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Diadem Elevate Tour

Diadem, azienda americana conosciuta soprattutto per le sue corde in monofilamento, propone anche una gamma racchette, che propone pochi modelli proposti in più varianti d peso. Sicuramente la più conosciuta del marchio è la Elevate da 305 grammi, qui la recensione completa, ma il brand l’oltreoceano ci ha tenuto a fornire una versione più pesante, per rimarcare la caratura agonistica del telaio. In questa recensione, ci occupiamo infatti della Elevate Tour, il telaio più pesante dell’intera proposta Diadem.

diadem elevate tour
Diadem Elevate Tour

Scheda tecnica

Headsize 98 inch2
Peso 315 g
Schema corde 16×20
Bilanciamento 315 mm
Swingweight (incordata) 316 kgcmq
Rigidità 67 RA
Profilo 21.5 mm
Lunghezza 68.6 cm

L’estetica della Elevate Tour, è in tutto e per tutto identica alla sorella Elevate da 305 grammi, con la sola differenza del “Tour” in giallo, sugli steli, piccolo, ma ben visibile, ed è chiaramente ispirata ai colori del marchio, con il verde acqua acceso che domina il cuore del telaio, fino alle spalle, dove sfuma e lascia spazio ad un blu notte satinato. I colori sono molto profondi e le serigrafie sono molto ben fatte e gradevoli, laddove, oltre al nome del telaio sugli steli, vi è una finitura olografica che riporta i dati tecnici del telaio ad ore 3 e 9. Brilla molto sotto la luce ed è un tocco di classe che impreziosisce un telaio molto personale nella scelta cromatica, non comune, ma molto ben fatta e di assoluta piacevolezza al tatto. Il telaio presenta una sezione flat, quasi boxed beam, con gli angoli i più stondati, con una nervatura centrale all’interno degli steli più pronunciata. È un elemento stabilizzatore molto utile, che fa reagire il telaio più velocemente, mentre il piatto corde ha una forma leggermente squadrata, cosa che va ad allungare le corde orizzontali più distanti dal centro. Il profilo da 21.5 mm la rende sottile e filante, anche aggressiva nella sua forma. Scendendo al manico troviamo una forma che ricorda quella del grip di una Prestige, equipaggiato con un grip sottile e traforato, molto sensibile e dalla superficie altamente grippante, adatto anche all’utilizzo senza overgrip. All’interno del manico e degli steli è presenta la Impact Shield Technology, una iniezione di schiuma elastica, che assorbe gran parte delle vibrazioni nocive. Infine, il tappo del manico, immancabilmente di color verde acqua, propone anche lo sportellino per accedere agli steli per un eventuale custom.

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3 commenti

  1. Complimenti come al solito per la recensione, sempre accattivante. La racchetta sembra molto valida e mi chiedevo concretamente cosa aggiungano (e tolgano) i dieci grammi in più rispetto alle classiche 305 più giocabili come Yonex Vcore 98 e Donnay Pro One 97.
    Grazie!

    • Ciao Francesco, benvenuto nel Blog.
      Quei dieci grammi in più, in realtà dicono molto poco e la differena sostanziale è che il bilanciamento più arretrato, senza eccessiva massa, la rendono una racchetta abbastanza maneggevole per il suo peso, sicuramente più leggera in mano rispetto ad una blade, ma con la differenza di una minore gratuità di spinta e una testa meno carica che impongono un gesto più concreto per velocizzare a dovere la testa per ottenere potenzae spin. Oltre al peso entrano in gioco molti altri fattori, come la rigidità, i bilanciamento e la polarizzazione, che fanno della Elevate Tour un telaio senza dubbio equilibrato nella sua prestazione, senza testa eccessivamente carica.

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