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Dunlop SX 300 Tour

In campo, SX 300 Tour mostra una massa notevole, sfoderando una inerzia che oscilla tra i 324 e i 326 punti, a seconda delle corde montate, e un comportamento dinamico votato alla facilità di uscita di palla e alla solidità di impatto. Per quanto l’azienda presenti la SX 300 Tour con il top della serie delle racchette da Spin (La S di SX si riferisce proprio a Spin, mentre CX è Contro e in futuro ci sarà la FX, come Force, ovvero potenza) non siamo in presenza di una Spin Machine, piuttosto di un telaio che agevola la presa di spin e non che non la estremizza. La chiave di questa facilità è da ricercare nel sistema introdotto da Dunlop nei passacorde, poiché le 10 corde verticali centrali hanno un movimento maggiore, indotto dalla forma particolare dei passanti. Le corde non si muovono tutte allo stesso modo, ma hanno una escursione longitudinale o laterale, a seconda della loro posizione, per avere una maggiore azione del pattern, soprattutto nei colpi non perfettamente centrati.

Dunlop Sx 300 Tour
Dunlop SX Spin Boost – Le frecce indicano il movimento delle corde

In effetti, ne guadagna molto lo sweetspot, ma parliamo già di un piatto 100, molto stabile per struttura, massa e rigidità, pertanto valuteremo lo Spin Boost più efficacemente sui telai più leggeri della stessa linea, come SX 300, che sicuramente darà un maggiore risultato in termini di spin pesante. Infatti, SX 300 Tour si rivolge soprattutto ad un utente tecnico, che ha buon tennis e buon allenamento, che desidera un telaio tutto massiccio e corposo nella sua dinamica, che sappia contrastare la palla alla maniera di una classica e che, però, restituisce più energia. Il telaio top delle SX fa esattamente questo, porta la via la palla con una massa strabordante e rende particolarmente bene quando c’è un movimento fluido, anche se non con aperture generose, piuttosto vuole colpi decisi e nemmeno troppo strappati (ma, poi, chi è che strappa con 335 punti di inerzia??). La potenza è elevata, molto elevata anzi, e si sfrutta non solo nei cambi di velocità, ma si ha un apporto benefico soprattutto nelle fasi interlocutorie, nelle quali la palla viaggia a velocità sostenuta, anche con una certa complessità dovuta allo spin facile. È interessante notare come il telaio abbia un gran controllo sui colpi anche piatti, ma basti poco per incentivare il giro e coprire, aspetto che ne fa una racchetta versatile, nonostante la sua pesantezza generale e la faticosità sicuramente al di sopra delle possibilità di un utente amatoriale e di molti quasi-agonisti. È un telaio veramente agonistico, fatto per assecondare un bel braccio, che vuole più potenza e più tolleranza rispetto ad una classica da 320-330, perché va a sostituire proprio quella dinamica anche per via di una rigidità di 64 punti, che rendono il fusto reattivo, ma non rigido all’impatto, che è gradevole e offre una buona connessione con la palla, anche se non brilla per sensibilità. La palla si sente comunque bene e si tocca discretamente, soprattutto perché l’uscita dal piatto è facile, ma non è certo una classica in termini di feeling e va addomesticata con mestiere quando si gioca di fino.

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8 commenti

  1. Ciao, innanzitutto complimenti, come al solito recensione completa e accurata. Vorrei chiederti se questa può essere una sostituta per la yonex ezone dr98 310gr. Telaio spettacolare (a parer mio ovviamente) che non sono riuscito a sostituire poiché non ne ho trovato uno che mi desse le stesse sensazioni d’impatto corposo e potente.

    • Ciao Alessandro, benvenuto nel Blog.
      Ci sono dei motivi per cui la Ezone 98 2020 può sostituire la DR 98 ed altri punti di discontinuità.
      Tra i punti a favore, sicuramente c’è la maggiore flessibilità, la maggiore dolcezza di impatto e il maggior controllo sui colpi piatti, insieme alla maneggevolezza.
      Tra i punti di disconuità, invece, vanno considerate la maggiore leggerezza e velocità di esecuzione richiesta per la Ezone 98 2020, contro la maggiore stazza della DR, che consente di appoggiarsi più gratuitamente ai colpi avversari. In poche parole, se preferisci un telaio più veloce e maneggevole, il cambio ha senso, se invece ti appoggi molto alla massa del telaio, con uno swing moderato, meglio la DR.

  2. Provata stasera, insieme alla sorella minore sx300.
    L ho trovata meno impegnativa di quanto pensassi dopo aver letto la recensione,comoda e bella solida. La sensibilità non l ho trovata scarsa. Non sarà x tutti,ma neanche x pochi,x dei buoni agonisti é un gran bel prodotto.
    La sx300 da 300 gr, prodotto di gran livello, equilibrata,solida,comunicativa e potente.

    • Ciao, è un bel prodotto, ma non brilla per il suo feeling, piuttosto lo fa per la potenza e la prestazione sempre generosa. D’altronde lo scopo del telaio è quello e l’obiettivo è centrato.

  3. Ciao Fabio,

    Innanzitutto complimenti sempre per il lavoro fantastico.

    Dopo vari mesi di sparizione causa motivi famiglia, mi riavvicino al tennis …ci voleva

    Una domanda su questa racchetta come del resto la Aero Tour 315gr o la FF-22 o P Drive Tour

    Quali sono le racchette più consone ed adatte al rovescio a una mano? Leggo molto qui ed altrove che ad esempio la Pure Aero Tour e’ perfetta per il rovescio a una mano, perché? E tra quelli sopra (evitando le super classiche) quali sono racchette potenti e spin oriented che assistono sulla generazione del rovescio a una mano?

    Ad esempio, la Ezone Tour e’ un’altra che menzionano molto

    Grazie

    • Onestamente, sulla questione “migliore racchetta per rovescio ad una mano” cerco sempre di calarmi nei panni di chi mi scrive e sui feedback che ha su altri telai.
      Infatti, non esiste un concetto generale che possa dire quale sia meglio a priori, perché c’è bisogno di capire che tipo di colpo si giochi: più carico, più in appoggio, rallentato, strappato.
      Insomma, non è facile. Tuttavia, il mio consiglio, per il rovescio ad una mano è scegliere un telaio che dia un buon grado di gestione della testa della racchetta, perché il rovescio si gioca avanti, con la spalla che non può caricare come nel dritto e compensare. Per cui, tra una Pure Aero Tour e una Ezone Tour, sicuramente la prima lascia più margine di gestione, mentre la seconda ha una dinamica più pesante della testa e, se non c’è sempre un movimento fluido, può essere di impaccio.
      Questo è il mio pensiero generale, ma cerco sempre di calarlo nelle necessità di chi mi chiede consiglio.

  4. Ciao Fabio innanzitutto auguri perché oggi è il tuo compleanno…
    Volevo chiederti una tua opinione personale sulla sx 300 Tour l’ho provata oggi e l’ho trovata cattiva cattiva… forse meno sensibile e precisa della mia solita Ezone 100 customizzata….ma che cannone…se riesci a tenerla dentro la palla è pesante da morire e il mio amico avversario che era un 3.4 me lo ha subito detto della differenza…
    Ripeto è un bombardone e bisogna lavorare di più per gestire la palla in campo ma nella fase interlocutoria dello scambio ho sempre il pallino io

    • Ciao e grazie per gli auguri. Mi sono regalato una settimana di riposo dal Blog per ricaricare le batterie (ma nel frattempo ho testato di tutto e di più).
      SX 300 tour dovrei provarla a breve, quindi è solo questione di tempo.

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