
Dunlop NT R5.0 Pro
Da fondocampo è un telaio con cui si amplifica la forza impresa sui colpi, che riesce a far stare su traiettorie lunghe con uno sforzo davvero minimo. Spinge tanto, ha margine di variazione di intensità e di spin, consente un gioco di pressione ed anche un buon comfort di impatto e una tolleranza molto buona. Lo spin è abbondante e il telaio tende a metterne sempre in maniera gratuita, insieme alla spinta, quindi c’è un buon controllo sui colpi interlocutori, mentre c’è necessità di maggiore spin a controllo quando si alza il ritmo o si cerca il cambio di passo. Il controllo sul colpo piatto non è assente, ma il telaio spara forte e va addomesticato con piccoli aggiustamenti in rotazione per sfruttare al massimo le doti di cattiveria gratuita sui colpi. Si riesce comunque a tirare forte da lontano e predilige sempre ampiezza di gesto all’esecuzione nervosa, alla quale risponde in maniera scorbutica. Fluidità e velocità sono le parole d’ordine per il gioco dal fondo del campo, dove la R5.0 Pro si comporta bene se c’è un braccio solido a condurla educatamente nello swing. Quanto ai recuperi, c’è da sacrificarsi un po’, perché parliamo di un telaio generoso per tolleranza, ma lo è soprattutto quando si impatta in maniera meno precisa, mentre in difesa si sentono tutti i 335 punti di inerzia: puoi arrivare e tirare un tracciante oppure steccare clamorosamente, dipende da te e dalle tue capacità difensive, lei non ti aiuta, se non con la spinta da lontano. L’unico vantaggio in difesa è che davvero anche solo mettendo il polso, la palla supera la rete, ma muoverla nello “stretto” non è cosa agevole. Sulle risposte al servizio è, invece, una macchina da guerra, perché restituisce potenza anche sulle esecuzioni bloccate e basta parare i servizi per rimandare una palla profonda o un colpo penetrante in linea frontale.
Il back è esuberante in uscita, va lavorato ed ha un carattere molto offensivo. La palla entra abbastanza nel piatto e si carica molto, è un colpo che va gestito ed ha una resa elevata. Con il tocco lieve, la palla si alza molto, meglio insistere e forzare l’esecuzione, piuttosto che abbandonarsi e appoggiarsi alla racchetta. Anche qui, occorre mestiere, ma la palla esce carica anche di discreto side-spin.
[themoneytizer id=”15952-19″]
A rete è molto solida, ma è anche poco maneggevole e non conviene fraseggiare troppo. Sulle volée restituisce molta potenza e profondità anche con il solo peso del corpo, la palla viaggia bene, soprattutto con un leggero taglio, perché la tendenza del colpo piatto è quella di uscire frontalmente molto lunga. Tuttavia c’è un buon controllo anche sui tocchi e lo smash è una cannonata.
Al servizio, il colpo piatto va veloce ed è facile sfruttare la potenza gratuita per ritmo e precisione al servizio. Quando si forza, diventa meno precisa, ma la resa sale vertiginosamente per l’uscita di palla poderosa. Molto interessante, lo Slice, che si lascia forzare o accarezzare, prendendo angoli e curve efficaci sia in attacco che in difesa. Con lo slice si fa gioco pesante e sale molto la precisione al servizio. Il kick c’è, giocato a tre quarti salta già tanto e consente difese importanti, mentre è difficile mandare la R5.0 Pro in strappo abbondante sopra la testa, quindi meglio cercare la traiettoria alta e lunga, senza eccessivo carico e lasciare che il telaio compensi come sa fare.
[themoneytizer id=”15952-28″]
18 commenti
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.
Telaio interessante, ma un po’ troppo “esagerato” per i miei gusti. Scusa la domanda che non c’entra niente Fabio, sai mica se il graphene 360 verrà utilizzato anche per le radical? Se sì, sappiamo quando usciranno queste nuove racchette? Grazie per la disponibilità come sempre, saluti.
Il graphene 360 verrà apllicato anche alle Radical, ma non nell’immediato. Solitamente, i telai Head hanno un ciclo-vita di due anni e, considerando che le radical sono uscite nel settembre 2017, potrebbero cambiare non prima dell’agosto 2019.
Ciao Fabio, vorrei un tuo consiglio. Tra tutte le racchette che hai recensito, quale pensi sia quella che possa dare più “potenza” con un movimento del braccio “corto” e per un livello semi-agonistico seppur abituato a racchette agonistiche di peso 310/315 ? Dritto prettamente con colpi piatti, rovescio in back. Mi piacerebbe una racchetta che oltre alla potenza possa tollerare anche i colpi leggermente decentrati sulla parte medio-alta delle corde, forse per un movimento leggermente più lento del dovuto. Grazie mille. Mirko
Potrebbe essere interessante la Clash Tour, perché è massiccia, ma la muovi in pochissimo tempo, e regge bene il gioco piatto.. probabilmente ancora meglio la 98, in arrivo, per la questione del controllo. Tuttavia, le strade pr dare potenza sono due: velocità di braccio e massa. Dovresti capire se ti facilita più un telaio leggero o uno pesante. Attualmente, la Clash Tour unisce pregi e difetti dei telai pesanti e legeri, classici e profilati. Fossi in te la proverei.
ciao fabio, telaio interessante e portentoso…tipo pure drive tour? volevo chiederti un confronto con la wilson ultra 100 e una curiosità..
sul sito tenniswarehouse questa dunlop ha una grafica diversa e tra i dati tecnici una lunghezza di 69,2 –
Dunlop R5.0 Revolution NT Pro -e il linkhttp://www.tenniswarehouse-europe.com/Racchetta_Dunlop_R5_0_Revolution_NT_Pro/descpageRCDUNHGER-DR5NTP-IT.html
è lo stesso telaio o diverso?
Esattamente, è un telaio che va paragonato ad una Tour, in realtà più alla Pure Aero, che non alla Drive, visto che questa ha un maggiore controllo, oltre che una dinamica più educata e composta. Tuttavia, è una via di mezzo tra le due, con una massa più presente verso la testa e una rigidità inferiore. Rispetto alla Ultra è meno maneggevole, ma più possente in termini di spinta e complessità di palla, soprattutto a regimi intermedi, dovela Dunlop si appoggia benissimo ai colpi e ribatte sempre molto forte, mentre la Ultra va condotta sempre un po’ con decisione all’impatto. La differenza sostanziale, poi, oltre all’impatto meno rigidio della dunlop, è che la Ultra si velocizza più facilmente e si porta al limite in maniera più composta, mentre la R5.0 Pro preferisce giocare in maniera più placida e spingere in scioltezza.
Ciao Fabio come ce le vedi hexa pro 1.20? Grazie
Troppo piccola, il pattern è molto largo, qui si ragiona almeno su 1.25 e tensione 22/21 almeno.
E le 4g soft?
Diciamo che quel Soft non c’entra nulla, perché la corda è leggermente meno rigida della sua versione standard e offre migliori rotazioni per il dweeltime superiore. Fossi stato in Luxilon l’avrei chiamata Spin e non Soft. Detto ciò, ci possono andare, ma solo per un ritmo di gioco alto e una ricerca di uscita veloce, che potrebbe compromettere il controllo del telaio e obbligare a frenare i colpi. Con la 4G, soft o standard, la palla esce presto se non si pesta davvero forte.
Dopo un paio di stagioni in cui ho prima usato head Extreme touch No,poi Extreme pro 360,ed in alcuni casi Prestige tour,ho deciso di cambiare strada e tornare a giocare con Dunlop. Anni fa usavo una F5.0 ed era una gran racchetta,il cui unico mezzo neo era una spinta non generosa.
Avevo provato la r5.0 pro un anno fa ma non mi aveva convinto appieno,la sensazione sulla palla era troppo diversa rispetto alla MP,poi a fine settembre 2019 l ho ripresa in mano e mi é cambiato il mondo. Ho ritrovato e sto ritrovando ora dopo ora tutto il gioco che non riuscivo più a sviluppare con gli altri telai, considerando che il mio livello è di terza categoria buona se sono in condizione.
É vero,non tutti possono apprezzare la massa di questo telaio, é meno facile ed immediato rispetto ad una pure drive,ma con un minimo di abitudine ed adattamento ti offre tanta ma tanta sostanza,spinta e sensazione su tutti i colpi. Ed il sistema aeroskin funziona alla grande, anche se la inerzia é apparentemente alta,la velocità con la quale i telai che utilizzano questa tecnologia ti permettono di portare la racchetta all’impatto con la palla non hanno eguali, almeno tra le profilate. Gran racchetta, troppo poco considerata,in un mercato dove si punta quasi solo sulla immediatezza di utilizzo,come se il telaio dovesse giocare al posto nostro
Grazie per la tua testimonianza.
Ciao Fabio, ti chiederei una cosa: se volessi incrodare questa NT con un ibrido per provare, posso accoppiare le Luxilon Alu Power Soft (1,25) che ho già a casa con le Wilson NXT 1,24? Se si a quanti kg le incorderesti? Verticali le mono? graziemille!!!
Considerando il telaio molto potente, con necessità di controllo, avrei optato per una sagomata sulle orizzontali, anche per frenare un po’ la potenza utile. Detto ciò, potresti pensare all’ibrido con Alu Soft e NXT (sarebbe meglio la control in versione 1.30) a 23/23 o 22/22.
ottimo grazie come sempre!!!!
scusa ma alla fine quale metteresti sulle orizzontali tra le due?
Il multi, andrei di ibrido tradizionale.
ok perfetto grazie Fabio!