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Wilson Blade V7 18×20

Wilson Blade v7 18x20
Wilson Blade v7 18×20

In campo Blade V7 18×20 mostra immediatamente un carattere più belligerante rispetto alla gemella 16×19. Wilson, probabilmente, ha voluto creare una differenza di impostazione generale e di destinazione d’uso per due telai che, nelle edizioni precedenti, erano davvero troppo sovrapposte ed ora la differenza si percepisce in tre colpi. Se Blade V7 16×19 è divenuto un telaio più flessibile, più maneggevole, più facile in generale (facile per un agonista, eh!) e meno stressante fisicamente, Blade V7 18×20 si riprende lo scettro di Blade più potente e la sua spinta ritorna ad essere devastante, come il suo nome prevedrebbe e come le compete. Blade V7 18×20 è infatti abbastanza più piena rispetto al passato e rispetto alla gemella, che con le corde più pesanti arriva a far segnare 327 punti di inerzia, mentre lei fa segnare, in scioltezza, 334 punti, quasi dieci in più, mostrando più muscoli e più stabilità. La strada della nuova Blade V7 18×20 è proprio questa, spinta ad altissimo livello e stabilità molto elevata all’impatto, che dona un feeling più pieno, molto connesso alla palla e comunque piacevolmente quasi soft, come raccontano i 60 punti di rigidità molto ben interpretati anche dal comfort generale. Tecnicamente, il telaio spinge forte ed ha anche un principio di potenza gratuita più marcato rispetto alla 16×19, con una spinta ad alto regime sicuramente più efficace. In realtà, c’è una migliore progressività di uscita di palla, a seconda della forza impressa, ma bisogna tenere conto che 334 punti di inerzia pongono questa Blade su un piedistallo agonistico che la fa tanto desiderare, ma che riserva le sue grazie ad un pubblico molto allenato o che abbia almeno un braccio davvero forte. La maneggevolezza non è certo la migliore delle doti di Blade 18×20, ma l’equilibrio dinamico si e la testa segue il manico, non esce e non scappa via, configurando un telaio tutto massiccio, ma educato nello swing. Serve una bella sostanza nel braccio, accompagnata da una tecnica che sappia guidare l’uscita piuttosto frontale ed esuberante della Blade 18×20, ma si riceve una precisione assoluta e una pesantezza generale dei colpi seconda praticamente a nessun altro telaio del mercato. Non ci sono dubbi, è un riferimento per tutte le classiche, moderne e meno moderne, non solo per la potenza, non solo per la precisione, non solo per la stabilità, ma soprattutto per il mix geniale di feeling, di spin e di efficacia generale. L’impatto è pulito e comunicativo, infatti, e lo schema 18×20, nonostante non sia esattamente aperto, concede una gestione dello spin naturale e progressiva, anche se la minore propensione al “toppone” è evidente già rispetto alla V7 16×19, che in questo campo offre di più, come anche in maneggevolezza e facilità di swing in aria. Blade 18×20 V7, lo ripeto ancora una volta, è un telaio che offre davvero tanto e ammalia con la sua potenza e il suo rigore direzionale, ma ti pesa, ti misura e non vuole trovarti mancante. Se la riesci a reggere, è la tua migliore amica, altrimenti è la tua peggiore nemica e tutto diventa troppo complesso.

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95 commenti

  1. Ciao Fabio,bella recensione ,con cui davvero mi trovo d’accordo avendola provata …sia nei pro che nei contro.

    È un cannone col mirino,davvero …5 anni fa l’avrei comprata senza dubbio ma ora purtroppo un po’ l’età(appena entrato negli anta)un po’ la mancanza di allenamento la rendono troppo faticosa per me per l’arco di un match di due e passa ore…per non parlare di un torneo.

    Mi resta una buona tecnica ma purtroppo devo orientarmi su altro(proprio per sostituire le blade cv).

    Però che goduria picchiare con sta blade!!!

    Come diceva la canzone “ci vuole un fisico bestiale” ma chi può sostenerla(x sostenerla intendo per partite intere anche ravvicinate)vale una prova assolutamente.

    • Infatti, telaio di altissimo profilo, ma deve esserlo anche chi la adopera, perché il ritmo, la forza e la solidità che richiede sono molto alti e bisogna darle quello che chiede, altrimenti sembra non funzionare (cosa che capita spesso all’amatore che prende un telaio fuori portata e lo giudica poco buono).

      • Ciao!
        Uso una Head Speed Mp da diversi anni (dal 2016, se non sbaglio) e sto cercando una racchetta che mi dia maggior spinta e potenza. Negli ultimi giorni ho provato una Wilson Blade cv18x20 (versione 6) e ho notato subito una spinta molto maggiore e un ottimo feeling in generale, anche se ovviamente la racchetta è un po’più complessa della mia. La Nuova Wilson Blade 18×20 con nuovo bilanciamento a 320 mm ho letto che è un po’più semplice da utilizzare, a discapito di un po’di potenza. Quale dei due modelli della Blade mi consigliereste? La v7 ha perso effettivamente potenza o è un buon compromesso?
        Grazie in anticipo per la risposta e complimenti per il vostro lavoro!

        • Ciao e benvenuto nel Blog.
          In versione V7, la 16×19 è divenuta un po’ più facile, leggermente meno potente, ma sempre è sempre un telaio solido e capace di ottime prestazioni a livello agonistico. La 18×20, invece, è rimasta carica come le precedenti versioni, ma più dolce all’impatto e più sensibile rispetto alla V6. Sono entrambi ottimi telai, con la 16×19 più capace di spin facile e meno stancante, mentre la 18×20 incarna in tutto la filosofia Blade, con il telaio più carico, molto potente e ricco di stabilità. La scelta tra le due non è affatto facile, ciascuna ha i suoi vantaggi e, anche se personalmente preferisco la 16×19, è indubbio che la 18×20 abbia una maggiore potenza e un controllo sublime.

  2. Ciao Fabio, sempre interessanti le recensioni delle blade!! Pensi che questo modello sia più facile da sfruttare visto il bilanciamento leggermente arretrato, rispetto al modello precedente 16×19 cv?

    • Ciao e benvenuto nel Blog!
      NO, decisamente no, il bilanciamento contribuisce a dare un equilibrio diverso, ma il telaio è più impegnativo della precedente 16×19, non tanto di più, ma comunque più massiccio.

  3. Ciao fabio,attualmente il mio livello e’ 3.1,ho sempre giocato con le blade 18/20( le mie preferite 2013 e 2015)pensavo ke cambiandole con la nuova visto il bilanciamento più arretrato fossero un filo più maneggevoli ma mi sembra di aver capito ke praticamente sono uguali sul lago maneggevolezza/affaticamento.. giusto?? Quale telaio consideri come miglior concorrente X un eventuale cambio ? La nuova prestige s con un po’ di custom( portarla a 305g) le si potrebbe avvicinare?? Grazie

    • Si, effettivamente, per avere un vantaggio di maneggevolezza e facilità, devi guardare la versione 16×19, che ha minore inerzia.
      Quanto alle concorrenti, ne hai tre su tutte: Vcore 98, CX 200 e Donnay Pro One 97, rispettivamente per spinta facile e spin, controllo sul colpo piatto e sensibilità, maneggevolezza e spin. Considera che, tranne la CX 200 che sta a 324 circa, le altre due fermano il dato di inerzia a 318 e 316, quindi nettamente più manovrabili e veloci.

        • Ciao e benvenuto nel blog.
          L’inerzia esprime da un lato la faticosità e dall’altro l’energia che il telaio riesce a sprigionare. Di fatto misura la forza, in kg per cm quadrato, necessaria a muovere il telaio, che, una volta vinta la forza che lo tiene fermo, si trasforma in energia. Più un un telaio ha inerzia e più sarà difficile muoverlo, ma sarà anche più capace di generare potenza. Questo in linea astratta, perché esistono altri valori, come la rigidità, che poi incidono sulla risposta del telaio. Detto ciò, sostanzialmente un telaio sotto i 318 punti si muove abbastanza facilmente, mentre al di sopra dei 320 sarà ben più sostanzioso. Poi, sopra i 325 parliamo di telaio piuttosto massicci e, sopra i 330, telai ultra-agonistici.

        • Grazie. Fabio. Ma ora vorrei chiederti, ti ricordi della tecnifibre tfight limited edition da 315 sulla quale la tua recensione fu oltremodo positiva. Bene se la confronti con le attuali racchette che valutazione le daresti , e se c è una racchetta che si avvicina a questa come caratteristica.Il perché di tutto questo è che sono tentato di comprarla, poiché sono in una fase in cui non riesco a trovare una racchetta che mi dia feeling. Finora ho giocato con racchette abbastanza impegnative( Tfight 335–V ore Tour G330) ho provato anche la Speed Pro, ma me ne sono liberato immediatamente perché l’ho trovata inconsistente. Scusami per il romanzo e grazie mille per il tuo tempo

          • Scusami ancora, Fabio sto pensando di provare la Head extreme Pro oppure la nuova Blade 18-20. Quando gioco mi piace picchiare di sciabola e anche di fioretto. Grazie ancora

          • Sono telai troppo diversi per essere presi in esame. Il feeling delle Blade, la precisione, la sensibilità e il controllo ( il tutto con una spinta forte) la Extreme Pro non le ha, ma si rifà quando si parla di potenza gratuita e spin abbondante, con un feeling non certo elevatissimo, ma con un impatto morbido. Entambi sono telai da agonista vero e li sconsiglio vivamente ad un tennista di quarta o a chi gioca saltuariamente.

          • Oggi, la T-fight 315 limited ha ancora senso, ma, con tutto il mercato (tranne Babolat) che si è spostato su flessibilità più marcate e con nuove tecnologie, la TF paga in potenza rispetto a molti telai. Se cerchi qualcosa di veramente flessibile, che dia feeling molto elevato, i migliori telai in tal senso sono Yonex Vcore Pro HD (ma pesa), Donnay Pro One 97 Hexa (in arrivo il nuovo modello con una soluzione che genera ancora più contatto vivo con la palla), VCore 95, Blade V7, Q+ Tour Pro 315 e simili. Sono i telai che più mi sento di consigliare a chi cerca un impatto davvero old-school, ma per alcuni lo spazio per il custom è minimo, mentre per altri bisogna mettere in bilancio un peso e un’inerzia non idifferenti. Penso che tu debba decidere almeno il range di partenza, in base alle necessità reali. Per concludere sulla T-fight limited, se hai il braccio che deve scorrere sempre, allora va bene, ma se ti appoggi alla massaa, trovi qualcosa in meno rispetto ai telai attuali. La più simile concettualmente è la Donnay Pro one Hexa, ma questa ha il riempimento interno che cambia mlto in termini di risposta energica del telaio e spinge assolutamente di più.

        • Ciao Fabio. Volevo chiederti se riuscivi a fare un paragone tra la v7 18/20 e la prima blade ncode (scusa l ‘anacronismo).
          Stesso discorso tra v7 18/20 e babolat pure strike 98 2020. Te ne sarei grato. Grazie mille

          • Sono molti anni che non gioco con una Blade NCode, però ricordo molto bene che era più rigida, leggermente più maneggevole rispetto al modello attuale e con un feeling più secco. La V7 ha più feeling, più massa e soprattutto vibra molto meno.
            Tra Blade 18×20 e Pure Strike, il livello di solidità e di spinta è molto simile, ma con la differenza del feeling più morbido per la Blade e più reattivo epr la Strike, che concede decisamente più spin, a fronte di un colpo piatto leggermente meno preciso, ma sempre piuttosto preciso. Sono due telai con indole differente per al tipologia di colpi, più classica al Blade e più moderna la Strike.

  4. Ciao Fabio , attualmente uso una babolat pure aero vs 295 customizzata 309 grammi bilanciamento 32,2 ed inerzia 302,5. Stavo valutando un alternativa e volevo sapere se secondo te la blade 18/20 può avvicinarsi come caratteristiche. Grazie e buona giornata

    • Ciao Marco, benvenuto nel Blog.
      come dimensioni e proporzioni, considera che la Blade 18×20 pesa ancora di più in mano, con 7 punti di inerzia in più circa, che non sono affatto pochi.
      Piuttosto, se volessi mantenere quella salita facile dello spin che ha la VS, dovresti considerare la 16×19 e non la 18×20. Oppure dovresti attendere ancora un po’ e considerare la Pure Aero VS 2020… serve solo ancora un po’ di pazienza, davvero poca, promesso.

  5. Ciao Fabio, gioco con una Prestige Touch Pro del 2018, gioco abbastanza piatto…se decidessi di provare una wilson blade V7 quale tra la 16×19 e 18×20 potrebbe un po avvicinarsi alla mia racchetta? Sono curioso di provarne una tra le due.

  6. Ciao Fabio. Volevo chiederti un piccolo confronto tra la pro staff 97 cv bianca e nera e le Wilson blade 98 16-19 e 18-20. Potresti mettere in luce i lati positivi che le nuove blade hanno rispetto alla pro staff. E un ultima domanda: la blade 18 20 in termini di maneggevolezza è paragonabile alla pro staff. Ti chiedo questo perché dopo un anno che adopero la mia pro staff mi sono reso conto che è una racchetta che a livello di prestazione generale non ha dei veri e propri punti di forza ma un rendimento generale buono in tutti i frangenti. Sui colpi in recupero in back di rovescio si fa fatica a restare nel punto. Sotto rete i colpi al volo perdono di sensibilità e non so mai dove il mio colpo atterrerà ma soprattutto quello che più mi ha creato problemi è l’effetto on off sui colpi decentrati. Tra le due blade quindi quale è la racchetta che pur mantenendo la maneggevolezza della pro staff possa offrire di più ad un gioco basato su servizio e più adatto alla ricerca del vincente immediato nel medio e corto scambio?

    • I punti di forza delle Blade sono l’ottimo feeling, l’elevato controllo e la buona resa di spin, mentre la Pro Staff offre la sensibilità e l’immediatezza generale all’impatto. Le Blade sono entrambe racchette da gestire con un braccio forte e deciso, ma se la 16X19 ha una buona maneggevolezza, la 18×20 è ostica da muovere ed è indicata per un tennista piuttosto allenato, che ne sa fruttare la massa. Se vuoi provare a giocare con Blade, sicuramente la 16×19 può darti maggiore facilità, mentre la 18×20 ha anche una potenza molto elevata, ma si paga con la fatica, sicuramente maggiore rispetto a Pro Staff 97 nero-bianca.

  7. Ciao Fabio, complimenti per le tue recensioni perché sono davvero ben fatte e dettagliate. Gioco da tanti anni con Prestige Pro e attualmente ho la XT che vorrei cambiare. Premesso che non sono ancora riuscito a provare la nuova, che mi dicono essere più potente e confortevole, sto provando altri telai per vedere se riesco a trovare qualche alternativa vicina come prestazioni ma leggermente più facile. Questa Blade mi è piaciuta parecchio, anche se effettivamente non è così semplice come potrebbe far pensare il peso (10 gr. in meno rispetto a Prestige).
    Nel mio caso come vedi la 16×19, oppure qualche altro modello di racchetta? Vorrei provare anche la Gravity Pro…cosa ne pensi?
    Grazie. 🙂

    • Ciao r benvenuto nel Blog. Se vuoi restarein Head, Prestige Pro e Gravity Pro sono i teli migliori attualmente nella gamma, con una fondamentale differenza di tipo di impatto, più soft per la Gravity e più rigido per la Prestige, ma con un buon livello di potenza e spin per entrambe. La Gravity non è fisicamente meno impegnativa, ma tecnicamente ha 5 pollic in più che, anche a dispetto del 18×20, fanno davvero tanto in termini di facilità. Se volessi passare ad altro telaio, più scorrevole e più facile da gestire, Blade V7 16×19 potrebbe essere una soluzione simile a Blade 18×20, ma con una maggiroe maneggevolezza generale e maggiore facilità di swing, che mi pare di capire essere la tua proorità al momento. Insieme alla Blade 98 V7, valuta anche Dunlop CX 200 e, se riesci a fare un test, anche SV 98 e Pro One 97 Hexacore (che in realtà arriva tra un paio di settimane). Questi ultimi due telai hanno un gran feeling, ma anche uan inerzia più scarica rispetto agli altri e, nonostante l’ottimo feeling, sono piuttosto facili da gestire fisicamente.

      • Grazie per i consigli, appena possibile proverò anche la Blade 16×19 per un confronto diretto con la sorella e poi mirerò alla Gravity Pro (la MP e la Tour le avevo già provate senza grandi emozioni).
        Attendo anche la tua prova della Prestige Tour. 😉

        • Ciao Fabio, gioco da parecchi anni con la Blade blx nero oro 18 x 20, racchetta che adoro per feeling e potenza ma un po’ rigidina per cui pensavo di passare alla nuova V7 ma indeciso se insistere con la 18 x 20 o passare alla 16 x 19. Secondo te, la nuova Blade ,18 x 20 in cosa si differenzia all’atto pratico dalla blx che possiedo? Grazie

          • Ciao e benvenuto bel Blog.
            La Blade V7 18×20 è più flessibile e delicata all’impatto rispetto alla versione BLX nero/oro, che è più rigida e con un livello di inerzia leggermente inferiore. All’atto pratica, la potenza è molto simile, ma nella V7 migliore molto la sensazione e sale il comfort, con anche minori vibrazioni generali.
            La versione 98 16×19 è invece, sempre più flessibile, ma anche più maneggevole e facile da gestire, perché l’inerzia ha un livello inferiore, purr restando su livelli da agonistica vera.

          • Grazie Fabio per la preziosa risposta. Secondo te, la differenza di inerzia tra la BLX e la V7 18×20 è trascurabile da renderle “simili” o si percepisce durante il gioco?

          • Potrebbe essere trascurabile, perché la V7 ha un bilanciamento leggermente più arretrato che la fa sembrare un pelo più manovrabile di quel che è e ciò compensa quel po’ di inerzia in più rispetto alla BLX. In pratica, la Blx è più rigida e leggermente meno pesante, mentre la V7 è più morbida e più massiccia.

  8. Ciao Fabio rieccomi! Appena ho letto la tua recensione sulla nuova Blade 18/20 ho provato una strana euforia di chi abbia finalmente trovato la propria racchetta ideale. Premetto che io sono sempre stato un fan della Blade SW e che tutt’ora utilizzo soprattutto il nuovo modello V7. La SW, racchetta meravigliosa e a tratti superlativa, pero’ non spicca per precisione. Ho acquistato la nuova 18/20 V7 proprio per ricercare quella precisione mancante nella sorellona SW. Provata ieri con multifilamento XOne Biphase con 21kg e goduria integrale: colpo piatto devastante, precisione chirurgica, ottimo back, grande solidità e capacità di anticipo. Ti scrivo perché per un attimo avevo pensato di aver trovato la racchetta definitiva per il mio gioco, poi ecco arrivare l’unico neo: ho avuto difficoltà a produrre il Top Spin, peccato davvero! Con la SW il top Spin vien fuori facile e abbondante ma è ovvio è tutto abbastanza diverso. Tu parli nella recensione di uno spin non disinvolto ma ottenibile discretamente: al di la delle mie possibili carenze tecniche, ho sbagliato la corda? Potrebbe esserci una corda utile per regalare a questo gioiello pure questa carta? Ho in casa ancora un ibrido RPM/VS o Pro Hurricane/VS: potrebbe esser venuto il momento di usarle? Oppure meglio una corda con sezione non rotonda e ruvida? Quanti Kg? (io sto sempre basso coi kg)… Grazie davvero! P.S. hai in previsione una recensione della SW V7?

    • Ciao, con un full-multi su un 18×20 è impresa ardua tirare fuori uno spin elevato. Ci vorrebbe almeno un ibrido e tra i due che possiedi, RPM/VS è sicuramente una scelta molto azzeccata. Valuta una tensione bassa, tenendo RPM massimo a 21 e il budello o a 21 o 22, ma preferibilmente stessa tensione del mono per favorire l’allungo. Dopo questo tentativo, però, valuta di adoperare un mono più sottile, massio 1.20, anche in full, a 20/19.

  9. buongiorno Fabio, preso dalla tua recensione ho acquistato la blade 1820, incordata con hawk red touch 120 a 19kg, fatta solo un ora..lo trovata eccezionale, superiore in tutto alla mia strike 98 16-19 2020, tocco, confort ,stabilita, potenza,ovviamenete lo spin e’ quello che ci si aspetta da un telaio simile, per adesso sensazioni entusiastiche, bisogna vedere ala lunga come si comportera’,ti volevo chiedere che tipo di corda e che tensione consigli e se secondo te conviene il passaggio da strike 98 16-19 a blade 1820 o forse conviene aspettare un po prima del passaggio ,o tenerle entrambe .
    grazie, ciao.

    • Prima di mollare la Strike, fai ancora dei test con la Blade 18×20. Sono due dei telai più potenti e massicci in circolazione, tra le classiche, e si sfidano su settori diversi come il controllo, superiore nella Blade, o lo spin, dove vince la Strike.
      Come corda, il genere più adatto è quello che hai adoperato, ovvero una corda liscia, più sottile, che non sia eccessivamente rigida. Oltre alla Hawk touch hai a disposizione anche altre soluzioni interessanti come Alu Power Soft, che penso sia una corda da provare assolutamente su Blade, oppure Keen di String Project o, ancora, Yonex Poly Tour Strike 1.20.

  10. Sorry but 2015 Blade ( black with green lines not the awful CV) was the best. Plush, pocketing and the best in terms of feedback and feel. You know exactly where the ball is gonna land. V7 is even more plush/soft, good power (not so much like old blades) but not so connected to the ball. It’s more disconnected compared with 2015,2013 and previous blades. I mostly miss the free power that previous blades had.

    • I think that the 2015 is not the best version, but the most powerful. It’s different and someone could want something more soft. It’s crisper, and if you like it, it will give you more power, spin e and a no filter connection.

    • It depends on what you like or dislike, every time that a new version of a best seller is out, there is someone that appreciates it and someone not satisfied. But, i have to say that the Blade 98S in 2015 version was very interesting.

  11. The weird thing with V7 is how much more powerful and solid 18×20 feels compared to 16×19 version. Also Hyper G at 1.15 or 1.20 suits almost perfectly. V7 needs crisp / rough / shaped strings to shine in my opinion.

    I am curious Fabio on your opinion / verdict between V7 and Yonex HD for an all around player ??

    • You’re right, man. V7, both 18×20 and 16×19, needs lower tension and stiffer strings. But, if on 16×19 a shaped or rough string works nice, on 18×20 i’d be more careful, because the pattern is denser. I mean, an hyper g 1.15 even if is hardly shaped, is thin and can provide more spin and good control, but, in general, i prefer to strung it with a rounded stiff poly in 1.20 or 1.25. I think that 4G Soft, or the standard version, for feel is the best way for the V7 16×19, but on 18×20 i’d prefer an Alu Soft.

      Between V7 (18×20) and Yonex HD it’s really hard to make a decision. V7 is very powerful, but HD has a real Old Style feel and at the same time even V7 has its own feel. Maybe V7 has a better pocketing and for an allroud player, looking for heavy shots from the baseline and nice flat shots to be offensive, could be a better choice, even for the bigger headsize, because you feel it in defensive shots or when you have few seconds to react. Maybe HD would be better for a pure attacker.

  12. The problem with WILSON QC is you don’t know what racquet you will receive. To be honest despite i prefer open patterns, 18×20 V7 played more soft/plush it had more free power and of course it was more solid than 16×19 version. 18×20 has more weight towards the tip/head…. I think if i could found a 18×20 with low SW it would be the best of the current Blade line.

    You gave higher rates on 18×20 v7 but on another post you said to me that 16×19 is one of your favorite racquets you tried this year.

    So i want your comparison/verdict on those 2 racquets….?

    • For my game i prefer the 16×19 because it’s more maneuverable and quick trough the air, more spin friendly and easy to play with, but the 18×20 is more effective in power, stability and control. So, if you want something more “easy”, the 16×19 is the best, but if you want a 100% Blade, you must got on 18×20.
      I often try to separate my preferred rackets to those i review.

  13. Ciao Fabio
    innanzitutto complimenti per tutte le recensioni che fai. Le trovo dettagliatissime e mi danno proprio l’idea del feeling che ti danno le varie racchette! Volevo chiederti un parere: io gioco da anni con la PS97A e mi ci trovo bene: mi da un gran feeling con la palla, ottima stabilita e anche la precisione non si fa mancare tuttavia quando voglio spingere forte in modo frontale e piatto non trovo quella precisione e penetrazione che avevo con la 6.1 da 332g. Leggendo questa recensione mi sembra di aver capito che la v7 18×20 è fatta per il tipo di gioco che sto cercando ma sono un po perplesso per il peso e il bilanciamento che non sono proprio quelli a cui sono abituato. Ha una buona stabilità nonostante pesi 305g? Come la vedi come possibile sostituta?

    • Ciao Stefano, benvenuto nel Blog.
      Blade V7 18×20 è un telaio molto stabile, con un’inerzia praticamente pari a quella di una RF97, giusto leggermente inferiore. IN termini di stabilità ci sono pochi telai che raggiungono tali livelli soprattutto nel mercato delle 305 grammi. Oggi, con le varie tecnologie, non si guarda più al peso, ma all’inerzia, che ti fa capire quanto un telaio sia effettivamente massiccio e Blade 18×20 V7 è un telaio massiccio, potente, ricco di feeling e di controllo. Non a caso, è tra le primissime della classifica del Blog.
      Se cerchi un telaio che sappia dare feeling, controllo e potenza, è una delle scelte più adoperate da i giocatori agonisti, perché occorre ricordarlo, Blade 98 18×20 V7 è un telaio molto agonistico, che sa offrire tanto se si è capaci di adoperarlo, esattamente come le RF o per le sixone di qualche tempo fa.

    • Ciao Massimo, benvenuto nel Blog.
      Su due piedi, per completare il telaio e farlo rendere in maniera completa, andrei sulla Alu Power soft, con un pensiero ad un ibrido, con un buon multi sulle orizzontali. Eviterei i sagomati, a meno di scendere sotto 1.20 come calibro.

  14. Ciao Fabio, la Blade V7 18×20 è la miglior racchetta che abbia mai provato.
    Devo dire di percepire anche una buona sensazione di comfort, ma dato che ho 50 anni, no vorrei rischiare lesioni a braccio e spalla dovuti all’elevato swingweight.
    Domanda: utilizzandola 3-4 volte a settimana per un’ora potrei eventualmente solo stancarmi o aumenterei il rischio di infortuni a braccio e spalla?
    Grazie mille

  15. Ciao Fabio 🙂
    Gioco con soddisfazione amatoriale da almeno 20 anni con la mia Head Radical Tour AA che incordata arriva a 348g. Sarà che ci sono cresciuto ma il peso non lo sento e mi piace molto. Da qualche giorno i miei occhi si sono bloccati su una racchetta storica che qualche anno fa uscì con un’edizione per il 25th anniversario: la Wilson Pro Staff 6.1. Non l’ho mai provata ma è un vero gioiello, usata dal mio secondo idolo, dopo Agassi naturalmente, Stefan Edberg.
    Allora vorrei chiederti quale delle racchette oggi sul mercato secondo te si avvicinano di più come gioco a questa mitica Wilson 6.1. Non a caso ho scelto di scriverti sulla recensione della Blade V7 di cui sopra proprio perchè alcuni dei commenti che ho letto la accostano alla 6.1 ma in chiave moderna.
    Grazie
    Simone

  16. Ciao Fabio, ho una Blade 16×19 v7 incordata con Armour soft 1.24 a 21/21, ma ho deciso di passare alla Blade 18×20. Ho questi set di corde, Multifeel tecnofibre 1.25 – Hawk head 1.25 bianco e Magic String project 1.26. Pensi andrebbe bene ibridarla con Multifeel/ Hawk – Multifeel/Magic o mi consigli di incordarla in full con una di queste corde? Come tensione va bene 21/21 – 21/20 – 20/19 ? Grazie mille.

    • Perché nel passaggio dalla 16×19 alla 18×20 vorresti cambiare per forza corda? Potresti montare tranquillamente la Armour Soft, magari ad un kg meno e con un kg ancora meno sulle orizzontali, ad esempio 20/19. Nel caso volessi cambiare, ci starebbe una magic a 21/21, mentre per l’ibrido bisognerebbe fare alcune valutazioni. Sicuramente la Magic da sola fa un gran lavoro, ma non la vedo benissimo in ibrido con un multi, perché già elastica. Al massimo ibriderei la Armour Soft con la multifeel. Quanto invece alla Hawk, questa la puoi ibridare, sempre tenendo una tensione medio bassa, al massimo 22/22. Con l’ibrido, come detto, il primo tentativo è, appunto, un tentativo e la variabili sono tante di più rispetto ad una incordatura in full.

  17. Ciao Fabio, ti chiedo un paio di consigli relativi alla tenuta fisica.
    1) l’elevato SW della Blade 18×20 può fondamentalmente provocare stanchezza o anche il rischio infortunio alla spalla è elevato?
    2) in relazione a stanchezza o infortuni, è peggio la Blade pesante 305 gr e con SW 334 o la Yonex VCORE Pro 97 HD pesante 320 gr e con SW 328?

    Grazie mille

    • 1) assolutamente si, sono caratteristiche da agonista vero, che vive, dorme e si allena in funzione del tennis.
      2) Non si può dire quale sia peggio, sono entrambe massicce e diversamente difficili da adoperare in maniera continua.
      Il discorso è diverso: se giochi due volte alla settimana e non hai velleità agonistiche, nel fare tornei e non ti alleni per vincere partite, allora un telaio sovradimensionato ci può anche stare. Ma, se cerchi la prestazione nel lungo periodo, giochi più spesso e punti a vincere partite di torneo, dovresti orientarti su telai più leggeri, anche gli stessi modelli, ma in versioni alleggerite.

  18. Ciao Fabio, gioco con una PS cv 315 g. ma cerco ancora più potenza data dalla sola racchetta. Quindi la domanda che ti pongo è se c’è una racchetta che, utilizzata con la stessa e identica tecnica e forza, fa uscire una palla più potente di quella della blade. Approfitto inoltre per chiederti visto che settimana prossima mi arriva la blade qui recensita se la head hawk touch 1,25 vanno bene ed a che tensione visto che ho ancora un po’ di matassa.
    Grazie come sempre.

    • Sicuramente Blade 18X20 ha un’altra potenza rispetto alla Pro Staff 315 grammi, ma è anche vero che è più pesante da muovere e c’è da capire quanto effettivamente questo maggiore peso in movimento, l’inerzia, ti sia d’aiuto e quanto ti rallenti. La scelta può essere giusta anche per la corda, da montare a tensione bassa, sui 21 kg, ancor di più perché è una 1.25.

  19. Grazie come sempre dei preziosi consigli che puntualmente orientano le mie scelte, ma indipendentemente dal peso che potrebbe penalizzarmi (cosa che non avevo preso in considerazione) quello che vorrei sapere se c’è una racchetta che genera potenza gratuita superiore alla Blade valutata da te 8,5

    • Attenzione, il punteggio della potenza va a sommare sia la potenza gratuita che quella generale e Blade non è un telaio da potenza gratuita, per nulla, anzi va spinto a dovere e con concretezza, sempre. Telai classici con questo genere di potenza sono soprattutto i telai più pesanti, vedi RF97, VCore Pro 330 grammi. Telai con massa, che trascinano via la palla. Tra le 305 grammi, solo Pure Strike 16×19 tiene il passo.

  20. Ciao Fabio, gioco da circa 4 mesi Con la Blade 98 V.7 18×20 e ho l’impressione che forse sia troppo impegnati a per me.
    Ho provato diversi set up di corde Linx, Ptt, Element tutte con tensioni tra i 20 ed i 21 kg ma ancora non ho trovato la quadra.
    Il punto è che dal passaggio da Donnay Pro One Pentacore a questa ho perso sia nel servizio sia nei colpi di recupero inoltre la Blade quando si avvicinano le 2 ore di gioco inizia a pesare…..
    Secondo te passare alla Blade 16×19 che mi darebbe in più e cosa in meno?
    Ho preso anche in considerazione la Strike ma il dato sulla rigidità mi preoccupa.

    • Blade 18×20 è molto carica di inerzia, si fa sentire sul braccio dopo un po’, esattamente come Strike 98, che non ti consiglio per lo stesso motivo. Invece, Blade 16×19 è meno pesante ed ha un livello di inerzia inferiore, di circa 325 punti a telaio incordato, che mantiene una maggiore giocabilità generale per il telaio. Spinge un po’ meno e bisogna fare di più col braccio rispetto alla 18×20, ma è anche vero che il braccio scorre più facilmente e resta fresco per più tempo. Considerando, però, la buona esperienza con Pro One Pentacore, perché non prendere in esame la Unibody che ha ben altra potenza, senza essere troppo distante dalla gestione della Pentacore stessa?

    • Finché adoperi la 1.20 ci può anche stare, però non è proprio la corda ideale per il telaio. Se vuoi montare una sagomata, molto sagomata, Hyper G, sempre massimo 1.20, è una buona soluzione per tirare fuori spin e controllo. la Tour Bite muore molto presto su un telaio che fa lavorare tanto le corde, come Blade V7. Tuttavia, un tentativo puoi farlo e vedere quanto effettivamente può dare.

    • Proverei corde del tipo: Alu Power Soft, per un impatto non troppo rigido e un aiuto in potenza, oppure String Project Keen 1.18, per avere una corda sensibile, ma con impatto più solido, entrambe a 21/20 o massimo 22/21, se proprio vuoi più controllo.
      Altrimenti, una soluzione da tenere in considerazione è l’ibrido, con Alu Power soft e NXT control, tuttavia ritengo che la risposta del mono su Blade sia migliore e che, scendendo con la tensione, si può fare tanto, senza dover ontare un multi sulle orizzontali.

  21. Ciao Fabio, innanzitutto complimenti per i tuoi live su instagram, sei davvero molto gentile e disponibile con tutti a dare consigli. Volevo una conferma o un giudizio oltre che consiglio da te a riguardo di questa blade 18×20 v7. La sto usando da poco più di un mesetto, prima giocavo con la versione 16×19 dalle versione 2015 fino alla v7, ma mi mancava quel piu che ho trovato con la 18×20. Sono un 57enne ex classificato anni 80/90 che giocavo con la prince graphite 90, questo per dire che ho sempre un buon braccio ma poca fisicità. Con questa blade ho trovato quel più che dicevo, ma anche se non mi pesa ho male al braccio che penso sia un indolenzimento visto che dopo due tre giorni mi passa per poi ritornare dopo aver giocato.Al momento uso la Magic string project a 20/20 due nodi che devo cambiare a breve con la keen 1.18, pensi va bene la stessa tensione o mi consigli qualche altra corda per evitare o migliorare il problema che ho al braccio, o addirittura di cambiare racchetta e tornare alla 16×19? Scusa se mi sono dilungato così tanto, ma volevo farti centrare il problema che ho da quando uso la 18×20. Grazie.

    • Ciao, dipende da più fattori. Il fatto che ti indolenzisca il braccio, per poi andare via, mi fa pensare che sia il telaio un po’ troppo faticoso in generale, che non ti consente di gestirlo e lo subisci un po’. Non è un telaio rigido e la corda è arm-friendly, ecco perché penso che dipenda dalla dinamica più complessa rispetto alla 16×19. Certo, un mesetto non è molto e potresti abituartici e restare con la 18×20, ma è un tentativo che può costare caro. Non è una racchetta facilissima da gestire e solo un braccio tecnico non basta, occorre tanto allenamento per gestirla al meglio. Ecco perché penso che la 16×19 sia più gestibile, senza troppe rinunce.

  22. Scusa Fabio, intanto grazie per la risposta, sono stato molto generico nel dire indolenzimento al braccio, a me fa male solo il brachioradiale dell’avambraccio che come dicevo dopo un paio di giorni di riposo va via ed aggiungo visto che ho giocato ieri, che ha iniziato a darmi fastidio dopo un ora e più di gioco. La mia paura è che potrebbe causarmi un epicondilite con il tempo, o magari a gestirla meglio abituandoci. Per la Keen avevo pensato a 21/21 o resto su 20/20?
    Nel caso vedo che persiste il problema e dovrò rinunciare alla 18×20, pensi che la 16×19 Pro possa andar bene o rischierei di avere lo stesso risultato? Grazie ancora per il tuo supporto.

    • Per quanto riguarda la Keen, sta un po’ alla tua scelta e alla tua necessità, perché la corda tiene bene anche la tensione più bassa e resta solida, oltretutto hai un 18×20 che non è aperto e il kg in meno ti aiuta non poco.
      Quanto, invece, al telaio, se la 18×20 dovesse risultare eccessiva per il braccio, la 16×19 è sicuramente più leggera in mano, con 6-7 punti di inerzia in meno in media.

  23. Wow che racchetta!! L’ho provata oggi un’ora! Gran telaio. Io gioco con una extreme pro 2019 con cui mi trovo molto bene, ma questa blade è di un altro passo. Un cecchino infallibile. La palla va dove voglio, una sensibilità notevole, e una potenza di livello altissimo. Peró ci vuole braccio, altrimenti non c’è gusto. Un’ora si regge ma poi, almeno io, faccio fatica. Peró mi spiace non poterla prendere seriamente in considerazione è uno spettacolo. Meno complessa la palla ma la potenza è senza fine. Il back e i drop vanno dove si vuole, è millimetrica la precisione!! Non credo ci siano pari telai in giro al momento. La tua recensione è come sempre precisa e reale.

  24. Ciao Fabio, sono prossimo a cambiare le corde, ora ho su le Keen 1.18 tirate a 21/21 due nodi con cui mi ci trovo benissimo, siccome ho anche un set di Hexa Pro 1.20 che vorrei provarci, a quanto mi consigli di incordarla? Grazie.

  25. Non ancora, penso di montarla questo fine settimana o al massimo la prossima, ti farò sapere.
    Intanto ti posso dire che con la keen 1.18 che ho su a 21/21, ci avrò fatto una quindicina d’ore ed ancora mantiene abbastanza bene, ma le prime 10 ore sono proprio eccezionali.
    Non sò il tuo livello di gioco, ma ha ragione Fabio se tirata quel kg. in meno andrà ancora meglio. Ciao.

  26. Ieri sono riuscito a farci un oretta con la hexa pro e devo dire che non mi è dispiaciuta affatto, buon feeling all’impatto, buona l’uscita di palla ed anche un buon controllo, al momento però la keen 1.18 mi è piaciuta di più.

    • I had few hits whit it. What i can say is that the Pro stock version is more flexible, connected and stable, but not only control-oriented, because it is powerful, a little less than 16×19 version, but more effective on flat shots. The spin is enough to play in a modern way, but for spin game the 16×19 is absolutely better. They similar sticks, but the 18×20 is a little more control-oriented and the 16×19 is more spin-friendly and provides more easy power.

      • Nice that you tested both 18×20 and 16×19 Blade Prostocks.
        Coming from Pro One Unibody 16×19, searching for more power and angled shots, but still with a racquet very natural to swing and with plenty control, would you recommend the 16×19 or the 18×20 version?

        I am used to 16×19 pattern, but I’ve heard in many forums that 18×20 is better on the Blade Prostock frame, providing the necessary spin, power and control, even for those used to 16×19 (maybe the 16×19 becomes a bit erratic on this frame, and that’s why we only know of pros using the 18×20 pattern on it).

        • It is true that 18×20 is more complete, I have to admit it, but take in mind that 18×20 is about 60ra, while 16×19 is about 64-65, and the kind of power is different, as for the spin. All in all, I’d say that the 18×20 is more similar to the classic H22, but the 16×19 is a more modern kind of.

  27. Ciao Fabio vengo da un infortunio per fortuna alle spalle e ho preso la Phantom 290 per la flessibilità e completezza tecnica da te indicata. La uso ancora con soddisfazione però adesso vorrei qualcosa che mi dia più stabilità e accesso alla potenza con più facilità. Ho provato questa Blade 18×20 di un mio amico e devo dire che mi è piaciuta molto, me la aspettavo anche più difficile da gestire in verità. Ovviamente probabilmente è troppo per me alla lunga, quindi quali alternative potrei valutare?

    • Puoi considerare la versione 16×19, che è un po’ più facile, oppure, con maggiore reattività, VCore 98 2021, che è anche un po’ più facile. Dal punto di vista tecnico, venendo dalla Phantom, non dovresti avere problemi nel gestire telai di questa tipologia, ma è chiaro che un po’ più di faticosità la ritroverai, è il prezzo da pagare per più prestazione. E comunque c’è anche la Phantom 305.

  28. Gioco con buona soddisfazione con la Head Prestige Tour (penultimo modello, il primo se non sbaglio) e le 18 corde verticali mi danno eccellenti sensazioni nella “pienezza” dei colpi, anche quando si cerca un leggero grip nell’esecuzione.
    Ho preso – per maniacale passione tennistica – anche due Wilson Blade V7 16×19 (avevo già avuto la versione 2015, poi dismessa per il manico troppo corto per i bimani): innanzitutto ho notato – rispetto alla 2015 – che il manico 3 è più abbondante (con la Prestige adotto il 2)… e poi – pur muovendosi meglio nell’aria rispetto alla Head – la V7 dà meno feeling con la pienezza dei colpi definitivi.
    La V7 18×20 riuscirebbe ad avvicinarsi alla Prestige Tour per la corposità dell’impatto?

    • Sicuramente, la 18×20 è un po’ più carica rispetto alla 16×19, che non è meno piena rispetto a Head Prestige Tour, ma ha minori massa sospese e risulta un po’ più maneggevole.

  29. Ciao Fabio, ti faccio innanzitutto i complimenti per il gran lavoro che stai facendo. Negli ultimi mesi c’è stato un innalzamento nella qualità dei contenuti, blog e canale, veramente incredibile. Sei diventato il punto di riferimento in materia di molti. Ti vorrei fare una domanda per un incordatura su questa blade. Sono un fan della hyper g, la adoro sulla ezone 98 2020 e vorrei montarla anche qui. È un abbinamento che ha senso secondo te?

    • Ciao e grazie davvero per la fiducia. Provo a fare sempre meglio e ho ancora molte cartucce da sparare, vedrai!
      Quanto alla Hyper G, sulla 16×19 l’ho trovata fastidiosa, ma sulla 18×20, te ti tieni massimo in calibro 1.15/1.20, con tensioni non eccessive, ci può stare per incentivare lo spin ed avere il feeling che desideri.

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