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Donnay Pro One 97 Hexacore Unibody

Donnay continua l’evoluzione delle sue racchette, tenendo fede al marchio di fabbrica, la rigidità bassissima, guardando al feeling e al comfort. Dopo una ottima risposta con il sistema Hexacore, di riempimento interno con i 6 strati di materiale Xenecore, l’azienda ha deciso di lasciare invariata la tecnologia interna e si è concentrata sulla struttura esterna, creando il sistema Unibody, che prevede una costruzione del telaio in un unico pezzo di grafite, dalla testa al fondello del manico, compreso l’impugnatura, che non ha più pallets, quindi, ma una struttura unica sulla quale si installa il grip. Al grido di “Unibody, Unique feeling” Donnay rinnova, insieme a Allwood e Formula 100, anche la sua ammiraglia, che diventa Pro One 97 Hexacore Unibody.

Pro one 97

Headsize 97 inch2
Peso 305g
Schema corde 16×19
Bilanciamento 315 mm
Swingweight 290 kgcmq ( non incordata)
Rigidità 57 RA
Profilo 21 mm
Lunghezza 68.6 cm

L’estetica di Pro One 97 Unibody mantiene alcuni tratti caratteristici del modello Glossy Black, come il colore nero, ma non più glossy, laccato, anzi opaco, per un tocco più premium nell’estetica. Restano anche i rettangoli alla base del piatto, ripresi dalla mitica Donnay Pro Borg, ma non più in color oro, bensì in giallo, sempre con finitura opaca. Una novità dal punto di vista estetico è anche all’interno del piatto corde, dove, ad ore 3 e 9, sono inserite due nuove serigrafie che indicano il modello del telaio, Pro One 97, in bianco. Con lo stesso colore, poi, sono realizzati i loghi Donnay e Xenecore alll’esterno degli steli, alla base del piatto e sul fondello del manico. Parliamo del manico, che è la grande novità di questo modello, perché cambia nella forma del fondello, più ampio e stondato, più vicino ai canoni dei telai moderni. La misura ritorna ad essere nella media del mercato, diversamente dai modelli pre-Hexacore, che risultavano più piccoli. La tecnologia Unidoby non si vede ad occhio nudo e l’unico segnale, senza smontare il grip, è il terminale del manico tutto d’un pezzo, senza sportellino e senza segni di aperture. È liscio, pulito, tutto nero, con la D bianca in bella mostra al centro. Il grip di serie è il Cushion, da 1.2 mm, adoperato per far sentire al massimo l’impugnatura del telaio, ma è disponibile X-Pro Grip, aftermarket, con uno spessore da 1.8 mm.

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92 commenti

  1. Ciao Fabio……finalmente la nuova Pro one……..bella recensione, ho solo qualche preplessita’…..sinceramente un po’ mi delude, forse ero io ad aspettarmi troppo……vedo che il voto sul controllo resta lo stesso della precedente versione, pur essendo migliorata molto sul colpo piatto ( come tu stesso sostieni)……la allwood resta la migliore delle Donnay secondo i tuoi voti, mi sarei aspettato che la Pro one, essendo l’ammiraglia di casa Donnay, l’avesse superata in generale….Comunque tra non molto le provero’ anch’io, e potro’ tirare le mie conclusioni sulle differenze…..

    p.s. ce la vedi la Xcite 1.25 a 21/20 sopra? Grazie

    • Considera che il voto sul controllo è un voto sul comportamento generale in controllo. Se guardi quello del colpo piatto, invece, ti rendi conto di quanto sia realmente migliorata. Quanto al voto più alto della Allwood, considera che la voce Giocabilità conta abbastanza e spesso determina un maggior punteggio per il telaio più facile. Se togli quel dato, la Pro One 97 sta sopra. Io, personalmente, dopo 2 anni di 97 Hexa, ho avuto una parentesi con Allwood e Toalson S-mach Pro 97 295. Pensavo di cambiare e invece torno su Pro One, perché questo periodo senza è stato come scendere da una moto e salute su uno scooter, con gli stessi svantaggi e vantaggi. Se ti avessi scritto controllo 9, l’avresti comprata a scatola chiusa, ma il mio lavoro lo prendo sul serio e faccio valutazioni molto attente sui punteggi, proprio per non creare illusioni.

      • Si sono d’accordo……….sono io che , essendo un estimatore incallito delle vecchie Prestige made in austria, alla voce controllo vorrei leggere sempre 10…hahahaha…..Fabio ti chiedevo, ce le vedi su le Pacific Xcite? Siccome prendero’ la coppia, vorrei fare un paragone diretto tra le Armour soft e le Xcite…grazie

        • Si, le XCite ci stanno bene, soprattutto se cerchi una aiuto in spinta. Tuttavia, su Pro One la corda più rigida, a tensione più bassa, restituisce sempre tanto per feeling, spinta e spin. Devi sperimentare un po’, io ci piazzo su la Armour soft 1.24, a 20/20 o 21/20, e difficilmente trovo una corda che dia maggiore completezza su questo telaio.

  2. Ciao Fabio, dalle prime impressioni che anticipasti nelle dirette sul confronto con la prince x 305, mi sembrava di aver capito che a livello maneggevolezza la Pro One fosse più manovrabile e con una inerzia più contenuta. A tal proposito sarebbe utile conoscerne il reale bilanciamento ed inerzia da incordata, così come per tutti gli altri telai.
    Tirando le somme la Prince e la Donnay sembra siano sulla stessa lunghezza d’onda in termini di tecnicita’ prestazioni e destinazione d’uso, dove forse la prince primeggia per tolleranza stabilità e maneggevolezza, ma a questo punto mi viene da pensare, cosa perde rispetto a donnay?

    • L’inerzia della Pro One è sopra i 320 punti a telaio incordato con Armour Soft 1.24, ma ho potuto registrare il dato solo a telaio nudo, 290-293 punti, mi riprometto di farlo a breve e inserire il dato come per tutti gli altri telai.
      Quanto alla differenza tra la Pro One e la Phantom 100 X, la prima ha più feeling, più spin e maggiore controllo in generale, mentre la Phantom è più tollerante ed ha una maggiore potenza gratuita fino a medio regime.

  3. Ciao Fabio! Una possibile concorrente può essere la Toalson S-Mach Pro da 295 gr? Sbaglio se dico che quest’ultima è più facile e concede maggiore potenza gratuita rispetto alla Donnay Pro One? Grazie!

    • Beh, diciamo che sono di due categorie differenti, con la Pro One che ha uno dei feeling migliori in circolazione e un comfort nettamente più elevato. In termini di spin prevale la Pro One, mentre in potenza gratuita, a basso regime, la Toalson ha qualcosa in più, ma poi la Pro One recupera con gli interessi da regimo medio in su, è proprio un altro andare, ha una cilindrata diversa, con più peso, più inerzia e più connessione con la palla. Tuttavia, parliamo di tue telai molto riusciti e se la Pro One ti intimorisce, rinuncia al feeling e vai sulla più facile delle due. Ma se sai reggere un telaio più tecnico, più massiccio, ma non pesante in assoluto, la Pro One è assolutamente da valutare.

  4. Ciao Fabio , gioco da anni con Stike 98 16-19 nei vari modelli e mi trovo benissimo con l’ultima versione sopratutto per l’impatto che ho con la pallina e per l’uscita della ” botta piatta ” . Mi chiedevo se questa racchetta potesse essere un’alternativa sopratutto alla lunga visto che dopo l’ora abbondande di gioco la strike si fa sentire. Tutto questo per una smania del momento di cambiare racchetta non pre esigenze effettive … Grazie e complimenti per il tuo lavoro …

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Certamente, Pro One può sostituire una Pure Strike, se cerchi maggiore maneggevolezza e maggiore comfort di gioco. Strike è più cattiva e belligerante in uscita di palla, ma Pro One si difende molto bene con il suo ottimo feeling, la maggiore maneggevolezza e la bella resa sulle rotazioni, in abbinamento al controllo generale.

      • Hi, Fabio.
        I have been reading your comparisons of the Pro One to the Pure Strike. The reviews of the 3rd generation of the Pure Strike attracts me due to greater spin and power than Hexa, still with excellent control (my game is a lot based on spin).
        I’ve been wondering if my game would be more efficient with a Pure Strike than with a Pro One Unibody, since serve and topspin will be more agressive with the Pure Strike, despite the lower maneuverability and comfort (although 3rd generation is more comfortable).
        The improvements of the Unibody, however, seem to mitigate what I am missing on the Hexa, which is a bit more power, faster reaction from the stringbed and more control on winner attempts. Having played for the last year with the Hexa, and wishing to make more use of my spin as a weapon on ground strokes and serves, also with a bit more power and control than the Hexa, do you think the best direction would be to try the Pure Strike 16×19 or the Unibody?
        Gratzie.

        • I forgot to mention: feel free to point out any frame would the best direction based on what I am looking for. I have similar doubts between Blade v7 and Unibody, for example.
          Gratzie.

          • Of course, Blade 98 V7 would be a good choice. Pro One has a better old-style feel, more flexible, and more spin, but Blade V7 has a better control con flat shots. Pro One allows more spin and for you that is so important.

        • It’s really hard to say, because both Pro One Unibody and Pure Strike 98 are very good in spin, power and consistancy. The real difference between the two are the impact, first, because of the higher (a lot) stiffness for the Pure Strike, and the swingweight, up to 332-334 for the babolat one. It’s True that the Pure Strike is more aggressive and powerful, but must be considered the more fatigue and effort you to feel all the good things the Pure Strike can allows. I love them both, but if had to chose a Pure Strike, i’d go for the 100.

          • Thank you for the response. Indeed, the Pure Strike 100 has a lower swingweight, but also a higher stiffness (69 RA strung) vs the 66 RA strung of the 98. I think comfort is a priority for me as well, and since I read that dynamic stiffness of the 98 is only 62 RDA (!), it would be much more comfortable than the Pure Strike 100.
            This new 3rd generation made both racquets more comfortable, also due to the New C2 Pure Feel system, but I guess the 98 is even more comfortable than the 100 and, on this logic, the 98 would be a better choice than the 100, do you agree?

          • You don’t consider the aspect of those 2 inches more in the hoop. This creates a softer impact than the lab analysis reaveal. I think that the technical sheet is something that doesn’t say very much nowadays, but is a good starting point. Another aspect, very important, is the swingweight combined to the denser string pattern, that allows the stick to be more reactive. This is just to say that the dynamic stiffness tells a little part of the reaction and very few about the racket feel. The 98 is really nice, but it’s very heavy to use for a long time, that’s why the 100 is more attractive even if the swingweight is not low, because 324-325 point strung is something competitive players related. All in all, if the 98 sq.in. and the swingweight don’t worry you, could be a good choice.

          • Another interesting racquet from Wilson that goes on the direction of what we discussed is Clash 98 (55 RA), which will probably render greater spin than Blade v7.

            Between Clash 98 and the Pro One Unibody, do you think I should favor one of the two, based on what I described and your experience with both?
            Thank you.

          • I like them both, but for different reasons. About Pro One 97 a told everything in the last posts, but what i can say about Clash 98 is that is more head-light and does everything well, but you must give some effort more than usual to use it properly. The power is quite good, but the arm has to go fast every time and the stick is not so heavy to handle, but is hard to move it nicely for an hour and half or two, beacuse there is few free power and you should push and push and push. I think that the Clash 98 is nice for those whoo wants to push hard the ball, but not for those who wants even a little help, for power and fatigue. I like it so much, but it’s difficult to use for a long period.

  5. Hi, Fabio.
    Two questions.
    Do you think Luxilon 4G Soft will play as good as on the Pro One Hexacore (previous version), or a different string type or tension adjustment necessary on this frame?
    If the European distributor still has the option of customizing with leather grip and still remain at 305g and original balance, do you recommend this instead of regular synthetic grip?
    I’m afraid the racquet would become too light if the leather grip is taken off, in this case (compared to the racquet that comes with synthetic girp).

    • Hi Daniel, 4G soft is still one of the best string solutions you can go for. So, if you’ve been using it for a long time on the old version, you can continue using it on the new one.
      The leather grip is only available as aftermarket product right because there is a higher swingweight for the bigger mass on the hoop and you can only add the leather to the stock weight. I’ve done it, i play Pro One Unibody with Donnay leather grip without any other customization. Now, my rackets are about 315gr/31mm and i love it for the more stability and the better power than old version.

      p.s. I’ve been working on my new project and now it’s available, Tennnistically.com, a new place where the reviews are made by real users as you and all the others tennis player all over the world. It’s totally english based. Have a look and tell your friends. Thanks!

  6. Hi, Fabio. Thank you for the response.
    I am actually waiting for a 4G Soft reel to arrive in order to start using it on the old version, so I was wondering if it would still be one of the best strings on the new version.

    So, from what you say, there is more mass on the hoop on the unibody than on the old version?
    I thought that might impact the maneuverability a bit, but you still gave the same score 7 on maneuverability on the new version, which is good to know. Do you feel they actually have the same maneuverability even with unibody having more mass on the head and 5pts higher swingweight?

    I’ve received your new project’s e-mail a couple of weeks ago and it is fantastic! I already communicated a friend and he also and enjoyed it a lot. Congratulations. This will indeed help tennis community.
    Congratulations on the new layout of Tennis Taste as well. It looks fresher, modern, clean!

    • The maneuverability is quite the same, just because the more mass on the hoop is balanced by more mass in the handle, so it’s a little bit different, but all in all there is the same nice balanced and fast swing, dont’t worry.
      As strings, 4G Soft continues to be one of the best solutions for Pro One unibody as well as Armour Soft 1.24, wich is a bit more powerful.
      I trust in Tennistically, and i think that should be the first place to go for a “pulp” review, with no filters, no interests and a lot of real people who buy, use and review.

  7. Ciao Fabio,
    innanzitutto volevo farti i complimenti per le recensioni, sono un piacere da leggere e per un neofita come me sono una manna.
    Volevo farti una domanda, anzi, una serie. Ho iniziato a giocare da poco ma vedo che ogni partita sto migliorando sia tecnicamente sia per quanto riguarda il controllo e la direzionalità dei colpi. Ho acquistato una Pro Staff L 2020 (back in black) sia perché mi piaceva esteticamente sia perché era l’unica racchetta che avessi provato, anche se nella versione da 315g, che a tratti mi sembrava troppo pesante per me. Ora ho visto che nel complesso sono soddisfatto, venendo dal beach tennis (anni e anni) ho sempre preferito racchette precise e sensibili rispetto a quelle che spingono molto, perché mi piace lavorare la palla. Questo inciso non era per paragonare i due sport, che di fatto in comune hanno solo parte del nome, piuttosto era per chiederti se sapresti indicarmi una racchetta che abbia queste caratteristiche: tocco e sensibilità ottima, una discreta spinta (ma non troppa, diciamo medio bassa), stabilità buona, ottima in servizio, buona risposta a rete e peso di 300/305g. Questa Donnay Pro One 97 Hexacore Unibody potrebbe fare al caso mio? O mi consigli di giocare ancora con la mia Pro Staff 97L , e di valutare in futuro un cambio racchetta?
    Ringrazio per la disponibilità.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Donnay Pro One 97 unibody, che uso personalmente, non è una racchetta da sottovalutare, perché è una agonistica vera e nella sua ultima versione ha messo su muscoli e massa. Fortunatamente è ancora piuttosto maneggevole, ma richiede abbastanza di più rispetto ad una Pro Staff 97 L, che sicuramente è un telaio molto diverso, visto ce è votato alla potenza gratuita e allo spin facile. Non mi sento di consigliarti una Pro One se non c’è ancora un bagaglio tecnico completo, avresti un feeling ottimo, una connessione totale con la palla, ma anche una richiesta di precisione e di impatto pulito che probabilmente ancora non hai. Ci sono però delle soluzioni, sempre agonistiche, che non t costringerebbero a fare gli straordinari con il braccio. Penso, ad esempio, a Dunlop CX 200 LS, a Yonex Vcore Pro 97 LG, a Prince Phantom 100X 290 ed anche a Donnay Allwood 102, tutti telai che fanno del controllo e della sensazione di impatto i motivi principali di scelta, ma che non sono severi come le 97-98 e che consentono un buon gioco anche nelle giornate in cui il braccio non ti aiuta.

      • Grazie mille, ho seguito il tuo consiglio e ho preso una dunlop CX 200 LS…mi piace da morire, anche perché ha il piatto sia più tollerante sia più sensibile della PS 97L, sembra di avere in mano uno strumento più uniformemente pesante (la Pro Staff 97L rimane un po’ sbilanciata in testa), più professionale, pur restando piuttosto facile da usare anche per un neofita come me. Sarà la mia compagna per un bel po’ di tempo, almeno fino a quando non sarò abbastanza allenato e preciso da fare un upgrade di peso. Come sempre Gentilissimo, a presto.

        • Bene, sono davvero molto contento.
          Se ti va, scrivi la tua recensione su Tennistically.com, così la tua testimonianza può essere utile per molti altri appassionati.

  8. Ciao Fabio……finalmente ho ricevuto le mie Pro one Unibody….. molto belle, il manico da una sensazione pazzesca…..purtroppo non le ho ancora provate, quindi non posso esprimermi sulle performance, anche se gia’ oscillando, si ha la sensazione di maggior sostanza…..c’è pero’ anche una prima nita negativa……la famosa storielle della terghettina personalizzata, con garanzia del rispetto delle specifiche (telaio per telaio) è andata a farsi benedire…..infatti i miei telai sono in specifica per quello che riguarda bilanciamento e flex (anche se una è 55 punti) ma per niente su inerzia (298 punti nuda) e pesi (309 una 310 l’altra)…….la spiegazione che mi sono dato, è che avendo un manico facente parte dello stampo, avendo preso io le mancio 4, potrebbe esserci piu’ materiale….infatti per dichiarare le specifiche, credo vengano scelti manici piu’ standard, tipo il 2 o il 3….secondo la logica, dovrebbe esserci piu’ carbonio per dare forma al manico, piu’ schiuma dentro (visto che questi telai sono riempiti) e piu’ grip per girare intorno al manico….il tutto potrebbe dare un risultato di 3-4 grammi in piu’…

    • Il peso dichiarato è solitamente quello relativo, per convenzione, al manico L3 4 3/8, per cui un telaio manico 4 porta qualcosa in più in termini di peso. Quanto all’inerzia, le nuove Pro One Unibody sono un po’ più cariche delle precedenti e il dato è tutto sommato nella norma per una agonistica, ammiraglia di un marchio. Per quanto riguarda le specifiche, il telaio Unibody ha una tolleranza di +/- 4 grammi, proprio per il tipo di costruzione che ha e perché l’azienda non “aggiusta” le specifiche in fase di controllo qualità, ma produce i telai con il minimo scarto possibile in termini di specifiche.

      • Ciao Fabio, ti pongo una domanda che solo chi ha provato l’artech custom (io ho il tuo stesso) può rispondere: questa donnay , come impatto, può ricordare la custom di Artengo? A livello di potenza, o più in generale, quali sarebbero i pro dell’una rispetto all’altra? Grazie. Ciao, cristiano

        • Si, ci sono delle somiglianze perché la Unibody è più reattiva rispetto alla Hexacore e la Artech era stata pensata così. Tuttavia, il feeling della Donnay lo ritengo superiore. In termini di potenza è difficile fare un paragone, proprio perché l’Artech è una custom e non ha dati precisi e dettati dall’azienda, ma variano in funzione della customizzazione richiesta. Le versioni che ho provato erano tutte molto cariche e quindi potenti, ma anche la Donnay esce piuttosto potente in questa nuova versione.

    • Secondo me il reverse non è una buona scelta sui telai flessibili, meglio su quelli rigidi. Però si può ovviare con un multi più reattivo, che può essere un elevato NXT control oppure una più semplice velocity, accompagnato da un mono sagomato. Tuttavia, ritengo che sia una scelta difficile da settare e ancor di più su un telaio flessibile.

    • Potresti provare con un mono a bassa tensione, qualcosa che dia anche spinta, come Armour Soft a 21/20, altrimenti, per un ibrido tradizionale puoi pensare ad una Hexa Pro 1.20 abbinata ad una Gold 1.30, chiaramente ad una tensione leggermente più alta, come 21/21 almeno. Uscendo da string project, potrebbe starci una moto soft abbinata alla Ocho, questa magari anche in reverse, a 22/21.

  9. Ciao Fabio, attualmente gioco con una Pro One Penta con cui mi trovo molto bene ma vorrei qualcosa con le stesse caratteristiche ma con un po’ più di “grinta” … dalle valutazioni di entrambi i modelli mi sembra che questo doppio aggiornamento possa fare al caso mio ma volevo una tua conferma

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Assolutamente si, già con il modello Hexacore, Donnay ha irrobustito la sua Pro One. Con il sistema Unibody, poi, il lavoro è stato perfezionato e Pro One ora spinge per davvero.

  10. Ciao Fabio, da più di un anno oramai gioco con grande soddisfazione con Pro One 97 Hexa 16×19. Dopo gli svariati consigli sull’edizione precedente, vorrei chiederti qualche info su questa nuova Unibody, avrei intenzione di provarla. Innanzi tutto la misura del manico, adopero il 2 con grip classico da 1,8mm, di questa con grip da 1,2 andrei bene col 3? Risulterebbero uguali alla fine? Il motivo che mi spinge a provarla è l’aumento di rigidità dinamica, che, per i miei gusti, renderebbe ancora migliore questo telaio, quanto era questo valore nel modello precedente?? E poi, l’inerzia, la coppia che posseggo è a 290kgcmq, anche se da scheda tecnica la precedente era data a circa 285. Riuscendo ad avere la nuova con 290, come quella che hai testato, è comunque meno maneggevole per via di un cambi di distribuzione delle masse o resterebbe uguale alle mie?? Scusa le tante domande ma solo tu puoi togliermi questi dubbi 🙂 Grazie!

    • Per quanto riguarda il grip, prendi sempre il 2 e, nel caso, puoi prendere il grip più spesso aftermarket, per avere la stessa misura, ricordando, però, che il terminale è più pronunciato e non si può modificare.
      La rigidità dinamica della precedente è più bassa di 4-5 punti, quindi la differenza di spinta la senti tutta a parità di altre condizioni.
      Per quanto riguarda la maneggevolezza, siamo lì, non ci sono stravolgimenti delle masse, ma rielaborazione del comportamento all’impatto. Quindi vai sul sicuro nell’avere una racchetta con pesantezza ed equilibrio dinamico molto simile.

  11. Ciao Fabio vorrei avere un tuo riscontro sulle differenze , a parità di armeggi, tra questa Pro One, Dunlop cx 200 e Pro Kennex q+tour 300. Io ho quest’ultima ma nel modello precedente. Vorrei avere un poco più di spinta mantenendo sempre il controllo e feeling. Grazie e complimenti per quello che ci offri, sempre info preziose!

    • Se cerchi più spinta, sia Pro One sia CX ne offrono di più, con una differenza fondamentale di feeling in favore della Pro One, che più sul genere Pro Staff, mentre CX 200 è la Balde di Dunlop. Andrei su Pro One per la migliore gestione dello spin, mentre sulla CX 200 per una potenza maggiore e un colpo piatto più preciso. In ogni caso, parliamo di telai completi, quindi non di differenze eclatanti o di mancanze tangibili.

  12. Ciao Fabio……ma ti riferisci alla vecchia Pro one od alla unibody quando dici di scegliere la cx 200 per potenza e colpo piatto? perchè i tuoi voti riferiti a questi due aspetti, nelle rispettive recenzioni, sono piu’ alti per la Donnay che per la dunlop

  13. Ciao Fabio, complimenti davvero per l’impegno e la cura che metti nel tuo lavoro, veramente ben fatto. Avrei una domanda da farti; ho ripreso a giocare da poco dopo circa 15 anni, sono stato anche 3.4 all’epoca e al tempo giocavo con la radical tour mp twin tube, la zebra per intenderci. Sempre giocato con quelle. Oggi onestamente le trovo un po’ proibitive, sono troppo poco allenato per maneggiarle a dovere. Ho provato la allwood, davvero bello il feeling, per i miei gusti le manca un po’ di cattiveria. Vorrei un telaio con sensazioni simili alla zebra ma che mi chieda un po’ meno. Secondo te la pro one e’ da provare? Ed eventualmente che telai tipo pro one mi consiglieresti? Blade? Sia 16×19 che 18×20
    Grazie in anticipo

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Il problema principale sarebbe quello di capire quanto tu sia allenato attualmente e quanto giocherai una volta a regime. MI pare di capire che il telaio tecnico non sia un problema per te e, allora, la scelta più oculata sarebbe quella di andare su racchette “serie” ma senza troppa richiesta di fisico, così da liberare il braccio e farti giocare in fluidità.
      Pro One 97 fa benissimo questo lavoro e te la consiglio se cerchi il feeling old-style come nelle Radical di un tempo, ma anche una maggiore facilità di uscita di palla. Ti confesso che anche io ho la mia coppia di Pro One 97 unibody, perchè telai così offrono quel feeling netto che in tanti desiderano, ma senza troppo impegno fisico. POi, se vuoi, puoi sempre personalizzarla e renderla brutale, ma è l’equilibrio di questo telaio a completare l’ottimo feeling. Oltre a Pro One, sempre per preservare la bella sensazione di impatto, credo tu abbia Blade, solo in versione 16×19 perché la 18×20 è veramente massiccia, oppure, per andare su telai sempre molto old-style, ma più low-powered, più da controllo e da spingere, ci sarebbero Wilson Ultra Pro (in vendita solo sul sito Wilson.com) che praticamente è una h19, senza fronzoli o aggiunte del caso, oppure Yonex VCre Pro 97 310 e, nel caso volessi facilità più moderna, VCore Pro 100. Credo che, per motivi diversi, tutti questi telai possano soddisfare la tua richiesta di feeling e giocabilità.

  14. Ciao Fabio, buongiorno.
    Grazie al tuo consiglio due anni fa comprai, per riprendere a giocare, la Donnay Pro One 97 Pentacore e devo ringraziarti veramente, perchè effettivamente ha le doti di controllo e morbidezza che andavo cercando, al contrario di molte racchette in cui è molto più semplice buttare la palla dall’altra parte del campo ma senza sapere bene dove andrà poi a finire.
    Detto questo causa covid sono stato alcuni mesi fermo e devo riconoscere che ora, arrivato all’ultimo quarto d’ora di allenamento, un briciolo di spinta facile in più mi farebbe comodo, devo in pratica rifarmi un pò di braccio.
    A questo proposito mi domandavo se il passaggio alla nuova Pro One Hexacore Unibody possa andare nella direzione che cerco, cioè mantenere inalterato il feeling, la morbidezza ed il controllo della mia Pentacore aggiungendo un pizzico di potenza in più.
    In altri termini la nuova versione ha un pò più di potenza gratuita senza rimpiangere il controllo della vecchia?
    E può aver senso passare alla nuova?
    Dimenticavo che gioco praticamente sempre con Armour Soft 1.24 incordata a 21kg.
    Grazie.

    • Assolutamente si, Pro One Unibody è stata affinata dal punto di vista della spinta e della solidità, mantenendo il suo impatto morbido. Armour Soft è sempre la soluzione che consiglio su Pro One e sulla nuova ci sta anche un kg meno di tensione rispetto a prima, che consente di recuperare ancora più spinta. Se cerchi una versione migliorata dello stesso telaio, si, la soluzione è giusta.

  15. Ciao Fabio, alla fine ho preso la nuova Unibody e devo dire che mi trovo meglio rispetto alla vecchia hexacore, tranne qualche piccolo particolare, come il servizio, ma ci ho giocato ancora poco e probabilmente mi ci vorrà un po’ di più per l’adattamento. Anche questa ho incordato con armour soft 1.24 a 20/19, ora pero vorrei provare altro.. ho già 4g soft e alu power soft, come le vedi? Stessa tensione della armour? Se poi hai altro da consigliarmi, avevo in mente da tempo di provare la TF Razor, non so.. comunque qualcosa di più spin friendly rispetto armour soft.. attendo tuoi consigli, grazie.

    • Per una corda più adatta allo spin, puoi considerare la Hexa Pro 1.20 (1.25 è abbastanza più agonistica) oppure anche una più semplice revolve spin, entrambe montate sempre sui 21 kg. 4G soft fa un lavoro molto simile a quello di Armour Soft 1,24, quindi non è una corda da spin, ma non lo preclude se sai darlo tu con il braccio. Idem per la Alu Soft, che però andrebbe montata almeno ad un kg in più rispetto a quanto fai con la Armour Soft.
      Tecnicamente, puoi guardare un po’ di sagomate, ma che siano solide all’impatto, perché il pattern è aperto e giochi con tensione bassa. Diversamente, una corda più elastica potrebbe tardare non poco l’uscita e non essere congeniale alle tue necessità.

      • Le sagomate vorrei escluderle e rimanere su mono lisci, tra questi volevo chiederti quale è più spin friendly, ho scordato di specificare. Mi basta lo spin che riesco a dare col braccio, non gioco top esasperato, e le sagomate mi tolgono spinta e alzano troppo la traiettoria. Ho provato anche diverse volte ibridi mono sagomato/mono liscio, meglio, ma continuo a preferire il liscio.
        Quindi 4g soft 20/19 come armour soft e alu power soft 21/20 giusto? Se poi hai qualche altro mono liscio del genere da suggerirmi. Poi in vita mia non ho mai provato il budello, mi andrebbe di fare una prova, almeno una volta, magari scopro che mi so perso tanto.. 🙂 Un reverse con Babolat VS Touch ci sta con 4g soft? Calibro del budello e tensioni? grazie.

        • Il reverse con Budello e 4G soft è uan gran cosa, ma non è per tutti e un paio di incordature, per trovare la giusta tensione, sono solo di primo approccio. Non è facile approcciare al reverse, ma se ti trovi bene la palla va da sola e giochi molto più fluido.
          Quanto ai mono lisci, con buona presa di spin, puoi considerare Poly Tour Pro, Rocket, Lynx e Revolve, per un full mono.

  16. Ciao Fabio, buongiorno e complimenti davvero per tutto!
    Ogni volta che vengo sul tuo sito me ne vado sempre con delle belle nozioni e degli spunti sempre interessanti.
    Ho letto la tua recenzione sulla donnay pro one 97 hexacore unibody…..e niente….mi sono convinto a comprarla 🙂
    Tra le varie domande e risposte ho letto molti consigli sul tipo di corda da utilizzare, ed ovviamente vista la racchetta si parla sempre e solo di monofilamento.
    ma volendo utilizzare un multifilo come ce lo vedresti? ed eventualmente a quale tensione? io sto utilizzando ora una clash 100 con yonex rexis 1.25 22/22
    e solamente un budello? si potrebbe fare secondo te?

    grazie infinite

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Il multi ci può stare, perché no? Tra l’altro il Rexis è una delle migliori opzioni, perché è più solido del normale e conserva quell’impatto più diretto, quasi come un mono, che ti dona molta fiducia nel picchiare la palla. Quanto al Budello, è un altro discorso, perché come saprai è un mondo a parte e il Budello non è adatto a tutti, anzi in molti fanno fatica ad abituarsi. Tuttavia, in termini tecnici, il budello è molto elastico e il telaio altrettanto, quindi dovresti salire abbastanza con la tensione per mantenere un impatto soddisfacente. Mi fermerei al multi.

  17. Ciao Fabio, ho seguito in tuo consiglio di provare questa Donnay (dal thread della tua pagina su Wilson Ultra Tour/Pro 18×20, telaio con cui ho giocato per alcuni mesi) e devo dire che dopo poche di ore di gioco sono rimasto entusiasta.
    L’ho incordata con Alu Power 1.25 23/22, rimane comunque un bel cannone e mi sembra che ci stia piuttosto bene.
    Sicuramente devo giocarci ancora per adattarmi e capirla meglio ma la cosa che mi ha colpito è come con un pattern così aperto sia comunque un telaio preciso.
    Ho anche provato la Yonex Vcore 98, che ho trovato un telaio molto piacevole anche se ho l’impressione che, se da un lato è più facile della Donnay, dall’altro potrebbe essere meno performante quando il gioco si fa più pesante. Inoltre mi sembra che la Vcore 98, quando non viene spinta a dovere, tenda a tirare fuori pochino.
    In generale mi è sembrato che la Donnay sia in grado di generare una palla più carica e pesante e che in virtù di questo permetta di modulare meglio la potenza e avere più variazioni, quando invece la Vcore 98 permette sì variazioni ma a patto di mettere sempre una certa spinta e swing, al di sotto dei quali la palla va di là ma non fa male.
    E’ chiaro che ogni telaio ha pro e contro ma ho capito che a quasi 50 anni, anche se sono molto allenato e il braccio non mi manca, devo cercare un attrezzo che non mi obblighi a pestare sempre la palla per ottenere quello che voglio ma invece avere quel minimo di potenza in più per modulare i colpi, soprattutto quando gioco 3 set, ovviamente a parità di controllo.
    Volevo chiederti un confronto tra questi due telai (Pro One 97 Unibody vs Vcore 98), sia in termini generali che negli aspetti specifici del controllo, della rotazione e delle variazioni.
    Grazie e complimenti per il tuo lavoro!

    • IN buona sostanza, la tua analisi è corretta e VCore 98 resta una 98 molto semplice da sfruttare, ma con qualche punto di inerzia in meno rispetto alla concorrenza. Ciò fa sì che il telaio si muova molto bene, ma anche che si debba muovere con una certa veemenza per ottenere il giusto, soprattutto quando vuoi fare il cambio di ritmo vero. In termini di controllo e di spin fa molto bene ed è anche buona come feeling. Pro One ha più massa e te ne accorgi quando ti appoggi ai colpi, perché ti fa faticare di meno per essere efficace, consentendo sempre spin e soprattutto precisione, specie con un setup come il tuo, con le Alu a 23/22. In teoria, potresti anche scendere di un kg per prenderti ancora più potenza facile per il telaio. Detto ciò, avendole provate ed avendo un’idea molto chiara, il mio può essere solo un giudizio confermativo di quanto hai già giustamente rilevato.

      • Effettivamente dopo aver testato ancora la Donnay con Alu 23/22 avevo pensato di poter scendere di un kg per avere ancora più spinta.
        E’ un bel dilemma tra i due telai, visto che dopo qualche ora la Vcore 98 supera la Donnay per facilità di gioco e minore affaticamento proprio in virtù dell’inerzia più bassa.
        Ora, volendo testare a dovere la Vcore 98, sempre rimanendo su Alu o Alu Soft che tensione mi consiglieresti?
        Quella che sto provando è incordata con Yonex Poly Tour Pro 1.25, credo ormai ad una tensione intorno ai 21.
        Potrei anche lasciare le Luxilon per altre corde più adatte ma devo dire che per me che non le avevo mai utilizzate è stata una bella scoperta…
        Grazie.

        • Luxilon Alu Power soft è una gran corda, così come la Alu Power, che però cede un po’ prima dal punto di vista della tenuta di tensione. Tendo a preferire la Soft, che poi non è una corda effettivamente soft, ma semplicemente più moderna rispetto al modello standard.
          Sulla VCore, oltre alla Alu Power soft hai la Yonex Poly Tour Strike che fa altrettanto bene in feeling. Puoi montare entrambe a massim 22/21 e meglio ancora se vai di 21/21 come primo test.

  18. Ciao Fabio, innanzi tutto tanti complimenti, trovo utilissime le tue recensioni e apprezzo molto la tua cortesia e pazienza. Vorrei chiederti un consiglio, e mi scuso in anticipo per il lungo messaggio. Io gioco con Prince Textreme Tour 100P (305g, prima versione), da qualche tempo con custom (piombo a ore 10 e 2 e a ore 6 e 4, silicone nel manico), in modo che la racchetta sia più stabile e corposa, ma ovviamente ha perso qualcosa di troppo in manovrabilità, ed è un problema (gioco sempre vicino alla riga di fondo, per ‘stringere’ il campo). Per me l’armeggio migliore è in genere un monofilo morbido, 21-20kg (uso al momento le Magic o le Keen di StringProject), ma con questo custom la racchetta ha fin troppa potenza; sono passato a 23-22, ma non ‘sento’ più la palla, il piatto mi sembra una tavola.
    Da tempo vorrei tornare ad un piatto 97″ o 98″, peso 305 o 310g, con buona manovrabilità (sw non troppo alto, 290/295 senza corde), ma che però non difetti troppo in potenza. Esiste una racchetta di questo tipo? Credo di avere un’ottima tecnica, ma ho 52 anni e non ho di mio una potenza eccessiva, soprattutto in recupero (sono alto come Schwartzmann, ma purtroppo non gioco come lui!). Gioco prevalentemente piatto di diritto, aggressivo dalla linea di fondo campo, rovescio a una mano (slice e piatto), ampi swing, rare volée, servizio slice o piatto. Ho sempre giocato con schema 18×20, ma leggo che molti 16×19 adesso non perdono in controllo e non sono solo per chi usa molto lo spin.

    Ho avuto secoli fa una Pro One, maneggevole e morbida e non spingeva. Mi chiedo se questa versione o la precedente possano essere un buon compromesso (un maestro, ex-2.1, che usa la Pro One Xenecore, XL, mi consiglia il 16×19, altrimenti secondo lui la palla non esce).

    Come ultimi dati per un orientamento, ti dico le sensazioni molto personali ricevute provando di recente alcuni modelli :

    Babolat Pure Drive 2018 (penultimo modello, insomma): potente, meno maneggevole della Prince TXT 100p senza custom.
    Wilson Blade 98 v7 18×20: poco mageggevole.
    Dunlop CX 200 18×20: molto simile alla Prince, mi sembra meno potente.
    Yonex Vcore Pro HD (97″, 18×20, matte green): magnifica sensazione old style, solidissima, ma per me è poco potente e non maneggevolissima.
    Radical MP (modello attuale): molto maneggevole, ma troppo ‘leggera’.
    Radical Pro (idem): troppo rigida.

    Grazie mille!

    • Considerando che cerchi delle sensazioni classiche, ma anche un telaio capace di spingere nella misura giusta e che sia anche giustamente maneggevole, ritengo che la Pro One Unibody sia un’ottima opzione. Il 16×19 controlla molto bene, perché accompagnato anche dalla sensazione flessibile e dal feeling molto diretto, ma soprattutto non è avara di potenza e la puoi muovere molto velocemente, sia in attacco che in difesa. Vero, passi da un piatto 100 ad un 97, ma c’è da dire che in questo abito la Pro One è quella con il maggiore sweetspot. Penso che sia una scelta giusta, da incordare anche con le tue corde attuali, che ti consentono di mantenere un tipo di impatto al quale sei davvero abituato. Rispetto alle Pro One degli anni precedenti, la marcia in più nella spinta si sente e come!

  19. Hi, Fabio! I hope everything is well.
    I have been playing with the Unibody for the past months and am enjoying its greater reactivity in relation to the Hexa 2019. Downside is that the launch angle seems a bit lower and causes to make some more errors while the Hexa 2019 seems to favor a more “secure” style a play. However, in general, I guess I am enjoying the Unibody more.

    In relation to the Blade Pro 16×19 which now stands on top of your ranking, which is your personal preference: Unibody or Blade Pro 16×19? Despite the lower maneuverability, do you think it would be an improvement from the Unibody? And do you now prefer to play with the Blade Pro or is Unibody still your preferred racquet to play and for what reasons?
    Thank you very much.

    • Pro One Unibody is all about playability and feel, with a nice level of maneuverability which opens to a great number of players to endorse it. Blade Pro is all about power, heavy spin and mass, a lot of mass, which is not really simple to use, but very interesting to taste and enjoy a high-level game stick. I worked with an italian brand, Fabrizi, to create a new stick similar to the H22, but with a lower stiffness for more feel, more sweet area and a more progressive spin. But it’s very expensive because it’s hand made in Italy. I’m enjoying all of three, but the FF-22 feels really mine as specs, feel, power and spin. I’m talking about of three (very) nice sticks and it’s really difficult to chose, that’s why i have all of them in my bag(s). At this moment, i would say FF-22, but it’s heavy and designed for high level players. It’s such a must have, even if it’s not for normal players.

  20. Ciao Fabio. Per caso sai quale è il valore di twistweight della racchetta? Lo chiedo perché questa racchetta mi attrae molto e vorrei capire quali sono i margini di customizzazione. In caso sarebbe basso potrebbe essere un telaio ideale data l’inerzia, il peso e il bilanciamento di partenza. Grazie, Simone

    • Non l’ho misurato, non possiedo tale strumentazione. Tuttavia, i margini di custom sono elevati, proprio in virtù di uno swingweight non esasperato e di una risposta al custom molto immediata.

      • Grazie! Leggendo in giro sembrerebbe il telaio ideale per il custom. Quali altri telai possono considerarsi platform? Mantis, ZUS, Fabrizi, Angell? Questi sono tutti telai su misura ma offrono una base come dire pro room/pro stock dalla quale partire?

        • Tra tutte, Fabrizi è di un altro livello qualitativo, al quale le altre citate non si possono avvicinare, per quanto siano, ciascuna a loro modo, valide. Su Angell, però, non posso dirti nulla, non le ho provate e l’ultima volta che ho giocato con un telaio simile si chiamava ancora Vantage.
          Se puoi investire in una fabrizi, ben venga, ma se ti serve una custom kit, vai sulle configurazione scariche, a 295 grammi e 295 di SW. Chiaramente anche la Donnay si presta bene, ma non ha il tappo apribile e, in termini di custom può essere limitante. Si possono solo sfruttare i due canali sul manico, che offrono un discreto spazio di custom, ma che rendono difficile appesantire e spostare di molto il bilanciamento verso il manico. Cosa da fare in maniera mista con peso e cuoio.
          Mantis è sparita da un po’ e dovresti recuperare un telaio non recentissimo, ci può stare, ma la scelta è tua.
          Zus, infine, è sempre interessante, ma per il custom ha un modo tutto suo e ti occorrerebbero i pesetti proprietari per fare il lavoro. Senza dubbio è quella più predisposta, tecnicamente, al custom, ma bisogna avere gli strumenti del distributore per farlo.

  21. Ciao Fabio, pensi che le Yonex Spin-g in full o ibridate con un altro mono (tipo Polytour tough o Fire/Strike) possano andare? Come consistenza della corda ci dovremmo essere, sono leggermente titubante sul fattore reattività dell’armeggio.

    Grazie 😉

    • Spin G è molto sagomato ed altrettanto rigida, la monterei con la Fire, nel caso, ma a tensione bassina, sui 21/21. Tuttavia, una fullbed di Fire non sarebbe affatto male e il telaio reagisce molto bene alle corde reattive, anzi sono quelle che rendono meglio il carattere aggressivo, che troppo spesso viene deturpato dalla ricerca di corde eccessivamente delicate, quando già il telaio lo è. Con una corda più rigida e una tensione più bassa, si ottiene di più.

  22. e un’ultima cosa: tra la versione quadcore gt (che ho posseduto) e questa, quale reputi superiore? E’ tanto differente a parte i quasi 10 punti di inerzia in più della GT?

    • Trovo che la nuova sia più gratuitamente potente e reagisce nettamente meglio in spin, senza contare la maneggevolezza. Da un lato è più umana e dall’altro si fa preferire per il comportamento più moderno. La GT era un gran telaio, ma più banale in termini di comportamento, feeling a parte.

  23. Ciao Fabio!
    Sono felice di scirverti che grazie a te ho comprato una donnay allwood unibody 2020 e mi ci trovo piuttosto bene. Non riesco a scrivere molto ed essere lungo ma posso dirti che sono 3.5 e ho una discreta tecnica di gioco. Vorrei comprare questa pro one 97 da accoppiare alla allwood, vorrei avere la seconda per facilità di gioco e spin e quesfa 97 per avere qualcosa di più serio. Non so bene se scegliere così e rischiare di trovarmi male per la differenza fra i due telai oppure restare con allwood e prendere la seconda. La mia richiesta gentilmente è farmi un paragone fra i due telai in modo da farmi schiarire leggermente le idee. Ti ringrazio in anticipo per i tuoi consigli, ti faccio anche i complimenti per il miglior blog aul tennis che ho visitato ad oggi. A presto
    Giacomo

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Le differenze principali tra Allwood e Pro One risiedono proprio nella maggiore tecnicità della seconda, ma non in maniera che ne invalidi l’utilizzo per chi apprezza una Allwood. All’ottimo feeling di Allwood, Pro One aggiunge un maggiore controllo e una maggiore solidità di impatto, portando con sé una delle migliori tolleranze del settore. L’utilizzo promiscuo dei due telai ci può stare, ma generalmente sono contrario all’utilizzo di più telai contemporaneamente, anche se provenienti da concetti simili. In fin dei conti, Allwood è la versione 102 pollici di Pro One e in tal senso, con le dovute differenze, ci sono delle similarità di comportamento che vanno verso il feeling, la giocabilità e la bella presa di spin che apre a diversi stili. Devo dire che Allwood è bella, ma Pro One è un altro livello di telaio, non per qualità, ma per prestazioni, perché in pratica fa lo stesso di Allwood, ma in una categoria superiore.

  24. Ciao Fabio sono sempre io, ho provato la pro.ome 97 unibody come ti avevo detto ed 3 perfetta.
    Ho messo in vendita la allwood e mi sono comprato intanto la seconda unibody della 97 pollici. Stasera per sbaglio e per un momento dove ho perso la testa purtroppo ho distrutto una delle due pro.one 97 unibody. La mia domanda è visto che non posso permettermi di ricomprarla nuova e visto che usate non riesco a trovarne ha senso prendere la pro one 97 senza tecnologia unibldy? Ci sono molte differenze che potrei sentire con e senza questo nuovo unibody nel manico? Io prenderei la versione direttamente precedente, che da quanto ho capito è uguali in tutto tranne che nel manico appunto. Pro.one 97 hexacore senza unibody. Per favore fammi sapere appena puoi sono in forte crisi e malumore. Grazie mille della tua gentilezza e serietà. A presto

    • Per quanto ritenga che Pro One Unibody vada, meglio, la versione Hexacore è sempre un bel telaio. Potrebbe aver senso, se non soffri nel sapere che c’è una evoluzione in giro, con migliorie che si fanno sentire in diversi ambiti.

  25. ciao fabio
    2 domande:
    non ho capito se della pro one97 esiste anche una versione da 315 gr – sia unibody che della precedente hexacore ( dal sito vedo solo la 305)
    – questione inerzia – in cerca di un buon usato ho visto delle hexacore con la targhetta interna che riportava SW 285 – una addirittura 274 – aggiungendo circa 30 delle corde siamo ben sotto i 320…non è un pò poco x avere una buona spinta?
    la nuova unibody colmerebbe il gap passando a sw 290 – ma bisognerebbe richiederla con questo dato visto che è un pò ballerino

    • Ciao Stefano, delle versioni precedenti c’era qualche 315, ma realizzata sempre su base della 305, con custom. Dell’attuale Unibody, invece, c’è solo la 305.
      Per quanto riguarda l’inerzia, alcuni telai avevano una inerzia più bassa, vero, ma anche più scariche riescono a dare una discreta spinta. Tuttavia, prenderei un’inerzia bassa solo se cercassi una base per il custom, altrimenti andrei sulle Unibody, che hanno tutt’altra resa ed escono più cariche di massa già in partenza.

  26. Ciao Fabio, una curiosità… Sulle Donnay versione Unibody è sempre possibile togliere il tappo nel manico e usare i tappi del kit Donnay come nelle versioni precedenti? Vedendo alcune foto sembra diverso come fosse un tutt’uno col manico…
    Grazie

    • No, non si può fare, il tappo è un tutt’uno con il manico. Però, per il custom, ci sono due canali che vanno da parte a parte sopra la metà del manico, che permettono di mettere un po’ di peso all’occorrenza. Certo, non riesci a polarizzare in maniera pesante, ma il lavoro per il bilanciamento si riesce a fare.

  27. Ciao Fabio, ovviamente ti faccio i compimenti per il sito che hai creato. Avere una persona così competente e appassionata a cui chiedere informazioni, ti assicuro, è veramente molto utile. Io sono un vecchio giocatore ormai alla soglia dei 50 anni che si diletta ancora a giocare a tennis. Ecco, il termine “giocare” rende bene il mio rapporto con il tennis. Attualmente gioco con una Wilson Pro Staff 97S incordata con un ibrido classico 4G/NXT. Sono rimasto colpito dalla descrizione di questa Donnay che mi ricorda molto i miti del passato. Con la 97S io mi trovo bene e non la sento affaticante. Amo la sensazione di controllo e il gran feeling che trasmette. Certo è che se non arrivi bene sulla palla e non fai scorrere il braccio la sensazione è di avere aperta una bottiglia di spumante senza sentire il botto. La colpa però non è della racchetta ma del braccio che la sta manovrando. Ti chiedo quindi se farei bene a lasciarmi tentare dalla Pro One oppure se la ritieni agli antipodi rispetto a quello che uso attualmente e quindi farei bene a indirizzarmi verso altre soluzioni.
    Grazie

    • Ciao Marco, benvenuto nel Blog.
      Considerando la tua necessità attuale e la sensazione che provi con la 97S, Pro One può essere il telaio giusto per darti maggiore freschezza di braccio e velocità sulla palla. Pro Staff 97S è un telaio fantastico, ma, come hai giustamente notato, alle volte si spegne per la mancanza di forza adeguata, che testimonia quanto sia agonistica. Pro One è più agevole nello sweetspot, nell’inerzia e nella facilità di uscita di palla, con un grande feeling di impatto. Pertanto, se cerchi una classica old-style, con prestazione relativamente facile, la scelta è adeguata.

      • Grazie Fabio e scusami tanto per il ritardo con il quale ti scrivo. Ho visto che sul sito della Donnay propongono di incordarla con corde String Project che non ho mai provato. Mi consigli su cosa montare?
        Ovviamente grazie.

        • Direi di iniziare con Armour Soft a 21/21 o 21/20, per avere una risposta molto solida e sentire bene il telaio. In alternativa, puoi pensare alla Keen 1.18, per avere un buon feeling e una corda più elastica sui colpi interlocutori.

  28. Buongiorno Fabio, sono nuovo del sito. Dopo anni di scarsa attività tennistica dovuta al lavoro, spero di poter riprendere a breve. Quest’anno faccio 50 (sigh!), non sono un agonista ma mi hanno sempre tutti riconosciuto un buon braccio ed una buona mano. Gioco classico, colpi poco coperti, amo il serve & volley. Ho giocato da ragazzo per molti anni con la mitica Dunlop Max 200G e non ho mai ritrovato un feeling paragonabile con nessun’altra racchetta. Attualmente ho una coppia di Dunlop Aerogel 200, piuttosto datata, con cui, una volta allenato il braccio (incordate pesano sui 360 gr) non mi trovo male come feeling. Volevo chiederti se questa Donnay potrebbe avvicinarsi ancora di più alle sensazioni della Max 200G.
    Grazie mille.

    • Ciao Marco, benvenuto nel Blog.
      Le sensazioni di una Max 200 G sono ormai andate e datate, per cui è necessario, magari rivolgersi a racchette che hanno feeling molto spiccato e magari flessibili, proprio per ridare quel genere di impatto che ricerchi. Donnay Pro One UNibody è una delle migliori indiziate se cerchi un telaio che sia molto sensibile, ma non troppo difficile da usare fisicamente, grazie alle proporzioni equilibrate e gestibili per un braccio tecnico. Quindi, si, se cerchi qualcosa dal feeling classico, sei sulla strada giusta.
      Tuttavia, se cerchi una racchetta che sia anche massiccia come le tue Aerogel, dovresti orientarti su altro, come magari VCore Pro HD o Head Gravity Pro, che fanno entrambe un ottimo lavoro di feeling e di solidità. Non che la Donnay sia inconsistente, anzi, ma mi preoccupa il fatto che tu possa trovare molta massa in meno rispetto alle tue rachette attuali. Per cui, Pro One te la consiglio soprattutto se vuoi alleggerire il carico sul braccio.

      • Grazie mille per i consigli.
        In effetti alleggerire il braccio è un’opzione, soprattutto se non riusciròa giocare con un po’di regolarità (e magari la Donnay si può sempre customizzare aggiungendo peso). Intanto vedo di ricominciare poi magari cercherò un telaio in prova.
        Della Yonex mi spaventa un po’ il pattern 18 x 20, gli ultimi che ho usato erano troppo ‘sordi’.

        • No, questo 18×20 è praticamente identico al 16×19 nelle corde centrali e varia l’intensità del pattern verso i bordi del telaio, dove, rispetto alle 16×19, è più fitto.
          Tuttavia, se vuoi alleggerire il carico sul braccio, Donnay resta un’ottima opzione.

          • Gentilissimo, terrò presente le dritte, magari riuscirò a provarle entrambe.
            Grazie

        • Ciao e benvenuto nel Blog.
          Assolutamente no, Donnay è un progetto vivo e funziona bene. Soprattutto chi ha Allwood, non la vende perché piace e consente sempre di imbastire gioco, mentre Pro One è un baluardo del feeling classico e del controllo. Un po’ il boom del tennis e un po’ i ritardi nelle consegne dovuti alla pandemia, hanno svuotato i magazzini, ma sapevo che sarebbero stati rimpinguati di recente.
          Puoi dare un’occhiata al sito ufficiale donnaytennisitalia.it, dove, ad esempio, la Allwood è disponibile.

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