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String Kong Yeti 1.26

In definitiva, Yeti è una corda che non ha compromessi, offre tantissimo controllo e feeling, ma bisogna spingere per attivare la sua vera potenza e bisogna saper far girare il braccio per rilasciare spin. Non manca nulla, è un armeggio solido che offre tutto, ma l’asticella è alta e solo un agonista la può apprezzare davvero per le sue caratteristiche e la sua durata dinamica a prova di maratona tennistica. Ideale anche per comporre ibridi, soprattutto insieme al Multifilo Gibbon, che mitiga il carattere esigente della Yeti, soprattutto nel rilascio di potenza facile, ma anche per donare controllo ad una profilata potente e sostenere lo Spin. Interessante, elitaria, String-Kong sforna un altro prodotto di alta qualità, ma anche di alta scuola.

In accordo con String-Kong.com è possibile acquistare alcuni Starter Pack, Mono, Multi e Large, ad un prezzo vantaggioso, per provare le diverse corde del marchio.  Coloro che acquisteranno un qualsiasi Starter Pack, inserendo il codice del coupon  “FABTASTIC”, avranno diritto a 3 overgrip e 2 Vibrastop. Il codice si insersice nella pagina del carrello del sito stringkong.com.

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8 commenti

    • La 1.17 è sempre agonistica, ma meno ostica dal punto di vista fisico e tecnico, anche se offre minori rotazioni massime, ma è più facile generarle. In pratica, il modulo elastico è più presente e c’è più affondo e tempo per gestire la palla.

    • La Yeti è più faticosa, ma ha una resa superiore di spin e grippa di più rispetto alla tour player, che invece ha una spinta maggiore per il principio “elastico” superiore. Sono della stessa famiglia di corde, ma la Tour player ha una gocabilità maggiore. Come tenuta di tensione la yeti fa meglio e, per questo, la consiglio sopratutto in ibrido a chi non è agonista vero.

  1. Ciao Fabio,
    vorrei provare sia la Yeti 1.17 che la Orango 1.22 sulla mia Mantis 300PS II in ibrido con il budello 1.30.
    Il mio setup di riferimento è StringLab Tournament 1.25 / Budello 1.30 (22/24kg), mi sai dire che tensione adottare?

    Grazie

    • Ciao Francesco, puoi mantenere la stessa tensione che utilizzi attualmente, ma scenderei di un kg con il budello, per sfruttare la spinta facile e l’allungo. un chilo di differenza è più che sufficiente, soprattutto in abbinamento con la Orango.

  2. CIAO…io sono un estimatore da tempi non sospetti (sigh) della YETI 1,17. VOLEVO SAPERE cosa ne pensi ,se le hai provate, SIA L’IBRIDO YETI2 (cioè YETI 1,17 CON YETI 1,26, monofilo con monofilo ….). E poi so che è uscita una NUOVA CORDA dal nome “indicativo” BANANA BITE 1,19 e (…) che sarebbero quanto di meglio (secondo indicazioni di String Kong) ci sia in termini di corde PER UN ECCEZIONALE TOP SPIN …(ovvio, che bisogna saperlo fare, ecc. ecc.). PER CASO LE HAI PROVATE O LE PROVERAI? Sempre grato per gli utilissimi consigli e analisi, ciao luca alias ehiman

    • Ciao, bentornato. L’ibrido Yeti2 l’ho provato ed è ben pensato perché lascia scorrere meglio le corde, evitando l’impatto tanto massiccio di un full Yeti1.26. Per chi adopera le yeti, o corde simili, è una soluzione interessate. Per quanto riguarda le Banana Bite, le sto provando, più avanti ci sarà la recensione. Per ora posso dirti che la corda ha controllo, feeling e anche una piacevole spinta, soprattutto la 1.19. Come spin, sembano efficaci, i colpi sono belli carichi.

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