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Wilson Ultra Pro 16×19 V3 Pro Labs

Wilson Ultra Pro 16x19 V3

Da fondocampo, Ultra Pro 16×19 è un telaio molto duttile, ma che vuole un braccio che sappia fare ampiamente la sua parte, perché, se da un lato abbiamo una buona maneggevolezza e uno swing abbastanza agevole, dall’altro bisogna completare la potenza con uno swing ampio e solido. Da questo punto di visa, Ultra Pro 16×19, dal fondo, impone un ritmo che non tutti possono mantenere e l’efficacia dei colpi è spostata nella parte medio-alta del contagiri, non senza una certa solidità a regime più basso, ma che si apprezza soprattutto quando la palla avversaria è sostanziosa, mentre, in altre situazioni bisogna aprire sempre un po’ in più rispetto al solito. Quindi, la maggiore velocità di swing rispetto alle altre Pro Labs serve soprattutto a compensare col ritmo, ma rende Ultra Pro 16×19 un telaio non poco faticoso nei lunghi scambi dal fondo, dove il braccio e la gambe hanno tanta responsabilità ed è proprio qui che mostra la sua natura di telaio ultra-agonistico. Detto della spinta, bisogna però rimarcare alcuni punti davvero ottimi di questo telaio, a cominciare dal controllo, di altissimo livello e con pochissime rinunce rispetto al modello 18×20, che richiede ancora di più in termini di swing. Ultra Pro 16×19 è davvero tanto precisa e non tradisce mai la traiettoria impostata, indipendentemente che si tratti di un colpo piatto o di una spazzolata con lo spin, perché il plus che questa versione inedita 16×19 offre rispetto al 18×20 è che la palla gira e gira anche piuttosto bene, sempre ricordando che occorre molta velocità di braccio e che il range ideale di utilizzo è quello di ritmo alto e spinta continua. In ogni caso, c’è tanta progressività dello spin e la presa delle rotazioni è immediata e sensibile all’azione del braccio. Quindi, la racchetta offre un colpo piatto, anche piuttosto penetrante, e preciso, insieme a rotazioni molto immediate, ma a ciò va aggiunta una buona tolleranza, che il piatto da 97.3 pollici reali, abbastanza largo e raccolto verso l’alto, riesce ad assicurare in un telaio così tecnico. Questo aspetto, insieme all’immediatezza del feedback al braccio e all’inerzia, tutto sommato, gestibile fa sì che sulle prime sembri più facile di quanto non sia.

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23 commenti

  1. Hello,
    thank you for this review. It would make sense to rate the racket when weight is added to it. How would you rate it then? In terms of power, stability etc.
    Christoforos

    • I tried some light custom to bladify the stick, just with a couple of lead tape grams on the head, at 12, and i noticed that, differently from the 18×20 version, the power become quite full. At the same time i experienced a good stability with a 1+1+1 at 3.9 and 12, with less power, but more stability to the hoop. But, if i have to choose, i’d go a for a lower string tension, around 19 kilos, to have a maneuverable stick to handle for a longer time on court.

    • Ha più tolleranza, con un piatto reale da 97.3 pollici, una maggiore pienezza generale, visto lo SW a 324 superiore a quello di T-fight LTD e un pattern leggermente più aperto, che lascia più spazio a soluzioni più cariche.

      • grazie, provai la versione 18×20, ma mi sembrava un giocattolo rispetto alla tecnfibre, soprattutto a livello di sensazione. mi incuriosisce molto la fabrizi ff-20 che sembra lo stesso stampo pt, ma con un piatto 100, quindi piu tollerante e facile in generale. le mie tecnifibre sono customizzate con 5 grammi da ore 11 a ore 1, la fabrizi potrebbe essere una soluzione per avere un po di facilità in piu, ma sensazioni simili?

        • La Fabrizi FF-20 non solo ha più prestazione, ma anche una sensazione più piena e uno sweetspot maggiore. Mi occupo direttamente dello sviluppo di questi telai e non li lascio uscire se non sono sicuro del risultato. Non ti nascondo che personalmente era da tempo che volevo un telaio così, stampo h19 con piatto maggiorato. Il genere di telai che preferisco è proprio questo, T-fight limited, Ultra Pro 16×19, ma mancava qualcosa in spinta e tolleranza, che ho voluto dare con FF-20.

          • Ci stiamo lavorando su, è tutto definitivo tranne che la rigidità, al momento stiamo valutando un dato tra 57 e 60. La osa sarà molto veloce, siamo agli ultimi test.

          • ra 57, sembra veramente il top, anche se 60 forse potrebbe essere piu adatta a tutti…..

          • La laminazione Fabrizi riesce a dare buona potenza anche con Ra basso. Poi c’è il piatto da 100 a compensare.

          • Un po’ meno potente, ma decisamente più maneggevole. Feeling migliore e più resa della spin.

  2. Ciao e complimenti per tutte le recensioni!
    Ora utilizzo una Clash 100 (295g) con corda multi 20/20, però mi mancano profondità e velocità di palla.. sono un giocatore di quarta categoria, non troppo esperto. Vorrei una racchetta completa, e non troppo difficile… Che mi consigli?

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Le soluzioni che possono darti una maggiore velocità di palla, senza richiedere troppo dal fisico, sono sicuramente i telai profilati. Tra le tante, considerando che non hai grande esperienza, puoi optare per Pure Drive 2021 oppure per Yonex Ezone 100, che non sono telai da principiante, come in tanti pensano, ma che sanno dare quella spinta tale per cui puoi concentrarti sul controllo e sui movimenti, senza dover strafare per ricercare potenza.
      Ti consiglio di mantenere l’ìncordatura attuale con multifilo, ma dovrai salire di 2-3 kg con la tensione, proprio in virtù della maggiore potenza a disposizione.

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