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Wilson Ultra Pro 16×19 V3 Pro Labs

Wilson Ultra Pro 16x19 V3

In campo, Ultra Pro 16×19 è una racchetta gustosa sotto tanti punti di vista, ma è diversa dalle altre Pro Labs, perché ha una inerzia più bassa, notevolmente più bassa. Ciò, da un lato, comporta una netta maggiore maneggevolezza e facilità di gestione dell’attrezzo in aria, ma, dall’altro, riduce la spinta del telaio in assoluto e lascia molta responsabilità nel completare la potenza e rendere i colpi efficaci. Per questo motivo, Ultra Pro 16×19 si adatta maggiormente a chi cerca un telaio solido all’impatto, ma non carichissimo di massa, in modo da avere il braccio veloce e con un impegno fisico non esagerato, sempre considerando che si tratta di un attrezzo altamente agonistico, con una inerzia medio-alta e sicuramente non bassa. Quindi, la spinta non è brutale, come nel caso di Blade Pro, ma non si tratta di un attrezzo fermo in potenza, piuttosto ama essere sollecitato e portato all’impatto con allegria, fornendo un supporto ottimale in termini di feeling con la palla e di controllo. In tal senso, si configura come racchetta precisa e solida, da portare ad un ritmo medio-alto per avere potenza, ma contando su un feedback di impatto ben al di sopra della media. In realtà, poi, Ultra Pro, tra tutte le Pro Labs è quella che lascia spazio alla personalizzazione con il custom e nulla vieta di caricare testa e manico per farla esplodere maggiormente in potenza, ma è anche vero che la sua maggiore facilità di swing rispetto alle altre proposte Pro Labs la rende più umana e più gestibile alla lunga, anche come telaio da tutti i giorni, perché dinamicamente non più pesante di una Pro Staff 97, rispetto alla quale offre un impatto più delicato e indubbiamente rotazioni più vive, e fisicamente meno impegnativa delle Blade Retail, che, però, spingono qualcosa in più. Perché sceglierla, allora rispetto a queste? Perché il feedback al braccio è molto pulito, l’impatto è dolce e lo sweetspot nemmeno troppo piccolo per un 97, anzi la risposta è molto regolare e non tradisce mai le aspettative in campo.

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23 commenti

  1. Hello,
    thank you for this review. It would make sense to rate the racket when weight is added to it. How would you rate it then? In terms of power, stability etc.
    Christoforos

    • I tried some light custom to bladify the stick, just with a couple of lead tape grams on the head, at 12, and i noticed that, differently from the 18×20 version, the power become quite full. At the same time i experienced a good stability with a 1+1+1 at 3.9 and 12, with less power, but more stability to the hoop. But, if i have to choose, i’d go a for a lower string tension, around 19 kilos, to have a maneuverable stick to handle for a longer time on court.

    • Ha più tolleranza, con un piatto reale da 97.3 pollici, una maggiore pienezza generale, visto lo SW a 324 superiore a quello di T-fight LTD e un pattern leggermente più aperto, che lascia più spazio a soluzioni più cariche.

      • grazie, provai la versione 18×20, ma mi sembrava un giocattolo rispetto alla tecnfibre, soprattutto a livello di sensazione. mi incuriosisce molto la fabrizi ff-20 che sembra lo stesso stampo pt, ma con un piatto 100, quindi piu tollerante e facile in generale. le mie tecnifibre sono customizzate con 5 grammi da ore 11 a ore 1, la fabrizi potrebbe essere una soluzione per avere un po di facilità in piu, ma sensazioni simili?

        • La Fabrizi FF-20 non solo ha più prestazione, ma anche una sensazione più piena e uno sweetspot maggiore. Mi occupo direttamente dello sviluppo di questi telai e non li lascio uscire se non sono sicuro del risultato. Non ti nascondo che personalmente era da tempo che volevo un telaio così, stampo h19 con piatto maggiorato. Il genere di telai che preferisco è proprio questo, T-fight limited, Ultra Pro 16×19, ma mancava qualcosa in spinta e tolleranza, che ho voluto dare con FF-20.

          • Ci stiamo lavorando su, è tutto definitivo tranne che la rigidità, al momento stiamo valutando un dato tra 57 e 60. La osa sarà molto veloce, siamo agli ultimi test.

          • ra 57, sembra veramente il top, anche se 60 forse potrebbe essere piu adatta a tutti…..

          • La laminazione Fabrizi riesce a dare buona potenza anche con Ra basso. Poi c’è il piatto da 100 a compensare.

          • Un po’ meno potente, ma decisamente più maneggevole. Feeling migliore e più resa della spin.

  2. Ciao e complimenti per tutte le recensioni!
    Ora utilizzo una Clash 100 (295g) con corda multi 20/20, però mi mancano profondità e velocità di palla.. sono un giocatore di quarta categoria, non troppo esperto. Vorrei una racchetta completa, e non troppo difficile… Che mi consigli?

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Le soluzioni che possono darti una maggiore velocità di palla, senza richiedere troppo dal fisico, sono sicuramente i telai profilati. Tra le tante, considerando che non hai grande esperienza, puoi optare per Pure Drive 2021 oppure per Yonex Ezone 100, che non sono telai da principiante, come in tanti pensano, ma che sanno dare quella spinta tale per cui puoi concentrarti sul controllo e sui movimenti, senza dover strafare per ricercare potenza.
      Ti consiglio di mantenere l’ìncordatura attuale con multifilo, ma dovrai salire di 2-3 kg con la tensione, proprio in virtù della maggiore potenza a disposizione.

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