
Pro Kennex Black Ace Pro
Black Ace, in casa Pro Kennex, è un nome molto importante, che riporta alla mente i telai che hanno dato origine ai moderni boxed più apprezzati, dei telai fatti per il feeling e il controllo, senza troppi compromessi. Negli anni, però, Black Ace è stata modificata, dapprima con il Kinetic, prendendo il nome di QTour e, poi, dopo periodo di assenza dal mercato, è rinata con altre forme, più vicine al concetto di Ki 5, l’ammiraglia dei tempi moderni in Kennex. Poco più di un anno fa, vi ho proposto il test della nuova Black Ace, con piatto da 100 pollici (QUI la recensione) ed ora, dopo che il modello si è declinato in tre pesi, 285, 300 e 315 grami, arriva anche una nuova opzione, più vicina ai canoni delle Black Ace di qualche anno fa, con l’introduzione di un piatto 97 e specifiche tecniche più spinte. Nasce così Black Ace Pro, una racchetta che, pur non essendo perfetta, ha un bel po’ di assi nella sua manica

Headsize 97 inch2
Peso di 305 g
Schema corde 16×19
Bilanciamento 320 mm
Swingweight (incordata) 329 kgcmq
Rigidità 57 RA
Profilo 19.5 mm
Lunghezza 68.6 cm
Dal punto di vista estetico, Black Ace Pro riprende le forme delle sorella da 100 pollici, con un profilo boxed per gli steli, che si sviluppa, poi, in una D-section a partire dalla gola e tutto l’ovale è stondato verso l’esterno. È una scelta già vista in Kennex, con le Ki5 dalle quali Black proviene e ne mostra la stretta parentela, ma con la differenza degli steli boxed e un attacco al manico più grosso e lungo. Il colore rosso la identifica rispetto alle versioni da 100 pollici, rispetto alle quali è anche più sottile, con qui 19.5 mm che la rendono molto bella esteticamente e filante. Certo, è un po’ lontana, esteticamente e tecnicamente, dalle vere Black Ace di un tempo, con delle scelte cromatiche sicuramente più moderne e chiassose, ma non si può dire che l’estetica sia poco gradevole, anzi. Dal punto di vista tecnico, invece, Black Ace ha una serie di contenuti che Pro Kennex sbandiera apertamente sulla livrea del telaio, come il FlexLogic, lo Smart Sense e l’immancabile Kinetic, ormai presente in tutta la gamma.
6 commenti
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Ciao Fabio,
la BA pro, così come la 100, trovo che sia davvero bella. Un po’ sbarazzina ma comunque elegante. Io possiedo la 100 e la sto sostituendo con la Vcore Pro 21. Un giorno, però, vorrei tornare a quel feeling ma con un pelino di cattiveria in più. Questa è decisamente fuori portata per me, essendo un modestissimo NC. Attendo con ansia che tu recensisca la Q+ tour sperando che sia facile come (o quasi) la BA 100/300.
Di Q+ Tour, al momento, recensirò solo la versione Pro, ma credo tu possa basarti anche sulle versioni precedenti che ho testato, perché non vedo grosse differenze tecniche con l’ultima versione.
Quanto alla Black Ace Pro, senza impegno, penso tu possa provarla, almeno per renderti conto di come spinge facilmente a regime intermedio, cosa che spesso manca in tanti telai. Peccato la potenza massima, ma sappiamo che i telai perfetti non esistono.
ciao fabio,
ho usato questo telaio per un pò, volevo chiederti un confronto con la phantom 100x (a quale potrebbe essere paragonata la 290 o la 305 ? )
in particolare volevo chiederti se anche la phantom 100x avendo RA 59 restituisce all’impatto quella sensazione di flessione che nella black ace 97 si avverte in modo nettissimo
Ciao, la Kennex si mostra più flessibile, probabilmente per un flexpoint più basso. Phantom 100X è sempre flessibile, ma ha un profilo flat che la rende un po’ meno morbida in assoluto. Andrebbe paragonata ovviamente alla 305, senza dubbio.
Ciao Fabio
ancora complimenti per il tuo blog e per le recensioni che fai, le seguo veramente con piacere!
In riferimento a questo telaio della PK, la black ace pro, vorrei chiederti che difficoltà oggettive ci sono per un tennista di livello 4.1/3.5,
con stile classico: back, volée, palle corte, poco spin, ad utilizzarlo come telaio principale. Incordato con RPM Power, 21/20.
L’ho preso per sfizio, perché anni fa sono stato un felice utilizzatore delle vecchie black ace e mi è venuta la voglia di provarlo senza pensarci troppo. Tra poco lo porterò ad incordare con le corde sopra citate, e vorrei capire rispetto per esempio alla nuova Pure Strike VS che sto usando adesso cosa avrò in più e in meno, sempre in riferimento al mio livello
Grazie mille
Ciao, la differenza è sostanzialmente uno sweeetspot più piccolo e una sensazione di impatto molto più morbida. Per questo motivo, più che le RPM POwer, che vanno meglio su telai rigidi, avrei messo una corda più reattiva a tensione leggermente più bassa, magari un 20/20. Ritengo che il telaio giochi meglio con corde più rigide e dia maggiore feeling. Tuttavia, con le RPM Power hai una spinta facile, ma è da valutare quanto effetto fionda hai e quanto lo ritieni faticoso.
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