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Völkl V8 Pro

Volkl è un’azienda che, negli anni, è rimasta fedele ai suoi concetti di racchette e di materiali in generale. Nell’evoluzione di sistemi e di materiali, infatti, ciò che resta intatto è il feeling che questi telai offrono, sempre molto personale e identitario. Nell’ampia gamma proposta dall’azienda, tra le interessanti V10, V9 e la più facile V8, la novità del momento è V8 Pro, che arriva per offrire una prestazione piuttosto interessante.

Volkl V8 Pro
Volkl V8 Pro

Headsize 100 inch2
Peso 305 g
Schema corde 18×20
Bilanciamento 315 mm
Swingweight (incordata) 318 kgcmq
Rigidità 67 RA
Profilo 22-23.5-22 mm
Lunghezza 68.6 cm

L’estetica di Volkl V8 Pro propone un rosso fuoco satinato, di rara bellezza, che rende il telaio molto luminoso e ne mostra ogni dettaglio. C’è una pulizia generale nella realizzazione del paintjob, con serigrafie ridotte al minimo, in nero, ed una striscia nera che accompagna l’interno del piatto corde. Il fusto di V 8 Pro rappresenta un vero ibrido tra una raccheta classica ed una profilata, con accenti che riportano la racchetta più nella prima categoria che nella seconda, contrariamente a quanto di possa pensare. Il profilo è infatti piuttosto sottile, 22 millimetri, che diventano 23.5 alla base del piatto corde, con un taglio monolitico delle spalle, dritto, senza nervature. La sezione è a metà tra un boxed e un flat, più generosa sugli steli, nella vista frontale, e più snella sul piatto, ancora a scostarsi dal concetto di profilata, che viene in mente, invece, guardando il piatto da 100 pollici e lo spessore del cuore. Tuttavia, c’è uno schema 18×20, sicuramente non fittissimo, ma che si mostra ben più denso rispetto ad un tipico 16×19. Il pattern, per densità, è assimilabile a quello di un piatto 98 con il 16×19. Continuando la disamina sull’estetica, ad ore 3 e 9 del piatto i passacorde sono trasparenti, realizzati in materiale di densità differente rispetto alle alte sezioni, mentre scendendo al manico troviamo la nota forma Volkl, che propone una impugnatura squadrata, con un tappo abbastanza grosso e pronunciato. Non c’è tappo per accedere agli steli, rimpiazzato da un sistema in silicone per lo smorzamento delle vibrazioni, in colore rosso con il Volkl in nero.

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38 commenti

  1. Ciao Fabio,
    Ho appena finito di leggere questa recensione e rinnovo come sempre i miei complimenti .
    Voglio chiederti se secondo te può essere adatta ad un giocatore di quarta categoria che sfrutta tanto il servizio e si appoggia ai colpi avversari.
    Altra domanda quale corda consiglieresti per questo telaio?
    Grazie

  2. Caro Fabio, non ho mai provato Volkl, ma questa mi ha incuriosito e le darò di sicuro una possibilità. Per altro, ha anche un bellissimo paintjob.
    Comunque, la mia infinita ricerca di una racchetta meno estrema della Pure Aero si arricchisce di colpi di scena ma si avvicina ad una conclusione: scartate o attardate per un motivo o per l’altro Donnay Formula 100, Blade, Speed mp 360 e la Pure Drive, sembra emergere un confronto finale a tre: Pure Strike 100, Yonex Ezone 100 (da vedere se l’attuale o la nuova) e la Kennex Ace che hai recensito da poco, che mi ha veramente attirato e che sembra avere tutte le carte in regola.

    • Telai molto diversi tra loro, sono contento che non ti “chiudi” in un solo settore, classiche o profilate, ma che cerchi a 360 gradi.
      Non ho capito se mi chiedi un confronto tra i telai o se e giunto tu a valutare la scelta tra Strike 100, Ezone e Black Ace.

        • La strike è la più “violenta” dal punto di vista dell’uscita di palla, con una potenza simile a quella Ezone 100, ma un po’ più facile da manovare. La Ezone è senza dubbio la più facile e duttile delle tre, quella che offre il gioco più vario, mentre la Black Ace è quella con il feeling più classico e il migliroe confort. IN termini di Spin, la migliore è la Pure Strike, seguita dalla Ezone e poi dalla Kennex, che conserva la sua classicità anche sui tocchi, un po’ come la Strike, che è però più reattiva e più particolare nel feeling.

        • Ciao Fabio ho una volkl v.feel 8 300 GR con corde gosen polibrek 1.25 ma ho un problema quando gioco la volte la racchetta mi vibra quasi da non riuscire a tenerla in mano.vorrei un consiglio se possibile per renderla più morbida .da fondo campo va benissimo.

          • Ciao e benvenuto nel Blog.
            A meno che le corde non siano “finite” o incordate male, non c’è un motivo reale per cui il telaio debba vibrare.
            Detto ciò, hai provato a cambiare spiù spesso l’incordatura, magari facendola a 4 nodi?

    • Certo, ho provato la 100 P e la Volkl è più maneggevole, più esplosiva in potenza e più capace di spin. La prince si mostra più morbida e un po’ più sensibile, ma non trovo altri plus rispetto alla V8 Pro.

  3. Ciao Fabio.
    Invece paragonata alla Speed Pro 360? (della quale peraltro non capisco perché ovunque in rete viene fornito un valore di swingweight pari a 318 kg/cm2 a racchetta incordata, identico a quello della Volkl V-Pro, quando invece il valore da te misurato è ben diverso)

  4. ciao Fabio ,
    attualmente gioco con la pro kennex black ace 300 che mi trovo a meraviglia su tutto , se ti chiedessi un confronto con la V8 pro cosa mi cambierebbe?
    Sai quando uscirà?
    Grazie

    • Ciao Corrado, Sono telai che condividono una impronta classica, ma con la differenza sostanziale nel carattere, visto che la VPro è più nervosa e reattiva, più immediatamente potente riseptto alla Black Ace ed ance un po’ più maneggevole, ma davvero poco. Il vantaggio della Black Ace è invece la sostanza generale che il pattern più aperto offre sui colpi a medio regime, essedno tecnicamente più facile. Quanto allo spin, meglio il top nella Balck Ace, mentre il back della V8 Pro è superiore. L’uscita è imminente, è possibile già ordinarla su Volkltennis.it.

    • Ciao, in effetti con entrambe avresti un beneficio in termini di controllo e di colpi piatti, con una buona veratilità generale. In termini di potenza, Volkl V 8 Pro ne offre di più gratuitamente, ma in termini assoluti si equivalgono. IN termini di mameggevolezza, il vantaggio è per la Ezone 98, che è anche leggermente più precisa sul colpo piatto, mentre la Volkl si mostra più efficace in spin.

  5. Ciao Fabio,ottima recensione,io però ho preso la vfeel 8 300g 16×18,un po’ più semplice da gestire mi sembra, attualmente ho montato una cyclone a 22kg. Capisco che è un altra racchetta..mi è rimasta una matassina di armour soft,dici che ci può andare bene su?

  6. Ciao.
    Hai pesato questo Volkl V8 Pro per sapere se il peso è corretto?
    Ho un Volkl Organix 10 325g che in realtà pesa 304g, ha lasciato la fabbrica con 21g in meno.
    Ho contattato Volkl e mi è stato detto che la variazione di peso della linea Organix era del 7%, che corrisponde a 22g nel caso di Organix 10 325g. Capisco questo come fallimento di produzione, incapacità di controllare la qualità e la negligenza.
    Hanno anche detto che sulle linee attuali l’azienda ha lavorato con un 5% di variazione.
    Penso che sia assurdo per una racchetta lasciare la fabbrica con 22g in meno.
    Quindi non rischio di comprare un’altra Volkl. Non ha senso progettare e esternalizzare la produzione e il lavoro in Cina, con un controllo di qualità difettoso.
    Proprio come un confronto, ho due Yonex Vcore Tour HG che pesano esattamente 330g.
    Grazie.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Si, ho pesato il telaio e si trova a 303 grammi, quindi piuttosto preciso. Può capitare che i telai presentino alte tolleranze, ma sappi che, anche se incide fortemente sul gioco, non implica necessariamente chela qualità sia bassa. Qualità e controllo qualità sono cose molto diverse.

  7. ciao fabio..un confontro a 3 con pure strike 100 e pro kennex ki5 300 sarebbe possibile? la scelta del fusto piatto 100 reattivo mi pare simile a parte schema corde differente? in particolare ti chiedo quale prevale in questi aspetti: potenza gratuita/uscita di palla, manegevolezza/facilità di gestione,colpo piatto.
    grazie

    • UN confronto a tre si può fare rispetto a quanto chiedi. Pure Strike è la più potente del lotto, seguita da ki 5 e poi V8 Pro, mentre in termini di maneggevolezza la più agile è la V8Pro, seguita dalla Strike e poi dalla ki 5.
      Per quanto riguarda il colpo piatto, Ki 5 è quella che rende meglio in generale, appena dietro, di poco, c’è la V8 Pro, ed infine la Strike che nel colpo piatto ha qualche piccolo limite.
      Se parliamo invece di gestione generale dell’attrezzo, soprattutto in termini di facilità generale, la Strike è la più facile, anche se ha la sua inerzia, quindi fisicamente non è un fuscello. Le altre due hanno un tasso tecnico accomunabile, ma con il vantaggio di swing veloce per la Volkl.

  8. Ciao, secondo te per un giocatore vario tra quarta e terza categoria, che non fa un uso esasperato del top, ma ha impugnature piuttosto classiche, la Völkl è una scelta che potrebbe aver senso? Avevo pensato di provare questa racchetta perché due dei telai che ho apprezzato di più in assoluto sono la mitica 6.1 -ovviamente non posso gestirla- e la Vcore Tour F 290 -bellissima, ma troppo leggera per i miei gusti-, tutte e due piuttosto rigide. Di entrambe apprezzavo il top e amavo il back molto teso. La Völkl potrebbe essere una buona scelta, anche per avere un aiuto in potenza, o mi complicherei troppo la vita rispetto, per esempio, a una Vcore 98?
    Grazie!

    • Sicuramente al Volkl V8 Pro fa un gran lavoro in questa direzione e tra le 305 è anche una delle più giocabili, soprattutto dal punto di vista fisico. Se cerchi l’impatto più secco e il controllo generale, senza troppa zavorra, è una delle soluzioni più interessanti. In alternativa, hai Ezone 98, Pure Aero VS 2020, Toalson S-mach Pro 97 e, in ultimo, Clash 98, che è però più pesante in mano e decisamente più elastica.

  9. Ciao Fabio, vengo da Pro Staff 97CV bianca-nera e sto cercando un’alternativa un po’ più maneggevole e tollerante. Ho provato Prince txt 2 o3 tour 100 ma l’ho trovata troppo macchinosa nello swing, avrei bisogno di qualcosa di più agile. Gioco con molte variazioni, spesso in appoggio e anticipo, solo back anche in risposta, smorzate e a rete quando si può e aborro gli scambi lunghi (quarta categoria). Questa V8 mi intriga ma…vuole swing ampi e fluidi? Non farebbe per me credo, a me piace stare vicino alla riga e giocare piuttosto in controbalzo! Dalle tue recensioni mi ispirano anche le Clash 98 e 100 Tour, nonchè la Donnay Pro One 97 e, un po’ meno, Ezone 98, Vcore pro 97 310 e Vcore 98 . Mi faresti una panoramica di pro e contro per il mio gioco e un consiglio finale? Magari hai anche qualche altra opzione da consigliare. Grazie mille!

    • Diciamo che hai individuato un po’ di soluzioni diverse, ma ciascuna potrebbe dare un supporto per ciò che chiedi.
      Se hai trovato macchinosa la O3 Tour, bisogna scendere di inerzia e le soluzioni si restringono. Escluderei Clash 98 per lo stesso motivo della Prince, anche se il bilanciamento la rende un po’ più maneggevole, e mi concentrerei su telai come VCore 98 e Donnay Pro One. Rotazioni immediate per entrambe, un feeling più spiccato nella Donnay, mentre un po’ più gratuitamente potente la Yonex, anche se a ritmo più alto si ripresenta la Donnay con sostanza. Hanno entrambe un buon gioco in appoggio, con una maggiore connessione con la palla per Pro One Unibody, più adatta all’anticipo, mentre Vcore ama maggiormente lo spin per avere una palla efficace. La scelta potrebbe essere alternativa, ma è in uscita prorio la nuova VCore, per cui, se scegliessi questa, ti direi di attendere, mentre la Donnay è lì. Aggiungerei anche CX 200 di dunlop, un po’ meno capace di spin, ma anche qui è in uscita il nuovo modello e non mi sento di indirizzarti verso un prodotto che sta per essere aggiornato. Infine, sempre di pronto da valutare, c’è Blade 16×19 v7. Se hai immediatamente bisogno del telaio, andrei o su Blade o su Pro One 97 Unibody.

  10. Grazie! Allora la V8 non la consigli proprio per questo tipo di gioco, mi pare. Ho sempre scartato Blade perchè tutti la definiscono troppo ostica per un quarta… A questo punto ti chiederei un piccolo confronto tra PS 97CV biancanera e Donnay Pro One 97, nel caso anche la “vecchia” Hexa che si trova d’occasione. Grazie ancora e complimenti davvero.

    • La differenza tra PS 97 CV e Pro One 97 sta innanzitutto nella pesantezza percepita, laddove la donnay è più maneggevole e, in generale, più completa, anche più potente in versione Unibody. Non andrei sulla Hexa perché la nuova Unibody ha una marcia in più in termini di spinta ed anche una sensazione ancora migliore, che non è trascurabile.

  11. Grazie tante! Si in effetti la PS è granitica, nel bene e nel male, anche se comunque maneggevole. Spero solo che la Donnay non sia troppo burrosa, io preferisco sentire la testa secca e stabile, magari ammortizzata con un monofilo morbido. In passato ho avuto la Allwood Hexa ma la sentivo troppo morbida e mi venivano bene solo le smorzate. Ciao!

  12. Ciao,
    su tuo consiglio ho provato la racchetta e mi trovo benissimo. L’unico dubbio è che possa essere “stancante” , vero è che l’ho provata con un monofilamento Tecnifibre REd Code a 24 kg (me l’hanno data così). Come ho scritto in un altro topic, io per anni ho usato il TGV tecnifibre. Siccome – al netto di un ultimo tentativo con le Speed MP, anche se ne ho fatto già uno con le Wilson Sensation ma senza grosse soddisfazioni – pensavo di prendere comunque una perchè mi ci trovo veramente bene (il back di rovescio è fantastico, controllo chirurgico da fondo), cosa consiglieresti e che tensione per un multi per questa racchetta? Considera che sono un fondocampista che si appoggia molto sui colpi degli avversari, variando effetti (anche se mai top troppo accentuati), specie con il rovescio a una mano, usando molto la palla corta e andando a rete non spessissimo, ma comunque diverse volte in un match (anche in serve and volley). Grazie!

    • Come multi, venendo dall’esperienza del TGV, propenderei per un multi delicato. Hai molte opzioni, tra le quali anche il TGV stesso, come XCell di Babolat, NXT power di Wilson e così via. Essendo tutte corde elastiche e il telaio un po’ “sparacchione” un kg in più rispetto al solito dovrebbe andare bene.

  13. Grazie, prendo nota. Intanto mi è arrivata e mi ero fatto montare direttamente all’ordine, per provarle, le V-Feel a 23/22, Al prossimo giro vado di TGV, allora, medesima tensione direi, no?

    • Si, direi stessa tensione per valutare i benefici diretti. Ma considera che occorrerà quasi sicuramente un’aggiustatina alla tensione per le tue preferenze personali.

  14. ciao Fabio,
    ritorno su una recensione di qualche tempo fa…trovo molto interessante il 18×20 su piatto 100 non proprio diffusissimo oggi in un telaio che sembra essere un ibrido tra classsica e profilata e soprattutto funzionare bene in quanto a giocabilità e spinta – avendo trovato una v8 pro aprezzo molto conveniente vorrei fare una prova –
    dalla tua recensione mi ha però colpito/ spaventato?? questa frase ” Il feeling del telaio sicuramente non è di quelli soft, Volkl ha la sua identità proprio per l’impatto vero, crudo ” – mi puoi dire qulacosa in più su questo impatto crudo…quanto mi devo preoccupare? leggo anche RA 67
    si può mitigare questo impatto crudo con uso di multi in full? – di solito uso velocity 1.30 a 23-22 su 16×19..su questa in 18/20 si può scendere anche a 22 o 21?

    • Non è un impatto rigido, tranquillo, ma è secco, quindi non puoi aspettarti un telaio flessibile, ma qualcosa di più reattivo. Un bel telaio, molto duttile, che ha tanto senso per chi vuole qualcosa di maneggevole e pronto per molti usi.

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