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Pacific BXT X Tour Pro 97

La gamma Pacific è davvero molto ampia e offre telai agonistici per ogni esigenza, con caratteristiche molto diverse l’una dall’altra. Dopo il test di BXT X Force Pro N.1 e BXT X Fast Pro, è il turno del telaio con il piatto più piccolo dell’azienda tedesca, BXT X Tour Pro 97.

Scheda tecnica:
Headsize 97 inch2
Peso 315 g
Schema corde 16×20
Bilanciamento 310 mm
Swingweight (incordata) 316 kgcmq
Rigidità 66 RA
Profilo 21-21-22 mm
Lunghezza 68.6 cm
Composizione Grafite e Basalt X

L’estetica della X Tour Pro 97 è sicuramente la più discreta e sobria di tutte le Pacific in commercio, con pochissimi fronzoli, molta attenzione ai particolari. Innanzitutto, come per la Pro N.1, la vernice è lucida, ma qui il nero è davvero dominante, accompagnato dal tipico arancio, che caratterizza tutte i telai del marchio, per le serigrafie grandi, mentre la “X” è impressa in negativo su sfondo argentato quadrato, sia sul manico che su un lato del cuore della racchetta. Inutile dire che i passaggi di colore sono assolutamente inavvertibili, tranne che per l’argento, che è apposto sopra al lucido e non sotto, probabilmente perché solo così può brillare alla luce del sole. La forma del telaio ricorda moltissimo delle Vacuum Pro di Fischer, nella versione 98 pollici,  con l’attacco al cuore sottile lateralmente, ma più ampio nella sezione frontale e senza svaso, esattamente come nell’attacco degli steli al piatto corde. Nonostante la sua pienezza, la forma è molto filante, merito di una sezione flat contenuta e accompagnata da un cap-grommet aerodinamico, con le corde annegate al suo interno. Al manico troviamo la soluzione Pacific, Precise Grip System, che permette la sostituzione della misura in caso di necessità. L’impugnatura tende al rettangolare, ma non in maniera eccessiva, mentre il butt-cap presenta uno scalino finale per l’ergonomia della presa. Il grip di serie è l’ottimo Master’s Grip, nella colorazione bianca, leggermente più soffice del corrispettivo nero, molto tacky, sottile e sensibile. L’estetica e le finiture ci sono e va aggiunto che Pacific, anche per la serie X Tour, adotta la “Zero Tolerance” ovvero  la precisione assoluta delle specifiche rispetto al dichiarato.

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2 commenti

  1. Ciao Fabio, volevo chiederti in casa Stringlab e String Kong che corda può andare, anche in ibrido per questo magnifico telaio?
    Gioco prevalentemente piatto e poco coperto, sia dritto che rovescio.
    Grazie

    • Ci starebbero o un ibrido oppure un mono sottile 1.20. Di string Kong, ad esempio, la Gorill-one 1.20 potrebbe darti buone sensazioni, montata a 21/20, altrimenti un ibrido Gorill-One/Bonobo 21/21.

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