PER TUTTE LE ULTIME NOVITÀ

ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE DI TENNISTASTE

Wilson Blade V7 2019

Blade è l’assoluto Best Seller di Wilson, una racchetta che ha avuto, in tempi moderni, un successo smisurato, fortemente aiutata dalla sua personalità forte e dal mix intrigante di prestazioni e feeling. Si può dire che Wilson Blade sia stata la capostipite delle racchette “classiche moderne”, che associavano un nuovo concetto di telaio, potente e sensibile, solido e non eccessivamente pesante, tanto è vero che Blade è stata la prima racchetta classica da 305 grammi a surclassare le più accreditate 320, 330 e 340 grammi.

Wilson Blade V7

Oggi Wilson presenta la nuova Linea Blade V7, che introduce dei concetti che, pur mantenendo l’estrazione agonistica, riescono tuttavia a guardare ad una più ampia fascia di tennisti. Si nota subito il nuovo design, con l’evoluzione del DNA, il concetto estetico introdotto con le serie Countervail. Stavolta le “fasce” di colore diventano tre, nero, grigio e verde fluo, ben raccordate, per un’estetica più fresca e moderna. Non vi sono più gli inserti lucidi, tutto è realizzato con vernice rubber-touch, gommata, che offre un touch&feel molto riconoscibile.

La settima versione di Blade, da cui V7, segue il percorso tracciato con la Linea Clash, più giocabilità, quindi, con una netta maggiore flessibilità della struttura, data l’introduzione del FeelFlex, che garatisce una flessione diversa e maggiore del telaio, in modo da sentire di più la palla e prolungare la permanenza della stessa sulle corde.

FeelFlex è la vera novità nella nuova linea di racchette, ma non è l’unica, perché, a ben vedere, dopo tanti anni di bilanciamento a 32.5 centimetri, Wilson ha deciso di ridurre a 32 questo dato nei suoi telai di punta, Blade V7 16×19 e 18×20, cosa che lascia intendere anche una minore faticosità generale e una maneggevolezza maggiore, per una maggiore velocità di braccio, la vera chiave della potenza e della prestazione a 360°. Si parla di 58 punti per entrambe le regine della linea, veramente flessibili, veramente arm-friendly. Un cambio epocale per la Blade, che non è mai scesa sotto i 64. Telai che, probabilmente, abbandonano quell’inerzia altissima e vanno verso dati più umani e gestibili.

Wilson Blade V7

Arrivano, poi, le Blade 100L e 100 UL, insieme alla già vista 101L, di chiara estrazione meno elitaria rispetto alle versione di peso maggiore e più rivolte al grande pubblico, che desidera una racchetta facilmente potente e generosa nello Sweetspot, non troppo distante dal concetto Blade. Blade 100L e 100 UL svolgono, per intenderci, lo stesso ruolo di una Pro Staff L, all’interno della propria linea.

Wilson continua, poi, a proporre alcune varianti interessanti, come Blade 98S, unica della linea ad avere lo schema corde Spin Effect, con il 18X16, e, grazie al Dio del tennis, c’è ancora la Blade 104, che riceve anch’essa il FeelFlex. Blade 104 è uno dei telai più in voga in questo blog, proprio perché ho avuto l’ardire di consigliarla a chi cercava una Blade veramente comoda all’impatto e di aiuto vero nelle situazioni difficili. A differenza della precedente serie, laddove la Blade 104 era l’unica sprovvista di Countervail, stavolta l’aggiornamento è pieno e c’è anche su questa racchetta il FeelFlex, segnale che l’azienda ha voluto renderle onore, visto il suo buon successo.

Tenetela d’occhio, perché oltre al piattone c’è tanto di più.

Infine, va segnalato che l’azienda ha operato un cambiamento anche per ciò che riguarda il grip di serie ed ha abbandonato il classico Sublime Grip, sottile e traforato, per montare un Grip di fattura nettamente superiore, Top Grip Taper, che va a replicare, quasi, la sensazione e la sensibilità di presa di un cuoio naturale.

Nelle prossime pagine, le immagini dei nuovi telai e i dati tecnici disponibili.

Per ulteriori aggiornamenti, vi invito a seguire la mia Pagina Facebook e il Profilo Instagram

Blade V7 TennisTaste
Blade V7 16×19
Condividi il tuo amore

53 commenti

  1. Fabio conosco bene il modello precedente,xo ora questa nuova assomiglia di piu come facilita alla vcore 98?inteneo la 16×19!ma come potenza siamo scesi o solo che ora e piu facile generarla?

    • Buonasera, avrei una curiosità, la Wilson Blade 98 V7 16×19 da 305g , e comunque le nuove Blade in generale, hanno la.stessa tecnologia della clash?
      Lei crede che in futuro anche la linea prostaff sarà “ammorbidita”? La ringrazio,saluti.

      • Ciao Gabriele, dammi del tu, come faremmo sullo stesso campo da tennis.
        La tecnologia adoperata sulle nuove Blade è l’evoluzione di quanto già fatto con Clash, esatto.
        Pro Staff è una linea top, esattamente come Blade, ma a differenza di questa è molto legata all’immagine di Roger Federer. Per questo motivo, anche se la tendenza dell’azienda è quella di ammorbidire i telai, non è detto che accada. Si sa che il nuovo modello di vedrà nel 2020, ma notizie tecniche assolutamente nulla.

    • La V7 va verso Vcore 98, ma si posiziona sempre un gradino sopra per l’inerzia maggiore, 323 punti da me rilevati. Sicuramente più maneggevole rispetto alla Countervail, ma resta una delle più elitarie nel segmento 305 grammi.

    • Ciao Fabio, attendo con ansia le tue recensioni, vero punto di riferimento nel panorama.
      Se posso permettermi un suggerimento, ad arricchire e completare le tue utilissime recensioni, di segnalare il livello a partire dal quale la racchetta recensita sia fruibile, in particolare se sia adatta ad un giocatore di quarta (e, nel caso, alta o bassa) perché, alla fine, sono questi, credo, i giocatori che più hanno bisogno dei tuoi consigli. Grazie e a presto! Ciao, Leonardo

    • Un paragone? Ancora presto direi, per il momento ho testato solo la Blade 98 V7 16X19 e con la Clash ha in comune davvero molto poco, per impostazione e livello di gioco.

  2. la 98 16×19 ci cui hanno indietreggiato il bilanciamento speriamo non l’abbiano troppo polarizzata però…in generale questa cosa della polarizzazzione estrema non mi piace per niente, a volte dalla caratteristiche ti aspetti un telaio che si muove bene, poi la prendi in mano e sembra di muovere un badile, visto appunto la polarizzazzione, come molte Yonex ad esempio e le ultime Prince Tour. Fingers crossed.

  3. Ciao Fabio, ma una tua prima impressione sullo swingweight della versione 16/19 anche solo per averla tenuta in mano? Da un annetto sto usando la vcore 98 con soddisfazione (veramente agile e capace di tutto), ma ho la sensazione di poter ambire ad un telaio un pochino più “solido”, pur mantenendo sensibilità, controllo e giocabilità. Ecco, il nome blade è già una garanzia in termini di prestazioni, ma quanto sarà semplice da far girare in aria? Sicuramente la proverò, ma fino a settembre sarebbe bello fantasticare con le tue sensazioni! Buon Ferragosto!

    • Ho visto ora il video di anticipazione…323 di swingweight? 🤔 da provare assolutamente! Stesso peso, stesso schema corde, stessa inerzia, minor profilo della vcore 98…per spingere di più deve per forza puntare a bilanciamento e polarizzazione…sbaglio?

        • Ummm, grazie. Forse ho sognato ma mi pareva di avere visto di sfuggita un video in cui si parla di 323, in caso chiedo scusa se ho dato un’informazione fuorviante. Non ci resta che attendere che Fabio abbia un pochino di tempo per qualche test…

          • Si, esatto 323-324, questo è il dato da me rilevato, riportato anche nella recensione completa che trovi qui sul blog 😉

          • Grazie Fabio
            Comprata, giocato tre ore con buone sensazioni: ottimo comfort, buona sensibilità, buona area di impatto e pastosa il giusto. Ora con corde Head Lynx 1,25 23/22.
            Qualche altro mono (morbido) da consigliare? Grazie
            P.S.: al caso posterò altre considerazioni dopo averla provata più a fondo 😉

          • Come mono, in realtà, non ci stanno bene i morbidissimi, perché tolgono sensazione di impatto e “ammazzano” un po’ lo spin e l’uscita di palla. Considera qualcosa come Revolve Spin, da montare a 22/22 o 22/21, oppure, per un gioco più piatto e più controllo, Armour Soft.

        • Io ho misurato lo Swingweight ed il livello medio è di 323-324, come era prevedibile per il bilanciamento arretrato di mezzo centimetro. Al di là di tutto, ci può essere una differenza di inerzia tra una singola racchetta e un’altra, ecco perché conta raccontare la dinamica generale e non il singolo dato tecnico. Un telaio con inerzia 328 sarà differente con bilanciamento a 32 o 32.5 e non di poco.
          Ad ogni modo, c’è la recensione online da ieri, dai un’occhiata.

      • Non per forza, la maggiore velocità di braccio è la chiave della potenza. Wilson ha scelto di facilitare il telaio proprio in tal senso.
        Online c’è la recensione completa, dagli un’occhiata.

    • Non è maneggevole come la VCore, ma sicuramente è stata alleggerita rispetto alla countervail e si muove meglio.
      L’avrai già vista, ma c’è la recensione completa di Blade V7 16×19 da ieri online.

    • francesco sono interessato anche io alla 104 ma non ho mai giocato con una racchetta più lunga quali sono le differenze sostanziali? secondo te che penso hai provato la precedente e chiedo anche a fabio può essere un’alternativa più gentile e con più tocco e feeling alla pure drive o profilate in genere?

      • La nuova 104 ha un pattern 16×19 in luogo del 18×19, minore rigdità e un bilanciamento a 32, con la consueta lunghezza di 70 cm, ma prima di fare supposizioni, attenderei il test. Mi incuriosisce molto, ne vorrei parlare anche, ma sono abituato a parlare concretamente di telai che testo e che conosco, visto che dai dati si capisce sempre e solo una piccola parte di cosa offra il telaio.

    • Interessantissima, infatti non ved lìora di testarla, avrà sicuramente uno spin e una potenza più viva rispetto alla precedente, che già era un telaio fantastico. Appena mi arriverà, ne farò immediatamente la recensione come al solito 😉

  4. Questa Blade è da provare soprattutto sulla scia delle clash per quanto concerne la rigidità.A proposito, quando dici che si parla di RA 58 significa che il dato non è stato ancora misurato?Le spec in rete dicono 62….Grazie come sempre x il preziso lavoro

    • Il ra l’ho misurato sul telaio che ho testato, trovi la recensione completa qui sul blog, con tutti i dati e la descrizione della dinamica in gioco. Telaio molto completo e appagante, senza dubbio più riuscito del modello Countervail.

  5. Ciao Fabio, quando pensi che riuscirai a fare test e recensione della Blade 104 V7 da 290 gr? Puoi darci già qualche anticipazione in termini di rigidità, inerzia e confort in generale? Sono alla ricerca di una racchetta che mi dia più confort della mia ezone. Ho provata la PK KI300 ma non mi è piaciuta. Al momento sto virando verso la Prince Beast 100 che, avendola provata, mi è piaciuta molto con la sua morbidezza e managevolezza. Ma prima di prenderla, volevo capire se la nuova Blade poteva essere una racchetta confortevole. A proposito, quando farai una recensione della Beast 100? Grazie sempre per la tua squisita disponibilità.

    • Ciao, purtroppo per Prince non ho nessuna previsione, mentre attendo a brevissimo la Blade 104, che sarà più flessibile di qualche punto, con un pattern 16×19, decisamente più votato a spinta e spin, quindi più moderno di quanto non sia l’attuale Blade 104. Se l’intento è quello di sostituire una profilata, tra la vecchia e la nuova, quest’ultima avrà sicuramente un plus di spinta e facilità di uscita di palla.

  6. Ciao Fabio , complimenti per l’ennesima ottima recensione.. volevo sapere , in relazione ai cambiamenti effettuati in casa Wilson quali corde si sposano al meglio sulla nuova blade.

  7. Ciao Fabio.

    Complimenti x il tuo Memorabile Blog! Mi piace un sacco.

    Ti/Vi chiedo una mano x sciogliere un dilemma. Devo cambiare attrezzo ma sono decisamente indeciso. Provengo da una Yonex EZone 300gr monto Mono Yonex Politour tiraggio 23Vx22O, quindi una profilata che da tanta spinta. Gioco da sempre e sono un 4.1/3.5. Da 1 anno prendo lezioni 1 volta a settimana e gioco in totale 3 volte a settimana in media.

    Con il progredire della mia tecnica di gioco vorrei passare ad un arsene che mi regali più controllo e più feeling , diciamo un attrezzo “più divertente”, classico, pastoso. Sono seriamente indeciso tra:
    – Wilson Blade V.70 16×19
    – Babolat Pure Strike 100 (300gr) 2019
    – Yonex Vcore 98 305 gr

    Mi manca da provare solo la Babolat le altre due le ho provate. Yonex l’ho sentita “secca e asciutta” sebbene maneggevole e tanto spin però non mi piace la sensazione di palla. La Blade mi è piaciuta da matti, io ho 43 anni e dopo un’ora e mezza di gioco la sento tutta sulle gambe … Però non ti nascondo che mi piace veramente e sono molto orientato su questo attrezzo. Unico dubbio amletico è quanto riuscirò a gestirlo senza “farmi gestire da lui” :).

    Il mio stile di gioco è attaccante da fondo con colpi potenti di spin sia dritto che rovescio (non disdegno il back), swing ampi.

    Grazie in anticipo per il prezioso aiuto!

    • Ciao Salvo, benvenuto nel Blog.
      In parte, ti sei risposto da solo, perché il feeling è uno dei primissimi fattori da tenere in considerazione quando si cambia telaio. Con una racchetta un po’ pesante o un po’ leggera, ma con una sensazione di impatto adeguata alle proprie necessità, qualcosa si tira sempre fuori, mentre con un telaio perfetto come specifiche, ma non gradito per feeling, ci si fa davvero poco.
      Se riesci a tenere la Blade per un’ora e mezza di allenamento, non di partita, non vedo motivi ostativi, tuttavia, a bocce ferme e senza un tuo test precedente, ti avrei consigliato la VCore, che ti invito a riprovare con una corda a tensione nettamente più bassa risptto ai 23/22 della tua Ezone. VCore 98, infatti, lavora meglio a tensione bassa, 21 o 20 kg, dove riesce ad esplodere più potenza, maggiore spin e ammorbidire il feeling, o meglio a tirar fuori il suo feeling.
      Quanto alla Strike, ti invito a provare la 100, non la 98, perché già la 100 ha ben 325 punti di inerzia e molta sostanza, mentre la 98 è fisicamente più impegnativa della Blade.
      Quindi, ricapitolando, considerando che la Blade l’hai già provata, dai un’altra chance alla VCore con una corda come Fire a 21/20 e, se puoi, un giro con la Strike 100.

  8. Grazie Fabio seguirò il tuo consiglio provando VCore98 con basse tensioni e Strike 100 e poi tirerò le somme. Ovviamente ti farò sapere su quale attrezzo mi orienterò.

    Ciao!

    • Poco, molto poco. Un telaio che merita più attenzione, soprattutto per la vicinanza al concetto delle vecchie steam, ovvero delle blade più “ciccione” e accondiscendenti. Livello di inerzia sicuramente bassino, ma telaio godibile in generale, pronto in potenza. Con qualche grammo in più sarebbe qualcosa di interessante e spero che Wilson ne faccia una versione 300-304 grammi come per le Steam, appunto.

  9. Ciao Fabio
    Ho visto che Wilson ha lanciato in Giappone un nuovo modello nella linea: Blade 100 V7 peso 300 gr e bil. 32 mm
    Sfruttando le tue conoscenze sai dirmi se c’è speranza che in futuro verrà commercializzata in Europa?
    Sarebbe per me il mio telaio ideale

  10. Ciao, quando ci sarà la recensione sulle nuova Blade V7 98S ? Attualmente uso la Blade 98S CV e vorrei capire le reali differenze ?! Con la versione Countervail mi trovo benissimo per alcune cose e un pò meno per altre: in primis la trovo molto tollerante sulle articolazioni e spalla. Venivo dalla Srike 305 che mi aveva distrutto la spalla. Mi piace molto per la leggerezza, il back è pazzesco e se lasci andare il braccio è potentissima. Purtroppo a mio avviso non da potenza gratuita. Mi piace un pò meno al servzio e volè perchè devi lavorare molto bene tu , lei non regala purtroppo nulla. Tensione preferita full mono 21 kg Wilson Revolve. Ciao Rom

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Purtroppo non ho ancora provato la Blade 98S in versione V7, ma ti posso anticipare che la direzione in cui è variata è il feeling, con un telaio leggermente più flessible, ma proporzioni generali praticamente identiche.
      Mi chiedo però, alla luce delle rpoblematiche che riscontri nella spinta e nell’utilizzo, se non sia il caso di passare alla 16/19 V7, che si è appena alleggerita di inerzia e si gestisce meglio del modello Countervail, con maggiore feeling e maggiore confort. Pensaci, potrebbe darti maggiore soddisfazione in potenza (e cambieresti corde meno spesso).

      • Riproverò ancora meglio. Purtroppo mi sono abittuato ad avere una racchetta bella leggera che riesco muovere benissimo e come voglio…anche di polso. Mi defendo alla grande con la 98S e se spingo è un cannone. Con le 305 g faccio un pò fatica ma probabilmente è più mentale che altro e di abitudine. Lo schema corde 18×16 se da un lato mangia verante le corde che dopo 5/6 ore sono da buttare , d’altra parte ti accentua in maniera fantastica lo speen sul Back e Top. Ero curioso di sapere cosa cambiava senza Countervail.

  11. Ciao Fabio e complimenti. Mi sono regalato per il mio compleanno una Blade V7 18/20, dopo averla provata ed essermene innamorato. Ho cmq già due Blade V7 però in versione 16/19 e uso con soddisfazione Solinco Tour Bite 1.25 a 23/22 kg. Posso continuare a utilizzare questa corda in questo calibro magari scendendo di tensione o mi conviene cambiare totalmente corda e calibro? Grazie

    • Se hai buon feeling con la Tour Bite, mantienila e adotta il calibro inferiore. Tuttavia, 23/22 è davvero alta come tensione, in abbinamento al telaio. Dovresti provare a togliere un kg almeno, per non avere problemi alla lunga. Poi, se ti piace l’impatto secco e deciso, fai una prova con 4G soft, sempre a massimo 22/21 sulla 16×19 e un kg meno sulla 18X20.

  12. Fabio, per me – amante della racchette classiche (detesto le profilate e quelle sotto i 300 gr.) – la V7 è bella manovrabile e si muove bene rispetto alla mia racchetta precedente (Prestige Tour) di pari peso, ma credo di diversa distribuzione delle masse.
    Però – passando dalla Prestige Tour alla V7 – ho notato una minore pienezza del colpo, soprattutto quando sei costretto ad accorciare lo swing (ad esempio, in risposta al servizio): potrebbe essere il pattern 16×19 a fornire questa sensazione? Se fosse così, varrebbe la pena di testare la V7 in 18×20.
    A proposito di ciò, mi spieghi anche perché – con sole 3 corde in più – la 18×20 viene presentata con inerzia così più elevata rispetto alla 16×19? Eppure il telaio – a nudo – dovrebbe essere identico…

    • Prestige Tour è più rigida, ecco perché hai sensazione differente. Con V7 Blade 16×19 è diventata più elastica e più da spingere, diversa insomma. La versione 18×20 offre un contatto migliore con la palla, anche in virtù del pattern più denso che restituisce più feedback al braccio, ma anche grazie alla maggiore massa.
      Per quanto riguarda l’inerzia, un peso ed un bilanciamento identici possono sviluppare inerzie molto differenti, a seconda di come viene configurata la massa all’interno del fusto. La scelta di Wilson è stata di rendere più giocabile la 16×19 e più solida la 18×20, creando almeno un po’ di differenza, perché i telai erano un po’ sovrapposti tra di loro e non c’era troppa differenza nella prestazione.
      Attenzione, perché dal 15 agosto ci sarà Blade V8, per cui è bene tenere chiuso il portafogli fino a quella data, per capire come vanno le nuove V8. Chiaramente io ve ne parlerò dal primo momento utile.

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.