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String Project Hexa Pro 1.25

Dopo la commercializzazione della Magic, la prima corda di String Project, l’azienda ha finalmente rilasciato anche il resto della gamma, volutamente ridotta a pochi armeggi, ma disponibili in molte varianti di calibro. Oltre alla Magic, String Project propone il multifilo Gold e i monofilo Armour e Hexa Pro, unica corda sagomata, al momento, tra le proposte del marchio. Proprio la Hexa Pro 1.25 è l’oggetto di questa recensione.

Hexa Pro è una corda dalla sezione esagonale, realizzata in 20% di Soft Co-Poliestere con Co-Poliestere ad alta densità(HDC) trattato in Alfa Olefine, fissata con più processi termici, per garantire una migliore durata delle prestazioni nel tempo. Una corda sagomata, quindi, di colore verde fluo, molto personale come scelta, ma piuttosto aperta come possibilità di gioco. Infatti, nonostante la sagomatura, resta una corda con una buona propensione elastica e una resilienza utile allo scopo della potenza e dello spin. L’obiettivo di String Project, con la Hexa Pro, é quello di fornire una corda che sappia dare, prima che spin abbondante, una capacità di resa delle rotazioni molto immediata e facile da ottenere. Il combinato di resilienza e di sagomatura della corda, infatti, crea un ottimo effetto gabbia sulla palla, pur non essendo una corda estremamente soft, ma concedendo un livello di comfort notevole per una corda agonistica di questo livello. Di fatto, la Hexa Pro si configura come una sagomata non estrema, più votata alla completezza che non esclusivamente allo spin, infatti è potente, piuttosto potente, soprattutto nella versione 1,20, quella che immediatamente ha riscosso più successo, ma anche nella versione 1,25, che mi sento di consigliare ad un pubblico più allenato. La differenza tra le due versioni di calibro è soprattutto nella maggiore potenza facile della 1.20, contro il maggiore controllo e l’impatto più diretto della versione 1.25. Entrambe, però, beneficiano della presa di spin molto facile e di una sensazione generale di controllo sulla palla, anche con un dwelltime che consente di lavorare i colpi con calma e padronanza delle situazioni di gioco. La Hexa Pro ha, inoltre, una grande capacità di adattamento su tanti telai, visto che, anche se il massimo della resilienza si ottiene sotto i 19 kg, il range ideale di utilizzo va dai 18 ai 23 kg, con una regolarità di risposta davvero ottimale.
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50 commenti

  1. Ciao Fabio,

    Bella recensione, ho avuto modo di provare oggi la Hexa Pro 1,20 davvero notevole come spin, l’unica pecca e’ che meglio settaria a tensione pari che differenziare e tensioni non bassissime tipo 21/21 o 22/22 anche se e’ un po più agonistica, perché’ se no si perde troppo in controllo. Nel articolo non hai menzionato dove hai potuto testare queste corde su che telai hai provato le Hexa Pro

    Sulla Formula 100 Penta ho provato Highstring Hi-power 1,25 e mi sono trovato molto bene, anche se la tabella di Medri indicava valori non eccelsi.

    Forse la più indicata per il mio gioco potrebbe essere la Gold 1,30 siccome mi ero trovato bene con Hi-power tu l’hai mai provata in full o in ibrido con quale mono dovrei abbinare La Gold 1,30 per generare spin e tocco?

    • Ciao, i test delle corde li volgo sempre con 5-6 telai, tra questi, due ancora non li posso svelare, perché in uscita a fine novembre, ma posso dirti che l’ho testata su Pure Drive 2018, su Yonex Sv 98+, su Donnay Penta 97 Black e svariate configurazioni di ZuS Custom, 95, 100 e Wepen X.
      Sostengo sempre che differenziare serva solo dove il telaio e la corda concedono poco spin e che, soprattutto a tensioni basse e medio-basse, sia meglio andare di tenione pari per avere controllo. Inutile dire che vale lo stesso per la Hexa, soprattutto nel calibro 1.20.
      Di HiString ancora non ho testato nulla, quindi no saprei dirti, per quanto riguarda la Gold, è un multi solido, compatto, molto potente, ma sicuramente non comparabile ai mono che stai adoperando, è una corda totalmente diversa che fa del comfort e della potenza facile il suo principale campo di azione, insieme al feeling diretto.

    • Vanneo bene entrambe, ma per motivi diversi. Monterei la Magic 1.26 per una necessità di potenza facile del telaio con rotazioni discrete e buon feeling, mentre monterei la Hexa Pro nella variante 1.20 per un migliore combinato di potenza e spin, con un impatto più diretto. Altrimenti, se non hai bisogno di potenza facile, la Hexa 1.25 hamaggiore controllo, così come la Armour, una corda molto solida all’impatto e capace di rotazioni notevoli per un monofilo liscio.

  2. Ciao io ho una racchetta Wilson PRO STAFF 97 LS incordo con Kirschbaum Pro Line II calibro 1,30 a 24v-23o. Questa corda la consiglieresti per aumentare lo spinn ma non perdere il controllo? Se si a quanti kg. la consigli?

    • Ciao e benvenuto nel blog, sinceramente non certo che la pro line II sia adatta al telaio, perché non ha snapback e resilienza sufficienti per assecondare un pattern così particolare. Inoltre, la tensione è eccessiva e penso che se sei arrivato a 24 kg, ci sia qualcosa di sbagliato nella scelta del telaio. Ad ogni modo, dovresti provare con la Revolve spin, massimo a 22 kg, per capire se, aumentando il grip Delle corde, aumenta anche il controllo nel modo in cui desideri.

    • Non è esattamente a stessa cosa della Hyper, che offre un angolo di uscita più alto, ma, piuttosto, facilita la presa di spin. L’alternativa reale, di String Project, alla Hyper arriverà tra qualche tempo. Se cerchi una corda simile alla Hyper, c’è la Diadem Solstice Power. In ogni caso, se parli della SV 100, non crdo sia necessaria una corda così sagomata e la Hexa andrebbe benissimo per assecondare il telaio.

  3. ciao Fabio, complimenti come al solito…..ho una pure drive 2015, mi potresti consigliare ( marche head , yonex, Wilson e babolat ) delle corde mono ma non troppo rigide ( tipo blast ) che vadano bene ?? ah come sensazione mia mi trovo bene con le corde dove la pallina resta un po’ li, che non esca subitissimo….. Grazie mille

    • Ciao Andrea, tra le marche che proponi, c’è del buon materiale utile per la Drive 2015. se vuoi una sagomata, la RPM Rough può fare al caso tuo, altrimenti, nel caso di corde lisce, puoi pensare alla RPM Dual, alla Yonex Poly tour air o alla head Hawk Touch, ma nel calibro 1.20.

  4. Quindi se non ho capito male si unisce lo spin alla potenza, quindi su un telaio con poca inerzia, a tensioni basse ma uguali tra verticali ed orizzontali potrebbe essere utile per rendere compatto il piatto corde dando assieme alla spinta quella presa maggiore che può dare un pizzico di dwell time in più… oppure ho detto una stupidaggine? Grazie

  5. Ciao Fabio, sto cercando una corda che a livello di confort, ma al tempo stesso garantisca spin e controllo. Gioco con PK q+pro e prestige S. Due racchette dal pattern diverso ma entrambi di controllo e dalla potenza molto proporzionale alla spinta, quindi corde elastiche di calibro sottile, non mi spaventato a livello di controllo. Sulla PK sto provando una yonex fire 1.20 e va bene in generale anche se preferivo di gran lunga l’ibrido sonic pro edge 1.25/multi 1.27 prokennex. La hexa 1.20 può essere universale per i due telai ed eventualmente sfruttarla anche in ibrido?
    Grazie

    • Ciao, certo, la Hexa 1.20 fa un ottimo lavoro nel potenziare le classiche con bello spin. Non perde sostanza di impatto, anzi, si fa fatica a dire che si tratti di una 1.20, perché solidità e controllo sono molto simili alla versione 1.25, ma con più potenza facile.

  6. E delle armour soft ne ignoravo l’esistenza, ho letto oggi le sue caratteristiche.. Dovrebbe essere ancora più elastica e confortevole della hexa? Ne conosci le differenze Fabio?

    • Le sto testando da un po’, come sai ne parlo solo dopo averne fatto tanti utilizzi. Tra le corde String Project, è una delle più sostanziose in potenza e in spin, molto efficace sui telai classici per dare spinta, con un buon livello di spin, ma soprattutto gestione dello spin. La Hexa offre più rotazioni, sempre, ma la Armour ha una resa più naturale dello spin.

  7. Altra domanda.. La hexa 1.20 può essere ugualmente confortevole della Armour Soft 1.24? Mi interessa per via del braccio ancora dolente .
    Queste due corde rispetto alle poly tour Fire 1.20 che sto provando o la Revolve che avrei voluto provare, come si comportano? Sono sicuro che ci sono molte altre corde valide, ma guardando alla qualità/prezzo che ne pensi? Troppe domande lo so, ma io di solito mi compro la matassa e dovendici convivere per un po’, devo fare la scelta giusta.. Grazie mille

    • Se cerchi una alternativa alla Fire, devi orientarti sulla Magic 1.26, la più simile. Quanto al comfort, sia Armour Soft che Hexa ne hanno, ma la Armour soft ne ha di più ed ha un impatto più vellutato, mentre la hexa è più diretta.
      Andrei sulla Magic se vuoi qualcosa di veramente simile alla Fire oppure sulla Armour soft se desideri qualcosa di leggermente più solido, mentre se cerchi un prestazione ancora maggiore, la Hexa è più cattiva nel combinato spin/potenza.

  8. Se le magic sono simili alle fire, non sono malissimo, ma mi sono trovato meglio in ibrido, sia per confort, potenza e rotazioni, tranne che per la durata.
    Ho contattato Vincenzo di S.P. in chat e mi ha proposto il box test, praticamente la magic 1.26 e 1.30, me la vuole far provare in ibrido con le Hexa 1.25, come fosse un multi. Dato che ancora ho qualche strascico al braccio, non potrebbe risultare troppo rigido come abbinamento?

    Ultima domanda, ho visto che consigli spesso la Revolve normale o spin, quasi come corda universale, sia su telai profilati e non, diversificando ovviamente le tensioni. Visto anche il rapporto prezzo/qualità analogo, Armour soft e Hexa, come si comportano rispetto alle Revolve?

    Grazie e buon anno a tutti!!

    Se

    • La Magic è davero molto morbida, vero, quindi c’è margine per un ibrido mono/mono. Altrimenti, con il gold, l’unico multi di S.P., in abbinamento alla Hexa 1.20. In full mono, senza preoccupazione per il braccio, oltre alla magic c’è la Keen, da tenere d’occhio. La Amrour Soft è una corda che somiglia, per certi versi alla Revolve, ma spinge di più ed ha un feeling meno spugnoso, più diretto, da corda di livello superiore. In genrale, per il braccio, nessuna delle corde del marchio è invasiva, puoi stare tranquillo.

      • Ho provato la Hexa pro su blade 98 18×20 a tensione bassa 19kg (in genere uso tensioni basse) ma non mi ha entusiasmato appena decentravo leggermente la palla avevo una brutta sensazione attualmente uso black code 4s (la trovo migliore sul mio telaio)
        Proverò la revolve spin come prossima corda

        • Ciao e benvenuto nel Blog.
          Non stento a credere che tu l’abbia trovata rigida nei decentrati, sulla Blade ti avrei consigliato la versione 1.20, che fa tutt’altro lavoro di potenza. una corda 1.25 sagomata, reale 1.27, su un pattern 18×20 non può che rendere il tutto più rigido e fermo.

          • Ciao Fabio, complimenti per il sito e per il tuo lavoro e per la tua passione che traspare da angolo!
            Ti scrivo rispondendo a questo vecchio messaggio perché dopo tanto pellegrinare tra racchette (Wilson six one 95 332g, blade 98 v. 6 e babolat aeropro 2019 su tutte) mi sono curato (facciamo corna) e sono tornato al mio grande amore, la wilson six one 95. Ho sempre usato Corde wilson Revolve arancioni, le più confortevoli secondo me, e mi sono trovato bene, anche se manca qualcosa. Ho provate le Hexa pro 1,25 su Babolat aeropro e su blade a 19/20 Kg e mi ero trovato bene ma mi facevano male e quindi sono tornato alle Revolve. Ho provato anche le Hexa pro 1,20 (solo su Babolat), alla stessa tensione, e confermo la maggior potenza, ma anche il minor controllo. Non riuscivo a sentire la palla ed andava sempre lunghissima.
            Ora che ho ripreso la six one l’ho usata sia con su le Hexa pro 1,25 a 19/20 kg sia con le Revolve 19/20KG. Le Hexa rispetto alle Revolve arancioni hanno minor potenza ma un controllo e una sensibilità di un altro pianeta, almeno secondo me.
            Per questo motivo mi domandavo in che cosa consista la maggior rigidità della Hexa 1,25 rispetto alla 1,20 su una classica di cui parli nel tuo precedente messaggio e se, secondo te, valga la pena provare le 1,20 alla luce della mia precedente pessima esperienza con questo calibro.
            Grazie mille.

          • Ciao, la maggiore rigidità della 1.25 è data dal fatto che è la stessa corda, ma più spessa e quindi meno elastica, cosa che la porta ad essere più inerte in termini di spinta, ma anche a dare quella sensazione di maggiore solidità. Ora, va chiarita anche un’altra cosa, ovvero che le sagomate sono solitamente più spesse di quanto dichiarato e 1.25 è uno spessore indicativo, quindi le 1.25, rispetto ad una corda liscia, corrispondono ad un 1.27 circa, mentre le 1.20 ad un 1.22-1.23. Ecco perché tanta differenza, ma non è l’unico caso in cui tra due calibri si risconta un comportamento abbastanza diverso, prova anche con Revolve 1.30, la troverai molto meno potente della 1.25, che ha decisamente maggiore equilibrio.
            Detto ciò, vuoi provare una corda diversa? Se non cerchi la sagomatura, su SixOne ti consiglio Armour Soft, che per controllo e uscita di palla fa un gran lavoro alle tensioni che stai adoperando.

  9. ciao fabio, ho appena ordinato la hexa pro 1,20 mm da montare su pure drive 2018.. spero di aver fatto una buona scelta.. arrivo dalle turbo 6 di starburn 1,25 mm tirate a 23-22, che differenze mi devo aspettare? e che tensioni mi consigli?
    grazie come sempre

    • incorderei a 22/22 o 21/21. Ho adoperato la Hexa Pro proprio sulla Pure Drive 2018, trovando un ottimo complemente nella presa immediata di spin e di rigore direzionale. Si tratta di una corda alla quale bisogna lasciare margine con la tensione per farla sfogare al massimo, quindi attieniti alle tensioni indicate, sapendo che è un abbinamento riuscito.

  10. Ciao Fabio, come sai ero indeciso tra le Armour Soft e le Hexa 1.20, alla fine stavo per prendere le Hexa, per la possibilità di ibridare. Stamattina poi ho visto le Head Hawk Touch (Red) 1.20 a 89€ su M.T e sapendo che è una corda eccellente ma costosissima, mi è venuto il dubbio..
    in cossa si differenzia dalle altre due e ne vale la pena??

    Grazie Pac

    • Mi sembrava piuttosto poco. La Hawk Touch è un mono tendente al reattivo, che nella variante 1.25 dà soprattutto controllo e sensazione solida di impatto. Mentre nella versione 1.20 riesce a dare spinta più facile e rotazioni molto naturali, perché offre uno snapback molto sfruttabile.

    • Non è la corda ideale per la Vcore Pro 97, perché è molto agonistica e bisogna impattare davvero forte per farla funzionare a dovere, altrimenti risulta poco icline a spingere. Inoltre, la sagomatura rende poco scorrevole il pattern della VCore Pro. Va molto meglio sulla 100 o sulle SV.

  11. Montata ihn calibro 1,20 a 22/21 sulle mie Prince TXT Tour 100P , ci ho fatto solo 3 ore ma è stato amore al primo colpo. Una corda di una solidità incredibile, belle senzazioni di impatto, il braccio sembra digerirla bene e il setup, nonostante il pattern 18×20 per me è una vera sorpresa. E poi quel verdino sulla Prince ci sta troppo bene 😛 Chapeau String Project e grazie Fabio per l’ottima recensione !

  12. Ciao Fabio
    Ho una blade 104 del 2017 ho un buon dritto arrotato e rovescio bimane sempre in top livello 4.5 4.4 più o meno..volevo provare le corde di questo marchio..secondo te è meglio la Hexa pro 1.20 oppure la rocket 1.25??tensioni 21 kg??grazie mille

    • Ciao, sulla 104 2017 trovo che le migliori siano Magic, per ptoenza e failità di gioco, Armour soft per feeling e controllo, da adoperare a tensioni basse (22/21 o 21/21), altrimenti Rocket, ma da tenere su 22/21 o 22/22) per potenza e spin. Pesonalmente preferisco le Armour soft per il feeling pulito all’impatto e la possibilità di variare la tensione, in basso, senza perdita di controllo.

    • Hanno in comune il fatto di essere corde rigide, ma dall’impatto ben ammortizzato, tuttavia la Hexa è sagomata e più agonistica rispetto alla Pro 1.20, che risulta meno reattiva. Se la domanda è realtiva alle tecniche costruttive, allora no, sono molto differenti nella composizione.

      • Avevi capito benissimo, intendevo a livello di resa in campo..siccome ho visto che nel test della nuova EZONE 100 hai riutilizzato la vecchia YPT 120 mi chiedevo visto il costo analogo, se valesse la pena tornare in quella direzione. Attualmente sto utilizzando sia Hexa pro 1.20 che Armour Soft su Clash(custom) e Black Ace, due telai molto flessibili ma non avari di spinta, soprattutto la BA, ma ora che sto meglio col braccio riutilizzerò anche la Prince TT 100P che è più reattiva. Di base la Armour soft sta bene un pò ovunque, ma una corda più sottile o sagomata, mi da sempre qulla sensazione di cattiveria in più sul colpo.
        Quale delle due corde si adatterebbe meglio al compromesso di utilizzo su questi telai, considerato che sacrificherei un pò di potenza, per avere più controllo e confort e perchè no, anche durata dinamica??!!
        Grazie

        • Il comportamento è abbastanza differente e tutto dipende anche dal tipo di tensione che ti piace adoperare. Se cerchi un impatto più deciso, meglio la Hexa, se invece lo cerchi più soft, meglio PT Pro, che, in realtà, va comparata ad Armour, non ad Hexa.

  13. Ciao Fabio…. ti seguo da sempre e ti rinnovo i complimenti per quello che fai con passione.
    Dopo 3 mesi di fermo per lockdown sto testando le mie nuove yonex ezone 100.
    Il mio incordatore mi ha consigliato e montato le string project exa pro 1.25 a 22 kg costanti. Come la vedi questa corda su questo telaio?? E su una head speed mp ?? Visto che io e mio figlio usiamo ora questi telai vorrei prendere la matassa da 200 mt. Prima usavamo entrambi la starburn fluo power evo 1.25 e sento parecchia differenza di impatto (forse su ezone meglio 21 kg costanti) ma non riesco a capire cosa sia meglio per entrambi. Livello di gioco 4.1 per entrambi. Grazie in anticipo.

    • Ciao Marco, la corda si adatta molto bene al telaio, ma la tensione è alta, perché Hexa Pro è la corda più agonistica di String Project e va montata a tensione più bassa. A questo punto, ti consiglio di provare la versione 1.20 a 21/21, per avere spin più facile e più potenza. Parliamo di finezze, ma che si avvertono, soprattutto in merito alla tensione. Puoi Montare la Hexa tranquillamente sulla Speed, che ne aumenta la sensazione di impatto e aiuta in controllo.

  14. Ciao Fabio, credo di aver ordinato tutta la gamma di string projet e dopo le RPM Power volevo passare a provare sulla mia Prince Panthom 100X290 le armour soft.
    Ma dopo aver letto le tue recensioni sto pensando di provare prima le hexa pro calibro 1.20, e poi le 1,25. Per non pregiudicare il controllo sul mio telaio
    posso fare 20/20 – 21/21, senza penalizzare troppo lo spin o tenere differenziato 22/21 o 21/20
    Grazie

    • Con Hexa Pro, ma anche con Amrour soft, starei su 20/20 o massimo 21/21. Con Hexa puoi differenziare, tipo 21/20, ma è una corda agonistica da montare su un telaio leggero, quindi tensione massima 21/21.. 22/21 se picchi forte con un po’ di spin.

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