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String Project Rocket

String Project è un marchio italiano, che produce in Austria, che si è fatto già apprezzare con la proposta di monofilamenti capaci di coniugare protezione per il braccio e prestazioni. La corda ammiraglia, con la quale String Project si è fatta conoscere, è senza dubbio la Magic, ma, poi, è stata sviluppata un’intera gamma prodotti, ciascuno con identità differente. L’ultima nata, in questo filone di monofili arm-friendly, è Rocket, una corda che offre potenza e rotazioni al vertice della categoria.

Rocket è un monofilamento realizzato in Soft Poliestere, trattato in Alfa-olefine e rifinito con Cera Liquida. Il particolare processo produttivo con i molteplici fissaggi termici rendono la corda elastica e dotata di capacità di reazione molto rapida, mentre la superficie esterna ha una elevata capacità grippante. Le caratteristiche fisiche creano uno snapback fuori dal comune, praticamente ai livelli di un multifilo, con un buono scorrimento a caldo e una frizione con la palla piuttosto accentuata. Non è un caso che risulti uno dei pochi mono con range di tensione ideale tra 18 e 24 kg, nel quale le sue doti dinamiche sono al top.

Rocket è indubbiamente la corda più aggressiva, in termini di prestazioni, dell’intera gamma String Project, ponendosi come soluzione ottimale per chi cerca potenza vera e rotazioni molto accentuate da un mono. Lo snapback è infatti molto marcato e riesce ad animare anche i telai classici con schemi corde piuttosto densi. Viste le doti di spinta, soprattutto in versione 1.25, infatti, l’utilizzo migliore che se ne possa fare è su telai di questa tipologia che scarseggiano in potenza, come, ad esempio le racchette leggere a profilo sottile, dove la Rocket moltiplica la spinta. Non solo, è adatta a semplificare l’utilizzo di telai molto tecnici, completando i telai con tolleranza e facilità di uscita di colpi. Di fatto, per la potenza che esprime, è come giocare con un multifilo, ma con un impatto nettamente più sincero e solido. Si allunga tanto, morde forte la palla e tende ad alzare discretamente l’angolo di uscita, cosa che aumenta le rotazioni, ma costringe anche ad adoperarle per avere un adeguato controllo direzionale.

La potenza è tanta, su alcuni telai, come le profilate a pattern aperto, anche troppa, ma offre un vantaggio di un regime intermedio dello scambio con tanto aiuto in spinta e in profondità. Anche se il range di tensioni ideale arriva fino a 24 kg, il meglio lo offre quando si bilancia il controllo e l’affondo, quindi sui 22-21 kg, dove gioca molto morbida e spinge con disinvoltura, con un dwelltime abbastanza lungo. La riserva di potenza è tanta, la Rocket fa fede al suo nome e concede molto margine sulle variazioni di ritmo.

Le rotazioni sono di alto livello, vengono fuori cariche già con poco movimento e vanno in progressione fino a regime molto alto, dove la corda offre un allungo marcato e va accomodata con un movimento veloce ed educato ad accompagnare la palla in maniera composta. Meglio in top che in back, perché sul primo la palla di riesce a lavorare di più, mentre sul secondo c’è tanta esuberanza in uscita e una traiettoria più alta del solito. Il back, in compenso, esce carico già con un movimento fluido e si lascia sfruttare soprattutto in questa maniera. Lo spin, in generale, in presenza di un braccio veloce, lascia fare numeri notevoli.

La sensibilità è discreta, rispetto alle altre corde del marchio è meno fine nel tocco, che presenta una leggera secchezza sui colpi morbidi, per poi mostrarsi nettamente più viva dai regimi di scambio intermedi. Il tocco si gioca, ma l’energia paga più del braccio bloccato e meglio ancora se si usa il taglio.

Il controllo è di buon livello, soprattutto se associato all’utilizzo di spin, perché sul piattone c’è tanta esuberanza da contenere. Occorre un po’ di abitudine a quanto esca facilmente la palla piatta, soprattutto, all’angolo di uscita più alto. Nel dubbio, una copertura di spin offre la migliore gestione del mirino e la corda nasce per essere assecondata con il giro. Addomesticarla con tensione più alta non serve, ci sono corde String Project nettamente più adatte a fare questo lavoro ed è un peccato tarpare le ali della Rocket.

La tenuta di tensione ottimale si aggira sulle 6 ore, per un utilizzo di intensità media. Una durata inferiore rispetto a tutte le sorelle della gamma, ma di tutto rispetto e con un calo progressivo durante il tempo di utilizzo. Non è, quindi, una corda che cede di schianto, ma le sue prestazioni si spengono gradualmente, mentre dal punto di vista meccanico, invece, non è una corda che si rompe facilmente, anzi. Su due matasse testate, circa 35 incordature, solo 5 volte la rottura è arrivata prima dell’esaurimento dinamico.

Rocket è proposta in due calibri, 1.25 e 1.29 per rispondere alle esigenze di una vasta platea di tennisti, dall’amatore che cerca una corda con generare potenza e rotazioni molto facilmente, come sa fare la versione più sottile, mentre all’agonista che desideri l’uscita di palla più esuberante, ma con un impatto e un controllo più presenti, da sfruttare nelle variazioni di spinta e di gioco. Il tutto, con il consueto comfort String Project.

Con codice “TennisTaste” direttamente sul sito ufficiale StringProject.it avrete diritto allo sconto del 10%.

Racchette adoperate per il test:

Babolat Pure Drive 2018 (1.25)

Babolat Pure Aero 2019 (1.25 e 1.29)

Head Graphene Touch Prestige S (1.25)

Dunlop Srixon CX 200 Tour 18×20 (1.25)

Yonex Vcore 95 (1.25)

Tecnifibre T-fight 300 XTC (1.25 e 1.29)

Pro Kennex Q+ Tour Pro 315 (1.25)

Babolat Pure Strike 98 16×19 (1.25 e 1.29)

Wilson Clash (1.25 e 1.29)

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65 commenti

    • Ciao Sandro, sulla Prestige S penso sia la migliore corda a disposizione per rendere il telaio davvero potente. Da montare a tensioni 21/20 o 22/21, a seconda che il gioco sia piuttosto coperto o poco coperto. Non serve salire oltre, è sempre un mono e la S è una 95.

      • Salve Fabio,accedo per la prima volta sebbene utilizzi le sue recensioni da tempo per confrontale con le mie prove personali in fatto di telai. In pratica sono un tester amatoriale,gioco ad un livello 3.3 circa e ho uno stile abbastanza vario, utilizzo tutti i colpi e gli effetti,e vario in modo piuttosto copioso le velocità dei colpi,anche se ogni volta che posso cerco di chiudere in accelerazione.
        Utilizzo da diversi mesi head Extreme pro 360,e,ad oggi,non posso dire di aver trovato una corda davvero ad hoc.
        Ho utilizzato via via,head Hawk,lynx, Wilson revolve spin,ed ora luxilon Savage che mi sembrano abbastanza buone.
        Le uniche due che mi avevano soddisfatto sono state un ibrido head Gravity/e non so che altra corda sempre head, e le string Lab tournament. Tutte calibro 1.30, tranne l ibrido che era 1.25 che sono durate meno di due ore. Le string Lab molto valide ma si muovevano troppo,tipo un multi. La tensione che utilizzo e’ intorno ai 23 kg a volte 22.
        Questa corda come si colloca con la mia racchetta? Hai qualche dritta su cosa provare? Grazie in anticipo se avrai la pazienza di rispondere

        • Ciao e benvenuto nel Blog.
          Premesso che la Extreme 360 è una racchetta che nasce per lo spin, e che fa bene soprattutto questo, l’idea di corde come la Rocket non è affatto sbagliata, anzi. Ma devi considerare che la Rocket spinge davvero tanto e offre controllo soprattutto quando si adopera spin, perché c’è un discreto affondo della palla nel pattern.
          Onestamente, considerando che hai avuto sensazioni positive con corde più rigide, di String Project proverei la Armour Soft, che incide molto su sensibilità e controllo, lasciando spazio al braccio, cosa da non sottovalutare con telai come la Extreme. Come calibro, tieniti su 1.25, perché l’1.30, per quanto il reticolo sia largo, tende sempre a dare una sensazione troppo rigida. Tieniti a tensione 22/21 per cominciare e valuta la corda nel medio periodo, perché ritengo che la Armour soft esprima il suo meglio dopo un piccolo rodaggio.

        • Ciao, benvenuto nel Blog.
          La Rocket serve proprio a ravvivare telai come la Limeited di Tecnicfibre, perché ad un impatto solido aggiunge molta potenza in più rispetto ai mono classici. Considera che va motnata ad un kg in più rispetto al solito e non ha una durata molto estesa, ma la prestazione è notevole su quesot genere di telai.

      • Ciao Fabio desideravo sapere se questa corda va bene anche su Head gravity S non essendo un telaio molto potente e avendo qualche problema di spalla ,posso ibridarle con mantis multifilo 1.35 orizzontali ?A che tensione?Grazie mille oppure montarle in full?

        • Ciao e benvenuto nel Blog.
          Se tieni la tensione bassa, massimo sui 21, potresti adoperarla anche in full. Ma, se hai il minimo dubbio sulla spalla, allora vai subito di ibrido, con la Mantis, sempre a 21/21 o massimo 22/22. Tuttavia, una preferenza verso la tensione bassa è d’obbligo sui telai leggeri e soprattutto quando stai montando un mono dopo tanto tempo.

    • Potresti trovare più spin e potenza facili, soprattutto più facilità di uscita di palla. Non l’ho scritto nella recensione, ma ho adoperato anche la TF 305 XTC per il test e Rocket è molto indicata per entrambe, più per la 305 a dire il vero. Come tensione, 22/21 o 21/21.

      • Ciao fabio,
        sono passato da una YONEX VCORE98 INCORDATA LUXILON ALU POWER 23KG, ad una Tecnifibre tfight 300 xtc, cosa mi consigli di montare. Sono un giocatore tutto campo a cui piace potenza ma anche tocco(la mano non mi manca). ti ringrazio in anticipo per la risposta

        • Ciao Alessandro, benvenuto nel Blog.
          Potresti considerare la ICe Code di Tecnifibre, ad una tensione leggermente più bassa, 22/22 o 22/21. Tuttavia, la Alu Power non sta affatto male sulla T-fight 300, se non per un po’ di perdita di spin rispetto ad altre opzioni, ma offre un bel feeling con il telaio.

          • Grazie mille Fabio, per il benvenuto e anche per il consiglio. Altra cosa…io sono di Mantova, potrei recarmi a Verona all’AM Tennis Lab? che ne dici?

          • Assolutamente si, Aldo Manfredini è un professionista del settore, veramente bravo ed affidabile.

    • Ciao Luca, ci sono delle somiglianze tra TCS e Rocket, perché entrambe allungano molto e grippano forte sulla palla, ma la durata dinamica della Rocket è assolutamente migliore e anche la potenza gratuita è superiore. Quanto al feeling, l’impatto della TCS è più “gommoso”, mentre la Rocket, nonostante l’allungo, è più diretta.
      Sulla Extreme, la monterei per incentivare potenza e spin, ma a non meno di 22 kg costanti.

    • Sulla Aero la consiglio solo in versione 1.30, perché la 1.25 è troppo esubrante in potenza. Anzi, la 1.30 consente di stare a tensione bassa, sui 21 kg, ed avere spin e riserva di potenza. Il feeling non è elevato come con altre corde, ma meccanicamente la prestazione è elevata.

    • Ciao Paolo, direi molto bene se cerchi più ptoenza e rotazioni più accentuate, con un leggero feeling inferiore rispetto, ad esmepio, alla Strike, che ritengo sia la corda che meglio mette in luce le capacità del telaio in giocabilità, feeling e spin. La rocket serve a dare più prestazione in potenza e lo fa bene anche sulla VCore.

  1. Ciao Fabio, io gioco con la Donnay ProOne 97 pentacore e navigo tra 3.1 e 2.8. Adoro le String Project e da un anno gioco con le Armour Soft. Adesso incomincio ad avvertire che mi manca qualcosa, forse un’uscita di palla più easy però a tensioni basse perdo un po’ di controllo mentre se salgo faccio fatica a trovare profondità e soprattuto non faccio male. Tieni conto che gioco molto di anticipo, vecchio stampo, non arretro di mezzo cm neanche morto! Gioco pulito, poche rotazioni. Secondo te il binomio Donnay-Rocket come può andare? Altrimenti hai qualche dritta da darmi? Gli anni passano ma le Donnay non le vorrei mollare, magari con la corda adatta……..

    • Ciao Dario, benvenuto nel Blog.
      Attualmente adopero proprio il binomio Donnay Pro one 97/Armour Soft e ne sono molto soddisfatto. Tuttavia, il modello che sto adoperando è la nuova Hexa, che è più carica e potente rispetto alla tua Pentacore. Se, quindi, sei intenzionato a cambiare telaio, valuta il nuovo modello. Se invece le tue racchette sono ancora servibili e cerchi solo un modo per potenziare la racchetta, il binomio Pro One-Rocket è assolutamente apapgante per spinta e rotazioni, con minore feeling rispetto alla Armour soft ed una prestazione meno durevole. Altra soluzione interessante può essere la Keen 1.18, che è una via di mezzo tra Rocket e Armour soft, aggiungendo più uscita facile e mantenendo una sensazione diretta di impatto.
      Tra qualche giorno sarà online la recensione delle Pro One Hexa, attendila prima di valutare ogni altro acquisto di racchette.

    • L’ho adoperata direttamente sulla Blade 16×19, per oltre un mese, verso la fine del 2018. Per potenza e Spin fa un gran lavoro, ma non è troppo sensibile e, per fortuna, la Blade compensa bene. La corda è tanto potente, più della gorill, che invece, predilige spin e controllo. La gorill è più sensibile ed ha un impatto diretto, si allunga sotto stress, ma non quanto la Rocket.

    • Dipende, Rocket è spin e potenza, mentre armour soft è controllo e spin. In buona sostanza si, la Rocket la vedrei meglio sulla 98, ma dipende anche dalla tensione a cui sei abituato, perché la armourlavora bene a tensioni medio basse, mentre la Rocket va tirata almeno un kg in più.

  2. Buongiorno Fabio, ho 50 anni e solitamente me la gioco con i quarta del mio circolo (di norma ci perdo ma sto comunque in partita); buoni fondamentali, rovescio ad una mano. Alterno una Yonex Ezone 100 ed una DR100, la prima un pelo più incisiva, mentre la seconda mi da un po’ di sicurezza in più in alcune situazioni. Utilizzo le Poly tour Pro, 22 kg sulla ezone e 21 sulla DR, ho fatto qualche test con le Poly tour air ma non mi hanno convinto più di tanto. Ho preso due matassine di Rocket e due di Armour soft da testare, che tensioni mi consigli e cosa dovrei aspettarmi?
    Ciao e grazie

    • Ciao, se adoperi 22 kg per la Tour, mantieni la stessa tensione per la Rcoket, ma un kg in meno per la Armour Soft. La prima è una corda piuttosto potente e capace di spin abbondante, mentre la seconda è una corda che spinge bene e offre soprattutto sensazione e controllo. IN realtà, non le monterei su entrambi i telai, ma monterei la Armour soft a 21 sulla Ezone e la Rocket a 22 sulla DR.

  3. Ciao ! Fabio. Sto testando le string project sulla mia Ezone 98-305 per decidere quale usare. Le trovo corde di ottima qualità che vorrei adottare stabilmente. Ho provato finora Magic 1,25, Hexa pro 1,20 e Armour Soft 1,24. Nell’ ordine, mi sono trovato più a mio agio con Hexa Pro (21-21 kg), Armour Soft (22-21 kg) Magic (21-20 kg.) Sono veramente indeciso su quale scegliere : ho avuto feeling immediato con Armour Soft ma sto apprezando molto le capacità di offrire grip sulla palla della Hexa Pro e la pastosità della Magic a 21 -20 e il suo equilibrio tra spinta e controllo mi piacciono. Per un giocatore classico con un antica easter di dritto e colpi più naturalmente piatti, variazioni di ritmo ed effetti cosa consiglieresti ? E in questa indecisione di fondo vale la pena di provare anche la Rocket – e a che tensioni ? Ti ringrazio in anticipo per il tuo prezioso consiglio.

    • Beh, direi che la più adatta al gioco classico sarebbe la Armour soft, insieme alla Magic. Tuttavia, dovresti provare la Armour soft alla stessa tensione della Hexa Pro, 21/21, per avere maggiore uscita di palla e di spin.
      La rocket, te la consiglio solo se le altre corde non ti hanno soddisfatto per spinta, perché è una corda molto esuberante in potenza, cosa che sul gioco più classico non aiuta molto.

    • Ciao, certo, su questo genere di telai fa un gran lavoro per potenza e spin. Il feeling è più concreto rispetto alla Revolve e, come questa, la durata in tensione ottimale è limitata, circa 6-7 ore, ma per la prestazione che offre ne vale la pena.

  4. Ah dimenticavo,non utilizzo i calibri da 1.25 sulla Extreme non perché non siano migliori come rendimento,anzi,ma soltanto perché durano davvero poco rispetto l 1.30. come resa perdo qualcosa ma guadagno assai di più in durata a livelli accettabili. Di nuovo,alla prossima

    • Ciao Stefano, benvenuto nel Blog.
      La Rocket è una delle corde che ho preferito adoperare sulla Pro Kennex Q+ Tour 315, perché ne ravviva tanto la spinta. Come tensioni, 21/21 o 22/21 ritengo diano il miglior feeling e il miglior risultato di prestazione.

        • Consisera che il pattern è aperto, quindi andrei su un calibro 1.24-1.25. La Rcoket aggiunge potenza e spin, ma anche la Armour soft ha il suo perché, visto che esalta il feeling e il controllo, oltre a “raddrizzare” di più l’uscita di palla. Questa va montata a 21/21 per iniziare, per poi eventualmente scendere.

  5. Ciao Fabio, eccomi tornato a scriverti 😛

    dopo vari giri alla fine sono tornato alla Prince tour 100 O3 ma quella nuova TXT2 che trovo veramente fantastica.

    Volevo chiederti se secondo te potevo montarci su queste Rocket per aumentare la potenza del telaio.
    attualmente uso le Warrior response 1.30 20/20 kg
    grazie mille

    • Ciao e benevenuto nel Blog.
      In casa String project ogni corda ha un carattere specifico e, onestamente, su un telaio gneralista come la Drive, puoi montarle praticamente tutte.
      Tuttavia, a mio giudizio, quelle con maggiore affinità sono la Armour, per controllo e feeling, la Armour Soft, per controllo e potenza, oppure la Keen, per sensibilità, spin e controllo.
      Per quanto riguarda la Beast, non conoscendola direttamente, puoi porcedere per tentativi, ma, essendo più morbida, probabilmente Keen e Armour soft sono le scelte più sensate.

  6. Ciao Fabio. Ho montato questa corda sulla wilson clash 100 (295gr)… Che spettacolo! Per ora l’ho tirata a 22 ed è fantastica, ho trovato da subito piu velocità di palla e rotazioni facilissime. Anche sul controllo è fantastica. Volevo qualche consiglio magari sul variare la tensione tra verticali e orizzontali. Che dici? Oppure con la clash resto 22kg full? Grazie

    • Ciao, puoi gestire la Rocket come preferisci, tenendo sempre presente che è una corda da montare ad un kg sopra la norma, quindi, se sei a 22/22 è un po’ come stare a 21 con un mono “più normale”. Tuttavia, per l’abbinamento con la Allwood, puoi pensare dis cendere ancora un po’, un kg, se necessiti di maggiore potenza facile, mentre, se cerchi solo un po’ di spin in più e un maggiore facilità di uscita dal paitto, puoi pensare di differenziare di un kg, 22/21.

    • Rispetto alla Magic, la Rocket è più potente, più capace di grip sulla palla, ma meno sensibile e dinamicamente duratura. La magic ha potenza e feeling dalla sua, mentre la rocket va per la potenza, quella vera, e le rotazioni accentuate.

    • Un ovregrip che tiene molto bene per la sudorazione abbondante è, neanche a dirlo, il tourna grip, ma ha una finitura che non piace a tutti, perché è sabbiato. Se cerchi qualcosa di più liscio, considera il supergrap di Yonex, che tiene bene sul sudore, oppure il mantis Performa tac, uno dei pochi tacky capaci di lavorare bene con la mano piuttosto sudata.

    • Dipende molto da cosa cerchi, perché la Rocket è una corda che non ha un feeling spiccatissimo e va a migliorare gli aspetti di potenza e spin in qualsiasi telaio. Non so quanto si addica alla Vcore pro HG, perché sulla versione 310 grammi e sulla 290 la vedrei molto bene, ma la HG spinge già tanto e lo spin non è da meno. Un test ci sta, ma in String project penserei più alla Armour soft, o alla Hexa pro 1.20, che alla Rocket.

  7. Ciao Fabio, come la vedi questa corda su una PK Ki 10 305? Attualmente uso le Magic 1.25 e mi trovo bene, sto cercando di aumentare lo spin e la potenza. Sono un 3.4. Grazie mille

  8. Ciao Fabio !
    Io ho appena acquistato una coppia di Prince tour 290 grammi .
    Mi servirebbe una corda che prende bene le rotazioni e abbia un po’ di effetto fionda all’impatto .
    Mi sono trovato bene con la polyfibre viper però aveva troppe vibrazioni .
    Quale corda puoi consigliarmi non troppo rigida ? Delle string project che qualcuna che può fare al caso mio ?avendo una matassa di magic potrei ibridarla con le he a pro ?
    Per ora sua una sono montate le vortex 17 come consigliato dalla casa ma hanno poco grip per le rotazioni e su un’altra ci sono le luxilon savage black che devo anche testare .
    Grazie mille come sempre

    • L’ibrido Hexa Pro/magic è una buona soluzione, anche se cromaticamente non è bellissimo. Tuttavia, proverei con la Magic in full, per avere più spinta e mantenere un discreto spin. Altrimenti vai di Hexa Pro, possibilmente 1.20, ad una tensione più bassa di un kg.
      Le vortex sono corde economiche, fanno un discreto lavoro, ma non si può pretendere troppo oltre la giocabilità. Mentre le Savage sono decisamente più aggressive per lo spin, ma mancano un po’ di spinta e di sensazione di impatto.
      Onestamente, se volessi proprio tanto spin, la Savage ci potrebbe anche stare, ma sapendo che trattiene abbastanza la palla e devi spingere di più. Non andrei su soluzioni così particolari su un telaio da 290 grammi, dove la prestazione deve essere rotonda.

    • Rocket è una corda più da spinta e spin, con un ampio snapback, mentre Hexa pro è per controllo e spin, più reattiva e con un impatto più sincero. Nel caso scegliessi la Hexa, ti consiglio di valutare la versione 1.20.

    • In realtà ci starebbero tutte e tre, per motivi diversi: Magic per giocabilità e potenza, Rocket per spin e potenza, altrimenti Armour Soft per controllo e per un gioco da picchiatore.
      Come tensioni, starei sempre al massimo a 22/21 con le prime due, altrimenti 21/21 con la Armour Soft.

  9. Ciao Fabio,grazie per le tue ottime recensioni.
    Senti io questa rocket a 1.25 l’ho provata sulla mia v8 18*20 a 21/20, la potenza si sente per carità, ma il controllo e la durata non mi convincono.
    Volevo un consiglio sulle corde yonex e sapere la differenza tra poly tour rev e pro.
    Grazie in anticipo.

    • Poly Tour Rev è una corda da controllo e spin, con un discreto feeling, così come per Poly Tour Pro, che però è più generica nel gioco, con minore spin e un comportamento più rotondo in generale. Poly Tour Rev, tra l’altro, trovo che spinga qualcosa in più e che mantenga anche un discreto comfort.

  10. Ciao Fabio! Utilizzo head extreme pro 2019 e sono abituato a giocare a tensioni basse con le lynx a 18 per 17 kg con le rocket è possibile utilizzare questa tensione considerato che gioco molto in top? Grazie e buon anno

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