
Wilson Pro Staff 97 2017
Se c’è una cosa che ho imparato, nella mia attività di tester, è che Wilson, se aggiorna un telaio, non lo fa solo nell’estetica, ma cerca sempre di aggiungere qualcosa e la nuova Pro Staff 97 2017 ne è la prova concreta.
Head size: 97 sqi
Peso: 315g
Bilanciamento: 310 mm
Swingweight: 327 (con Luxilon Alu Power Soft 1.25)
String Pattern: 16×19
Rigidità: 66RA (rilevata)
Profilo M-C-T: 21-21-21 mm
Lunghezza: 27 pollici (Standard)
L’estetica della nuova Pro Staff 97 è il primo punto a favore per Wilson, che dona al telaio un aspetto più ricco e completo rispetto alla precedente versione. Il nero opaco domina tutto il telaio, con la sua finitura gommata e piacevolissima al tatto, ma, a differenza della sorella maggiore RF97, gli inserti di colore lucido della zona mediana del piatto sono rosso fluo, molto carico, un colore praticamente liquido per quanto intenso. Bello, molto bello, moderno e che fa spiccare il telaio sia al sole che sotto i rilfettori. Il rosso fluo è presente anche su uno degli steli, a creare la serigrafia “Wilson”, a rilievo, mentre l’altro stelo presenta la rifinitura a laser, per l’incisione “Pro Staff”. La forma della racchetta, il cosiddetto mold, è il medesimo della sorella RF97, affusolato, con l’attacco al manico consistente, come da tradizione Wilson. Invariata anche la forma del manico, con il butt-cap dritto, nella nuova colorazione rossa, con il tacco sensibilmente pronunciato, ma senza la bombatura accentuata come negli altri telai del marchio. Al manico, poi, c’è un nuovo grip, un Syntetic Grig, di colore nero, molto comodo nella presa, ma leggermente cedevole. Avrei preferito un cuoio, perché il telaio lo merita, ma l’aggiunta di questo dettaglio avrebbe stravolto le ottime proporzioni che Wilson ha trovato per la racchetta.
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224 commenti
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Ciao, volevo chiederti una curiosità. Come ti ho detto riguardo il test della wilson pro staff ls 97, mi arriveranno verso febbraio/marzo. Secondo te venendo io dalla aero pro drive, è più indicata la LS customizzata o la 97?. In definitiva quale delle due è meno impegnativa secondo te?. Io ho pensato alla LS in quanto profilo più grande e più leggera, ma sicuramente non è un giudizio giusto, è semplicemente un pensiero che ho fatto.
Grazie.
Tieni presente che, di base, i due telai sono molto differenti e, tra un LS potenziata ed una 97, preferisco la 97, sia per la migliore potenza, sia perché il nuovo modello non difetta affatto di spin. Sicuramente dipende da te, perché la LS, per struttura, è decisamente più facile e ballano ben 25 grammi tra un modello e l’altro, cosa sicuramente non trascurabile.
Un ultima cosa, in merito alla customizzazione del telaio, quando parli di mettere dei grammi verso il cuore della racchetta, intendi a ore 6?
No, negli steli, all’interno.
Ciao Fabio,anche se a differenza di te l’estetica non piace affatto e quel rosso li in mezzo ci stona di brutto, come la vedi rispetto alla Ultra 97? E’ possibile il passaggio o è più impegnativa?
Grazie
una domanda sulla costruzione del telaio…questa pro staff ha l’interno del telaio iniettato di schiuma – il foam core – come la ultra 97?
o solo il manico?
SV98 o questa?
Quale ritieni superiore considerando sempre prestazioni e facilità di gioco?
Migliore in assoluto non si può dire. Bisogna sempre capire per chi. La prima staff vince per un gioco allround, mentre la SV si presta meglio per il gioco di pressione da fondo. La Wilson tocca meglio, ma anche la SV si difende molto bene e non ha vuoti. È dura scegliere e il feeling diventa il primo vero motivo.
Ciao attualmente gioco con ultra 97 racchetta ben ecquilibrata ma sento manca un po’ di pesantezza di palla potrebbe essere proficuo un passaggio alla PStaff 97 o troppo tecnica per un buon quarta cat.
Con quali corde hai avuto le migliori sensazioni.
Grazie
Ciao Filippo, sicuramente la Pro Staff richiede più braccio e più decisione, del fisico e del braccio, ma offre un feeling e una pesantezza di palla superiori, rinunciando alla superba semplicità di utilizzo che possiede la Ultra 97. Sei sicuro che questo passaggio possa giovare al tuo tennis? Ti chiedo ciò proprio perchè la Ultra è giocabilissima e offre tanto, tra spinta facile, spin, controllo, morbidezza. La Pro Staff offre di più, ma richiede di più. Personalmente, non mi piace etichettare le racchetta “da quarta” o ” da terza”, perchè tutto dipende dalla tecnica e dalla impostazione di gioco.
Ciao ti ringrazio per la domanda che hai rivolto, dal momento che io,stando nella tua stessa situazione e solo con due anni in più ma con lo stesso nome non ho avuto risposta. ahahah In ogni modo per quando riguarda la Ultra 97 io alla fine, per avere “qualcosa in piu” come potenza, feeling e ampliamento swetspot ho optato per customizzare la racchetta con 2 gr a ore 10 e 2 e due gr di silicone nel manico, Credimi è diventata quasi un’altra racchetta. Solo che io ho sempre giocato con telai classici e senza mai customizzare (infatti la cosa mi irrita un po) e perciò volevo tornare ad un telaio piu classico che avesse magari le stesse caratteristiche… Tu con che corde e tensioni giochi?
Ciao Filippo io ho sempre giocato con le Revolve a 21 kg e mi sono trovato sempre bene unico neo palla leggerina adesso la devo reincordare e provo le acquapower spero migliori qualcosa.
Controllando le specifiche ho riscontrato il valore del bilanciamento non a 31.5 ma 31 per riallinearlo dovrei appesantire un po’ la racchetta proverò con un po’ di piombo, ma voglio procedere per gradi prima le corde poi il piombo ad ore 9/15 o meglio 10/2 ?
👍
Come ti ho gia scritto io ho provato (dietro consiglio di esperti)a customizzare come ti ho detto: 2 gr 10/2 e 2 gr nel manico e mi so trovato benissimo. Precedentemente la racca la sentivo troppo secca all’impatto e nel colpire la pallina un po piu su le cose peggioravano sensibilmente dandomi anche fastidi alla spalla. POi è cambiato tutto… Anch’io Revolve… 22/21 quattro nodi o 22 full 2 nodi
In effetti è da sempre che consiglio le Revolve e non solo sulle Wilson, perchè facilitano molto la vita e l’immediatezza delle racchette, specialmente quelle secche. Il Custom che hai adoperato è corretto, ma come hai riscontrato tu stesso,rende il telaio più difficile ed ostico. Io avrei provato le revolve, scaricando tutto il custom, perchè è il setup con il quale ho trovato maggiore feeling durante il test.
p.s. perdonami se non ho risposto prima, tra recensioni e problematiche tecniche del sito, sono stato un po’ distratto 😉
Ciao Fabio,
tralascio i complimenti per l’ottimo servizio che dai gratuitamente a noi appassionati di tennis e vado subito al punto. Tra i telai classici 0ver 300 g più riusciti del 2016 hai inserito al primo posto le Yonex del G97 nelle due declinazioni di pesoda 310 g e da 330 g.
Potresti compararle con le Prostaff 97 e 97 RF in modo da comprendere meglio le differenti caratteristiche e poter fare una scelta più appropriata tra Yonex e Wilson nelle due categorie di peso.
Grazie mille come sempre
Ciao Carlo, non è una questione semplicissima, ma in generale, sono telai che svolgono la stessa funzione, con caratteristiche di feeling diverse. Sostanzialmente devo dire che, se un tempo le versioni 310/315 erano vuote, oggi sono davvero pù complete e potenti e si lasciano molto preferire alle vesrioni pesanti per giocabilità. Detto ciò, la differenza sostanziale è nel tipo di impatto, laddove le wilson sono più rigide, tipico delle cassiche dell’azienda, più rocciose all’impatto e offrono spin più semplice da imprimere, mentre le Yonex sono più morbide e hanno una leggera preferenza per colpi piatti o poco coperti. Ma devo dire che in generale, lo spin è ottimo per entrambe le aziende, nelle due declinazioni di peso. Se ti piace l’impatto più secco, vai su wilson,se cerchi l’impatto più morbido, le Yonex sono più adatte. Alla stessa maniera, se tendi sempre a coprire e lavorare i colpi, wilson si comporta meglio, mentre yonex è più adatta per spinta frontale. Come detto, la prefereza assoluta va verso i pesi 310 e 315, che non fanno rimpiangere le sorelle maggiori.
Ciao Fabio,
in conclusione di anno parto (insieme ai complimenti) augurandoti (e augurandoci, nell’interesse di noi frequentatori di tennis taste) di conservare la stessa bellissima passione per tanti anni ancora.
Il tennis ha una forte componente emotiva e passionale che deve essere strutturata, per questo considero ottimo il tuo sforzo nel categorizzare, classificare, confrontare, fornire parametri reali e reperibili.
A proposito di categorie e soprattutto a proposito di pro staff, volevo segnalare una condizione diffusa tra tennisti over 40 come me. Noi che eravamo c4 o c3, che oggi giochiamo (nonostante qualche anno) almeno da 4.2 a tutto campo. E che lavoriamo in ufficio e facciamo ancora un pò di tennis… Noi usavamo la prostaff di edberg, la Rossignol f200, la dunlop 200g di McEnroe e Graf, la head prestige 600 di Leconte e Ivanisevic… Telai sui 350 grammi e a polliciaggio ridotto.. Adesso per le racchette tutta potenza e niente controllo proviamo repulsione, ma quelle tecniche bilanciate a 31 cm a 300 grammi restano vuote un testa, subiscono troppo la palla dell’avversario. Ho per esempio acquistato e pensionato immediatamente una prestige s (direi 305 grammi con bilanciamento 31 o giù di lì). D’altro canto roba con peso in testa ci fa perdere sensibilità, le stesse blade per me sono esageratamente “hammer”. Ma età e acciacchi suggerirebbero di non lasciarsi tentare dalla yonex vcore duel g 330 grammi che tu consigli giustamente ad un seconda o terza categoria, non ad un quarta… Temo che la 310 grammi (e la sv98 da 305 grammi) finiscano per essere vuote in testa e passive come la prestige s… Sono tentato da questa prostaff 97 (anche se l’avrei preferita 98)…
Forse head prestige pro sarebbe buon compromesso.
Grazie e buon lavoro,
Lucio.
Ciao Lucio, benevenuto nel blog e grazie per i complimenti, velati e non. Voglio rassicurarti, andrò avanti ancora per molti anni con la mia attività e, anzi, dopo avere raggiunto il primato in Italia, punto anche a ritagliare il mio ruolo nel panorama mondiale.
Veniamo a noi. Capisco perfettamente il tuo problema nel districarti tra telai moderni e telai classici, laddove senti vuote un po’ tutte quelle moderne e senti poco sostanziose le classiche leggere. Ebbene, ti do una bella notizia, sia la Pro Staff 97 che la Yonex V core Duel G, hanno la testa piena e, nonostante il peso, sono racchette massicce ed appaganti. Proprio quest’anno, complice la maggiore polarizzazione, i due telai hanno ricevuto una cura rinvigorente che li fanno preferire anche alle versioni pesanti, perchè le rinunce sono minime e la giocabilità nettamente superiore. Qualcuno potrebbe dire “sono finiti i tempi cupi”, ed è vero, perchè io stesso ho cercato per tanto tempo un telaio di peso medio, che non mi facesse rimpiangere i “bestioni”. Se vai su Pro staff 97 2017, Duel G 97 310, Donnay Pro One 97 GT, le rinunce sono davvero minime e la scelta diventa un fatto di feeling e di preferenza di impostazione. Su Head non posso rispondere, poiché l’azienda non ha ancora deciso se fornirmi le racchette per i test e non ne tocco una dal 2015.
ciao fabio ti ripropongo una domanda sulla costruzione del telaio…che forse ti era sfuggita precedentemente questa pro staff 97 e la blade ha l’interno del telaio iniettato di schiuma – il foam core – come la ultra 97?
o solo il manico?
Ciao Stefano, il manico è totalmente pieno e anche la testa della racchetta lo è. Purtroppo non ho potuto sezionare il telaio per verificare dove fosse riempito, ma suppongo che sia in zone mirate e non totalmente, perchè gli steli e il cuore suonano cavi. In ogni caso, il dampening è ottimo e di tutt’altro livello rispetto al modello 2014.
Non caro Fabio, devi aver capito male. Il custom sulla Ultra mi ha dato solo benefici, però come ho detto all’altro Filippo (61) customizzarla per renderla piu efficente mi ha un po irritato (non sopporto vedere in giro strisce di pesi attaccate al telaio) e perciò che cerco una racchetta che possa sostituirla degnamente. La mia tecnica è buona e leggendo la tua recensione su questa prostaff mi è scattato il pizzicorino… Dici che posso tentare? Ps: Ho giocato in passato 16 anni con la mitica prostaff Edberg
No no, avevo capito bene e dicevo che avrei fatto, fin da subito, un test con la revolve prima di ogni altra corda. Capisco che la racchetta “pasticciata” ti dia fastidio, e non hai tutti i tori, ma se hai beneficio, è il prezzo da pagare. Se hai tecnica e hai retto le Edberg, allora la Pro Staff ci sta, anche perchè è decisamente più facile e giocabile rispetto ai mostri sacri e, nell’ultima versione, ha proprio un bel feeling.
Ciao Fabio.
Vorrei farti due domande in merito alla racchetta in questione:
1) si fanno sentire, in termini di manovrabilità, i punti in più d’inerzia che quest’ultima versione ha rispetto al modello precedente?
2) ammettendo di riuscire a gestirla, secondo te è un telaio superiore rispetto alla cugina Blade 16×19 Countervail?
Colgo l’occasione per farti i miei migliori auguri di Buon Anno.
Ciao Lucass, i punti di inerzia in più sono dovuti ad una polarizzazione maggiore, che lascia quasi inalterato lo swing. Varia davvero poco e la manovrabilità è praticamente simile. Rispetto alla Blade c’è meno potenza in assoluto, ma la giocabilità, la presa di spin immediata, lo swing facile e la comunque potenza sostaziosa, la rendono più semplice tennisticamente rispetto alla Blade 16×19. Considera che la Blade 16×19 rappresenta un riferimento di potenza e spinta, che solo R97 e Duel G 97 330 risecono a sopraffare. Chiaramente, questa offensività si paga con qualcosa in meno di maneggevolezza e con più necessità di fisico.
Grazie per la risposta, vorrei però approfondire la questione chiedendoti un altro paio di cose in merito:
1) un aumento di 9 punti di Swingweight in effetti non è poco; sono portato a pensare che, come già testato di persona con altri telai di altre aziende, che nelle ultime versioni hanno subito una restyling importante nella polarizzazione delle masse, l’impatto con la pallina potrebbe risultare meno comunicativo rispetto alla versione precedente. Però nella recensione non mi sembra di aver letto nulla in merito. Sono riusciti quindi a far mantenere quella sensazione nell’impatto che le ProStaff sfoggiano da sempre con vanto?
2) Quindi pur pesando 11gr in più rispetto alla nuova Blade 16×19, risulta comunque più manovrabile?
(grazie!…)
In generale, la polarizzazione non toglie feeling, anzi. Il feeling viene meno quando il telaio viene svuotato di masse nei punti di impatto. Quindi non c’è paura in tal senso e il telaio è assolutamente più comunicativo.
Rispetto alla Blade si muove più facilmente ed è meno faticosa, perchè, a parità di inerzia, la differenza la fa il bilanciamento arretrato.
Ciao Fabio e come sempre complimenti e grazie per la competenza e chiarezza dei tuoi test. Ho posseduto la precedente versione della pro staff 97 ma poi scartata perché poco “incisiva” ( provenivo dalla vecchia Blade) poi sono approdato alla RF 97 di cui tra poco comprerò l’ultima versione. Tuttavia mi ha intrigato il test della nuova versione della 97 ….davvero adesso spinge pur essendo maneggevole? Per finire delle nuove Blade quasi meglio la 18/20 adesso che l’inerzia è praticamente uguale nelle due versioni ? Grazie ancora e buon 2017.
Ciao Enrico, la Pro Staff è migliorata in tutto, dal feeling alla spinta, ed ora è una versione più facile della RF, per davvero. Chiaramente c’è differenza in pensatezza di palla, ma la giocabilità è di un altro livello. Sulla questione Blade, è davvero difficile dire quale sia meglio, perchè la 18×20 spinge di più rispetto al passato, ma la 16×19 spinge di più in assoluto, proprio per il pattern più aperto e sospeso. Di contro, la 18×20 è più sensibile e classica nel feeling. La scelta, adesso, si fa per tipologia di gioco, se copri i colpi, meglio la 18×20, se copri abbastanza i colpi e li carichi, meglio la 16×19, che, però, è sempre un ppo’ più tosta fisicamente.
Ciao Fabio, complimenti come al solito per l’ottima recensione… Quale pensi sia il mono più idoneo per la nuova Ps ?
Ciao, ho trovato un bell’abbinamento con le Alu Power soft, soprattutto in giocabilità generale, ma c’è un sound metallico, che personalmente mi piace, ma può non piacere a tutti. Sicuramente le 4G soft offrono più spin e un impatto più solido, ma sono anche più agonistiche e richiedono di più. Direi che, per un gioco più comodo, specie su terra, le Revolve diano davvero tanto e consiglierei le 4G soft solo per un uso agonistico oppure in ibrido con le NXt Power.
Ciao, sto decidendo di cambiare racchetta per trovarne una con molto controllo, perché spingo molto solitamente faccio servizio e diritto.Ho 16 anni. Sono indeciso fra la blade 16×19 e la prestige pro. Dopo aver visto questa recensione, mi hai stuzzicato mi consiglieresti di provarla? Le mie caratteristiche sono servizio e diritto
Ciao grazie
Ciao Riccardo, che livello di gioco hai? Che tipo di gioco produci? Top, piatto, back? Dammi qualche altro dettaglio, perché, altrimenti, non posso consigliarti al meglio.
Gioco 4-5 volte a settimana a livello agonistico.Sono classificato 3.4. Prediligo la botta forte piatta di diritto ma se occorre anche top spin. Per il rovescio a due mani la solita cosa del diritto. Servizio prima piatta e seconda in kick
Ciao grazie per l’attenzione
Bene, considerato il livello e la tipologia di gioco, ti consiglierei la Pro Staff, che è più immediata della Blade 16×19. Questa, infatti, è più faticosa per via del bilanciamento e dell’inerzia, richiede più fisico e precisione sui colpi, anche se tira innegabilmente più forte. La Pro Staff 97 è più giocabile, più semplice da gestire e offre ottime rotazioni, top, back, slice e kick, tutto molto semplice da sfruttare se hai braccio tecnico.
Ciao Fabio (e sempre complimenti!) sono passato a questo bel telaio da 2 settimane,anche per “colpa” tua, provenienza Blade 16×19 2015. Ti chiedo qualche suggerimento sulle corde, il negoziante molto competente di Bologna mi ha montato su una le Element 22/21 e sull’altra 4G 21/20 che preferisco. Cos’altro ci vedi bene, io sulla Blade usavo molto le Hyper G o in alternativa Alu Power soft o Revolve… sempre tutto a tensioni basse tra il 22 e il 20 indicativamente. Accetto consigli anche su eventuale ibrido, 4.1 gioco piatto, quasi sempre sul veloce, attaccante da fondo… servizio e dritto, rovescio ad una mano, gran uso del back. Grazie Ciao
Ciao, le Element penso non siano affatto adatte al tipo di telaio, che valorizza tutte le rotazioni e i cambi di ritmo, pertanto molto meglio el Alu Power soft, alle tue tensioni abituali. Alla stessa maniera, anche 4G soft sono ottime su questo telaio e valorizzano di più il feeling e lo spin. Anxhe le Revolve vanno bene sulla nuova Pro staff, ma offrono un insieme troppo soft, se sei abituato alle Luxilon. Anche le Hyper G possono andare, ma andrei su calibro 1.20, per non rendere l’impatto troppo secco, e salirei di un kg rispetto alle altre, senza mai superare i 22 kg.
Grazie mille! Anche se non sono un tecnico, confermo che le Element (a sensazione) mi è sembrato non c’entrassero proprio nulla con questo telaio. Alla prossima 🙂
Sei il benvenuto;)
Ciao sono Luigi,intanto complimenti per la vostra professionalità,e grazie per come spiegate,in maniera molto dettagliata,sono un Fans di Roger,gioco a tennis,mi alleno due volte alla settimana con un istruttore di secondo livello,ho sempre avuto racchette WIlson,ho provato Heed,babolat,non c’è stato verso,sono troppo innamorato delle Wilson.Nel 2015,mi sono regalato la PRO Staff 97,mi sono trovato bene,però da fondo campo, facevo un pò di fatica, per spingere come volevo,nel 2016,ho fatto una pazzia,penso che sia stato uno dei primi ad comprare la nuova Pro Staff RF97,penso di essre stato uno dei primi ad averla,visto chè ho dovuto fare la pre ordine,l’ho comprata per la sua bellezza e perchè sono Fans di Roger,sapevo chè era un attrezzo proibito per me,mi sono detto, dai, proviamola,dico solo, emozione,a mille,adesso mi ritrovo con due medesime RF97,però sono sincero dopo un’ora di gioco sono veramente a pezzi per la fatica,però molto nappagante perchè ci gioco bene.Adesso ho letto e ascoltato la tua recensionedella Pro Staff 97/2017,a me sembra fantastica e per me sarebbe ideale,il mio gioco è da fondo campo con accellerazioni dentro il campo con chiusura del colpo piatto oppure in top spin. Amo il Top spin elo slice per il servizio.Cosa ne pensi,andrebbero bene per me?Potresti indicarmi i Kg per l’incodatura? uso SYNTHETIC GUT POWWER 1,30 Wilson a Kg 24 vert.e oriz.Ringrazio per la vostra gentilezza,Luigi.
Ciao Luigi, Benvenuto nel Blog. Ti ringrazio per i complimenti, qui ci lavoro solo io, mi chiamo Fabio e mi occupo di tutto, dai test, alla gestione tecnica del sito, alle risposte alle domande come la tua. Piacere di conoscerti.
Veniamo alla questione, sicuramente la Pro Staff 97 2017 è molto più giocabile facile, proprio come descrivo nella recensione e nel video. La RF è un telaio bellissimo, ma è da appassionato di Roger: lo compri, ci faiun’ora ogni tanto e te lo godi nella sua prepotenza tecnica, ma per giocare tutti i giorni, molto meglio la 97 315, che non impone troppe rinunce rispetto alla 340. Mi sento di consigliartela, risponde bene a tante tipologie di gioco ed è molto comoda sul braccio. Tuttavia, penso che tu debba proprio provare altre corde, perché stai usando delle corde di qualità medio-bassa. Il sintetic gut è ormai una corda di vecchia concezione, che si usura in poco tempo e che cala di prestazione in maniera quasi istantanea. Prova a montare una corda composita, come Tecnifibre XR1 o HDX tour, altrimenti vai direttamente sui multifilo, perchè ptroverai molta più siddisfazione e resa. Come tensione, invece, cerca di non superare i 24 kg, meglio ancora un 23.
Ciao Fabio,ti ringrazio di Cuore,per i preziosi consigli che mi hai dato,prenderò la Pro Staff 97, 2017,incorderò con un multifilo. Grazie, e rinnovo i miei Complimenti,per il Professionista, e competente, che sei.Ciao a presto…Luigi
Ti ringrazio, è un piacere poter essere utile 😉
Buongiorno Fabio,
uso da 3 mesi oramai la SV98 e debbo dire che i vari aspetti da te recensiti li condivido appieno e sono molto soddisfatto. tuttavia con l’uso di questo attrezzo, riscontro un costante dolore alla spalla, nulla di chè ma è rilevabile.
Leggendo quà e la c’è chi asserisce che fastidi del genere sulla SV siano dovuti alla troppa polarizzazione ma è anche dovuto alla polarizzazione la resa di questo attrezzo.
Qualora anche tu mi confermassi che potrebbe essere un effetto di questa “polarizzazione” il dolore alla spalla (mai avuto con altre racchette), e volendo passare alla PS 97, che tipo di attrezzo troverei….
Entro però nello specifico della richiesta: con la Sv si gioca facile, il peso di 305 aiuta molto anche in termini di poco affaticamento; con wilson, la profondità di palla così come il rovescio ad una mano coperto, il giocare appoggiandosi sull’avversario e la ricerca del punto definivo in avanzamento come si pongono rispetto alla SV?
Chiaro che ognuno è diverso, ma tu che hai testato entrambe, che tipo di confronto faresti in merito ai parametri che ti ho elencato?
Considera che sono un ex pro staf 97 2014 e quindi il salto a questa nuova è un po’ frenato dal ricordo della vecchia.
Grazie.
Buona giornata.
Cristian
Ciao Cristian, il dolore alla spalla, di solito, è causato dallo sforzo, perchè la spalla è l’articolazione che dà la forza al colpo, pertanto, non credo che dipenda dalla polarizzazione, qunato, piuttosto, all’inerzia. Potrebbe essere causata, invece, dal combinato peso leggero/bilanciamento più avanzato, inerzia, ma nemmeno in questo caso vedo un eccesso nella SV. Ad ogni modo, come giustamente dici, siamo tutti diversi e tutti possiamo subire conseguenze diverse da un attrezzo. La nuova Pro Staff è molto migliorata rispetto alla precedente, praticamente un’altra racchetta per resa e potenziale, ma anche più morbida e capace di controllo. Più connessa alla palla, ma anche facile da muovere, perchè la dinamica è molto neutra, ma efficace. La Sv 98, però, tira più forte, è più cattiva in generale, ma di poco e siamo su un livello di spinta simile. La chiusura, il gioco coperto, viene tutto molto meglio con la nuova Pro Staff e le difficoltà e il gioco “piccato” della vecchia sono un brutto ricordo. In ogni caso, però, come detto, la questione dei fastidi con la SV98 non mi quadra. Hai provato a montare corde che ti facciano giocare in maniera più fluida? Che cosa stai adperando al momento?
ciao Fabio
potresti fare un paragone con x-dual silver 99 (2016)?
quale delle due consiglieresti per un giocatore class.3.5 con gioco molto “fisico” e sempre in spinta? poche rotazioni e colpi prevalentemente piatti, dotato di buon braccio e discreta tecnica…ricerco soprattutto controllo. grazie mille e complimenti per il sito e le ottime recensioni!
Ciao Lorenzo, Sono due racchette che offrono un ottimo feeling, ma anche differenti per impostazione. La pro staff tira effettivamente più forte, ma andrebbe paragonata alla Gold e non alla Silver (non so se hai letto la recensione di questa). IN realtà, poi, la Pro Staff è più simile alla Pro One che alla Silver. Ad ogni modo, la silver fa del feeling, dello swing veloce e della tolleranza le sue armi migliori, ma non offre palla pesante come la Pro staff, che è più solida e potente, con un feeling meno morbido, ha la flessibilità più alta in circolazione, e più diretto, ma sempre flessibile e presente. Le rotazioni sono ottime per entrambi i telai, mentre la botta piatta è molto controllata nella silver, molto precisa, mentre la pro staff preferisce un pizzico di spin a controllo. Se cerchi un telaio che offra controllo e swing veloce, sapendo che puoi mettere tu la potenza, allora la Silver fa al caso tuo, ma se vuoi più potenza, meglio la Pro staff, oppure le altre Donnay Gold e, ancora megio, Pro One GT, Tricore e Pentancore. Dai un’occhiata anche a queste recensioni.
Ciao Fabio ti chiedo due suggerimenti, sono alla ricerca dell’incordatura perfetta (che mai troverò ovvio) per questa mia nuova racchetta. Ho la coppia. Su una vorrei fare la “follia” di provare full budello, quale mi consigli e a che tensioni, sull’altra un ibrido anche reverse con multi e mono…(ti ho già scritto, di solito uso dei mono, hyper g, alu soft, e revolve) Grazie come sempre!
Ciao, belle racchette! Un giro con il budello puoi farlo, per capire come reagisce, ma almeno un ibribo funzionerebbe meglio. Come budello, oltre al classico Babolat VS, ci sono delle opzioni interessanti come Stringlab, che costa molto meno e lo consiglio soprattutto per gli ibridi, perchè consente di abbattere molto i costi. Come ibrido, escludendo il budello e andando solo sui multi, ti direi di andare sui mono di Tecnifibre, X-one in primis, oppure su Winson NXT, uno dei miei preferiti per solidità di gioco e controllo. Come mono, da ibridare, Hyper G va alla grande, ma ti consiglio di provare soprattutto la 4G soft, che, essendo liscia, mantiene un bel movimento tra verticali e orizzontali, ma allo stesso tempo garantisce molta presa sulla palla. Per un ibrido meno nobile ma sempre valido sulla Pro Staff, puoi pensare ad un revolve/xr1.
Ciao e complimenti per le recensioni! ti chiedo un gentile consiglio. Attualmente gioco con la PS 97 315g, racchetta notevolmente migliorata rispetto alls ps 95, ma che reputo tuttavia ancora troppo limitante per il mio tennis. Infatti, per quanto apprezzi controllo, maneggevolezza e gentilezza con il braccio, trovo il telaio carente di potenza, con una risposta piuttosto secca e problematico sui colpi decentrati. Sto pensando quindi di passare ad un telaio un po’ più permissivo, stabile in risposta e potente. In questo senso ti chiedo se la nuova versione si avvicina in parte a quel che cerco, oppure meglio cambiare completamente telaio, per esempio provare la Yonex duel 97 310 ? Racchetta che mi ha sempre interessato. Ti chiedo questo perché ho sempre preferito il filing di telai quasi classici, ma sono rimasto incredibilmente colpito dalla facilità di gioco e dalla potenza della Babolat Aero pro drive che mi hanno fatto provare… ma per ora non vorrei passare al lato oscuro della forza.. eehhh!! Grazie
Ciao e benvenuto nel blog! La Pro Staff, esattamente come la Duel G310, sono telai tecnici, che, se non supportati da tennis e fisico, risultano troppo complessi. Anche se le nuove versioni sono più potenti e giocabili, la tecnica richiesta resta la stessa. Passare ad una profilata non è un grande problema, anche io, nonostante abbia a disposizione tutte le racchette che voglio, in fin dei conti ho scelto delle profilate per il mio tennis, nonostante abbia un gioco classico, ad una mano. Se proprio non vuoi la profilata, puoi pensare a racchette classiche leggere come Yonex V Core Duel G 100, Tecnifibre t fight 300, Pro Kennex Q+tour 300, Mantis Pro 295 oppure Wilson Blade 98 L. Sono tutte valide alternative, prova a leggere le recensioni e a capire se possono fare al caso tuo.
Grazie per la gentile risposta. Trovo le tue recensioni le migliori in assoluto! Da tennista autodidatta in quasi tutto ho imparato molto dalla rete, anche dal punto di vista tecnico, devo quindi ringraziare i ‘maestri in rete’ come te che elargiscono conoscenze, consigli e passione. Cmq penso di rimanere su quadranti leggermente più piccoli tipo 97 -98, amo la sensazione di direzionalità, controllo e maneggevolezza che lasciano, anche se cerco una buona tolleranza. Non ho problemi a gestire racchette sui 315g e non cerco cannoni dato che amo spingere di mio, ma cerco un qualche aiuto generale dal telaio, sopratutto in difesa e sui colpi decentrati. Cosa che con le Pro Staff non ha mai trovato. In questo senso come vedi la Yonex Sv 98 rispetto alla Pro Staff 97 315g ?
Grazie e saluti.
Beh, ora è un po’ più chiaro. La Sv è un altro telaio molto interessante, che, però, riprende le logiche della Pro staff e della Duel g 97, con una maggiore potenza e maggiori rotazioni. Il peso è inferiore, ma l’inerzia è praticamente superiore. Potresti farci un pensierino, spinge proprio tanto ed è molto precisa, anche essendo tecnicamente più semplice rispetto alle altre citate.
p.s. non mi chiamare maestro, guru o altro, che sennò ti bacchetto sulle mani come a scuola 🙂 🙂
Ciao, ti seguo da circa 3 mesi e finalmente mi sono deciso ad iscrivermi e a scriverti per un consiglio ma non posso che iniziare facendoti i complimenti per le tue recensioni, veramente molto molto professionali, grazie a te ho iniziato ad appassionarmi al mondo delle racchette, motivo per il quale mi sono deciso a cambiare la mia. Gioco da 3 anni a tennis, sono un over 45 4.2 che predilige il gioco dal fondo, gioco con una blade 98s (corde element) customizzata a 315 g con tutto il peso in punta …cerco una racchetta che non mi lasci con il braccino corto dopo 2 ore di partita ma che spinga come l’attuale. Dopo varie prove sono indeciso tra Dunlop R5.0 Revolution NT Spin, Pro Kennex Q+TOUR ed appunto Pro Staff 97 …dammi una tua opinione sulla scelta. Grazie
Ciao e benvenuto nel blog! Capisco la tua situazione e penso che la Pro Staff, tra quelle che citi sia la più potente e quella che possa lasciarti più soddisfatto nella spinta generale. Detto ciò, la Q+tour è stata molto migliorata e spinge bene, offrendo anche una possibilità di custom elevata. È un aspetto da non sottovalutare, perché prendere una racchetta da 315 grammi non ti consente di alleggerire, mentre una da 300 è sempre possibile adattarla ad un peso superiore. Ti dico ciò, perché, magari, la tua necessità non è quella di avere un telaio più potente, ma più facile da accelerare e questo la Q+tour lo fa benissimo.
Grazie, seguirò il tuo consiglio….ma hai previsto a breve una prova della Dunlop R5.0 Revolution NT Spin per caso.
Per il momento non ho un accordo per ricevere le Dunlop. Ho provato a contattare l’azienda, ma non mi sembra troppo contenta. Vedremo 😉
Ciao! Prima di tutto i complimenti di rito, ma non perché sono di rito ma perché ho letto la maggior parte delle tue recensioni, guardato i tuoi video sul canale Youtube e letto anche gli editoriali e trovo il tuo lavoro davvero ben fatto e molto utile. Quindi grazie e bravo, continua così!
Veniamo a noi, o meglio a questa nuova Pro Staff 97. Il riassunto di tutto sembrerebbe essere una discendente delle racchette vecchio stampo ma con giocabilità da racchetta moderna. Ho provato le versioni precedenti che ho trovato una proibitiva per chi ha velleità agonistiche di 4 cat o di terza bassa (la RF97) e l’altra (la 315 g) poco incisiva, passami il termine “inutile”. Per inutile intendo priva dei vantaggi di una racchetta davvero pesante, con una massa importante, e decisamente poco d’aiuto in fase di difesa rispetto a una 100x300g. E io è li che vorrei sapere come si comporta, perché quando riesco ad appoggiarmi bene, a piazzarmi a spingere la palla allora gioco davvero con tutto e con molta soddisfazione, che siano Pure Drive, Prestige, Prostaff (per 1 anno giocai con la vecchia Federer piatto 90), ecc. Ma i problemi vengono fuori non solo quando sono stanco, ma quando devo difendermi, oppure quando si manovra in spostamento e non si riesce a spingere. Che poi sono le situazioni che si devono affrontare quando si gioca dall’NC fino al 3.4. In queste situazioni come si comporta? E’ comunque una racchetta che aiuta poco? Oppure è diversa? Grazie
Ciao e benvenuto nel Blog. Ti ringrazio per i complimenti, fanno sempre bene e spronano a fare meglio. Capisco quello che dici s so perfettamente che la 315 2015 ha lasciato molti senza troppa soddisfazione. La nuova, però, è molto migliorata, più stabile, potente e giocabile, anche con un potenziale difensivo notevole, ma resta un telaio da 315 grammi, con 10 punti di inerzia in più rispetto al precedente. Tecnicamente è più facile e permessiva, ma fisicamente è più impegnativa, non molto, ma lo è. Devi valutare soprattutto questo aspetto, perché, anche se lo sweetspot è più grande è utile, la massa sulla testa è superiore e il braccio deve essere sempre presente. Se la vecchia ti dava già problemi di agilità, allora direi di lasciare perdere e di orientarti su qualcosa di meno tecnico e fisico.
No, il problema non è nell’agilità, francamente non è quasi mai lì il problema. Un buon telaio seppur pesante quando è ben bilanciato lo muovo comunque bene. Anzi, per assurdo trovo meno gestibile un telaio troppo leggero e “svolazzante” di uno con peso più alto e ben bilanciato. Il mio problema è che in passato ho sempre giocato con telai abbastanza pesanti, ho giocato per una vita con la six.one k factor 18×20 (la Del Potro per intenderci) che a memoria credo fosse 335 gr nuda, poi ho fatto un’intera stagione con la Federer, quella dal piatto 90 e 340 gr di peso. Racchette eccezionali ma troppo difficili per il mio livello, o meglio troppo difficili per qualunque velleità agonistica (4 cat. e 3 cat bassa) perché richiedono sempre un impatto preciso e in spinta. Infatti, con l’aumentare dei telai 100x300g o comunque dei tubolari, notavo in modo evidente che se prima l’avversario attaccato rispondeva al massimo con palle poco pericolose mentre io guadagnavo campo, iniziavo a subire passanti o palle profonde e arrotate che vanificavano i miei attacchi. Con il tempo ho dovuto accettare questo cambiamento o ho iniziato a peregrinare in una miriade di test tra telai diversi, ho iniziato con la vecchia speed pro, la prima Djokovic sperando che bastasse un ovale più grande e una racchetta più moderna per ovviare al problema, fino a scendere alla radical Mp da 295 gr (la microgel), la Pure Drive, la Aero, la Extreme Pro e la PD Roddick. Insomma ho provato di tutto fino a trovare un buon compromesso con la Speed MP (il primo modello in Graphene 16x19x300g), complice anche il fatto che negli anni mi sono abituato a questi telai totalmente diversi da quelli che ho sempre utilizzato. Però ho notato che la facilità dei nuovi strumenti ha impigrito notevolmente il mio gesto e comunque mi manca il piacere di colpire con la chiara sensazione di sapere dove avrei tirato la palla. Trovo che molte delle racchette moderne manchino di comunicatività, ovviamente conosco la direzione ma mi affido più alla profondità e allo spin che alla precisione. Alla fine di tutto questo noiosissimo spiegozzo ho pensato (più sperato) che il cambio di telaio di Roger portasse sul mercato un nuovo tipo di attrezzo moderno ma con le sensazioni del passato, così sono stato deluso prima dalla Pro Staff 95, poi dalla Pro Staff 97 (vecchia edizione). Leggendo la tua recensione ho avuto l’impressione che questa volta possa essere quella buona, ovviamente non mi aspetto la facilità delle 300 gr in difesa ma appunto un buon compromesso. Credo che un test certamente lo farò così per rendermi conto da solo come mi trovo! Corde? Consigli Wilson revolve 22 kg? Calibro? Grazie!
Adesso è tutto chiaro. Penso che la nuova Pro staff 97 possa darti quella maggiore cattiveria che cerchi nel gioco, ma anche la sensazione solida di impatto tipica delle pro staff del passato. Avendo compreso meglio le tue necessità, valuta anche la possibilità di adoperare una Yonex VCore Sv 98 oppure una Donnay Pro One, Tricore, quadCore o pentacore, in ordine di rigidità decrescente. Come corde per il test, direi che le Revolve possono andare piuttsto bene, in calibro 1.25, a massimo 22 kg.
Sulle Donnay mi hai ingolosito un sacco! Sia quando le consigli la Formula che in generale quando parli delle caratteristiche di questo marchio. Più che il prezzo, che comunque non è da ridere pensando poi alla coppia, vedo che è molto difficile testarle anche se mi piacerebbe molto, vedremo! Yonex ho in borsa la Dr 98, gran bel telaio, ma non mi piace come muovo la palla. Feeling eccezionale ma poi resa un po’ zoppicante. Dovessi concentrarmi tra una delle Donnay consigliatr? Quale mi consiglieresti di testare?
Penserei alla Pro One, nelle tre diverse varianti Quad core, triCore e Pentacore, diverse tra loro, soprattutto per carattere, dia un’occhiata alle tre recensioni 😉
Speriamo di poterle testare! Non sono facili da reperire qui in Liguria!
Ciao Fabio, sto utilizzando questo ottimo telaio con vortex turbo 6 di starburn 22-21 e mi trovo abbastanza bene. Ora per salvaguardare un po’ il gomito che mi sta dando un po’ di problemi da parecchio tempo( dunque indipendentemente da questa racchetta…anzi) vorrei fare pausa e montare un multifilamento. Non ho molta scelta, mi è stato proposto head velocity…cosa ne pensi? Grazie come sempre per i tuoi preziosi consigli!!!
Ciao, pur non essendo un multi di elevata qualità, si adatta al telaio perché è reattivo e potrebbe aiutarti nel feeling passando da un mono ad un multi.
Lo proverò! Grazie!!!
Figurati, quando vuoi, sono a tua disposizione 😉
Ciao Fabio con un po’ di ritardo (a causa anche di polso sin. fratturato…) monterò spero presto le head velocity di cui sopra, calibro e tensione consigliate? Grazie!
Ciao, mi dispiace per il tuo polso! Riprenditi Presto. Per quanto riguarda la velocity, la monterei a non più di 23 kg, perché la corda è abbastanza compatta e non incredibilmente elastica. In casi estremi monterei un 24 kg, ma proprio se hai limiti di controllo.
grazie! 2 nodi o 4?
4 nodi, Wilson consiglia i 4 nodi.
gentilissimo , come sempre!
Ciao fabio
vengo da una yonex duel g 310 con la quale mi sono trovato bene, solo che devo sempre arrivare bene e spingere la palla, vorrei sapere se la pro staff sia un pò meno esigente e lasci giocare anche da fondo pallettando.
Come la valuti rispetto alla tecnifibre 315 dcs3 e la pro kennex q + 5 pro.
Quale delle tre risulta più facile da gestire e non richieda sempre un gioco in spinta?
grazie
Antonio
Ciao, la pro staff è un po’meno esigente fisicamente rispetto alla G97, ciò non toglie che il telaio vada sempre spinto. Tra tutte quelle che citi le più comode dal fondo sono la T-FIGHT e la Q+5 Pro, ma la prima ha tanto spin da dare e potenza progressiva, mentre la seconda spinge più forte a regime medio, meno in alto e prende lo spin da controllo, per un gioco sicuramente più classico.
Ciao Fabio volevo.chiederti se per te su questa racchetta può andarci bene la black code 1.24 ed in caso a quale tensione?grazie mille
Ciao, certo che può andare, ma non aspettarti troppa potenza. La pro staff va benissimo con corde agonistiche a bassa tensione, che sappiano tornare veloce in avanti. Di Tecnifibre, meglio la 4S e la Razor, di Wilson la revolve, oppure una tra Alu Power soft e 4GSOFT, ma quest’ultima solo se sei ben allenato. Come tensione, per tutte massimo 22, solo 4G a 21.
Ciao Fabio
quali tra le seguenti si addicono meglio alla Pro Staff ?
Yeti 1.17
Gorill 1.24
Magic 1.30
Black Code 4s
Pro Hurricane 1.30 .
Grazie per la consueta gentilezza .
In generale, direi Gorill-1 e Magic, anche se 1.30, perché si assotiglia sempre un po’ in tensione.
Capito !e tra la viper e la 4s?io.uso le black code su la mi tecnifibre 315 2017 e mi piacciono molto,per questo chiedevo se potevano andare anche sulla pro.staff,attualmente monto le viper con cui nn mi trovo male ,hanno le caratteristiche di.corde agonistica adatta alla pro staff?grazie
Il genere di corda è quello, ora hai a disposizione la Viper e la 4S, che possono andare, non sono, secondo me, quelle che fanno esprimere al meglio il telaio, ma lo facilitano, soprattutto la 4S.
E secondo te quale, fra tecnifibre ,polifibre e luxilon,è la corda migliore che fa esprimere meglio questo telaio?sia come potenza e controllo,e nel caso a quale tensione?grazie mille e scusa se ti faccio tutte queste domande ma ho fiducia nel tuo giudizio e spero di trovare una corda che mi faccia divertire con questo telaio
La Alu Power soft è quella che rende al meglio, per un utente amatoriale, mentre la 4G Soft e la String Kong Yeti sono le migliori per utenza agonistica.
A 22 kg?
Si, direi tra 22 e 21 kg, per non perdere controllo, perché il telaio spinge.
Grazie mille per i tuoi consigli!
Ciao Fabio, gioco da circa anno con una Blade penultimo modello e mi sto sempre più convincendo che è un po’ troppo per me sia tecnicamente che fisicamente (sono un 4.2 con rovescio bimane e colpi abbastanza arrotati di 45 anni) tenendo presente anche che provengo da una Babolat Pure Drive Tour.
Sono passato alla Blade perché le sensazioni di gioco rispetto alla Babolat sono migliori e perché mi ero prefissato di migliorare sia tecnicamente che fisicamente e nonostante i miglioramenti mi rendo conto però che durante i tornei l’utilizzo della blade non paghi in termini di risultati (gioco spesso corto soprattutto con il rovescio e i colpi in difesa sono difficili).
Alla luce di quanto sopra ti chiedo:
1) Persevero?
2) La pro staff è più semplice e potrebbe fare al caso mio?
3) Cambio completamente tipo di racchetta e mi rivolgo ad una profilata da 300gr?
Grazie e complimenti
Ciao e benvenuto nel blog!
La Blade è un telaio stupendo, cattivissimo, ma richiede molto fisico e, come hai notato, non aiuta quando subentra il braccino e soprattutto in difesa. Hai già constatato che non è gestibile e ti direi di guardare altrove. Già la pro staff è più semplice da gestire, perché inerzia e bilanciamento sono più bassi e votati alla maneggevolezza. Ti consiglio di provare questa, se vuoi a tutti i costi un telaio classico. Altrimenti, c’è l’opzione ibrida, ovvero la Ultra 97, che ha piatto contenuto, struttura tubolare come Pure Drive, ma profilo decisamente più stretto, cosa che dona una bella sensazione di palla. Prova a leggere la recensione 😉
Ciao Fabio
utilizzo la Blade 18×20 versione 2015 con corde Revolve 4 nodi 22/21 kg.
Gioco quasi piatto o poco arrotato con prevalenza da fondocampo. La Pro Staff 97 potrebbe essere una valida alternativa alle mie Blade o mi consigli la nuova versione della Blade? Temo un pò la rigidità del telaio più che il bilanciamento che risulta forse piu maneggevole!
Grazie
Ciao, la questione è molto semplice, la nuova Blade ha un livello tecnico ancora più alto delle precedenti versioni e si rivolge ad un pubblico piuttosto agonistico, cosa che potrebbe farti perdere un po’ di resa in campo. La Pro Staff, invece, ha una giocabilità decisamente superiore ed è una racchetta che accoglie meglio il “genio” tennistico, l’inventiva e i cambi di ritmo in generale. Per questo motivo, è un telaio molto completo che consiglio spesso agli orfani della Blade, che desiderano un telaio meno impegnativo fisicamente. Dal punto di vista della rigidità, la versione 2017 presenta un feeling molto più morbido, ma, in generale, la rigidità va letta in altra maniera rispetto al dato Ra. Ti invito a leggere l’editoriale “ per meglio comprendere le dinamiche di flessione di un telaio, anche in relazione alla rigidità.
Ok grazie farò un test con questo telaio!
Bene, attendo responso 😉
Ciao ho provato la Pro Staff 97 mi è piaciuta ma non fino in fondo mi spiego la spinta e lo spin li ho trovati ottimi per essere una Pro Staff, abbastanza gestibile il peso solo che rispetto alle mie Blade (parere soggettivo) la ritengo meno maneggevole per lo spessore del telaio negli spazi stretti; il cap del manico piatto poi è alquanto fastidioso per chi come me impugna con una continental molto bassa. Rimarrò sulle Blade magari 18×20 CV. Comunque grazie per la tua disponibiltà.
Figurati, alla prossima.
Ciao Fabio ho provato su questa racchetta le Revolve nere tirate a 22 kg ,mi sono piaciute ottimo.spin ,Potenza e confortevoli,volevo provare a salire a 22,5 dici che può andar bene o meglio lasciare a 22 x sfruttare meglio le corde?grazie
Ci può stare la tensione più alta, qualcosa le perdi nelle prime ore di riposo e di gioco, quindi, procedi, ma oltre il 23 perdono il loro senso, mi raccomando 😉
Grazie
figurati 😉
Ciao Fabio , volevo chiederti tra la viper e la revolve quale si adatta meglio al telaio e i pro e contro di entrambe,prediligo il gioco da fondo in spinta,grazie
Per un gioco coperto, sicuramente la Revolve lavora meglio e restiuisce qualcosa in più, ma anche la Viper va bene, soprattutto se non si cercano rotazioni particolari e si preferisce colpire in maniera più classica. Considerando, però, che lo schema è abbastanza aperto, la Revolve tiene di più la tensione e garantisce migliore snapback.
Grazie mille ,professionale e celere come sempre!
figurati, è un piacere!
Ciao Fabio ancora complimenti per ciò che fai e per gli ottimi consigli che dai a tutti noi appassionati!
Ho acquistato coppia di PS97/2017 inizialmente incordata con nxt confort 1.30 a 22,confort ottimo controllo un po’ meno e durata davvero zero!
Decido di provare un mono tecnofibre,la razor code 1,25 a 23!sensazione buona,un filo più dura della nxt(ma accettabilissima),controllo ottimo con una ottima durata!
Volevo chiederti:pensi possa essere la scelta giusta per questa racca?potrebbe darmi qualche problema alle articolazioni in futuro ?considera che gioco 4/5 volte a settimana,con una media di 1:30 circa!
Grazie anticipatamente Giovanni
Ciao Giovanni, la Razor è una corda molto reattiva ed agonistica, potente e nervosa all’impatto. Come abbinamento ci sta, rispecchia alcune caratteristiche della racchetta, ma proverei anche altri armeggi più adatti. Prima fra tutte, direi Revolve, perché offre un ottimo compromesso tra spin, potenza e controllo, lavorando bene sul pattern largo della Pro Staff. Altra alternativa, che ho provato diretamente sul telaio con soddisfazione, è la Alu POwer soft, che dona un feeling diretto con la palla e tanta propulsione frontale, a discapito di un po’ di spin. Come tensione stai leggermente più basso, al massimo 22 kg, per sfruttare la spinta del telaio e della corda.
Ciao Fabio sono nuovo del forum, utilizzo yonex sv 98 con fire 1,25. Vorrei provare questa pro staff per una maggiore solidità, vanno bene le fire? Grazie mille e complimenti!
Ciao e benevenuto nel forum. Le fire si adattano bene alla Pro staff, aggiungendo anche della potenza utile al telaio e mantenendo un bel livello di spin, ma come tensione non andrei oltre i 22 kg.
Grazie mille Fabio,sempre efficiente 😉
A presto e ancora complimenti!
figurati, è un piacere 😉
Ancora devo provarla…la vecchi era senza infamia e senza lode…di questa ne parlano bene…certo che la RF97 !!!
Se hai il dubbio tra Pro Staff e RF, la prima si può appesantire, la seconda non si può alleggerire. In ogni caso la nuova 315 ha una marcia in più.
Ciao Fabio! Provata questa pro staff con fire e mi sembra di fare più male rispetto a sv 98. Diritto in top anche esasperato rovescio in bech poco a rete Mancino. Sarebbe un cambio giusto o alla lunga affaticante? Grazie a presto!
Ciao, probabilmente il bilanciamento più al manico ti libera nella gestione dinamica dell’attrezzo. Certo la Pro staff non nasce per un top esasperato, ma lo prende molto bene e la resa c’è.
ciao Fabio ottime recensioni e ottimi consigli.
attualmente gioco con una blade 98 L con cui mi trovo veramente bene, manco solo un pò di spinta, per questo ero interessato a provare la blade 98 s o la pro staff 97 315 quale mi consiglieresti
grazie Antonio
Ciao antonio, considera che sono racchette decisamente più impengative della tua Blade, anche la 98S, che è leggera, ma ben puntata in avanti. Se tecnicamente la reggi, sicuramente meglio la Pro Staff, ma è un bel salto.
Ciao Fabio.
Non ho resistito e ho comprato una Pro Staff, dato che mi trovavo bene già con la vecchia versione. Provata direttamente in torneino con Luxilon Adrenaline 1.25: pensi che sia una corda adatta? Io gioco poco coperto col dritto e rovescio a una mano, spesso tagliato: quarta scarso, cerco di variare sempre il gioco e di chiudere prima possibile (non amo rincorrere la pallina, mi muovo bene solo in avanti). Ho ancora nel borsone la mia SV100 che con le Fire (forse ricorderai) mi faceva sentire a volte insicuro sull’angolo di uscita della palla: andrebbero meglio sulla Pro Staff, magari regalandole un po’ di potenza gratuita supplementare? Grazie in anticipo!
Ciao Armando, penso che le fire vadano bene sulla pro Staff, ma pensa anche alle revolve di wilson, che fanno un ottimo lavoro di comfort, controllo e facilità. Ladcerei stare le Adrenaline, perchè, tra i prodotti Luxilon, sono davvero sottotono, dure e poco inclini a dare potenza.
OK, ricevuto: evidentemente, mi hanno mal consigliato: ieri spingevo benino ma in effetti sono sicuro che si può fare di più… Grazie mille.
Pardon, dimenticavo: quali Revolve, nere o che? Calibro 1.25, immagino…
le nere hanno un po’ di feeling in più, le bianche sono leggermente più morbide, con un pelo meno di connessione con la palla.
Ciao Fabio, mi sono iscritto da poco ma devo dire che sei davvero bravo nelle recensioni!!! Mi servirebbe un consiglio dato che voglio cambiare la mia vecchia (di quasi 10 anni) Dunlop 200 (95 sqi, 330 g, 18×20).
Sono un giocatore amatoriale un pò arrugginito (41 primavere il prossimo settembre) che si sta riavvicinando al tennis dopo svariati anni (ho imparato discretamente 30 anni fa poi ho giocato molto poco negli anni a seguire, ho ripreso 10 anni fa per 2 anni poi ancora stop) con un servizio decente (prima discretamente potente, seconda in lift), serve & volley sulla prima, non amo palleggiare da fondo campo e anzi appena vedo uno spiraglio vado a rete, dritto poco arrotato (anche se non del tutto piatto old-style), rovescio ben coperto, back sia difensivo che d’approccio a rete. Sarei orientato sulla Prostaff 97 dato che il mio attrezzo attuale oltre ad essere troppo datato è un pò troppo “ruvido” e non mi perdona nulla, ma sono anche tentato (dopo aver parlato con diversi venditori) dalla Blade 98, così come dalle Head Prestige e/o Speed Pro per esempio.
Quello che cerco è sempre una racchetta adatta al mio modo di giocare, ma un pò più malleabile, sempre restando sopra i 300 g non profilata ed un piatto da 100 sqi max (anche se la 100 sqi mi sembra già un “padellone”). Ad esempio ho provato la Burn e mi è semprato di avere un giocattolino in mano… Il mio dubbio maggiore è sulla fittezza del piatto corde: 16×19 o 18×20? Anche sulla superficie dell’ovale ho qualche dubbio nel senso che da 95 (attuale) a 97 (prostaff) ho paura di non sentire la differenza… Grazie e continua così!!!
Alessio
Ciao Alessio, Benvenuto nel Blog e grazie molte per i complimenti.
La tua descrizione è molto precisa e mi aiuta nel consigliarti dei telai che possano soddisfarti. Innnanzitutto, dobbiamo precisare la questione del pattern. I moderni attrezzi controllano benissimo anche in 16×19, non devi per forza ricercare un 18×20 per sentire e controllare la palla. Motivo per cui la Pro Staff te la consiglio vivamente, perchè fa molto bene ciò che cerchi e ha quel grado ti tolleranza, rispetto ad una Prestige Mp, che la rende utilizzabile seppure agonistica. Lascerei stare la Balde, che possiede un livello di inerzia molto alto e richiede una frequenza di gioco e di allenamento molto alta, è un attrezzo da agonista puro, che offre molta potenza, ma richiede precisione e forza costante nel braccio per funzionare. Alla stessa maniera non prenderei in esame le Prestige MP, poco spin e meno tolleranti di una Pro Staff, Le Prestige pro hanno una inerzia eccessivamente elevata per chi è abituato a telai classici, mentre le Speed, oltre al minore spin, hanno un feeling meno presente. L’alternativa alla Pro staff, sempre dal sapore classicissimo, è la Yonex Duel G 310 grammi, sempre molto manovrabile, tecnica, ma non ostica per chi ha fatto “scuola”. Se poi desideri un attrezzo molto morbido, ci sono le Pro One di Donnay, le più flessibili del lotto, più potente e ricca di spin la GT, più manovrabile e veloce la Penta. Hai tante opzioni, come vedi, prova a dare un’occhiata alle recensioni per farti un’idea su quale può darti le maggiori soddisfazioni. Fermo restando che la Pro Staff che hai individuato, è sicuramente in cima alle Preferenze.
Grazie mille, sempre puntualissimo. Acquisterò una prosfaff… qualche dritta sulle corde?
Ciao Fabio bentrovato! Ti avevo scritto riguardo al cambio pro staff da sv 98 e mi sono reso conto che è più difficoltosa in tutto! Dovevo darti retta come sempre! Con sv 98 mi trovo bene ma mi piacerebbe provare però burn cv 100 anche se ho letto che da problemi al polso😨 tu che dici? Grazie
Ciao Michele, in realtà non esistono racchette che fanno male al polso, piuttosto, se si scelgono telai non adatti al proprio braccio e alle proprie capacità tenciche, i problemi sono dietro l’angolo. La Burn non è una spaccabraccio, è rigida nella versione 2015, più morbida nella versione 2017, ma non è dannosa se adoperata da un tennista che sa sfruttare la massa nella testa. Il discorso è molto semplice, la Burn è un telaio che replica la dinamica di una Blade, ma con le fattezze di una profilata, per migliorare tolleranza, facilità di uscita e spin. Chiaramente è più semplice tecnicamente, ma esige tennis e braccio per funzionare al meglio e non far accusare il peso e l’inerzia.
Quindi al pari di una pure aero ? Grazie fabio
Ciao Fabio, sono Alessio, mi interesserebbe molto un tuo parere sulla sostituzione del grip. Io ho la cattiva abitudine di montare il cuoio su tutte le mie racchette che per inciso sono solo pro staff.Ora chiaramente alcune lo montano gia di serie,vedi le 90. attualmente gioco da circa un anno con la 95 16×19 quella per intenderci bianca e rossa del 2014 telaio che trovo ottimo ma molto severo . Ora l’intenzione è quella di passare alla 97. Sconsigli il montaggio del cuoio? snatura troppo l’attrezzo? Grazie per il lavoro che svolgi e dedichi a tutti noi.
Ciao Alessio, il cuoio non è una cattiva abitudine, piuttosto non sempre è possibile montarlo senza intaccare il comportamento e la resa del telaio. Nel caso della Pro staff 97, non la toccherei, perché è ben strutturata e il bilanciamento arretrato le toglierebbe pienezza, potenza e capacità di spin. Devo dire, però, che il nuovo grip sintetico non è affatto male e replica almeno la superficie del cuoio, liscio e un po’ più bombato al manico. In alternativa, dovresti montare uno dei cuoi più leggeri sul mercato. Oltre al kimony, puoi pensare al Tecnifibre, che aggiunge 10 grammi.
Ti ringrazio Fabio, avevo il timore che il cuoio in questo telaio cosi riuscito potesse intaccare le sue ottime caratteristiche. Credo che questa sarà la mia prima pro staff senza cuoio. Ma credo che mi abituerò.Grazie mille Fabio.
Figurati, quando vuoi, sei il benvenuto 😉
Ciao Fabio! Pro e contro di donnay gold rispetto a questa Wilson?grazie
Ciao, la differenza principale, tanto per cominciare, sta nello sweetspot, la gold ne hauno enorme, la Prostaff ne ha uno sicuramente buono, ma il vantaggio del piatto 99, con la polarizzazione certosina, regala un’area utile di impatto davvero enorme per la donnay. Il feeling è secco e diretto nella Wilson, mentre è molto morbido e pastoso nella gold, due scuole di pensiero molto diverse. A livello di potenza utile, siamo praticamente sullo stesso livello, ma la Gold è più semplice da spingere e il piatto più grande offre un po’ di facilità in più in difesa e nelle situazioni di difficoltà. Sono due tra i miei telai preferiti, per le carateristiche che hanno, molto difficile scegliere, ma lo farei soprattutto per il feeling che di cerca, che fa sempre la differenza.
Ciao Fabio,
ho fatto montare le 4g sulle verticali a 22 e le revolve 1.25 sulle orizzontali sempre a 22 per avere un po’ più di cattiveria non rinunciando al controllo, che ne pensi?
Ciao Paolo, non sono un amante dell’ibrido mono/mono, a meno che non sia tra diverse versioni della stessa corda, come Alu Power e Alu Rough, o di calibri diversi. Tuttavia, è da provare, perchè la revolve è molto più resiliente della 4G. Sto vedendo molto spesso l’ibrido 4G/Element, penso che questo sia interessante per stemperare la 4G e irrobustire la Element.
4g sulle verticali ed Element sulle orizzontali giusto?
esattamente
Ciao Fabio, le tour bite soft 1.20 come le vedi su questo telaio? Tensioni?
Grazie.
Ciao, penso ci stiano bene. La versioen standard è abbastanza dura, ma Tour Bite Soft si presta meglio a telai di questo genere. Come tensione, partirei da 22 kg, ma solo perchè è in versione 1.20, nel caso di 1.25, che avrei preferito, sarei partito da 21 kg. Il pattern è aperto e non credo occorra un calibro particolarmente sottile.
Ciao Fabio per questa racchetta meglio le 4G o le revolve e quale calibro 1.25 o 1.30?
Ciao Paolo, stanno bene entrambe le corde, ma la Revolve offre più semplicità e spin immediato, anche una potenza più facile, mentre la 4G richiede più spinta e offre il meglio quando si forza il ritmo. Come feeling, la 4G ne ha di più e offre anche un migliore controllo sui colpi piatti, ma impatta in maniera rigida.
Ciao! Mi potresti fare un confronto con pure strike 16/19 2017 piatto 98? Grazie
Ciao, sono telai abbastanza diversi, con la Pro staff che ha la dinamica più classica e veloce, più semplice da swingare, mentre la Babolat ha più peso verso la testa e più inerzia. In assoluto spinge di più la Strike, che ha una sensazione di impatto più rigida e secca. Dal punto di vista tecnico sono entrambe sullo stesso livello agonistico, ma la wilson è più da giocatore completo, mentre la Strike da picchiatore con spin.
Grazie mille per l’analisi! Oggi ho testato personalmente strike dopo aver usato la Pro staff nelle settimane precedenti. Le mie sensazioni personali sono state in favore della pure strike.
L’ho trovata molto più semplice, sia nel palleggio che nel colpo di chiusura.
Con la Pro staff mi sembrava di aver in mano una “mazza da baseball”:-) molto rigida, classica e poco permissiva. Forse esige di più
è possibile che la Strike ti aiuti di più nell’essere definitivo, grazie al bilanciamento avanzato, mentre la Pro Staff conserva una dinamica classica, sicuramente più esigente dal punto di vista della tecnica, anche se fisicamente non è affatto così impagnativa, lo diventa se non riesci a trovare la spinta che cerchi.
Giusto, infatti fisicamente sono molto simili. Non che la Pro Staff sia una racchetta impossibile tecnicamente, anzi. Il fatto é che sfondare con la pure Strike mi riesce molto più semplice, sbracci e swingi in modo più sciolto. Poi con ibrido reverse rpm-vs 24-23 giochi sul velluto
Assolutamente, la pro staff richiede qualcosa in più per la spinta mentre la strike, con la sua maggiore rigidità e il bilanciamento più avanzato, offre più potenza utile. Oltretutto, il setup che hai adoperato è quello che rende meglio per resa generale è semplicità di gioco.
Buongiorno Fabio. Come da tuo consiglio ho optato per acquisto pro staff 97. Volevo chiederti se come corda avendone a casa parecchia poteva andare bene la stringlab aaauz ed eventualmente a quale tensione consigli? Siccome vorrei costumizzare un po’ il telaio perché lo preferisco un pelo più pesante andrebbe bene 2 più 2 ad ore 3 e 9 e qualcosa al manico per controbilanciare? Spero di aver fatto bene ad acquistare questo telaio,io sono giocatore classico old style,gioco piattono con poco spin,rovescio monomane con parecchio back e molte discese a rete. Grazie dei consigli e buona giornata
Buongiorno a te, le Aaauz vanno bene sulla Pro Staff, le ho testate direttamente e grantiscono controllo e potenza ad un attrezzo che ne ha già, aumentandone anche lo spin potential, non solo sul top, ma anche sul back. Come tensione, essendo la Aauzz una corda da controllo, ma con discreta potenza, stai sui 22 kg, per non perdere troppo il controllo sul colpo piatto. Per quanto riguarda il custom, per ora provala così, può darti molte soddisfazioni e solo successivamente potremo pensare ad un custom, magari con cuoio e 2+2 ad ore 3 e 9.
Ciao Fabio, a distanza di qualche mese di utilizzo di questa Pro Staff vorrei un tuo come sempre utile consiglio: malgrado ne abbia apprezzato e sfruttato le notevoli qualità continuo ad avere la sensazione di un attrezzo , ovviamente per me, ingombrante e massiccio al punto che nelle ultime settimane ho utilizzato una mia vecchia blade 2013 16 x 19 sentendola molto più agile in confronto….Ora vorrei fare un test con la duel g 97 310 gr. che sebbene fosse fin dall’inizio l’alternativa con Pro Staff non ho mai avuto occasione di provarla. Come vedi il confronto tra i due attrezzi, perderei quell’ottima sensazione di potenza e solidità sui colpi e la più che buona tolleranza che ho trovato in Wilson? Grazie!!!
Ciao thomas, La Duel G è una concorrente diretta della Pro staff, ma con delle definizioni tecniche diverse. Sempre potente e piuttosto tolerante, per la categoria di telai, la Duel offre un impatto più soft con la palla e uno spin più da palla pesante. MI spiego meglio, la Duel G riesce a dare tanto spin comunque, ma l’angolo di uscita dei colpi è più frontale. In pratica, è una racchetta meno da “genietto del tennis” e più votata al gioco di pressione, pestando dal fondo o cercando l’avanzamento. La Pro staff offre qualcosa in più dal punto di vosta delle variazioni, ma ha prestazioni molto simili, solo con impostazioni diferenti.
Grazie Fabio per la risposta, in realtà quando uso la Pro Staff il mio tennis è più proficuo, è solo la strana sensazione che con uno swing più veloce mi sentirei maggiormente a mio agio, ho avuto modo di rilevare che gli attrezzi più recenti anche di altre marche e modelli tendono a polarizzare aumentando il riempimento delle strutture, al cuore , sul piatto etc. aumentando inerzia e dando quella sensazione di cui parlo, mancando io probabilmente del “braccio” necessario da te descritto nella bella recensione….cercherò di provare Yonex…grazie ancora!!!
figurati, quando vuoi, sono qui!
Ciao Fabio, sono da poco iscritto nel blog. Vorrei chiederti un parere. Uso il vecchio modello radical pro da tre anni e, un po’ per cambiare, un po’ perché una delle due racchette si è sfibrata, vorrei prendere un nuovo telaio. All’inizio ho pensato di provare il modello nuovo graphene xt, però sono rimasto molto colpito dalla tua recensione sulla nuova wilson pro staff. Ho un gioco abbastanza piatto, con non eccessive rotazioni in top, diciamo che prediligo la linea di fondo con qualche incursione in avanti. Con la wilson potrei trovare una buona aggressività e pesantezza di palla? In cosa potrebbe aiutarmi in più rispetto alla nuova radical? Grazie in anticipo 🙂
Ciao Marco e benvenuto nel Blog.
Nel passaggio tra Radical Pro, deduco che utilizzi il modello Graphene 1a serie, a Pro Staff 97, sicuramente perderesti della potenza facile, poiché la Radical Pro è piuttosto polarizzata e spinge forte. Di contro, avresti più maneggevolezza e una resa di rotazioni superiori rispetto alla Radical. La Pro Staff è un telaio molto classico, con una reattività marcata, quindi riesce anche a dare potenza, ma per sue caratteristiche costruttive pretende più spinta autonoma del braccio, come quasi tutti i telai classici dal peso 310-315, che sostituscono, ormai, le care vecchie pro staff, six one e prestige che abbiamo tutti utilizzato con piacere e fatica per il loro peso elevato. Insomma, la Pro Staff è una versione semplificata di una racchetta classica, ma aggiunge reattività e spin, molto immediato, per facilitare la vita in campo a patto che tu sappia swingare veloce e deciso. La Radical è più cattiva sui colpi, ma richiede più fisico. Le differenze, oltre al feeling, sono sostanzialmente queste.
Grazie mille per la risposta, e invece un parere sulla wilson blade cv 16×19? Troppo più impegnativa rispetto alla radical in termini di maneggevolezza e inerzia? Ho un po’ timore del bilanciamento avanzato, anche se ho provato la versione 2015 e ho avuto buone impressioni, pur avendola provata solo un’oretta.
La Blade ha un contenuto tecnico più esigente, sia dal punto di vista fisico che tennistico. Lo schema più fitto, anche in 16×19, il bilanciamento avanzato, l’inerzia alta e il profilo sottile nascondono una iper-agonistica in 304 grami di peso. Ciò non significa che sia inutilizzabile, ma devi mettere in bilancio una scelta più esigente un po’ da tutti i punti di vista, a fronte di controllo, buon feeling e tanta spinta, probabilmente la migliore tra le racchette di questo peso.
Ciao Fabio,
ho trovato questa PS ipermaneggevole e “facile”: non affatica mai il braccio e la ricerca di angoli e rotazioni è semplice ed immediata. Unica pecca: la potenza. Venendo da anni di Blade sapevo già che avrei pagato questo pegno, ma non vorrei trovarmi nella situazione di guadagnare tantissimo nel gioco all round e “di estro” e per contro perdere l’arma della potenza pura e del gioco offensivo da fondo. Con la blade riuscivo spesso a “prendere a pallate”, con la PS la palla viaggia più veloce e arrotata in chiusura, ma nei braccio di ferro da fondo ora sono io ad accorciare, se non spingo sempre bene con le gambe. Può dipendere dal fatto che le Blade mi hanno un pò portato a giocare spesso i colpi ad altezza spalla (per aiutarmi con inerzia e bilanciamento in testa, e poter picchiare)? Magari con le.pro staff devo tornare ad un impatto più tradizionale ed uno swing più ampio? E che corde mi consiglieresti? Ho provato revolve 1.25 a 21 costante (non male ma mi durano 4-5 ore max), e stamattina provato volkl v star 1.25 a 21/20. Ps: in un precedente commento mi hai già consigliato le alu soft, ma onestamente preferirei qualcosa di resa simile ma meno costose (weiss cannon scorpion/silvestring, calibri inferiori…?).
Ciao grazie
Ciao Davide, chiaramente l’impostazione dei due telai è molto differente, ma ciò non significa che dalla Pro staff non si possa tirare fuori potenza. La Blade è più “randello” in generale, più potente e penetrante quando si gioca in linea frontale e tutto è dovuto alla impostazione più estrema di bilanciamento e di inerzia, che la rendono meno geniale della stessa Pro Staff. Detto ciò, con la pro staff puoi sfruttare più rotazione e più velicità di esecuzione, quindi anche più prontezza nel cambiare gioco, ma puoi anche rendere la spinta più forte con un mono reattivo a tornare in avanti. Le corde che hai provato rendono molto bene in spin e controllo, ma non sono affatto tra le più potenti sulla PS97. Sul genere Alu Power soft, le alternative reali sono Yonex Poly Tour Fire, Polyfibre Evolution, String Project Magic e String Kong Gorill-1. Sono tutte corde lisce, ma capaci di generare spin con un ottimo snap-back e una bel grip sulla palla.
Ciao Fabio
Questa ps97 è molto intrigante.
Ho giocato per oltre un anno con la “vecchia” 97s e, dopo un primo periodo di adattamento al bilanciamento estremo (soprattutto con il rovescio monomano), mi son trovato bene. A parte un po di affaticamento dopo la prima ora e mezza ma senza nessun fastidio a spalla/gomito/polso.
Però quanto si diceva in giro era vero: bisogna sempre essere esplosivi sulla palla, arrivarci quasi in anticipo e liberare il colpo, cosa che in partita non sempre accade.
Sono quindi passato, anche grazie alla tua prova, alla Pacific xforce pro 1 e la cosa che non mi torna, è proprio il comfort di questa racchetta. Incordata con ibrido pacific (PMX e polyforce xtreme a 23/22) avverto un dolore al muscolo dell’avanbraccio? Mai capitato…eppure il confort dovrebbe essere un punto di forza della Pacific. Avendo sempre utilizzato racchette medio-pesanti, diciamo dai 315 gr. nude in su, quetsa riduzione del peso potrebbe aver influito. Forse lo swing più ampio che la Pacific richiede per far “viaggiare” la palla impone maggior sforzo fisico?
A questo punto ritornare a pesi maggiori potrebbe aiutare? Rispetto alla Pacific pro 1 ed alla 97s dello scorso anno, questa nuova ps 97 come si comporta?
A suo tempo provai la os 97 rossa del 2015 e ricordo che mi impressionò favorevolmente per la facilità di gioco…questa nuova vale la pena o mi tengo la Pacific, giocando con le corde?
Grazie in anticipo e buon ferragosto!
Ciao, premesso che la Pro Staff 97 è un gran bel telaio, molto migliroato riespetto al precedente, penso che hai settato la Pro N.1 con tensione troppo alta, seppure in ibrido. Dovresti scendere con la tensione e lmitare lo sforzo in spinta necessario per tirare più forte. Proverei anche a montare la Poly Force 1.25, per trovare un mono più confortevole e potente, potendolo sfruttare anche in ibrdio con il PLX. Ad ogni modo, prima di mollare la Pacific, fai un tentativo con la tensione più bassa, almeno di un kg, e magari anche due, per compensare la minore massa rispetto ai telai che hai adoperato in passato e limitare lo shock da “telaio leggero”.
Ciao e grazie mille per le recensioni!
Ho trent’anni, ho giocato a tennis circa 13 e sono fermo da circa altri 13…
Vorrei riprendere. Attualmente ho (dai tempi che furono) una babolat pure control 360 zylon. Non ho mai amato i telai potenti e senza controllo, ogni volta che con l incordatura scendevo da 27kg a 25-26 già iniziavo a sparare colpi sui piccioni… diciamo che pur essendo molto magro (58kg) mi piace lavorare la palla e spingerla con le gambe e con colpi a tutto braccio.
Mi chiedevo su quale racchetta orientarmi e vedendo un po’ di recensioni (ed il portafogli) mi ero orientato sulla pro staff 97 2015 che usata trovo a 80 euro o sulla pro staff 95 2015 che nuova trovo sui 70…
Pensi che potrei provare ad andare su una delle due? Non so quale potrebbe addirsi meglio, ho paura che la 97 possa essere troppo pesante sul braccio, la 95 customizzata troppo leggera…
Leggendo un po’ in giro mi pare che altri modelli siano un po’ meno control oriented
Ciao e benvenuto nel Blog!
Considerando che la Pure Control Zylon è un telaio dalla rigidità medio-bassa, peso contenuto a 295 grammi e inerzia piuttosto scarsa, passare ad una Pro Staff 97 potrebbe avere die lati positivi e negativi. I lati positivi sono soprattutto maggiore sensazione sul colpo, più controllo e anche più stabilità, i lati negativi, invece, sono la maggiore faticosità e la poca propensione della PS 97 2015 a rilasciare rotazioni consistenti, cosa risolta egregiamente nel modello 2017. Per ciò che riguarda la Pro Staff 95, invece, parlimao di un telaio che offre buone rotazioni, un bellissimo feeling e una inerzia piuttosto contenuta, a tutto vantaggio della giocabilità, ma occorre saper spingere forte per farla rendere al meglio, perché il livello di potenza è solo sufficiente.
Penso che tu debba orientarti su qualcosa che possa offrire spinta gratuita e semplicità di gioco, anche senza andare a cercare una profilata. Se capisco bene, il budget di spesa è contenuto, quindi bisogna andare a guardare ai telai in edizione precedente. Tra quelli che puoi trovare a buon prezzo, potresti cercare la Pacific X force 295 grammi, Head Radical MP, Head speed Mp e altri. Se, invece, vuoi semplicemente sostituire la tua Pure Control, puoi pensare al modello 2015, quello nero e rosso, che oggi trovi a prezzo di super saldo sia nuovo che usato.
Tuttavia, qualsiasi sia la tua scelta, non devi assolutamente tirare le corde a tensioni superiori a 23 kg, se usi mono, e meglio ancora se stai sotto i 22 kg. Nel caso in cui utilizzassi multifilo, come credo, non è necessario salire così tanto per trovare il controllo che desideri, negli anni i telai sono cambiati e puntano ad una maggiore semplicità di utilizzo, con compromessi tra potenza e controllo.
Grazie mille per la risposta…
Al tempo ricordo che tutti le tiravano a 26-27-28 kg!!
Comunque conta che non gioco da molto quindi fare paragoni con la pure control non è necessario… voglio dire, è come ripartire da zero quindi immagino non ci siano problemi a prendere qualcosa di diverso.
La pro staff 97 nuova costa troppo purtroppo
Ciao Fabio e buon inizio di settimana.
La scorsa, ti ho chiesto un approfondimento/parere su due telai che ho voluto confrontare ovvero la pro staff 97 2017 e la Yonex V-Core 100.
Alla fine ho optato per la prima, sarà pure più difficile, ma vuoi per il profilo più sottile vuoi per un bilanciamento più arretrato, la sento meno ingombrante e questo mi predispone meglio nel gioco che voglio fare.
Detto questo, però, essendo comunque un fan di Yonex e influenzato un po’ dal momento (prestazione di Denis Shapovalov) ti chiedo un confronto fra le due (Pro staff 97 2017 e V-Core SV95 premettendoti che ho letto bene la tua recensione.
In particolare ti chiedo in linea generale quale è la più redditizia in termini di potenza da fondo campo, di facilità di gioco, di tolleranza sui decentrati, adatta per un rovescio ad una mano in top.
Tieni conto che, in passato, ho avuto modo di usare anche la 98SV e non mi ci sono trovato….in particolare, in estrema sintesi, non riuscivo ad essere costante nei colpi….uno mi usciva pieno e profondo, il secondo meno efficacie e corto….
Grazie ancora e buona giornata.
Cristiano
Buongiorno Cristiano, La SV 95 riprende generalmente il feeling della 98, con minore rigidità e più pastosità. Tuttavia, il piatto è strettino, non troppo tollerante come le sorelle 98 e 100, quindi sicuramente più ostica, anche rispetto alla Pro Staff 97. Con la Wilson ci sono delle similitudini, come la manovrabilità e la testa gestibile, ma la Pro staff “alza” meglio la palla sul top dal fondo. Non che la Sv 95 non lo faccia, ma esegue un top da ricerca dell’angolo, più disteso e sicuramente meno estremo rispetto sia alla SV 98 che alla Pro Staff. Come potenza, la SV 95 è solida, ma va spinta, non ama il braccio lento e preferisce l’incontrista al colpitore pesante dal fondo. TRa Sv 98 e 95 c’è molta differenza di resa e la 98 ne ha davvero tanto di più, essendo anche più completa, ma soprattutto cattiva sui colpi. Eviterei la Yonex SV 95 nel tuo caso, perché non hai trovato giovamento nemmeno con la 98, e penserei alla Pro Staff 97.
Grazie!
La prova l’ho fatta con la pro staff, l’ho fatta sia in full pt fire 22-22, che in ibrido reverse reflex 1.30 / pt fire 23-22.
Debbo dire meglio la prima configurazione….in ibrido la sentivo un po’ secca….sensazione plasticosa all’impatto….boh, magari erano solo mie impressioni.
Tuttavia, stamattina ho acquistato la Pro Staff….per casualità quella incordata ibrida…di seguito le specifiche:
Peso 330gr incordata, inerzia 323, bilanc 32.5.
inoltre, nel tappo ho visto che è iniettata schiuma….è corretto??
Secondo te per renderla in specifica perfetta come potrei intervenire? Ovviamente a grandissime linee……
Grazie e buon pranzo.
Beh, diciamo che come specifiche quasi ci siamo, solo il bilanciamento è un po’ troppo avanti, ma lo lascerei stare, soprattutto se ti sei trovato bene. Per quanto riguarda l’ibrido, si può risultare un po’ strano all’inizio, ma il vantaggio di spinta e di facilità è notevole. Nel caso, prova con un mono potente come Alu Soft.
Ciao Fabio, ho scoperto il tuo blog poche settimane fà e sono ormai diventato un assiduo..complimenti , trovo che i contenuti pubblicati siano tutti interessanti e riflettano esperienza sul campo. Vengo al dunque: sto aspettando che il mio negozio di fiducia mi consegni la PS e mi sono nel frattempo procurato un paio di armeggi revolve e revolve spin per fare prove. Volendo ibridare (mai fatto prima, ma curioso delle sensazioni) pensi che potrei usare revolve? se si con quale multi? Grazie, un saluto. Gianluca
Ciao e benvenuto nel Blog!
Certamente puoi ibridare con revolve, ma è preferibile la Spin, che agrappa di più e offre più controllo in ibrido. Come multi, puoi sfruttarne uno reattivo, per dare maggiore senzazione di impatto, oppure uno più elastico per favorire la potenza gratuita. Nel primo caso, puoi orientarti sui compositi tipo Head Velocity, Tecnifibre HDX Tour, XR3 e XR1, come anche Yonex Dynawire, mentre nel secondo puoi orientarti sui multi più blasonati, come Babolat Excel, Tecnifibre X One e Wilson NXT power. Proverei prima con i compositi, per costi e immediatezza di impatto.
Grazie, sei stato superveloce! Vado con i test…ciao
quando vuoi, sei il benvenuto 😉
Dimenticavo…ho le revolve spin da 1.25, se ibrido con velocity da 1.30 è ok?
Si, direi che ne viene fuori un ibrido reattivo e adatto al telaio, ma devi vedere se ti garba.
Si, si per questo voglio fare la prova. Fino ad ora ho giocato con prestige pro graphene e vortex turbo6 22/21. Che tensioni consigli per il test dell’ibrido?
opterei per un 22/22. Nel caso volessi provare un full mono, invece, staia 21/21. Non scendere troppo con la tensione, perché il telaio è rigido e, senza contrasto delle corde, si sente.
Ciao, le mie prove con questo telaio al momento si sono fermate col revolve a 22kg costanti 4 nodi. Lo trovo perfetto così, solo un pò di indolenzimento alla spalla se gioco 3gg di fila (1h30 al giorno). Appena rompo provo con l’ibrido revolve/velocity. Grazie per i consigli Fabio
Beh, dai, tre giorni di fila, per un’ora e mezza, è una pretesa che va verso l’agonismo, quindi è normale che ti possa affaticare. Attendo un tuo riscontro sull’ibrido 😉
Che reale differenza di gioco tra la PS 97 2017 standard e la nuova CV ? Grazie
Non so ancora di preciso, ma se l’innesto del Countervail ha lo stesso effetto ottenuto sugli altri telai, ci sarà un po’ meno reattività, e potenza, a vantaggio del feeling e del controllo, oltre che della comunicatività, cosa di cui la Pro Staff non scarseggiava affatto.
Buongiorno Fabio, ho assolutamente bisogno di un tuo consiglio! Un paio di mesi fa ho deciso di passare dalla Blade 98 CV (16×19) ad una Pro Staff 97 2017; devo dire che mi sono trovato molto bene con la nuova PS, in quanto riesco a controllare meglio i colpi rispetto alla Balde. Il mio gioco è a tutto campo con colpi prevalentemente piatti o poco coperti con swing ampi a tutto braccio sia per il dritto che per il rovescio bimane.
Il problema nasce dalle corde: Polyfibre TCS rapid tensione 21/22 montate a 4 nodi. Il mio incordatore mi ha detto che è una corda molto morbida (sempre parlando di un monofilamento s’intende), solo che ultimamente avverto un pò di indolenzimento al braccio destro, penso dovuto alle vibrazioni trasmesse. Pensi che la String Project Magic possa essere adatta alla PS e al mio gioco? Eventualmente che spessore e tensione? Ho letto che hai parlato bene delle Revolve e delle Alu soft per questa racchetta, altrimenti consigliami pure altre tipologie di corde, magari anche multifilamento per aumentare il confort.
Ho letto su vari siti che i giocatori di “quarta” dovrebbero usare SOLO corde in budello o multifilo in quanto le mono perdono velocemente tensione e trasmettono pericolose vibrazioni al braccio già dopo 8/10 ore di gioco. Premetto che nella mia breve carriera di tennista ho provato solo una volta un multifilo, poi subito abbandonato perché le corde si spostavano in continuazione. Eventualmente esiste qualche modello che ha meno questo caratteristica? Ultima domanda: è vero che incordare verticali e orizzontali alla stessa tensione il fulcro si trova al centro del piatto corde ed è un’incordatura più adatta a giocatori esperti rispetto a differenziare V e O dove il fulcro tende a scendere verso il fulcro della racchetta?
Ti ringrazio e ti faccio i miei più sententi complimenti per il sito!!!
Un saluto
Stefano
Ciao Stefano e benvenuto nel Blog!
Cominciamo dall’ultima domanda, dicendo che l’incordatura a pari tensione tra verticali e orizzontali tende a dare maggiore controllo e a rendere il telaio più diretto. Differenziare di un kg comporta uno sweetspot maggiore, parlando di pochi millimetri, e una maggiore propensione allo spin. Quindi, dipende soprattutto dalla racchetta, visto che, se hai già spin e tolleranza a sufficienza, conviene incordare a pari tensione, così da andarsi a prendere il controllo e la sensazione solida di impatto.
Per quanto riguarda le corde, le Rapid non sono certo le più resistenti, anzi cedono molto presto, dandoti qualla sensazione più plasticosa nell’impatto. Poi, il multi protegge di più, verissimo, ma come tu stesso hai notato, la palla si sente in maniera meno consistente e viene meno un po’ di solidità. Tuttavia, esistono dei multi piuttosto performanti anche sotto questo punto di vista, Tecnifibre HDX Tour e Yonex Dynawire su tutte, ma inserisco anche String Kong Bonobo. Oltre ad essere solide, offrono anche un discreto Spin. Per quanto riguarda, invece, la String Kong Magic, è un’ottima corda, sia per durata che per prestazione, anche in relazione alla protezione e alcomfort sul braccio. La corda è assolutamente adatta alla Pro Staff, specie nel calibro 1.25. Anche Alu Power soft e Revolve offrono ottime prestazioni sulla Pro Staff, ma la prima non è una corda comfortevole e non dura molto, mentre la seconda è votata allo spin e alla potenza facile, con un comfort discreto per 5-6 ore di utilizzo.
Ciao Fabio, grazie per l’esauriente risposta.
La String Kong Magic 1.25 a che tensione consigli? Incordando a pari tensione tra verticali e orizzontali posso montare a 2 nodi o meglio a 4 nodi sulla PS 97?
Per le corde multifilamento che mi hai indicato che spessore e tensione devo montarle?
Grazie ancora. Saluti
Stefano
Considerando che la tensione è davvero molto personale, ma anche che la Magic (di String Project) è piuttosto elstica, non starei sotto i 21 kg, almeno per cominciare a capire la corda e il suo funzionamento. Stesso discorso per tutte le altre, la prima incordatura è sempre esplorativa. Ti consiglio di adoperare sempre un 4 nodi, a meno che non sia previsto differentemente. Nel caso della Pro Staff 97, è indicato il 4 nodi dall’azienda.
Ho acquistato una matassa di Magic calibro 1.26. Quando dici che per la Pro Staff 97 è indicato il 4 nodi, vuol dire che è preferibile incordare a 4 nodi indipendentemente dal metodo di incordatura che si usa? o invece è obbligatorio nel senso che incordando a 2 nodi si danneggia il telaio?
Poi un chiarimento: io sapevo che montare a 2 nodi differenziando la tensione tra corde verticali e orizzontali si vanifica l’effetto, ma se si monta alla solita tensione (per es: 21/21) si può montare a due nodi; questo in generale è giusto o sto sbagliando qualcosa?
Grazie per i chiarimenti che vorrai darmi!
Wilson consiglia il 4 nodi, perché così è verificato il corretto funzionamento del telaio. Il metodo può variare, ma quello consigliato è riportato sul sito, nello schema di incordatura ufficiale. Per il 2 nodi, è corretto quanto dici, ma l’effetto di un 2 nodi, senza schemi che preservino l’isolamento in tensione delle corde, con i box, atw etc, è piuttosto scarso.
Grazie, sei stato molto gentile e come sempre molto preciso e professionale!!!
Un’ultima cortesia: mi manderesti il link del sito con lo schema di incordatura ufficiale Wilson, non riesco a trovarlo.
Certo, eccola:
https://www.wilson.com/sites/default/files/Pro%20Staff%2097%202017.pdf
Grazie!!!
Fabio ho sentito dire, ma non so se sia vero, che il CV sia un espediente per impoverire le racchette della materia primaria, che sia la grafite o altro, che risulta più costosa, con questo materiale “alternativo”. Quindi che più che un miglioramento reale lo sia più come primo impatto ma in fondo un impoverimento strutturale. Cosa ne pensi ? Anche perché io sono ancora indeciso tra i due modelli, standard o CV ma devo ormai scegliere. Tue considerazioni ed un ultimo consiglio ? Grazieeee
Ciao, benvenuto nel Blog.
Assolutamente no, il Countrvail non è un espediente per impoverire la grafite, tutt’altro. Si tratta di una soluzione per dare maggiore flessibilità alla struttura dei telai, che solitamente Wison realizza in rigidità medio-alta. Non so dove abbia preso questa notizia, ma la grafite non è assolutamente intaccata dal Countervail, piuttosto è supportata da questo materiale, che si inserisce nel bagno di resine necessarie a tenere insieme i fogli di grafite. Per quanto riguarda la scelta, devo ancora testare la versione Countervail, lo farò proprio in questa settimana e poi ne farò la solita completa recensione, con tanto di confronto con il modello non Coutervail, che resta in listino come Pro Staff “standard”.
Ciao io sono un over 50 classifica 4.4 ho un Pro staff 2017 ls 290gr. volevo chiedere qual’è il range di accordatura per quasta racchetta con un monofilamento da 1.30/1.25 premetto che sono uno che non da tanto top spin prediligo il controllo alla potenza gioco spesso di volo.
Grazie ciao
Ciao, considerando il tipo di gioco, sicuramente il telaio, con quel pattern molto particoare, non è propriamente indicato. La LS spinge la palla quando si lascia scorrere e affondare le corde, cosa che con una corda 1.30 sicuramente non è facilitata. Può essere adattata allo scopo con un mono 1.25 elastico o con un ibrido, stando a tensioni massime di 21 kg con il mono e 22 con il multi. Wilson ha risolto il problema della spinta con la versione nuova, la L in 16×19, che ha più sostanza, ma sorpattutto una uscita di palla più frontale, con minore angolo.
Ciao Fabio, intanto complimenti e grazie per il blog.
Premetto che per diversi anni ho giocato, a livello amatoriale, diciamo un paio d’ore a settimana, utilizzando la Pro Staff 90 in tutte le sue versioni a partire da quella del 2007, incordata prima in solo budello e poi successivamente in ibrido budello + Alu Power Rough (23v-22o). Quando è uscita, sono poi passato alla RF97 (prima e seconda), contando sui vantaggi del piatto corde più grande. Ora con l’aumento delle ore di gioco settimanali e l’avanzare degli anni (ne ho 50) ho pensato di passare ad una racchetta un po’ più leggera e maneggevole, ma sempre bilanciata verso il manico e dal piatto corde 97. Ho acquistato la PS97 2017 e mi hanno consigliato di provare ad incordarla con le Revolve 1.25, che ho fatto tendere a 21 kg. Devo dire che mi sto trovando bene, ma mi mancano un po’ le senzazioni dell’ibrido con il budello. Credi che questa incordatura potrebbe rendere meglio della Revolve sulla PS97? ed eventualmente a quali tensioni? Io gioco essenzialmente da fondo, con dritto e rovescio (ad una mano) in top, scendendo a rete per la chiusura del punto. Grazie per la disponibilità.
Ciao e benvenuto nel Blog. Premesso che la spinta della RF è impossibile da replicare nella versione 315, proprio per massa e proporzioni, puoi certamente ottenere più facilità e potenza da una incordatura ibrida, meglio ancora con il budello sulle orizzontali, rispetto a quanto tu possa ricevere con un mono. Tra l’altro, il Revolve concede più controllo e spin che potenza e, al massimo avrei montato delle alu power soft, più potenti in generale. Passerei all’ibrido, senza ulteriori dubbi, montando la alu soft sulle verticali e il budello sulle orizzontali, a 21/22, oppure con un multi sintetico, come NXT Power, tenendo la stessa tensione oppure a 21/21, per lasciare maggiore affondo e potenza.
Ciao,
se ricordi avevamo discusso sulla mantis 310 e PK Q+5, ma non essendo riuscito a testarle …cosí ho provato altri telai e mi sono deciso a passare dalla blade a questa PS 97.
Ho testato proprio la nero-arancio.
Domanda: se prendo il modello precedente(rosso/grigio) per risparmiare, mi ritrovo un telaio diverso?
…o possiamo dire che é solo una questione di paintjob?
Grazie in anticipo,
Enzo
Ciao Enzo, sono due racchette differenti, non è solo una questione di paintjob. La versione 2015 era più secca, meno potente e con minore spin, cosa totalmente diversa nel modello 2017, come dimostra anche l’inerzia maggiore. Il salto di qualità tra i due telai è tangibile.
Grazie mille, sempre gentile e disponibile 😉
Salve, gioco da circa 6 mesi con Pro Staff 97 2017 con tecnifibre Pro Red Code Wax a 21/20 e mi ci trovo molto bene. Tuttavia, ora sto giocando molte ore a settimana e sento che il braccio è un po’ al limite. Quindi mi chiedevo: un buon multifilamento, come può andarci? O altrimenti, che monofilamento mi consiglieresti?
Grazie e scusa il disturbo!
Ciao e Benvenuto nel Blog.
La Red Code Wax è una gran corda, ma, a dispetto di quuanto faccia intendere il comfort, è una corda abbastanza rigida che, dopo qualche ora tende ad irrigidirsi notevolmente. Già un mono più morbido potrebbe fare la differenza, ad esempio un Revolve Spin, che pere qualcosa in sensazione di impatto, ma affonda di più e conserva ottima capacità di spin. Per quanto riguarda il multi, il telaio non ama particolarmente le corde eccessivamente elastiche, vista la rigidità media, quindi una scelta come Velocity MLT, senza andare su NXT Power, può assicurarti comfort, spinta e controllo, ma anche una sicura perdita di rotazioni massime.
Grazie mille, preziosi suggerimenti, sto per altro aspettando di provare la Magic di String Project! Avrei un’altra domanda: i manici delle pro staff sono più “rotondi”, mi passi il termine, e con un tappo più “dritto”. Il problema é che io giocando con una presa eastern di dritto, sforzo davvero i muscoli per stringere bene la racchetta.
Ci sono opzioni di modifica di forma o posso provare solamente ad ingrandire?
Se ho ben capito, vorresti un po’ di scalino in più al tappo. Se è così, basta montare un grip differente, come il syntec di Babolat, che ha una imbottitura diversa, più intensa, e crea un maggiore sbordo all’inizio del manico.
Ciao Fabio volevo chiederti un consiglio,giocando con la pro staff avverto sempre un dolore all’avambraccio,gioco con corde yonex 1 25 poly tour pro a 22 21 ,sento la racca molto rigida,mi consigli qualche corda x rimediare? A che tensione?grazie
Il dolore all’avambraccio, a meno che non parliamo di epicondilo o epitroclea, non dipende dalle corde, piuttosto dalla dinamica del telaio o dal fatto che il manico possa essere leggermente piccolo. Di fatto, è probabile che sia più muscolare che non dovuto a shock da impatto. Ad ogni modo, per risolvere il problema della rigidità di impatto, puoi ricorrere alle Poly Tour Air o alle String Project Magic 1.26, entrambe a tensione sui 21/21 o 20/20.
Consigliami anche un multi se può andare
Come multi, per non perdere troppo in pienezza di impatto, Velocity MLT e String Kong Bonobo, oltre che Dynawire di Yonex.
Ciao Fabio,
per un gioco non troppo toppato, solo un pò coperto,
ce la vedi proprio male la GAMMA MOTO 1.24? Pensi potrebbe essere troppo rigida considerando anche la racchetta?
La gamma moto 1,24 va piuttosto bene sulla Pro Staff 2017, che desidera corde sostanziose per funzionare bene. Tensione bassa, sui 21 o 22 kg, al massimo. Il telaio è abbastanza rigido, ma corde morbide lo anestetizzano nel feeling, molto meglio rigidità medio-alta e in ciò la moto 1.24 fa piuttosto bene.
Salve, complimenti per le sue splendide recensioni, sono sempre il top. Volevo comprare una Wilson, ero indeciso tra la Pro staff 97 e la pro staff 97 cv, però su quest’ultima ho letto diversi commenti negativi, anche dai tester di tennis warehouse, lei che sa dirmi a riguardo?
Ciao e benvenuto nel Blog. Dammi del tu, come si fa tra tennisti.
La Pro Staff 97, quella con la banda rossa sul piatto, è leggermente più rigida ed è più tecnica rispetto alla Pro Staff 97 CV, più morbida e facile. Il commento negativo penso sia fuori luogo, perché si rivolgono a pubblici diversi, uno più agonistico, la versiona non Cv, e l’altro che desidera più facilità di swing, rinunciando ad un pizzico di cattiveria sui colpi. Ti dico, però, che martedì pubblicherò la recensione della Pro Staff 97 CV bianco-nera, che va a sostiuire entrambe le precedenti.
Ciao Fabio quale tra le corde String Project si addice meglio alla Pro Staff rosso e nera ?
Ciao Fabio, come vedi le scorpion su questo telaio?
Ciao, è un abbinamento che non ho mai provato, ma, in generale, sulla Pro Staff non ho trovato nulla di meglio rispetto al genere Alu soft, Yonex Strike, Hawk touch e sono le corde da cui consiglio di partire per valutare l’attrezzo.
Grazie, si possono aggiungere le revolve?
Si, basta non salire oltr ei 22/21, altrimenti diventa dura e perde senso.
Ciao,possiedo questa racchetta è la trovo ottima x il mio gioc aggressivo con colpi potenti!volevo sapere se passo alla versione bianca e nero cosa cambierebbe?com il Countervail aumenterebbe il confort ma la potenza e pesantezza di palla?
Ciao Ciro, le due Pro Staff hanno un risultaot molto simile in campo, con una maggiore orbidezza di impatto per la versione col bianco e una maggiore rigidità della versione rossa, che offre une leggera potenza in più, ma minore comfort. Ecco, il cambiamento principale tra le due, premettendo che la versione nera è tutt’altra cosa e che ha 10 punti di inerzia in meno rispetto alle altre due, è soprattutto nel feeling, una più rigida e l’altra più soft, con un po’ di massa in più nella versione nero-bianca, che offre un controllo migliore. Parliamo di varainti dello stesso fusto, quindi di migliorie/cambiamenti e non di stravolgimenti.
Diciam che con nero bianco dovrei ricercare quel po di potenza che perdo in qualche corda diversa forse!
la puoi ricercare semplicemente da un kg in meno sull’incordatura, perché come genere di corda puoi adoperare lo stesso.
Per un giocatore offensivo come vedi questa a confronto con clash tour?
Sicuramente la Clash Tour è più facile e generosa, soprattutto inn ribattuta, mentre la Pro staff ha ben altra sensibilità. Molto diverse, troppo, non c’è un paragone diretto tra le due, ma si può dire che la Clash è un’ottimo soluzione per lasciare una classica, restare in Wilson e senza andare su una profilata rigida.
Generosa intendi come riserva di potenza e capacità di ribaltare lo scambio?o devo puntare su una blade!
Generosa, più che altro, come propensione all’aiuto, non solo in potenza facile, ma anche in tolleranza.
Ciao Fabio seguo da un pò di tempo le discussioni interessantissime su questo tipo di racchetta e concordo su un unico fatto : Non esiste una regola, ma bisogna capire livello di gioco e condizione atletica per determinare una racchetta. Detto ciò aiutami a capire come muovermi
Sono un terza (bassa) FIT che ama le pro-staff . Vorrei avere indicazione su un mono full per la RF e per la CV 315gr ( ho entrambe nella versione all-black che alterno). Vorrei però rimanere su un full mono su tutte e due .
Gioco prevalentemente a fondo con rovescio a una mano ( meglio del dritto) e con spin abbastanza accentuato
Grazie in anticipo
Ciao Fabrizio, benvenuto nel Blog.
Innanzitutto va detto che, soprattutto nelle versioni All-black, le due Pro staff non si possono settare in maniera simile, perché la 97 CV è davvero povera di inerzia rispetto alla sorella RF e va tutto riconsiderato rispetto alla corda e alla tensione.
Il full-mono per la 97 CV è cosa ostica, perché se aumenta il feeling e il controllo, si va a ridurre molto la spinta, a meno di stare su tensioni al di sotto dei 20 kg. La soluzione che mi vine in mente, per potenziarla davvero, senza dover scendere così tanto, è la Rocket di String Project, da tenere sui 21/21 kg. Diversamente, c’è da pensare obbligatoriamente almeno all’ibrido.
Quanto alla RF, c’è maggiore margine di movimento con le corde e con la tensione, perché la massa del telaio spinge sempre e comunque la palla. Una corda da provare assolutamente è la 4G soft, per me il miglior feeling possibile, insieme ad una resa di spin notevole, sempre da tenere bassa con la tensione sui 21 kg. Altrimenti una Alu Power soft, che aggncia meglio la palla in spin rispetto alla standard, ad un kg in più. Tuttavia, sulla RF, per avere potenza e facilità di uscita di palla, può andare anche una Revolve Spin, che va benissimo, in ibrido, anche sulla 97 CV.
Ciao Fabio, ho misurato il telaio nudo e in realtà è bilanciato a 32cm anzichè 31cm, come mai secondo te? grazie
Ciao e benvenuto nel Blog.
Può capitare per via del controllo qualità e delle tolleranze applicate alla produzione di telai. Se ne hai l’opportunità, fai misurare l’inerzia del telaio. Da come è uscita dall’azienda, sarà più massiccia e potente, ma anche meno facile da gestire.