PER TUTTE LE ULTIME NOVITÀ

ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE DI TENNISTASTE

Wilson Burn 100 Countervail

L’arrivo della tecnologia Countervail in Wilson sta progressivamente equipaggiando tutti i telai, fornendo una risposta concreta a quanti chiedevano un impatto più soft. Non poteva mancare all’appello uno dei telai su cui l’azienda ha investito fortemente, la Wilson Burn 100, oggi in versione Countervail e declinata in diverse opzioni di peso e schema corde.

Scheda tecnica:
Headsize 100 inch2
Peso 300 g
Schema corde 16×19
Bilanciamento 320 mm
Swingweight (incordata) 321 kgcmq
Rigidità 69 RA
Profilo 23-25-24
Lunghezza 68.6 cm

L’estetica della Burn 100 CV è quella che, tra tutte le nuove Wilson, è più variata dalla precedente edizione, perché, se è rimasto l’arancio, il colore di fondo del telaio è passato dal nero lucido al grigio satinato, sempre rubber-touch, donando alla racchetta un aspetto molto ricco, ma anche fresco e soprattutto nuovo. Le forme sono sinuose, con il profilo variabile, sottile all’attaco al manico, che si ispessisce fino a 25 mm nella zone sopra il cuore del telaio, donando alla Burn CV una sezione meno generosa rispetto ad altre concorrenti. Il piatto corde è raccolto verso l’alto, bello largo, come il pattern, per costruire una struttura molto stabile, soprattutto in linea trasversale. Le finiture sono molt buone e anche il passaggio tra la vernice satinata e il lucido del fascione arancio, nella zona mediana de piatto, è molto ben eseguito. Non mancano i nuovi elementi di wilson, ovvero le finiture al laser per le serigrafie minimal, e la scritta Wilson a rilievo di venice su uno degli steli. Il manico, nella tipica forma Wilson, è equipaggiato con il consueto Sublime Grip, prodotto di qualità e dall’ottima sensibilità, che consiglio anche come aftermarket.

 

[amazon_link asins=’B01N7KWQRR,B01NCOUXZZ’ template=’ProductCarousel’ store=’tennistaste-21′ marketplace=’IT’ link_id=’7a18ddac-33fa-11e7-a651-d324c43f3180′]

Condividi il tuo amore

125 commenti

  1. Più o meno le impressioni che ne avevo ricavato io avendola però provata soltanto per un paio d’ore. Come la vedi rispetto alla SV100, soprattutto in termini di precisione sui colpi meno coperti e di potenza gratuita ovvero di “velocità di crociera”? Che set corde/tensione di partenza suggeriresti? Grazie!

    • Come collocazione sul mercato praticamente è la stessa della SV, che però è più precisa sul servizio piatto, mentre dal fondo si equivalgono. Lo spin della SV è leggermente maggiore, mentre sullo scambio interlocutorio dal fondo è davvero difficile scegliere tra le due, perché danno entrambe bella tranquillità e sicurezza, oltre che risposta viva. Sceglierei la Yonex per il maggiore spin e la Wilson per un comportamento più neutro sul rovescio monomane.

      • Ciao, per Blade e strike siamo praticamente nella stessa categoria di racchette, ma la Burn è una fuori quota. Cosa cerchi nel telaio? Quali aspetti vorresti premiare?

        • io attualmente sto giocando con una pro staff 97 ls ultimo modello con un po di peso messo sul manico e ore 3 ore 9 e mi trovo molto bene in tutto mi piacerebbe pero avere una racchetta che giochi nella stessa maniera ma più tollerante, prendo molte stecche per via del piatto piccolo

          • Per avere quel tipo di sppin facile, sicuramente la Burn è la più adatta, ma, per avere tolleranza, la Blade 104 è una delle più semplici da gestire. Tuttavia, dal punto di vista della resa, la Burn ne ha parecchio di più, è un’altra categoria di telaio, più agonistico, più cattivo.

  2. Ciao Fabio, sarebbe interessante il confronto con la blade 16×19 nonostante l’impostazione diversa dei telai. Sarà perchè nel borsone ho mantenuto le rachette che in questi ultimi due anni mi sono più piaciute: blade 98l 16×19 (con custom) e burn 95 (versione 2016). con la blade faccio più cose e ci vinco, con la burn 95 mi diverto in allenamento. Questa nuova burn 100 me la immagino come l’anello di congiunzione, mi sbaglio? ho la sensazione che hanno portato il telaio della 100CV molto più vicino a quello della 95 vecchia ( che era completamente diverso dalla 100 vecchia)

    • Ciao Alessandro, in realtà la Burn è molto diversa da Blade e Burn 95. Il fusto è quello di una profilata, per quanto sia una delle più sottili 300 grammi in questo settore, le nuove proporzioni di peso, bilanciamento ed inerzia la rendono molto più giocabile di una Blade 98 304 grammi e sicuramente capace di più spin e potenza utile rispetto alla Burn 95. Non credo sia una anello di congiunzione, è un telaio che si pone in maniera molto diversa rispetto alle altre citate, sicuramente in chiave di maggiore tolleranza, spin, rivolgendosi ad un pubblico, però, sempre tecnico, ma anche meno allenato. Potrei dirti che mi ricorda la Ultra, ma con più sostanza e rotazioni, anche con più feeling vivo, perchè il piatto è raccolto e questo favorisce sicuramente la sensazione di impatto. Forse possiamo definirla come anello di congiunzione tra una balde e una profilata, ma la burn 95 proprio non ce la vedo 😉

  3. Ciao, mi chiamo Vincenzo 😊 e sono nuovo in questo blog. Ho letto sempre le tue recensioni su internet e le ho sempre trovate molto interessanti.
    Ho deciso di iscrivermi per avere un tuo consiglio: sono indeciso se passare a questa racchetta Wilson oppure alla babolat pure strike 100.
    Ho ricominciato da poco a giocare a tennis sono in classifica 4.4, attualmente uso una vecchia pure drive e vorrei effettuare un salto di qualità con una delle due racchette sopra citate.
    Mi diverto a palleggiare da fondo, uso un rovescio bimane e cerco molta più sensazione di impatto e controllo che, per me, una pd non da. Di suo la babolat pd ha però una semplicità di utilizzo che io adoro.😊
    Leggendo attentamente le tue recensioni di ogni singolo telaio, ritrovo in queste 2 le racchette che fanno al mio caso, ho soltanto paura di fare la scelta sbagliata e per questo ho bisogno della parola di un esperto.
    Tu quale mi consigli? Burn o strike?😊

    • Ciao Vincenzo, benevenuto nel Blog!
      Entrambi i telai che hai adocchiato offrono molto, ma c’è da dire che la Burn è su un livello superiore per la resa generale. Se la semplicità di utilizzo e la facilità di spinta della Pure Drive ti hanno soddisfatto, ti direi si andare sulla Burn, perchè aggiunge una sensazione di impatto decisamente più piena e corposa, cosa che offre anche la Pure Strike 100, in maniera meno efficace su spinta e stabilità. Di fatto, la Strike è una racchetta pensata per la semplicità di swing, mentre la Burn per l’efficacia dei colpi. Dovresti scegliere soprattutto tra queste due caratteristiche, considerando che l’impagno fisico è praticamente identico.

    • Ciao Enrico, certamente, proverò anche la S, proprio perchè ha uno Swingweight più elavato e può essere l’aternativa più cattiva. Trovo giusto che la 100 standard sia stata alleggerita e facilitata, perché tagliava fuori tanti appassionati con le vecchie proporzioni di inerzia, peso e bilanciamento. La S, ora, potrebbe essere quella più agonistica ed efficace, voglio provarla e lo farò.

          • La Burn è una profilata agonistica, da spingere e da sfruttare per potenza e rotazioni, con un buon feeling con la palla, mentre la blade è una classica tollerante, sempre da spingere un po’, ma sicuramente più facile. Tenderei a preferire la Blade per il feeling da classica e per il controllo sui colpi piatti, oltre che per la tolleranza, mentre la Burn per la prestazione assoluta.

  4. Ciao Fabio, rispetto alla Pure Aero con cui gioco attualmente, cosa guadagnerei e cosa perderei con Burn o con Blade 104. La Burn l’ho provata 1/4 d’ora, mi è sembrata molto più maneggevole e facile (migliore soprattutto il rovescio in back) della Pure aero, ma anche meno incisiva e più rigida. Tu che ne pensi?

    • Rispetto alla Aero, che è quella che tira più forte delle tre, c’è sicuramente maggiore facilità di swing, ma anche di controllo sui colpi meno arrotati, soprattutto con la Balde 104. Il Plus della Aero è che produce una palla pesantissima, gira tanto, ma è pi agonistica e faticosa. La Burn fa un lavoro molto simile, ma fa faticare meno per dare spin, per via dell’inerzia più umana. IN realtà, non è nemmeno pù rigida, anzi, dovresti provare con delle corde più soft, come le revolve, le più adatte per un gioco non stressante. Anche le 4G soft vanno una bellezza, ma il telaio si irrigidisce all’impatto e diventa secco, cosa che a me piace, ma va anche spinto di più. Approfondisci il test, perché, se la Aero ti soddisfa, ma è faticosa, la Burn è un compromesso migliore con la maneggevolezza e la facilità di swing, senza perdere in rotazione. La Blade, invece, è una classica in tutto e per tutto, devi spingere di più, ma hai più controllo e feeling morbido.

  5. Ciao Fabio,

    Mi stavo approcciando a questa burn ponendola in competizione con la Pure Drive, e non quella attuale (2015) piuttosto con quella del 2013 a detta di molti superiore per facilità e potenza.
    Ho letto da qualche parte una tua precisazione ovvero che il paragone non andrebbe fatto sulla pure drive ma sulla aero pro.
    Tuttavia, il mio ballottaggio resta tra Burn e Pure drive…
    Ecco i punti sui quali ti chiedo un raffronto dal tuo punto di vista:
    – back
    – servizio
    – rovescio monomano
    – gioco leggermente in top spin

    prima di salutarti, ti chiedo una cosa fuori argomento: ti sei mai imbattuto nella pure drive 2013 French open?

    Grazie e buoni Internazionali!!!

    • Ciao Cristiano, la Pure Drive 2013 è una delle più apprezzate versioni, molto giocabile, potente e anche con un discreto spin. Tuttavia, il back è migliore nella Burn, come anche il feeling è la capacità di imprimere rotazioni in generale.al servizio, la Pure Drive va molto bene e consente facilità e prestazione, fermo restando che non ha un grandissimo controllo e che la Burn si fa preferire per la sua maggiore flessibilità, che dà una sensazione più viva e solida all’impatto. La versione french open la vidi, ma non ho mai testato questa racchetta. Mi spiace.

  6. Fabio venendo da mantis 300 che comunque resterà con me, andresti più sulla burn o sulla sv considerando che sono mancino quindi con uno spin naturale e cercando cmq qualcosa che dia più peso di palla più rotazioni insomma una profilata più profilata grazie mille come sempre gentilissimo

    • Come Spin, sia Sv che Burn hanno un ottimo potenziale, ma la BUrn ha una accesso più facile alle rotazioni. La Burn ha un po’ di imprecsione sul piattone, mentre la Sv gioca molto bene anche senza spin o poco coperto, perchè il pattern è leggermente più denso al centro. Come spinta, la Sv ha qualcosa in più, ma piccolezze.

    • Ciao, sono cose che fanno entrambe bene, ma devi considerare che la Autograph è più macchinosa, più pesante da muovere e più adatta allo sfondamento frontale. La burn si gestisce meglio e la resa dello spin, sia top che back è elevata e più modulabile. Direi meglio la Burn.

  7. ciao Fabio, ho provato la Burn 100CV e non mi è piaciuta. Credo per via delle corde; montava hyper-g 1,25 a 24/23. La palla non andava!! brutta sensazione, e ho finito anche con fastidio al gomito! Che corde mi consigli per questo telaio? grazie per i consigli, preziosi come sempre.

    • troppo alta la tensione, troppo tosta la corda, un combinato che non funziona affatto ed anche pericoloso per le articolazioni, come hai giustamente accusato. Oltretutto, la tensione così alta e la corda poco resiliente limitano lo snapback, cosa necessaria per il telaio. Dovresti provare con una revolve, corda che wilson comemrcializza proprio per telai di questo genere. Come tensione, stai sui 22 kg.

    • calerebbe la resa delle rotazioni, ma va verificato se lo spin potential ti aggrada o meno. In ogni caso ci sono multi solidi che sano anche dare spin, comeil tour professional di gamma, hdx di tecnifibre, bonobo di gorill-1 e anche head velocity è piuttosto compatto.

  8. Buongiorno Fabio! Sono passato a questa burn e visto che ho 1 matassa di fire 1,25 volevo un consiglio sulla tensione. Considera che non amo tensioni elevate e rimango sempre sui 20 kg massimo 21! Oltretutto 10 ore poi rompo o taglio! Grazie Fabio ciao

    • Ciao, montale a 22 o 21 kg, il pattern è aperto e la Fire tende a marcare lo snapback. Penso ci sia bene, ma assolutamente non a 20 kg, sarebbe tutto troppo lento e si perderebbe anche in impatto.

  9. Ho provato la Burn con le Solinco Tour Bite e non mi sono trovato male! Non so però la tensione a cui le ho provate..Cosa ne pensi di questo binomio? NE ho comprata una che mi arriva a giorni, ero indeciso se preovarla con quelle, le Hyper G o le Wilson Revolve..Cerco Spin e precisione, perché la racchetta di suo fornisce una buona potenza..cosa ti senti di consigliarmi?

    • Ciao Alessandro, sicuramente, tra quelle citate, la tour bite è la meno adatta alla tipologia di racchetta. Per quel pattern, la revolve fanno un ottimo lavoro di controllo e spin, anche se non sono sensibilissime. Le Hyper G sono adatte, ma regalano soprattutto spin e controllo, con un impatto piuttosto secco, diretto e sincero. Entrambe lavorano bene, ma se vuoi un po’ di facilità in più, meglio la revolve, altrimenti la Hyper per un setup più agonistico. Come tensioni, la revolve a 22-23 kg e la Hyper a 21 o 22.

    • Ciao Giancarlo, sulla NUova Burn, con quel pattern così aperto, la Alu Power, se proprio la vuoi montare, almeno in versione soft, che offre più allungo e snapback. La Alu standard durerebbe davvero poco. Per quanto riguarda la Balck code 4S, è una corda abastanza morbida e, sela revolve non ti ha dato soiddisfazione, dubito che potrà farlo la 4S. Di tenciifbre adotterei più una Razor code, più solida e pronta, mentre di luxilon, per esperienza personale e dai feedback che ricevo, la 4G soft è la più apprezzata.

    • Ciao, è più agonistica, più redditizia in fase offensiva, ma sempre a patto di utilizzare spin. La Ultra tiene meglio sui colpi meno arrotati e, in generale, è più semplice da sfruttare.

  10. Grazie , continuo con la mia ultra allora . Avendo letto la recensione della nuova Extreme mp mi è venuta voglia di provarla ma ho preso la penultima versione giallo fluo e mi sembra più secca e difficile rispetto alla ultra . Ovviamente con stesse corde tcs a 22 kg .

    • è una racchetta molto differente rispetto al nuovo modello, con il quale non condivide praticamente nulla. Potresti, però, provare un mono più consistente, per aiutare l’impatto nella comunicatività. In starburn, anche la aqua può aiutarti, ma opterei più per la fluo a tensione più bassa.

  11. Innanzitutto davvero complimenti per le recensioni, chiare, competenti ed esaustive, vorrei farti una domanda se possibile, vorrei cambiare racchetta per aumentare il peso (quest’anno faccio tornei e sono 4.3) perchè ormai il mio braccio può tollerare di più di una vecchia burn 100ls, mi ero già orientato sulla nuova burn e ne sono sempre più convinto dopo la tua recensione, la mia domanda è: oltre allo schema corde ci sono differenze particolari tra la burn 100 cv e la burn 100 s cv? Altrimenti visto che a me piace giocare con molto spin ero più orientato verso il modello s, ti chiedevo consiglio per questo, grazie mille!!!!

    • Grazie mille per i complimenti, faccio del mio meglio per risultare utile.
      Se non vuoi abbandonare il pattern Spin Effect, la S è un telaio sempre molto valido, ma con una minore capacità di controlo sui colpi piatti, proprio perchè è un telaio che pretende spin, sempre. Visto il peso maggiore rispetto alla tua LS, è chiaro che la gestione dinamica, insieme allo schema corde molto aperto, può darti qualche noia alla lunga. Occorre un braccio allenato per dare spin in maniera costante. Per questo motivo, ti consiglierei di orientarti sulla Burn 100 cv “standard”, perché offre un controllo migliore, anche con minore uso di rotazioni, ma sempre con un potenziale di spin molto elevato. Insomma, visto che vorrai fare tornei, a quanto capisco, punterei alla rotondità di utilizzo.

  12. Grazie mille per il consiglio, si hai capito cosa intendevo, ho iniziato quest’anno con i tornei e visto che è andata molto bene è mia intenzione continuare, anzi il cambio di racchetta mi è stato consigliato dal maestro visto che sono diversi anni che gioco e che di controllo ne ho di mio naturale ma quello in cui difetto è proprio la potenza, ne approfitto per farti un’altro paio di domande se non disturbo, sia per la 100 che per la 100s quali corde consigli? Le nuove revolve spin possono andare bene? Calibro 1.25 o 1.30? Ti ringrazio davvero tanto e ti rinnovo i miei più sinceri complimenti, se avessi scoperto prima questo bellissimo blog!!!

    • Di solito, consiglio due opzioni di corde sulla Burn. La prima, molto agonistica, è la 4G soft, la eviterei, nel tuo caso, per la questione potenza, la 4G ha bisogno di essere ben sollecitata per funzionare a dovere. La seconda opzione, che potrebbe andare bene nel tuo caso, è la Revolve, sia standard che Spin, perchè aiuta a spingere, anche se non è davvero potentissima, ma regala quell’impatto più declicato rispetto a tanti mono e un allungo niente male, con anche una presa di spin notevole, già nella versione standard. In realtà, la versione spin è più sensibile e fa sentire meglio l’impatto con la palla, quindi andrei su questa, sia per la S che per 100 CV.

    • Sicuramente è meno estrema nelle scelte, perché, se la Burn è la concorrente di Pure Aero, la Ultra è la concorrente di Pure Drive, con potenza e giocabilità.

  13. Ciao Fabio, posso chiederti un raffronto per caratteristiche e tipo di giocatore ideale tra Burn 100 Cv, Pure Aero e Head Touch Speed Mp (su quest’ultima per quello che puoi, non essendo oggetto di test)?

    • Ciao, se per Burn e Aero parliamo di due telai “diversamente” simili, la speed è molto diversa dalle altre e si configura come una classica leggera, reattiva e adatta ad un gioco di pressione e di controllo. Le prime due, invece, sono racchette che fanno dello spin e della potenza il proprio asso nella manica, ma con la differenza che la Burn vuole essere più giocabile, con una inerzia vicina ai 320 punti, mentre la Aero vuole essere più brutale, soprattutto sul peso palla, con un livello di inerzia vicino ai 330. Su entrambe la palla si sente bene e risultano meno rigide all’impatto di tante altre profilate non polarizzate. Tra queste due, la Aero richiede qualcosa in più, ma offre qualcosa in più, mentre la Burn tende a concedere più facilità di movimento.

    • Ciao, con le tolleranze dei telai retail, ci sono ben altre differenze. Per quanto siano leggermente più pesanti, sei molto vicino al peso dichirato e siamo nel limite della decenza. Tuttavia, prima di fare altre considerazioni, mi piacerebbe sapere i dati di bilanciamento e, se puoi, di inerzia al diagnostic.

        • A Bologna non ho conoscenze dirette, ma molte esperienze positive mi vengono riportate per Facci 3.0 e Tennis Corner. Tuttavia, posso consigliarti Decathlon modena, dove c’è l’ottimo Raffaello Barbalonga.

  14. Ciao Fabio, scusa hai notizie, sai dirmi qualcosa della nuova wilson ultra 100 team. L’ho vista tra le nuove ultra sia su TW che su altri siti specializzati, è divers nella grafica (bianca e blu) e nelle caratteristiche, cosa che a me interessa maggiormente:schema corde 16×18 peso 303 nuda, profilo leggermente più spesso. Mi sembra molto interessante ma non trovo alcuna notizia o recensioni in giro. Forse è solo per mercato europeo, su TW USA tra le nuove non è in catalogo ad esempio. Grazie mille

    • Ciao, purtropo non ho ancora visto le Ultra e ancora non so quando le testerò. Delle team so molto poco e altrettanto di una eventuale versione bianca e blu. So, però che Wilson ha lanciato una nuova iniziativa, con la quale puoi scegliere tu i colori della racchetta, sei sicuro che non fosse questa? Lo dico perché, almeno per il momento, non mi sembra ci siano Ultra bianche e blu, ma solo blu scuro e azzurro.

  15. Ciao Fabio,attualmente gioco con questa burn,volevo chiederti la differenza tra la burn,la nuova yonex e la nuova Pro Kennex?
    Grazie in anticipo
    P.s ho una classifica discreta parliamo di terza categoria,gioco poco e ho dei problemi al braccio

    • Ciao, suppongo che tu stia parlando della Ezone 100 e della Kennex ki 10 305, da confrontare con la Burn. Innanzitutto va detto che la Burn è un telaio soprattutto da rotazioni, da grandi rotazioni, senza essere eccessivamente pesante in testa e neanche troppo polarizzata, mentre la Ezone è una profilata più votata al gioco all-round, più completa e anche più potente, soprattutto sui colpi coperti di spin. La Knnex, invece, andrebbe confrontata con la Ezone 98, perché, anche se piatto 100, ne riprende la filosofia di racchetta a metà strada tra una profilata ed una classica, sicuramente più sensibile rispetto alle altre due 100 pollici appena citate, ma anche piuttosto potente, esattamente come la Ezone 98. Inutile dire che c’è anche una gran differenza di feeling, con la Burn che è più secca all’impatto, la Ezone 100 anche e la Kennex decisamente più pastosa e soft. Nessuna di queste è davvero dura sul braccio, anzi, ma le sensazioni sono differenti. Sceglieri la Burn per un gioco prettamente in spin dal fondo, la Yonex per un gioco all-round, con necessità di spinta e spin, mentre andrei sulla Kennex se desideri colpi più pesanti, magari con una dinamica più classica.

  16. Ciao, un consiglio… dopo tanti anni ho rincominciato a giocare, ho iniziato con una Burn100, alla ricerca di maggiore controllo sono passato alla Babolat Aeroprodrive 2013 che mi ha dato problemi al gomito, per cui sono tornato alla Burn con molta soddisfazione, pensavo di accoppiarla con la nuova Wilson Burn 100 Countervail, che ne dici? Sono un 4.4, gioco da fondocampo e abbastanza piatto, non ho grande potenza, rovescio a una mano. Mi piace anche il gioco di volo e spesso gioco il doppio. Cerco potenza e controllo… facile no? ehehe, Grazie

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Le due Burn, 100 e 100 CV, sono davvero differenti per impostazione ed eviterei di associare due telai con tanta inerzia di differenza e anche rigidità dinamica differente. La CV è meno secca, meno potente, ma più giocabile, quindi con più potenza facile e più adatta anche ad un pubblico amatoriale. Il mio consiglio, in tal senso, è di cercare una seconda racchetta identica oppure di prenderne due nuove per pensionare la tua attuale, visto che metterle insieme nel borsone non ti farebbe avere una coppia di racchette alternative.

    • Come maneggevolezza la Burn è sicuramente più agile, ma per controllo siamo sullo stesso livello, ovvero un colpo piatto più che sufficiente e un bella resa del controllo sui colpi più arrotati o coperti con spin, sia back che top. Chiaramente, a parità di peso, laddove c’è maggiore maneggevolezza, c’è anche minore spinta generale, ma nel caso delle due racchette in esame, siamo molto vicino come caratteristiche generali.

  17. Ciao Fabio, avrei due domande.
    Come vedi la corda LXN 4G, 1.25 quattro nodi 22/21kg su questa racchetta ?
    Il grip in cuoio Fairway ci starebbe bene o altererebbe le sensazioni già positive della racchetta?
    Grazie

    • Ciao, la 4G è davvero ostica su questo genere di telai, meglio una Revolv per dare spin naturale, che manca un po’. Puoi anche farci un giro per valutare la 4G, ma che sia almeno la Soft, che poi di soft non ha nulla. Il cuoio lo eviterei, per non togliere quel po’ di peso in testa che il telaio ha, altrimenti sentiresti la struttura ancora più secca, senza intervenire sulla testa per ribilanciare, ma andresti a finire a circa 320 grammi finita, con un bilanciamento tra i 31 e i 31.5 cm.

  18. Ciao Fabio, eccomi di nuovo qua a chiedere il tuo consiglio.

    Ora mai è da svariato tempo che uso la burn 100cv ed ho sviluppato un ottimo tennis, potente arrotato, preciso. Me ne sono innamorato tanto che ne ho prese 3…

    Il problema è che ora avendo smesso di far palestra, anche con questo telaio sento forti dolori alla spalla, come una volta (il mio infortunio di anni fa) cosa che solo la prince Tour 100 exo mi permetteva di giocare ma abbandonata perchè volevo tornare a fare tornei.

    Comunque, volevo chiederti se vi fosse un’alternativa come telaio, con le caratteristiche di questa Burn che veramente amo.

    Grazie

    • Questione non facile, ma qualche alternativa c’è. La prima, se vuoi salire a 305 grammi e tornare alla Prince, è la Phantom 100 Pro, con ra 59. La testerò presto e ne parlerò in maniera molto approfondita.
      Altrimenti, se vuoi un telaio ancora più facile, ma sempre in stile Burn/Aero/Sv, puoi pensare alla Tecnifibre t-Flash 300, che, con l’inerzia più bassa del lotto, è la meno faticosa delle racchette da spin. Puoi leggerne la recensione qui sul blog, usa il tasto cerca o scorri nella pagina “Racchette”.

      • Sempre molto gentile e veloce 😉

        Si la mia idea era quella di restare su un tealio in stile Burn, visto che do molte rotazioni e mi piace il gioco da fondo, e con la Burn avevo il giusto controllo e facilità nei colpi, praticamente la metto dove voglio con qualsiasi colpo e non vado mai lungo.
        Avevo pensato ad un paio di telai, la Prince era uno di questi, ma non volevo impegolarmi di nuovo in un telaio si confortevole e molto bello ma anche molto tosto e faticoso per le chiusure. Pensavo anche alla “Best 100 o3” Oppure provare la yonex Ezone 100, leggendo ho visto che ne hai parlato molto bene.
        Restando in casa Wilson pensavo forse ad una Blade 104 cv serena, o alla ultra 100cv… altrimenti mi arrendo e passerò alle prokennex… Anche se da quello che ho visto il mio problema alla saplla (dislocazione e sfilacciamento tendineo e muscolare) è più accentuato dall’impatto rigido che non dalle vibrazioni.

        Ora mi leggo la Tecnifibre che mai avevo pensato. 😉

        • I problemi alla spalla insorgono non solo per l’impatto rigido, ma anche per la eccessiva massa o per la troppa poca massa del telaio. In questa direzione, devi cercare un telaio che non impegni la spalla per spingere e, allo stesso tempo, che abbia una massa tale da proteggere le articolazioni, perché la realtà è che, al di là di tutti i sistemi inventati per il comfort di impatto, la massa è la migliore delle soluzioni. Eviterei anche il longbody, per la maggiore macchinosità di movimento e, quindi, assolutamente da escludere la Blade 104 SW, mentre potrebbe andare bene la versione 290 grammi che, col cm in più compensa il peso e si comporta come una 300 grammi.

  19. una bella gatta da pelare insomma 🙁

    Ora mi spiego perchè con racchette più leggere avevo problemi dopo appena 5 minuti di palleggio… Comunque allora mi darò da fare a spulciare le varie racchette visto che ora devo far sfiammare.
    Adoro il marchio Prince, e per quanto mi piacesse la tour 100 non tornerei a meno che non fossi obbligato, perchè troppo tecnica, e nelle partite agonistiche, quando viene il braccino, ne risentivo parecchio.

    Grazie mille per i consigli sempre gentilissimo

    • Ultimissima domanda Fabio,
      non comprendo come la Burn abbia iniziato a darmi problemi nel momento in cui ho iniziato nuovamente a spingere (tornato Agonista), non capisco se per troppa massa o altro, perchè andando a logica la Prince tour 100 è più pesante rispetto alla Burn. Forse perchè è più polarizzata in testa? o sto sparando una cavolata?

      • Può dipendere dal bilanciamento e dalla polarizzazione, che nella Burn 100 pre-cv è elevata e il bilanciamento abbastanza estremo. La Prince sprigiona meno inerzia e, anche se il peso è superiore, è meno stressante per il braccio e più facile da condurre.

  20. Caro Fabio… Sto impazzendo…
    Da quello che ho capito, per il mio problema alla spalla (oltre al mantenimento in palestra) le caratteristiche che devo guardare di una racchetta in ordine sono: Inerzia, peso e flessibilità…
    Da quello che ho visto, quindi le racchette troppo polarizzate in testa sono da escludere, già questa Burn 100 Cv era a pelo.

    Guardavo la t-Flash 300 che mi hai consigliato, ha giusto un pelo meno d’inerzia rispetto alla Burn…

    Morale della favola devo cambiare un pò la mia tipologia di gioco, arrotino da fondo campo, e passare a qualcosa con un bilanciamento arretrato, il giusto peso per garantire una massa adeguata ma che mi aiuti a generare potenza cosi da non sovraccaricare la spalla, ed ovviamente mantenendo la facilità dell’attrezzo stile Burn 100Cv O_o

    Hai qualche racchetta da consigliarmi cosi da potermi indirizzare perchè sto valutando l’idea di fare harakiri tennistico…
    Grazie e scusami ancora per il disturbo continuo ma sono andato un pò in paranoia.

    • anche pochi punti di inerzia, specie nella fascia 310-320, si sentono e fanno la differenza. Quindi la T-flash, ma anche la T-fight, potrebbero darti una grande mano in fluidità e scarico della spalla per il rilascio di potenza. Per la spalla, come detto, contano molto di più i movimenti corretti e la faticosità dell’attrezzo che non la rigidità.

  21. Ciao Fabio!!
    Ho provato la Burn 100 cv e ora vorrei testare la nuova Prince Beast 100 classica (non quella con i buconi per intenderci..)..Volevo chiederti, vista la sua competenza, se sapresti fare un paragone tra le due racchette! Ti ringrazio molto!

    • Ciao Alessandro, ancora non ho testato le Prince Beast, conto di farlo a breve. Come sai, mi esprimo solo su test effettuati e, pertanto, toccherà aspettare per il confronto 😉

    • Ciao e benvenuto nel blog. Per un gioco con spin moderato, bene, anche se la Firestorm non regala grande feeling con la palla, specie con le profilate. Sulla Burn 100 Countervail, considerando il pattern e le proporzioni del piatto, una scelta come Revolve Spin 1.25, tra 21 e 22 kg, rende molto meglio per un gioco vario.

  22. Ciao Fabio, vorrei provare a incordare la mia burn 100 cv con luxilon alu power 1.25, quale tensione mi consiglieresti considerando che finora ho sempre montato multifilo (babolat x-cel 23-24 kg. con cui mi trovavo abbastanza bene, e tecnifibre x-one 22-23 kg con la quale non ho un controllo ottimale, forse per la tensione bassa), gioco prevalente da fondo, poco spin (vorrei aumentarlo), rovescio ad una mano, swing non velocissimo. Ed infine vorrei provare le alu power anche sulla mia seconda racchetta, pro kennex q+5 da 290 gr. che ora monta tecnifibre hdx_tour 1.24 a 21-22 kg. con le quali non mi trovo per niente (prima avevo le tgv 1.25 consigliate da te a 22-23 kg che erano molto meglio) e anche per questa ti chiederei a che tensione montarle. grazie mille

    • Ciao, innanzitutto penserei alle Alu Power Soft e non alle Standard, per una meggiore modernità della versione soft, che poi di soft ha ben poco, essendo una corda sempre agonistica, ma non rigidissima.
      Detto ciò, la monterei a 21/21 sulla Burn e a 20/19 sulla Q+5, così da lasciare spinta e rotazioni più imponenti, con una buona tolleranza e una velocità di reazione adeguata a lavorare i colpi maggiormente.
      Insieme alla Alu Power Soft, puoi considerare Yonex Poly Tour Strike, che è una direttissima concorrente, e montarla alle stesse tensioni.

  23. Ciao,
    sono appena guarito da un problema al gomito causato da eccessivo gioco ( (babolat pure aero 300 gr )senza adeguata preparazione. Per riabilitarmi ho provato cure mediche e blandamente giocato con Pro kennex Q5 290, poi qtour 300 gr, poi Ki 10 305gr, Yonex ezone 300gr, finalmente guarito adesso ho provato la wilson burn cv. La corda montata è babolat addiction 1,30 \ 16 tirata 25\24. Provata con palle nuove Dunlop Fort Clay Court, in terra rossa . Mi sono trovato bene per essere la prima volta (2 ore ). Gioco con i piedi sulla linea di fondo dritto e rovescio di anticipo, se arrivo sulla palla , altrimenti mi adeguo . 52 anni , ex c-3 , Il tipo di corde e la tensione sono idonee principalmente per il confort? grazie

    • Ciao Marco, le corde sono assolutamente adatte ad un setup da facilità di gioco e comfort, ma la tensione potrebbe risultare alta. Il discorso, più che altro, è lagato al fatto che la Burn è un telaio soprattutto da rotazioni e, visto che sali parecchio con la tensione, probabilmente senti la palla scappare via sui colpi. Ad esempio, una Ultra 100 CV ti consentirebbe di tirare meno le corde e sfruttare maggiore spinta e maggiore controllo in partenza. Tuttavia, se la Burn ti soddisfa, vuol dire anche che la presa di spin ottimale ti aiuta nel gioco. Non salire oltre con la tensione, perché oltre i 25 kg anche un multi sa creare fastidi.

  24. Ciao Fabio attualmente gioco con la pure drive manico 2 +overgrip babolat vs.. vorrei passare all burn, c’è un telaio in offerta manico3.. secondo te è tanta la differenza tra il manico 3 della burn e il 2 della pure drive? Leggevo in un altro post che tra azienda cambia leggermente la misura
    Grazie

    • In realtà non cambia molto la misura, ma la forma. Tra Babolat è Wilson, poi, più che la forma è il grip a fare la differenza, perché il Syntec Pro, di serie su tutte le racchette francesi, ha spessore di quasi 2 mm, mentre il Sublime Grip Wilson è un reale 1.6 mm, questo determina che, al tatto, un grip Babolat sembri più grande. Praticamente, butt-cap a parte, il manico 2 di Babolat risulta quasi identico al 3 wilson, ma solo per via del grip di serie.

    • Ci può stare, come soluzione di potenza/controllo, con un discreto spin. La Fire è rigidina, quindi la tensione medio-bassa è d’obbligo, un 22/21 può andare bene per iniziare a conoscerla.

  25. ciao Fabio,

    secondo te tra la Burn100 CV e la Burn 100S CV qual’è la più facile per un quarta categoria? La S ovviamente è una spin machine quindi immagino che sui colpi piatti sia meno affidabile della versione normale…

    • Non è solo una questione di controllo, il fatto è che la S pesa proprio di più e il braccio è meno libero di fare ciò che vuole, tra spin imposto e inerzia più alta. Direi che la 100 C basta e avanza, oltre ad avere una migliore gestione generale, la S è molto caratterizzata e le corde si sfasciano prestissimo.

  26. Grazie! Per quanto riguarda una corda adatta al telaio? cerco controllo ma che nn sia troppo spacca articolazioni. Attualmente ho Yonex poly tour tough potrebbe andare o mi puoi consigliare di meglio?

    • Yonex poly tour tough non è una spaccabraccio, però Poly Tour Pro offre qualcosa in più in termini di comfort. Non è necessario cambiarla, valuterei prima la prestazione e poi, magari, un paio di test con corde non aggressive.

    • Tour Bite non tanto, sarebbe meglio Hyper G, magari in calibro 1.20 e ad una tensione medio-bassa. In ogni caso, essendo un telaio già capace di tanto spin, e rigido, una corda rigida e molto sagomata tenderebbe a trattenere la palla in maniera un po’ eccessiva, cosa che farebbe preferire altri tipi di mono, come Revolve e Revolve Spin, che lasciano più respiro e telaio e braccio.

    • Dovrebbe montare il Top Taper Grip, lo stesso che equipaggia tutti gli attuali telai Wilson, ad esclusione di RF. Si tratta di un manico sintetico, ma molto gradevole e soprattutto di spessore leggermente maggiore rispetto al Sublime.

        • Non so in cosa cambino rispetto alle precedenti nere, tuttavia credo che altre corde, più reattive, possano dare tanto di più sulla Burn. Ad esempio, sul nuovo modello ho trovato un grande abbinamento con Yonex Poly Tour Fire 1.25 Black, con cui la sensazione è molto buona e potenza e spin non scarseggiano affatto. Se cerchi una corda più sagomata, invece, valuta Revolve Spin, che sui pattern aperti fa benissimo.

    • Hyper G è superiore nel controllo e nella resa di spin, ma va spinta di più ed è più rigida all’impatto. Peraltro, tende ad intaccarsi molto presto con quella sagomatura, pur essendo goduriosa nel modo di portare lo spin carico e spinto. Molti la usano soprattutto per controllo, ma è soprattutto l’effetto di frizione che le punte della sagoma concedono a trattenere maggiormente la palla rispetto ad altre corde. Revolve spin fa un lavoro simile, ma con minore personalità e maggiore generalità di prestazione.

  27. Ciao Fabio, ho incordato una coppia di racchette ad un amico (livelli 4.1) che ha Burn 100 CV. Soffre di una forte epicondilite, usava Revolve spin come corde. Gliene ho incordata una con Keen 1.18 ed una con multi Velocity 1.30. Con la Keen si è trovato leggermente peggio a livello di prestazioni rispetto alla Revolve spin, ma il male è immediatamente diminuito subito. Con Velocity, non si è trovato nel gioco (troppa spinta, poco controllo). Potresti consigliarmi u mono arm friendly, ma che possa essere più prestazionale di Keen su questa racchetta? Come multi hai qualcosa che possa controllare di più? Grazie come sempre

    • Come mono, che sia più facilmente prestazionale, puoi considerare Magic 1.26. Ha una maggiore spinta gratuita e offre più spin rispetto a Keen.
      Come multi, sempre ricordando che su Burn non è la corda ideale, puoi considerare qualcosa di solido come Yonex Rexis o addirittura una NXT Control, ma temo che la durata di quest’ultima su Burn sia irrisoria.

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.