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Tecnifibre T-Fight 315 Dynacore

Da fondocampo mette a disposizione la solidità di impatto e la velocitàdi esecuzione, garantendo un sensazione di controllo sulla palla molto spiccata e che consente un comportamento agevole. Sfila veloce, prende spin molto bene, sia accentuato che accennato, consente di trovare profondità di palla senza troppa fatica e senza esasperare i colpi. La resa delle rotazioni è di riferiemento per la categoria, naturalissima, facile da ottenere e altamente modulabile, offre tanta possibilità di creae traiettorie, alla ricerca di angoli o di profondità. Sul gioco piatto non ci sono sbavature e dal fondo si riesce a picchiare bene, senza che la palla voli via. Lo sweetspot è grande e aiuta ad avere una risposta molto omogenea dal piatto-corde, ma anche una buona potenza da sfruttare per i cambi di ritmo. Nonostante l’inerzia bassa, infatti, si riesce a cambiare ritmo anche quando si ha poco spazio per aprire, con il pattern che lavora sempre bene la palla e aiuta a trattenere un po’ in più per donare controllo e direzione. Nelgi scambi interlocutori offre tanta solidità e supporta bene sia lo scambio spinto che il gioco sciolto, senza accusare vuoti o cali di spinta. Sa essere anche definitiva dal fondo, soprattutto sulle esecuzioni appena coperte, che sono quelle donano più velocità alla palla, ma, per trovare uno sbocco dal fondo, bisogna comandare e pestare forte sull’acceletarore, per cui le doti migliori, torno a dirlo, vengono fuori da chi sa accellerare con il proprio braccio e vuole dall’attrezzo tolleranza e controllo, insieme alla resa dello spin. Dal fondo, altra nota positiva, viene dal comportamento lineare quando si tende ad ovalizzare il movimento, perchè è una goduria sentire il telaio sempre controllato, che segue il braccio senza inerzie “castranti”. Si può pensare anche di appesantirla sui lati del piatto, per renderla più letale, ma si perderebbe il comportamento da riferimento, che sa offrire con la sua manegevolezza e la capacità di recupero. In questo frangente è uno dei migliori 98 pollici in circolazione, grazie al piatto reattivo che risponde alla minima sollecitazione e consente ottimi recuperi, anche con il solo polso.

Il back si controlla molto bene, ma non è velocissimo. Al contrario, è modulabile e fa creare gioco, soprattutto quando si muove l’avversario o quando si cerca l’approccio a rete, con la palla che fluttua molto e regala tempo per la discesa a rete. La palla si sente bene e resta un bel po’ sul piatto, a tutto vantaggio della presa di spin.

A rete è veloce, stabile e non affatica. Rende molto sulle volée piatte, con buona profondità e controllo più che buono. Sui tocchi non delude, pur non offrendo particolare sensibilità, l’uscita è sempre controllata e preventivabile e non fa cose che non gli si comandino. Il piatto reattivo fa un ottimo lavoro sui tagli impressi alle volée e sulla restituzione di potenza sullo smash, molto preciso e veloce.

Al servizio ha un comportamento esemplare, tirando fuori potenza, controllo e rotazioni. La prima piatta è veloce e abbastanza precisa, anche sulle esecuzioni non troppo violente consente sempre margine e offesa, mentre lo slice è ottimo, con la palla che gira tanto, prende velocità e tende a stare bassa, ma caric di side-spin. Menzione speciale per il kick, lodevole, alto e con tanto giro, può essere l’arma in più al servizio con la T-fight. Sia in difesa che in attacco, è un colpo che regala tanto margine e crea traiettorie molto arcuate e fastidiose.

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92 commenti

  1. Ciao,
    grazie della recensione, ho questo telaio e credo sia proprio una bella racchetta, per lo meno per le mie esigenze, 30 anni abbastanza allenato 4 categoria bassa… (per ora!!!), quali corde? Solinco hyper g, razor code, head hawk, tutte diametro 1.20 tirate a 22/23kg. Qualche consiglio?
    Grazie in anticipo e complimenti per il Vostro lavoro.

    • Ciao Matteo, il telaio c’è ed è molto concreto, con un buon feeling. Fa tutto molto bene e, volendo trovare un difetto, non è potentissimo. Per questo motivo, delle corde che diano un po’ di potenza gratuita sarebbero la scelta migliore. Tra quelle che citi, sicuramente le hyperG 1.20 possono andare, come anche le razor code. Ti consiglio anche le dyreex darwave e Pulse, che ho adoperato direttamente sul telaio per i test e ne ho riscontrato un’ottima resa. Come tensione, stai sui 23 kg per gli 1.20 e sui 22 per le 1.25.

  2. Ciao, ero indeciso tra questa e la ultra 97 che ha avuto qui da te anche lei una bella recensione e alla fine ho optato per la ultra. Anche se adesso non ritorno indietro mi puoi dire le differenze? Vengo da tre anni di Wilson 95 Limited Edition (309gr) racchetta ottima ma che oramai, poco allenato, non riesco piu a velocizzarla nei colpi e quindi mi serviva una racchetta che, pur mantenendo un peso sopra i 300gr (le preferisco) abbia un bilanciamento più orientato verso il manico. Per quanto riguarda le corde, pur accettando il tuo consiglio nel preferire la wilson revolve insieme a questa ho acquistato una matassina Starburn aquapower e un’altra dyreex darkwave che tu qui consigli per la t-fight. Cerco una corda che mi aiuti un po di piu a spingere da fondocampo, dici che queste potrebbero andare? Tensioni? Faccio un gioco abbastanza classico non disdicendo di trovare il vincente da fondo campo ogni tanto e andare a rete qualche volta. Grazie e complimenti per le tue recensioni. Sei un grande!

    • Ciao Filippo, penso tu abbia fatto la scelta giusta, in quanto le dinamiche della Ultra 97 riprendono molto quelle della Sixone Limited edition, ma aggiungono potenza e più facilità di utilizzo. Il senso della Ultra è proprio trasferire il wilson feeling su un attrezzo più permissivo e redditizio e Wilson ci è riuscita. Il paragone con la T fight 315 si può fare tranquillamente, ma sono telai diversi nella struttura e, come resa, la T-fight è più simile alla Sixone che hai avuto, piuttosto che alla Ultra, poichè spinge meno ed è più agonistica, per quanto meno impegnativa e più morbida di impatto. Per quanto riguarda le corde, vanno piuttosto bene entrambi gli armeggi che hai acquistato, con la Darwave abbastanza simile alla revole, solo leggermente meno elastica, mentre la Aqua è un ottimo rimedio per generare potenza e impatto soft.

  3. Spett.le Tennis taste, sulle recensioni di altre racchette ho notato che in fondo alla pagina viene generalmente stilata una votazione in base alla potenza, controllo, servizio, etc…, che consente una più facile comparazione delle qualità di una racchetta rispetto alle altre. E’ possibile averla anche per questa racchetta, che sono interessato ad acquistare? L’ho provata con corde wilson sensation e devo dire che non mi è per niente dispiaciuta. Vorrei però incordarla con le corde che utilizzo di solito: corde co-poly triangolari G-FForce della XTENNIS, possono andare bene? Fino ad adesso ho giocato con racchette HEAD Radical MP Microgel (da 295 grammi). Attuale classifica 4.2, probabilmente 4.1 o 3.5 il prossimo anno. Grazie per l’eventuale risposta. Cordialità

    • Ciao Roberto, il mio nome è Fabio e a TennisTaste ci sono solo io 😉
      Un tempo inserivo i valori numerici per dare un riferimento unico alle diverse peculiarità, ma poi è sorta la difficoltà di rapportare i valori tra racchette di diverso livello tecnico ed è per questo motivo che non ho più continuato. In pratica, il valore di potenza “9” è sempre relativo alla tipologia di telaio e non è assoluto e, perciò, fuorviante. Per quanto riguarda la T-fight 315, è una racchetta che mi ha soddisfatto molto per l’immediatezza e la facilità di uscita di palla, sia piatto che con spin, con un livello di potenza che potrei definire 6,5/7 in una scala da 1 a 10. Ma la racchetta offre tante altre peculiarità che aiutano a generare palle complesse ed efficaci in campo. Venendo tu da una radical MP microgel, troveresti sicuramente una potenza similare, ma maggiore propensione al gioco vario e più tolleranza in difesa, perdendo qualcosa in precisione sulla botta piatta, cosa che la Radical faceva in maniera egregia. Per ciò che riguarda le corde, ti consiglio di provare qualcosa di liscio e non sagomato, visto che il telaio prende molto bene lo spin e non ha necessità di incentivare le rotazioni con l’armeggio. Purtroppo non conosco la corda G-Force e non so dirti molto in merito, ma eviterei delle trinagolari sulla T-fight.

      • Gentile Fabio, ti ringrazio della celere ed esauriente risposta. Considerata la tua indubbia competenza, seguirò sicuramente il tuo consiglio per quanto riguarda le corde, probabilmente opterò per quelle che hai già suggerito in una tua precedente risposta data ad altro utente (dyreex darwave o pulse). Un cordiale saluto e grazie ancora. Roberto

  4. Sarei molto tentato di acquistare una T-Fight 315, viste le recensioni lette, ma sono molto perplesso nella scelta fra il modello Limited Edition 16 e quello più nuovo Dynacore: ti sarebbe possibile riassumermi le differenze? Da quel che ho capito fra l’altro, il primo dovrebbe avere più feeling e favorire la precisione, mentre il secondo risulterebbe più facile e potente. Attualmente gioco con una Head Graphene XT Speed MP, incordata ibrida Luxilon Alu Power Rough 125 set + Babolat VS Team 1.25mm BT7 24 – 24 kg., con la quale mi trovo bene; nel caso decidessi di regalarmi una delle 2 T-Fight, come la vedresti con lo stesso tipo di incordatura?
    Ringraziandoti anticipatamente per la tua cortese risposta, ti faccio i miei complimenti per le recensioni e ti porgo i miei più cordiali saluti.

    • Ciao Michele, le due t-fight sono molto differenti e, se le Limited massimizza feeling e controllo, la Dynacore vince sulla potenza e sulla facilità, con una bella sensazione di controllo sul gioco e una maggiore propensione allo spin. Visto che provieni da una Speed, probabimente la Dynacore è più appagante per il tuo gioco, anche dal punto di vista della spinta, visto che la Limited è un telaio che vuole molto dal braccio e nasce per essere customizzata a dovere. Su entrambi i telai, l’ibrido che adoperi oggi sulla speed sarebbe una geande soluzione per spinta, feeling e rotazioni, pertanto di consiglio di mantenerlo, ma anche di scendere di un kg almeno sul mono, manenendo il VS a 24 kg. Tendenzialmente ti consiglieri la Dynacore, che, col senno di poi, è una racchetta più duttile della Limited, che è bella da usare, ma anche di più difficile gestione.

  5. Ciao Fabio. Sento dire un gran bene sulla qualità dei telai Tecnifibre. Secondo te tra la t fight 305 e la t flash 300 quale si avvicina più a Pure drive, ma con molta più gentilezza per il gomito? Dovrei riuscire a provare anche una Volkl super g 8 300gr. Ma per le Tecnifibre posso affidarmi solo al tuo parere, dalle mie parti nemmeno l’ombra

    • Ciao, di simile alla Pure Drive, in casa Tecnifibre, c’è solo la T-flash 300, che ha un impatto più morbido e una potenza assoluta leggermente inferiore. La serie T-fight, invece, è molto più classica, anche se la 300, meglio della 305, ha una bella potenza e una discreta ficilità di utilizzo, anche per chi proviene dai telai profilati come le Pure Drive. La volkl merita una prova, io ho testato la versione 315 grammi con discreti risultati di potenza e stabilità.

    • Ciao Ivan, innanzitutto il piatto-corde, 95 pollici per la 320 e 98 per la 315. Andando più a fondo, la 315 è molto più semplice come gestione ed ha una minore potenza in generale, perchè la polarizzione è inferiore alla precedente versione 320. Sono entrambi ottimi telai, differiscono soprattutto per la maggiore facilità di utilizzo della 315, che preferisco nettamente alla 320, perchè lascia molto spazio alla customizzazione, ha più tolleranza e una gestione dinamica molto semplice ed equilibrata.

  6. Scusa Fabio se approfitto ancora della tua gentilezza e competenza, ma visto che sono uscite delle interessanti offerte per le t-fight vorrei chiederti le differenza in termini di giocabilità tra questa racchetta, la versione da 300 grammi e la Wilson PS97 che come specifiche è molto simile alla t-fight 315.
    grazie.
    Ivan

    • Le t-fight 300 e 315 sono belle racchette, con giocabilità e prestazioni davvero molto buone. La 300 è più potente e concede più spin, mentre la 315 è più classica, ma offre comunque ottimo spin e una maggiore manovrabilità. Come scritto nella recensione, la 315 non è sensibilissima, ma la palla si sente e si controlla benissimo. Per un gioco moderno sceglierei la 300, mentre, soprattutto con il rovescio ad una mano, la 315 per un gioco più completo e tecnico. Rispetto alla Pro staff 97, la 315 è più facile e offre più potenza gratuita e più spin, mentre la Pro staff offre un miglior controllo sui colpi piatti. Come anticipo, siamo sullo stesso livello, ma c’è da dire che la Pro staff richiede più braccio per spingere e risulta più faticosa da far “girare” veloce.

      • Ciao, complimenti per il tuo lavoro,
        relativamente alla tfight 315 dynacore sono incuriosito dal commento “… soprattutto con il rovescio ad una mano…”; questo perchè ho un gioco a tutto campo con rovescio ad una mano e mi piacciono un pò tutte le racchette classiche.
        In tal senso sono da sempre alla ricerca, e da sempre combattuto sulla scelta, delle migliori racchette, o meglio delle racchette più adatte al gioco tutto campo con rovescio ad una mano.
        In tal senso, secondo te, la 315 dynacore ha i requisiti adatti?
        E soprattutto, hai una personale classifica di racchette per giocatori tutto campo con rovescio ad una mano?
        Ciao e grazie

        • Ciao Emanuele, benvenuto nel Blog. Si, quello che volevo mettere in luce della tfight è proprio la solidità e la facile gestione in tutte le zone del campo. È una racchetta solida, ma anche molto facile da gestire, con inerzia contenuta, ma comunque efficace in spinta. Non è la più potente, ma parliamo di una delle 315 più giocabili in assoluto.

          • Sono in piena racchettite …
            Adesso, dopo aver filtrato (e non scartato, perchè secondo me sono tutti ottimi telai, tanto è vero che faccio fatica ad abbandonarli): prince 95 textreme, head radical pro, head prestige graphene mp, mantis 310 pro, wilson pro staff 95, tecnifibre 315 limited sono arrivato a considerare:
            – wilson pro staff 97
            – pro kennex q+ tour 300
            – tecnifibre 315 dynacore
            Consapevole che la racchetta migliore in assoluto non esiste …
            Secondo te quale tra queste è quella maggiormente in grado di valorizzare un gioco a tutto campo, con rovescio ad una mano e servizio prevalentemente kick.
            Devo dire che la PK mi ha letteralmente entusiasmato, se non fosse per un leggero eccesso di aiuto nella spinta (nonostante black code tirate a 27 kg) la considererei la migliore.
            La versione precedente (PK 300 q tour, quella con lo stelo bianco per intenderci) spinge solo un pò meno? Oppure la nuova versione oltre alla potenza ha anche altre sostanziali differenze?
            Delle 3 evidenziate quale mi consiglieresti?
            C’è qualcosa che sto snobbando ma che merita almeno una prova?
            CIAO grazie

          • Bene, stai facendo un lavoro di selezione, è un ottimo inizio. Però quella tensione di 27 kg è assolutamente folle, al massimo per la combinazione telaio-corde, può essere di 23 kg. Scendi assolutamente. Quanto ai telai citati, il miglior kick ce l’ha la Tecnifibre, mentre tutte quelle che citi solo ottime per un gioco a tutto campo. La più cattiva è la Wilson, la più facile da muovere è la Kennex, mentre quella più divertente è la Tecnifibre, che ha un feeling meno pieno, ma è molto ben costruita ed ha una resa elevata. Tutte ottime racchette, ma Pro Staff e T-fight sono un gradino sopra per resa effettiva, non a caso pesano di più.

  7. Ciao Fabio,
    sto cercando un paio di racchette da provare , una dovrebbe essere la Prince Tour 100 P che mi incuriosisce, non so se l hai provata.
    Poi un altra che dovrebbe essere o una Radical MP , una Prestige S oppure una T- Fight 315.
    Gioco vario potenza ne ho di mio, se posso arrivo ( con calma) a rete per chiudere il punto.
    Tu quale mi consiglieresti di provare?
    Ciao e grazie

    • Ciao Claudio, purtroppo di Head ho testato solo le Radical, perchè la casa non è interessata alle mie recensioni e non mi invia materiale. Nemmeno con Prince ho rapporto e, data la esigua richiesta sui modeli del marchi, non ho mai preso in esame l’ultima sfornata di racchette. La T-fight 315 l’ho provata, sia in versione limited che dynacore, trovi le rcensioni di entrambi i telai sul blog. Tu che necessità hai verso la racchetta? dammi qualche indicazione per indirizzarti al meglio.

  8. Ciao, io ho un gioco vario accorcio e poi accelero, vedo a rete se posso buona copertura della reta ma causa ginocchia ballerine faccio fatica ad arrivarci velocissimo, infatti quando faccio S&V serco di tirare una seconda carica piuttosto che una prima forte.
    Punti forti servizio e risposta , rete . punti deboli palleggio, non ho pazienza al terzo colpo sparo. Sono ben fisicato e piuttosto potente, il mio maestro mi dice che sono l unico a cui dice di tirare più piano.
    Al momento sto giocando con una Prince Tour Pro incordata con Tonic +.
    Sto cercando un attrezzo che mi permetta di essere più regolare e se devo stare a fare 6/7 scambi mi permetta anche di sbracciare senza andare lungo.
    Poi sono anche un appassionato di racchette quindi appena posso le provo, ma se ho un indicazione meglio.
    Per esempio nn mi trovo con le profilate ( ho la DR100 ma nada mi sembra una mazza da baseball) .
    Sorry pr il pippone.
    Ciao e grazie

    • La t-fight 315 dynacore può fare al caso tuo, perchè si presta bene ad un gioco vario, con un buon tocco e una manovrabilità molto spiccata. Se sai produrre potenza, questa racchetta può aiutarti a generare spin e controllo sui colpi, con un buon comfort e ottima velocità di esecuzione. A rete va bene, perchè è veloce e stabile, ma non è una roccia, perchè Tecnifibre ha preferito impostarla come telaio sempre giocabile, piuttosto che come “mazza”. Anche la percezione della rigidità è molto buona, perchè, nonostante il dato sia medio, la sensazione è che sia decisamente più morbida, anche se equipaggiata con il full mono.

    • Non c’è un meglio o un peggio, ma alla Radical Mp manca un po’ di cattiveria, che ha la sorella Pro, che però è più rigida. Ad entrambe manca qualcosa in sensibilità, perché hanno qualcosa delle moderne profilate nella forma e nella costruzione.

  9. Gentile Fabio, innanzitutto complimenti doverosi per la professionalità e la passione che si denotano leggendo il sito. Volevo porti un quesito.
    Tennista di 35 anni che ha sempre giocato a tennis con ottimi risultati a livelli giovanili, under 14, che ha ripreso a giocare due anni fa dopo una pausa di quasi 10 anni. Livello attualmente è 3.4 3.5. Arrivo da pro staff 95 313 gr racchetta con cui mi trovo molto bene ma che non regala nulla e spinge poco, incordata a 18kg con black code. Da un paio di settimane sto provando la tecnifibre in oggetto, incordata sempre con black code a 20 kg con la quale mi trovo divinamnete ma, è finalmente sono giunto al problema, l’altra settimana dopo aver giocato 2 giorni consecutivi, all’atto di servire è comparso un leggero fastidio al gomito, subito trattato con ghiaccio per precauzioni 2/3 volte al giorno. Il fastidio è scomparso e ieri giocando a un ritmo elevato non si è ripresentato. Da premettere che non ho mai sofferto di epicondilite. Cosa mi consigli? mi dispiacerebbe dover accantonare la racchetta, potrei provare un mono più morbido, ad esempio il turbo6 della starburn? Prima delle pro staff ho giocato anche con pure drive, dopo il lungo stop, per un recupero più soft, ma mai ripeto mai ho avuto fastidi al gomito. Scusa la lungaggine ma ho timore di incappare in un epicondilite da una parte e dall’altra mi dispiacerebbe dover rinunciare alla tfight. Grazie mille e buona giornata.

    • Ciao lupo, io non mi preoccuperei più di tanto, perchè penso sia un affaticamento semplicemente. Le tfight, oltre al silicone nel manico, che smorza vibrazioni e impatto, presentano anche un riempimento poliuretanico. Poi, se consideri che sono molto flessibili all’impatto, con un flexpoint basso, ti direi che probabilmente, oltre alla stanchezza, era il momento di cambiare le corde. Ti consiglio fortemente di Provare le Tecnifibre 4S, che sono state sviluppate proprio insieme a questo telaio e l’accoppiata è davvero ottima e molto comoda.

  10. Grazie mille per la risposta che mi ha molto rassicurato. Per le 4s consigli quale calibro? Io attualmente monto le vecchie in 1.18 in quanto rompo circa alla decima ora e quindi sarebbero in ogni caso da sostituire. Pensavo che il silicone nel manico fosse una prerogativa della limited, buono a sapersi. Grazie ancora.

    • le 4S le trovo ottime in 1.25, cosistenti ed elastiche allo stesso tempo, senza mostrare rigidità in eccesso. Il silicone lo trovi in tutte quelle con la denominazione ATP, ormai praticamente tutte. Tecnifibre è stata una delle primissime ad offrire questa soluzione sulle retail ed è una ottima prassi.

  11. Ciao Fabio,
    Utilizzo il modello limited ed. 16/19 racchetta meravigliosa sono 2 mesi che ci gioco da Dio ma e’ faticosa per spingere come si deve….prima avevo la PS97 315 mi trovavo bene ma la maneggevolezza della tf e’ un altra cosa….mi chiedevo se questa dynacore assomiglia alla 97 mantenendo la maneggevolezza della ltd. con la potenza almeno della 97.
    Probabilmente sono io che sono un po giu’ complice l’inizio della preparazione atletica…..pero’ sono un po’ in crisi….quanto a spinta ho provato anche ibrido con budello, gran spinta ma poco controllo….
    Attendo un tuo parere/consiglio.
    Un saluto e come sempre complimenti immensi per il lavoro che fai.

    • Ciao, scusami per il ritardo nella risposta. La T-fight dynacore somiglia sicuramente più alla Pro staff che non alla Limited, ma mantiene quel tipico impatto soft e una flessione molto più progressiva e meno secca rispetto alla wilson. Inoltre, la T-fight 315 è altrettanto maneggevole, più propensa a rilasicare spin e anche più tollerante. Quando la provai, avevo molti preconcetti, proprio per i miei trascorsi con la Limited, e invece ho apprezzato il lavoro di “traduzione” che Tecnifibre ha operato con questo telaio.

    • Dipende da quanto sei allenato e dalla tipologia di tennis che sai esprimere. La Radical non è poco impegnativa e, a dire il vero, nemmeno un telaio eccessivamente faticoso, ma sicuramente il livello di inerzia non è basso e occorre un braccio che sappia mantenerla nel lungo periodo. Per il resto, a parte un feeling un po’ secco e l’impatto duretto, è un telaio molto redditizio per pesantezza di palla.

  12. Sono d’accordo con te che radical pro sia un telaio redditizio. La differenza di 15 punti di inerzia si sente tanto in termini di minor potenza di Tecnifibre? Sto cercando un po’ più di controllo ma senza perderci troppo in potenza. grazie ciao

    • Considera che, perdendo inerzia, acquisici velocità di esecuzione e compensi alla grande. Pensonalmente adoro le T-fight, perchè hanno una facilità e una completezza elevate.

    • Ciao, la differenza principale è nello swingweight, perchè la tecnifibre chiede meno impegno fisico e si mantiene più agevolmente. In questo senso è una “finta” 315, perchè gioca come una 300/305, a tutto vantaggio della duttilità. La DR offre un po’ più di spinta frontale, mentre la TF offre più spin. Come feeling, entrambe reagalano una bella sensazione piena e morbida all’impatto. Tenderei a preferire la DR per un aiuto in spinta, mentre la Tf per giocabilità e facilità di esecuzione.

    • Una corda solida, di sicuro. Hdx tour è molto adatt al telaio e mantiene vive tutte le caratteristiche di giocabilità, volendo ricercare anche il massimo feeling, le X-one 1.30.

  13. Ciao Fabio,
    complimenti per il blog e per le recensioni!
    Ti volevo chiedere un parere su un nuovo acquisto.
    Attualmente uso una Head Speed Mp Graphene (non xt) sulla quale originariamente avevo montato un multifilo (velocity, se non ricordo male). Poi ho messo un monofilo (linx) per andare alla ricerca di maggiori rotazioni, ed in effetti la situazione è migliorata.
    Attualmente gioco con un dritto quasi piatto, rovescio in back e servizio in slice e piatto. Vorrei cercare di dare maggiori rotazioni alla pallina per renderla più difficile, con l’obiettivo di migliorare il dritto in top, mantenendo comunque un buon controllo.
    Mi chiedevo come vedresti in quest’ottica l’acquisto di una yonex vcore sv100 o di una tecnifibre tfight 315 dynacore 2015 atp. Vorrei mantenermi su una spesa di circa 100€, quindi prenderei la sv100 usata oppure la tfight nuova che è attualmente in offerta (a proposito, la dizione atp non si riferisce ad una racchetta diversa da quella da te recensita, vero?).
    Una cosa della tfight che mi lascia perplesso è la sua eventuale rivendibilità nel caso non mi ci dovessi trovare. Che ne pensi? E’ un vero problema?
    Eventualmente verso quali altri telati mi potrei indirizzare?
    Ti ringrazio anticipatamente e complimenti ancora per le ottime recensioni.
    Salvo

    • Ciao Salvo e benvenuto nel Blog!
      Entrambi i telai sono ottimi per lo spin, ma in maniera molto diversa, perché la SV 100 è un bel cannoncino prontissimo sulle rotazioni e molto facile da adoperare, mentre la T-fight è una racchetta dalla proporzioni classiche, quindi è Potente se spingi con il braccio. La versione da me recensita è l’unica in commercio all’epoca del test, che riporta la dicitura ATP, come tutte le Tecnifibre dal 2014, quindi si, stai tranquillo. Tra le due, propenderei per la SV se hai necessità di aiuto in spinta, mentre per la t-Fight se sai generare potenza e lasciare andare il braccio. Come rivendibilità, credo che sia difficile da piazzare la TF, perchè c’è in commercio il modello nuovo, che va ancora meglio e ha cambiato passo.
      Altri telai che possano fare al caso tuo, possono essere T-fight 300 DC e Wilson Ultra 100, che vanno più sulla accessibilità tecnica e garantiscono potenza e spin adeguate.

  14. carissimo Fabio, buongiorno 🙂 ho appena preso una tf 315 dynacore usata, e volevo un tuo consiglio sulle corde e tensione da montare.. qualcosa che mi aiuti nello spin, senza perdere troppo in controllo, e che mi faccia stare tranquillo a livello di epitrocleite (visti i miei precedenti, anche se a quanto ho capito è una racchetta piuttosto morbida).. grazie. Massimo.

    • Ottimo acquisto, mettici delle Tecnfibre Black Code 4S, massimo a 22 kg. Sono morbide e assorbono bene l’urto con la palla, oltretutto seguono bene le caratteristiche del telaio.

    • Le azoto sono pronte, ma io non c’entro nulla con il progetto, le provo man mano che si evolvono, ma è un progetto totalmente a me estraneo. In pratica ho fatto da cavia per alcuni test 😉

    • Esattamente, sono a conoscenza della data, ma non posso dire nulla per rispetto delle persone che mi hanno dato fiducia e che lavorano anche per il marketing di questo progetto. La recensione vale sempre, ho ricevuto un esemplare definitivo e rispecchia totalmente ciò che ho scritto precedentemente. Non resta che attendere l’uscita imminente.

  15. Mi sembra corretto da parte tua, ma sono molto curioso di provarla. Ad ogni modo domattina giocherò con la tf appena presa (tra l’altro ho approfittato di una buona offerta ed ho preso 3 telai e borsone da 15😁, non saprei spiegare il motivo ma il marchio Tecnifibre mi ispira fiducia qualitativa, inoltre la tua recensione su questo modello l’ho trovata adatta al mio braccio) ed incordata con le tf 4s a 22. Vedremo… Uno dei telai mi è arrivato incordato con yonex polytour a 22, ma ci giocava un 2.3, immagino le botte che tirava, quindi tensione sicuramente più bassa, non sentivo il controllo e spesso andavo lungo 😊

    • Procedi e stai massimo a 22 con qualsiasi corda. Le Poly Tour Pro non ci stanno affatto male, ma sono un armeggio dalle caratteristiche molto generali, sarebbe preferibile una corda caratterizzante, per definire un setup più personale sulla TF 315 😉

  16. Buongiorno e complimenti per il sito è la recensione di questa racchetta. Ho ripreso a giocare da 1 anno circa.. Gioco vario… Spesso a rete, rovescio a due mani, gioco poco arrotato…mi piace avere molta sensibilità e tocco..ma vorrei avere anche pesantezza di palla dalla mia prossima racchetta.
    Ieri ho provato la Tecnifibre tfight 315 e la yonex dr 98. Se posso, quale mi consiglieresti? A me sono sembrate davvero ottime entrambi e sono molto indeciso. Attualmente ho una pk q pro 315 gr (modello vecchio con livrea bianca)

    • Ciao e benvenuto nel Blog!
      Hai preso in considerazine due ottimi telai, che io stesso ho messo all’apice del mercato nel segmento delle 310-315 grammi. Le due racchette fanno bene ciò che cerchi, livello di spinta molto simile, con un vantaggio della tecnifibre sullo spin, ma entrambi giocabilissime. Visto che provieni da una classica, però, ti consgilierei la tecnifibre per la tipologia di attrezzo e per la sensazione più classica nell’impatto. Anche la Yonex è piena di feeling, ma è un telaio ibrido, a metà strada tra una profilata e una classica, cosa che può piacere o meno. Fatto sta che è uno dei telai più venduti dell’azienda giapponese, proprio per le sua duttilità.

  17. Grazie mille davvero molto gentile. Sulla pk uso le velocity a 23 kg; ho letto che sulla Tecnifibre vanno molto bene le black code 4s. Hai qualche consiglio per le corde visto il mio tipo di gioco? Tensione sempre a 23? Ti ringrazio in anticipo per i tuoi consigli e complimenti di nuovo per questo splendido blog.

    • Potresti portarti anche le Velocity, che, anche se non pregiate, hanno una buona consitenza e possono andare bene sulla TF. Direi di montarle ad un kg in più, vista la maggiore potenza del telaio, magari a 24/23. Come alternativa, più potente e pregiata, anche per un maggiore feeling, oltre alle X-one, pens alle gibbon di string-kong, ma anche alle Bonobo, che hanno un filamento intrno più rigido e più capace di spin e potenza.

  18. Ciao Fabio, relativamente alle BLACK CODE 4S sulla mia DYNACORE FIGHT 315, il mio gioco è prevalentemente da fondo campo e di pressione, diritto in top non troppo accentuato, rovescio giocato piatto e molto spesso in back (il mio colpo migliore), attacchi profondi appena l’avversario accorcia, con palle giocate molto vicine alla riga di fondo, palle corte molto efficaci. Tanto premesso, a quanto mi consigli di accordare le suddette corde? Io propenderei per max 23 Kg, tu che ne dici? Grazie

    • Starei sui 22 tranquillamente, per lasciare anche u po’ di spinta alle corde. Valuta anche di montare le Gorill-1 di String kong, che fanno un ottimo lavoro, pur essendo lisce. L’unico difetto delle 4S è quello di non essere potentissime, ma il telaio spinge comunque molto bene. Se dovessi riscontrare un’uscita di palla troppo alta, allora procedi con le gorill-1 alla stessa tensione.

  19. Ciao Fabio, incuriosito dalle tue recensioni sulle corde string kong ho preso gli starter pack , su questa racchetta in ibrido classico con gorill-1 cosa ci vedi meglio gibbon o bonobo, che differenze troverei ? tensione?
    complimenti per il lavoro che fai, mi sono appena iscritto ma ti seguo da diverso tempo.
    grazie in anticipo , Lorenzo

    • Ciao Lorenzo, benvenuto nel Blog.
      In abbinamento con la Gorll-1 puoi montare entrambi i multi, ma solitamente consiglio il bonobo, che risulta ottimo in consistenza, soprattutto sui telai di moderna concezione, che tendono molto a stressare le corde. Il Gibbon è di qualità più alta, ma ha minore capacità di Spin, è più una corda a comfort e feeling, pur essendo piuttosto potente. La Bonobo è più reattiva e ffre una sensazione di impatto più viva e vivace,cosa che si sposa bene, in ibrido, su un telaio da spin e gioco facile come la T-fight.

  20. Ciao Fabio, ti scrivo nuovamente per chiederti un consiglio, vista la tua esperienza. Gioco con racchetta Tecnifibre Tfight 315 Dynacore, utilizzando corde Tecnifibre Black Code 4S, tirate a 22 Kg, con le quali mi trovo ottimamente (gioco prevalentemente da fondocampo, diritto in topspin non esasperato, rovescio sia in topspin che in slice, a seconda delle circostanze. Ultimamente mi è venuto un principio di epicondilite, sento dolore al braccio in particolare quando colpisco di rovescio in top (nessun dolore colpendo di diritto, dolore più lieve usando lo slice di rovescio.). Detto ciò, adesso mi sono preso un periodo di riposo dal tennis, volevo chiederti se puoi consigliarmi delle corde simili alle Black code come prestazioni, ma più morbide o quantomeno consigliate a chi soffre di questa tipologia di dolore. Ti ringrazio anticipatamente. Roberto

    • Ciao Roberto, da come racconti il problema di epicondilite, è probabilmente dovuto più ad un affaticamento fisico che non alle corde, altrimenti avresti probemi anche sul servizio e sui colpi in generale. Per quaesto motivo, prima di cambiare corda, oltre ad un po’ di riposo, ti consiglierei di provare a scendere di un kg e di cambiare le corde più spesso. Infatti, oltre all’aspetto fisico, conta molto anche la regolarità con cui si cabia il mono, che quando plastifica, diventa letale. Come alternative al 4S, puoi pensare alla String project heaxa Pr 1.20, esagonale, elastica e potente, si abbina bene anche ai pattern larghi come quello della t-fight. La realtà è che corde così sagomate e non rigide sono difficilmente reperbibili sul mercato, dove la 4S è sicuramente la più apprezzata in questo genere.

  21. Grazie Fabio, come sempre i tuoi consigli sono preziosi. Dopo qualche settimana di riposo, provo a scendere da 22 a 21 kili con le black code 4S, con le quali mi trovo davvero bene (le avevo provate dietro tuo consiglio), eventualmente valuterò altre soluzioni. Ciao. Roberto

  22. Buongiorno, le mie corde preferite su questa racchetta sono le black code 4S tirate a 22 kg.
    Ho provato diversi setup (volki cyclone a 22, moto gamma a 22) e volevo provare qualcos’altro.
    Delle 2 corde citate poco sopra, quella che mi ha dato un feeling buono è stata la volki.
    Cosa mi consiglieresti di provare?
    Sarei interessato alle volki cyclone tour o a delle corde string project o string kong delle quali ho letto un gran bene sulle tue recensioni.
    Il mio tipo di gioco è vario, in generale prediligo attaccare da fondo ed andare spesso a chiudere il punto a rete.
    Grazie mille e complimenti per il forum.

    • Come corde Volkl non sono aggiornato, ma presto recupererò questo gap, perché attendo un invio sostanzioso di corde di questo marchio.
      Per quanot riguarda gli altir marchi, visto il gioco e visto il telaio, ti consiglio soprattutto le Armour Soft 1.24 e le Gorill-1 1.24, corde complete, da controllo, ma con una bella restituzione di potenza e spin. Da incordare sempre a tensione tra 21 e 22 kg al massimo.

  23. Buongiorno, gioco con questa racchetta da più di un anno apprezzandone la duttilità e il conytollo. Livello 4.2 4.1.
    Quando la comprai giocavo molto vario.. Ora gioco più da fondo costruendo il punto per poi chiudere. Monto bc4s a 22. Provate diverse corde (cyclone, hyper g, Black code, sonic, revolve). Vorrei più potenza sui colpi da fondo e, oltre ovviamente a migliorare la tecnica, volevo qualche consiglio su corde e sulla customizzazione per raggiungere questo obiettivo.
    Pensavo 3 gr ad ore 9 e ad ore 3 considerando che gioco anche con overgrip.
    Ho comprato lo starter pack hybrid di string Kong. Ho provato il power a 23 ma è davvero poco potente a quella tensione.. Pensavo di scendere a 21. Ti ho detto questo perché ho sempre giocato full mono.. Magari un multi o un ibrido potrebbe dare più spinta.
    Cosa mi consigli? Grazie

    • Considerando che si tratta di un aspetto di sensibilità e potenza aggiuntiva, escluderei di partire con un custom e penserei ad un mono liscio, con capacità di grip sulla palla. Volkl V-pro 1.23, Hawk Touch e string Project Magic in primis, corde capaci di dare un feedback molto concreto all’impatto e che rispondono con sostanza alle sollecitazioni, anche con una energia a basso regime. Da montare tutte a 21/21e valutare i benefici. Quanto all’ibrido, offre potenza facile in basso, ma una sensazione generale più ovattata e, oltre all’impatto devi valutare l’effettiva resa. Oltretutto, nell’ibrido è soprattutto il mono che determina l’impatto e il carattere, quindi valuta attentamente la tensione adatta. Molto probabilmente, già scendendo a 21 kg avrai un migliroamento in potenza, ma ricorda che la potenza dell’ibrido è solitamene una potenza “morbida”, di quelle che spinge via la palla e la manda profonda, soprattutto se il multi è piuttosto elastico. Tra i multi di String Kong, c’è il Bonobo, una corda molto reattiva e potente, valuta di montare l’ibrido che porta in dote questa corda, per vedere come si comporta un multi solido.

    • Hanno una impostazione simile, per quanto riguarda la dinamica, ma la TF ha rotazioni facili e maggiori, come anche la facilità generale, mentre la Duro G spinge di più a regimi alti, con più sensibilità e controllo sui colpi piatti.

  24. Grazie per la risposta! Come ti ho già scritto in altre occasioni ora gioco con blade 16×19 2015 ma sto valutando di tornare a Yonex duel g 97 racchetta con la quale mi son trovato abbastanza bene, dotata di una maneggevolezza esemplare e di una precisione incredibile. Sto capendo che al di là del peso, necessito di inerzie inferiori alla blade, per cui non potendo provare molti telai mi guardo intorno e leggo i tuoi preziosi consigli. Con duel in certe situazioni in cui rallentavo mi ritrovavo ad accorciare troppo, magari questa t-fight potrebbe essere un aiuto in tal senso. La scelta dunque sarà tra duel g 97, questa tecnifibre, radical mp e prestige s touch che mi hai già consigliato di provare. Grazie ancora!

  25. Ciao Fabio, sto usando da un paio di mesi questa racchetta e la trovo veramente valida. Unico neo, complici probabilmente cinque grammi in più fuori specifica (misurati a telaio nudo e nuovo), dopo un po’ la sento faticosa da muovere. Il telaio è veramente ottimo e mi aiuta in molte situazioni e dunque,ragionando sui telai redditizi, vorrei chiederti un paragone con la pure drive 2018 racchetta che ho avuto e forse abbandonata troppo presto prima ancora di capirla a fondo….cosa avrei in più e cosa in meno. Grazie!

    • Ciao Thomas, i due telai in esame sono davvero tanto differenti e accomunati solo dalla maneggevolezza e dalla facilità di uscia di palla. Ma, se la TF 315 è una classica relativamente facile, la Drive è una delle profilate più potenti, anzi più facilmente potenti, e complete in circolazione. L’altra grossa differenza sta nelle rotazioni, decisamente più accentuate per la TF. A questo punto, il mio consiglio è quello di unire i due concetti e guardare alla T-fight 300 xtc, racchetta davvvero ben fatta e redditizia, sicuramente più della vecchia 315.

  26. Buongiorno Fabio, 53 anni, tennista da 5 e da allora utilizzatore di PD TEAM 285gr alla quale, man mano che ritenevo di comprendere le mie “esigenze”, ho applicato piccole customizzazioni sino ad avere ora un grip in cuoio e appesantimento ad ore 3, 9 e 12 rispettivamente con 3gr.. Oggi la tentazione di cambiare racchetta e grazie alle tue esaurienti recensioni, mi sarei orientato su questo modello che trovato in quella che mi sembra una buona occasione, mi tenta non poco. Ti chiedo se ritieni quindi opportuno un passaggio di questo tipo considerando il mio gioco molto vario e di “tocco” con utilizzo efficace di back considerato anche il rovescio unicamente ad una mano. Grazie in anticipo del determinante consiglio.

    • Non andrei sulla T-fight 315, perché, a mio giudizio, è quella più sottotono dell’attuale gamma Tecnifibre. Piuttosto, guarderei la T-Fight 300, con la quale, in caso di necessità,a vresti ache maggiore spazio per la personalizzazione.
      Inoltre, se cerchi tocco, quello vero, pensa anche a Yonex VCore Pro 100 2020, gran telaio per il back e per la sensazione generale di gioco.

      • Fatto l’acquisto di una coppia di “3 series” in condizioni perfette e fortunatamente con identiche specifiche nonostante le possibili tolleranze dichiarate dalla casa. Provata ieri per un oretta e quindi ancora presto per poter esprimere un giudizio mi limito ad esprimere l’impressione di un back di notevole efficacia, basso e lungo e per contro di una difficoltà esecutiva del dritto che ovviamente rispetto alla PD utilizzata sino ad ora necessita di maggior tecnicità per “girare” in top. Impressione di solidità e di possibilità di mantenere un efficace palleggio senza dover obbligatoriamente sbracciare forse grazie anche al peso dell’attrezzo. Nel complesso credo e spero di aver fatto un buon acquisto per il futuro considerato essere uno a cui piace dialogare a lungo con la racchetta. Ciao Fabio, grazie per la tue sempre efficaci e convincenti recensioni.

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