
Head Graphene Prestige Pro
Scheda Tecnica:
Head size 98 inch
Peso 315 grammi
Bilanciamento 315 mm
Schema corde 16×19
Rigidità 63 RA
Profilo 22 mm
Lunghezza 68.5 cm
Head rinnova profondamente tutta la famiglia Prestige, i telai che hanno fatto la storia del tennis moderno e che hanno sempre rappresentato la racchetta da giocatore “serio” e25 suscitato molto interesse tra i tennisti di tutti i livelli.
Chi ha giocato con le precedenti versioni della Prestige Pro, troverà un telaio profondamente rivisto in chiave di facilità e di spinta naturale del telaio. L’innovazione c’è e si vede, il Graphene ha consentito di alleggerire il telaio nella parte centrale e di concentrare peso alle estremità, testa e manico. Head propone un telaio polarizzato, che sfrutta al massimo la propria flessibilità, restituendo un’ottima potenza, difficilmente ravvisabile in altri telai della stessa categoria. Si sente che il telaio è più reattivo e che l’energia rilasciata è quasi sempre superiore alla forza impressa al colpo, ma non siamo ai livelli delle profilate, è sempre una Prestige e lo fa capire quando si colpisce in maniera poco accurata. La Graphene Prestige Pro si pone anche in maniera più gentile con le articolazioni, infatti la rigidità è diminuita rispetto al passato, insieme al peso, ben 10 grammi in meno. È una racchetta che apre il mondo Prestige ad una più vasta categoria di utenti, a patto che vi sia tecnica e fisico a supporto del telaio. Per il mix di facilità e prestazioni assolute sembra una versione dopata della Prestige S, anche esteticamente per via dello svaso all’attacco degli steli al manico. Se me l’avessero proposta in prova senza paintjob e senza dati del telaio negli steli, avrei certamente pensato di avere tra le mani più una Radical Pro che una Prestige Pro.
Esteticamente è bella e le finiture sono molto piacevoli al tatto. Il rosso della testa è un satinato molto morbido da toccare. Il resto del telaio è nero lucido, con serigrafie a contrasto, ben eseguite e senza rilievo. Anche il cap lungo fa la sua figura, rosso anch’esso, sicuramente meglio del trasparente della versione IG che tendeva ad opacizzarsi molto presto.
Prova sul campo. Da fondocampo si comporta molto bene, spinge e dà rotazioni più accentuate rispetto alle versioni precedenti. Si trova facilmente profondità, come anche il colpo vincente. La potenza extra si sente tutta quando si adottano soluzioni offensive dal fondo, ma soprattutto in fase difensiva. Si comporta molto bene in questo frangente, offrendo sempre riserva di manovrabilità, altra nota molto positiva. La palla tende a scappare e bisogna salire un po’ con la tensione della corde (rispetto al mio standard ho aumentato di un solo kg la tensione a parità di corda). Rispetto alla velocità con la quale si muove e alla potenza espressa, si paga qualcosa in termini di stabilità in confronto alla versione IG, ma questa pesa ben 10 grammi in più e offre meno cattiveria sui colpi, oltre ad essere più impegnativa fisicamente. Molto bene il back, la palla esce bassa e veloce, ma bisogna sempre controllarne bene l’uscita per via della potenza espressa. Giocando in avanzamento regala una sensazione di facilità e di controllo notevole e permette di mettere i piedi in campo con discreta continuità. Basta puntare l’obiettivo e scegliere se andare di precisione o di sfondamento, lei fa il resto!
A rete è piuttosto precisa, ma pretende tecnica. Ripaga, però, con una manovrabilità degna di nota. Permette anche di caricare forte le volèe, sulle quali il taglio è una buona soluzione per via dell’uscita di palla molto veloce.
Al servizio si comporta in maniera egregia e fa servire con disinvoltura una prima piatta, piuttosto che una seconda in kick. Se il braccio è veloce si possono eseguire movimenti molto fluidi e giocare in scioltezza palle molto cariche, senza affaticare il braccio.
È un telaio tuttofare, piuttosto potente e credo che un attaccante da fondocampo sia l’utente ideale per sfruttarne le doti di spinta e di profondità. Rappresenta una versione ammodernata della Prestige per facilitare la vita a chi con le profilate non ha feeling e non vuole optare per un telaio da 320 grammi e oltre. Infatti è poco stancante, è più facile delle versioni precedenti e offre maggiori spin e potenza. Si paga solo una minore precisione rispetto alle versioni 18×20 e alla precedene IG Prestige Pro.
La qualità percepita è decisamente buona, i 3 telai in prova avevano un peso praticamente identico (2 pesavano 315 grammi, mentre il terzo 316) con bilanciamento perfettamente uguale a 315 mm. La fattura del paintjob è di qualità, come detto, non si sente rilievo delle serigrafie e la mano trova piacevole i materiali al tatto. Bello il manico in cuoio, ben montato su tutti i telai in prova e con avvolgimento molto regolare.
La Prestige Graphene Pro ai voti:
Potenza: 8.5
Controllo: 7
Maneggevolezza: 8
Comfort: 7.5
TopSpin: 7.5
BackSpin: 8
Servizio: 8
A rete: 7.5
Qualità percepita: 8.5
86 commenti
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Ottima recensione, praticamente mi trovo in sintonia con tutto quello che hai scritto.
Gran bel telaio, io lo sto usando da quasi 2 mesi…
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Ciao Fabio, potresti farmi un confronto con la Wilson pro staff 97?
Grazie,
Pietro
Ciao Pietro, sono telai che condividono la fascia di utenza e il peso, ma hanno contenuti diversi, molto diversi. Se la Pro Staff è un telaio veloce da muovere e piuttosto maneggevole, che non restituisce colpi troppo pesanti, ma offre controllo e collegamento con la palla, la Radical è più difficile da muovere, ma restituisce decisamente più potenza e complessità di palla. Si paga qualcosa in termini di feeling, dove la Radical si sente più nervosa e più adatta ad un gioco di spinta dal fondo, con spin moderato a controllo dall’esuberanza del piatto corde. La prima è un attrezzo da feeling e precisione, la seconda è una racchetta da gioco di pressione.
Grazie, però io ti chiedevo riguardo alla prestige pro, non alla radical😉
Scusami, hai ragione. Recupero subito. Considera che la Prestige Pro è decisamente più facile delle MP e delle vecchie IG Prestige Pro, rispetto alle wuali, il fusto è più generoso e regala quel po’ di potenza gratuita per aprire agli stessi utenti delle Radical Pro. Ho sempre sostenuto che le due racchette si sovrapponessero sul mercato, ma la Prestige è innegabilmente più sensibile e con un controllo migliore, con una potenza leggermente inferiore rispetto alla Radical, ma sempre molto buona. Rispetto alla Pro Staff, la Prestige Pro è più cattiva e propensa a generare palle pesanti e complesse, ma sempre più impegnativa fisicamente, mentre, tecnicamente, risulta più facile da gestire.
Ok, grazie della risposta.
Invece hai mai potuto provare la prestige rev pro?
Certo, un telaio che fa giocare bene e ha un bel feeling, ma molto carente di massa e meno stabile di tutte le altre Prestige. Il telaio è veloce, genera rotazioni, preciso, ma lascia l’amaro in bocca per la palla poco pesante e la poca massa a stabilizzare il fusto.
Ok grazie per la disponibilità!
Quando vuoi, sono qui!
Buongiorno Fabio e complimenti per tutte le tue recensioni. Ho appena acquistato usata la Head Prestige Graphene Pro provata in precedenza. Mi trovo molto bene con questo telaio. Purtroppo però dopo qualche ora ho riscontrato un accenno di epicondilite nella parte interna del gomito. Le corde che uso sono le Lynx 1.25 tirate a 23/22.5. Ora su consiglio di un amico ho pensato, per risolvere il probelma, di scendere a 22/21. Credi che potrei risolvere ( non vorrei che abbassando la tensione mi volassero i colpi sulla luna ) oppure telaio e/o corde non sono proprio indicate per chi a questo tipo di dolori ?. Grazie
Ciao, in realtà, quando è coinvolta la parte interna del gomito, si tratta di epitrocleite. Può trattarsi di più casi, ma in genere è dovuta alla troppa forze necessaria al polso per stenedere il braccio in movimenti come il servizio o il rovescio ad una mano. Potrebbe dipendere dal manico e non dalle corde. Prova a scendere di un kg e a montare un overgrip che ti dia una presa più comoda e sicura. Ti consigli i tecnifibre Pro contact e i Mantis Pro, sono prodotti molto simili e sono il meglio in termini di presa ferrea.
In primis grazie della risposta. Come overgrip ho sempre usato anche su altri telai gli Head Xtreme Soft coi quali mi sono sempre trovato bene. Manico sempre 3. Proverò ad abbassare il tiraggio. Mi hanno anche consigliato di cambiar corda e di mettere un multifilamento che sembra essere più confortevole. Ma le Lynx le adoro per resa e costo.
Prova a mettere una corda più “resistente” alla pallina, come la Revolve, che è sempre morbida. Potresti trarne giovamento per il maggiore contrasto dell’armeggio, che scarica meno sul braccio. E cambia overgrip, mi ringrazierai!
Ciao Fabio, hai provato anche la prestige s? Come ti sembrano le nuove prestige xt? Grazie
Ciao Daniele, al momento ho deciso di non testare nessuna delle Prestige XT. Non ho avuto modo d testarle in anteprima e, per il momento, non ho avuto grossa richiesta per questi telai. Nel frattempo mi sto dedicando a tutta la linea Donnay, Yonex e a breve comincio con Tecnifibre e Pro Kennex.
Riguardo la prestige s?
Ovviamente parlo del modello vecchio…
é una versione della Pro, della quale riprende quasi tutto, dedicata al tennista di quarta categoria. Un po’ vuota di feeling, nonostante sia anche morbida, non è particolarmente precisa, per via di uno schema corde aperto e con fori condivisi. Più volte ho detto che non ha troppo di prestige e che sembra più essere una versione facile delle Radical, potente, non troppo stabile, ma facile e veloce da muovere, con buon livello di Spin.
Fabio, fai il confronto con la radical pro o mp? La prestige s pesa 10 grammi più della radical mp e dovrebbe essere più stabile…
Avere più peso non significa, per forza, essere piu stabile. La MP è più solida di tante altre racchette più pesanti, ma ha anche un feeling più “sordo” e poco comunicativo.
Ciao vorrei sapere con che corde ed a che tensione hai effettuato le prove?
Che corda consiglieresti inoltre
su questa racchetta?
Ciao Andrea, ho effettuato il test con Luxilon 4G, Alu Power, Starburn Vortex Turbo6, Starburn Fluopower e Genesis Black Magic, come mono, più una serie di Ibridi Genesis e Wilson. Come tensione direi che non bisogna scendere sotto i 21 kg, anche con mono, perché il telaio è potente e occorre dare un po’ di controllo, quindi sicuramente un mono non troppo morbido, reattivo e che sappia dare maggiore sensazione di impatto. Le prime scelte, alla luce di test successivi alla recensione, sono Polyfibre Tour Player, Starburn Fluopower, Luxilon 4G e Luxilon Alu Power, entrambe in versione soft. Un’alternativa per semplificare il telaio è la Wilson Revolve, ma bisogna salire un po’ con la tensione, perché c’è maggiore affondo.
Ciao Fabio, cosa cambierebbe sostanzialmente con una prestige s con manico in cuoio al posto dell originale?
Grazie
Non ho avuto modo di valutare i telai in un dignostic per verificare la polarizzazione, ma la disposizione delle masse è sicuramente differente e la Pro ha molta più inerzia. Mi riferisco alle vecchie versioni, perchè le nuove Prestige, salvo cambiamenti futuri, non le testerò.
Ciao Fabio oggi mi è arrivata in prova la head prestige graphene pro xt e devo dire che è una gran racchetta…spinge che e’ na favola più o meno come la donnay pro one gt che mi hai fatto provare solo che ha un sound molto piu marcato cattivo a differenza della donnay con un suono più pilito…il controllo è ottimo mentre a rete non è il massimo avendo il telaio con la massa spostata verso la testa ed è proprio questo elemento cioè il peso in testa che mi preoccupa avendo qualche problema alla spalla…quindi secondo te dal momento che non hai recensito la prestige per motivi tuoi un telaio che abbia lo sweetspont alto e con una bilanciamento spostato verso la testa puo creare ancora di piu problemi alla spalla?
La Prestige non ha il bilanciamento verso la testa e lo sweetspot non è alto, detto ciò, credo che tu stia andando su telai al di fuori della tua portata e dovresti contenere peso e inerzia, che andrebbero a incidere sull’articolazione per lo sforzo nell’utilizzo.
Ciao,complimenti per il sito innanzi tutto.Mi servirebbe un consiglio da un esperto.Gioco a livello amatoriale e nonostante tutto fino ad un mese e mezzo fa utilizzavo la prestige pro perchè dal primo momento mi dava tante soddisfazioni e spinge la palla che è una bellezza(montavo le vortex 6 1.25).Andando avanti ho visto cmq che essendo appunto una racchetta pro non ti regalava nulla e quindi alternavo di continuo momenti di gioco belli a momenti down.Un giorno ho deciso di cambiare proprio per trovare un po più di continuità con il gioco,ho provato la head speed precedente al 2016 con cui mi ero trovato molto bene(un po più facile anche se meno spinta secondo me)ma che mi ha causato un infiammazione al gomito che mi porto ancora adesso.Che racchetta mi consiglieresti da provare con un po più di controllo anche a discapito della potenza con rigidità al max 64?Grazie mille per l’attenzione.
Marco
Ciao Marco, la tua infiammazione è probabilmente dovuta al cambio di attrezzo, per la minore massa a contrasti della palla e alla maggiore rigidità dell’attrezzo. Proprio per questo, penso che possano fare al caso tuo le due Donnay Pro One 97 16×19, la prima 310 grmmi e ra 60, mentre la seconda 305 grammi ra 64, la prima più classica, la seconda con più spin e velocità di esecuzione. Altri teli con queste caratteristiche di rigidità, possono essere la Ultra 97 di Wilson, ma è un ibrido tra una classica e una profilata, idem per la DR 98 di Yonex e, infine, la Tecnifibre t-fight 315 dynacore. Di tutte torvi il test qui sul blog, leggili e fatti un’idea migliore.
Grazie mille davvero!
Ciao,innanzitutto complimenti del sito, estremamente professionale e illuminante. Allora ho bisogno di una mano. Gioco da 4 anni, ho ripreso dopo un bel pp di calcio. Attualmente classificato, un semplice 4.5 ma con un ottima.tecnica, almeno cosi dice mia moglie, che è istruttrice, ma di racchette se ne intende poco. Del resto lei gioca e vince con qualinque cosa….:. Attualmente uso una head Extreme xt pro. Vengo dalla prestige mp graphene, gran racchetta, ma troppo per il mio livello. Con l’extreme non.mi.trovo male, anzi molto semplice, ma onestamente ho la.nostalgia delle non profilate. Avrei pensato a una speed pro oppure alla prestige pro. Pero la speed è 18×20 e dopo l’esperienza.con la.mp ho.capito che, pur avendo il.braccio, è cmq troppo impegnativa. Mentre la prestige pro ne sarei.tentato, ma venendo dalla.profilata non so come mi troverei. Mi puoi cinsigliare? Te ne sarei.grato
Ciao Giuseppe, diciamo che sei indeciso tra ciò che ti piace, prestige, e quello che ti potrebbe aiutare di più, la Extreme. Detto ciò, la Speed, in versione MP, potrebbe fare al caso tuo, ma, se non vuoi rinunciare ad un telaio più classico, senza arrivare a 315 grammi, ci sarebbe la Prestige S, che è una Pro, ma in peso inferiore, più facile delle altre prestige, ma più concreta e classica della Extreme e della Speed. Il mio consiglio è di stare, quindi, su pesi non impegnativi, per consetire al braccio di essere sempre in agio “tecnico” e non dover pensare alla gestione del peso dell’attrezzo o del pattern denso.
Prima.di tutto grazie della.risposta. la prestige s l’ho avuta, il problema.con le 300g è che mi viene l’epicondilite, la s è 304g e mi è venuta lo.stesso, invece con le 315g ho.risolto. Adesso si.tratta di.scegliere. ma sono molto indeciso. Il mio timore che la speed pro è piu semplice ma il.pattern consente poco. Mentre la prestige pro è piu impegnativa ma.il.pattern ti consente di più. Ho avuto anche la speed mp….un.casino, non ne mettevo una dentro….troppo leggera
Capisco il tuo dilemma, ma credo che sia il bilanciamento a darti fastidio e non il peso. Probabilmente la gestione di bilanciamento oltre i 32 cm ti arreca danno. Probabilmente, un telaio 310 grammi e 31 cm di bilanciamento potrebbe essere una soluzione intermedia tra le scelte che stai vagliando. Purtroppo in Head questo genere di peso/bilanciamento non c’è e devi rivolgerti a Mantis Pro 310, Yonex V core Duel G 97 310 o Donay Pro One GT 16×19. Di tutte e tre trovi il test qui sul blog. dai un’occhiata per farti un’idea.
Grazie sempre dell’aiuto. Ti chiedo un ultima cosa, e non ti disturbo più. Quindi mi scuso in anticipo; volendo rimanere su una via di mezzo, mi sono imbattuto sulla Yonex DR98, cosa ne pensi? potrebbe fare al caso mio?
Non ti devi scusare o giustificare, qui si fanno domande e ci si confronta 😉
La DR è una buona alternativa, ma non ha una grandissima spinta e, rispetto alle altre citate, seppure abbia un feeling più sviluppato e un carattere più morbido, è meno “cattiva” e richiede più spinta dal braccio per tirare forte, ma è anche più facile da muovere e bilanciata in maniera neutra.
Ciao Fabio volevo chiederti un’opinione, e se prendessi una prestige s e ci mettessi 5 grammi in più e spostando magari il bilanciamento a 31 quindi magari, non so provando a mettere del peso magari del silicone nel manico ti dico questo perché io ho la possibilità di prendere le racchette head ad un buon prezzo in quanto mia moglie comunque essendo istruttrice quindi diciamo che ha questa possibilità cosa ne pensi
L’idea di prender eun telaio per modificarlo subito, quando il mercato offre di tutto e di più, non la condivido. Sarebbe meglio prendere direttamente qualacosa che rispecchi, già inizialmente, le proprie necessite e al massimo affinarla con il custom. In ogni caso, se hai un’offerta conveniente, capisco anche il tuo punto di vista e potresti provare, ma non condivido appieno la strategia 😉
Ciao Fabio, alla fine mi sono convinto a giocare con la profilata, il mio gioco non consente altre alternative. Gioco con la Extreme xt pro, solo che è 315g e vorrei qualcosa di simile ma più leggero, però come mi dicessi tempo fa, il mio problema è che le racchette bilanciate a 32, mi danno fastidio al braccio e mi causano l’epicondilite. Non so magari potrei spostare il peso della mia Extreme piu sul manico. Tieni presente che io ho montato il grip di cuoio, magari già togliendo quello potrei risolvere il problema. Ti ringrazio della risposta anticipatamente.
Ciao Fabio.
Vorrei provare a giocare qualche partita con questa racchetta, che ho trovato usata con corde vert rpm blast a 24 e oriz X1 bifase a 23) con qualche ora. Cosa ne pensi?
In caso di sostituzione vorrei passare a un mono come poly tour air o fire. Mi potresti aiutare con le tensioni?
Resto cmq sempre interessato a conoscere le tue proposte ibride.
Voglio cogliere l’occasione per complimentarmi con te per i tuoi video esplicativi.
Grazie per il tuo lavoro.
Andrea.
Ciao Andrea, grazie molte per i complimenti, ma devo dire che mi piace molto il lavoro che faccio e non mi pesa mai!
Veniamo alla Prestige. L’ibrido montato ha una tensione folle e potrebbe anche andar bene, per quanto la Rpm duri veramente poco, ma massimo a 22 kg. Il telaio è potente, vero, ma va tenuto a bada con le corde più agonistiche e non con la tensione alta. Tra le Yonex, meglio Poly Tour Pro e Fire, la prima per controllo e impatto soft, la seconda per spin, controllo ed esplosività. Come ibrido, potrebbe starci un Fire/850 o un fire/livewire 1.30, che ha più consistenza. In generale, visto lo schema molto aperto, il multi deve essere consistente e il mono reattivo e un po’ elastico, ma non morbidissimo, altrimenti lavora male col telaio.
Ciao Fabio, provengo da una radical graphene xt mp e sono passato ad una prestige graphene pro. Ora, a parte il forte cambiamento di peso ed inerzia iniziale (con relativo affaticamento del braccio), mi sto trovando bene (sento di più la palla ed ho più potenza gratuita) ma ho più difficoltà nel colpire la palla nello sweetspot ideale (perdona di meno quando sei in ritardo o hai il “braccino”). Ti vorrei chiedere se lo sweetspot della prestige è più ridotto rispetto alla radical (si trova in un’altra posizione rispetto alla radical?) oppure è solo una questione d’abitudine causata dal differente peso ed inerzia. Grazie e complimenti.
ciao Daniele, lo sweetspot delle Prestige Pro G non è piccolissimo, ma nemmeno enorme ed è posizionato nella parte medio-bassa del piatto. Stranamente, la sweeetzone della Radical Mp è più piccola rispetto a quella della Prestige, perchè l’inerzia e la massa di questo telaio creano stabilità e tanta resistenza alla palla. Probabilmente, i valori molto alti di inerzia e la forte polarizzazione del telaio non aiutano il tuo movimento, facendo in modo da non azionare il maggiore flex del telaio, che così ti risulta meno utile e giocabile. Sarebbe interessante anche conoscere l’incordatura, corda, tensione e tipologia di montaggio, per determinare altri fattori che inibiscono il telaio.
L’ho incordata con un monofilo head sonic pro edge a 23 kg a 4 nodi. E’ anche vero che ho giocato poco e devo abituarmi ma sembra una prestige più giocabile rispetto al passato. Magari mi consigli qualche corda, ho anche in casa un multifilo weiss cannon element.
Già dovremmo ragionare sulla tensione, perchè, a 23 kg con un mono, il piatto è sicuramente irrigidito. Innanzitutto bisogna scendere di almeno un kg e magari anche due. Dovresti, poi, pensare ad un mono più da spin e controllo, perchè il telaio offre tanta spinta, come Tecnifibre red code wax, Polyfibre tour player, string-kong yeti, magari in versione 1.17, Starburn Fluo-power e simili. La Weiss Canno element, ahimé, non la conosco.
Hai colto il mio problema, in effetti quando sbaglio vado sempre lungo…a differenza della radical dove accorciavo anche la traiettoria. All’inizio con la prestige pensavo di superare a malapena la metà campo per la sua difficoltà e per il dover sempre spingere ma si è presentato il problema contrario.
Considera che la Prestige Pro è molto più potente proprio come struttura e più tollerante rispetto alle vere Prestige, che restano le MP. Aggiungi l’inerzia da tram, ecco servito un telaio fisicamente impegnativo, ma tecnicamente più facile di molte altre racchette agonistiche.
Fabio, sul discorso dell’impegno fisico è vero in parte perchè, se da un lato affatichi di più braccio e spalla, dall’altro chiudi prima i colpi per la maggiore inerzia. Ovviamente non la consiglierei ad un ragazzino ma penso sia alla portata di molti quarta categoria (con una preparazione fisica nella media) con buona tecnica. Riguardo alle corde, come mai consigli calibri sottili sulla prestige?
La domanda è: con 336 e più punti di inerzia, quanto tempo riesci a fare gioco di spinta e pressione? Riesci a finire un match intero con questo telaio? Detto ciò, i calibri sottili, neanche troppo, 1.25 va benissimo e meglio se con corda agonistica per dare controllo e spin. Non arriverei ad 1.30, perché il piatto è già abbastanza rigido e si rischia di limitare il movimento delle corde.
Giusto, considera che gioco pochi tornei per impegni lavorativi e cerco più la sensazione e la pienezza del colpo. Con la radical xt mp facevo meno fatica ma sentivo un impatto più sordo ed ovattato…probabilmente perderò qualche partita in più alla distanza ma ne guadagnerò in divertimento.
Beh, la seconda domanda è “vuoi vincere le partite o vuoi goderti un telaio?”. Di solito è la prima cosa che chiedo quando qualcuno mi pone dubbi di scelta tra due telai di peso e inerzia molto differente. Se non hai molti tornei da fare e vuoi solo divertirti, un telaio un po’ più difficile te lo puoi concedere, ma non esagereri, perchè, alla lunga, la maggiore fatica può tradursi in fastidio ed eventualmente in dolore.
Fabio,non demoralizzarmi sulla prestige pro…ho appena fatto l’investimento e soffro pure di racchettite😂!! Dammi virtualmente una pacca sulla spalla e dimmi “ce la puoi fare😁”. Comunque seguirò i tuoi consigli sull’incordatura…grazie mille per avermi seguito.
No, figurati, ho fatto la premessa che, se non fai troppi tornei, puoi goderti il telaio per diletto. Poi, se riesci a gestire la dinamica, ben venga e puoi farci ciò che vuoi 😉
Ciao Fabio, mi sto trovando sempre meglio con la prestige graphene pro, però dalle recensioni lette sulle nuove head mi sembra di capire che il graphene ti soddisfi a metà…ti piaccia per la sua “esuberanza” e non ti soddisfa per la sensibilità, sbaglio? Anche guardando i voti sulla prestige non mi sembri molto entusiasta. Scusa per le varie domande ma porti dipendenza😁!!
È esattamente così, c’è anche un controllo “fisico” ma lo Split di masse tra testa e manico ha tolto qualcosa in termini di feeling. Tieni presente che come test sono fermo alle Graphene 1a serie, poiché attendo di sapere dall’azienda se intende fornirmi una serie di telai per i test, ma qualche piccola prova personale l’ho condotta e trovo che ci sia più prestazione e meno feeling.
Fabio, secondo me la head sta facendo poca chiarezza sul graphene mettendo sigle e scritte senza spiegare dove vuole arrivare. Mi spiego meglio…la prima serie è polarizzata puntando sulla potenza e rinunciando ad un po’ di feeling…nella graphene xt da quello che fai capire (non avendo fatto una prova completa) rimarca ancora la potenza rinunciando sempre di più al feeling…nel graphene touch punta sul feeling. La head sembra prendere una direzione non omogenea. Cara head fai fare i test a Fabio…non te ne pentirai😉
Ci sono delle dinamiche che andrebbero spiegate, come ad esempio quanto graphene è presente in un telaio, visto che il materiale costa dirca 300 euro per 100 grammi. Il discorso è un altro, non è necessario tanto graphene per creare un telaio polarizzato,si può polarizzare un telaio anche con altri materiali, basta inserirlo nelle zone giuste, ma il graphene consente una maggiore polarizzazione a parità di peso e bilanciamento. Ho scritto nuovamente ad Head, vediamo se sono interessati, altrimenti andrò avanti sulla programmazione già avviata, di certo non mi manca il lavoro 🙂
Ti domando ancora una cosa…è vero che head e yonex obbligano ad incordare a quattro nodi? Un’icordatura a due nodi può provocare dei danni? Grazie.
Si è vero, ma non sono le uniche aziende che obbligano a fare i 4 nodi. La ragione è nelle geometrie del piatto, che,se maltrattate durante l’incordatura, possono subire dei danni. In realtà, poi, per fare un 2 nodi che presenti i due lati davvero uguali, occorrono delle mani davvero capaci ed è per questo che si consiglia sempre di incordare a quattro nodi, che è garanzia di omogeneità di tensione.
Ciao Fabio, hai provato a customizzarla? Vale la pena aggiungere del peso in determinati punti? Grazie.
Ciao Daniele, non ho provato a customizzare il telaio. Ma cosa vorresti fare?
2+2 grammi ad ore 2 e 10 per rendere più rotondo e fluido lo swing. Cosa ti sembra come soluzione?
Non sono d’accordo, troveresti un telaio più difficile da muovere. Di sicuro non è una soluzione che premia lo swing facile. Non credo sia il caso di aggiungere nulla se non prevedi almeno di controbilanciare al manico, e pesantemente.
Grazie Fabio, non ero molto convinto del custom, la vedevo come una soluzione in più per migliorare il telaio. Apprezzo molto la tua sincerità ed i tuoi consigli, non farò nessun custom, cercherò di trovare un buon compromesso con le corde. Grazie mille!
Figurati
Ciao e grazie sempre. Un consiglio su corda da montare monofilamento e tensione?
Come mono, ci vuole qualcosa da controllo, perchè il telaio offre spinta abbondante. Andrei su una Luxilon 4G soft, a tensione non superiore a 22 kg, meglio ancora se a 21. Ancora, Polyfibre Tour Player, Stringlab Tournament e String Kong Yeti, alle stesse tensioni.
Grazie! Tecnifibre Red Code?
E ascolta la donnay pro one GT cosa mi darebbe di diverso rispetto alla Prestige?
Si, bene Red code, meglio ancora a versione Wax. La Formula è una profilata morbida, molto più facile e gestibile, con maggiore propensione alla potenza facile e sempre con ottimo comfort. Sarebbe una scelta che premia giocabilità e semplicità di utilizzo, mantenendo uno dei migliori feeling tra le profilate.
Sono allergico alle profilate forse è un preconcetto, qualcosa a profilo costante?
Tutte le altre, perche la Formula è l’unica profilata. Se ti piace il genere Prestige, tutte le Pro One sono belle racchette e di ottima fattura. Leggi le recensioni di Pro One Tricore, Quadcore e Pentacore. Sono modelli con specifiche diverse di rigidità, rispettivamente 64, 60 e 55.
Grazie
E su pro one GT 16×19 stesso tipo di incordatura? 4 g soft, Red code Wax? 21 kg?
Grazie sempre
Si, andrei sempre di ibrido tradizionale, con mono agonistico sulle verticali. Quindi Red code alla grande.
ciao anche a me non piacevano le profilate e ne ho testate parecchie però devo dirti che con la formula gt mi trovo bene è sensibile,morbida e quando mi capita di prendere in mano una non profilata le sento inconsistenti,devo dire che mi ci è voluto un pò di tempo e corde per capirla,però ne è valsa la pena se ti capita provala vedrai.
Il problema è che non ci sono telai prova e spendere 200 euro col rischio di trovarti una racchetta che non piace è troppo.
Io sono un attaccante dal fondo, rovescio ad una mano, top non esasperato, prima piatta, seconda kick. Con Head Prestige Pro mi trovo bene, il problema è sempre alla lunga, appena comincia la fatica.
Per questo esistono le profilate con rigidità più bassa. Aiutano proprio alla lunga e, più in generale, è proprio più facile giocare. Visto che non parliamo di rigidità alte, c’è molto più controllo che con le classiche “cicciotte”. Il passaggio non è immediato, ma basta poco per trovare più potenza facile e gestirle bene. Non dico che siano meglio le profilate in assoluto, ma andrebbero provate per capire quanto si perde e quanto si guadagna.
Quindi la Formula GT si avvicinerebbe alla Prestige Pro per alcuni aspetti migliorandone altri, rendendo più facile le esecuzioni alla lunga? Con Prestige Pro ho molta facilità nei vincenti….Rispetto alla Pro One GT 16×19 cosa perderebbe?
Le profilate offrono sempre un impatto più “veloce” con la palla, quindi si perde qualcosa in controllo, ma a tutto vantaggio della giocabilità. Parliamo di perdite minime, ancor di più perchè la formula è la profilata più morbida del mercato e offre l’impatto più soft nella categoria. Se dovessi consigliare un telaio profilato ad un tennista che adopera le classiche, consiglieri proprio la Formula GT. I vantaggi sono nella spinta facile, nello swing veloce e nella possibilità di gestire molto meglio il telaio sulla fatica e nei recuperi, senza contare la maggiore tolleranza, vera, che permette di concentrarsi sul gioco senza pensare alla racchetta o al decentrato. Le Classiche sono idubbiamente più godibili ed appaganti dal punto di vista del feeling, ma le profilate sono quelle che aiutano per davvero.
fabio ha pienamente ragione provare per credere poi con l’evoluzione delle corde si puo avere la profilata che gioca come una racchetta non profilata,poi per il prezzo, se non dovesse piacerti sicuramenti la rivenderesti senza problemi ad un ottimo prezzo.
Ciao Fabio, ieri ho finalmente provato questa prestige pro. Devo dire che la sensazione all’impatto e molto buona e ha l’esplosività da un piccolo bazuka;)pero non è particolarmente maneggevole ed è stato anche difficile per me avere controllo sufficiente nei cambi di direzioni perché richiede molto tempo per preparare il colpo, anche perché utilizzando ora la prostaff 95 appesantita un pò in testa, la prestige pro in confronto mi è sembrata veramente difficile da gestire. Magari se riesco provo anche la sorella mp che leggendo la tua recensione mi sembra più controllata e maneggevole e forse più vicina come caratteristiche alle racchette che ho utilizzato in passato. detto cio secondo te la duel g 330 vince il confronto con la prestige mp? e la speed pro l’hai mai testata?
Più che la MP, dovresti rpovare la Prestige S, che nient’altro è che la Pro, ma con 10 grammi e 15 punti di inerzia in meno. Lascerei stare la MP, perchè la palla esce meno e serve un braccio veramente esperto per gestirla. La duel G 330 è sicuramente più cattiva, potente e tollerante rispetto alla Prestige Mp, che nasce per dare controllo e feeling. La Speed non l’ho mai testata.