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Wilson Clash 100 e 100 Tour, ecco l’estetica definitiva e le specifiche tecniche.

Wilson Clash è arrivata nella sua veste definitiva, ora possiamo dirlo, è disponibile in due versioni, 100 e 100 Tour, rispettivamente da 295 e 310 grammi. Vi avevo anticipato parte della recensione relativa alla Clash 100 Tour (QUI) raccontadovi come il telaio rappresentasse qualcosa di nuovo e di innovativo nella gamma Wilson attuale, ma anche per il mercato delle Profilate, categorie a cui la Clash appartiene, almeno per le sue proporzioni esterne.

Wilson Clash
wilson clash

In attesa delle recensioni complete che ci saranno nei prossimi giorni, ecco le specifiche tecniche dei due telai:

Wilson Clash 100

Peso: 295

Rigidità: 55 RA

Piatto corde: 100 pollici quadrati

Schema corde: 16×19

Swingweight: 310 Kgcmq

Bilanciamento 31 cm

Lughezza: 27 pollici

Profilo: 23.5 mm costanti, con sezione variabile. (Rilevazione su racchetta test con vernice differente dal modello definitivo, per il quale è dichiarato 24.5 mm)

Wilson Clash 100 Tour

Peso: 310

Rigidità: 55 RA

Piatto corde: 100 pollici quadrati

Schema corde: 16×19

Swingweight: 321 Kgcmq

Bilanciamento 30.6 cm

Lughezza: 27 pollici

Profilo: 23.5 mm costanti, con sezione variabile. (Rilevazione su racchetta test con vernice differente dal modello definitivo, per il quale è dichiarato 24.5 mm)

Due nuove tecnologie comprendono le racchette di Clash. La prima è il FreeFlexTM, un sistema di mappatura del carbonio che rafforza il carbonio in tutti i punti non convenzionali del telaio per un maggiore grado di flessibilità sia verticalmente che orizzontalmente. Questo sistema consente alle racchette di flettere con qualsiasi stile di swing per trattenere di più la pallina da tennis e controllarne il rilascio.

wilson clash

La seconda è StableSmartTM, una nuova geometria del telaio che fornisce stabilità e potenza a questi telai flessibili, integra la tecnologia FreeFlex. L’effetto combinato di FreeFlex e StableSmart danno a un giocatore l’opportunità di controllare l’accuratezza e la profondità direzionale di un colpo, dando più fiducia e connessione in ogni swing. La collezione Clash porta avanti il ​​DNA del design minimalista del prodotto che Wilson in precedenza introdotto, con un paintjob in tre parti evoluto e audace. La finitura nera opaca di ogni cornice è grigia, con accenti di colore ad ore tre e nove. Ad ore 12 del piatto, poi, c’è il rosso fluo a marcare l’indole moderna del telaio.

wilson clash

La nuova collezione Wilson Clash include il Clash 100 e il Clash 100 Tour. Entrambi i modelli saranno

disponibile per la prevendita tramite rivenditori specializzati di tennis (in-store e online) e su www.wilson.com oggi stesso.

La racchetta sarà disponibile per l’acquisto in negozio e online in tutto il mondo dal 15 febbraio, al prezzo di 249,00 Euro.

Nelle prossime pagine, ulteriori foto e il video-teasing con gli atleti Wilson

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17 commenti

    • Ha senso perché risponde alle esigenze di coloro che vogliono un impatto da classica, ma anche tolleranza e stabilità da profilata. L’insieme è riuscito, è un telaio con carattere e lascia giocare molto bene il tennista classico che solitamente non digerisce l’impatto reattivo delle profilate.

  1. Buongiorno fabio, ci sono punti di contatto tra queste 2 clash e la prostaff 97L?Come grado di difficoltà si rivolgono allo stesso tipo di giocatori o le clash richiedono molta più tecnica?Grazie in anticipo

    • Le due Clash hanno una richieste tecnica differente e, se la Clash Tour è ben fuori dalla protata dell’utente tipico delle Pro Staff L, la versione dal 295 grammi può essere una soluzione efficace, ancor di più per il bilanciamento a 31 cm, che, come nel caso della PS97L, libera tanto il braccio, ma impone anche di spingere e mettere la propria potenza al servizio della racchetta per completarla.

    • Ciao Emilio, si ci sono delle analogie con la Allwood, ma limitate solo al fatto che sono telai idealmente flessibili. La Clash è una profilata, quindi flettte sicuramente meno e la sua morbidezza dsi riflett soprattutto sul fatto che il telaio è meno reattivo rispetto ad una tipica profilata. Per la Allwood è diverso, il telaio è molto flessibile nella struttura anche per via del fusto boxed, che flette tanto di più. Poi, per motivi diversi, entrambi i telai spingono bene, ma le proporzioni di massa e di pienezza nei vari punti sono tanto differenti.

    • Ciao Fabio vorrei un consiglio tra la blade , burn, e pro staff. Quale mi consiglieresti? Io ho una pro staff vecchia, però vorrei aggiungere un Po di Potenza in più… peso nn oltre i 300gr … quella che ho è 295 gr. Grazie

      • Ciao Giampiero, se ho ben compreso, hai la versione precedente della Pro Staff L da 290 grammi. Il nuovo modello, in versione nero-bianca, è già più pieno e potente e potrebbe essere già un salto di qualità in termini di spinta. Quanto alla Blade, dovrsti pensare alla 104, davvero gran telaio, o alla Blade L, soprattutto se sei avvezzo al custom per cucirtela addosso. Lascerei stare la Burn perché, se se abituato alle sensazioni di gioco delal piccola Pro Staff, sarà dura abbandonare maneggevolezza e feeling.

  2. Ciao un modello con una rigidita e un basso swing come questa possono andare bene per chi usando una blade 98 sv probabilemnte si è infiammato il nervo sovraspinato. In modo da evitare che gli ritorni dolore?

    • Si, la 295 grammi, di cui domani pubblihcerò la recensione completa, è una racchetta che va d’accordo con anche con chi vuole un telaio che attacchi poco su spalla e articolazioni, lasciando il braccio libero da zavorre, anche con un impatto soft.

  3. Ciao Fabio sono Stefano, gioco da 8 anni, ho 55 anni, livello 4.1 ma non gioco tornei. Ho problemi di epicondilite da 3 mesi e giocavo con pure drive 2015 alternandola con Yonex vcore sv100, incordate linx edge 1:25. Non sò se mi passerà solo cambiando corde anche giocando solo con la Yonex. Stò quindi testando racchette meno rigide come la wilson clash da 295 gr., che però ha meno spin e spinta, sebbene sia precisa e il colpo piatto esce con una bella traiettoria tesa e bassa. Che incordatura mi consiglieresti per salvaguardare il gomito ma allo stesso tempo migliorare spin e potenza della Wilson. Non rompo mai le corde, vorrei che non perdessero le caratteristiche presto potendoci giocare 10/12 ore. Con le multi non mi trovo bene, perchè perdo controllo e tendo ad andare lungo, la profondità non è il mio problema, oltre al fatto che non danno rotazione e manca la botta secca. Il budello lasciamolo stare.

    • Ciao, se cerchi uan corda potente e gentile con il braccio, che dia un aiuto vero in spinta per completare la Clash, pensa alla String Project Rocket 1.25, montata a 21/20 o 21/21 al massimo. Si tratta di una corda arm-friendly, che risolve tanti problemi di spinta sui telai leggeri o avari di potenza. 10/12 ore non andrebbero mai fatte con un mono, ma puoi arrivare a 8/9 con buona giocabilità ancora.

      • Fabio pensi che la Magic sebbene più arm friendly sia poco aggressiva per la Clash? E le Sonic che mi dicono siano anche più morbide, però meglio le Rocket? Un ibrido classico pensi non sia utile per aumentare ancora di più la potenza? Sai, credo che questi telai siano perfetti da customizzare, anche se c’è chi ritiene di no e che i telai da custom sono solo quelli rigidi, il 295 mi stà dando bei riscontri, era già incordata con le revolve spin da 1:25 tese a 21/20, lo stò testando con 5 gr. suddivisi a ore 10 e ore 2, 5 gr. sotto il tappo, 5 gr. alla fine dl manico verso il cuore, più due antivibranti da 3 gr. In pratica la volevo polarizzare (non sò quanto lo sia il telaio di suo, ma credo poco), aumentare un pò di massa, senza variare il bilanciamento. Mi appresto a intervenire anche sulla tour ma temo che avrò poco da fare perchè per me finirebbe per essere troppo agonistica, mentre la 295 messa così la riesco a gestire bene, chiaramente bisogna fare un movimento completo e veloce. Mi interessa molto un tuo parere, tanto con chi ne parli di queste cose?

        • Se vuoi ravvivare la Clash, prova a montare o le Revolve Spin, a non più di 20/20 oppure la Rocket 1.25, a non più di 21/21, sono le soluzioni che più mi hanno soddisfatto per potenza. Come feeling, invece, la Smart ha poche rivali, ma devi scendere di ancora 1 o 2 kg per la spinta.
          Quanto al custom, si può fare su entrambe, c’è margine, ma viene meno il principio di swing veloce della clash e rischi che diventi una racchetta come le altre. Trova la corda e al tensione giusta, per iniziare, poi decidi.
          QUanto all’ibrido, facilita l’uscita di palla, ma confonde un po’ l’impatto, non mi ha soddisfatto nel test, sulle Clash penso che il mono renda proprio meglio. Al massimo, un multimono o un multi rigido possono andare, ma li consiglio a chi non ama il mono a tensione bassa.

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