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Wilson Pro Staff 97 v13

pro staff v13

In campo, Pro Staff 97 v13 porta con sé dei cambiamenti efficaci e percepibili sia in termini di contatto con la palla, sia dal punto di vista dinamico. Il feeling diventa meno secco e il telaio guadagna in flessibilità, pur restando un telaio reattivo e sicuramente non morbido all’impatto, come da tradizione Pro Staff. Il tutto dipende dal Braid 45, che, con il nuovo layout degli intrecci di carbonio fa sì che il telaio “affondi” di più all’impatto, ma che reagisce in maniera più corposa alla flessione e restituisce effettivamente una potenza maggiore rispetto ai modelli precedenti, mentre ora l’uscita di palla è piuttosto vivace e la spinta più piena ai regimi intermedi e medio-alti. L’aspetto della potenza è assolutamente primario in questa Pro Staff v13, ancor più se si considera che il telaio in prova, con specifiche perfette (314 grammi e bilanciamento a 30.9 cm), riporta un’inerzia di 292 punti a nudo e 322 incordata con monofilo, ben 5 punti in meno rispetto ai modelli precedenti. La nuova configurazione, quindi, non solo offre più potenza, sia gratuita che generale, ma anche una maggiore facilità di gestione dell’attrezzo, che è veloce da muovere e intuitiva da sfruttare, più semplice da portare a regimi più alti, dove Pro Staff 97 v13, come ogni agonistica di razza, offre il meglio. Un altro aspetto fondamentale che varia il carattere del telaio riguarda il controllo, perché il pattern si fa più denso nella zona ideale di impatto, creando una maggiore porzione di corde a contatto con la palla, che si traduce in maggiore feeling, ma soprattutto di controllo dei colpi, con particolare riguardo per i colpi piatti. Ora la Pro Staff da 315 grammi offre un gran controllo sul colpo piatto ed anzi diviene la sua arma principale, con un rigore direzionale di alto livello e una palla sempre molto penetrante in linea frontale. In un certo senso, potremmo dire che, oltre al tocco retrò nell’estetica, il telaio guadagna un comportamento old-style, più votato alla spinta frontale, con colpi piatti e un utilizzo di top spin moderato. Il top è infatti il punto, se così possiamo dire, debole di Pro Staff 97 v13, perché quando si forza non c’è una risposta di spin carico, ma anzi la traiettoria tende sempre a distendersi e a correre dritta, lineare e abbasta pulita. Il top spin si sfrutta soprattutto nelle soluzioni di variazione nello scambio, il colpo più carico si gioca anche, ma il top esasperato è fuori dal concetto di Pro Staff e il telaio lo ribadisce più volte a gran voce. Con le corde si può operare un po’ per aumentare la propensione allo spin, tuttavia, soprattutto con armeggi molto sagomati, il pattern più denso non collabora così efficacemente. Una soluzione ottimale potrebbe essere l’ibrido, con una corda esagonale o ottagonale e un buon multi sulle orizzontali a lasciare snapback e movimento del pattern. L’altra soluzione è giocarlo di braccio, ma serve sostanza per creare un top pesante e forzare la natura classica di Pro Staff. Discorso molto diverso, invece per il back, che è assolutamente notevole e al pari del colpo piatto. Il back si gestisce con molta disinvoltura e presenta una certa facilità di uscita dal piatto, cosa che amplia il ventaglio di opzioni, dal tocco al colpo carico di rotazione. Inoltre, il back ha una grande duttilità sia in fase difensiva, sia in fase offensiva, sempre con grande precisione. Giusto una precisazione rispetto alla facilità, Pro Staff non è un telaio facile, per nulla, è una agonistica di razza che vuole la spinta, sempre e concretamente, ma nell’ambito dei telai di questa tipologia si mostra piuttosto generosa in uscita di palla, nonostante uno sweetspot abbastanza ridotto, ma che non sembra tale per la bella maneggevolezza che possiede e questo aggiornamento, oltre ad aver portato un feeling più puro, decisamente più diretto rispetto alle versioni Countervail, riporta anche delle proporzioni di inerzia tali da rendere il telaio più facile da portare all’impatto e, quindi, diventa più semplice anche impattare meglio la palla, più concretamente nello sweetspot. Una ulteriore nota va fatta per il comfort, perché se è vero che Pro Staff v13 abbandona il Countervail, c’è da sottolineare come il telaio presenti anche un buon comfort, soprattutto per essere un telaio tendente al rigido.

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87 commenti

  1. Fantastico Fabio! Sei stato velocissimo! Aspettavo questa recensione per decidere di cambiare racchetta ancora una volta. Ora gioco con la vcore pro 310. Ti chiedo un aiuto a scegliere tra questa pro staff, la blade 16×19 e la pure aero vs. Gioco di solito su erba sintetica, per cui voglio una racchetta che mi permetta di appoggiarmi bene e mi dia controllo, ma voglio anche un pochino di potenza in più rispetto alla vcore e soprattutto un aiuto in più in difesa e quando devo rallentare con lo spin, o quando devo affrontare le partite di torneo sulla terra rossa e mi mandano in fondo al campo con i topponi. Gioco prevalentemente da fondo in spinta, ma se posso, soprattutto sull’erba scendo a rete per chiudere il punto. Infine vorrei anche che la mia prossima racchetta avesse un occhio di riguardo ed le articolazioni. In definitiva una racchetta che sappia fare tutto, ma privilegiando il controllo, poi spin e infine potenza. Tra queste tre cosa mi consigli? Tieni conto che difficilmente riuscirò a provare la vs, ma sono pronto a prenderla se me la consigli.
    Grazie

    • Penso che, per ciò che chiedi, le due scelte migliori, siano Blade 16×19 o Aero VS, perché sono più versatili nel cambio di superficie e nella facilità nell’imprimere spin. Tra le due la differenza sta nello spin, più abbondante nella Aero, e nel feeling, più spiccato nella Blade, come anche il controllo, seppur di poco. Cambiano solo sfumature in termini di prestazioni offerte, ma è soprattutto il tipo di impatto a fare la differenza e, se chiedi un telaio più confortevole, allora la scelta dovrebbe ricadere su Blade che è effettivamente più soft.

    • Sono due telai molto diversi e non è possibile paragonare le prestazioni, e il feeling, della Pro Staff 97L a quello della versione 315 grammi, che ha un altro livello di controllo, maggiore spinta e una sensazione di impatto nettamente più sopraffina. Tuttavia, la 97L resta un telaio molto interessante per la facilità con cui fa uscire la palla, per lo spin più marcato e la maneggevolezza che lascia il braccio libero di andare veloce e senza sforzo.

  2. Ciao Fabio,
    Sono un 50enne N.C. che gioca da fondo campo in spinta e amo venire a rete quando posso (e riesco). Per un problema al gomito, gioco in allenamento con la Donnay 102 Alwood (monofilamento) e le partite le faccio con la Tecnifibre Tfight 315-98” (Multifilamento). Lo so, giá Ti suona strano. Ma di quest’ultima, oltre a preservare il gomito (Faccio fisioterapia) quasi quanto la DonnaY, amo la facilità con cui riesco a manovrarla, dato il bilanciamento verso il manico. La Donnay, Invece, mi da la netta sensazione di essere più pesante data la polarizzazione verso la testa e questo non mi piace molto, soprattutto al servizio (non riesco a dare la frustata col polso nella fase finale del movimento a compensare la velocità ridotta del braccio per il dolore che sento, soprattutto se stecco a braccio teso) e quando devo accelerare col diritto. Per il resto è un amore. Sto pensando a una racchetta che possa essere la sintesi delle due, cioè la Pro one 97 Unibody, per le recensioni superpositive che le hai fatto e/o a questa che, pur non avendo caratteristiche similari, mi intriga molto allo stesso tempo: Ho avuto modo di provare la RF 340g per 10 min. e sono rimasto a bocca aperta per la facilitá dei colpi che mi venivano. Ora, come hai potuto capire dal mio inizio, a Lui non mi avvicino neanche col pensiero ma ho uno stile classico col rovescio monobraccio e una varietá di colpi che vanno dai beck ai colpi in top spin E di piatto da entrambi i lati. Mi piace servire con lo slice e col piatto. Il kick no. A rete me la cavo egregiamente, però la racchetta mi deve “sembrare leggera” in mano per avere più reattività E anche più sensibilità coi tocchi. A questo punto, dopo tanto scrivere, quale armeggio ti senti di consigliarmi? Ci sono anche altre racchette da prendere in considerazione? Grazie e chiedo scusa se sono stato prolisso.

    • Questione non facile, soprattutto perché la tua T-fight 315, nonostante il peso, in realtà ha un’inerzia molto bassa e compensa con la rigidità per dare solidità di impatto. Pro One non è la sintesi delle due, ha un piatto più contenuto e una maggiore prestazione rispetto a T-fight, ma è più solida in mano e non credo che risolveresti. Piuttosto, potresti pensare a qualcosa di leggero e veloce da maneggiare, come VCore Pro 97 LG, Dunlop CX 200 LS o Blade 100L, ecco quest’ultima può essere la sintesi dei due telai, con buon feeling, manovrabilità, belle variazioni e un piatto 100.

  3. Ciao Fabio,
    ho ripreso a giocare a tennis dopo qualche anno di inattività e al momento sto utilizzando con soddisfazione una Prestige Pro (penultimo modello) incordata con monofilo Project string Magic. Trovo che sia un’ottima racchetta, potente e precisa, veramente giocabile a tutto campo (nulla a che vedere con le vecchie Prestige o con la head graphite tour che usavo da ragazzo).
    Pur essendo soddisfatto dell’attrezzo, mi piacerebbe provare anche qualcos’altro, una racchetta ancora più precisa ma che non sacrifichi la potenza..cosa mi consiglieresti?
    Sono un giocatore dotato di buona tecnica e che predilige un gioco a tutto campo con buona varietà di colpi e di rotazioni, rovescio ad una mano.
    Grazie in anticipo per la tua attenzione
    Francesco

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Prestige Pro Graphene Touch è una racchetta già molto precisa e, per essere una classica, è anche piuttosto potente e reattiva. Si potrebbe provare a passare ad un telaio 18×20, che conservi però le doti di spinta della racchetta e, a questo punto, la soluzione migliore sarebbe Wilson Blade 98 V7 18×20. Come la Prestige Pro, non è un telaio facilissimo da usare, ma è sicuramente una delle più precise in circolazione, con tanta massa in aiuto della potenza. In alternativa, ci potrebbe stare anche una Pure Strike 98 18×20, in versione 2020, per le stesse ragioni, ma questa aggiunge alla massa anche una maggiore rigidità per potenza più facile. Tra le due, essendo precise e potenti, la scelta va fatta per il tipo di feeling che preferisci, più morbida la Blade, più reattiva la Strike.

  4. Ciao Fabio, complimenti per il blog sempre molto istruttivo e piacevole.
    Anche io sono un tennista che ha ripreso dopo molto tempo, giocavo 25 anni fa con una Head grafite tour e adesso gioco con una Wilson Pro Staff 97 del 2017 comprata dopo le tue recensioni e incordata con un ibrido tensione 23/22. Con la Wilson mi trovo molto bene e trovo anche che mi protegga bene dagli infortuni che con Head Grafite erano frequenti. Unica nota stonata è la prima di servizio con la quale non riesco a trovare feeling o vado o troppo lungo o a rete, se uso una racchetta leggera invece entrano bene. Ho ripreso ad allenarmi tre volte alla settimana con un gruppo di 4.5, 4.6 ed nc. e dovrei farmi la coppia; il dubbio è comprare un’altra Wilson Pro Staff 97 del 2017, compare una Wilson Pro Staff 97 v13 o provare uno di questi nuovi telai in cima alle tue classifiche? Io gioco il dritto semi-western il rovescio eastern ad una mano.
    Grazie in anticipo per i consigli.
    Cristiano

    • Ciao Cristiano, benvenuto nel Blog.
      Visto che la prestazione del telaio ti piace, prima di effettuare un cambio telaio è probabilmente necessario che tu faccia un test con un telaio più leggero, per verificare se effettivamente hai benefici maggiori, oltre al servizio.
      Dal punto di vista tecnico, Pro Staff 97 v13 è un po’ più leggera in mano rispetto alle versioni precedenti, per l’inerzia leggermente inferiore e questo potrebbe essere un buon vantaggio per una prestazione leggermente più facile e duratura. Di conto, però, va messo in bilancio che la palla gira un po’ meno sul top ed è una delle cose che cercato di chiarire quanto più possibile nella recensione. Trovo che la V13 abbia aggiunto una migliore maneggevolezza e un maggiore controllo sul colpo piatto, con un feeling assimilabile a quello di Pro Staff 2017, ma è da valutare quanto il minore spin incida sul tuo gioco.

  5. Ciao Fabio, sono fresco di prova di questa v13 e devo dire che in termini di maneggevolezza e morbidezza la racchetta ha indubbie qualità, il back se centri sweetspot è piacevole e preciso e in generale tutti colpi sono facilitati. però, e c’e un però,
    sento questa racchetta un po’ leggerina, i colpi non hanno quel peso cui sono abituato con la racchetta che uso abitualmente, ovvero head prestige pro del 2015 -modello rosso nero. almenk

  6. … continua: almeno questo pensavo prima di tornare alla head. adesso che l ho ripresa in mano la trovo durissima, rigida, insomma difficile -anche se quando impatto bene i colpi di diritto e rovescio escono che sono una meraviglia. tutto questo per chiederti, puoi consigliarmi un modello che sia una via di mezzo tra psv13 e la mia head attuale? tra la facilità e morbidezza della wilson e la forza di uscita della head? la wilson blade 16×19? la nuova prestige graphene? grazie paolo

    • Ciao, il telaio che più mi viene in mente dopo la tua descrizione è Vcore Pro 97 HD, che però è in 18×20, anche se non si fa notare troppo. Tra le 315-310 grammi, come racchette che spingono forte, non hai moltissimo e bisogna guardare fuori. Altra soluzione molto interessante è la nuova tecnifibre T-fight 305 RS, molto potente e con un’uscita di palla decisamente più facile di Prestige e Pro staff, ma ha un’inerzia superiore ad entrambe. Se vuoi restare nell’ambito delle racchette classiche, con bilanciamento al manico, VCore Pro HD è una bella soluzione. Altrimenti.. custom sulla PS v13.

  7. Grazie… ma customizzare come, con quali aggiustamenti? Scusa ma a quello non sono mai arrivato.
    In ogni caso non mi sembri un gran estimatore di quest a V13… restando nel mondo Wilson, la w blade è troppo difficile? Nel mondo head proprio nulla? La nuova extreme, o, la speed o appunto come ti scrivevo nuova prestige Graphene? Grazie ancora!
    Paolo

    • Il custom è un processo delicato, che a seconda di quello che desideri va fatto in modi diversi.
      Non è vero che non sono un estimatore della v13, anzi mi piace molto come racchetta e la trovo personale, precisa nella sua identità, cosa che manca a molti telai attualmente sul mercato. Certo, se vuoi una racchetta ancora più di carattere c’è Blade, soprattutto la 18×20, che ha altre prestazioni, ma richiede di più. Invece, se desideri una Pro Staff con più spin, hai sempre Vcore Pro 97, sia in versione 310 che 320 grammi, rispettivamente 16×19 e 18×20. La mia preferenza va verso la 320, che è più solida, ma anche più efficace.

  8. Ciao Fabio,
    Secondo te potrei sostituire il mio attuale modello in CV con il nuovo modello light (da 290) per avere un attrezzo più maneggevole?
    Come avevo scritto in un altro post, io mi trovo bene con la Pro staff 97, ma ora che ho più sensibilità nel braccio mi accorgo che è pesante da muovere (spesso non riesco a fare girare la testa della racchetta come si deve). Troverei benefici col modello sopra citato?
    Grazie
    Max

    • Mhh, la L è davvero tanto più leggera rispetto alla pro Staff, non mi sento di consigliartela. Piuttosto, sarebbe da considerare la V13 per la minore inerzia che ha, circa 322 contro i 327 della CV, punti che si fanno sentire sul braccio. Tuttavia, se vuoi andare su una classica che sia veramente più maneggevole, puoi prendere in considerazione VCore Pro, Pure Strike 100 e, magari, le leggere più “solide” come CX 200 LS e Phantom 100X 290 grammi. Queste ti lascerebbero il feeling delle grandi e una maggiore attitudine a spinta e maneggevolezza rispetto alle corrispettive da 305 grammi.

      • Ciao Fabio,
        ho finalmente iniziato la ricerca del nuovo telaio. Come prima cosa ho voluto togliermi il dubbio della PS97L e con mia sorpresa devo dire che non mi trovo affatto male. Il diritto gira di più, il servizio piatto non uscirà a 200 km/h, ma è comunque abbastanza deciso e la sensibilità sui colpi (forse perchè la governo meglio) è buona. L’unico colpo che mi ha impensierito è il rovescio (ad una mano). E’ il mio colpo migliore; con la 315 gr mi bastava poco per farlo uscire, con la 290 gr devo essere molto rilassato, veloce nell’accelerazione e colpire bene la palla davanti al corpo.
        Per il resto ottime sensazioni, se n’è accorto anche il mio maestro il quale mi ha suggerito eventualmente di mettere dei pesi ai lati del piatto corde. Che ne dici?

        • Per un custom c’è tempo, per il resto, il telaio leggero ti fa arrivare sempre meglio sui colpi, ma, di contro, hai notato come la minore massa spesso ti induca a controllare di più l’attrezzo. Provala ancora e valuta l’efficacia dei colpi, non assoluta, ma media.
          Potresti abituarti alla dinamica anche senza pesi, valuta bene.

  9. Ciao Fabio, innanzitutto complimenti per le tue recensioni. Molto chiare e precise, ma soprattutto… molte!
    Sono un principiante e uso una Aero Pro Drive del 2014. Francamente non ti saprei dire se mi trovo bene o meno, non credo di poter capire la differenza. Posso dire però che mi piacerebbe avere maggiore potenza in uscita, cosa che spesso mi manca (ma probabilmente è dovuto alla mia scarsa tecnica). Il mio colpo è spesso piatto e solo a volte in top spin. Volendo provare a cambiare racchetta, nella moltitudine di quelle da te provate, su cosa mi consiglieresti di orientarmi? Mi è stata suggerita la Speed o la Clash. Grazie in anticipo.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Se la maggior parte del tuo gioco, tra servizio e fondo, è basato su colpi piatti e back, sarebbe bene guardare qualcosa come Yonex Ezone 100, Pure Drive o Ultra 100 V3. Se invece la maggior parte dei colpi tendi a giocarli con top spin, allora hai diverse opzioni, come Burn 100 v4, Head Extreme MP, Pure Aero, ma è anche vero che questi sono telai più complessi da gestire e portano con loro una inerzia e una tecnicità maggiori. Pertanto, per fare un upgrade della tua Aero Pro, le prime tre sono sicuramente più indicate, per la maggiore facilità di spinta e la maggiore versatilità.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Ci sono alcune cose da tenere a mente, nel caso volessi pensare al cambio. La prima cosa è la maggiore maneggevolezza, accompagnata da un feeling più spiccato e un migliore controllo sul colpo piatto. Dall’altro lato, si contano una leggera minore stabilità, minima, con una minore presa di top spin, più sensibile. In pratica il telaio è più veloce da muovere, anche più facilmente potente, ma è meno incline al top spin e più al colpo piatto, indubbiamente migliore.

      • Grazie mille, l ho acquistata e condivido in pieno tutto cio’ che hai detto,sicuramente piu veloce da muovere e molto piu feeling con il back del modello precedente,piu lavoro da fare per dare spin e profondita’ per quanto mi ha trasmesso la prima prova.Per quanto riguarda le corde a parte quelle usate nel test che mi consigli di montare? Grazie

        • Penso che come full mono Alu Power Soft sia la corda ideale per sfruttare le doti dinamiche del telaio. Mentre, se vuoi accentuare un po’ lo spin, ci starebbe anche Revolve spin, che puoi anche ibridare, così come la Alu Soft, che però va meglio per un gioco più piatto.

          • Ciao Fabio complimenti per la recensione…volevo chiederti un consiglio..sono un 4.1 ho 50 anni e gioco sempre con racchette da controllo tipo Blade 18×20 etc..e da qualche mese sto giocando con la yonex vcore pro 97 310 grammi..non l’hd…ho letto che adesso la Pro staff 97 v13 è meno impegnativa e più maneggevole…ho un rovescio a una mano… dritto più sul piatto che con spin e fisicamente sto benissimo…mi puoi dire la differenza con la yonex ?? Per cortesia…in più io gioco sempre con le Black code 1,24 a 21/21…questa corda ci potrebbe stare bene sulla Pro staff? Per un maggiore spin le 4s black code vanno bene??? Grazie mille..

          • Pro Staff V13 è un po’ più maneggevole e potente di VCore 97 310, che invece reagisce con un maggiore spin, senza eccessi. L’altra differenza fondamentale va verso il diverso feeling, laddove Pro Staff è un po’ più secca rispetto a VCore Pro, ma è anche la chiave della sua spinta. In termini di controllo, siamo sullo stesso livello, ma Pro Staff reagisce un po’ meglio sui colpi piatti e sul back.
            Black code ci potrebbero stare, le 4S le vedo eccessive. Tuttavia, una corda un po’ più reattiva seguirebbe meglio il telaio nel suo modo di giocare. Potresti provare, dopo la BLack Code, anche Revolve Spin, magari ad un kg meno.

  10. ciao fabio, ho le seguenti corde a disposizione
    yonex poly tour tough
    head lynx 1,25
    babolat rpm power 1,25
    head hawk touch 1,20
    luxilon alu power 1,25
    wilson sensation comfort 1,30
    isospeed professional 1,20
    voolkl power fiber 2 1,32

    cosa mi consigli di montare e a quale tensione?
    grazie mille

    • Andrei sul full mono di Hawk Touch 1.20, magari sui 21/21 o 21/20, ma anche su Alu Power, alle stesse tensioni. Diversamente, avendo Isospeed professional (peccato che sia 1.20) avrei potuto ibridare Alu e Hawk Touch intorno ai 22 kg.
      In realtà ci starebbe anche Volkl Power fiber, ma lo monterei con la Alu o con la LYnx.

  11. Ciao,

    grazie mille della recensione.

    Un leggerissimo custom con aggiunta 1 grammo ore 12 e 2 grammi tra ore 3 e 9 come lo vedi?

    Per portarla ai 340 di peso statico, il mio peso ideale. Compresi overgrip e damper.

    Ho cambiato anche il grip con il syntec pro della babolat, che uso sulle altre racchette, la mia idea era non snaturare il telaio rimanendo sempre su un grip sintetico, che più o meno si attesta quindi sullo stesso peso.

    • Ci può stare un aiutino con il custom, per renderla più cattiva e quello che proponi può dare un’aggiunta di un po’ di inerzia maggiore, per arrivare a ridosso dei 330 punti. Sarà meno facile, ma indubbiamente più efficace.

  12. Ciao Fabio,

    Cosa puoi dirmi della pro staff versione più leggera? Leggo che si muove meglio…
    credo che la 320 è troppo pesante per me!

    Che gioco predilige? Parlo sempre della versione leggera! Grazie

    • Predilige un gioco vario, fatto soprattutto di variazioni di spin, avendo un controllo sul colpo piatto non blillantissimo. Vuole essere un’opzione facile, più gratuitamente potente, ma meno sopraffina.

    • Non si possono paragonare, Blade è una delle migliori in circolazione, con precisione, solidità e feeling, mentre la Pro Staff 290 è un telaio da gioco facile, con un feeling molto meno marcato.

    • No, è molto più semplice, meno sensibile e più facilmente potente, oltre che maneggevole. Considera che mancano 25 grammi e che c’è un millimetro di beam in più, proprio per la questione facilità.

      • Ciao Fabio sto giocando da 2 anni con la versione L del 2018 , gioco a tutto campo e mi piace attaccare e scendere a rete. Quello che mi manca e ‘ un po ‘ di sensibilità che avevo quando giocavo a rete 25 anni fa con la classic del 94.
        Pensi che questa possa migliorare il mio gioco rispetto alla pro staff da 290 gr ?
        Grazie

        • Ciao e benvenuto nel Blog.
          Se senti di avere più margine rispetto alla Pro Staff L, sicuramente Pro Staff 97 v13 è di altro livello per feeling, controllo e completezza, ma richiede un maggiore swing. parliamo di una racchetta di tutt’altro livello, ma che presenta uno swingweght non troppo alto e fisicamente non è un telaio difficile, piuttosto è tecnico ed ha un pattern più denso da sollecitare maggiormente.

          • Grazie della risposta.
            Della 290 gr della v13 pensi che valga la pena un upgrade dalla v11 trovandomi bene ?
            O la 315 gr potrebbe essere troppo diversa ?

          • La 315, come detto, è un altro telaio proprio. Tra le due 290, v13 è un po’ più piena, ma non di molto, troveresti un passaggio ad un telaio molto simile.

  13. Ho in prova l’ultima Pro Staff versione leggera da 290 grammi.
    Ci ho fatto una partita e ho vinto due set.
    L’ho trovata maneggevole, molto controllo, i tiri piatti escono bene pero’ a tensione22/22 con la revolve (credo liscia) grigia bisogna far attenzione perché scappa via palla.
    Dopo 2 ore non ho avvertito dolori, fastidì o pesantezza.
    Mi manca pero’ un po’ di spin in alcuni momenti della partita quando voglio arrotare dando profondità.. spin quasi zero direi.
    Dici che mettendo una corda “spinnosa” cambierebbe qualcosa?

  14. Ciao Fabio, complimenti per la recensione, davvero ben fatta!
    Ti chiedo un consiglio: ho classifica Fit 3.1, gioco da sempre e ho anche insegnato tennis in passato come istruttore Fit, ho 35 anni, ed ho avuto in passato problemi di epitrocleite, circa 10 anni fa. Da allora ho sempre usato Pro Kennex, infatti ora utilizzo una Black Ace 300 informata con monofilo a circa 22kg. Sono però certo che la mia racchetta ideale sia proprio la PS 97, incorordata con ibrido Alu Power + XOne, a tensione medio/bassa. A tuo avviso, se tornassi in casa Wilson con questa racchetta (prima di passare a PK ho sempre utilizzato rachette Wilson, dapprima PS NCode 95 18×20 e in seguito KBlade 98 18×20) potrei stare tranquillo con il mio gomito o potrei avere dei problemi?
    Ti ringrazio in anticipo!
    Marcello

    • Ciao Marcello, il telaio è confortevole e, se mantieni un ibrido, non vedo problemi di sorta nell’adoperarlo. Credo tu possa trovare un telaio più diretto e più gustoso di Black Ace, che gioca molto bene, ma spesso ti fa desiderare qualcosa di più personale.
      In generale, non pesa troppo, non è particolarmente rigida né puntata in testa, quindi non vedo problematiche di sorta, soprattutto per un tennista di buon livello e allenato.

  15. Ciao Fabio sto giocando da 2 anni con la versione L del 2018 , gioco a tutto campo e mi piace attaccare e scendere a rete. Quello che mi manca e ‘ un po ‘ di sensibilità che avevo quando giocavo a rete 25 anni fa con la classic del 94.
    Pensi che questa possa migliorare il mio gioco rispetto alla pro staff da 290 gr ?
    Grazie

    • In realtà, la nuova Pro Staff 97 si è alleggerita, ma è sempre un telaio tecnico. Se senti di avere margine di gestione di ulteriore peso nel telaio, può starci in virtù della buona potenza gratuita che il telaio ha recuperato con l’aggiornamento. Tuttavia, devi mettere in bilancio una perdita di facilità di spin, perché Pro Staff V13 si è concentrata sul colpo piatto e sul back più che sul top spin.

  16. Ciao Fabio,
    gioco da quasi un annetto con Prince Phantom 100X 305 e mi trovo benissimo, pur se in certe situazioni amerei una maggiore maneggevolezza. Non ho saputo resistere al richiamo della foresta e ho avuto l’occasione di comprare una Pro Staff 315 v13 usata, le ho avute tutte, giocavo bene con la All black e ho trovato invece troppo impegnativa e imprevedibile la banda bianche. Ora, mi piacerebbe un tuo paragone della V13 con la Prince e, dato che devo ancora incordarla, anche un suggerimento su tensioni e corde (ho tutta la collezione Stringproject a disposizione, che alterno sulla Prince a tensioni intorno ai 20-21 kg). Grazie mille. in anticipo!

    • Ciao, se hai tutte le String Project, puoi provare con Magic per facilità d’uso, con Rocket per potenziarla e aumentare un po’ lo spin, Armour Soft per picchiare con colpi piatti oppure Keen per solidità di impatto e sensibilità. Restano Hexa Pro, che vedrei solo in calibro 1.20 per un eventuale ibrido con la Gold, e la Armour, per un gioco più generale, di concretezza.
      Rispetto alla Prince, Pro Staff V13 ha un maggiore equilibrio dinamico, più controllato e, per questo motivo, più tecnico e da gestire di braccio. Ha un colpo piatto di pari livello, giusto un po’ più vivace in uscita. Idem per il back, sia Pro staff che Phantom hanno un back ottimo e facile. In generale, Pro Staff è più precisa ed ha un impatto più verace, per via del piatto più piccolo e per la rigidità maggiore.

      • Grazie mille. Nel frattempo, l’ho incordata con le Keen a 21-20 ma non mi stanno soddisfacendo molto, come del resto non mi avevano entusiasmato sulla Prince. Proverò con Rocket al prossimo giro. La racchetta mi pare sicuramente molto migliorata rispetto alle ultime versioni, back e voleè da urlo, peccato che non riesca a caricare bene di spin il dritto , gli angoli stretti al momento mi sono preclusi ma forse si tratta di adattarsi.

        • Ciao Fabio e complimenti per la recensione…io adesso gioco con una head radical pro incordata a 21/20 con ICE code tecnifibre..mi piacerebbe provare questa nuova versione visto che dici che è più maneggevole della precedente..ti volevo chiedere la differenza tra la mia head e questa nuova v13..ho 50 anni classifica 4.1 rovescio a una mano e fisicamente sono messo bene..vorrei capire se a livello di manovrabilità e spinta la v13 è più difficile della head…grazie..

          • La difficoltà maggiore la troveresti nello sweetspot più piccolo, ma l’inerzia di Pro Staff v13 è intorno ai 320 punti, cosa che la rende maneggevole e immediata nell’utilizzo. Se cerchi un attrezzo con migliore feeling, più controllo e maggiore propensione al colpo piatto e back, allora sei sulla strada giusta.

      • Ciao Fabio, sto giocando da alcuni mesi con la pro staff v13 sarebbe perfetta se avesse quello spin che un po’ le manca. Ho provato a cambiare con la blade 98 v7 16×19 per avere piú spinta ma non c’è stato grande feeling.
        Cosa mi consiglieresti ?
        Ho ripreso 2 anni fa dopo 25 anni. Gioco 2 volte a settimana , 46 anni ex classificato c3 negli anni 90, mi piace attaccare per venire a rete.
        Grazie

        • Si potrebbe provare con qualche corda che dia spin più abbondante, come Rocket, Ice Code, RPM Team e simili. IN alternativa, un ibrido potrebbe fare tanto, soprattutto se giochi un tennis fluido, appoggiandoti alla spinta del telaio.

  17. Buongiorno Fabio,
    Grazie per l’esauriente recensione. Sono ora un po’ in dubbio (per l’ennesima volta).
    Gioco ora con una Blade 18×20 2013 (+cuoio al manico +5g a 3/9 per tentare di ricreare il PWS, incordatura ibrida): è la più leggera con cui ho mai giocato, proveniendo dalla Prestige MP + cuoio (ma volevo meno peso per poter difendermi con aggiustamenti di polso e supporto al s’n’v).
    Il problema è che continuo ad usare la RF97a per il doppio e, non c’è nulla da fare, l’impatto è più solido e gustoso, ed a rete ed in servizio non c’è paragone con nessuna. Tuttavia, la fase difensiva mi è ormai complicata per ovvi motivi connessi col peso, oltre al fatto che col 16×19 c’è sempre il rischio di farle volare troppo.
    Lette le recensioni, mi chiedevo se la PS97 (grazie dense pattern che dovrebbe richiamare il 18×20) potrebbe essere quella via di mezzo di cui ho bisogno per il singolo. Però ci metterei il cuoio da cui dipendo.

    Sono un 4.4 con colpi classici: diritto pesante con poco top e grip ExtremeEastern, 1HBH solido. 42 anni. Nell’ultimo anno ho ripreso ad impiegare il s’n’v come variante costante. Anche con il 18×20 riesco a kickare in maniera più che convincente.

    Grazie

    • Direi che Pro Staff v13 sia proprio la soluzione più sensata alla tua richiesta. Chiaramente, devi tenere presente che tra una Pro Staff 97 e una RF passano 25 grammi, quindi non c’è la stessa solidità generale e nemmeno la stessa spinta, ma mi sembra di capire che ti piace sperimentare con il custom e ciò può darti una mano a trovare quel setup che sia la giusta via di mezzo che cerchi.
      Quanto alla precisione, si, il comportamento della nuova v13 è più simile ad un 18×20 che non ad un 16×19.

  18. Buongiorno Fabio complimenti per la recensione e per i preziosi suggerimenti che si pescano nei tuoi commenti… vorrei un consiglio… ho 51 anni ed ho sempre utilizzata racchette Wilson in particolare ProStaff prediligendo un gioco di attacco fino a quando da 3 anni per problemi al braccio sono passato dopo un brevissimo periodo con ProKennex alla yonex vcore pro 97 310 direi con soddisfazione. Pensando ad un upgrade e leggendoti sarei orientato o alla Vcore pro 97HD oppure tornare alla ProStaff 97v13 … cosa mi consiglieresti ed eventualmente con quali corde. Grazie

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Il discorso è molto legato alla causa che ti ha portato problemi al braccio. Nel senso che sicuramente Vcore pro HD sarbbe un upgrade di sensazioni e prestazioni rispetto a VCore Pro 310 grammi, ma porta una maggiore inerzia con sé e potrebbe affaticarti di più, riportandoti sulla vecchia via. Pro Staff, in tal senso, si mostra solida, ma più maneggevole e non troppo pensate da gestire, con un pattern più denso che non fa rimpiangere il 18×20 della Yonex.
      Pertanto, se un telaio un po’ più pesante non è un problema per te, vai di Yonex, altrimenti vai su pro Staff.

  19. ciao Fabio , complimenti per il blog. Ho bisogno del tuo aiuto e della tua competenza. Gioco da circa 5 anni con pro staff 95 , quella bianco/rossa. Nessun custom a parte il cuoio e non uso overgrip. Dritto abbastanza piatto e rovescio a una mano. Da anni uso ibrido reverse head velocity/ alupower rough. Sto pensando di passare a PSv13. secondo te avrei molte difficoltà nel passaggio a questo telaio? vorrei cambiare per aver un piatto leggermente più generoso. Premetto di aver provato negli anni le versioni 97 nero arancio e rosso nera senza mai innamorarmene. Ti chiedo anche se il montaggio del cuoio eventualmente la snaturerebbe troppo. Grazie mille. Alessio

    • Il motivo della tua difficoltà nel passaggio alle precedenti Pro Staff è probabilmente legato alla maggiore reattività che questi telai portano in campo, mentre Pro Staff 95 è abbastanza più flessibile. La fortuna è chela Pro Staff v13 si è ammorbidita e va più verso la direzione della tua 95, ma con una maggiore uscita di palla e una leggera minore presa del top spin.
      Direi che il passaggio è fattibile, mantenendo anche la stessa incordatura attuale.

  20. Ciao Fabio, proveró la nuova Blade 98 16×19 con 4g soft. Puó starci una prova di Pro Staff con stessa corda o consigli altro? Cerco comunque sempre qualcosa di ben reattivo e che faccia partire bene la palla

    • Se ti piace la 4G soft (a me molto), la puoi portare anche su Pro Staff, visto che è meno rigida che in passato e più usabile con corde reattive. Tuttavia, come migliore complemento del telaio, Alu Soft è più indicata per via della maggiore potenza gratuita.

  21. Siccome me ne sta arrivando una con ibrido Alu Power + Nxt Power, ti chiedo come vedi questo set e approfitto per chiederti sul telaio e in generale che pro e contro ci siano tra ibrido classico e reverse. Grazie

    • Una delle migliori scelte che si possano operare su Pro Staff v13, quindi appoggio in pieno.
      Quanto all’ibrido, la versione classica ti offre un impatto solido, quasi come il mono, e una più facile uscita di spin e di potenza gratuita. L’ibrido reverse ti toglie qualcosa in spin massimo, in favore di potenza e impatto più prolungato. Su Pro Staff, con la nuova configurazione più elastica del fusto, andrei sull’ibrido tradizionale, visto che il reverse è molto più difficile da settare di quanto non sia già il classico. Ricorda sempre che adoperare l’ibrido è una buona abitudine, ma costosa.

  22. Salve Fabio,
    perdona la ridondanza (ho già scritto su Instagram) ma non so quale sia il canale “più veloce” per sottoporti un quesito.
    Io ho tre telai PS 97 V13.0 e sto provando varie incordature. Di recente un collega mi ha segnalato una story su instagram che mi è sfuggita, relativa ad una incordatura ibrido Armour soft 1.24 (orizzontale) e String Project gold 1.30 (verticali). Siccome, in ossequio alle mie mille elucubrazioni mentali, la settimana scorsa avevo incordato così di mia sponte, volevo chiederti un confronto per capire cosa ne pensi e se la reputi una incordatura adatta a questo telaio. Io sono un 46enne, ex C4 19enne (quindi nulla di che) che ha ripreso la racchetta in mano dopo quasi 28 anni. Ti ringrazio per l’attenzione che vorrai darmi.
    Ciao, Dario

    • Ciao Dario, benvenuto nel Blog.
      Innanzitutto, chiariamo che, al tempo, C4 era un giocatore di tennis e non si passava da NC a C4 per caso, ma con le vittorie solo con categorie superiori. Era dura e lo so molto bene perché io a 18 anni sudai 7 camicie per passare C2. Quindi, non sminuirti.
      Andiamo a vedere la questione dell’ibrido su Pro Staff v13. La prima cosa che ti dico è che il settaggio Armour Soft/Gold è un settaggio da spinta e controllo, soprattutto per un gioco da colpo più piatto o poco coperto. Il Setup è interessante, l’ho provato e funziona bene per rendere l’attrezzo classico, anche più di quanto sia già.
      Per realizzare qualcosa che sia, invece, più orientato alle rotazioni, senza esagerazioni perché Pro Staff ha ridotto lo spazio tra le sue corde verticali, ti può aiutare molto Hexa Pro 1.20, da montare sempre con il gold in orizzontale. Qui, poi, la tensione è fondamentale e partirei sempre da un 21/21 per poi capire se salire, e di quanto, o scendere ancora di un kg, perché la sagomata offre sempre un impatto più secco rispetto all’equivalente corda liscia.

  23. Ciao Fabio,

    Complimenti per le tue recensioni….
    Ho un paio di Pro staff 97 v13 che uso con soddisfazione ( e mi ritrovo sulle cose che dici).
    Non uso mai l’over grip e vorrei montare un grip in cuoio (che mi piace molto per le sensazioni). Di quanto si appesantirebbe il telaio? Che comportamento della racchetta dovrei attendermi?
    Grazie mille.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Il telaio, con il cuoio, prende circa 10 grammi, col bilanciamento che arretra di circa mezzo centimetro. Di fatto perdi qualcosina in spin e in spinta gratuita, ma sentirai il telaio più maneggevole. Anche se di poco, cambia.

  24. Ciao Fabio, sono appena iscritto e ho ricominciato a giocare dopo qualche anno. Ho sempre usato la Ncode wilson, 289 grammi, quella della Henin. Poi ho preso la stessa versione ntour two avendo le stesse caratteristiche. Ora sono alla ricerca di una racchetta uguale o simile, credi che la prostaff 97 da 290 grammi possa fare al caso mio? Grazie

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      In realtà la Henin esiste ancora, ma non in versione 290 grammi, bensì 310, nella serie Ultra (e una nuova versione arriverà a breve). Tuttavia mi rendo conto che sia decisamente più pesante.
      Pro Staff 97 L è molto diversa, più facile e un po’ meno efficace, con uno schema corde più aperto. Più spin e meno controllo.

      • Grazie per l’informazione. Sono un po’ fuori dal giro mi sto facendo un’idea sulle racchette attuali. Sapresti consigliarmi un telaio da circa 290 grammi che potrebbe essere simile alla ncode?? Grazie ancora

        • In Wilson, al momento, direi o Blade 100L o Blade 98 L. Al di fuori, invece, VCore Pro 97L, Dunlop CX 200 LS, Prince Phantom 100X 290, insomma, telai seri, ma con peso leggero e bilanciamento avanzato.

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