una riduzione di piatto per maggiore controllo e feeling.

      • Grazie mille per l’esauriente risposta!! mi piacerebbe assai poterle testare prima dell’acquisto ma purtroppo non credo di poterlo fare..

        Aspettero’ anche la tua recensione della TFight RS 305, guardando le specifiche e’ una racchetta che mi incuriosisce molto.

        Il mio tipo di gioco e’ di attacco da fondo, vorrei pesantezza di palla abbinata a precisione e controllo, con buon accesso a spin (ma non mi serve una spin machine alla Rafa!).. avresti qualche consiglio oltre a quelle citate? o incluse le citate?

  15. Provata con le Double Ar Red Harrow 1.24 a 4 nodi,tensione 22.22 ,conscio che questa racchetta come evidenziato dal buon Fabio è molto sensibile al setup corde.Ebbene il connubio si è rivelato perfetto, perché improvvisamente dopo tante,troppe difficoltà nel trovare giusti armeggi,questo setup immediatamente si è rivelato micidiale,esaltando tutte quelle peculiarità che Fabio ha riportato nei suoi test.Ovviamente bisogna sempre ricordare che ogni braccio ha proprie caratteristiche,ma per esperienza personale questa racchetta con queste corde per il mio gioco molto vario,fatto di pressione ma anche di discese a rete,servizio e dritto,attacchi in controtempo e palle corte,rovesci tirati a tutto braccio,è risultato all’improvviso ed efficace,dopo i primi 20 giorni fatti di prove e frustrazioni.Probabilmente questo armeggio mono liscio 1.24 riesce a capitalizzare la potenza gratuita che l’attrezzo genera sia nei colpi piatti che nello spin,ma la cosa fondamentale il fatto di tirare a tutta e rimanere sempre in campo,liberando mente e braccio.Sicuramente ci saranno tanti armeggi adatti,ma di quelli provati questo è letale,permettendomi di fare partita con avversari che mi hanno sempre spazzolato via con facilità con questa racchetta.
    Effetto placebo,questo non lo so,ma se posso darvi un umile consiglio un giretto con questo setup fatelo,non ve ne pentirete…
    PS…come il buon Fabio sa bene, io il materiale per il tennis me lo compro con i miei sacrifici (e sono tanti) per cui questo commento è scevro di secondi fini,ma ho voluto solo riportare le mie sensazioni che forse e ripeto forse possono aiutare gli appassionati come me.
    Buon tennis

    • Grazie per il tuo feedback, Gianluca. Se vuoi, ho creato Tennistically.com proprio per questo genere di interventi e lì puoi dare un giudizio per ogni aspetto del telaio, con i voti che vanno a fare media con quelli degli altri utenti.

  16. La Tfight 305 xc come caratteristiche mi sembra molto simile alla pure strike 98 da 305gr, quale delle due più adatta ad un gioco prevalente mente piatto, quale la più maneggevole con più potenza gratuita.

  17. Ciao Fabio!

    Vorrei chiederti un consiglio per le corde: sulla Pure Strike 98 16×19 gioco (con soddisfazione) con delle Alu Power 1.25 tirate 23/22kg. Ho recentemente preso una PS 18×20 che vorrei testare: considerata la trama corde più fitta che corda (sempre mono pls) e tensione mi consiglieresti?

    Grazie in anticipo!
    Dani

    • Adoperei la stessa corda, ma ad un kg meno, per avere un confronto diretto. Poi, invece, per farla andare come dovrebbe, un pensiero a RPM Team, penso sia la cosa migliore. Inoltre, potresti anche pensare a montare le Alu Power Soft, che spingono di più e accompagnano meglio le 18×20.

  18. Ciao fabio volevo un consiglio io gioco da anni con una wilson rf autograph da 340gr non accordata e mi trovo molto bene, però essendo alla ricerca di una racchetta che mi dia un pochino più di spin e che pesi qualcosina in meno era proponso a comprare la pure strike tour ? Cosa pensi? Cè tanta differenza tra una e l’altra? O sarebbe meglio quella da 305 gr? E quale tensione di cordw mi consigli sulla mia wilson vado di corde tirate a 24…. grazie mille nicola

    • Ciao Nicola, benvenuto nel Blog.
      Se vuoi alleggerire un po’ il peso del telaio, non moltissimo, puoi pensare ad una delle due Strike 98, 305 e 315 grammi. Andrei sulla 315 se vuoi mantenere una dinamica più classica nello swing, un po’ meno aggressiva e più equilibrata, altrimenti andrei sulla 305 per un atteggiamento più propenso allo spin e alla spinta. La differenza c’è, ma per entrambi i telai citati si ha un livello di inerzia abbastanza alto, che non si discosta moltissimo dalla RF97.
      Quanto alle corde, se tiri a 24 kg un monofilo, non siamo sulla strada giusta, bisognerebbe scendere di almeno 1 o 2 kg, mentre se adoperi un multifilo, allora è corretta come tensione e puoi addirittura salire di un kg.

    • Proverei con RPM Rough 1.25, a 22/21 massimo, se desideri accentuare il controllo o lo spin, altrimenti puoi pensare ad un mono liscio e più reattivo, come Armour Soft 1.24, per enfatizzare il controllo sui colpi meno arrotati. Infine, soluzione da provae almeno una volta è RPM rough/RPM Power, che rende il telaio più delicato all’impatto e piuttosto potente.

  19. Grazie mille per le risposte.. ultima cosa ho avuto la possibilità di provare il modello vecchio della strike, e devo dire che l’ho sentita un pò al braccio dopo un ora non sò se per corde usurate , se era per la prima volta o per il bilanciamento differente rispetto alla mia, a tuo parere il modello contiene di più le vibrazioni è un altra cosa o devo solo provarla per più tempo? Grazie mille dopo questa non stresso più

    • La versione 2017 era più rigida all’impatto e più vuota dentro, per cui la secchezza e le vibrazioni si facevano sentire. Gli attuali modelli Strike, sia 100 che 98, sono nettamente migliorate sotto questo aspetto.

      • Ciao Fabio , complimenti sempre per il lavoro che fai!

        ho provato questa racchetta con la quale sono andato bene, ma ho trovato differenze rispetto a quanto hai recensito tu.
        La trovo una racchetta da spin e ritmo pesante, non trovo così tanto controllo, ma neanche gran pesantezza. Più che paragonarla alla Blade 18 × 20 come ho visto che hai fatto tu , la trovo più verso le profilate e la accosto alla Steam 99 16 × 18 , che ho usato tanto, con la quale facevo fatica ad angolare i colpi stretti e nei tocchi, come invece vado bene con la boom pro.
        Scusami ma ho voluto dare il mio riscontro anche con le differenze . Grazie

  20. Buongiorno vorrei un confronto tra la Strike 98 (16 x 19) e la Blade con le stesse caratteristiche. Sto provando la strike e mi piace molto, bella potente e mi sembra che faciliti i tagli in battuta, back spin ecc….
    Un amico mi ha detto prova la Blade che e’ ancora più bomba…

    • In realtà è un’informazione sbagliata, perché Strike 98 16×19 è più carica di Blade 16×19, che invece ha un feeling più delicato e sensibile, ma necessita di maggiore azione del braccio, essendo un po’ più scarica e, in un certo senso, più accessibile fisicamente.
      Le proporzioni di Strike 98 si ritrovano invece in Blade 98 18×20, ma che ha un feeling ancora migliore e una potenza alta, ma minore spin a disposizione.

  21. ciao, potresti fare un confronto tra la 98 e la 100 della pure strike, sono veramente indeciso tra le due, ora gioco con una Pure Aero 2019. sto guardando la 100 ma ho provato mezz’ora la 98 e ho notato una grande potenza, spin ne ha anche la mai, ma ho letto nella tua prova che ha tanta inerzia e non vorrei, durante le partite o i tornei, non “reggerla”

    • La differenza tra la 98 e la 100 sta nella maggiore consistenza della 98 in termini di spinta ad alto regime, di feeling e di controllo, ma anche di maggiore facilità, maneggevolezza ed equilibrio generale in favore della 100. La 98 è abbastanza pesante e, al di là del fatto che conquista subito per la sua esuberanza, alla lunga può essere stancante e poso duttile nelle partite più lunghe e lottate, mentre la 100 ha il vantaggio che mantiene molto più fresco il braccio e di certo non è vuota. Non è una valutazione semplice, ma se la 100 puoi sempre appesantirla, la 98 non puoi alleggerirla di nessuna maniera. Quindi devi essere molto convinto di adoperarla e di reggerla.

  22. ciao fabio
    consiglieresti abbinamento pure strike 305g 16X19 con LXN element 1.25 o 1.30 , oppure head Lynx, ? possono funzionare se tirate 20/19 o 21/20? oppue meglio guardare altrove?
    mi trovo bene con la nuova pure strike ma le RPM Power che ho monto ormai da qualche settimana (tirate 21/20) sono un po rigide e durano un po poco…cercavo una corda più morbida con durata maggiore, ma comunque reattiva
    Grazie

    • Possono andare entrambe, la Element per potenza e comfort, con spin discreto, mentre le LYnx per controllo e spin, ma con una sensazione non troppo sensibile, essendo un filo spugnose all’impatto.
      Tuttavia, se hai trovato le Power rigide (cosa strana) ti direi di andare su Element prima che Lynx. Inoltre, puoi considerare corde come Magic di String project, Ice Code o RPM Team.

      • ciao fabio, help!!!
        le element mi sono piaciute, il problema è che rompono… dopo circa 8 ore

        prima arrivavo a 12-14 con dunlop cx 200 e poi le cambiavo perchè le sentivo scariche
        rompo sempre la corda centrale verticale, si rompe proprio nel centro del piatto corde; noto che poco prima di rompere, iniziano a non tornare più in posizione, e dopo un po rompo; già successo tre volte
        monto le 1.25,
        cosa mi consigli? vorrei mantenere almeno in parte la potenza e il comfort delle element

        • La Element è sempre un multimono, quando si intacca la parte esterna è questione di poco per rompersi definitivamente.
          L’alternativa sarebbe quella di un mono soft, come il Magic di String Project, qualcosa di veramente elastico.
          Tuttavia, 8 ore sarebbero la vita utile per tantissime corde, quindi non è un risultato malvagio, ma capisco che i costi lievitino tanto.

  23. Salve, io uso la Pure Strike 100, sempre del 2019. Ho aggiunto dei pesi per avere un maggiore controllo ma ancora non ho trovato quello che cerco, ma mi trovo estremamente bene con questo telaio. Consigliate la 16/19 per quel controllo in più? O addirittura la Tour? Grazie

    • La versione 98 pollici è tanto più pesante, con almeno 10 punti di inerzia in più. Tuttavia, se hai aggiunto peso, soprattutto nella parte alta del telaio, avrai quasi raggiunto lo stesso livello di inerzia della 98 e, se non ti pesa troppo, allora il passaggio ci può stare, alla ricerca di maggiori controllo e sensazione di impatto.

  24. Ciao, uso da molti anni delle Prince Pro TX255P, cioè Prince Pro exo3 tour 16 * 18, lunghezza 70cm, peso 310gr, bil 31.5cm, flessione 55 punti, spessore 18.5/20.5/18.5mm. Volendo provare una nuova racchetta volevo sapere cosa mi consiglieresti. Non mi dispiace questa e nemmeno la Tencnifbre Tfight 305RS. Che dici?

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Certo, scendere da un telaio 100 pollici e 55 ra, per andare su altri da 98 e rigidità più alta di almeno 10 punti, non è una cosa immediatissima, ma troverai sicuramente un atteggiamento nuovo, che può piacerti o deluderti molto.
      Per questo motivo, sarebbe utile capire cosa cerchi esattamente nel nuovo telaio, così da indirizzarti al meglio.

      • Grazie a te per la risposta. Cerco un telaio con cui divertirmi, giocando quasi sempre da fondo; buon servizio; buoni colpi, per lo più piatti o poco spin (rovescio a una mano). La mia sola preoccupazione è la rigidità. Per il resto, mi paiono racchette molto valide. Tu tra la Babolat e la Tecnifibre quale mi consiglieresti?

        • Sono entrambe soluzioni valide per un gioco aggressivo ed entrambe pesanti in mano, con inerzie alte. Andrei sulla Tecnifibre per il controllo e per il gioco classico, con colpi più distesi, mentre sulla Babolat per una maggiore resa delle rotazioni.

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