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Head Graphene Touch Prestige Pro

 

In definitiva, Head fa un ottimo lavoro nel rinnovare la Prestige Pro, offrendo una maggiore semplicità di gestione, senza perdere in efficacia. Prestige Pro è un telaio che libera il braccio, lo lascia spingere forte e godere di un supporto notevole in connessione con la palla, amplificazione della potenza e gestione delle rotazioni. Non affatica troppo, ma è sempre un telaio tecnico, di quelli che il braccio conta e fa la differenza, per sfruttare la facilità di swing e la propensione a generare colpi pesanti e precisi. Graphene Touch Prestige Pro si pone come riferimento tra i telai agonistici veri, per immediatezza ed equilibrio, prima ancora che per prestazione e resa.

Il Test è stato effettuato con le seguenti incordature:

Head Hawk Touch 1.25 20/20 21/21 22/22 kg
Head Velocity MLT 1.30 22/22 23/23 kg
String Project Armour Soft 1.24 21/21 22/22
Hawk Touch 1.25/Velocity MLT 22/22 21/21kg (Ibrido)

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103 commenti

  1. Ciao Fabio! Complimenti sempre…differenze rispetto alla Prestige Graphene Pro (vers precedente alla Graphene XT)?
    Rispetto a Blade e SV98 come si pone?
    Corda consigliata?
    Grazie mille 🔝🎾

    • Prestige Pro ha le proporzioni di una classica, con il bilanciamento a 31.5, quindi lontana dalla dinamica “arrabbiata” della Blade e più simile alla SV, rispetto alla quale ha un feeling più morbido e flessibile, con una gestione dello spin molto simile. La Sv è anche più tollerante, uoi per i 3 pollici in più, vuoi per l’isometrico, ma il risultato in campo è molto simile, feeling a parte. Rispetto alle versioni precedenti, Prestige Pro ha perso un po’ di inerzia, per guadagnare giocabilità e ciò consente una gestione più naturale dell’atrezzo, che ora si fa guidare meglio, in maniera più agile e si fa condurre al limite in modo meno faticoso. Praticamente scorre meglio in aria e richiede un po’ meno fisico, tutto a vantaggio della elocità di esecuzione e dello spin, che è nettamente più vivo.

      • salve, sono nuovo qui su tennistaste e volevo chiedere delle informazioni su questo fantastico telaio. Recentemente , dopo circa un anno con una coppia di yonex sv95 , ho deciso di cambiare attrezzo per propendere per un telaio più leggero e magari in seguito da customizzare….le sv andavano bene ma volevo un pò piu di spinta e palla pesante con pari controllo…ho preso due babolat pure aero vs da 295 portate a 305 con sv a 32,5 cm…ma niente non sentivo la palla e il gomito mi dava un pò fastidio…, sono passato immediatamente a yonex ezone 98 305 grammi, non male ma non sento la palla ….mi sembra una pure drive più educata e che non ti spacca il braccio….ci ho giocato per 2 settimane provata 7 o 8 volte….con yonex poly tour pro 1.20 ….confortevolissima , ma proprio non sopporto quella mancanza di feeling..rivendute. adesso ho ordinato una coppia di head prestige pro touch , mi devono ancora arrivare. secondo voi spaccano il gomito oppure , con un setup di corde morbide salvo il gomito e ritrovo quel feeling delle sv95 ma con più pesantezza e complessità di palla? grazie in anticipo!!!

        • Ciao Lorenzo, La Prestige Pro Graphene Touch è una degna sostituta della SV 95, rispetto alla quale ha maggiore massa sul piatto, spinge di più, ma tollera meno ed offre minori rotazioni. Tuttavia, sono telai che condividono molte scelte, tranne che per la manegevolezza, dove la Yonex ha un netto vantaggio. Se cercavi maggiore massa, allora hai trovato una buona soluzione, diversamente, va valutata la resa in campo, tra i pro e i contro indicati. Puoi incordarla con la Poly tour Pro 1.20 per recuperare confort e sensazione di impatto, ma se cerchi uscita dei colpi più facile, valuta una tensione bassa, massimo 21/20. Come corde, ti suggerisco le Hawk Touch o poly tour Strike, sempre 1.20, che sono le soluzioni più complete per questo genere di telaio, in termini di prestazione rotonda.

    • Dipende dal livello e dal tipo di colpi. La Tour va meglio per chi anticipa e spinge più frontalmente, mentre la Pro agisce con palla più pesante. Però, bisogna considerare anche che la Pro è più impegnativa ed è un altro livello di racchetta. Di fatto, la Tour è la versione maggiorata e leggera della MP, mentre la Pro resta un telaio di punta.

  2. Grazie! Rispetto alla radical pro che differenze?
    La precedente versione di Prestige Pro (Graphene pre XT) era considerata vicina in alcune caratteristiche alla radical. Quale delle due consiglieresti per un attaccante da fondo con buona tecnica , rovescio una mano, gioco top non estremo?

    • Rispetto alla Radical Pro c’è un altro livello di feeling e di controllo, ma anche una migliore gestione dello spin, che è il vero plus della Prestige Pro nella sua ultima versione. La Radical Pro XT spinge molto forte, soprattutto in linea retta, ma se tenti di coprire il colpo diventapiù faticosa, mentre la Prestige swinga più fluida e concede di più sui colpi coperti. La Radical, poi, è davvero più reattiva, quindi premia di più il colpo con meno spin.

  3. Ciao Fabio volevo chiederti quale corda e a quale tensione rende meglio questa racchetta,per avere un equilibrio generale tra Potenza controllo ,la blast come ce la vedi?grazie

    • La blast non ci sta male, ma ferma il pattern e rende soprattutto in controllo. Visto cheil telaio risce a dare un buono spin già di suo, andrei a montare corde lisce, con un calibro contenuto. Le Hawh touch 1.20 sono piuttosto indicate e assecondano giocabilità e potenza, altrimenti un ibrido tra Lynx edge e velocity MLT può essere una soluzione di semplcicità di gioco e di tolleranza maggiore. Uscendo dalle corde Head, String Project Keen 1.18 riesce adare potenza e tocco, con uno snapback che dona un pizzico di tempo in più per colpire. Come tensione, anche con i calibri sottili, bisogna stare bassi e i 21 kg sono un limite con i ono 1.25, mentre con i calibri inferiori si può arrivare fino a 22, ma lasciando il kg in meno, obbligatorio, sulle orizzontali.

    • La Hawk Touch si presta davvero bene su tutte le prestige, sia in 1.20 che 1.25, a seconda della semplicità di cui si ha necessità. Come tensione, starei basso, tra i 20 e i 21 al massimo, con il kg di differenza sulle orizzontali. Anche la 4G funziona bene, ma che sia almeno la versione soft, cominciando da una tensione di 21/20.

    • Sostanziamente bene, ma è più spugnosa all’impatto, quindi preferibile una corda più diretta. La adopererei per una questione di spin e potenza restituita, ma non per cotrollo e sensazione.

    • Hawk Touch, sia 1.20 che 1.25, a prima anche per avere più spinta facile e un attacco di spin immediato, la seconda per pestare più fote e priviligiare il controllo e la sensazione di impatto.

  4. Ciao Fabio, anche io provengo da una “Head Prestige XT Pro 2017” (come vincenzomu80), gioco principalmente da fondo piatto o poco spin, prediligo servizio e diritto. Mi ci trovo bene, ma dopo dopo 1 ora di gioco sento la pesantezza ed il braccio stanco (ho sul manico anche il Noene per le vibrazioni causa vecchia epicondilite). Questa ultima uscita leggo che è 5 gr più leggera oltre ad avere un materiale antivibrazione nel manico. Potrebbe aiutarmi a sentirla più leggera ed avere la stessa potenza? Si sente la differenza tra piatto 98 (vecchia prestige pro) e piatto 95 (questa nuova)? Se si, la Radical Pro piatto 98 è molto diversa per manegevolezza ed potenza? Grazie ancora dei tuoi consigli!

    • In sostanza, la Prestige Pro Graphene Touch è abbastanza più facile e meno dura rispetto ai modelli precedenti, quindi si, c’è una maggiore facilità generale e una maggiore attenzione all’aspetto del comfort e della sensibilità. L’aspetto che maggiormente è cambiato è la maneggevolezza, con un equilbrio più ricercato tra prestazione e giocabilità, lasciando più spazio al braccio, come da tradizione Prestige. Per quanto riguarda la Radical Pro, anche questa ha subito un intervento di riduzione della massa, cosa che ha ammorbidito l’impatto e aumentato la giocabilità di un telaio che fa tutto bene, ma con una predilezione per i colpi piatti e poco coperti. Se hai paura di incaccpare nuovamente in un telaio troppo esigente come la Prestige Pro, allora la Radical Pro è un passaggio abbastanza naturale, senza perdita di prestazione.

  5. Ciao Fabio, da alcune settimane sto provando svariate racchette, tra queste anche la prestige pro (ho provato la versione precedente – xt). Devo dire che si è trattato dell’unica racchetta con cui veramente mi sono trovato bene e che ho apprezzato maggiormente nel complesso. Per altro, essendo un modello ormai fuori produzione, si trova ad ottimi prezzi una coppia nuova, la cosa è ancora più invitante. (Ho provato Pro Kennex q5 pro e ki5 300, Head prestige tour nuova, radical mp, radical pro pro staff 95, pro staff rf, e nessuna di queste mi ha soddisfatto particolarmente: anche se nel giudizio negativo, potrebbe aver influito l’incordatura o la tensione delle corde)

    Ho un livello di gioco attualmente 4.2 Fit, ma con ambizioni a giocare in 3° categoria in un futuro non troppo lontano. Ho un gioco semipiatto, tendente all’anticipo (se sto bene di gambe) con ottima tecnica imparata fin da bambino, attacchi a rete o S&V e una velocità di palla generalmente abbastanza alta, soffro le palle alte sul dritto.
    Come detto la racchetta mi soddisfa moltissimo: servizio potentissimo, Kick molto carico, molto stabile, sensibile e precisa a rete. Mi spaventa una sola cosa: l’inerzia di quasi 330 punti. Atleticamente sono molto rapido e con buona resistenza aerobica, punto debole: poca massa muscolare e non una forza da maciste.

    Ultima nota: gioco con multifilo morbido a tensioni medio-basse (23 kg generalmente)

    Me la consiglieresti?

    • Ciao Tonino, benvenuto nel Blog.
      La Prestige Pro è una grande racchetta, che offre prestazioni davvero alte e che consente precisione e potenza solo se è ben supportata da fisico e tecnica.
      Da ciò che dici, è proprio la questione fisica che ti spaventa e fai bene, perché gestire alla lunga 330 e più punti di inerzia può essere molto stancante, per quanto redditizio sulla spinta e sulla stabilità dell’attrezzo. Non è un caso che Head, nel nuovo modello, abbia ridotto leggermente questo dato, proprio per dare un maggiore agio nel gestire quotidianamente il telaio. Tuttavia, resta sempre un telaio tecnico, anche nel nuovo modello.
      Quello che mi sento di consigliarti, a questo punto, non essendo una questione tecnica, è di provarla come unico telaio per almeno una decina di giorni, vedendo come si comporta in simulazione di partita e negli allenamenti più lunghi. C’è una regola non scritta sulla scelta della racchetta, che dice “la racchetta si valuta dopo le due ore in campo”. Io ti consiglio di fare proprio questo e cioé non di lmitarti all’impressione a braccio e gambe fresche, ma di vedere fin quando riesci a gestirla bene.

  6. Grazie per la risposta molto precisa e puntuale.
    Proverò a testarla meglio, anche se sto pensando di orientarmi sulla nuova versione, per conciliare l’ottima impressione che mi ha fatto questo telaio, con una sensazione di maggior leggerezza data.

    Ti chiederei anche cosa ne pensi dell’utilizzare un monofilamento morbido e tendente allo sfilacciamento su questo telaio. Sulla mia vecchia racchetta (anch’essa 16×19) se lo mangiava in pochissime ore e sono stato costretto ad utilizzare un ibrido con monofilamento sulle verticali per non esaurire una matassa in poche settimane potendo comunque sfruttare un po’ di comfort del multifilo sulle orizzontali.

    • In realtà il pattern del telaio non è apertissimo e un multi, anche morbido, è ben accetto. Tuttavia, più che una corda morbidissima, andrei su un multi più sostenuto, per tenere la tensione bassa ed avere più spin naturale, oltre che una sensazione di impatto più piena.

  7. La matassa che ho acquistato alcuni mesi fa è una Signum Pro Micronite cal. 1,25 (probabilmente avrei dovuto prendere 1,30 per una durata maggiore), la conosci? Nel caso, pensi che renda bene su questo telaio?

    Secondo il mio maestro e incordatore, tende a perdere 1,5/2 kg di tensione, quindi incordando in full a 24 si dovrebbe poi stabilizzare sui 22. In ibrido incordavo 21 mono/23 multi

    • Conosco la Micronite, è una cord che ha un bel rapporto qualità/prezzo e una resa piuttosto onesta. 24 è probabilmente alto, 23 kg danno maggiore agio al pattern per lavorare in potenza e uscita facile. Quanto all’ibrido, la tensione, solitamente, la detta il mono e si mantiene costante. Al massimo si sale di un kg rispetto al solito e il multi si tira in più solo se c’è una grande elasticità. Col micronite non occorre.

  8. Ciao, sulla Prestige Pro 2018, come vedi luxilon original tensione 21kg?
    In questo tipo di racchetta consiglieresti di differenziare di un kg la tensione tra verticali ed orizzontali con qualsiasi corda?
    Grazie

    • Ciao Michele e benvenuto nel Blog.
      Onestamente, anche ad un livello alto, una corda molto rigida e di calibro 1.30, su un telaio dal piatto 95 e un pattern, non chiuso, ma nemmeno aperto, sarebbe da evitare per non rendere il tutto eccessivamente rigido.
      Con questo genere di specifiche, infatti, sarebbe preferibile qualcosa che lasci entrare un po’ la palla e, più he la Original, se proprio desideri una Luxilon, sarebbe meglio rivolgersi alla 4G Soft o alla Alu Soft. Come tensione, invece, ci siamo, perché il telaio sa spingere forte e i 21 kg lasciano margine per controllo e spin. Conviene differenziare, si, perché il piatto, come da tradizione head, è abbastanza stretto e il kg in meno sulle orizzantali apre alla facilità e alla tolleranza. Anche con i multi è preferibile differenziare, mentre con i mono, a meno di giocare a tensione più bassa dei 20 kg, diventa praticamente obbligatorio per lasciare entrare la palla.

  9. Luxilon Element sempre su Prestige Pro?
    Ps: sto provando la Prestige Pro con original a 21kg non la sento eccessivamente dura… però io sono uno che vuole sentire tanto la palla sulle corde… forse la hawk touch 1,25 a 21/20 kg sarebbe il set up ideale.
    (Corda nei negozi non così diffusa però)
    Una luxilon element potrebbe funzionare?

    • Vero, la Original fa sentire tanto l’impatto, ma la palla esce molto presto e devi pestare forte per farla rimanere attaccata al pattern.
      La Hawk touch va davvero bene, spinge e tiene bene sullo spin, con anche bel feeling.
      Quanto alla Element, è sostanzialmente più elastica di entrambe le precedenti citate. Spinge bene, è molto confortevole, ma il rischio è quello di avere una sensazione eccessviamente morbida sul piatto, che, a quanto capisco, non ti garba.
      Prova con la Hawk touch e, se puoi, con Alu soft. In questo modo conferisci maggiore uscita di palla, senza troppo sacrificio fisico.

  10. Ciao Fabio, grazie ai tuoi consigli ho acquistato questa prestige in versione Touch e non Xt come quella che avevo provato. Che dire, mi trovo molto bene (devo prendere bene la mano col piatto 95, quindi niente distrazioni e occhi fissi sulla pallina!), ma è davvero un’ottima racchetta.

    Quanto alle corde, ho provato con la mia micronite a 23 kg sia con l’ibrido monofilo/micronite a 20kg. Dunque, con l’ibrido mi sono trovato bene, ma ho scoperto di avere un principio di infiammazione all’epicondilo, pertanto per evitare peggioramenti il monofilo mi è stato bandito. Con la micronite 1,25 a 23kg la sensazione era un piatto corde durissimo e pochissimo feeling con la palla.

    Secondo te fino a quanto posso scendere di tensione con questa corda senza perdere eccessivamente controllo? Per come l’ho sentita, scenderei drasticamente anche a 19-20kg, pensi che sia una follia una tensione del genere con un multifilo?

    Grazie mille in anticipo!

    • Solitamente si scene gradualmente, 1 kg per volta. Tieni presente che con il caldo le corde cedono molto prima e si plastificano più velocemente. Detto ciò, 19 è poco, ma 20/19 o 21/20 sno tranquillamente alla portata della Micronite su un piatto 95. Osserva la differenziazione tre verticali ed orizzontali, pe ammorbidire il piatto. Su Head è praticamente obbligaotorio,tranne che in ibrido.

  11. Ciao, è molto diversa dalla MP (dalla scheda tecnica pare di sì, ma sul campo?)? Ho provato e mi è piaciuta molto questa Pro e sono incuriosito dalla MP per via del maggior controllo. Quale si addice meglio ad un gioco aggressivo servizio-dritto (né piattissimo né troppo carico di spin tendenzialmente)?

    Grazie mille!

    • Si, è abbastanza diversa, soprattutto è più potente e reagisce meglio alle variazioni di spin. Con entrambe puoi effettuare un gico su pochi colpi, ma la Pro ha proprio una marcia in più sulla spinta definitiva, pur essendo più pesante da muovere.

  12. Ciao Fabio,
    intanto complimenti per il sito! Sto valutando di cambiare le mie radical graphene pro che incordo 24/23 con revolve o signum pro tornado. La sensazione è di, in certe situazioni, mancanza di controllo e di palla che tende a “partire un po troppo”.Quasi se avolte dovessi frenarmi per paura che la palla vada troppo lunga.. mi è capitato di riprendere in mano la mia vecchia radical microgel e la sensazione di controllo è stata fantastica. certo manca un sacco di spinta e stabilità. Mi chiedevo se questa prestige pro touch potesse essere un buon passo per avere più controllo. Sennò pensavo alla Blade 18/20 o alla pro staff 97 CV.. eventuali altri consigli sono ben accetti..

    • Ciao Simone e benvenuto nel Blog.
      Iniziamo col dire che la tensione che applichi alla tua incordatura è elevatissima e ciò limita l’aspetto del controllo di palla, specie se tendi a coprire i colpi, perché, di fatto, le corde rilasciano la palla in maniera troppo repentina. In pratica, dovresti tirare sempre fortissimo per far lavorare bene il telaio così configurato. Dovresti provarla ad una tensione più bassa, valutando se il maggiore grip delle corde ti offre il controllo che cerchi.
      Detto ciò, al netto del tuo livello di gioco, la Prestige Pro ha un altro livello di controllo e di sensazione sui colpi, indubbiamente più spiccati che nella Radical, ma devi fare i conti con un piatto 95 che impone maggiore attenzione e precisione sugli impatti. Se pensi di non aver problemi da un piatto più piccolo, allora procedi pure e troverai un telaio ottimo in tutto, dal controllo alla pesantezza di colpi. Lo stesso vale per la Blade, che, pur avendo un piatto 98, conserva una impostazione più sbilanciata e carica verso la testa, che impone polso e fisico anche più della Prestige Pro, ma con maggiore potenza. Se vuoi aggiungere anche delle rotazioni importanti, la 16×19 è probabilmente una scelta che offre maggiore soddisfazione, con anche un pizzico di tolleranza in più, ma le Blade non sono telai da sottovalutare, spingono tantissimo, ma vogliono un supporto da fisico e braccio continuo. Per ciò che riguarda, invece, la Pro StaffCV, la versione all-black, 2018, è piuttosto facile, ma è più scarica di inerzia e paga la minore potenza rispetto alla concorrenza, mentre la versione 2019, nero-bianco, ha ben 10 punti di inerzia in più e tira forte come una Prestige Pro, con un leggero minore controllo sui colpi piatti, ma una maggiore facilità nel generare palla complessa.

  13. Ciao Fabio,
    Grazie per la risposta. Davvero trovi 24/23 elevatissima? io avevo provato 23/22 ma mi sembrava di avere molto effetto fionda e meno controllo..sulla racchetta il range di tensione consigliato è 22-26 quindi io sono nella metà bassa dello spettro. ho visto che nel test che avevate fatto della mia racchetta (nel 2014) eravate più o meno sulle stesse tensioni..

    • La tensione è abbastanza elevata e tieni presente che il range riportato all’interno del telaio è riferito, per convenzione, alle corde in multifilamento e non al mono. Quel 22 come limite basso ti fa capire che il telaio reggerebber benissimo anche i 18 kg con un mono, senza perdere le sue caratteristiche. Ora, però, va chiarito che dipende anche dal mono e ti consiglio di provare a scendere di tensione, ma con una corda che accoglie di più la palla nelle corde, come Hawk Touch o Alu Power soft.

    • Le Lynx sono corde che concedono spin e controllo, ma non hanno un feeling molto elevato. Una corda di sostanza, con una durata onesta. Osserva una tensione bassa, 21/20 o 21/21 per cominciare.

    • Già il fatto che costino la metà ti lascia intendere che le Lynx siano altre corde rispetto alle HAwk Touch, Alu Power soft o Yonex Fire, tutte maggiormente potenti, sensibili e spin friendly. Le Lynx soo più corde da quantità e da grande colpitore, che vuole impatto deciso, senza eccessiva rigidità.

  14. Ciao Fabio,
    contrariamente alle mie convinzioni, ho deciso si seguire il tuo consiglio e di provare le head hawk touch sulla mia radical graphene pro a 22/21. molto meglio. sento la palla bene e riesco a mettere intesità sulla palla. Da settembre inizierò il mio tour alla ricerca di una racchetta che mi dia più feeling e connessione con la palla. magari lo hai già scritto da qualche parte, sarei curioso di sapere che racchetta usi..

    • Ciao Simone, personalmente adopero alcune coppie di telai assortite, che sfrutto anche per i test sulle corde: Babolat Strike 98 16×19, Pro Staff 97 Countervail, Donnay Allwood e Wilson Blade L, ultimamente soprattutto con quest’ultima, leggermente customizzata. Le mie scelte sono personali, non pensare che siano la soluzione per tutti, anzi già penso al prossimo anno, in cui le mie personali saranno piatto 100, già individuate durante gli ultimi test. Solitamente, non vado mai oltre i 305 grammi, ma gradisco il bilanciamento a 32 o più. Immaginerai anche che, con tutti i test che faccio, il tempo per adoperare le racchette “scelte”, praticamente non ce l’ho!

  15. Trovo conferma nelle tue parole di un dubbio che avevo, io la tengo a 22 21 e devo spingere x far camminare la palla ,la proverò a 21 full ,come mai dici che queste corde rendono meglio a basse tensioni?io nn volevo scendere per paura di far scappare la palla! Un altra domanda,la dunlop esplosive com e ci sta?È una buona corda?grazie dei consigli

    • Rendono meglio a tensione bassa perché il controllo e la sensazione sono le caratteristiche fondamentali, quindi la potenza va ricercata in basso.
      Le Explosion, purtroppo non le conosco, non so dirti molto.

    • ma si, a queste tensioni i mono moderi lavorano benissimo. Con un minimo di adattamento, ti rendi conto di quanta fatica puoi fare in meno e di quanto più profondo riesci a giocare.

  16. Ciao Fabio, ho finalmente iniziato il mio tour di test. Ho provato nell’ordine: speed pro 360, purestrike 16-19 , blade 18-20 e prestige pro touch. Sarà perchè provengo dalla rad pro graphene ma in generale ho sentito meglio le head.La strike è l’ultima della mia classifica, l’ho trovata molto rigida. Blade molto bene per spinta e feeling ma ho trovato che il bilanciamento in avanti rallenti lo swing. La speed molto bene l’ho trovata controllabile, facile da accellerare e sensibile. La Prestige..dopo 10 minuti di assestamento ho trovato potenza, precisione e tocco. chiaro sento una bella differenza di tolleranza rispetto alla speed mi sono reso conto che appena calano gambe o braccio non c’è molta tolleranza. L’altra cosa che mi lascia un po’ perplesso è che con la prestige il gioco difensivo sui recuperi, magari un po sbilanciati, è parecchio più difficile della speed. Che dici confermi le mie sensazioni? A livello di fatica non mi hanno stancato particolarmente ne la prestige ne la speed.. Hai trovato anche tu un sensazione di impatto non molto distante fra le due?

    • In realtà la differenza c’è, ma la struttura flat e più rigida della Speed è mitigata dal piatto più grande. Tra le due, la Speed è senza dubbio più facile, se così vogliamo dire, ma la Prestige ha un’altra connessione con la palla e una precisione più elevata. Inutile rimarcare la differenza di tolleranza, la Speed ha 5 pollici in più e si sentono. Lo so che la Prestige attira molto di più, ma la resa più generosa della Speed può darti più soddisfazione nell’uso quotidiano.

  17. Ciao Fabio! Ti vorrei fare una domanda..che differenza ci sono tra le lynx e le hawk montate su questa racchetta? Oltre alle corde head, inoltre, che cosa suggeriresti? Ti ringrazio molto!

    • Le Lynx sono corde da controllo e spin, con un po’ di potenza facile a disposizione, che non brillano per feeling. Le Hawk Touch hanno, invece, un ottimo feeling, controllano molto bene e concedono un discreto spin, ma vanno spinte di più. Sono adatte per connettere meglio la racchetta alla palla e sentire di più i colpi. All’esterno di Head, puoi spaziare ancora tanto, ma dipende anche dalla necessità. Tendenzialmente metterei corde che diano potenza,

  18. Grazie mille Fabio! Concordo con te, servono corde che diano potenza, ed in questo senso devo dire che mi sono trovato bene con le Lynx. Cosa propone il mercato delle corde che abbia più o meno le stesse caratteristiche della Lynx ma con più feeling? Grazie mille di nuovo!

  19. Grazie Fabio! Purtroppo le corde da te indicate non riesco a reperirle nella mia zona..nel frattempo ho provato anche la hawk ma sicuramente meglio le Lynx per il mio gioco. Cosa posso trovare di simile ma con maggiore feeling?

  20. Ciao…grazie per la recensione. Attualmente gioco con la Head Graphene XT Prestige Rev Pro, l’unica che al momento mi offre garanzie per il mio gioco (poche rotazioni, rovescio ad una mano) ma la sensazione è di difficoltà nel back e nel servizio (piatto e kick).
    Ho 2 domande:
    1) quali corde usare per migliorare la Rev Pro, le Hawk Touch 1.20?
    2) con quale potrei sostituirla: con la head graphene 360 speed Pro o con questa Head Graphene Touch Prestige Pro

    Grazie

    • Ciao Alessandro, benvenuto nel Blog.
      La Prestige Rev Pro soffre la mancanza di massa, per cui, quando esci dai colpi piatti, tende a sembrare mancante. Per questo motivo, potresti vivacizzarla con una corda realmente potente, andando su un ibrido, che lascia anche allungare di più le verticali, magari tra Hawk touch 1.20 e Velocity 1.25. Una soluzione interessante, per risolvere questo problema sui telai classici, è la String Project Rocket. Tienila a mente.
      Se volessi sostituire la Rev Pro, andando su un telaio ugualmente maneggevole, ma con rotazioni più intense e più massa sul piatto, la migliore proposta di Head è la Prestige S Graphene Touch, praticamente una Pro più leggera, ma sempre massiccia e molto godibile. La Pro è davvero più impegnativa fisicamente, te la sconsiglio a meno che tu non sia un agonista ben allenato.

  21. Ciao Scrivo per la prima volta su questo sito. Innanzitutto complimenti per la qualità delle recensioni e dei suggerimenti tecnici che si riescono a raccogliere leggendo i vari articoli. Volevo chiedere avendo comprato recentissimamente una nuova HEAD Prestige graphene touch pro da internet, avendola ricevuta con corde da me scelte del tipo Velocity MLT da 1,25 e tirata a 25 Kg (scelta non mia, mi sono affidato). Nel testarla mi è risultata particolarmente difficile da gestire. Venivo da una Head Ventoris 600 identico piatto corde per dimensioni e come peso sembra proprio poco diversa. certo la Ventoris è profilata quindi differente, so anche che è molto datata, ma sono tornato a giocare da pochissimo e comunque pur volendo considerare la mia “ruggine” ho trovato difficile da gestire per certi aspetti questo nuovo telaio, pur avendo avuto sempre Head, che devo dire non sono state molto diverse e nemmeno così tante negli anni. Nel vedere partire con fatica una palla spinta come dire “accompagnata” di polso. E nel tentarle tutte nel colpirla di diritto per ottenere quella spinta che mi sarei aspettato. Tendevo a spingerla eccessivamente rispetto al colpo che usavo naturalmente ed il dubbio mi è venuto sulla tensione che potesse essere eccessiva e che non mi consentisse un lungo contatto con la palla e nemmeno quella spinta che mi sarei aspettato. Non so se possa essere una deduzione attendibile. Però anche di rovescio che è il colpo più naturale sia in back che in top tendevo a spingere con il braccio più del dovuto per mettere la palla profonda e poi poter venire “tranquillamente” a rete. In top devo dire che è comunque una “goduria”. Sperando di averTi dato un idea piuttosto chiara, mi farebbe piacere sapere un tuo preziosissimo parere, sia sulla tensione e corda che mi consigli per un Serve and volley. Anticipatamente ringrazio
    Stefano

    • Ciao Stefano, benvenuto nel Blog.
      Onestamente, penso che sia proprio la tensione esagerata che abbia totalmente invalidato il telaio. Solitamente, su telai con piatto più ampio consiglio di non superare i 23 kg con il Velocity, che è una corda di ingresso tra i multifilo, non pregiata, ma onesta ed anche capace di un buon livello di rotazioni.
      Ti consiglio di riporovarla a tensione massima di 23/22, tenendo presente che la Prestige Pro è un telaio molto impegnativo e che impone una tecnica e un fisico notevoli per dare prestazione soddisfacente.

  22. Scusa se chiedo ancora ma essendo piuttosto neofita sull’argomento, ho bisogno di precisazioni. Il 23/22 indica un tensione differenziata su verticale ed orizzontale oppure indica che posso scegliere tra un 23 ed un 22 KG per entrambe i versi delle corde? Se differenziata si usa per il primo valore indicare la tensione verticale e poi quella orizzontale o viceversa?
    Visto che ci sono approfitto per chiedere una corda alternativa che magari possa darmi un impatto migliore seppure già un tensione più lenta mi aiuterà sicuramente.
    Ancora grazie
    Buon proseguimento

    • 23/22 indica la tensione differenziata tra verticali ed orizzontali. Per convenzione, si indica sempre prima la tensione delle verticali e poi quella delle orizzontali.
      Quanto alle corde, andando sui multi hai molta scelta, ma ti consiglio di valutare sempre qualcosa che lasci spazio allo spin, tra Velocity, Bonobo, Dynawire, Ocho, altrimenti, se desideri una corda di alta fattura da feeling e controllo, tra NXT power e XOne biphase sei al top.

  23. Ciao Fabio ti seguo con piacere da tanto tempo e oggi vorrei davvero chiederti un consiglio preziosissimo. La premessa doverosa è che gioco 3/4 volte a settimana tutto l’anno ma non faccio tornei, il mio livello è da discreto hobbista e nonostante tutti mi abbiano sconsigliato, ho una passione insana per le racchette agonistiche. Per pudore non ti elencherò le 12 racchette che porto ogni volta al campo di gioco, ma ti dirò invece quelle che preferisco e mi danno grandi soddisfazioni (e affaticamento): Head Prestige Pro, Wilson 104 Serena Williams, Wilson Pro Staff 97 115gr, Wilson Blade 16/19 e Pacific X Fast Pro. Dopo 45 minuti mi stanco e ogni tanto accuso qualche dolore al braccio, nulla di grave ma c’è chi profetizza che mi spaccherò a breve il gomito. Vorrei tanto continuare ad utilizzare queste splendide ed emozionanti racchette e mi farebbe davvero piacere se mi consigliassi una soluzione per l’utilizzo di corde sempre performanti ma più rispettose del mio braccio e meno affaticanti: uso perlopiù monofilamenti Yonex, Wilson o Babolat con tensioni variabili tra 21 e 23 Kg. Penso al Budello, all’ibrido o al multifilamento ma non vorrei perdere controllo e soprattutto potenza. Gioco classico teso da fondocampo, di pressione, dritto piatto o leggero spin e rovescio piatto e in back. Grazie e scusa la totale mancanza di senso della sintesi.

    • Ciao Marcello, benvenuto nel Blog.
      UNa premessa è doverosa: i telai che hai elencato non spaccano il braccio, lo stancano e quindi ci vuole sicuramente un buon allenamento per tenerle in mano con costanza. Ciò che può darti, invece, problemi, è il cambio continuo di attrezzo, questo è ben più problematico.
      Detto ciò, puoi banalmente abbassare la tensione delle corde attuali, oppure pensare di ibridare con multifilamento (il budello lo lascerei stare per questioni di costi e gestione), mentenendo la tensione attuale, a patto di non superare i 22/22 e meglio ancora 21/21. Inizia a sperimentare, magari con la tensione più bassa, per vedere se la faticosità è dovuta alla pesantezza de telaio o alla poca spinta delle corde. Fatto ciò, se non dovesse risolversi con le corde, sarà necessario pensare ad un telaio sempre pastoso e pieno di feeling, ma con minore massa da gestire.

      • Grazie Fabio per la consueta chiarezza e per i preziosi consigli. Vorrei chiederti gentilmente un ultimo consiglio sulla scelta delle corde e le tensioni, sempre con l’obiettivo di affaticare di meno il braccio e mantenere, se possibile, potenza, controllo e sensazione di impatto piena. Restringo il campo alle mie due preferite: Head Prestige Pro e Wilson Blade SW autograph. Nella prima monto attualmente le Babolat rpm Blast a 22/21 mentre sulla SW le Wilson Revolve 22/21 (entrambe 1,25). Sono racchette entusiasmanti davvero performanti e potenti con la Prestige dotata di precisione chirurgica e la Sw rocciosa ma più tollerante visto il piatto 104. Ho acquistato un po’ di multifilamenti e ibridi, ma se mi consiglierai diversamente, posso aggiustare il tiro: XOne Biphase sia 18 che 25, Weiss Cannon Explosiv 1,30/ Scorpion 1,22, Signum Pro Plasma Hextreme 1,20/Plasma Pure 1,18 e infine i classici ibridi Babolat: Rpm Blast 1,30/ VS 1,25 e Pro Hurricane Tour 1,30/ VS 1,25. Con questo “arsenale” pensi di potermi dare una possibile alternativa al mono? Grazie e 1500 (meglio di 1000) 🙂

        • Consoderando che hai a disposizione la Xone, una delle migliori corde multiflo del mercato, inizierei a fare un tentativo con questa, abbinandola ad un mono sagomato e capace di restituire fedelmente la sensazione di impatto. Già RPM Blast va benissimo e ti consiglio, chiaramente, di provare anche l’ibrido con il VS. Quanto alle tensioni, mantieni le tue attuali delle verticali e monta il multi/budello alla stessa tensione sulle orizzontali ( anche se in realtà, per la Head, puoi anche montare il multi ad un kg meno, visto il piatto così stretto).

  24. Ciao Fabio e complimenti per il blog! Volevo un tuo consiglio per il cambio di racchetta. Sono un ragazzo di 24 anni, classifica 2.8, gioco prevalentemente da fondo con colpi abbastanza piatti cercando di sfruttare servizio e dritto vista la mia altezza. Gioco ormai da 10 anni con le Head Prestige Pro, ora sto usando il modello Graphene xt pro, con corde Solinco outlast tirate 21,5-22,5 (anche ultimamente sto provando le Solinco Tour Bite e mi sto trovando molto bene). Cercavo una racchetta che mi perdonasse un po di più e mi dia un accesso un po più “facile” alle rotazioni. Quale mi consigli considerando anche ke corde che uso? Io ero orientato verso le Blade cv 16×19. Grazie della pazienza e complimenti ancora!

    • Ciao, per avere più tolleranza rispetto alla Prestige Pro, basta davvero poco e, data la tua attività e il tuo allenamento, puoi consentirti tranquillamente una Blade 16×19 per avere più spin, potenza e tolleranza. Come corda, anche la tour bite ci sta bene, ma setterei la tensione in base alle tue necessità, partendo da un 22/21 al massimo.
      Insieme alla Blade, considera anche la VCore 98, per avere un attrezzo anche più maneggevole, oppure T-fight 305, per mantenere una inerzia più alta ed un telaio molto massiccio.

  25. Ciao Fabio, una consulenza please.
    ti chiederei una comparazione tra questa head prestige touch tour con altre racchette che ho usato in passato per capire se è attrezzo giusto da scegliere o se meglio orientarmi su altro. per molto tempo sono stato un affezionato wilson, usando prima una pro staff six one 98, poi una RF 97 per poi passare l’anno scorso a una HEAD graphene prestige pro, modello 2015, che mi è piaciuta da subito per precisione/potenza a insieme maggior facilità di recupero rispetto alle wilson – ma perdendo qualcosa sotto rete. però ho qualche dubbio, non sono un agonista gioco 4.1 4.2, due tre ore a settimana, rovescio a una mano… che mi dici? nel caso hai alternative?
    Molte grazie e buona gionrata!
    Paolo

    • Ciao, la Prestige Tour divetna un telaio interessante se vuoi qualcosa di simile alla Prestige MP, non la Pro, ma più leggera e più tollerante. Diversamente, se cerchi una versione più facile di telai come RF, Prestige Pro e simili, le soluzioni ideali sono Yonex Vcore 98, Donnay Pro One 97 Hexacore e CX 200 di Dunlop. Queste tre hanno più potenza e più connessione con la palla rispetto alla Prestige Tour, senza contare anche lo spin e la facilità di uscita. La Prestige Tour la prenderei in considerazione, ad esempio, se giochi esclusivamente con multifilo o ibrido, perché con il mono tende a tirare poco e dare soprattutto precisione, ma non soddisfa come le altre citate per sensazione di impatto.

      • Grazie Fabio! Tutto chiaro. Ne approfitto per 3 ultime domande:
        1. una racchetta come la mia ha senso tenerla ancora o la tecnologia ha reso possibile la creazione di nuovi modelli -come quelli che mi hai indicato- che la rendono obsoleta?
        2. se invece di un modello più semplice, ti chiedessi la racchetta più simile a quella che ho su mercato al momento?
        3 Ultima domanda, per la prestige pro che ho che corde/peso consigli?
        Molte grazie per tutto.
        Buona giornata!
        Paolo

        • Il tuo telaio sicuramente non è obsoleto, ma i telai si cambiano per necessità e la tua necessità è quella di avere maggiore liberta sul braccio. Per questo motivo, il mercato attuale propone più telai da 305 e meno da 315 grammi, proprio perché il gioco si è molto velocizzato e occorre dare maggiore respiro a tutti i livelli di gioco.
          La prestige Pro esiste ancora e senza dubbio la più simile è il modello attuale, con le dovute differenza di impostazione. Esistono poi tanti altri telai, che offrono il piatto da 97 o 98 pollici, come VCore Pro, Pro Staff e simili, che danno un maggiore agio nel colpire la palla e senza una eccessiva inerzia a frenare i colpi.
          Aggiungo, che, se cerchi una prestige pro facile, l’attuale Prestige S non è niente male, ma la cilindrata minore la senti e come.
          Per ciò che riguarda la tensione e la corda, sulla pro monterei un Ibrido, con un mono sagomato in calibro 1.20 e un multi da 1.30, altrimenti, per un impatto più solido ancora, scenglierei un mono 1.20 o inferiore, tendenzialmente rigido, ma liscio, da montare a non più di 21/20.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Per un gioco più piatto, con potenza e comfort, assolutamente si, tuttavia proverei a salire con la tensione di un paio di chili, visto che il telaio spinge e un multi a così bassa tensione rischia di eccedere in potenza e sensazione di impatto. Se vuoi scendere così tanto con la tensione, dovresti provare con il Velocity 1.30.

  26. Ciao, come la compareresti con la Youtek IG Prestige Pro?
    Gioco da un paio di anni con questa Graphene Touch Prestige Pro ma ho possibilità di acquistare delle Youtek IG (mai usate). Guardando in rete mi sembra essere uno dei modelli più apprezzati delle Prestige e ci stavo quindi facendo un pensierino.
    Grazie!

    • Sostanzialmente, la Graphene Tour Prestige Pro è più secca e rigida all’impatto, un po’ diversa dalla tua IG Pro (la mia preferita delle Prestige moderne) ma anche più potente e reattiva all’impatto. La Graphene Touch ha la testa più piena e si sente, offrendo uno spin più carico e una maggiore offensività dei colpi, ma con un tipo di impatto diverso, più rigido e più veloce. Se cerchi un telaio simile al tuo attuale per impatto e carattere, non siamo sulla strada giusta, ma se, invece, vuoi una racchetta più facilmente potente e più aggressiva, allora si, può essere una buona scelta.

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