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Tecnifibre T-Fight 300 DCS3 2017

Tecnifibre T-fight è il top agonistico dell’azienda francese, che propone davvero tantissime varianti del telaio, tra peso, da 265 a 320 grammi,  e grandezza del piatto, 95 e 98, ma anche schema corde, tra 16×19 e 18×19, una soluzione di pattern a cui l’azienda è molto legata.

L’ogetto del test di oggi è la T-fight 300 DCS3, un aggiornamento, davvero riuscito, di un già ottimo telaio, che presenta delle caratteristiche di giocabilità e sostanza ben al di sopra di tante concorrenti. Un mix di soluzioni che la proietta direttamente tra le prime della classe.

300-tfight-dc

Scheda Tecnica:

Head size: 98 sqi
Peso: 300g
Bilanciamento: 320 mm
Swingweight: 317 (con Tecnifibre Black Code 4S 1.25)
String Pattern: 16×19
Rigidità: 68RA (rilevata)
Profilo M-C-T: 21.5-22-22 mm
Lunghezza: 27 pollici (Standard)

L’estetica della T-fight è diventata finalmente personale, per quanto preferissi la precedente colorazione, che, però, non la identificava direttamente a primo sguardo. Oggi, grazie alla nuova veste grafica, si può dire subito “quella è una t-fight”. Molto più bella dal vivo che in foto, presenta diverse soluzioni e finiture estetiche di rilievo. Dei 4 colori, infatti, il blu e il nero sono satinati, mente il bianco e il rosso sono laccati, con una verniciatura molto intensa e profonda, che dà l’idea di qualità e sostanza. Solo il nero sulla testa del telaio è lucido. Non ci sono rilievi nel passaggio di colorazione diversa, a testimoniare la cura per i particolari, e le serigrafie sono parte integrante della verniciatura, per cui anche resistenti al tempo e agli attriti di gioco. La forma del piatto è leggermente isometrica, con i 4 angoli appena più pronunciati rispetto ad un telaio classico, mentre la sezione del telaio è ellittica, regolare su tutta la struttura, che ha 22 millimetri di spessore, ad eccezione dell’attacco al manico che è più snello di mezzo millimetro. La forma è bella, cattiva nel suo aspetto leggermente spigoloso, ma caratterizzato anche da steli classici e lunghi, che creano un bell’effetto di sospesione del piatto-corde. Un particolare che salta all’occhio è il sistema EZLock, che sostituisce i classici passacorde, nei punti in cui l’incordatura va chiusa col nodo, per minimizzare la perdita di tensione e per aumentare la durata dei passacorde stessi. Non è un vezzo, nè un esercizio di stile e avevo apprezzato questa soluzione già nei modelli precedenti, perché funziona ed è a prova di incordatore negato.  Nota di qualità arriva dal manico, che è leggermente rettangolare ed offre una presa davvero comoda e naturale, grazie anche al Grip di serie, X-tra Feel, che premia soprattutto il comfort e l’uso prolungato, non troppo sensibile, ma ottimo anche senza Overgrip, e penso che nasca proprio per questo utilizzo. Infine, menzione obbligatoria per le due chicche estetiche presenti al tappo manico, rinnovato e più ricco che in passato, e negli steli, dove è presente la targhetta metallica, a rilievo, di originalità.

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125 commenti

    • Sono due stili diversi, mi piacciono entrambi, la Yonex più cattivella e rocciosa all’impatto, più nervosa e cattiva in uscita, mentre la T-fight è più tranquilla, semrba si fermi il tempo quando impatti, ti dà il tempo di reagire e pensare, anche di correggere, poi la palla esce anche potente. Il back è da riferimento per yonex, più diretto, mentre il top è superiore nella t-fight, che tollera qualcosa in più.

  1. Complimenti per le sempre esaustive recensioni.
    Una curiosità, come si pone questo modello rispetto alla Pro Staff 97 LS? Si potrebbe considerare un passaggio dalla 97 LS alla T300 senza stravolgere le caratteristiche della 97LS (facilità di gioco e manegevolezza) ed ottenere un pò di “peso” in più di palla?
    Grazie

    • assolutamente si, la dinamica della T-fight è simile alla 97LS, ma dal piatto esce più “roba”. Come inerzia siamo lì e, considerando il maggiore equilibrio dinamico della T-fight, è un passaggio che approvo.

  2. Ciao Fabio, sono molto interessato e incuriosito da questo telaio che mi sembra di capire sia piaciuto molto anche a te…È da un anno a questa parte che sto provando telai e svariati custom per capire quali siano le caratteristiche che più si adattano al mio tipo di gioco e in questi ultimi due mesi sono arrivato praticamente a una conclusione…parto col dirti come gioco: dritto quasi full western quindi abbastanza carico in topspin ma non disdegno la chiusura piatta e il gioco d’anticipo anzi, rovescio a una mano con impugnatura eastern molto accentuata cosa che, se non fosse per la diversa posizione dell’ ipotenar giocherei praticamente con la stessa impugnatura del dritto, anche qui come per il dritto sia top che piatto e anticipo (forse il mio fondamentale migliore), servizio prevalentemente in kick sia prima che seconda ma sto cercando di inserire anche lo slice e la prima piatta (cosa che ahimè ho perso con l’uso prevalente del kick)…ho un gioco praticamente a tutto campo votato più all’attacco che alla difesa, non disdegno la rete anzi ultimamente sono migliorato anche in quella zona…ho iniziato a giocare 5 anni fa (a 18 anni) con una radical mp youtek 18×20 che ho usato per ben 2 anni e mezzo ma che trovavo troppo instabile e ballerina, dopo di che sono passato a una blade 98 18×20 ( la versione nera e argento) con cui mi sono trovato molto bene ma proprio con questa racchetta ho scoperto i miei limiti e di conseguenza le mie necessità…ho bisogno di un piatto più aperto che mi aiuti un pó in spinta e soprattutto nelle rotazioni, inoltre ho scoperto a spese della mia povera spalla (infiammazione del sovraspinato, niente di grave ma pur sempre un campanello di allarme) che forse era una racchetta un pó troppo impegnativa per me e quasi limitante…da questo punto in poi sono entrato in fase “beta testing” provando svariati modelli: speed mp, yonex xi 98, pure drive e aero pro drive , extreme mp 2.0, pure strike 16×19 (nera e rossa), per poi arrivare alle ultime due ossia yonex dr 100 e pure drive 2015…da qui ho capito di aver bisogno assolutamente di un 16×19 possibilmente aperto e di una manovrabilità paragonabile alla pure drive ma non riesco a digerire le tubolari perché è come se le sentissi impacciate soprattutto nel servizio e nel rovescio e preferisco il punto di flessione basso delle racchette con steli allungati e più classici, non ho problemi con la rigidità anche se con la vecchia pure drive, aero pro drive e soprattutto la extreme sentivo la testa della racchetta poco comunicativa e troppo rigida, cosa che nella versione 2015 della pure drive è nettamente migliorata ( infatti stavo per cedere all’acquisto)…e ora sono qui a chiederti un parere se questa t-tfight potrebbe fare al caso mio visto che praticamente ha le caratteristiche che cerco (almeno sulla carta e da come ne parli); inoltre ho notato che anche tu come me esegui il rovescio a una mano, come la senti da quel lato?…

    • Ciao Luke, come avrai notato dal video, la sento bene e, anche quando colpisci non in maniera particolamete centrata, la palla esce bene dal piatto, carica di spin e di rigore direzionale. La t-fight mi ha dato molta soddisfazione con le impugnature più girate(io le uso un po’ tutte, riesco a variare l’impugnatura a piacimento), proprio perchè costituisce una ottima via di mezzo tra una classica e una profilata, con il controllo della prima e la facilità e le rotazioni della seconda. Non ha palla pesante come la Blade, ma ha tutt’altra giocabilità e aiuta tantissimo nello swing veloce, sia dal fondo che al servizio. Ti lascio un altro assaggio d video per capire come va, spero ti sia d’aiuto.

  3. Grazie Fabio e scusa per il mega messaggio ma mi sono accorto dopo di aver scritto un poema ahah comunque proverò sicuramente questo telaio e ti farò sapere…un’ultima cosa, per quanto riguarda il set up corde le 4s le devo ancora provare (ho provato le black code normali sulla blade a tensioni che vanno dai 19 ai 22 kg ma mi sono trovato meglio con le gamma moto e io soprattutto per la tenuta di tensione, sto pensando di provare anche l’ibrido tra le due…come le vedi le gamma sulla T-FIGHT?

    • Le moto possono andare tranquillamente, sempre massimo a 22 kg, meglio ancora 21/21. Però ti dico anche che la 4S si chiamano Black Code, ma sono altra storia, c’è più potenza, più reattività e maggiore tenuta in tensione.

  4. Ciao Fabio, da un paio di mesi gioco con questa bella racchetta (vecchia colorazione) e devo dire che mi ci è voluto un po’ ad abituarmi a quello che tu giustamente definisci feeling un po’ anestetizzato. Ho provato a migliorare questo aspetto usando corde un po’ rigide (rpm blast 1,30 a 24/23) e un paio di grammi a ore 12 e forse un po’ migliora ma credo sia proprio la natura della racchetta. Condivido in toto la tua ottima recensione (riesci a esprimere molto bene quello che un giocatore poco esperto come me ha solo come vaga sensazione) e ti chiedo: esiste una racchetta che unisca la giocabilità di questa TFight 300 e la immediatezza, chessò io, di una vecchia TFight 320 ATP?
    grazie e complimenti
    Ivan

    • Ciao Ivan, purtroppo l’unica racchetta che mi viene in mente è l’ultima versione della Six One 95, che era si 332 grammi, ma con una inerzia precedente rispetto al passato. Presentava delle caratteristiche di uscita di palla e di pienezza, oltre che di tolleranza, come pochi altri telai. Il fatto è che la semplicità di un telaio da 300 grammi non può mai pareggiare la sensibilità di un telaio da 330 o 340, perchè la massa nella zona di impatto aiuta a trasferire informazioni dalla palla al braccio. Ci sono racchette come la Kennex Q tour, o la Black ace 295, che fanno un gran lavoro di sensibilità, ma sono telai ai quali va data quasi tutta la forza con il proprio braccio. Se vuoi qualcosa in un racchetta, spesso devi rinunciare ad altro e nei telai da 300/305 grammi questa cosa è molto accentuata. La t-fight è concepita per giocare bene su tutti i fronti, quindi non sarà la poiù potente, la più cattiva, la più sensibile, ma offre una giocabilità superiore a quasi tutta la concorrenza e, insieme alla tolleranza, puoi immaginare che comfort e sicurezza di gioco possa trasferire. Penso che l’equilibrio della t-fight sia davvero invidibile, perchè fa tutto piuttosto bene e si fa trovare sempre pronta. Il consiglio che ti posso dare è di provarla con le 4S, che penso sia il miglior mono su questo telaio 😉

  5. Ciao Fabio,
    a parte i due pollici in meno di piatto, questo telaio sembra avere diverse caratteristiche in comune con la nuova Pure Strike 100, almeno stando ai dati presenti sulle rispettive schede tecniche e a qualche tuo commento nelle relative recensioni.
    Se dovessi scegliere tra le due, quale preferiresti (e perché)?

    • Ciao, i due telai sono simili per destinazione d’uso, ma il feeling è diverso, più morbido quello della T-fight, più secco quella della Strike. La TF si muove più agevolmente, perchè ingombra meno in aria e offre una maggiore sensazione di flessione, la Strike è più adatta a chi proviene da una profilata e non vuole rinunciare ad alcuni aspetti di questo genere di telaio. Come livello di potenza sono simili e anche come livello di spin, penso che molto dipenda dalla tipologia di feeling che si ricerca. Personalmente, con la T-fight 300 ci giocherei, mi ha soddisfatto molto ed è molto divertente per ciò che offre.

    • io le ho testate a 22 kg e ho riscotnrato sia spinta che controllo, ma direi che si può stare agevolmente anche a 21 kg, senza perdere in controllo. Come ibrido, per spin, andrei su 4S/TGV o Xone, per controllo e spinta, benissimo Red code wax 1.25/ XR1 o Xr3.

  6. Aggiungo un’altra domanda poiché non ho letto nulla in merito.
    Rispetto alla precedente versione, a parte la grafica, cambia qualcosa?
    Dalla scheda tecnica non sembrerebbe.
    Grazie

    • NOn cambia tantissimo, ma la nuova ha un materiale leggermente diverso per il riempimento degli steli, che la fa giocare più morbida. Per fortuna non hanno stravolto il già ottimo telaio precedente.

  7. Ciao Fabio, vorrei togliermi una utile curiosità: quando si acquista una racchetta nuova è meglio applicare subito l’overgrip oppure giocare prima qualche ora solo con il grip (per fare in modo, come spesso sento dire, che gli spigoli del manico si “definiscano” meglio) e solo successivamente applicare l’overgrip?
    Grazie per la risposta! 🙂

    • è una questione molto personale, il manico si assesta, vero, ma si assesta anche con l’overgrip. Di solito, chi è abituato a giocare con over, comincia con l’overgrip direttamente, per una questione di feeling e di misura.

    • Ciao Enzo e benvenuto nel blog. La t-fight 315 limited è un telaio ottimo, dal feeling pulitissimo, ma che paga la scarsa inerzia riespetto ai telai attuali. Se non cerchi potenza, però, può essere una validissima alternativa, perchè controllo ottimo e spin modulabile ne ha. Purtroppo non ho avuto modo di testre la gamma Head, in quanto l’azienda non ha ancora deciso se inviarmi materiali da testare, tuttavia, ti faccio notare che l’inerzia è davvero alta e, non avendola provata, non so dirti quanto sia ben gestita col bilanciamento e con la polarizazione. Della T fight limited edition, comunque, troi la recensione completa nel blog, usa il campo “Cerca”.

  8. ciao fabio
    rileggevo la tua rec della nuova t-fight 300 relativamente alla propensione per il gioco in spin e piatto – scrivi ” Se la preferenza è il gioco piatto, c’è la sorella da 305 grammi, anzi cugina, perchè è da 95 pollici ” – ma nella nuova serie la 305 se non sbaglio è diventata un piatto 98 sempre però in 18×19 – quindi un telaio un pò diverso dal precedente anche se per la trama fitta presumo più di controllo rispetto alla 300.

    non trovi un pò di confusione a livello di mercato in una serie di attrezzi che si differenziano di 5 grammi 295-300-305-315-320 anche se pattern corde e bilanciamento le rendono diverse? e visto che con le tolleranze di oggi basta poco per comprare una 300 e ritrovarsi in mano una 305?( idem per 315 e 320)

    • Ciao Stefano, si è un errore che ho commesso in fase di redazione, perchè, non avendo ancora provato la nuova versione della 305, ancora non mi ero aggiornato sul cambiamento del piatto. Ad ogni modo, a quanto pare, Tecnifibre ha ritenuto opportuno passare tutta la linea a 98 pollici e non trovo affatto sbagliato che propongano tutte le varianti da 295 a 320 grammi, anche perè, di fatto, sono tutte diverse l’una dall’altra. La 295, infatti, è 16×20, la 300 è 16×19, la 305 è 18×19, la 315 è 16×19 ed infine la 320 è 18×19. Di fatto, esclusa la 295, le altre rappresentano le due varianti di pattern nelle categoria 300-305 e 315-320, proprio per soddisfare sia chi cerca spin, sia chi cerca il colpo piatto. Mi sarei risparmiato solo la 295, che credo abbia poco mercato rispetto alla 300. Sulle tolleranze, il discorso è diverso, ma Tecnifibre è piuttosto precisa ed è difficile ricontrare 5 grammi di tolleranza.

  9. Ciao Fabio. Che ne dici della nuova Tecnigibre T-fight 315 DSC 2017? Su tennis warehouse ho letto che è particolarmente consigliata a giocatori intermedi che vogliono migliorare il proprio gioco. Parlano di potenza e sensazioni straordinarie. Volevo sapere il tuo pensiero su questa racchetta e quante differenze possono esserci tra la 315 e la 305?
    Io vengo da una Burn 99 Fst e cerco una racchetta che possa darmi un po’ più di potenza.
    Grazie

    • Ciao Davide, in realtà la T-fight 315 è un telaio più giocabile e completo che potente, quindi la comprerei per la sua completezza e l’efficacia, ma non troverei la potenza di fuoco promessa da TW. Purtroppo, chi vende racchette non sempre dice cose sensate sui prodotti che propone, anche se questi sono ottimi. Risptto alla 305 c’è molto spin in più, spin più facile e anche uno sweetspot più ampio, con la palla che esce più facilmente dal piatto. Telaio assolutamente consigliato.

  10. Ciao Fabio, avrei un’altra utile curiosità da sottoporti. Riguardo all’utilizzo di una coppia di telai uguali ci sono due correnti di pensiero:
    A) una suggerisce di usare sempre lo stesso telaio fino alla rottura (o comunque fino alla sostituzione) delle corde e poi cominciare a giocare con l’altro telaio fino alla rottura/sostituzione delle corde di quest’ultimo e così via.
    B) secondo altri, invece, la cosa migliore consiste nel giocare alternativamente con entrambi i telai (ad es. un’ora con il telaio “A” e poi un’ora con il telaio “B” oppure una partita con il telaio “A” e la partita successiva con il telaio “B” e così via…).
    Secondo te qual è il modo più corretto di utilizzare la coppia di telai uguali?
    Grazie, come sempre, della tua preziosa risposta! 🙂

    • Ciao Filippo, molto dipende dalla frequenza con la quale riesci ad incorddare e dalle abitudini personali. Con due telaio, in effetti, utilizzandoli in maniera alternativa, il rischio di rompere entrambi c’è e conservare uno dei due con incordatura fesca può essere la migliore soluzione. Chiaramente, se hai idea di quante ore abbiano le tue racchette e se non sei avvezzo alla rottura delle corde, il consiglio è di utilizzarle insieme, così da avere lo stesso, più o meno, feeling e poter cambiare telaio senza una tensione dinamica totalmente differente. Io faccio così, li adopero insieme, ma ho almeno sempre tre telai, che mi consentono un uso più spensierato dell’attrezzatura. Da questa tua domanda, intelligente, si capisce il perchè della mia regola personale di avere i telai in numero dispari, 1, 3 o 5.. 😉

    • Ciao, no, sono assolutamente diverse. La Duel ha un impatto più diretto, seppure morbido e con un flex accentuato, mentre la T-fight è più secca, pur non essendo dura. Il livello di potenza è simile, lo spin pure, ma la Tecnifibre è più facile e offre più potenza facile, mentre la Duel offre più controllo.

  11. Ciao Fabio,
    sono molto incuriosito da questo telaio da te sempre ottimamente recensito.
    Vengo da una yonex deul g 310, che vorrei cambiare per un telaio più facile, la mia scelta sarebbe tra la tecnifibre t fight 300 dcs3 e la pro kennex q+5 pro.
    Il mio livello è nc con discreta tecnica gioco con poche rotazioni rovescio ad una mano e uso del back quale mi consigli
    Grazie antonio

    • Ciao Antonio, da quello che descrivi del tuo gioco, opterei per la versione 305 della T-FIGHT, con schema 18×19, oppure per la Kennex Q+5 Pro, che anche lavora in maniera ottimale sul piatto e sul back. Ti direi di tralasciare la 300, perché impone un po’ di copertura de colpi per essere goduta appieno.

  12. Ciao Fabio , ho preso e sto provando da qualche ora la racchetta in oggetto.
    Ottima X tanti aspetti….
    Incordata con 4S 1,20 a 22/22 notò una gran facilità di gioco fino al 60% della forza, ma quando salgo perdo spesso la palla e il controllo.
    X favore mi dai un parere e un consiglio ?

    • Ciao, la corda è troppo sottile per spingere forte. Dovresti montarla almeno 1,25, oppure passare a qualcosa di più agonistico come la Razor code. Sempre 1,25. Alternative potrebbero essere le Stringlab Aauzz o le string Kong Gorill-1, stesso calibro e tensione a 22 kg.

  13. Ciao Fabio ,ho fatto 5 ore con 4S 1,25 e in effetti il controllo e’ migliorato, la racchetta pur facile e maneggevole , quindi con tutti i pregi del caso resta a mio avviso troppo “giocattolo”
    Come posso incattivirla un pò senza prgiudicare l’inerzia??
    Ciao

  14. Ciao Fabio, ho provato con i due gr.
    Ma ora il bilanciamento già in testa di suo comincia ad essere un po’ eccessivo, almeno per il mio polso,
    Preferisco il bilanciamento sui 32,5.
    Cosa mi consigli?

  15. Buon giorno Fabio
    ho fatto le modifiche da Te consigliate e devo confermarTi un notevole miglioramento su tutti fronti…
    Tornando alle corde, sto usando le TF4S a 22/22
    Vorrei provare una alternativa per avere piu uscita di palla calcolando che ora si gioca all’aperto;
    fra queste cosa mi consigli:
    HiperG, Fire, Aire ??a ke tensioni ??

  16. …In attesa della Tua risposta in merito alla Solinco HyperG,
    Ti pongo Un ultima domanda;
    Ho deciso la racchetta 2017 sarà la Tecnifibre in oggetto. Ora dopo diverse prove la sto usando con grande soddisfazione con 2+2 gr ad ore 3/9.
    Ora il mio dubbio è mi fermo e gioco…
    Oppure vale la pena provare la 315gr?
    Mi spaventa il peso e la manovrabilità.
    Cosa ne pensi?

    • Prima di decidere, prova la 315, è più agonistica, ma gestibile e leggera in mano. Devi verificare in gioco cosa ti offre e cosa ti toglie. Sicuramente devi dare qualcosa in più, ma ricevi anche di più.

  17. Ciao Fabio, volevo chiederti un parere ed esporti alcune considerazioni personali riguardo questo telaio da te recensito e che ho voluto provare dopo tuo consiglio.
    La racchetta l’ho incordata seguendo le tue direttive, quindi con Tecnifibre 4s a 22 kg, l’ho utilizzata per oltre un mese ed ho notato in contrapposizione a quanto dichiarato nelle caratteristiche risulta più bilanciata in testa. Ho voluto, per mio scrupolo, confrontarla attraverso un balance board moloto preciso e accurato, con le mie YONEX EZONE DR 100.
    Stesso overgrip, nessun custom, entrambe incordate con monofilamento da 1.25 e stesso antivibrazione, il risultato è stato:
    TECNIFIBRE T-FIGHT 300 DCS3 BIL. 33.2 CM
    YONEX EZONE DR 100 BIL. 32.0 CM
    Non pensi sia strano come risultato visto che entrambe vengono dichiarate dalle case costruttrici come 32.00 CM?
    Mi sono sempre trovato meglio con telai bilanciati al manico in modo da valorizzare più il controllo e il gioco al volo più che quello da fondo.
    Sarebbe consigliabile a tuo giudizio cambiare il Grip originale alla Tecnifibre e montarne uno in cuoio ( che ovviamente pese circa 10 g in più) per abbassare il bilanciamento? O rischio di comprometterne le caratteristiche del telaio da come è stato progetato?
    Mi consigli di orientarmi su un telaio diverso?

    Grazie

    • Ciao e benvenuto nel Blog!
      I dati che riporti, se per la Tecnifibre sono corretti, per la Yonex sono sballati, dovresti avere un bilanciamento, a telaio incordato, di circa 33 cm, dato dal bilanciamento inziale di 32 cm. Detto ciò, La TFight 300 si può customizzare con un manico in cuoio, per arretrare il bilanciamento, magari con il cuoio TF, uno dei più leggeri, ma dovresti sempre aggiungere qualcosa ad ore 12, per non perdere spinta e naturalezza di swing. Prima di tutto, però, farei controllare un po’ la DR. L’overgrip, di solito, pesa tra i 3 e i 5 grammi, che, spalmati sulla lunghezza dle manico, possono incidere per 1-3 mm di bilanciamento, a seconda dei casi. Probabilmente ti sono capitate una DR troppo bilanciata dietro e una TF più avanti. In ogni caso, misurale senza corde, perchè le proporzioni dei telai sono diverse e l’incordatura incide in maniera diversa sul bilanciamento.

  18. Ciao Fabio,
    ti volevo chiedere se mi puoi fare un confronto in termini di potenza, controllo, manovrabilità tra tecnifibre 300 gr dcs3 e la balde 104 290 gr
    grazie e continua sempre così
    buon tennis
    Antonio

    • Dal punto di vista dinamico sono molto simili, ma la TF ha una maggiore compattezza della strutura che la rende un po’ più veloce da muovere. Come potenza, siamo sullo stesso livello, i 290 grammi della blade sono compensati dalla maggiore lunghezza, equivale ad una 300 grammi in tutto e per tutto, mentre, come controllo, la Blade svetta anche sul piattone, pur non disdegnando lo spin, mentre la Tf desidera più spin per il controllo dei colpi, ma è anche più efficace quando si sbraccia di più.

    • Non è una cattiva scelta, anzi, la Dynacore andava già molto bene e sicuramente più sensibile di tante profilate, Pro Open compresa. Ma devo dirti che la DCS3 offre molto più feeling e spinge di più.

  19. Ciao, è la prima volta che scrivo in questo blog. Mi ci sono ritrovato casualmente e ho cominciato a leggere tutto col risultato che adesso sono molto confuso. Mi sto apprestando a cambiare racchetta per l’ennesima volta e avrei bisogno di un consiglio. In questo momento gioco alternando due racchette completamente diverse (Head ig speed youtek e Yonex dr 100). Ora me le voglio togliere per cercarne una “fusione”. Della speed mi piace la maneggevolezza ma la spinta non è granchè, della yonex apprezzo il senso di pienezza nei colpi, ma anche lei in quanto a spinta mi sembra così così e comunque la trovo visivamente ingombrante. Io ho 52 anni, gioco dritto con impugnatura semi western, arrotato ma con poca pesantezza di palla e velocità (è il mio limite tecnico) cerco gli angoli sperando nell’errore dell’avversario. Rovescio a una mano classico con uso abbondante di back. Discese a rete rare. Questo è il quadretto. Ora sto cercando una racchetta da 300 gr. profilo tra 22 e 24 che mi aiuti un po’ in spinta ma che allo stesso tempo mi permetta di giocare di fino (la palla corta è il mio vincente). Leggendo le tue recensioni mi sono incuriosito in questi modelli: T-fight 300 DCS3, T-Flash 300 dynacore (queste due anche i modelli precedenti per una questione di prezzo), Yonex vcore s300, Pro kennex Ki5, la penultima head speed graphene. Scusa la lunghezza della domanda, spero potrai aiutarmi.

    • Ciao Giuseppe e Benvenuto nel Blog.
      Se cerchi una fusione delle due racchette, mentenendo facilità e spin, tra quelle che proponi, ti consiglierei proprio la Tecnifibre Tfight 300. Te la consiglio, però, nel’ultima versione DCS3, dove il feeling è stato molto migliorato e la sensazione di impatto, oltre ad essere più morbida, è proprio più presente. La T-flash ha molte similitudini in comune con la DR 100 e per questo te la sconsiglierei, anche se spinge qualcosa in più. Quando alla VCore Sv 100, parliamo di un ottimo telaio, capace di tanto spin e potenza, ma richiede un braccio abbastanza veloce e deciso epr rendere al meglio. Per capirci, è una versione agonistica di una dr, della quale conserva il feeling sui colpi, ma è meno “tranquilla” e va accompagnata in maniera più energica per rendere al meglio, pur offrendo molta più prestazione. Per quanto riguarda, invece, la KI5, è un telaio molto utile soprattutto per un gioco classico o di spinta piatta/coperta, ma non accetta lo strappo di spin, come descrivi epr il tuo gioc di dritto. Mentre, per ciò che riguarda la Speed Graphene, la testerò tra qualche tempo, ho solo da poco iniziato il mio percorso con Head.

  20. Ciao Fabio, sto usando questo telaio sotto tuo consiglio e mi trovo molto bene. a distanza di qualche mese volevo avere un tuo parere se possibile su alcuni ” miglioramenti” personali che ho apportato al telaio ma non vorrei aver esagerato, quindi mi farebbe piacere avere un tuo riscontro.
    Ho acquistato una coppia ovviamente, purtroppo ho notato una differenza di circa / grammi tra i 2 che man mano ho cercato di equiparare. Gioco come da te consigliato più volte con 4s a 22 kg.
    Per esigenze e gusti personali ho dovuto cambiare subito il grip originale in sintetico con uno in Cuoio Fairway (circa 10 grammi in più) coperto da un overgrip Tecnifibre atp pro Overlast ( spesso 0.7 mm e del peso circa di 7 grammi, ho fatto questa scelta perchè con gli altri overgrip sentivo la presa troppo piccola pur esendo sempre un L3, forse impressione mia essendo abituato con L3 Yonex e Babolat). queste variazioni hanno portato ovviamente ad un arretramento del bilanciamento che ho sopperito aggiungendo del nastro piombato in testa ( Tourna Lead tape) spalmato da ore 12 a scendere uniformemente sulla testa della racchetta ed arrivando circa a ore 3 e 9.
    Per compensare allo squilibrio di fabbrica e renderle identiche ho dovuto variare la quantità di nastro sulle 2 racchette, su una 7 grammi e su l’altra 11.
    Il risultato finale Comprensiva di corde e antivibro):
    Racchetta 1 peso 353 g bil. 32.3 cm
    Racchetta 2 peso 354 g bil. 32.3 cm

    Spero di essere stato esauriente e aver spiegato tutto senza dimenticare niente. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi, se ho fatto errori, se ci sono correzioni da apportare ecc. Purtroppo solo il dato sull inerzia non ho assolutamente modo di valutare.

    Grazie in aticipo, rimango in attesa di risposta. Buona giornata

    • Ciao, hai operato un custom corretto dal pnto di vista tecnico, ma dalpunto di vista pratico, adesso, hai due telai con circa 340 punti di inerzia. Sicuramente il dato non è trascurabile e avrei almeno dimezzato il peso verso la testa che hai apposto con il nastro piombato. Il fatto è che, più aumenti il peso e più devi variare le specifiche verso il manico più che verso la testa. Un bilanciamento a 32, a racchette incordate, sarebbe più che sufficiente.

      • Grazie per la risposta, seguirò allora il tuo consiglio e dimezzero il peso apposto tramite nastro piombato in testa. Mi consigli di districare il nastro di piombo come ho fatto a partire da ore 12 fino a scendere/ su entrambe le facce della racchetta ovviamente) in direzione ore3 e ore9 oppure dividerlo a pezzi e posizionarlo in zone precise? ( per l’esattezza sono 4 grammi su un telaio e 6 sull’altro da riposizionare, equivalenti a circa 39 cm e 56 cm).
        Vorrei chiederti ancora: sono un giocatore “classico” inteso come colpi tecnici: diritto impugnatura eastern e rovescio a 2 mani ( dx continental e sx semi-western), quindi il mio gioco prevede poco topspin e rotazioni estreme. Come detto in precedenza sto usando le 4s a 22/22, ma leggo molto spesso che la corda 4s black code facilita le rotazioni e il gioco in top, mi consiglieresti di usarla nonostante questo? o pensi possa ottenere di più con altri settaggi? Purtroppo non ho la possibilità dove vivo di poter provare tanti set diversi per scegliere il più adatto a me, ma vista la tua competenza, passione e cordialità nel mettere al servizio di tutti la tua conscenza prefersco affidarmi a te. Solitamente ho a disposizione presso l’incordatore i seguenti settaggi di corde:
        BLACK CODE 1.24
        DURAMIX 1.35
        BLACK CODE 4S 1.30
        XR3 1.30
        XCEL 1.30
        ALU POWER 1.25
        HEAD LYNX 1.30
        TGV 1.35
        RPM BLAST 1.25
        X ONE BIPHASE 1.30

        se magari tra queste puoi dirmi se me ne consigli qualcuna in particolare e il tiraggio ovviamente.

        Ti ringrazio molto per l’attenzione e ti faccio i miei complimenti per l’ottima gestione di questo blog, con l’augurio che possa crescere sempre di più.
        ciao

        • Si la considerazione sul peso è giusta, dimezzalo e tienilo spalmato nella parte superiore.
          Per quanto riguarda la questione Spin/impugnature, il fatto che tu giochi piatto non significa che tu non possa incentivare lo spin con la corda, anzi, tendenzialmente il telaio e la corda devono completare il tuo gioco, non massimizzare quello che tu già possiedi come bagaglio tencico. Ecco perché la 4S può aiutarti ad arricchire racchetta e gioco.
          Tra le corde che proponi, direi che potresti procedere con un bell’ibrido 4S/XR3 o TGV, meglio il secondo, per maggiore snapback e sensazione. Altrimenti, come mono in fullbed, oltre al 4S, puoi montare la Black Code classica, che stende di più la triattoria o, ancora, la Lynx, che è a metà strada tra le due.

          • Grazie 1000!!! Preciso, puntuale e sempre gentile. Mi affascina provare l’ibrido come hai consigliato. Mantengo 22/22 kg?

          • Si, la tensione dominante è quella del mono, quindi è quello il parametro da tenere fermo 😉

          • Ciao, ho letto la tua bella recensione ed ho ordinato la racchetta che dovrebbe arrivare in settimana vorrei utilizzare le corde già in mio possesso che sono le polytour fire 1.25, isospeed v.18 1.17, head velocity 1.25, wilson sensation 1.30…mi suggerisci la migliore configurazione mono e la migliore in ibrido con queste corde? Ad oggi sulle sv98 sto usando un reverse ibrido sensation a 23 e fire 21.5 con ottime sensazioni….grazie mille

          • Ciao Emiliano, benvenuto nel Blog.
            Tra le corde che proponi, sicuramente la Fire in full è il migliore abbinamento, montata magari a massimo 21 kg, mentre come ibrido sfrutterei sempre Fire con il Velocity, ma andrei in tradizionale e non in reverse, per dare maggiore lavoro alle fire sulle verticali. Come tensione, 21/21 o 21/22 dovrebbero andar bene, visti i tuoi trascorsi sulla sv 98. In generale, tieniti un kg sotto le tensioni rispetto a quanto facessi con la SV, per compensare la minore inerzia delle T-fight.

  21. Ciao Fabio, sono veramente intenzionato a comprare un Tecnifibre. Ho letto le tue recensioni sia di T-flash che T-fight (300). potresti spiegarmi le differenze sostanziali tra le due? io al momento ho una head extreme graphene touch, la nuova…bella racchetta, ma vorrei provare qualcosa di nuovo.

    grazie

    • Ciao Gabriele, benvenuto nel Blog.
      Tra T-fight e T-flash c’è molta differenza, poiché la prima è una classica, votata a controllo, prima che allo spin e alla potenza, ma sa anche spingere facilmente e accetare spin più corposo. La seconda è una profilata con una gestione molto veloce dei colpi, piuttosto avvezza allo spin e all potenza facile, che premia la giocabilità prima della potenza assoluta. Entrambe interessanti, sonomolto tecnologiche e appaganti per la resa che offrono.

          • Ciao ho acquistato di recente tecnifibre dcs300 ho già effettuato 4 ore di gioco con corde highstring power a 22kg la racchetta per me venendo da yonex dr 100 e eccezionale mi trovo veramente bene in tutto ovviamente ancora mi devo abitare ad un.piatto leggermente più piccolo ora ti chiedo solo un informazione su corde che potrei montare su questo telaio per avere più controllo senza perdere in confort

          • Ciao, non conosco le Histring e non ho riferimenti sul tipo di corda. Su T-Fiight 300 monterei qualcosa un mono potente, qualcosa che sappia dare supporto al telaio, sia in termini di grip sulla palla che di spinta. Oltre alla Black code 4S, a tensione bassa, sicuramente la razor code sa far lavorare molto il telaio. Come via di mezzo, c’è la Black code normale, che, pur non brillando in potenza massima, assicura una resa piuttosto concreta.

        • Ciao, sto provando la t-fight ormai da un mese in altenanza con la nuova ezone 98, e mi sto orientando sulla tecnifibre anche se certe volte avverto la differenza di pesantezza della palla fra le due soprattutto in battuta e anche di sensibilità, però quest’anno mi vorrei semplificare la vita e quindi penso di aver scelto t-fight.
          Detto questo per aumetare un pochino di sensibilità e potenza vorrei provare un ibrido, adesso sto utilizzando con soddisfazione in full mono le poly tour air 22/22.
          comue multi ho a disposizione dunlop Pearl 1.30 e head velocity 1.25, cosa mi consigli? grazie mille e buon anno.

          • Ciao, potresti pensare a scendere con il calibro della corda, così da potenziare il tutto, a pari tensione o anche un kg meno, perché 22 kg sulla fight sono una tensione media. Per quanto riguarda l’ibrido, benissimo la Velocity, che mantiene sostanza di impatto e un discreto spin, in abbinamento con un mono non esagerato nella rigidità. Non conosco la Pearl, ma potresti mantere sempre la Air o amndare sulla Fire, che ti consiglio di provare anche in full a 21 kg. Se invece volessi un sagomato, in full ti consiglio la Hexa Pro 1.20 di String Project, molto duttile e potente, mentre in ibrido potresti pensare a qualcosa come Hyper G, sempre in calibro piccolo. Come tensioni, in ibrido, mantieni le stesse che adoperi per il full-mono.

    • La composizione delle due corde è assolutamente la stessa, ma cambia il numero di facce della sezione. La 4S è quadrata, con angoli molto vivi nel taglio, mentre la Black code standard è pentagonale. La differenza sostanziale è che la standard offre discrete rotazioni, ma è una sagomata da controllo e non da spin aggressivo, mentre la 4S è un armeggio che alza notevolmente l’angolo di uscita dei colpi, con uno spin più marcato, soprattutto in maniera gratuita, quindi aggiunge spin.

    • Le Aqua ci stanno bene, spingono in maniera soddsifacente e completano il telaio dal punto di vista della consistenza nella spinta. Perdono tensione in 6 ore e danno tutto e subito. Differiscono dalle 4S per la minore propensione allo spin, che le Tecnifibre danno in maniera molto abbondante, con anche una sensazione di controllo più elevata proprio per cia del grip forte sulla palla. Le Aqua, poi, hanno una uscita di palla più frontale.

    • Le Red Code Wax ci stanno bene, ma devi mettere in bilancio un impatto abbastanza secco, essendo la Red Code piuttosto rigida e poco capace di snapback. Quindi, la rende più da controllo e da uscita frontale, annullando parzialmente lo spin accentuato di cui è capace. Rispetto alla 4S, siamo agli antipodi, perché la Black affonda più morbida e trattiene la palla, mentre la Red wax la fa uscire subito.

    • Si esatto, il telaio rende meglio con corde capaci di snapback, Magic, Black code 4S, ma anche l’ultima nata di String Project, ancora più morbida della Magic, la Rocket, ma più per un utilizzo da spin pesante e potenza.

  22. ciao fabio, possiamo definire questo telaio una via di mezzo tra la head speed mp e la head extreme mp? della prima apprezzo la maneggevolezza e il servizio piatto più potente, ma molte volte finisco corto di dritto che gioco più toppato del rovescio.. della extreme apprezzo la facilità che mi da come profondità di colpi, questo perché molte volte il mio swing è un pò corto, ma la trovo poco maneggevole e la sento più pesante nonostante la parità di peso. e come gentilezza col gomito come siamo? a livelli di pro kennex e prince o qualcosa meno? alternative a questo telaio potrebbe essere la pure strike?

    • In effetti si, ha caratteristiche dell’una e dell’altra, ma è più facile e tollerante di entrambe. Puoi avere ciò che hai con la Extreme, ma senza il suo peso dinamico. Quanto al comfort, Tecnifbre ha il manico iniettato di gel ed è ben ammortizzata anche per le verticali lunghe che stemperano la rigidità. Non mi preoccuperei più di tanto per il comfort, c’è! Alternative alla Tfight possono essere Pro staff 97L e VCore Pro 100, la prima per spinta facile e gioco vario, la seconda per controllo e spin, ma sicuramente con più fatica per spingere.

  23. Ciao Fabio, ho acquistato questa racchetta e mi ci sto trovando veramente molto bene. Profondità facile, maneggevolezza e confort. La sto usando con Wilson Revolve a 22 kg e apprezzo il confort ma manca un pò di spin ed inoltre l’impatto con la palla è fin troppo anestetizzato, quasi sordo. Pensavo a un ibrido mono-mono, con una sagomata sulle verticali e una liscia sulle orizzontali. Vorrei trovare un pò più di spin facile ma anche un discreto livello di confort? Cosa consigli? Livello 4.2 fit, gioco dal fondo aggressivo in top non esasperato. Grazie

    • Dovresti pensare ad abbassare la tensione di un kg, oltre che a montare un mono capace di ritorno in avanti in maniera energica. Tra le possibili alternative, come sagomata pensa alla Volkl Cyclone, che fa bene anche in termini di feeling, mentre, come liscia, la Magic ci string Project fa molto bene sia in spinta che in spin, con un impatto piuttosto sincero. Pensa anche a ridurre di un kg la tensione, soprattutto con la sagomata. Per ora, prova in fullbed, mentre l’ibrido mono/mono lascialo come ultima spiaggia, visto che gli abbinamenti di questo tipo sono affatto semplici da realizzare.

  24. Ciao Fabio siccome ho visto che sul test del ultima vcore100 nei test hai provato highstring cube ti volevo chiedere un opinione su questa corda e se potrebbe andare bene sulle mie tecnifibre tfight dcs 300 che al momento sto usando con 4s praticamente può essere un alternativa molto simile? Grazie anticipatamente

    • Può andare bene, ma non è un’alternativa, perché si allunga meno e ha un tempo di reazione inferiore. Da tenere in cosniderazione per un gioco più veloce e più da colpitore.

  25. Ciao Fabio ho provato come ti avevo chiesto sia head lynx 1.25 a22/21 che starbun vortex turbo 6 a22/21 con piena soddisfazione per entrambe ottima uscita palla buon controllo forse un po’ più morbida almeno a mia impressione la turbo 6, non so in termini di durata ma io comunque taglio a 7/8 ore, tra queste due voglio scegliere la mia matassa definitiva per questo ti chiedo un ultimo parere tuo tra queste due corde che sceglieresti per prestazioni generali??!!! Grazie anticipatamente

    • Ciao e benvenuto nel blog.
      Sto ultimando il test della 300 XTC proprio in questi giorni, ne ho anticipato i contenuti in un post sulla mia pagina facebook. Vale la pensa andare direttamente sulla nuova, c’è stato un lavoro ben fatto per rendere il telaio più pieno e performante, con un minimo livello di inerzia superiore che non ne guata la giocabilità. Ancora qualche giorno e ne pubblicherò la recensione.

  26. ciao fabio…help
    vorrei prendere una tfight dcs usata da testare per bene in questi mesi di pausa ma in dubbio tra la 300 e la 315 –
    leggo che entrambe hanno nella facilità di gestione uno dei punti di forza, per la 315 scrivi che gioca come una 315 più leggera ( 308/310 )
    allora come se ne esce? meglio prendere una 300 dove in caso si puo intervenire con un piccolo custom o andare sulla 315 già pronta e molto gestibile in ogni parte del campo?
    se può servire per un tuo consiglio aggiungo che sono un over 50 con tecnica + che buona, faccio attivitò agonistica – class fit 3.4 – gioco vario a tutto campo
    negli ultimi anni sono sceso dai 320/310 gr. ad attrezzi da 300 gr. di più facile gestione quindi d’istinto sceglierei la 300 ma il discorso che facevi nella recensione della tfight 315 mi mette molti dubbi sull’opportunità di scegliere quest’ultima

    • Ti ribalto la situazione, ti dico di orientarti o su 300 o su 305, a seconda che tu abbia un gioco in spin o un gioco più lineare. La 305 ha un’altra inerzia, essendo concorrente della Blade, ma anche un’altra portata. Tra 300 e 315 la differenza sostanziale la fa il bilaniciamento, che rende la 300 più veloce e reattiva, mentre più addomesticata e stabile la 315. Su queste due, il livello di inerzia è pressoché lo stesso.

  27. Buon giorno,
    Dopo aver provato la nuova t-fight 300 mi piace ancora di più questo modello, l’unica cosa che non riesco a trovare è la corda che mi piace per niente.
    Ora sto usando wilson revolve da 1,30 a 23/22, mi piace ma noto che mi manca qualche output.
    Mi consigliate di provare il 4s o il firestorm??? Qualsiasi altro consiglio su corde e tensione.
    Grazie

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      In realtà la corda 1.30 potrebbe già essere l’elemento da correggere, insieme alla tensione, per avere una maggiore uscita di palla.
      Parliamo di un telaio comunque abbastanza leggero, che spinge per la sua reattività e, se lo fermi con la tensione alta e le corde spesse, non ha altri elementi per darti potenza.
      Per cui, ti consiglio di riprovare le Revolve 1.25 a 22/21 e vedere come va.
      Con la 4S hai più spin, ma non potenza, mentre le Firestorm potrebbero andare, ma bisogna vedere se ti piace il feeling più spugnoso all’impatto. Chiaramente, come calibri, sempre massimo 1.25 e stai più basso di un kg.

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