
Dunlop SX 300 LS

In campo SX 300 LS mostra una stretta parentela con SX 300, rispetto alla quale però offre una sensazione più leggera, ma assolutamente non vuota. In realtà, in termini di spinta siamo sul livello pari a Dunlop-Srixon Revo CV 3.0, ma con un’altra capacità di spin che rende i colpi molto meglio gestibili e più interessanti da un punto di vista della complessità. SX 300 LS fa segnare 316 punti di inerzia, incordata con Explosive Spin, un dato di tutto rispetto per una 285 grammi, ancor più perché il bilanciamento si ferma a 32.5 centimetri, leggermente al di sotto della media dei telai di pari categoria, che solitamente hanno un bilanciamento a 33 o 33.5 per compensare la leggerezza. Qui, invece, il riempimento del fusto ad ore 2 e 10, con il Sonic-Core, già compensa ampiamente il gap con i telai più pesanti e fa in modo da aumentare la stabilità generale del telaio, che non si può dire sia granitico, ma in relazione al peso è ragguardevole, soprattutto perché la maneggevolezza è elevata e l’equilibrio generale del telaio è sicuramente piacevole. SX 300 LS, infatti, non ha testa eccessivamente sbilanciata e nonostante ciò riesce a dare un discreto contrasto alla palla, anche quando il braccio non gira a tutta, aprendo soprattutto ad una utenza amatoriale in cerca di una spin-machine piuttosto facile da gestire fisicamente, ma che conserva una dose di potenza gratuita per fare gioco facile, anche in appoggio sui colpi avversari. Offre una buona risposta sulle esecuzioni a medio swing, vero, ma la sua natura è la sbracciata un po’ più ampia e si nota come una spazzolata maggiore dia una resa effettivamente più interessante a ogni colpo. Lo spin regna sovrano nella indole di SX 300 LS, non solo perché tutte le tecnologie applicate fanno ciò che promettono, ma anche perché è praticamente obbligatorio adoperare le rotazioni per avere un livello accettabile di controllo. Il colpo piatto è poco adatto alle caratteristiche del telaio, che fa fatica a restituire una traiettoria tesa e, generalmente, l’angolo di uscita è abbastanza alto. Tuttavia, nello scambio interlocutorio, il colpo piatto non è malvagio, diventa impreciso ad un regime medio-alto, laddove le rotazioni solo l’unica soluzione concreta per generare controllo e fiducia nell’attrezzo. Altro aspetto interessante è la potenza, perché non parliamo di un telaio eccessivo in spinta e, anzi, alle volte ricorda un telaio classico per la progressività con la quale restituisce energia. La potenza è buona, ma non elevatissima, adeguata al peso del telaio e anche di più, ma la differenza con la versione 300 grammi è piuttosto evidente ed SX 300 LS costringe a fare di più con il braccio per compensare e, proprio per questo, Dunlop ha deciso di metterle 10 punti di inerzia in meno sul groppone, proprio per liberare il braccio. Sostanzialmente, SX 300 LS è una profilata da spin, per nulla eccessiva dal punto di vista fisico, che libera il braccio dalla eccessiva zavorra delle agonistiche e che lascia tutta la velocità di esecuzione per creare spin e traiettorie arcuate, complesse ma la pesantezza dei colpi non è di quelle che piega i polsi all’avversario. D’altronde, con 285 grammi, qualsiasi telaio non può farlo, o almeno non quanto le sorelle maggiori, ma bisogna considerare il vantaggio di giocabilità e non bisogna pensare che il telaio sia fermo o leggerino, anzi è molto concreto nell’ottico di un gioco amatoriale o agonistico “light”. Per concludere l’analisi generale del telaio, va messo in luce uno sweetspot generoso, che si mostra regolare nella risposta e aiuta a rendere il telaio confortevole all’impatto, nonostante un feeling non morbido, come per SX 300, ma sicuramente con un buon isolamento delle vibrazioni e una sensazione medio-rigida e mai troppo secca, neanche con un mono.
9 commenti
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Ciao Fabio
Ottima recensione come sempre..potresti fare un confronto con la pure aero team??sarebbe un “passo indietro” rispetto alla blade 104 2017??
In maniera molto diretta ti dico che la Aero Team vale qualche grammo in più rispetto ad SX 300 LS, che arrota tanto, ma è meno potente in generale. Il vantaggio della SX starebbe nella maggiore facilità e nel maggiore comfort. Rispetto alla Blade, in termini di feeling non ne discutiamo nemmeno, perché la 104 è una classica e lo dimostra, come anche nel controllo, ma se cerchi più spin e più potenza gratuita, sia SX 300 LS che Pure Aero Team fanno sicuramente meglio. Diversamente, dovresti guardare la Blade 104 V7, leggermente più pesante, ma sicuramente superiore per prestazioni.
Ok grazie mille..ne approfitto per in altra domanda…a parte la 104 v7 puoi consigliarmi altri telai che possono offrire il miglior compromesso tra spin potenza e semplicità con un inerzia massimo 321 322 punti per mantenere un ottima maneggevolezza???
Potresti pensare ad una Donnay Allwood 102, ad esempio, oppure una cx 200 lS di dunlop, volendo rimanere sui telai classici. Tra le profilate da spin, invece, l’unica che si assesta sotto questa soglia di inerzia è la Yonex Vcore 100.
Ciao Fabio, è la prima volta che ti scrivo ed approfitto per farti i complimenti per le tue recensioni.
Ti volevo chiedere: attualmente gioco con una Donnay Silver ed ho visto che ho difficoltà con il Back (provando altre racchette), vorrei cambiare, ho provato la Dunlop CX 200, solo un’ora perchè poi ci hanno fermato tutti per il Covid-19. Ho avuto delle ottime senzazioni specialmente con il Back che mi partiva alla grande. Secondo te è forse meglio la LS?
Ti parlo un pò di me: da ragazzo sono stato un buon giocatore nel 71 ho avuto l’invito al Torneo dell’Avvenire, quando vinse Borg ( mio padre non mi ci ha mandato). Verso i 30 anni ho smesso completamente per circa altri 30 anni, ora ho ricominciato da tre circa con una voglia che non ti dico.
Ho avuto la fortuna di trovare un ragazzo fenomenale che mi ha rimesso al mondo, mi ha fatto cambiare impugnatura ed adesso gioco un buon rovescio coperto con una goduria infinita. Mi sto riprendendo piano piano, ore sono solo 4.1 in crescita. data di nascita 27/04/1956.
Grazie del tuo tempo.
Ciao Marco, benvenuto nel blog e complimenti per il passato tennistico.
Premesso che la tecnica non ti mancherà di sicuro, potresti pensare anche alla CX 200 da 305, che però ha una destinazione più agonistica, soprattutto fisicamente. Per questo, visto che la CX 200 LS è un telaio che già vale più del suo peso statico e che vieni da una racchetta molto maneggevole come la silver, tenderei ad avere un atteggiamento conservativo e a guardare al telaio più leggero.
NOn ci sono mancanze nella LS, anzi è un telaio molto completo che ha anche un impatto leggermente meno rigido rispetto alla CX 200, che va considerata come alternativa alla Blade 98 e non va sottovalutata per nessuna ragione nella sua indole agonistica.
Ciao, quanto tempo ci vorrà per moderare il mio precedente messaggio. Se ho sbagliato qualcosa mi scuso.
Aspetto la tua gradita risposta.
Ciao, perdona il ritardo nell’approvazione, ma può capitare che la coda di commnti da approvare e a cui rispondere sia abbastanza lunga. Tuttavia, ti ho risposto poco fa.
Grazie Fabio e scusami per l’insistenza, ma ero ansioso della risposta, di cui ti ringrazio infinitamente. Appena potremo ricominciare passerò alla Cx 200 Ls e ti farò sapere. Buon tennis a tutti.