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Wilson Pro Staff 97 L

 

In campo la Pro Staff 97L rappresenta un cambiamento di impostazione per la Cenerentola delle Pro Staff, con una chiara direzione verso la purezza di impatto e la solidità generale, alla ricerca di una maggiore classicità di gioco. Con l’eliminazione del Coutervail, Wilson ha dato una maggiore comunicatività alla racchetta, che ora è diretta, secca all’impatto, piuttosto reattiva, ma con un feedback molto gradevole che lascia apprezzare sia la sensibilità che la maggiore reattività del fusto, salita a quasi 70 punti Ra, dovuta alla maggiore polarizzazione del telaio, che mantiene una sensazione di flessione ben percepibile, seppure con una risposta decisa e violenta della testa. Se la Pro Staff 97L Countervail aveva mostrato una indole a metà strada tra una profilata e una classica, con tanto spin, discreto controllo, spinta soddisfacente, con qualche limite di massa, che ne accentuava la maneggevolezza, ma ne metteva in luce la destinazione poco più che amatoriale, la nuova Pro Staff 97L perde qualcosa in termini di spin, di maneggevolezza e di semplicità di utilizzo,  ma recupera una maggiore propensione al gioco classico, mantenendo delle rotazioni molto interessanti per un telaio classico, che ancora lasciano ben variare i colpi per intensità e spin. Il grosso cambiamento, insieme al feeling più pulito, è la spinta, che ora non soddisfa per davvero, pur richiedendo più braccio, ma nemmeno troppo di più. In pratica, la palla resta un po’ meno nel piatto-corde, ma il telaio reagisce in modo più corposo, mostrando una cilindrata maggiore, soprattutto nei colpi di approccio e di costruzione del punto. Più in generale, la racchetta è molto solida per i suoi 290 grammi, che lascerebbero pensare ad un giocattolo, ma la realtà è che bastano e avanzano anche per un tennista allenato, di livello intermedio, che vuole una racchetta completa, che sappia offrire un compromesso tra potenza facile, controllo e rotazioni, che sono maggiormente da gestire con il braccio e meno gratuite rispetto al precedente modello. Pro Staff 97 L, inoltre, non è più una fast-feeling racquet, ovvero non è uno di quei telai che sembra sfuggire in aria, con poca massa, adesso è una racchetta da spingere, da muovere senza la paura di andare a vuoto. Anzi, la testa è piena e va mandata decisa a colpire la palla, ma basta un po’ di decisione e la racchetta sa dare tutta l’impressione di stabilità e di sensazione del movimento, con la quale di può sbracciare forte, senza accusare mancanza di peso, ma soprattutto che consente di appoggiarsi ai colpi avversari, sfruttando la stabilità della struttura, ricevendo una spinta gratuita molto buona, che facilità la vita nelle situazioni di ritmo più alto o di recupero. I limiti della Pro Staff 97 L sono davvero pochi e sono legati alle proporzioni di peso, rispetto al resto della linea, poiché anche la sorella da 315 grammi ha giovato di una cura ricostituente, mentre la RF97, con la sua massa, è inarrivabile. Il messaggio di Wilson, con l’aggiornamento delle sue Pro Staff, è molto chiaro: più richiesta tecnica, ma con più prestazione da parte della racchetta. In questo senso, Pro Staff 97 L non fa rimpiangere le sorelle maggiori, a meno che non si necessiti davvero di una racchetta ultra-agonistica, ma viste le belle doti dinamiche, i suoi 290 grammi, ben sfruttati, rappresentano una scelta di agilità tecnica da non sottovalutare.

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110 commenti

  1. Ciao Fabio ancora complimenti per il lavoro che stai svolgendo, non mi perdo una recensione, e questa 97L mi sa che andrò a provarla, ti volevo chiedere un consiglio, dopo vari test con le corde yonex (Tour-Fire-ecc.ecc.) ho ibridato le mie VCORE PRO-100 con Tour in verticale e Fire in orizzontale tensione 20×20 a parte l’incrocio di colori che si è creato (giallo+rosso) volevo creare un piatto corde più morbido rispetto alla Tour in full e con più controllo rispetto alla Fire in full e devo dire che il risultato finale mi è piaciuto, la racchetta finalmente spinge bene e mi permette anche di avere un discreto controllo e con anche un notevole aumento delle rotazioni sulla palla (il Kick adesso oltre ad uscire più cattivo ha anche molto side spin). Visto il risultato direi che l’esperimento è stato positivo, oppure 2 mono ibridati non hanno tanto senso? Inoltre mi avevi suggerito di aggiungere 1 kg a ore 12 per migliorare la sensazione di peso della racchetta, e se invece optassi per ore 10 e 2 oppure il classico 9 e 3 per dare un po più di stabilità al piatto corde di quanto mi aumenterebbe l’inerzia, non vorrei ritornare ad avere problemi con il braccio.

    • Ciao Riccardo, l’ibrido mono/mono non è facile da ideare, ma ha il suo perché proprio nela ricerca di variazione delle caratteristiche di una corda, toppo dura, troppo morbida, poca senzazione e così via. Hai trovato un equilibrio, quindi bene così.
      Quanto al custom, operalo solo se necessario, quindi solo dopo che le corde ti anvranno davvero soddisfatto. Quanto alla modalità del custom, invece, puoi provare con 2+2 ad re 3 e 9, oppure con 1+1 ad ore 2 e 10, così da stabilizzare il paitto ed avere maggiore sensazione, prima ancora che prestazione.

  2. ciao Fabio, complimenti, altra gran bella rece, chiarissimo come sempre!
    penso proprio che testerò questo telaio.. da un anno circa ho adottato le Blade 98 L perché con le 304g stavo faticando troppo su terra, mi sono adattato, ma vorrei qualcosina in piu..
    prima di lanciarmi nel custom (dove si apre un mondo) secondo te la PS 97L può essere una valida alternativa?

    • Ciao Mattia e benvenuto nel Blog.
      la Pro Staff 97 L 2018 è, a differenza della versione Countervail, più piena e massiccia, quindi assolutamente si, è una racchett all’altezza del suo nome. Rispetto alla Blade 285 è più potente e offre maggiori rotazioni, con un controllo leggermente inferiore sui colpi propriamente piatti. La Pro Staff 97 L va considerata come una 300 grammi, i 290 le stanno stretti e, proprio per questo è un gradino sopra la Blade in termini di efficacia e stabilità.

  3. Grazie 🙂
    ho sempre letto le tue rece ma non avevo ancora effettuato la registrazione..
    perfetto, mi hai dato conferma di ciò che ho pensato.. 2mm di profilo in più, quei 3 punti di RA e pattern più aperto per maggiore uscita di palla.. la prima cosa che avrei voluto dalla blade L é un bilanciamento un pelo arretrato (nonostante i 285g dopo un po quei 330mm si sentono in fatto di maneggevolezza)
    solo un’altra domanda Fabio: sulla scheda tecnica della blade L leggo ovunque 316 punti d’inerzia, ma non capisco se é riferito al telaio con o senza corde..

    • L’inerzia, per convenzione, si indica sempre a telaio incordato. Io riferisco il dato medio tra tutte le corde che adopero. Un telaio, senza corde, ha quasi sempre inerzia sotto i 300 punti, a meno che non si tratti di una RF, di Pure Aero, di Vcore Pro 97 330 e altre simili.

  4. Ciao Fabio, grazie della recensione.
    Nell’attesa (e speranza) che mi arrivino, quale incordatura mi consigli tenuto conto che con la precedente 97 L black Countervail il mio setting ideale l’ho trovato con poly tour strike 21/21?
    Grazie ancora per quello che mi potrai rispondere.

    • Ciao, mantieni la stessa corda e la stessa tensione, perché il genere ideale per il telaio, non solo in questo peso, è proprio quello di Poly Tour Strike, Alu Power soft, Head Hawk Touch e simili.

  5. Ciao Fabio,
    provata ieri con Revolve tirata a 25kg (uscita Demo così da TW).
    Arrivo dalla Wilson Utra 97 e sto cercando un alternativa valida e più maneggevole.
    Buone impressioni su maneggevolezza e precisione. Un po’ meno su potenza e tocco (anche se mi pare strano). Nel servizio invece male, sicuramente più performante con la Ultra. Male anche nel comfort sicuramente estremizzato dalla corda.
    Sicuramente la proverò ancora un paio d’ore e vediamo cosa succede.
    Volevo provare anche la nuova Prince Beast 100 e la nuova Vcore Pro 100. Cosa ne pensi? Altrimenti hai altre indicazioni?
    1000 grazie! Raffaele

    • purtroppo la prova è sicuramente falsatadai 25 kg di tensione con la revolve, che andrebbe messa massimo a 22 kg sulla Pro Staff L, per mantenere spinta e comfort adeguati.
      Quanto alla Beast 100, non ho parametri di giudizio perché non l’ho mai testata, mentre sulla Vcore pro 100 posso dirti che come livello di spinta è leggermente inferiore alla Pro Staff L, che, anzi, psinge più agevolmente. Per comfort, tolleranza e spin, invece, la Yonex fa sicuramente meglio, vuoi per i 10 grammi in più, vuoi per il profilo più snello, oltre, chiaramente, al dato di rigidità nettamente più basso.

  6. Ciao Fabio, sono lo stesso dell’auto regalo di compleanno su Fb! 🙂 Ieri in tutta fretta ho incordato la nuova racca con ciò che avevo disponibile al momento e cioè wilson revolve (che ho sempre adoperato sulla mia Ultra 97) in verticale e, ricrdandomi del tuo consiglio di avere una certa morbidezza per accogliere la palla nel piattocorde, multifilo (pro’s pro supreme gut che mi ha ben impressionato) il tutto a 21 kg. Certo la prima impressione è stata di meno massa (logicamente data dalla differenza di peso con la ultra) e quindi un po meno spinta (anche a me soprattutto nel servizio) ed aiuto nelle risposte al servizio (specie quelli che arrivavano veloci) Lo spin l’ho trovato inferiore alla ultra mentre invece il back molto piu facile e incisivo. Non è dispiaciuta la manegevolezza e il tocco (forse li mi ha aiutato il multifilo) e il comportamento a rete molto buono. Il testi l’ho fatto contro un terza categoria che certamente non è alla mia portata e quindi piu che imporre il gioco lo subivo ma ciò non toglie che ho sperimentato la racchetta sotto l’aspetto difensivo e non mi è tanto dispiaciuta. Ora dovrò continuare a testare magari con un avversario piu alla mia portata o un pallettaro ove possa testare altri parametri. Suggerimenti? Grazie!

  7. Ciao Fabio, come sempre otima recensione molto dettagliata, sono a chiderti per un gioco classico con poco spin rovescio ad una mano livello 4.3/4.4 quale racchetta mi consigli tra:
    pro staff 97 L
    yonex vcore pro 97 da 290gr
    head prestige touch S
    grazie
    Antonio

  8. Io sono una pippa ma la sento davvero più complicata della precedente. Quello che è strano è che mi pare molto più difficile da muovere anche nel servizio, prima dell’impatto.
    Proverò con un’incordatura più leggera dell’attuale (21/21) perché sento anche qualche fastidio al braccio. Non so se 20/20 possa bastare, scendere subito a 19/19 può essere troppo?
    Grazie Fabio.

    • Puoi scendere tranquillamente con la tensione, tuttavia, questa non incide sulla maneggevolezza. Come scritto nella recensione, la nuova L è più massiccia, ma non in maniera critica, anzi, siamo sempre su un livello di inerzia ben gestibile per un appassionato. Abbi pazienza per qualche seduta di allenamento ancora, per verificare se il telaio riesce ad integrarsi nel tuo gioco.

      • Ciao Fabio, ho resistito ed ero entrato in feeling con la racchetta.
        Ora sono in grande crisi (esistenziale, e quindi inevitabilmente anche tennistica) e non sento più la palla…
        L’impatto non mi piace per nulla e sono in confusione totale.
        Che siano le strike di Yonex (hai altre corde da consigliare?)? Che sia l’incordatura a 2 nodi (l’incordatore mi dice che Wilson consiglia 2 nodi, mah)? So che il problema sono io ma diciamo che ti devi onerare anche della funzione di psichiatra/psicologo dei tuoi utenti :))) Ho bisogno di una racchetta con un impatto solido ma tendende al morbido, un bel “pof” insomma. Grazie per la pazienza.

        • Quante ore hanno le Strike? Sicuro che il calo del feeling non sia dovuto al calo fisiologico della corda?
          Fai un altro tentativo con le Alu Soft alla stessa tensione e valuta il cambiamento di impatto.
          Se non dovesse andare, penseremo ad una soluzione.

  9. Ciao Fabio e complimenti per la tua recensione, ottima come sempre!
    Volevo chiederti come si pone questa ProStaff 97L rispetto alla Radical 98MP 295g, ma anche rispetto alla Pure Strike vs 295g. Le caratteristiche sono simili, mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista. Grazie. Andrea

    • Ciao Andrea, benvenuto nel Blog.
      Le caratteristiche statiche (peso, inerzia, bilanciamento) sono molto simili, ma è un telaio che fa il verso alle Pro Staff maggiori, con una facilità nettamente superiore anche rispetto a radical mp e Strike VS, che richiedono più braccio, nonostante il piatto leggermente più abbondante. Di fatto, la Radical è da spingere, la VS anche, mentre la Pro staff ha una sua potenza grauita maggiore, che facilità la vita, ma offre un controllo inferiore alle altre due. Non hanno una grossa differenza di utenza, ma sono impostate diversamente. Il vantaggio principale della Pro Staff L è la sua giocabilità a tutto tondo, tra piatto e spin, mentre la Radical preferisce i colpi più distesi e la Strike VS difetta soprattutto di potenza, dando invece buon feeling e il miglior controllo delle tre.

  10. Grazie Fabio, esaudiente come sempre! Ne approfitto per chiederti se avrai modo di recensire anche la Strike VS 295g (o magari attenderai il modello nuovo). Grazie. Andrea

  11. Purtroppo non sono le corde: avranno 8/10 ore ma la sensazione è più o meno uguale anche con altra racchetta uguale appena incordata. Sono io il problema. Mi sa che provo la Blade 98L

    • Beh, le corde a 8/10 ore sono finite, ancor di più se le usi non troppo frequentemente. Detto ciò, se anche l’altra appena incordata di dà brutta sensazione, prova la Blade L e, se riesci, anche la Prestige S Graphene Touch, pur essendo più massiccia.

  12. Salve, ho giocato con continuità da ragazzo partecipando anche a qualche torneo under, poi ho continuato saltuariamente da amatore e ora, dopo 8 anni di stop completo sto cercando di riprendere alla non più verde età di 35 anni. Ero rimasto alla Head Radical Tour di Agassi molto pesante (360 g e passa incordata) e dal piatto corde poco generoso più adatta ad un gioco d’attacco. Ora sto provando in prestito una Wilson pro staff 100 L da 285g di peso (non incordata), bilanciamento 32.5 piatto da 100 e mi sto trovando piuttosto bene nonostante le vibrazioni dovute all’usura. Ho anche la sensazione che faciliti un po’ il mio rovescio a una mano. Purtroppo questo modello è del 2013 e non è più in commercio. Inoltre la Wilson ha ridotto a 97 il piatto di quella che dovrebbe essere l’erede. Potreste consigliarmi qualche altro modello Wilson o di altre marche con caratteristiche simili, peso sotto i 300 grammi e piatto almeno 100? Il mio gioco è da fondo campo ma non disdegno qualche discesa a rete quando ne ho l’occasione. Grazie.

    • Ciao Vito e benvenuto nel Blog.
      Se cerchi un telaio solido, sotto i 300 grammi, che sia anche capace di tollerare, non è escluso guardare le Pro Staff 97 L da 290, perché sono piuttosto tolleranti e stabili, almeno quanto la tua Pro staff 100L e sicuramente più potenti.
      Di telai classici, leggeri e sotto i 300 grammi, con piatto di almeno 100 pollici, non ce ne sono tanti, anche pe via delle costruzioni moderne che rendono un 97-98 piuttosto giocabile. Oltretutto, scendere troppo con il peso e salendo con la misura del piatto, diminuiscono controllo e sensazione.
      Tuttavia, ci sono due telai degni di nota in questo segmento e sono Blade 104 e Pacific X Fast LT, di cui trovi le recensioni qui sul blog.

  13. Ciao Fabio, innanzitutto complimenti per le tue recensioni.
    Sono alla ricerca di una racchetta che migliiori la mia pro staff LS in termini di potenza, stabilità ed incisività, mantenendo quanto più possibile la stessa maneggevolezza. Sono indeciso, dopo aver letto le tue recensioni e viste le caratteristiche tecniche tra la pro staff L e la T-flight Dcs3 300. Quali differenze posso riscontrare e quale consiglieresti tra le due. Tengo a precisare che ho provato diverse racchette (ultra, instinct, pure drive, speed) che purtroppo non mi hanno convinto.
    Grazie Jacopo

    • Ciao Jacopo e benvenuto nel Blog.
      Per il tuo caso, la risposta credo sia davvero semplice: Pro Staff L 2019.
      Il perché è esattamente nella tua richiesta di avere la stessa maneggevolezza, ma più consistenza, ed è esattamente quello che aggiuge la Pro Staff L al comportamento della LS. Cambia dentro, oltre che nel pattern, cosa che crea un atteggiamento più cattivo e reattivo sui colpi.
      NOn che la T-fight non sia capace di fare lo stesso, ma visto che apprezzi il feeling della LS, perché rishciare e andare su qualcosa di molto diverso per struttura?.

  14. Ciao Fabio, sto giocando con questa racchetta da qualche mese e ho trovato molta soddisfazione. Non credevo che i pesi leggeri facessero per me..e invece sono completamente ricreduto. Il periodo precedente però, quando ho testato altre racchette, mi ha lasciato una fastidiosa epitrocleite..adesso sto giocando con wilson revolve spin 21-20 e penso che siano proprio ‘le sue’, ma mi chiedo se è il caso di montare multifilo vista la situazione al gomito…in questo caso che suggerisci ?

    • A queste tensioni, i mono non sono nocivi e, se non hai fastidio all’impatto, puoi tranquillamente continuare ad adoperarlo.
      Nel caso, invece, tu voglia provare anche per notare la differenza, parti con qualcosa di semplice, e capace di un certo spin, come HDX Tour, Velocity, Gold oppure un multimono come la Element. Data la rigidità alta della PS L, per far funzionare il telaio occorre una corda sostenuta. Come tensione, valuta un 23/22 o 22/22, mentre per le Element un kg in più rispetto a quanto fai con il mono.

  15. Ciao Fabio, ho avuto modo di testare sia la pro staff L cv sia dcs3 300. Devo dire, pur essendo un appassionato Wilson, che ho trovato la dcs3 300 nettamente superiore alla pro staff, servizio, stabilità, rete, ma soprattutto ha una palla più pesante che mette molto più in difficoltà l’avversario. Poiché non ho potuto provare la nuova Pro staff l, sulla base della tua recensione, la L sia avvicina al dcs3 oppure permangono queste differenze.. Attendo tue per scelta definitiva.
    Grazie sempre per la tua disponibilità

    • La nuova Pro Staff L si avvicina di più alla DCS3, ma questa è sicuramente più solida, più potente e più da palla complessa, mentre la Pro Staff resta un riferimento per chi vuole giocare in scioltezza e velocità. Proprio stamattina ho pubblicato la recensione della nuova Tecnifibre TFight 300 XTC, che segna un ulterioe miglioramento e ti consiglio di leggerla e di tenere ben presente questo telaio, se già la DCS3 ti ha dato molto.

  16. Ciao Fabio, avevo letto la tua recensione sulla XTC prima di leggere la risposta. Ti chiedo se anche sulla XTC vanno bene le Blak code 4S e se questo telaio andrà a sostituire la DCS3 oppure sono due linee separate. Grazie per la tua disponibilità e sarò ben felice di contribuire a sostenere il tuo lavoro.
    Grazie

    • La XTC sostituisce la DCS3, che da oggi è in pensione. Le 4S ci stanno bene, esatamente come con la precedente versione e, anzi, sfruttano meglio quel po’ di potenza in più. Il nuovo modello ne ha di più, ma la DCS3 va piuttosto bene e sono una l’evoluzone dell’altra.

  17. Ciao Fabio, comincio ad avvertire un po’ il rigore del telaio, sia con Heand Linx che con Wilson Revolve spin (entrambe a non più di 21), secondo te c’è un buon multifilo che possa andare per questa 97L?
    Grazie!

      • Ciao Fabio , complimenti per il blog e per la tua esperienza che metti a disposizione di tutti noi…vi seguo da molto senza mai intervenire…gioco con una wilson pro staff 97 nera a bande rosse ad ore 3 e 9…ho trovato grande feeling con questa racchetta,ho perso giorni fa la finale di quarta categoria dopo 5 vittorie consecutive…ho preso spunto da un tuo post ed ho acquistato msv focus hexa 1.27 black,visto che ne parlavi bene per controlli e spin…adesso uso una pros pro da 1.28…cosa mi devo aspettare da questa corda? In genere sto sui 23 kg…con questo calibro quanto dovrei stare? Si tratta di un mono rigido o elastico…Grazie in anticipo Buon tennis

        • Ciao Alberto, benvenuto nel Blog.
          Sulla Pro Staff 97 con bande rosse, una delle più perfomanti insieme alla nero-bianca, non andrei mai oltre i 22 kg di tensione e non oltre 1.25 di calibro con il mono. La Focus Hex, infatti l’avrei montata nel calibro più piccolo, per avere una maggiore elasticità. Si ratta di una corda onesta, che restituisce feeling diretto e spin, ma che non si allunga tantissimo e quindi non va stirata con la tensione alta né con il calibro eccessivo.
          Quanto alle Pro’s Pro, ahimé, non le conosco per nulla, am sicuramente i calibro 1.28 impone una tensione ancora più bassa, massimo 22/21.

  18. Complimenti per il blog.
    Ti chiedo un consiglio, ho 46 anni ed ho ricominciato con il tennis da un paio di anni, adesso sto usando una vecchia pro staff hammer 95 ma vorrei passare a qualcosa di nuovo. Vorrei una racchetta che mi aiuti nei recuperi ma che non perda troppo in potenza rispetto alla hammer. Un negoziante mi ha indirizzato verso la pro staff 97L. Ho provato la pure drive 300 gr ma ho avuto la sensazione che la palla esca più lenta. HO pensato anche alla wilson ultra 300 e alla yonex e-zone. Tu cosa mi consigli? Grazie in anticipo.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Devo dirti che la sensazione che hai avuto con la Pure Drive penso sia dovuta alle corde montate sul telaio, visto che è una delle più tolleranti e potenti 300 grammi in circolazione. Si trata anche della racchetta più venduta in assoluto, prprio per la sua completezza di gioco. Detto ciò, come alternative alla Drive, la Utra può andar bene se ti paice il telaio molto reattivo, bello rigido, che spinge e controlla bene soprattutto sul colpo piatto, mentre la Ezone, come la Babolat, ha un attenggiamento migliore anche sulle rotazioni, in questo caso più accentuate. Sono tre racchette, come vedi, che nello stesso segmento, offrono peculiarità molto decise. Se non vuoi abbandonare il Wilson-feeling, rivolgiti alla Ultra, senza indugio.

    • La Smart è uan corda sicuramente più agonitica rispetto alla Vortex Turbo 6, che ha nella morbidezza e nella facilità di uscita di palla i suoi migliori pregi. La Smart la monterei su racchette più morbide, proprio in virtù della progressiva rigidità in base agli impatti, che non andrebbe troppo d’accordo con secchezza della Pro staff L. Prima di un test dedicato, non mi sento di consigliarla.

  19. Ciao Fabio,
    Come sempre fantastica recensione!
    Ho letto che hai testato la racchetta con le corde Wilson NXT power 1.26, come si è comportata la racchetta?
    Le consiglieresti? Quale potrebbe essere la giusta tensione ?
    Grazie in anticipo per la risposta

    • Onestamente, l’abbinamento con il full multi non mi ha dato grosse sosddisfazioni. Molto meglio in ibrido, dove resta viva la propensione allo spin. Come multi, infatti, consiglio spesso qualcosa di meno elastico, più diretto, come Velocity o Bonobo, che offrono un maggiore grip sulla palla. Come tensioni, non salirei oltre i 23 kg, per compensare la massa e l’inerzia contenuta.

      • Grazie Fabio per la risposta.
        ti faccio la stessa domanda comportamento e tensione per le luxilon alu power soft 1.25 e le string project keen 1.18 (mi piacerebbee testare in particolar modo quest’ultima).

        • Con le Alu Soft aumenti la sensazione di controllo e tieni a bada l’angolo di uscita, solitamente alto, mentre con la Keen va su feeling di impatto diretto e controllo, con un pizzico di potenza gratuita in più, ma sempre con un’uscita di palla non estremamente alta. In generale, queste due corde sono ottime per addomesticare le Pro Staff L e renderla più classica.

  20. Buonasera Fabio,
    ho provato questa racchetta con la keen 1.18 e devo dire che è il test di 5 ore è andato a meraviglia.
    Nei prossimi giorni la proverò con la Starburn Vortex turbo 6 1.25 21/21 dici potrebbe essere una giusta tensione?
    Poi ti chiedo un confronto con la pro staff 97ls sempre 290g .
    Secondo te fra queste due racchette quale si abbinerebbe meglio ad un giocatore dal dritto prevalentemente piatto (poche rotazioni), rovescio in rotazione a due mani e servizio in slice?
    Grazie mille

    • Ciao Corrado, la Vortex è meno reattiva, dovrebbe darti più facilità di gioco in spin. Partire da 21/21 è uan giusta soluzione.
      Quanto al confronto con la LS, va detto che la L ha un po’ di inerzia in più, è più stabile, controlla di più ed è anche più potente, mentre la LS offre un angolo di uscita dei colpi semprepiù alto, per un gioco facilitato in spin. Tra le due,la L è assolutamente vincente da ogni punto di vista, avendo già uno spin abbondante, ancor di più per la questione del controllo.

    • Per quanto il peso sembri simile, la Pure Aero VS è un telaio di un’altra categoria, molto più vicino ad una Blade di quanto si pensi, infatti l’inerzia a 324 punti parla molto chiaramente per maggiore impegno e maggiore potenza generale. Senza contare, poi, il livello di controllo più elevato. La Pro Staff L, invece, è nettamente più facile, offre più spin gratuito ed ha un accesso alla potenza più immediato.

  21. Ciao Fabio, un consiglio: sono tentato a provare un nuovo telaio, attualmente gioco con una prince textreme tour 100P, con la quale mi trovo bene ma vorrei maggiore maneggevolezza sia per il gioco a rete che per il servizio. Sono indeciso tra una wilson ultra tour(stesso peso della mia attuale) oppure una pro staff 97L (15 g di meno ma ho paura che perdi in confort visto la sua rigidezza). Tecnicamente non sono male, ma gioco 2/3 ore a settimana. (livello 4/2) Cosa ne pensi?

    • Ciao, diciamo che hai preso in considerazione due racchette molto diverse, che hanno richieste tecniche e fisiche decisamente diverse. La Pro staff L, infatti, è una racchetta che si comporta a metà tra una classica e una profilata, con inerzia bassa, pattern largo e peso leggero, che va nella direzione della facilità e della prestazione alla portata di tutti, mentre la Ultra Tour è uno stampo H19, molto tecnico, con le corde ravvicinate, capace di feeling e di controllo, anche piuttosto maneggevole, ma totalmente da spingere con il braccio. La Tour 100P è una racchetta molto riuscita, che unisce un po’ i caratteri delle due che hai adocchiato e che sicuramente ha una maggiore completezza. Per questo, stona un po’ la tua richiesta e potresti avere una diminutio in entrambe le strade. Oltre alla maneggevolezza, cosa non ti gratifica della 100P?

  22. Oltre altra manegevolezza, se avesse uno schema corde più aperto sarebbe l’ideale…ma non si può avere tutto. Comunque credo che resterò in casa Prince o al massimo cercherò qualcosa in Donnay per il mio prossimo telaio. Ciao e grazie Fabio.

  23. ciao Fabio, devi avere una pazienza e un livello di sopportazione immenso…..
    grazie di tutto questo che fai per noi eterni indecisi, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo che ci possa aiutare un po’.
    ………….cosa dici di un confronto tra pro staff L e pure drive?
    potenza spin precisione e confort per il braccio…….
    grazie mille saluti Gianni

  24. Ciao Fabio, le Head Lynx 22/21 come le vedi su questa racchetta? C’è qualcosa di meglio rimanendo su una tensione simile? Sono a livello quarta basso, rovescio a una mano, gioco con spin moderato e tendo (con insuccesso :D) a cercare spesso soluzioni classiche (discese a rete, smorzate e così via). Sto usando questa Pro Staff che mi piace molto e per ora ci uso le Lynx, che ho usato coi telai precedenti, volevo capire se come soluzione può essere valida e quindi iniziare ad abituarmici oppure provare qualcosa di meglio. Grazie in anticipo! Gianluca

    • Aggiungo una domanda, se posso approfittare: String Project Magic? Potrebbero avere senso? Chiedo perché ne ho una mezza matassa in casa. Grazie di nuovo in anticipo Fabio!

    • Ciao Gianluca, Le lynx, per quanto non sensibilissime, ci possono andare, ma cederanno presto sotto il pattern largo. Vlauta la possibilità di passare ad una Revolve Spin, che si adatta davvero bene alle caratteristiche della 97L, dando quella sensazione di grip in più sulla palla, che aiuta anche nelle soluzioni di tocco e di controllo. NOn alzare la tensione più di 22/21 e meglio ancora se la tieni a 21/21.

    • Se la vuoi rendere più classica e ancora più facile, ci sta, ma perdere lo spin naturale del telaio è un vero peccato e almeno un ibrido, magari col budello, non sarebbe affatto male.

      • Ciao Fabio, posso chiederti un confronto tra questa PRo Staff 97L e la pure drive team da 285g?
        Mi interessa soprattutto un consiglio in termini di potenza e di controllo. Vengo dalla Radical MP, con cui mi sono trovato bene in termini di controllo, ma meno bene in potenza, vorrei capire tra pro staff 97l e pure drive team quale scegliere. Peso 60 kg quindi non vorrei un telaio più pesante. Grazie e saluti

        • Ciao Andrea, dipende molto dal tipo di racchetta che cerchi e dal tipo di gioco. Se la drive è più completa e potente, ma anche più secca all’impatto, la Pro Staff L è giocabilissima e offre di più in termini di spin e maneggevolezza. Detto ciò, se cerchi l’aiuto in potenza vera, la Drive è indubbiamente più potente.

  25. Ciao Fabio, che differenza sostanziali ci sono tra questa pro staff e la blade 104? Mi incuriosiscono entrambe, questa ho avuto modo di provarla e mi è piaciuta, quando colpisci perfettamente la palla è sempre un piacere e ho trovato una grande sensibilità. Pero mi intriga anche la blade, ho un gioco piatto prevalentemente di dritto e rovescio a una mano, mi piace variare spesso anche con il back. Sono un quarta, cerco una racchetta che mia dia la giusta potenza ma anche un buon comfort e una bella giocabilità, voglio divertirmi prima di tutto. Che consiglio mi daresti? Grazie mille

    • Ciao Alfredo, benvenuto nel Blog.
      La differenza sostanziale sta nel fatto che la Blade è più morbida, ha più controllo, più tolleranza e più potenza gratuita rispetto alla Pro staff, che, invece, ti lascia andare veloce con il braccio, con maggiore maneggevolezza e velocità di esecuzione, ma anche con maggiori rotazioni e un controllo inferiore. Anche se molto diverse, entrambe sono racchette adatte al gioco di un appassionato che cerca quantità e qualità, senza andare su telai eccesivamenet tecnici. La Blade, da quaesto punto di vista, richiede qualcosa in più, ma è tutt’altro che difficile, anzi è un telaio che ti lascia impattare forte in tutta tranquillitià, mentre la Pro Staff L è più adatta a chi non ha troppa forza da esprimere e cerca un aiuto maggiore in facilità di swing.

  26. Ciao Fabio, grazie per la risposta. Alla fine dopo averla provata ho acquistato la Blade,e visto che ci sono ti chiedo un consiglio. Non so la versione di prova che corde montava, ma che corde mi consiglieresti? Con le mie caratteristiche, vorrei un setup che mi sappia donare comfort senza snaturare la racchetta, non ho mai rotto, almeno fino ad ora 🙂 non vorrei spendere una cifra folle, a meno che non sia magari una corda durevole e duratura. Grazie mille per i consigli 🙂

    • Dia Vari test effettuati con la Blade 104, direi che un mono non troppo aggressivo, sui 22/21 può darti tanto. Se cerchi il comfort assoluto, Isospeed Cream, HiString HI-soft a non più di 23/22 e hai un impatto molto soft, per un mix traprestazioni e comfort, String Porject Magic o Armour, la prima a 22/22 la seconda a 22/21, altrimenti, se cerchi più spin e impatto maggiore, va benissimo anche una Revolve Spin, ma non andrei oltre i 22/21. Le corde che ti ho consigliato sono quelle che, stando alla rispsota degli utenti, hanno dato maggiori soddisfazioni.
      Aggiungo, poi, che un giro con la Alu Power Soft, 21/21, andrebbe comunque fatto, ma qui il prezzo sale.

      • Mi incuriosiscono molto la Histring e la Armour. Che calibro consiglieresti su un telaio come la 104? Ho visto ce ne sono diversi. E volendo dove si possono trovare le Histring? Non so se ti sto facendo fare pubblicità o meno, solo che non riesco a trovarle, trovo le recensioni. Grazie Fabio per la pazienza ed i consigli

  27. Ciao Fabio !
    Rinnovo i complimenti per il blog !
    Vorrei chiederti un confronto fra la clash 100 e questa pro staff 290L.
    Sto usando la clash con enorme soddisfazione generale … l’unica cosa che mi sembra mancare è quel “pizzico” di cattiveria che permetta di chiudere il punto ..:
    Bisogna proprio spingere, quasi più del dovuto, per rendere la palla difficilmente prendibile … (quando dico questo ho in mente dall’altra parte della rete dei buoni 4.1-.4.2che si muovono bene)
    Risulta più facile metterla negli ultimi 50-30 cm di campo che chiudere il punto per pesantezza di palla…
    Spero di essermi spiegato …
    Ho provato molte racchette negli ultimi 12-18 mesi … la clash mi da delle sensazioni ottime ma manca di quanto sopra …

    Sto usando la clash con Wilson devolve in 20,5 costante e luxilon Smart 20 costante entrambe incordate da una persona più che competente, con overgrip e antivibro.

    Che possibilità vedi ?
    Wilson pro staff 290 L ?
    Clash 100 tour ?
    Altro ?
    Vorrei evitare di andare verso racchette da aspirante “pro” e non complicarmi la vita se possibile 🙂

    Classifica 4.1
    non allenatissimo
    Gioco per divertirmi 🙂
    Rovescio ad una mano
    Gioco abbastanza classico con rotazioni non esasperate; apprezzo le variazioni. Non mi piacere remare.
    Fondamentali ben impostati

    • Ciao, considerando quanto chiedi e il tuo bel rapporto con la Clash, il passo più sensato è quello verso Clash 100 Tour. Stesso telaio, cilindrata maggiore, senza troppa differenza nella gestione generale.
      Pro Staff 97L segue la logica della Clash 100, quindi con potenza facile, ma non elevata a regime alto e non hai un vantaggio vero rispetto alla Clash, se non in in po’ di corposità in più.

  28. Ciao Fabio,
    Ti scrivo perché vorrei un consiglio su una racchetta da acquistare. Gioco da un anno circa, ho un livello sul principiante/intermedio, anche se le definizioni che vengono date sono sempre relative. Gioco principalmente da fondo campo, ho un buon braccio, mi piace spingere forte, ma con alcune racchette non sono stato in grado (head Speed mp o radical mp per esempio). Gioco con un po’ di spin, ma non esagerato. Ho provato questa Wilson pro staff da 290 e mi sono trovato piuttosto bene, anche se, forse, per il mio livello non è molto permissiva. All’inizio giocavo con una pro kennex k15 300 credo fosse plus visti i 27.5″ di lunghezza e mi sono trovato piuttosto bene. Ora sto usando una head radical pro (310 g) con la quale mi trovo bene, ma non so se è quella giusta. una cosa che ho considerato relativamente sono le corde, dando per scontato che decathlon avesse lo stesso metro per tutte, ma non ne sono così sicuro in effetti. Mi hanno detto che la radical pro aveva le corde tirate 24×23 kg. Hai qualche consiglio da darmi o racchetta da suggerirmi? Grazie per la disponibilità.

    • Ciao Thomas, benenuto nel Blog.
      Hai provato molte racchette e piuttosto diverse l’una dall’altra, come Radical Pro e Pro Staff L, che hanno pesi, rigidità, inerzia e bilanciamento, oltre che pattern molto differenti tra loro.
      Atteso che giochi da un anno, quindi occorre qualcosa che ti lasci giocare con semplicità, senza tralasciare la sensazione di impatto, che aiuta sempre a stare in campo concretamente, potrsti pensare a due telai come Blade V7 100L e Radical MP, visto che il telaio in versione Pro ti ha dato buon sensazioni.
      La Blade sarebbe uan scelta di facilità e concretezza, col piatto 100 che aiuta molto e una gestione generale facile, con buona prestazione in potenza e spin. La Radical MP, invece, è un telaio che va più verso il controllo, con una spinta più proporzionata alla forza impressa dal braccio.
      Infine, considerando che la ki15 300 ti ha dato soddisfazione, valuta anche la Blade V7 104, che è la soluzione ideale per chi vuole il telaio dal feeling diretto e classico, ma con tolleranza, potenza gratuita e spin da racchetta profilata.

      • Ciao Fabio,
        Grazie per la pronta risposta. Volevo chiederti un altro paio di informazioni. La radical mp l’avevo già provata, ma senza grosse sensazioni, non usciva proprio il colpo a dirti la verità. Che ne pensi di Yonex (vcore o ezone) o una head Extreme (o pro o no)? Il pattern delle corde, 16×19, 18×20 o simili, come può influenzare il feeling con una racchetta? (Se hai già parlato di corde, probabilmente non ho trovato ancora l’articolo).
        Grazie per la disponibilità.

        • Sul feeling di un telaio incide tutto, ma è chiaro che bisogna trovare una quadra tra ciò che ti occorre e ciò che ti piace. Se la Radical Pro ti ha soddisfatto e la MP no, sicuramente incide il fatto che la Pro ha più massa, che porta con sé un migliore impatto con la palla, ma anche più potenza e più fatica in generale. Il tutto si appiana adoperando la Mp con una tensione più bassa, come si prescrive per quasi tutti i telai moderni.
          Tendenzialmente, andrei sulle MP e non sulle Pro di Head, nche considerando che la Extreme, telaio adatto soprattutto alla spinta e allo spin, ha una inerzia di 328 punti, più alta di una radical Pro. Eviterei il 18×20 perché oggi è su telai, a aprte qualche 100 più giocabile, dal taglio tecnico e molto agonistico e non credo sia il caso di complicarsi la vita con roba del genere.
          Tecnicamente, il 18×20 restituise un colpo più piatto e una uscita di palla più frontale, mentre un 16×19 dovrebbe dare più spinta facile, più tolleranza e spin. Tuttavia, con le variazioni e le sperimentazioni delle aziende, alcuni 16×19 sono più compatti di altri 18×20 e viceversa, pertanto è bene parlare di telai nello spceifico e non generalizzare.

  29. Ciao Fabio, questa versione L ha gli stessi materiali delle sorellone o qualche differenza ? Cosa ne pensi della pratica di acquistare telai light per avere più margine di custom e matching dei fusti ? Dopo aver letto il tuo editoriale di qualche anno fa sul custom ci sto pensando seriamente…grazie mille come sempre !

    • In termini di materiali, la qualità è la stessa, ma in questo caso il telaio è diverso. Pur customizzandolo, non arriva ad essere una prostaff da 315, che è più sottile e sensibile, nonché più flessibile. Per quanto riguarda la pratica di andare sui telai leggeri, sono estremamente favorevole per due motivi:
      1) puoi customizare a piacere
      2) se togli tutto, hai un telaio più facile per i momenti no.

      • Peccato non la propongano con medesima flessibilità e spessore! La proverò comunque per vedere il campo cosa dice.
        Invece a tuo parere quali telai classici in versione light si prestano maggiormente al custom ?

        • Assolutamente si, se le profilate da 300 sono già complete e massicce, sui telai classici spesso è conveniente prendere la versione leggera e cucirsela addosso. Dipende dai casi però, il dato fondamentale, più che il peso è l’inerzia. Partirei sempre con qualcosa sotto i 320.

  30. Ciao,
    dopo aver chiesto consiglio nell’articolo della Pro Staff RF97 mi sposto qui poiché mi è stata consigliata questa racchetta. Volevo chiedere chiarimenti sull’incordatura. So che è un aspetto molto personale, ma attualmente ci capisco ben poco quindi volevo un chiarimento su che tipo di corda inserire su questa racchetta e che tensione, personalmente non saprei da dove partire per capire cosa potrei mettere. Qualsiasi consiglio è ben accetto.

    Grazie,
    Ciao,
    Andrea.

    • Sarebbe opportuno partire con un multifilo, ad una tensione media e quindi gestibile per più aspetti. Puoi optare per Wilson Sensation Control 1.30, Head Velocity Mlt 1.30 o Tecnifibre Multifeel 1,30, tutte iniziando da 23/22 kg. Poi, con le tue sensazioni, correggiamo man mano la tensione ed eventualmente la corda.

          • Ciao. Dopo qualche mese di utilizzo posso dirti che mi sono trovato bene, anche se alcune volte ho notato che la palla mi scappasse un po’. Pensi debba cambiare corda o aggiustare la tensione?

            Altra cosa: prima avevo Babolat pure drive, ora con la Pro Staff 97 L sento un leggero fastidio al gomito i giorni successivi, ma non mentre gioco. Non ho malissimo ma non vorrei peggiorasse. Secondo te che posso fare? Cambiare tensione oppure addirittura ipotizzare di cambiare racchetta? Spero di no perché l’ho presa da poco.

            Grazie

          • La corda e la tensione sono sicuramente da comfort e spinta, quindi temo che ci voglia un telaio più delicato all’impatto. Per mantenere le stesse proporzioni di peso, ma con piatto maggiore, ti consiglio di provare Prince Tour 100 290, anche in versione O3, con i buconi, che garantisce uno spin più facile. Tuttavia, se volessi mantenere il multifilo, sarebbe meglio la versione standard. Oltre alla Tour 100 puoi prendere in esame Phantom 100X 290, meno potente, ma più sensibile, e Dunlop CX 200 LS, che è più maneggevole.

          • Ok grazie. Proverò a insistere ancora su questa racchetta per un po’, se poi il problema dovesse rimanere costante o addirittura peggiorare allora per forza di cose valuterò il cambio racchetta a malincuore. Per quanto riguarda la tensione allora rimango su 23/22.

            Grazie, ciao.

    • La versione tutta nera del 2018 è con countervail, ha un po’ più di morbidezza e minore potenza, mentre la nero-bianca del 2019 è senza coutervail (come anche la nera del 2020) e spinge di più, ma è più secca all’impatto.

  31. Ciao Fabio, prima della domanda, un augurio di poter tornare presto alla normalità, anche nel tennis, normalità di cui in cui questi primi di maggio, abbiamo potuto finalmente fare un assaggio.
    Ecco la mia domanda.
    La RF da 340 non è per noi umani, ma tutti dicono che regali sensazioni davvero appaganti per il tempo che uno se la può permettere.
    Ma la versione 97L, magari con cuoio e poco piombo, portandola tra i 300 ed i 310, può essere una soluzione per un 3.5 di 50 anni con gioco vario, anche di volo, rovescio ad una mano?
    Giunto alla mia età, il solo mono forse comincia a starmi stretto e vorrei un ibrido alla RF,e per l’appunto pensavo al suo modello, versione “lite”.
    Cosa ne pensi?
    Se concordi per la soluzione del telaio con custom, quali corde potrei abbinarci, ovviamente meno costose del budello ed alu power rough di Roger?

    • La Pro Staff 97 L è un telaio abbastanza diverso dalla RF, perché è più spesso e, anche se somiglia esteticamente e, nel suo piccolo, nel gioco, il feeling non è minimamente paragonabile. Il successo della RF è dovuto alla struttura monolitica, grossa al cuore, in abbinamento alla massa e alla rigidità. Anziché fare un tentativo con la L, puoi pensare di prendere una Pro Staff 315 grammi e goderti lo stesso telaio della RF, ma in versione più leggera. Penso che se vuoi assaporare la Pro Staff vera, sia la soluzioni migliore.

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