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Le migliori classiche 300 grammi 2016 (Video)

3. Tecnifibre T-fight 300 DCS3 (Recensione completa)

tecnifibre Tfight 300 dcs3

T-Fight 300 DCS3 è un telaio completo  e solido, anche potente, che offre una giocabilità a 360°, per soddisfare utenti più o meno esperti. Un’inerzia contenuta e delle soluzioni allavanguardia per lo smistamento delle masse, ne fanno un attrezzo duttile e pronto in tutte le zone del campo, con tolleranza, controllo e presa dello spin, quest’ultima al vertice della categoria 300/305 grammi. Feeling morbido e impatto comunicativo ed ovattato, poi, la fanno piacere anche i puristi del telaio classico. Non è la più sensibile del lotto, ma la sua particolare costruzione, ne fa un telaio che sa essere facile e cattivo allo stesso tempo, lasciando spazio al tennis di chi lo adopera e che non impone sacrifico fisico.

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13 commenti

  1. a proposito di telai iniettati con schiuma o vuoti…qualche mese fa mi è capitata tra le mani una prestige graphene – quella col bumper rosso per intenderci -fracassata,spaccata nell’ovale…guardandola con attenzione notavo che era vuota all’interno..nessun tipo di riempimento quindi in pratica una tubolare solo con forma boxed – mi confermi che lo stesso discorso vale un pò per telai (non profilati )simili a parte donnay xenecore, angell e ultra 97 ?

    • beh, non tutte le aziende hanno la stessa filosofia. Ciò non vuol dire che un telaio riempito con schiuma poliuretanica sia necessariamento migliore di uno senza tale soluzione, ma è un modo ottimale per smorzare le vibrazioni, stabilizzare e anche polarizzare. Donnay lo fa su tutti i telai, dal manico alla testa, Tecnifibre e Wilson lo fanno in punti strategici, Angell non ne ho idea, non ne ho mai vista una dal vivo 😉

  2. ..certo non è un dogma ma ultimamente usando la dual silver e provando la angell la differenza è più che tangibile, non in teoria, sul campo, rispetto a telai della stessa tipologia che danno quella sensazione di vuoto.
    a me sembra che le tre motivazioni che hai elencato – smorzamento vibrazioni – stabilizzazione e polarizzazione – siano degli elementi sostanziali, non da poco …poi chiaramente ognuno fa le sue scelte dal punto di vista costruttivo e di acquirente

    • diciamo che sta molto vicino alla top 3, bisogna intendere che ci sono tanti ottimi telai in circolazione e se non l’ho inserita è perchè l’avrei preferita più cattiva, qualità che le sorelle da 97 hanno messo in luce nei test. Alla stessa maniera non ho inserito la Silver di Donnay, perchè è migliorabile dal punto di vista della cattiveria in gioco, ma anchd questa resta un telaio ben vicino alla top 3.

  3. ciao, ho ripreso a giochicchiare per accompagnare la bimba che finalmente ci ha preso gusto con il tennis.cercavo nell’articolo una buona racchetta soprattutto potente, ma noto che sono riportate solo fuoriserie. io devo punire un coetaneo che mi martella con una pure drive, senza dargli la soddisfazione di comprarla anch’io.gioco con una head radical liquidmetal da 295 gr che mi aiuta a sopportare la mia epicondilite secolarizzata.provato la head instinct (non controllavo), la prestige (poco feeling), la wilson burn fst99 da 310 gr (una clava), la babolat aero pro (rigida).potrei avere un consiglio per un bazooka da prezzo “popolare”? grazie e complimenti per la professionalità.

    • Ciao, sono ben lieto di aiutarti nella scelta, le vendette tennistiche mi affascinano sempre 🙂
      Scherzi a parte, preferisci sempre una classica a una simil-pure drive può andarti bene? Che tipo di gioco hai, piatto, rotazioni, stile?

      • Ciao, tanti anni fa giocavo con una fischer vacuum twin tech che mi permetteva effetti notevoli.tutti i colpi erano arrotati in top o back.cercavo l’effetto sempre, anche quando non ne avevo bisogno e la racchetta assecondava con precisione chirurgica.però ha chiesto un prezzo alto.una epicondilite che mi ha escluso anche l’uso del pc per diverso tempo!adesso devo ricondizionarmi se non voglio tornare a piangere, e sto cercando di tenere gli angoli spalla-gomito-polso più costanti possibile.ho notato che la scuola di tennis è tutta un’altra cosa rispetto ai miei tempi (ho quasi 50 anni):alla piccola stanno insegnando a sparacchiare utilizzando le rotazioni del busto (rotazioni alla djokovic) senza tanto badare alla posizione del polso.devo imparare anch’io, quindi devo dimenticarmi il divertimento di angolare e tagliare la palla per riuscire a fondare il gioco sulla bomba da fondo campo a braccio disteso.la babolat (l’ho comprata sia per mia moglie che per mia figlia) sembra essere fatta apposta per questo lavoro poco di fino, ma con foratura del pallone….

      • mi hanno consigliato una pro staff, anche se poco potente, ma vicina al mio modo di intendere il tennis (gioco a rete) e soprattutto poco pericolosa per i colpi fuori sweepspot che martellano l’epicondilo.mah…

  4. la nuova t-fight 300 è tra le prime 3 delle classiche da 300 grammi –
    in cosa la ritieni superiore alla duel g100?
    è in cantiere anche una prova delle t-fight 315 per un confronto con la 300 o la racchetta è molto simile in gioco alla precedente 315 dynacore?

    • Tendenzialmente è meno agonistica e richiede meno forza per funzionare e, anche se la yonex offre una prestazione di controllo e sensibilità più appagante, la T-fight è una racchetta dalla maggiore duttilità e facilità di utilizzo. Sicuramente testerò anche la versione 315, a breve, molto a breve.

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