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Pro Kennex Ki Q+ Tour 300 2017

Dal fondo  c’è un’altra sostanza rispetto al modello precedente. La maggiore inerzia significa, neanche a dirlo, maggiore spinta e propensione al rilascio dell’energia. La Q+ Tour 300 non è un campione di spinta dal fondo, ma è un attrezzo che lascia fare al braccio, accompagnandolo con reattività e stabilità. La maneggevolezza dal fondo è da riferimento della categoria e l’equilibrio dinamico non teme confronti. La racchetta è facile e si porta davvero bene al limite, godendo del feeling pulito e della stabilità all’impatto. I colpi piatti sono penetranti e veloci, ricchi di controllo, col fusto che trasmette bene la flessione al braccio, molto progressiva in affondo e repentina in ritorno. Il livello di potenza è adeguato al tipo di telaio, agonistico, ma non si dica che è carente, perché la spinta c’è e si vede appena si mette un po’ di peso sul colpo. Non serve abbracciare chissà quanto, basta swingare agevolmente e la Q+ Tour risponde precisa e con una gittata lunga. Quando si vede al braccino, invece, ricorda che esistono altri telai utili a tale scopo. Quando si cerca lo swing fluido, quindi non delude le aspettative, ma la vera risorsa nascosta viene fuori quando si pesta sull’acceleratore, perché cambia il suono di impatto, cambia totalmente il livello di spinta e viene fuori il carattere che non ti aspetti da un bilanciamento a 315 mm su 300 grammi di peso. Potere della massa, anzi delle Q-mass. Lo spin è più che soddisfacente, facile quando si carezza il colpo in scioltezza, più arcuato e meno profondo quando si esagera con la rotazione. Oltre le rotazioni naturali, come con tutte le classiche, non conviene andare, altrimenti il telaio restituisce poca verve rispetto a quanto sa offrire. La nuova linfa vitale della Q+ Tour ne fa un attrezzo utile dal fondo, sia per giocatori classici, fluidi, sia per picchiatori alla ricerca di un telaio stabile al limite, con controllo e stabilità, ma anche veloce da muovere. Astenersi arrotini e braccini indecisi, qui serve carattere tennistico. Il tocco, poi, è davvero comunicativo e il telaio risponde bene alle sollecitazioni di fino.

Il back  è da riferimento, basso e veloce. Gira bene e si carica facilmente anche di side-spin. La sensazione è quella morbida, che accompagna la palla fino alla fine. Si può osare molto con il back, si può spingere all’inverosimile, sempre con controllo sull’uscita dal piatto, ma sorprende anche sulle esecuzioni bloccate, specie in risposta al servizio. Merito di un piatto-corde reattivo, che lavora bene in simbiosi con la corda, che sia mono o multi.

A rete è stabile e precisa, ma va accompagnata col il corpo. È tecnica e vuole dimostrarlo, imponendo attenzione, ma ripagando con stabilità e prontezza di movimento. Non affatica, infatti, e si lascia condurre a rete con un bel collegamento pensiero-azione. Semplice la gestione dello Smash, dove l’attrezzo si sente molto più presente rispetto alla precedente versione.

Al servizio si comporta in maniera egregia. Tira fuori potenza e precisione, che lasciano spazio a servizi piatti efficaci già a 3/4 di potenza, ma soprattutto a Slice mortiferi, bassi, non eccessivamente curvi, ma davvero attaccati al suolo. Buono anche il kick, non salta troppo, ma prende energia dopo il rimbalzo a terra. Al servizio non stanca ed è efficace, pulita e rassicurante.

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289 commenti

  1. Buongiorno! Ottima recensione! Posseggo da poco tale telaio e ho capito subito pure io che era nettamente migliore della vecchia versione che usavo prima pure io. A tuo esperto parere con quale corda renderebbe al meglio questo telaio? Al momento usavo Starburn green power ottima corda ma forse troppo morbida per questo telaio,tu che ne dici? Grazie mille saluti Paolo

    • Ciao Paolo, il telaio è più cattivo e duttile, va decisamente meglioe ed ha colmato quella lacuna di carattere che aveva rispetto alla concorrenza. Ora, considerando che il piatto-corde è più rigido e c’è più massa, penserei ad un ibrido, che è stata la configurazione più efficace del test. Ho provato Tecnifibre 4S/XR1 e mi ha molto soddisfatto per spinta, spin e tolleranza. CSempre in ibrido, ma con il Red Code Wax 1.25, rende molto bene sul gioco di anticipo e sul back, con una uscita di palla più veloce. Come full mono, devo dire che i kennex Hexa, soprattutto la 1.18, sono adatti al telaio e giocano piuttosto solidamente in tutte le parti del campo, ma la tensione non deve mai superare i 22 kg. Tra le Starburn, penso soprattutto alla Aqua, che può potenziare il telaio e mettere bene in sospensione il piatto. Starei sui 21 kg al massimo.

        • Ciao, il motivo riside nel fatto che il telaio offre controllo anche a basse tensioni, per cui è bene sfruttare un po’ di spinta dalla corda a tensione non troppo alta. Chiaramente, il consiglio era rivolto a tutte le crde da controllo, ma, essendo la Aqua una corda anche da potenza, puoi stare un po’ più alto.

      • Ciao.. ho provato la q tour con un ibrido 4s/nxt 1.30 tensione 22/21, una soluzione simile a quella proposta da te.. le sensazioni sono state ottime da tutti i punti di vista.. unico grande neo la durata perchè ho rotto dopo nemmeno 4 ore e sono un umile 4.4!! Potresti consigliarmi un ibrido simile ma con più durata? io avevo pensato addirittura di ibridare la 4s con le head lynx 1.20 sulle orizzontali, potrebbe andare? grazie in anticipo 🙂

        • Ciao, purtroppo l’ibrido, soprattutto se lo crei con una sagomata, ha una dirata molto bassa, indipendentemnte dal livello di gioco, basta anche solo caricare di più lo spin e finire il multi in 3-4 ore. Se non hai una necessità reale del multi sulle orizzontali, puoi pensare di montare un multi composito, sempre di alta qualità come HDX Tour, che dura di più, oppure un multimono. Quella dell’ibrido miultimono è una scelta che ho visto per la prima volta su una racchetta di Fernando Verdasco, poi l’ho ritrovata in tanti altri agonisti di livello medio-alto.

    • Credo di essere fuori tempo massimo poiché questa recensione è del 2017, ma voglio farti comunque i complimenti per la completezza delle info che metti a disposizione dell’utenza. nella tua recensione parli di maggiori capacità di spinta rispetto al precedente modello q tour 300, sapresti fare un confronto invece con le mie qtour 295 di qualche anno fa, racchetta con cui mi trovo molto bene, soprattutto dopo la leggera customizzazione ottenuta dall’aggiunta di 5 grammi a ore 12 sul piatto corde che hanno modificato il carattere un po’ spento del modello base? mi capita di poter acquistare una coppia di queste racchette del 2017 poco usate e non vorrei fare un salto nel buoi, anche se la tua recensione mi invoglia parecchio a farlo.

      • Ciao e benvenuto nel Blog.
        Nel passaggio dal modello 295 al 300, già dalla prima versione, ormai siamo alla terza 300, la Q+ Tour ha acquistato sempre più carattere, fino ad arrivare addirittura a spingere. se ossevi i dati, è aumentata l’inerzia, quindi il telaio ha ricevut una cura rinvigorente di massa all’altezza del piatto, per diventare più solida, più incline alla spinta e più gradevole anche nell’impatto con la palla, che, per quanto la 205 fosse flessibile, metteva in luce una certa vuotezza di impatto. Il telaio attuale ha uan caratura maggiore in termini di resa ed efficacia, ma anche di feeling con la palla. Probabilmente, visto il tuo custom che ha aggiunto veramente tanto, potresti sentire l’esigenza di aggiungere qualcosa anche alla Q+tour 300, ma di base è già un telaio che va molto meglio e che, normalmente, non fa sentire grosse esigenze di aggiunta di peso.

        • grazie della risposta. ti vorrei chiedere ancora un consiglio: sulla mia 295 monto un ibrido che mi soddisfa: costa poco ma lo ritengo valido, è un prodotto di pro’s pro. le verticali a 17 kg variando la tensione di decimi di kg tra le corde al fine di ottenere una tensione uniforme sulle corde più lunghe come su quelle più corte. le orizzontali sono un multifilamento molto morbido e incordando la racchetta ho sempre un dubbio che mi piacerebbe tu mi fugassi, se puoi: essendo il multi una corda moolto più morbida del mono, sempre al fine di mantenere una tensione omogenea sul piatto corde, tendo a tirarla fino a 3 kg in più rispetto alle verticali, perché ho notato che se le tiro di meno rispetto alle verticali, le orizzontali sarebbero troppo morbide. E’ corretto? Nel caso non fosse corretto potresti spiegarmi perché e quali dettami seguire in caso di ibrido? Ultima cosa. dai suggerimenti che hai già fornito ad altri, mi pare che tu concordi sul fatto che questa racchetta predilige l’ibrido, pertanto ti chiedo se rispetto alla 295 devo modificare qualcosa sulle tensioni per ottenere il massimo, tenendo presente che il motivo per cui sono passato ad utilizzare PK è la sofferenza all’epitrocleo, ora tenuta sotto controllo… Grazie!

          • Quando adoperi un ibrido, l’aggiustamento di tensione è sempre una cosa molto personale, ma è anche vero che, se un mono gioca bene fino a 17-18 kg senza perdere troppo in controllo, il multi, in questo range, diventa eccessivamente morbido e ti fa perdere la sensazione di impatto, oltre che sbilanciare l’incordatura. Quindi, finché sei sui 20-21 kg, un kg di differenza tra multi e mono è più che sufficiente, alle volte anche inutile, ma se scendi sotto la soglia dei 20 kg, allora è necessario operare come hai fatto. Tuttavia, proverei ad alzare di un kg il mono e scendere di uno con il multi, così da avere una maggiore omogeneità all’impatto.
            Detto ciò, Se soffri di epitroclite, prima che all’incordatura, che è sempre bene tenere delicata sul braccio, devi guardare alla faticosità generale dell’attrezzo, poiché è la prima causa dell’epitrocleo infiammato. Ciò vuol dire che il telaio deve essere giustamente contrastante, ovvero né troppo pesante né troppo leggero, e sicuramente il tuo attuale non è leggero, anzi. Quindi, in prospettiva di cambio verso la 300, ti consiglio di provare giocare senza un custom, che molto è spesso è l’esatta causa dell’epitrocleite.
            Aggiungo, infine, che racchette curative non esistono, ma alcune, come le PK, riescono ad essere molto gentili con le articolazioni e salvaguardare il braccio dall’insorgere di problematiche fisiche.

          • grazie. seguirò il tuo consiglio. porterò a 18 kg le verticali (mono) e a 19,5 kg le orizzontali (multi). non pensavo, in ogni caso, di aver appesantito troppo le mie 295: in fondo con i 5 grammi aggiuntivi raggiungo i 300 della qtour 300 2017… certo, sono posizionati a ore 12, ma la racchetta la sento comunque assolutamente maneggevole…

  2. Grazie per la risposta! La vecchia versione io l’avevo portata a 315g senza corde bilanciata 31,2 per renderla più stabile e cattiva,secondo te sulla nuova ci vuole un po’ di costum? Eventualmente come? Io come livello sono 3.2. Grazie
    Paolo

    • Penso che vada bene già stock, altrimenti, se hai necessità di altro peso, la 325 ha ricevuto lo stesso trattamento Q+ della 300 e si fa molto interessante. Però la duttilità della 300 è davvero elevata e si porta al limite in maniera esemplare. Penso che potresti giocare anche senza custom tranquillamente.

      • Buongiorno, prima di tutto complimenti! Recensioni super professionali ricche di contenuti e consigli. ho letto la tua recensione molto attentamente e sono rimasto affascinato dal telaio e dalle sensazioni che hai descritto, stavo valutando di passare ad un telaio un pò più impegnativo, sono un quarta categoria (4.2) fisicamente non molto allenato ma con buon braccio così mi dicono, gioco un tennis prettamente classico dritto piatto rovescio in back scendo spesso a rete e cerco l’anticipo anche in risposta. Attualmente gioco con una wilson six one team 18×20 incordata con multifilo xr1 o sensation a tensioni 20-21. Stavo valutando un telaio che mi permettesse di avere un pò più di potenza nei colpi soprattutto al servizio e nella difesa da fondo campo. Pensi che questo telaio può fare al caso mio oppure quale alternative mi consigli? per le corde solo multifilo ho problemi al braccio la tensione è corretta? Scusa x la lunghezza e grazie in anticipo per la risposta.

        • Ciao Paolo, per come descrivi il tuo gioco e le tue necessità, la Q+Tour 300 può fare al caso tuo, perché non impegna fisicamente, ma concede buona potenza e un tennis tecnico e classico. Come corde, per problemi al gomito, il multi è d’obbligo e le tensioni sono quasi corrette. Dovresti adoperare una tensione leggermente più alta, 21 o 22, mentre meglio xr1 di sensation oppure dovresti eandare su multi di qualità, come X One. Meglio un pizzico di tensione in più, per non generare vibrazioni anomale. 😉

          • Intanto grazie della risposta immediata, in alternativa alla kennex quali altri telai potrebbero andare bene x le mie caratteristiche? Per la tensione consigli di variare tra verticali(22) e orizzontali(21)? Grazie dei consigli

          • L’alternativa vera alla Q Tour 300 è la donnay Pro One, nella versione tricore o PentaCore, meglio l’ultima. Come tensione, invece, per un gioco come il tuo, meglio tensione pari tra verticali e orizzontali.

          • Fabio a Paolo t per il gioco classico hai consigliato là tour 300 ma la é più adatta questa o la q+ 5 pro per gioco classico?

          • Ho consigliato la Q+tour 300, per la sua particolare richiesta. Per il tuo caso, premesso che ti stai solo confondendo con tante idee, la tour è più esigente e ostica, più tecnica. Sia la Q che la Q tour adottano bene il gioco classico, ma la Q 5 Pro ha un piatto più abbondante.

  3. Buongiorno ti chiedo un ultimo consiglio!
    Mi hanno regalato una coppia di tgt 312.1, prestige rev pro, sono molto tentato di provarle,secondo te farei bene? Sono migliori della qtour vero? Grazie mille
    Paolo

    • Guarda, ho appena pubblicato un Video-Editoriale sulla questione Pro Stock. Quelle che hai tu sono al limite, perchè l’inerzia è alta, il piatto è piccolo e sono sicuramente più impegnative della Q+Tour 300, rispetto alla quale, con corde, avrai circa 10 punti in più di inerzia. Tenderei a mantenere un telaio manovrabile e a preferire la Q+ Tour, per semplicità e gestione dell’attrezzo.

    • La Pure Aero VS è un telaio che nasce dalle ceneri della Aero Storm GT, una delle racchette meno vendute di Babolat, ma anche una delle più innovative, forse troppo per il momento in cui fu proposta sul mercato. Si tratta di un telaio ibrido, ma alla rovescia rispetto alle attuali racchette più innovative, perchè ha gl steli della Aero Pro, più sottili, e il piatto di una Pure Control. Pesa, spinge bene ed ha un livello di spin piuttosto buono per una classica, ma è impegnativa e tende a trattenere un po’ la palla, rilasciando più pensatezza che velocità. Prenderei, al massimo, in esame la versione da 300 grammi, che, almeno si manovra meglio e si può sfruttare più velocità di braccio.

  4. Buongiorno Fabio, ho visto giocatori molto forti giocare un gran tennis con le Pro Kennex.. questa nuova Q+tour a quanto pare regala un feeling e controllo eccezionali e visto lo SW 328, non mi sembra neanche avaro in spinta, considerato anche che la SV 98 è considerato un telaio potente con i suoi 322 di Sw. Chissà la Ki5 con la sua rigidità..
    Insomma ha controllo, spinta, stabilità, ottimo back, presa delle rotazioni e ottimo servizio.. sembrano qualità in comune con la Sv 98, ma quali sono le sostanziali differenze?

    Un saluto Pacianka

    • Buongiorno a te, la differenza principale sta nel tipo di feeling, che è più classico nella Kennex, più flessibile all’impatto, mentre la Yonex è più rocciosa e reattiva, senza essere dura. Condividono molte caratteristiche comuni, come il back e la presa naturale di spin, la manvorabilità e la tecncicità, differisocno per l’impostazione che rispecchia le filosofie differenti delle due aziende. Entrambe hanno una forte impronta caratteriale ed è giusto che sia così.

  5. Ciao Fabio, approfitto di questa recensione per chiedere la tua opinione sul rapporto peso/inerzia/bilanciamento. La combinazione che il mercato offre maggiormente mi sembra essere la seguente: 300 g/ inerzia intorno ai 320 e bilanciamento a 32. Qualche racchetta, come quella ivi recensita, presenta, sempre coni il medesimo peso, un bilanciamento più arretrato ed aumenta l’inerzia (forse per recuperare in potenza). Io attualmente gioco con una racchetta con caratteristiche simili alle prime citate ma talvolta ho l’impressione che con un pò di peso meno in testa potrei giocare meglio, strappando meno i colpi, in quanto l’attrezzo sarebbe piu maneggevole e meno nervoso. Forse, la Yonex sv 98, con bilanciamento a 31,5, inerzia sopra i 320 e 5 g in più potrebbe essere il compromesso ideale…tu cosa ne pensi? Quali ritieni essere la combinazione migliore tra i valori citati per le racchette tra i 300 ed i 310 grammi? Quali ritiene essere la formula più versatile in assoluto? Ti ringrazio in anticipo per l’attenzione e ti faccio i complimenti per la competenza sempre espressa. Ciao

    • Ciao Giorgio, la combinazioe migliore direi che non esiste, ma sicuramente un bilanciamento a 31.5 aiuta a gestire un telaio agonstico per più tempo in campo. Yonex e Kennex puntano sempre alla giocabilità dell’attrezzo e, per questo, devo fare un plauso ai telai che, obiettivamente, impegnano molto meno e non affaticano avambraccio e polso col un bilanciamento votato alla spinta e alla restituzione di inerzia. I telai così fatti presentano una gestione delle masse frutto di uno studio attento e, sia la SV98 che la Q+Tour, presentano inerzia consistente, pur senza avere un compoprtamento piccato o spigoloso in gioco, merito proprio del bilanciamento. Penso che vadano provate, perchè non si rinuncia a nulla e si guadagna in giocabilità.

    • Ciao e benvenuto nel Blog. La tolleranza della Q+ Tour è sicuramente maggiore e il telaio offre maggiore superficie di impatto utile. La Kennex è più corposa all’impatto e si sente più solida in generale. Entrambi i telai hanno feeling e controllo, con una concezione agonistica, che tende a valorizzare il controllo, ma senza essere impegnative fisicamente. Sulla Head, però, non posso esprimermi di più, perché non l’ho testata, ma solo provata per mia curiosità personale.

  6. Ciao, scusami l off topic, ma volevo sapere cosa ne pensassi della Volk 10 super g (325 gr )
    Mi hanno detto che è una racchetta fantastica come tra l altro la maggior parte delle racchette di questo marchio.
    Avrai la possibilità di testarle?
    Grazie e complimenti

    • Ciao, tranquillo, non è un problema.
      Ho giocato qualche volta con la Volkl 10 super G 325, devo dire che è un telaio fatto bene, come tutti quelli di Volkl, al di là dei modelli e delle scelte tecniche. La 10 è un telaio che restituisce potenza e feeling, stabilità e uscita di palla, ma chiede davvero tanto al braccio e al fisico. Sicuramente non un telaio da amatore, ma almeno da agonista allenato. Sempre in Volkl, per apprezzare le qualità del marchio, è sufficiente andare sulla serie 8, sia nuova che precedente. Sono racchette più adatte al grande pubblico 😉

  7. Ciao volevo chiederti un consiglio in relazione alle racchette Pro Kennex. Da qualche settimana soffro di una leggera epitrocleite, gioco abitualmente con un ki 315 customizzata con 3+3 g ad ore 3 e 9 e corde solinco hyper-g 1.20 tirate a 20/21 kg. Premesso che tra le cause del problema sicuramente ci sono le corde (ho anche esagerato nel tenerle mediamente 20 ore) ed il custom, tra la mia ki315 (rimosso il custom ed incordata con budello klip legend a 23.5 kg ancora da provare) e le nuove ki5 300/320, q+ q+pro e questa bellissima qtour+ 300 cosa mi consiglieresti..? considerato il peso contenuto, lo schema corde aperto e la flessibilità sono tentato di provare quest’ultima. Il mio livello di gioco è un 4.2/4.1 dritto e rovescio (ad una mano) con leggero top spin, 173×60kg. Ti ringrazio.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Brutta storia l’epitrcleite, neho sofferto per un anno intero, tra il 2010 e il 2011, risolto con le onde d’urto, dopo aver rischiato la cronicizzazione.
      Quindi, come prima cosa, ti consiglio di farti dare un’occhiata al tendine, molto più subdolo dell’epicondilo.
      Quanot alla racchetta, la nuova Q+Tour offre più cattiveria e sostanza della precedente, tira più forte, sempre mantenendo un equilibrio e una maneggevolezza da riferimento. MI sembra chiaro, però, che, venendo tu da un telaio ben più pesante e più pieno di inerzia, non sarà facile accontentarti dal punto di vista della sostanza sui colpi. Il passaggio naturale sarebbe con una ki5 320 senza custom, oppure con una 300, che oggi spinge bene, che ti consentirebbe di scaricare un po’ l’avambraccio(è da qui che nascono i dolori al gomito). Però, poi, potremmo prendere in esame le Q+5 e Q5 Pro. Data la struttura simile alla ki5, ma la maggiore potenza a disposizione, potresti trovare in queste il matching esatto tra la maneggevolezza della q+tour e la sostanza della ki5. La scelta del peso la lascio al tuo gusto personale, perchè, come detto nell’editoriale dedicato, è l’inerzia che fa la differenza e spesso l’inerzia delle racchette leggere è maggiore rispetto alle versioni più pesanti, che mantengono più sotanza e più neutralità di swing, quindi minore affaticamento dell’avambraccio. Ergo, Q+5 Pro o Q+5, con un pensiero alla ki5 300, se proprio mantieni il romanticismo con questo frame 😉

  8. Complimenti prima di tutto! Sempre bravissimo. Vorrei chiederti un consiglio per le corde su questo attrezzo al quale vorrei passare, attualmente gioco con Blade 2015 16×19 che incordo o con hyper G di Solinco o con Alu power soft entrambe a tensioni basse (22/21). Gioco prevalentemente sul veloce, molto piatto con rovescio in back, attaccante da fondo, spingo abbastanza, specie con diritto e servizio piatto. Cat. 3.5, grazie!!

    • Ciao e grazie per i complimenti, fanno sempre bene al mio lavoro 🙂
      Per quanto riguarda la corda sulla Q+tour 300, puoi andare sia su Hyper che su alu power soft, ma stare un kg più basso, per compensare il bilnaciamento più neutro della Kennex. Come altre corde, ti consiglio di provare le Red Code Wax di Tecnifibre, sempre a tensione massima di 21 kg, che sul piatto e back mi hanno dato davvero ottime sensazioni, mantenendo un feeling molto compatto per il telaio e un suono molto appagante. Trovi qualche scambio con la Q+ tour 300 nel mio canale Youtube e tieni presente che il telaio era incordato proprio con Red code wax a 22/22.

      • Grazie per la risposta,racchetta testata ma per ora é un nì. Ti chiedo un’altra cosa, la t-fight 315 Ltd che ora è di nuovo disponibile su TW e che tu avevi recensito illo tempore…vale secondo te ancora una prova (mi ha sempre incuriosito ma non sono mai riuscito a maneggiarla) o ormai è superata da nuovi e/o diversi materiali. Racchetta difficile, vero,con poca spinta o sbaglio? Grazie, Alberto

        • guarda, è una racchetta che merita sempre, perchè feeling, controllo e spin sono su ottimi livelli, ma è anche un telaio che richiede attenzione, tennis e spinta con gambe e braccia. Le nuove, non avranno il feeling diretto e sensibile della limited, ma offrono molta più giocabilità e resa in campo. Praticamente hanno la stessa filosofia di semplicità, ma in chiave moderna.

  9. Ciao, ottima recensione. Ti chiedo un consiglio spassionato. Gioco con Head prestige graphene mp (2014), quelle con copritesta rosso. Mi trovo benissimo sulla parte del rovescio e nei colpi al volo, vorrei un po’ di maggiore maneggevolezza sul dritto. Ho preso una coppia di Babolat pure strike 2016 da 98″, ma le trovo troppo… morbide. Che cosa mi consiglieresti? Questa Pro Kennex, ad es.? Recensirai anche la Prince textreme 100? Grazie per l’attenzione

    • Ciao e benvenuto nel Blog. Il senso di morbidezza della Pure Strike è dato dal pattern aperto nella parte superiore del piatto. La palla affonda molto e costringe ad alzare un po’la tensione, oltre che adoperare corde molto reattive. La Q Tour è molto più simile alle Prestige MP, ma lo schema 16×19 aiuta in tolleranza e spin, sempre in maniera classica. La maneggevolezza e la velocità di esecuzione sono il meglio che il telaio offra, ovviamente insieme al feeling. Rispetto alla Pure Strike, l’impatto è più compatto e solido, ma si perde qualcosa in potenza. Altre soluzioni ce ne sarebbero, come Tecnifibre T-fight 300 e Yonex Sv 98, prova a leggere le due recensioni.

    • Purtroppo sulle Prince non alcun riferimento, non le testo dalla seconda serie exo3 Tour, non ho nessuna programmazione di test con l’azienda, anche per via della pochissima richiesta da parte dell’utenza. È un peccato, perché l’azienda ha sempre proposto racchette interessanti.

  10. Ciao se ti ricordi è da un poco che stavo cercando di cambiare racchetta lasciando la dr100. Un amico mi aveva fatto provare il modello precedente.
    Il manico rispetto a Yonex è più piccolo o più grande a parità di misura ? Solita questione che sono indeciso tra 3 e 4.
    Se mi confermi che non perde tanto in manovrabilità rispetto al modello precedente e confermi che resta una racchetta per piccoli Federer (e nel caso specifico di quarta categoria) mi sa tanto che passo all’acquisto.

    • Come grandezza del manico, siamo praticamente pari a Yonex, perché sia la Q che la ki hanno ricevuto un aggiornamento delle misure del manico, quindi la misura ora è L3 pieno. Come detto, la manovrabilità è da riferimento, con più sostanza rispetto al modello precedente, ma sempre neutra in controllo dello swing.

  11. Bene racchetta arrivata.
    Oggi ci ho fatto la prima oretta.
    La prima impressione è che effettivamente il passaggio di bilanciamento da 310 del modello precedente al 315 di questo modello da tanta potenza in più rimanendo con una elevatissima manovrabilità.
    Passiamo all’incordatura….
    cosa mi consigli ?
    Io per la fretta di comprarla ci ho fatto montare su un multifilo
    HEAD RIP CONTROL 1.30 STRING BLACK a 22 kg cosa ne pensi ?
    Cosa ne pensi ?
    In generale che corda consigli ?

    • L’abbinamento può andare bene, nulla da dire e, in generale, ti consiglio di restare su ibrido, ma in classico e non reverse, a patto di non avere un gioco molto classico. L’ibrido è utilissimo per mantenere spin naturale e un po’ di sana cattiveria sui colpi, senza irrigidire inutilmente il piatto. Stai basso con la tensione, massimo 22 kg e lascia andare il braccio 😉

  12. Ho comprato la racchetta in questione perche’ ho prolemi al gomito…il mio gioco e’ classico,abbastanza piatto,rovescio in back….che multifilo mi consigli?head velocity potrebbe andar bene?

    • Ciao Andrea, su Q+Tour ho testato direttamente Xone e HDX Tour, di Tecnifibre, che ti consiglio per solidità e feeling corposo, ma anche per controllo. Con HDX Tour ho trovato anche un discreto livello di rotazione, molto piacevole e duttile. Inoltre, sempre in Tecnifibre, c’è una scelta più economica, che spesso adopero, ovvero la XR1, non un multi pregiato, ma un composito niente male, che fa benissimo il lavoro sia in fullbed che in ibrido.

  13. Ciao, complimenti per le tue recensioni.
    Ho appena acquistato una Q+ Tour 300, a scatola chiusa (nessuna prova), nella speranza di risolvere piccoli fastidi alla parte interna del gomito che non mi consentono di giocare in scioltezza. Finora ho giocato con una Wilson Pro Open 2012.
    Il mio gioco è abbastanza classico, spin non esasperato, rovescio ad una mano sia in topspin che in back.
    Volevo chiederti se, secondo te, potrei incontrare delle difficoltà passando dal piatto 100 al 98.
    Inoltre, quali pensi che possano essere i pro ed i contro del cambiamento in atto, in base alla tua personale esperienza?
    Infine, ti chiedo un consiglio in termini di corde e tensioni sia per una soluzione multifilamento (setting iniziale, fino al superamento dei fastidi al gomito) che per una monofilamento.
    Grazie in anticipo!
    Antonio

    • Ciao Antonio e benvenuto nel Blog.
      Qualche piccola differenza di tolleranza c’è tra Open e Q+Tour, ma il piatto 98 della kennex è abbastanza raccolto e largo, quindi non dovresti avere grossi problemi, soprattutto se hai un gioco piatto. Sicuramente avrai più controllo e spinta frontale, maggiore consistenza sui colpi e ben altro feeling con la palla, ma anche rotazioni niente male, sorpattutto back. Andando sui multi, potrei consigliarti innanzitutto X-one tecnifibre, probabilmente ilmiglior multi in circolazione, specie in full, a 22o massimo 23 kg. Dai una chance anche a HDX, sempre tecnifibre, e a XR1, una scelta più economica, ma che si è rivelata spesso all’altezza della situazione. Come mono, al momento, in full non mi sento di consigliarti nulla, ma ti direi di valutare la possibilità di un ibrido, che penso sia la soluzione più adatta alla Q+ tour. In particolar modo, mi hanno entusiasmato gli abbinamenti Tecnifibre 4S/x-one, 21/22.

      • Dimenticavo di chiederti se anche tu hai riscontrato uno strano rumore all’impatto della racchetta senza utilizzare l’antivibrazione.
        Credo che la cosa sia normale e si riduce al montaggio dell’accessorio.
        Grazie.

          • Portava una prima incordatura in avvolgimento Syntetic Gut Babolat 1,30 a 23 kg. Da cambiare.

          • Beh il syntgut non è proprio la corda ideale. Ormai sono di concezione vecchia e di scarsa resa. Prova con un multi, anche composito, tipo XR1, oppure una soluzione di qualità come TGV e X-One, quest’ultima è l più adatta, ma anche la più costosa.

        • la 4S è pressochè unica, morbida e quadrata. Potresti provare con la Black code normale, che ha la stessa costruzione, ma finitura diversa. Per ciò che riguarda la XR1, puoi sostiuirla con un multi solido, anche più di qualità come Xone, Nxt power e Gibbon String kong.

  14. Ciao complimenti per il blog e per la fantastica recensione.
    Mi hai fatto innamorare di questa racchetta anche se non so se sia adatta a me.
    Vorrei appunto chiederti un consiglio, io ho ripreso a giocare da circa 6 mesi dopo una pausa di 19 anni, ho smesso a 14 anni dopo 5 che giocavo.
    Attualmente sto usando la mia vecchia racchetta in fibra: bosworth fox resistance ha un incordatura 18×20 non so se la superfice è da 100 o 110, le ho maggiorato il manico con la guaina babolat per portarla alla mia misura e adesso pesa 360gr incordata.
    Sto pensando di cambiarla con una piu moderna, prima di leggere il tuo articolo avrei preso la wilson ultra 100.
    Ma adoro questa racchetta e ti chiedo se pur essendo una tour quindi meno adatta ai “neofiti” o a chi si riavvicina al tennis possa comunque migliorare il mio gioco rispetto a come sono attrezzato adesso o se al contrario mi metta più in difficoltà ed eventualmente tu cosa mi consiglieresti di acquistare?
    Grazie

    • Ciao, grazie per i complimenti e benvenuto nel Blog. Molto dipende da te e dal tuo tennis, dal tipo di gioco e dall’allenamento, che, a quanto capisco, scarseggia. Però, se riesci a mnovrare una Bosworth da 360 grammi, non credo avrai problemi a gestire un teaio da 300. Tuttavia, non avendo troppi anni di gioco alle spalle, e dovendo praticamente rincominciare a masticare gioco, la Ultra 100 potrebbe sicuramente farti andare più liscio. Fammi una descrizione obiettiva del tuo livello e della tipologia, così posso darti qualche indicazione in più.

  15. Diciamo che ho ancora ruggine da togliere non ho ancora un bel movimento ampio con il braccio, il tipo di gioco è a tutto campo, alterno colpi piatti a colpi in top-spin eseguo abbastanza correttamente tutti i colpi ma devo perfezionare molto la precisione. La racchetta che uso dopo 2 ore affatica un po sopratutto in battuta e mi sento rigido nei movimenti, forse per la racchetta forse per inesperienza.

    • se pensi di avere una buona tecnica, allora la Q+Tour può andare bene, perchè è tecnica, ma fisicamente non faticosa e permette di concentrarsi sul tennis e non sullo sforzo. Diversamente, se vuoi unt elaio che ti aiuti, la Ultra fa egregiamente questo lavoro, ma chiaramente rinunci ad un po’ di feeling e di precisione in luogo di spinta, rotazioni e tolleranza. Come tipologia di gioco, puoi optare per entrambe, senza troppi problemi.

    • Ibrida sicuramente, Tecnifibre anche, specie il multi, tra Xone e tgv, ma con un pensiero ad HDX. Come mono, il 4S va davvero bene in ibrido, ma anche in full ha senso. Tensione sempre bassa, con mono massimo a21 e multi a parità.

  16. Salve, sto usando head radical ltd 16×19 (credo identica alla radical xt mp 2016) da 295gr. incordata con multi a 22kg. Potrei trovarmi bene con la nuova kennex q tour? Quali sono le differenze e le similitudini. Grazie

    • Ciao e benvenuto nel Blog. Le differenze sostanziali sono nella maggiore sostanza che offre la Q+tour all’impatto, intesa come sensibilità e compattezza, che si traduce in maggiore fiducia sui colpi, più controllo. La kennex è anhce più veloce da muovere. Come livello di potenza siamo praticamente alla pari, ma la Q+Tour è un telaio più agonistico, un filo meno tollerante e più esigente nella tecnica, ma sicuramente non impossibile. Lo spin potential dei due telai è diverso, la kennex ha una gittata più tesa, mentre la radical ha un angolo di uscita delle rotazioni più ampio, ma bisogna forzare un po’, mentre le kenex ha una uscita più naturale e votata al gioco classico. Come dico spesso, la Q+ tour è un telaio che fa giocare bene a tennis, perchè racchiude, in 300 grammi, l’immediatezza, il controllo e la sensibilità dei telai iper-agonistici, ma senza impegnare fisicamente.

  17. Buonasera e vivissimi complimenti per l’ottimo sito che leggo da molto seppur mi sia appena iscritto al “blog”.
    Vengo da un anno di tennis con la Qtour 2015 (300gr), dopo esser passato per vari step evolutivi di Kennex: KI-15 (300gr), KI-5 (300gr), Q-5 (2013 e 2015 da 295 gr) e finalmente QTour.
    “Fattomi convinto” della bontà della Q+Tour 2017 in ragione dell’ottima recensione qui resa, l’ho finalmente ordinata su TWE.
    Per effettuare un test che avesse un qualche significato, ho deciso di richiedere la medesima incordatura che stavo usando sulla coppia di Qtour 2015: Luxilon Element 1,25 a 21kg.
    Ritiene sia un set-up decente?

    Stasera farò il debutto con il nuovo attrezzo.
    A primissima sensazione, devo dire che gli 0,5 cm di “sbilanciamento” verso la testa si avvertono e che il telaio appare (ma mi riservo di valutarlo con occhio più attento sul campo) leggermente più corto (qualche mm) della versione 2015. La qual cosa mi parrebbe in effetti strana, ma si sa che la produzione “orientale” ogni tanto “scazza”.

    Farò sapere le sensazioni dopo i primi set…

    Molte grazie!

    • Ciao e benvenuto nel blog. Diamoci del tu. Strano che il telaio sia corto, Kennex ha una produzione di qualità, che non lascia adito a “Scazzi” del genere. Ma potrebbe anche essere così o potrebbe dipendere da una incordatura troppo tesa sulle orizzontali. Prova a verificare la larghezza del piatto, sovrapponendolo alla tua. In ogni caso, la Element è una corda che si presta al telaio e anche la tensione è adeguata per un utilizzo generale. Considera, però, che in ibrido dà parecchio di più. Trovo giusto che tu la provi con la Element così da poterla confrontare direttamente. Attendo un tuo riscontro 😉

  18. Ciao e grazie!
    Confermo la misurazione “ad occhio” fatta di primo achito: la versione 2017 è lunga 2/3 mm in meno di quella 2015. Stranissimo.
    Il piatto è identico. Paro paro. È il manico che è sensibilmente più corto. Mah!

    Sul campo, dopo 90 minuti, le differenze sono minime e di difficile percezione per le mie skills (4.2).
    Mi pare che il servizio slice prenda più consistenza di prima e che il top di dritto sia più pesante…ma si tratta di percezioni minime. Forse dipende addirittura dalle corte nuove. Chissà. O forse è proprio quel mezzo cm di bilanciamento che fa la differenza.
    Domani ho un match più probante e saprô esser più preciso.
    Ottimo feeling comunque. Ecco, forse l’ho percepita leggermente più rigida… ma vedremo domani alla seconda uscita.
    Grande racchetta ad ogni modo. Molto sottovalutata dal grande pubblico

    • Davvero strano. Comunque, il telaio è proprio più corposo, più pieno e stabile, anche più potente, ma non si discosta dal feeling della precedente. Il tutto dipende dalla maggiore massa nel piatto corde che è leggermente più rigido e più reattivo, facendo lavorare di più le corde. Chiaramente anche il mezzo centimetro di bilanciamento cambia tanto e il telaio è più cattivo.

  19. Prime impressioni e’ una goduria per maneggevolezza e precisione. Colpi piatti e bach ottimi e se giochi bene spinge facile. Un po meno lo spin per chi ne vuole e il mio rovescio a una mano devo lavorare. Però bella veramente. Grazie al blog e a tutti perché nei circoli e nei negozi girano sempre le stesse racchette e corde almeno dalle mie parti. Per le corde altri consigli?

    • Da provare in ibrido, diventa ancora più facile e lo spin più immediato. Con il full mono ti ricorda di essere agonistica, con l’ibrido, invece, si lascia condurre più facilmente.

    • come multi, o monti un composito, tipo Xr1 o String kong bonobo, oppure vai direttamente sulle Xone, che come multi da controllo ha pochissimi rivali. Da evitare multi troppo cedevoli 😉

  20. Sono oramai giunto alle 13 ore di gioco con la q+tour e devo dire che confermo le sensazioni inizialmente espresse.
    Il telaio é veramente ispirato.
    Fa tutto bene.
    Il leggero spostamento in avanti del bilanciamento, dopo un’inizio in cui mi aveva lasciato un po’ perplesso, ora mi dà molte soddisfazioni: la palla viaggia di più ma la capacitá di controllo é rimasta immutata.
    Servizio nettamente migliorato rispetto alla versione 2015.
    Ora é tempo di cambiare le corde e penso farò un test con le head velocity 1,25, per provare un multi prima di testare l’ibrido come suggerito.
    Ieri, tanto per, ho fatto mezz’ora di prova con la nuova blade cv 16*19… Sará anche flessibile ma il confort della qtour é incomparabile e la minor potenza della pk é ampiamente compensata dal maggior feeling.

  21. Head velocity non le ho trovate.
    Ho quindi provato due nuovi set-up:
    6 ore fatte con q+tour e qtour con il seguente set up: wilson syntetic gut power 1.30 a 23 kg
    6 ore fatte con q+tour e qtour con wilson syntetic gut power sulle orizzontali a 23 kg e
    Element a 21 kg sulle verticali.

    L’ibrido in effetti funziona meglio su entrambe le versioni della qtour.
    Anzi, onestamente con questi set up mi è piaciuta di più la versione 2015. Più morbida e meno secca. Controllo decisamenre superiore.
    Adesso faró un altro test e voglio provare il budello in ibrido con le element.
    Vediamo cosa ne viene fuori

  22. Ciao Fabio,
    Nonostante le tue accurate recensioni ed i tuoi ottimi consigli, non sono ancora riuscito a sciogliere il dubbio sul nuovo attrezzo da acquistare per sostituire la mia six one 95s.
    Sono sempre un quarantenne, sempre un 4.1 con buona tecnica ma poco allenamento (ho ripreso a giocare da circa 1 anno, dopo 18 anni di pausa), rovescio a una mano poatto o back e dritto piatto o leggermente coperto, appena posso vado a rete, se la stanchezza me lo permette anche serve and volley.
    Sono fortemente indeciso tra yonex vcore tour f310g, prokennex q+ tour 300 2017, wilson pro staff 97 (2014), e yonex dr 98 310g.
    Non vorrei una racchetta troppo rigida per evitare fastidi al gomito, per capirci, di quelle che se non si colpisce perfettamente al centro si sentono le vibrazioni fino alla colonna vertebrale.
    E vorrei usare del multifilamento.
    Grazie mille, sei la mia ultima speranza per sciogliere questo dubbio….

    • Ciao, vediamo di risolvere in maniera veloce ed efficace. Tutti i telai che hai preso in esame, a parte la Pro Staff 2014, sono assolutamente validi, ma dalla tua descrizione, io ti direi Pro Kennex Q+Tour 300 o Dr 98, non solo per la rigidità inferiore, ma per la facilità generale che offrono per un gioco classico o coperto. La Kennex è una sorta di Prestige facile, che può aiutare un “vecchietto” arzillo, che vuole giocare bel tennis, mentre la Yonex è un telaio facile e completo, una profilata atipica, morbida e con controllo. Aggiungo alla lista anche la Donnay Formula Pentacore, magari leggi la recensione. In ogni caso, tutte fanno un ottimo lavoro di protezione del gomito.

  23. Grazie mille dell ennesimo consiglio. Proverò sia la dr98 che la q+tour e sceglierò tra queste, perche non ho possibilità di provare la donnay e non vorrei comprare a scatola chiusa.
    Con multifilo a 22kg dici può andare? Ho ancora qualche incordatura di Tourna Quasi Gut Armor 1.25, e qualcuna 1.30. hai mai avuto modo di provarle?
    Ancora grazie per cio che fai per noi…🙂

    • Non conosco le tourna, ma essendo un Gut, starei anche a 23 kg. Sia la DR 98 che la Q+Tour accettanobene il Multi, ma ancora meglio l’ibrido, oggi lo spin è irrinunciabile!

  24. Buongiorno Fabio, la Dr la conosco bene racchetta bellissima, gran controllo e sensibilità, anche potente e per un gioco pulito e lineare, unica pecca a mio avviso, quella di generare palla poco pesante nei top spin esasperati. visti i 10 gr di differenza, come si comporta la Q+Tour rispetto alla DR98 in termini di stabilità, uscita di palla/potenza e presa delle rotazioni?

    Grazie

    • Buongiorno a te, considera che la DR nasce per fare tutto molto bene ed essere rotonda e solida sui colpi, non vuole essere una spin monster e il bilanciamento arretrato non permetterebbe tutto ciò. Ad ogni modo, rende bene sullo spin, ma deve essere caratterizzata dalle corde giuste e spportata da un braccio capace. Per quanto riguarda la Q+ Tour, chiaramente parliamo di un telaio più leggero, che offre un controllo ottimo e una bella sensazione di pienezza all’impatto, essendo una classica pura, per quanto leggera. Lo spin è quello da controllo e direzione, non è certo pensata per i “topponi”, ma prende bene anche uno spin più corposo, purchè non sia la sola modalità di gioco. La DR è più potente e stabile, non potrebbe ssere altimenti, perchè la struttura profilata e il peso maggiore le donano altre proporzioni, ma la kennex compensa molto con la velcoità di esecuzione, per potenza e spin, mostrandosi anche stabile.

  25. Ciao
    Alla fine ho seguito il tuo consiglio è ho scelto la q+tour 300….non potevi darmi consiglio migliore. Ottima racchetta per ora. Devo solo trovare con calma un buon multi, adatto a me, e al portafoglio…ahahahahahah. Proverò le tecnifibre, anche se le uniche “amiche” del portafoflio credo aver capito siano le xr1.
    Continua cosi, sperando che anche altri marchi credano nel tuo progetto disinteressato e NON di parte.
    A presto
    Gabriele

    • Ciao Gabriele, bene così, sono contento. La Q+ tour merita davvero. Come multi, per salvare portafogli, oltre alle Xr1, pensa alle HDX Tour oppure, se ti fidi di me, prova le Gibbon di string Kong, davvero ottime.

      • Ciao corde arrivate e provate per circa una settimana.
        L accoppiata di questa racchetta con le Gibbon non è niente male davvero. Tensione 22 kg
        Niente fastidi al braccio, anche forzando i colpi basta coprire un po la palla e fila liscia che una meraviglia.
        Back molto preciso e soprattutto facile, va quasi da solo.
        Forse solo sotto rete necessita di un po di attenzione, e di decisione nell eseguire i colpi, però cosi facendo la palla va praticamente quasi sempre dove si desidera mandarla.
        Grazie soprattutto a te per il consiglio su queste corde….e grazie a String Kong.
        Alla prossima, continua cosi

  26. Nuovo giro di incordature: alu power 4gRough + wilson sensation control. 22/20 kg.
    Sia sulla coppia q+tour che sulle qtour 2015.
    Ibrido che sembra funzionare. Testate un’ora per ciascun modello.
    Strano a dirsi ma la versione 2015 mi continua a sembrare più performante…sia nel controllo che nella spinta.
    Domani farò un altro test da un’ora ciascuna e vi saprô dire.

    Nel mentre, colto dalla curiositá, ho comprato anche la q+Tour pro, accordandola con full budello VS Touch 1.25 a 24 kg….che dire…col mio braccio, con lo schema 18X20 e con il budello a 24 kg la pallina viaggia davvero poco. Rotazioni minime e tanta tanta fatica per dar peso alla palla. Solo il servizio va benissimo, ma 325gr temo siano proprio troppi per un quarta:-(

    • Probabilmente risci a velocizzare meglio con il modello 2015, che è più scarico di inerzia e leggermente più secco e veloce nella risposta, praticamente più facile da portare al limite e un po’ meno “tour”. Per quanto riguarda la Tour Pro, beh, considera che il maggiore peso e il pattern 18×20 non sono adatti a tutti e, già come tipologia di gioco, occorre essere più puliti e meno inclini allo spin, più sull’anticipo, a sfruttare la massa del telaio.

  27. Ho seguito il tuo consiglio ed ho acquistato il pack prova di multifilo della String Kong. 4 incordature singole di corde ad un prezzo davvero basso. Appena arrivano ti dirò….a presto

  28. A proposito ho avuto modo di provare la +300 Tour con Tecnifibre BC 1.25 e devo dire che non mi aspettavo tanta sostanza e carattere da un telaio di 313gr incordato. Tutto da vedere, ma non tanto per la potenza a mio avviso generosa, ma per un filo di stabilità in più e smorzare un pò la polarizzazione (che ormai ho capito di digerire poco), 4 gr di piombo al cuore la renderebbero ancora più sincera. Presa delle rotazioni ottima e naturale e sincera anche sui colpi piatti in anticipo. Sembra un pò la Prestige s, ma più morbida e già così stock molto più performante..

  29. Ciao Fabio,
    seguo sempre con molto interesse le tue recensioni, molto ben articolate ed esaustive.
    Ultimamente alterno la q+ 300 tour, con la yonex deul g 310 entrambe incordate con multi, la prima con head velocity a 24/24 kg, la seconda con hdx a 22/22 kg, la mia impressione è che la pro kennex sia più tecnica della yonex cioè con la yonex mi sembra di giocare con meno sforzo e mi sembra più permissiva, meno esigente nelle tecnica.
    Sono entrambe ottime racchette e anche se il mio livello è basso mi trovo molto meglio che con le profilate.
    Volevo sapere se anche tu nei test hai riscontrato le mie impressioni.
    Un saluto e continua così
    Antonio

    • Ciao Antonio, in realtà il coefficiente di tecnica necessaria è quasi identico, probabilmente il maggiore spin della Duel ti aggrada di più e riesci a fare meglio il tuo gioco. C’è anche la componente del peso maggiore, che facilita la vita con la maggiore massa, ma, in generale, parliamo di ottime racchette. Onestamente, il multi sulla Kennex addolcisce troppo il telaio e lo addomestica troppo, già un ibrido tirerebbe fuori più cattiveria e più soddisfazione. Prova con Tecnifibre 4S/Hdx a 22/22, ti piacerà. Chiaramente, adoperando lo stesso armeggio sulla Yonex, avrai più cattiveria anche lì. Inutile dire che le profilate, da 300 grammi, sono decisamente più semplici, ma non hanno la stesa corposità e lo stesso feeling.

  30. ciao..
    dovendo fare una scelta tra Ultra97, DR98 e Q+tour, quale mi consiglieresti? uso Tecnifibre Tflash 300 ATP customizzata con 9gr. sul tappo e 2+2gr. a 3 e 9..
    gioco da amatore NC coperto sia dritto che rovescio a 2 mani, spesso in doppio, nel singolo mi piace scendere a rete quando il fiato me lo consente.. incordo con Vortex turbo 6 / aqua o fluopower in mono o velocity in multi.
    sto avendo dei problemini di epicondilite dovuti probabilmente al gioco dopo affaticamento x lavori di ristrutturazione alla casa durati tutta la scorsa estate.. cerco una racchetta che possa essere più morbida x non peggiorare la situazione.. grazie mille

    • Ciao, questione non semplice, perché la T-FIGHT è una racchetta abbastanza protettiva per il braccio, nonostante tu l’abbia pesantemente customizzata. Direi che la più morbida sul braccio è la Q+tour, ma è anche la più tecnica del lotto, quindi quella che richiede più tennis, mentre Ultra e DR sono di più semplice gestione e offrono un maggiore aiuto al gioco. Tra le due, prenderei la Ultra per facilità di movimento e capacità di spin, mentre opterei per la Dr per una maggiore solidità generale e palla più pesante.

    • si, ho scritto t-fight, ma intendevo flash. Ad ogni modo, tieni in considerazione anche la t-fight 300, che è un ottimo telaio davvero, facile e pronto anche creare gioco. Dai un’occhiata alla recensione, ne vale la pena.

    • Cerca, tra gli editoriali, quello che ho realizzato parlando della rigidità, c’è molta disinformazione su questo argomento e la differenza non la fa il dato Ra, ma il flexpoint e la tipologia di flessione. Ti chiarirai un po’ le idee 😉

  31. Ciao Fabio,
    ti ri-scrivo dopo un po’ di tempo, sto giocando con una Yonex SV98 da un paio di mesi e mi sto trovando bene. Purtroppo mi è tornato un fastidioso male al gomito e sto pensando di passare a una racchetta più morbida, tipo appunto la Qtour+ 300. Ti chiederei quindi la gentilezza di farmi un paragone tra le due. Io gioco prevalentemente da fondocampo dritto poco arrotato, rovescio a una mano back/top, liv. 4.2. Se poi ritieni di consigliarmi qualche altro modello, ogni consiglio è il benvenuto. Grazie mille.

    • Ciao Max, innanzitutto, se la SV 98 ti piace e ti aggrada, protremmo ragionare sulle corde, che sono il vero elemento che influisce sui fastidi al gomito. Se invece hai proprio voglia di cambiare, la Q+ Tourè assolutamente consigliata, perchè ha un impatto proprio confortevole e perchè è più facile, in generale della SV 98, almeno fisicamente, perchè tecnicamente siamo sullo stesso livello. La differenza con la Sv è che questa ha sicuramente maggiore potenza e spin più accentuato, ma se tu hai un gioco come descritto, non dovresti avere problemi, ma anzi, dovresti trarre giovamento dalla tipologia di telaio. Le alternativa, davvero di qualità, può essere una Pro One Tricore.

  32. Ciao,
    grazie per la velocissima risposta. In effetti la Yonex è molto valida, ma l’unico appunto che faccio è che la trovo impegnativa fisicamente dopo un po’ che si gioca. La QTour è più maneggevole? Discorso corde sono passato dalle Yonex Fire a Tecnifibre XR1 che conoscevo ed usavo in passato, e dopo qualche ora di utilizzo la situazione è migliorata. In caso dovesse permanere il dolore credo che opterò per la Qtour, che tra l’altro ho la possibilità di provare, oppure vedo che se riesco a provare anche la Pro One.In caso, ritieni che la XR1 vada bene sulla Q Tour? Grazie ancora.

    • La Q+ Tour è più maneggevole e un po’ meno faticosa, si. Per quanto riguarda le corde, di fatto, le XR1 vanno molto bene con la tipologia di racchetta, ma ti consiglio di provare anche la HDX che sono più solide di un multi convenzionale.

  33. Ciao,
    sono uno di quelli innamorati di ProKennex, ci gioco da una vita,e dunque non ho resistito al richiamo della bella Q + Tour. Gioco attualmente con il modello precedente, incordata con Acqua Power 1,25 21/22 kg. Ora che mi è arrivata mi piacerebbe, leggendo i vari positivi commenti precedenti, passare all’ibrido stando sempre in casa Starburn. Pensavo ad multifilo Tecnoace NX 1,30 e mono sagomato Softpower 1,25, cosa ne pensi? Eventualmente consiglio sulle tensioni?
    Grazie anticipatamente della tua risposta.

    • Ciao Stefano, benvenuto nel blog!
      Le kennex sono sempre ottime racchette e le ultime nate sono anche più cattive in campo. Per quanto riguarda la Q Tour 300, l’ibrido è la soluzione migliore per recuperare spinta e giocabilità. Il modello nuovo riesce a fare molto meglio anche con il full mono, ma l’ibrido rende meglio. La soluzione che proponi, purtroppo, non la conosco direttamente, ma credo che la Softpower sia più indicata per un full che per un ibrido. Posso sicuramente consigliarti alcuni dei setup che ho provato direttamente sul telaio, come Tecnifibre 4S/HDX tour, oppure Red code Wax/Xr1. Restando, invece, in casa starburn, direi che un mono più solido sarebbe più efficace per mettere il piatto in sospensione e lavorare meglio. Potresti pensare ad una fluopower, abbinata con la Tecnoace, a tensione di 21/22, rispettivamente per mono e multi.

  34. ciao,
    sono Simone e ho comprato da un paio di settimane una PRO KENNEX Q+TOUR da 300gr.
    Ho fatto montare delle corde head velocity 1,30 con tensione 24/23 kg.
    Vedo che la palla ci impiega un bel po’ ad uscire dal piatto e poi noto che nelle rotazioni non va.
    La trovo un po’ difficile come racchetta o forse sono le corde?
    Potresti darmi qualche consiglio , tenendo conto che gioco da fondo campo e piatto?
    Grazie

    • Ciao Simone, per incentivare le rotazioni, la velocity è daveero una corda poco adatta. Dovresti pesnare ad una incordatura in ibrido, con un mono capace di spin decente. Ti consiglio di provare il tecnifibre Black code 4S, accomapgnato in orizzontale da un multi solido, come X-one oppure HDX tour 1.25, a tensione di 21/22. Nel caso non volessi adoperare un ibrido, ma solo multi, monta la HDX tour, a non più di 23 kg. Ricorda che più alzi la tensione e meno la palla prende effetti. Per ciò che lamenti, del tempo di uscita della palla, è normale, perchè i multi sono molto elastici e fanno tanto effetto fionda sulla palla, ma ci impegano tempo a tornare in avanti. Dammi retta, prova un ibrido e non te ne pentirai.

  35. Ciao Fabio
    dopo aver testato la Qtour (bianca-nera) per diverse ore (incordata con PTP 23/22) sono arrivato alla conclusione che il telaio mi piace davvero tanto, è preciso e riesco a fare cose che non mi riuscivano con la profilata (AI 100); tuttavia ho anche rilevato la poca potenza e la necessità di spingere tanto.
    Prima di tentare l’upgrade al modello Q+ 300, vorrei tentare ad incattivirla con il custom.
    Mi potresti suggerire delle possibilità di custom (reversibili) utili a dare potenza e stabilità senza snaturare troppo il bilanciamento?
    In alternativa alla q+ starei anche pensando alla SV 98, telaio che , stando alla tua recensione, è manovrabile ed anche molto potente e stabile.

    Grazie anticipatamente per le risposte, saluti

    • Ciao, beh la Q tour va bene, ma la Q+ tour va meglio, colmando quel gap di potenza che hai riscontrato. Nella nuova configurazione è già “ready to play” enon necessita di custom. Se vuoi intrvenire sul modello precedente, dovresti farlo con un po’ di piobo ad ore 12, massimo 2 grammi, per non rovinare l’equilibrio dinamcio della racchetta. Oltre questa soglia, bisognerebbe intervenire sul manico, con un cuoio e 3-4 grammi ad ore 12 per controbilanciare. La Sv 98 parte già molto potente, ma chiaramente il feeling è differente, non foss’altro che i punti di flessione dei due telai sono differenti e producono caratteri e carattristiche differenti. La Q va meglio per un gioco più classico, la SV offre tanto soprattutto sui colpi carichi.

  36. Quindi per iniziare sarebbe corretto mettere grip in cuoio (+ overgrip che uso sempre) e 2 + 2 gr di piombo ore 3 e ore 10?
    grazie ancora per le preziose risposte

      • Ciao sono pier, volevo chiederti un parere se questo telaio potesse fare al caso mio, gioco top dritto e rovescio, servizio slice e Kick livello attuale 4.2 ho ripreso dopo stop 5 anni attualmente gioco con telaio ki5 295 con 3 Gr cuore e 4 Gr fondo manico peso complessivo 321 Gr incordata. Gioco con Black burn penta twist 23/22, avendo avuto problemini di epicondilite e spalla in passato me la consiglieresti ? In alternativa la q 5 290 oppure yonex dr 100 sono più simili e adatte?? Se potessi farmi una classifica sui parametri comfort, controllo e maneggevolezza per quanto riguarda la potenza non è un problema in quattro swingo abbastanza veloce. Grazie.

        • Ciao Pier, per il tuo tipo di gioco la Q+Tour protrebbe andare, ma devi considera che è più tecnica rispetto a tutte le altre che hai elencato e anche meno tollerante. Sinceramente, venendo dalla ki5, a quanto ho capito, con esperienza positiva, mi rivolgerei alle nuove q+5, 290 in primis, che aggiunge più corposità rispetto alla tua ki5, che pecca in spinta. Se, poi, pensi di poter reggere i 310 grammi della Pro, visto che hai adoperato un custom sostanzioso, potresti prende un telaio già pronto e piuttosto potente, oltre che il più comfortevole delo lotto, insieme alla 290 grammi. L’alternativa in yonex, come equivalente, è la Duel g 100 e non la Sv, che è sempre confortevole, ma ha uno schema più aperto e rappresenta una tipologia di telaio molto differente dalle altre racchette.

  37. Ineccepibile, come immaginavo la q+5 è la più confortevole la 310gr ancor di più della 290gr, quindi yonex enzone dr 100 risulta meno confortevole e meno votata al gioco top della Duel g 100. . Grazie ancora.

  38. Ciao, ho letto con molto piacere diverse recensioni e approfitto della tua disponibilità per chiarirmi la scelta, devo decidere di prendere una racchetta più “avanzata”, fino ad ora giocavo con una Pro Kennex da 280g, ho 28 anni e buona tecnica e forma fisica… Nel frattempo sono migliorato… e ho provato un paio di ore la q+ 300 di cui confermo la tua recensione molto positiva, mi ci sono trovato molto molto bene, qualcuno mi ha indicato come alternativa la ki15 300 per via di una spinta forse maggiore, ma non so… , ora non trovandone la recensione ti chiedo se puoi farmi un confronto tra le due, pro e contro.In generale, quindi, vorrei un tuo parere se posso andare “tranquillo” con la q+ o se sarebbe meglio cercare di provare prima la ki15. La q+ è limitante in qualcosa per un buon quarta categoria che punta a crescere o se ci si trova bene può essere davvero un’ottima scelta?
    Non so poi se ci sono anche eventuali alternative a queste magari.

    Grazie e complimenti anche per la fluidità delle tue recensioni, davvero facili da leggere… Quasi come le pro kennex 🙂

    • Ciao Carlo e benvenuto nel Blog.
      La Q+Tour 300 è una racchetta tecnica, però molto facile da muovere e sicuramente regala una sensazione di impatto, di controllo e di pienezza superiore rispetto a tutte le altre kenenx da 300 grammi. Tuttavia, devi valutare che parlimao di un piatto 98, non ostico, ma tencico, che in partita può rivelarsi severo, soprattutto nella fasi di stanchezza. Per quesot motivo, ti conisglierei di provare, non tanto la ki 15, ma la Q+5 da 290 grammi, che è sempre tecnica, ma con un piatto più abbondante e una solidità niente male. In ogni caso, la Ki15 è una gran bella racchetta, che punta alla giocabilità e al comfort, piuttosto che alla prestazione pura. Ma, in molti casi, la giocabilità significa anche più resa.

      • Ciao e grazie per la risposta
        Leggendo attentamente le recensioni (ora ho visto anche il video) mi sto rendendo conto anch’io che la q+5 con il suo piatto 100 potrebbe essere maggiormente adatta e performante per me, perchè mi aiuterebbe maggiormente nel mio tipo di gioco e richiederebbe meno fatica. Tuttavia purtroppo non ho la possibilità di provarla, a differenza della q+tour che sto provando ed eventualmente di una Pure Drive che potrebbero prestatarmi. Quindi mi trovo in una situazione un pò scomoda perchè dovrei prenderla praticamente a scatola chiusa. Aggiungo anche che in questo anno ho giocato con la Ki Q15 (280) che se non erro ha il piatto da 105. Con la quale mi sono trovato molto molto bene, solo che a un certo punto, essendo migliorato e con un braccio più allenato, mi sta stretta e non mi permette di spingere tanto, in generale e soprattutto al servizio. Con la Q+Tour ci sto giocando in questi giorni, anche se ancora non contro avversari più forti, e sono un pò dubbioso, perchè mi rendo conto che pur essendo ottima non mi regala molto quando vado a fare dei recuperi, e al servizio, pur essendo precisa, nelle due ore fatte con la Pure Drive, con quest’ultima avevo la sensazione di tirare “botte” più forti con la prima.
        Insomma temo che forse possa non essere adattissima per me e un po troppo selettiva, quando arrivo non al meglio sulla palla non è facilissima. Fatte quindi tutte queste considerazioni per darti un quadro più ampio, cosa ti senti di consigliarmi di fare? Insistere con quest’ultima, provare ancora la Pure Drive (anche se siccome usciranno le nuove quest’anno non mi converrebbe molto andare su questa ora come tempistica) o ritenere davvero il mix migliore e andare sicuro, magari anche senza prove e prendendone una, sulla Q+5 Pro? Ed eventualmente potrei andare con la 310 direttamente senza troppi problemi? magari una volta abituatomi alla differenza di peso, potrebbe risultare più “definitiva” e ci potrei andare avanti “più tempo” rispetto a una 290, essendo anche abbastanza giovane e allenato pensi possa essere ok la 310 perchè magari mi aiuterebbe nella pesantezza di palla? o con la 290 avrei più vantaggi da considerare?. Il suo piatto corde 16×20 però non è un po anomalo? Da inesperto mi viene da chiederti se può darmi quali svantaggi/vantaggi rispetto al 16×19 che mi pare il più diffuso? Ma questo è solo un dubbio “en-passant”. Guardando ora anche il video recensione (davvero ottimo e chiaro) mi rivedo molto in questa racchetta, anche se non gioco molto piatto, ma neanche con spin esagerati…e vendendo dalla 280 che citavo sopra, inizio a pensare che questa potrebbe essere davvero il miglior step successivo per prendere un telaio “più avanzato” e agonistico, più della q tour 300.

        • Sicuramente la Q+5 è una racchetta molto facile, ma con una bella base tencica. Il suo schema 16×20 è una scelta tecnica legata al piatto 100 e il profilo stretto. Praticamente si vuole mantenere il controllo di una 16×19 piatto 98, aggiungendo una orizzontale per “arredare” meglio il piatto più grande. A scatola chiusa è sempre difficile fare una scelta, ma in ogni caso prenderei la 290 grammi e non la 310, che è più impegnativa e rischierebbe di togliere fluidità. Visto che hai a disposizione la Pure Drive, insisti con questa e valuta tutti gli aspetti positivi e negativi, sapendo anche che i prezzi, proprio in virtù del modello nuovo a fine anno, sono sicuramente vantaggiosi.

          • grazie per le delucidazioni Fabio, ti chiedo un’ultima cosa, a questo punto la mia scelta si è ristretta appunto tra la q+5 e la Pure Drive, potresti farmi un confronto tra la q+5 e la pure drive? La riterresti un’ottima scelta eventualmente? io penso che il fatto che sia solo 290g non sia un problema, perchè vengo da una Q15 da 280 e perchè eventualmente si può customizzare…

            Sono un giocatore abbastanza difensivo, a cui piace però avanzare quando c’è la possibilità per chiudere a rete, rovescio bimane prevalentemente piatto, diritto invece con non esagerato top.

            Con la pure drive ho notato un miglioramento pazzesco soprattutto al servizio, dove mi aiuta davvero tanto, però essendo molto entusiasta della facilità e il confort delle Pro Kennex, ripeto, avevo visto questa…anche perchè ho letto che non difetta neanche più di tanto in potenza rispetto, ad esempio, alla Pure Drive. Mi confermi che il confort è maggiore, e lo spin comunque all’altezza per chi come me non tende ad esasperarlo molto?

            Tra l’altro mi confermerai anche che un ulteriore vantaggio della q+ potrebbe essere il fatto che dopo 2 o 3 ore di partita la PD rischia di farsi sentire…mentre questa offre un suo confort davvero senza eguali alla lunga…

            grazie e scusa per le ulteriori domande, ma sono sto per prendere una decisione a riguardo e mi interessa molto il tuo parere 🙂

          • Ciao, dal punto di vista della potenza facile, la Pure Drive è sicuramente superiore, ma sul controllo, sul comfort e sull’attitudine al gioco piatto la Q+5 dimostra tutta la sua qualità e la sua appartenenza ai telai classici. Per come descrivi il tuo gioco, sicuramte la Kennex può andare bene, mantenendo la facilità di swing di una Pure DRive, ma perdendo qualcosa in potenza. Se non hai necessità di tutta quella spinta gratuita, e sai spingere anche di tuo, la Q può andare piuttosto bene. Per ciò che riguarda il comfort della Pure Drive, fermo restando che la kennex è il riferimento del mercato in tal senso, tutto dipende dalle corde e dal settaggio.

  39. dimenticavo di chiederti: in una risposta a un commento di qualche mese fa a qualcuno che te lo chiedevi lessi che stavi scrivendo della versione della q+5 da 290. Poi però non ho trovato la recensione sul sito e immagino che non l’abbia più fatta. In ogni caso mi confermi solo che la recensione, come caratteristiche del telaio aldilà del peso della 310g. e del tutto compatibile anche con la 290, che è quella di cui ti sto chiedendo? grazie ancora

    • La recupererò appena possibile, la recensione c’è e devo solo completarla per poi pubblicarla. Ad ogni modo, si è compatibile con la versione 310, ma con una maggiore progressività nel rilascio della potenza e una migliore propensione allo spin, ma sempre senza essere una racchetta da spin esasperato

  40. Ciao Fabio, sono un “quasi” 2.8 di quarant’anni, gioco classico in anticipo, piatto, rovescio ad una mano, attualmente gioco con Donnay 97 GT 18/20 e mi trovo bene ma vorrei avere un po’ più di tolleranza e perché no di spinta. Pensi che la Q+ Tour possa rappresentare una alternativa interessante? Grazie. Dario

    • Ciao Dario, rispetto alla GT 18×20 quasi tutte le racchette sono tolleranti e la Q+ tour 300 non fa eccezione. Sicuramente è una racchetta più duttile e semplice da utilizzare, quindi anche più redditizia alla lunga. Tuttavia, visto che vieni dal mondo Donnay, prendi in considerazione le Pro One GT 97 16×19, che sono tra i 97/98 pollici con lo sweetspot più grande in assoluto. Oltretutto, Hma le ha messe finalmente in sconto e sono molto appetibili.

  41. Ciao potresti fare un riassunto delle corde,tensioni (dove comprarle su internet) che consigli su questa q+tour 300 2017 ? Ho 32 anni sono in forma e gioco classico alla federer ma di categoria 4.5 🙂
    Ovviamente suggeriscimi qualcosa che la faccia recuperare in potenza. Punto debole della racchetta. Di controllo ne ha già abbastanza la racchetta.
    Saluti 😉

    • Ciao, potresti pensare alle Tecnifibre Razor code per rendere tutto più cattivo. Non solo, tra le soluzioni più interessanti per aumentare potenza facile, c’è la Poly Force di Pacific e la Poly Tour Fire di Yonex. Sono tutte corde reperibili online o in negozio fisico. In generale, la Q+tour 300 non è un telaio poco potente, ma è una soluzione agonistica, che premia spin e controllo, con una potenza Direttamente proporzionale all’azione del braccio, proprio per aiutare la gestione dinamica e il controllo dei colpi in ogni situazione. Certo, non monterei mai un mono rigidissimo, ma si ottiene potenza da molte corde. Come tensioni, stai sui 21 kg per Razor e 22 per Poly Force e pt Fire.

    • Per un full multi, vai su 1.30, mentre per un mono non più di 1.25. La velocity è una discreta corda, sostanziosa all’impatto e va bene sulla Q+ Tour 300, se volessi qualcosa di ancora più solido, c’è la HDX tour di tecnifibre.

  42. Ciao Fabio, sono un onesto 4.3 con un gioco piuttosto classico, al momento gioco con la yonex duel 97g con incordatura ibrida. A causa di alcuni doloretti sto pensando di passare ad una PK, tra la tour, la ki 5 e la q 5 quale credi potrebbe essere la piu adatta per me? Ho provato la ki 15 300 trovandomi malissimo
    Grazie

    • Ciao e Benevento nel blog!
      Visto il gioco classico, ti direi di prendere in esame due telai, Q+5 Pro è Q+5 tour 300. La prima per avere un aiuto in potenza e tolleranza, con back e volèe davvero notevoli, mentre la seconda come telaio più diretto e del calibro delle agonistiche più blasonate, ma senza il peso eccessivo di queste e con il Kinetic a fare da protezione e da elemento di spinta. Prova a leggere le recensioni, se hai dubbi sono qui.

  43. Ciao, grazie per la risposta ! e complimenti per il blog davvero bello
    Ho letto le recensioni e mi verrebbe voglia di prenderle tutte e due 🙂
    Intanto prendero’ la Q+5 pro che se ho ben capito è è un po piu facile, ma senza essere un cannone difficilmente controllabile.
    Un multifilamento tecnifibre tgv puo’ andar bene secondo te o rischio di avere troppo poco controllo?
    Grazie
    Andrea

  44. Ciao Fabio, attualmente sto giocando con una sv98 (incordata con le fire 1.20)con la quale mi trovo bene ma sento un affaticamento al polso e almeno per me non è proprio manegevolissima. Posseggo anche una strike 100 con la quale pure mi trovavo bene ma adesso in confronto alla sv98 la trovo un po’ “inconsistente”. Sto valutando come alternative la q+tour, la burn 100 cv oppure la nuovissima (non ancora in commercio) Ultra 100. Tu cosa mi consigli?
    Grazie

    • Ciao Giorgio, dipende dal gioco che hai e da cosa vorresti incentivare con il telaio. Ma prima di mollare la SV 98 ci penserei due volte. Tra quelle che proponi, per non cambiare troppo genere, ma per scaricare un po’ il polso, andrei sulla Q+tour 300, a discapito di un po’ di spinta e a tutto vantaggio della giocabilità generale.

        • Il tentativo da fare con la SV 98 è la Fire, che produce potenza e dà confort reale per essere un mono. La Q+Tour è un telaio educato ed educativo, da averci un po’ di buon tennis, ma capace anche di aiutare per spin e sensibilità.

  45. Ciao
    Ho da poco acquistato una Pacific pro One (subito dopo la tua recensione).
    La Pacific mi piace tanto perché dà molto controllo ed è altrettanto confortevole.
    La pro kennex mi incuriosiva perché un mio compagno afflitto da epicondilite, l’ha presa a scatola chiusa convinto che lo aiutasse.
    È davvero così miracolosa come si dice? Potrebbe piacere anche a chi non soffre alle articolazioni?
    Rispetto alla mia Pacific, che hai egregiamente valutato, in cosa potrebbe differenziare, quali sono Pro e contro in un confronto tra le due?
    Grazie

    • Ciao, innanzitutto partiamo dal presupposto che, al netto di differenze costruttive, Pro N.1 e Q+Tour sono telai che apartengono alla stessa schiera, ovvero agonistiche classiche leggere, ma soprattutto morbide. Anche Pacific, come Yonex e Donnay, adopera una tecnologia per smorzare le vibrazioni, ma la più riconosciuta è proprio quella di Kennex, che, con l’utilizzo delle sfere di materiale Kinetico, ormai quasi impercettibili in gioco, riesce a fare un grandissimo lavoro di stabilizzazione e di contrasto degli impatti. Si sacrifica un pizzico di spinta rispetto ai telai tradizionali di specifiche simili, ma si guadagna in stabilità e comfort di gioco. Tra la Q+ Tour e la Pro N.1, infatti, le differenze sono minime in termini di resa, mentre il tutto andrebbe valutato in base al feeling, laddove la Kennex presenta una bella pastosità, con anche un flexpoint molto basso, in pieno stile Prestige, mentre la Pacific ha un punto di flessione leggermente più alto e si mostra più reattiva. Dal punto di vista della fatica sono davvero sovrapponibili, come anche dal punto di vosta tecnico. Preferirei la Pacific per un gioco meno in spin, anche se ne offre, per la maggiore reattività al controbalzo, mentre sceglieri la Kennex per il maggior approccio alle rotazioni, sia back che top, seppur di poco. La kennex riesce a far giocare molti tennisti con seri problemi di epicondilite, ma nessuna racchetta al molto è curativa e, in fase acuta, solo riposo e terapie riesco a fare qualcosa per le tendinopatie.

  46. Grazie della cortese e precisa risposta.
    Per quanto riguarda l’aspetto curativo sono pienamente d’accordo con te: non esistono racchette con simili poteri!
    Comunque credo che sia la Pro Kennex che la Pacific siano racchette sottovalutate.
    Racchette dalla qualità costruttiva eccellente che non hanno la diffusione che meritano a causa di mancanza di visibilità a livello tour.
    Comunque per simili racchette, soprattutto la Pro One è consigliabile un full multi morbido tipo head rip control o si potrebbe ibridare?

    • Esattamente, nessun telaio è curativo, infatti Kennex batte sulla prevenzione e il suo brevetto è riferito a questo. Sono effettivamente telai dalla qualità molto alta, che offrono anche prestazione e sensazione di gioco appagante, ma, essendo poco spinte dal punto di vista del marketing, non hanno una presa aggresssiva sul mercato. Per quanto riguarda le corde, eviterei un multi morbidissimo, perché anestetizza la fa reattiva dei due telai, mentre sceglierei qualcosa come HDX tour per la kennex, o anche una X-One, mentre per la Pacific andrei, oltre che sul budello ottimo della stessa azienda, anche sul multi di punta, il PLX, che, come HDX, ha un filamento più grosso e restituisce una sensazione piena di impatto, oltre ad un discreto spin. La soluzione più adeguata, per far rendere i telai al meglio, come hai ben intuito, è l’ibrido, HDX/4S per Kennex e Spin 6/PLX per pacific. Sono le soluzioni con le quali ho ottenuto le migliori prestazioni generali.

  47. Ciao Fabio potresti cortesemente fare un piccolo confronto tra la q tour+ e la head prestige rev pro.
    Come caratteristiche generali sono molto simili, quale è la più tecnica, la più performante e quella più facile da customizzare
    grazie

    • Ciao, dinamicamente sono piuttosto simili, anche come richiesta tecnica e fisica. Tuttavia, la Kennex spinge di più ed offre rotazioni più vive, mente la Head ha un controllo molto vivo sul colpo piatto. La Prestige rev pro è meno cattiva, più da colpire fine, anche se offre un discreto spin, ma si presta bene al custom, tenendo sempre presente che è un telaio da 93.

  48. Ciao Fabio, ti chiedo un consiglio per un amico: 40ina, gioco prevalentemente piatto con colpi angolati e discese a rete, rovescio a una mano, non molta atleticità per “remare”. Livello siamo sul 3.5 4.1
    Dopo diverse racchette ha preso questa che ha finalmente alleviato quasi del tutto i dolori alla spalla (sopratutto in battuta). Sta provando un po’ di incordature diverse con gibbon e bonobo, wilson revolve, addiction, tutte a circa 23 kg.

    Si chiedeva se una racchetta come la donnay pro one 102 o la x dual silver-gold possano offrire qualcosa in più al suo gioco.. Io leggendo recensioni e commenti sui vari forum non ci trovo grandi spunti come migliorie…
    Cerca un po’ di potenza in più ed aiuto in fase difensiva, ci ho giocato ed anche se afferma che un piatto da 102 sarebbe meglio, gli ho risposto che grandi steccate io non ne vedo con la pro kennex, quindi non penso ci sia un problema di ampiezza piatto corde.

    • Ciao, se cerca potenza, le due donnay citate non sono le migliori scelte, a meno di lavorarci con il Custom. Se vuole restare in Donnay, il consiglio è di andare sulla Formula, che è una “finta” profilata, nella misura in cui lascia giocare molto classico, con l’aggiunta di po’ di potenza gratuita, tipica delle racchette di questo range, Diversamente, andando su una classica, si impone sempre più spinta e più sforzo, cosa che può impattare, e non poco, sulla spalla. In ogni caso, la tensione che utilizza è alta, deve scende di almeno un kg, se parliamo di monofili, quindi massimo 22 kg, mentre con il multi composito, tipo bonobo, a 23 può stare.

    • Ciao Giorgio, le TOur Player vanno bene, ma a tensione bassa, massimo 22 kg emeglio ancora prendersi un po’ di spinta dai 21 kg. Le Tour Player hanno il pregio di aggiungere controllo, feeling diretto e solidità all’impatto, ma sono abbastanza lisce e non hanno una grandissima presa di spin. Sono adatte soprattutto ad un uso agonistico e per un gioco da colpitore pieno. La element è molto più semplice da usare, un multi-mono che facilita la vita rispetto a tante corde monofilo, anche se non particolarmente potente e incline a dare rotazioni. Direi che, in linea di massima, dovresti provarle per capire quale ti possa offrire maggiore soddisfazione, ma credo che la element sia più adatta ad un tennis non troppo agonistico.

  49. Ciao Fabio, avendo qualche problemino con il gomito ho seguito la tua recensione riguardo la Qtour300 e l’ho acquistata (vendendo prima la mia xdual silver usata 10 volte: molto bella, molto comoda ma la palla non viaggiava). Con la kennex mi trovo bene, ho provato varie soluzioni tipo multi X-one a 23kg (ok impatto e controllo, suono pieno e spinta discreta) o testando l’ibrido consigliato da te con hdx a 23 e tecnifibre black code 4s a 22 (impatto più secco, palla più nervosa). Sono un quarantenne in discrete condiz fisiche, gioco da 4.2 (nn faccio tornei, sono tennista del martedì e del venerdì pausa pranzo) buon dritto e rovescio ad una mano. Qui sta il punto: ho avuto per un anno una Wilson blade 98S 18×16 con la quale ho subito avuto un ottimo feeling, soprattutto mi sentivo più sicuro sul rovescio in top, uscendo bene il colpo (l’ho cambiata con l’insorgenza dei problemini al gomito) .
    Ora con la q+tour 300 mi trovo cmq bene ma nn riesco ad avere quella sicurezza e quel feeling, mi rifugio spesso nel buon vecchio e caro rovescio slice.
    Che mi consigli, insisto e persevero con la kennex o ti sentiresti di consigliare altro attrezzo? Mi ha sempre incuriosito il mondo Yonex
    Grazie e davvero complimenti per quello che fai e per come lo fai!

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Considera che hai tra le mani, probabilmete, la più agonistica delle 300 grammi classiche in circolazione. Non è una rachetta da sfondamento, ma comunqune di potenza ne ha. La Q+ Tour 300 è soprattutto un telaio destinato ad aiutare chi cerca controllo e sensazione in un telaio non pesante, senza rinunciare anche alla spinta più facile rispetto aracchette di 320 e 330 grammi. Capisco che tu possa notare la differenza con una 98S, ma parliamo di un telaio rigido e “tutt’avanti” con un bilanciamento estremo e pochissima massa nel manico. Ti consiglierei di fare delle prive con le corde, sempre in ibrido, abbandonando la 4S, che non è una corda da spinta, ma da spin e controllo, e orientandoti più su una Razor Code, magari anche in calibro sottile, 1.20, da montare in full-bed. Non mollare la Q+ Tour subito, fai le dovute prove per trovare la sensazione di gioco che cerchi, visto che il telaio risponde bene alle modifiche di incordature e di custom.

  50. ciao fabio
    in una puntata di tennis magazine – che è reperibile on demand sul sito supertennis – c’è il test della q tour+ da 300 gr. e in quanto a valori misurati col diagnostic parlano di un “sorprendente ” valore di inerzia per il telaio incordato con monofilo di 336 punti! possibile?

    • Se tra tutti quelli che l’hanno testata e misurata, l’unico dato fuori misura è uscito a loro, penso che o è stata misurata male o c’è una falla in que singolo telaio. Ho avuto, personalmente, 4 Q+Tour 300 e sono contrattista Kennex per il 2017 proprio con questo telaio, nessuna delle mie racchette ha mai avuto un dato superiore a 326.

  51. pure a me è sembrato abbastanza strano guardando il servizio…avranno confuso 326 con 336…bò!!
    326 tra l’altro è già una inerzia molto buona, di tutto rispetto per una classica da 300 grammi..siamo sui livelli di una pro staff97 per esempio…anche se nella scheda tecnica della qtour scrivi di 328

    • Si, ricordavo 326, invece il dato massimo è 328, perdona l’imprecisione, ma 336 è una follia per un telaio da 300 grammi, raggiungibile solo con una polarizzazione pazzesca, ancor di più e perché il bilanciamento è verso il manico. Penso che ci sia stata una imprecisione da qualche parte. Sul paragone con la Pro staff, assolutamente si, anche se il peso è differente, siamo nella stessa destinazione d’uso.

  52. grazie fabio per la precisazione…
    sempre a proposito dell’inerzia della q tour+ siamo già a un valore molto buono per il tipo di telaio..ma volendo “forzare” un pò col custom potrebbe essere una buona base di partenza per andare ben oltre i 330 punti con un piccolo intervento – 10 grammi divisi tra testa (ore 12)e manico che non alteri il bilanciamento e il comportamento della racchetta? hai provato questo tipo di configurazione? come risponde il telaio a questo tipo di intervento?

    • Sinceramente, non toccherei la Q+Tour, che ha già una struttura piena e stabile, proprio per non intaccare la maneggevolezza, punto principale di questa racchetta per attivare potenza, spin e immediatezza. L’intervento che proponi farebbe salire di molto l’inerzia e aumterebbe il bilanciamento di quasi un cm verso la testa, ottenendo valori da telaio molto agonistico. Se proprio devi tirarci fuori potenza, lavorerei sulle corde, oppure, al massimo, monterei manico in cuoio (oppure 10 grammi al manico) più 2+2 ad ore 3 e 9, per stare sul livello dei 330-333 punti. Già così sarebbe totalmente un’altra racchetta, andando fuori da ciò che gli ingegneri hanno pensato per la Q+ Tour 300.

  53. Ciao Fabio,
    ti chiedo un consiglio per mio figlio – 15 anni, corporatura medio piccola, classifica 3.4 (il prossimo anno), 4/5 allenamenti settimana (8/10 ore), ottima tecnica con utilizzo misto di spin e colpi “pieni” sia per dritto che per rovescio, gioco prevalente da fondo. Utilizza pro kennex Q tour 300 16×19 incordata 4 nodi con Xtennis black cube 1,25 22/21kg. La scelta di telaio (tra gli “agonistici”) e corde è stata indirizzata 2 anni fa principalmente al confort al fine di evitare problemi di salute per braccio/spalla sempre più frequenti nei ragazzini agonisti in crescita.
    Ultimamente si lamenta della poca spinta della sua racchetta.
    A questo punto le domande per te…potrebbe essere una soluzione il passaggio alla Q+tour 300? O si può provare con una customizzazione? Come posso modificare corde e tensione? Non so se può essere un dato indicativo, rompe le corde ogni 7/10 ore.
    Ultima domanda, da ignorante in materia, sento spesso parlare di sostituzione del grip standard col cuoio. Che vantaggi ci sono?
    Ti ringrazio anticipatamente per la risposta che mi darai.

    • Ciao, devo rilevare che tuo figlio, per quanto allenato, utilizza un telaio molto tecnico che impone una spinta costante e continua rispetto ad altri. La nuova versione della Q Tour, quella con il sistema Q+, sicuramente spinge di più e offre più potenza, ma resta un telaio sicuramente da agonista vero e non adatto ad un ragazzo in crescita. Se vuoi restare in casa Kennex, dovresti pensare ad una racchetta come la ki 5 300, che spinge di più, ma fornisce anche minore rotazione massima. Altrimenti, se il suo gioco è adatto, c’è sempre l’opzione della ki 10 290 grammi, che è molto simile alle profilate di successo, come Pure Drive, ma con un peso leggermente inferiore e una inerzia molto gestibile. Dal mio punto di vista, un ragazzo di 15 anni deve utilizzare racchette educative, che lo lasciano giocare bene. Kennex offre molte alternative, c’è anche l’ultima nata, la Ki10 305 grammi, appena recensita, ma ha un livello di inerzia alto e non credo che sia opportuno per tuo figlio. Lasciando perdere il custom, potresti pensare a qualche telaio più facile, come Radical Mp, Pure Drive, Ezone 100, Formula 100 Penta, tutte racchette altamente giocabili, molto immediate, che lasciano spazio alla crescita tennistica, senza occupare troppo fisicamente.
      Per quanto riguarda il cuoio, ti sconsiglio di montarlo in quanto, anche se il peso aumenta, il bilanciamento arretra, con una conseguente perdita di consistenza su telai molto leggeri, che andrebbero ribilanciati e verificati al diagnostic. Esistono tante racchette utili sul mercato, meglio rivolgersi a qualcosa di più opportuno.

  54. Buongiorno. Ho un gioco classico piatto e in back (a volte anche di dritto). Mi piace molto la palla corta. Classifica 4.4, 51 anni e problemi di epitrocleite. Attualmente gioco con Ki 5 280. Tra questa Q+ Tour 300, che pesa meno, e la Ki Q+5 (315gr) quale mi consigli? Avevo scelto la Tour perché meno rigida e meno pesante ma ho visto che ha il piatto corde leggermente più piccolo. Che mi puoi dire? Grazie.

    • Ciao Massimo, nella scelta tra le due racchette, visto anche la predilezione per il back, direi proprio la Tour, che ha sì un piatto 98, ma la differenza con la Q+5 non è in larghezza, ma in lunghezza. La preferenza va verso la Q+ Tour 300 anche per la maggiore maneggevolezza e per il peso contenuto, ma sappi che anche la Q+5 pro ha un comfort tra i migliori in circolazione. Tuttavia, visto il problema di epitrocleite, che ho vissuto in prima persona per un anno e più, meglio andare su telai che non sottopongano, per massa, il gomito a eccessivo stress.

      • Ti ringrazio tanto per l’informazione. Approfitto ancora.
        La q+ Tour è più adatta al mio gioco rispetto alla nuova ki 5 300 gr (io ho la vecchia versione da 280).
        Uso da molto tempo le corde Babolat Xcel 1,25 per la sensibilità che offre: faccio bene o è meglio il calibro 1,30?
        Ho sempre giocato con l’impugnatura 3 ma oramai da anni uso un overgrip tra i più sottili della Babolat che ingrossa in ogni caso il manico anche se di poco. Ho avuto sempre il dubbio se fosse meglio giocare con una 2 con overgrip: che ne dici?
        Grazie per le tue preziose informazioni e complimenti per il sito.

        • La Q+ Tour rende molto meglio nella gestione delle rotazioni, sia back che top. Però, se hai la versione 280 dell ki5, sappi che la nuova 300 è decisamente più performante, anche sul back, e ha una spinta davvero soddisfacente. Visto che hai adoperato la 280, il plus della Ki5 300 2017 è notevole rispetto al vecchio comportamento delle precedenti versioni e quello della 2018, appena uscita è rimasto su questo livello di soddisfazione. Probabilmente, la massa della 300 puà darti quello che cerchi.

  55. Ciao, volevo chiederti sulla Pro kennex ki q+tour 300 2017 metto il grip in pelle della Wilson; quindi un aumento di 9 – 10 gr. e la lascio così cosa cambia nelle specifiche della racchetta … si deve eventualmente mettere dei pesi sul piatto corde per averla più’ equilibrato o si può tenere solo semplicemente sostituendo il grip in cuoio

    • Ciao Piercarlo, adoperando il Cuoio Wilson, il Leather Grip, il peso aumenta di circa 8 grammi, visto che il manico originale Kennex non è leggerissimo. Il bilanciamento iniziale è di 31.5, con il cuoio dovrebbe assestarsi sui 30.8-31 cm, quindi accettabile per un telaio che diviene 310 grammi. Potresti controbilanciare verso il piatto, si, ma considerando che l’inerzia già è a 325 circa, apponendo altro peso al piatto superesti i 330, per cui te lo sconsiglio, a meno di una necessità reale di maggiore inerzia.

  56. un’ultima cosa potrei mettere come corde le revolve 1,25 e a che tensione 22/21 .. io gioco con una wilson six one 95′ 16×18 siccome ultimamente ho problemi al braccio puo’ essere un’alternativa valida .. grazie

    • Le Revolve ci vanno bene, certo, ma farei sempre tensione pari e non sopra i 21 kg, per recuperare omogeneità di risposta del piatto e potenza, visto che vieni dalla Six One 332. Certo, la massa non è identica, non puoi trovare la stessa pesantezza di palla, ma la Q+ Tour 300 si fa apprezzare per la sua completezza.
      P.s. Ancora non avevo visto questo messaggio, quindi scopro ora che vieni dalla wilson six one. Prova la kennex con il cuoio, senza altro peso al piatto, poi valuteremo insieme cosa fare, se necessario.

  57. Ciao, siccome la racchetta Q+Tour 300 2017 la devo ancora acquistare siccome sono indeciso il da farsi .. volevo chiederti siccome io provengo da una wilson six one 16×18 332gr. quale tra questa racchetta Q+Tour 300 2017o la wilson pro staff 97 2017 che tu giudichi ottime racchette entrambi sceglieresti … siccome tu conosci la six one e io mi trovo binissimo con questa a parte ultimamente un po il gomito si avvicina maggiormente … io utilizzo come corde le Revolve 1,25 a quale tensione le faresti sia la six one, la pro staff e la Pro Kennet … grazie mille e scusami per le tante richieste … ti saluto … sono tuo estimatore .. seguo sempre le tue ottime recensioni ..

    • Se vuoi delle alternative alla Six One, oltre alla Kennex Q+Tour, che sarebbe la più facile del lotto, puoi pensare sia alla Pro staff 97, che alla Yonex V Core Duel G 97 310 grammi. Sono tutti ottimi telai, ma probabilmente, con Pro Staff e Duel G, sentiresti meno la mancanza di massa, soprattutto se sei un tennista che si appoggia alla massa del telaio per tirare forte. Come Corda, la revolve a bene e si presta ad un gioco completo, pur non avendo una grossa sensibilità, unico vero limite della corda. La monterei a non più di 21 kg su tutte e tre i telai, per lasciare margine ad un impatto più soft ed accogliente con la palla e con il gomito. Inoltre, ti consiglio di provare la Yonex Poly Tour Fire, se desideri un comfort maggiore, senza rinunciare alle prestazioni della Revolve.
      P.S. grazie molte per la fiducia, ne sono onorato 😉

  58. Ciao Fabio avrei una domanda: ma esiste una racchetta simile come feeling di impatto a questa? Ho provato qualche babolat, ultra 100, pure aero, iprestige midplus, qualche prince, donnay pro One Gt, porto staff 97 ls 2015, pure strike modello rosso ecc ma non ho mai trovato quello che cerco:
    impatto burroso e connesso con la palla, niente di così morbido sulla palla.

    • Ciao, in reaatà, alcuni dei telai da te citati hanno caratteristiche ancora più morbide della Q+Tour, ma la cosa fondamentale, come avrai capito, non è quanto è morbido il telaio, ma che feeling offre. Molto spesso, anche telai a bassissima rigidtà, non hanno un impatto veramente morbido e il feeling può essere secco. Detto ciò, nella categoria 300 grammi, la Q+ TOur Vince a mani basse per completezza e sostanza. Qualcosa di morbido lo puoi ritrovare nella Prince Tour 100 P, ma è un 18×20 ed ha inerzia abbastanza contenuta, quindi non spinge come la Kennex. Di fatto, la Q+ Tour, gioca come un telaio da 310 o 315 grammi, visto he sfrutta il kinetic per spinta e per stabilità ottimale, oltre che per addolcire l’impatto.

      • Potrei salire anche a 310-320 grammi come peso statico, se ci fosse qualcosa dall’impatto simile…
        Si tra quelle citate (o altre alternative, anche vecchi modelli) mi chiedevo se ci fosse qualcosa di simile proprio nel impatto non secco. La donnay ad esempio risulta morbida rispetto ad altre, ma se la affianco alla q+ tour la sensazione non è paragonabile.. è qualcosa di inverosimile la morbidezza della tour

        • in realtà, la donnay è parecchio più morbida della Tour. Ad ogni modo, la sensazione morbid che senti, è dovuta al lavoro del kinetic e quello non si imita, lo ottieni solo con il kinetic.
          UN altro telaio che potresti prendere in conisderazione, sempre molto morbido, è la Duel G 100, sempre da 300 grammi, che ricalca l’impaostazione della Q+ Tour, ma con il piatto 100 e lo schema 16×20.

          • Uhm durante due ore le ho alternate (la donnay Gt e la tour 300) e come morbidezza non c’era confronto, specialmente a livello di impatto fuori sweetspot e sul telaio .. sulla Tour non sento nulla, la donnay è un bel po più secca

          • Parliamo della Donnay Pro One Pentacore? Perché questo telaio ha fatto registrare una rigidità di 55 punti, contro i 63 della Q+ Tour.

  59. Invece della Pro Kennex se io prenderei la pro staff 97 e metterei il manico in cuoio sarebbe più assomigliante alla Six one ’95 sia come rigidità che come sensazioni e avrebbe anche un bilanciamento più simile intorno a 305 .. io quando preparo l’apertura del braccio scarico molto il braccio e porto il piatto corde parallelo al terreno (tipo Federer) poi eseguo lo SWING con le racchette troppo leggere non riesco ad eseguire l’apertura per il poco peso …

    • Capisco il tuo ragionamento, sulla Pro Staff 97 è sicuramente applicabile, ma la sensazione di maggiore stabilità la avresti solo con un intervento anche sul piatto corde. Ad ogni modo, proverei, al di là di ciò che sceglierai, a vedere cosa ti può offire un telaio più puntato avanti e più leggero. Di fatto, una 315 odierna, con la sua polarizzazione, sostituisce una vecchia 330.

  60. Da un anno uso la Babolat pure drive 315 con monofilamento.Da poco tempo soffro di Epicondilite in forma leggera. Mi suggeriscono di cambiare racchetta e passare alla Pro Kennex q+tour. Che ne pensi? Non potrei limitarmi a cambiare tipologia di corde o, in caso contrario, la q+tour risulterà simile come prestazioni? Grazie e ciao

    • Ciao Carlo, benvenuto nel Blog.
      Certamente, ptoresti provare a cambiare corde e, magari, a cambiarle più spesso per tenerle fresche e protettive. Al momento cosa adoeri e a che tensione?
      Per quanto riguarda le Kennex, la Q+ Tour è un ottimo telaio, ma molto differente rispetto alla Pure Drive Tour, anzi troppo differente. L’alternativa è in realtà la Ki10 305, appena uscita, che tira davvero forte e offre la stessa tolleranza delle Drive, essendo un telaio simile, ma con l’aggiunta del Kinetic.

      • Ho utilizzato un monofilamento (non so il tipo) a 24 kg. Ultimamente un multifilamento a 23 kg ma, ormai, il gomito era dolente. Ero convinto, in funzione del tuo test, che la q+tour fosse la mia soluzione, invece …….me l’hai smontata, sigg, Un saluto e grazie per la pronta risposta

        • 24 kg, ma anche 23, sono tanti per il tipo di telaio, soprattutto con Multifilo. La Q+Tour 300 è un grandissimo telaio, tanto che è stato il mio telaio ufficiale per tutto il 2017 (non ne ho fatto grande pubblicità), ma si rivolge a chi vuole un telaio classico e veloce da swingare, con un acerta capacità di spin. Rispetto alla Drive Tour è meno capace di potenza intrinseca, è più adatta a chi la potenza vuole mettercela con il braccio e gestire la racchetta in toto.

          • Aiutami: dovendo sostituire la pure drive (ho comunque un gioco con poche rotazioni), mi hai escluso la q+tour, mi hai suggerito la ki 10 305 ……e che ne pensi della ki 5 300? Grazie in anticipo

          • Resto sempre fermo alla KI 10 305. Provala, subito dopo avrai pochissimi dubbi, perché rispetto a tutte le altre Kennex, tira più forte ed è il telaio più completo della gamma.

          • Volendo sostituire le mie Babolat pure drive tour per dolore al gomito, su tuo suggerimento ho acquistato Pro Kennex ki 10 305: eccezionale, grazieeeee

          • Non avevo dubbi, è una gran racchetta, passata un po’ in sordina nel mercato generale, perché Kennex è sempre sobria nel proporre i suoi telai. Avrebbe meritato ben altro marketing per essere presentata al meglio.

  61. Ciao Fabio, grazie per questa recensione, l’ho testata ieri, me l’ha prestata un amico, mi è piaciuta, molto manegevole e con un buon feeling, peccato che nel momento in cui ci stavo prendendo gusto e confidenza si sono rotte le corde.
    Come ti dicevo in un altro post, ricapitolo, ho 39 anni e sono tornato a giocare dopo 8 anni, in passato sono stato classificato C3 e il mio gioco è prevalentemente drittone e rovescio bimane, prevalentemente classico.
    L’unico limite che ho trovato in questa racchetta è che quando si è alzato un po’ il livello e la pesantezza di palla l’ho trovata troppo ‘leggera’. Ora siccome per problemi al braccio sono fortemente orientato verso una Pro Kennex mi consigli di buttarmi a capofitto sulla Q+5 pro 310? L’unica perplessità che ho su questa è che, avendo un profilo più largo della Tour (22 rispetto ai 19 ella Tour), somigli un po’ troppo ad una profilata e mi faccia perdere parecchio feeling e sensibilità.
    Poi, visto che mi sono trovato bene con la Tour, potrei fare un pensierino alla 325? Oppure diventa troppo impegnativa visto che comunque gioco due o tre volte a settimana?
    In definitiva sono in ballottaggio tra queste due.
    Grazie

    • Ciao Daniele, la Q+ Tour 300 è un telaio davvero completo, duttile e capace di tanto ritmo. Anche se è leggera, è piuttosto piena e l’inezia è alta, quindi basta un po’ di abitudine per trovarla adeguata nello swing. Eviterei di andare sulla 325 perché, vuoi per il pattern 18×20, vuoi per il peso nettamente maggiore, è davvero più impegnativa. Per quanto riguarda la Q+5 Pro, invece, non è assolutamente una profilata ed ha un bel feeling morbido, in pieno stile da classica. L’unico limite di questo telaio è l’offerta di rotazioni, che si limita alla copertura dei colpi e la variazione pesante di spin non la accetta di buon grado. Di contro, è una racchetta potente e molto comoda nello scambio, molto adatta a fare ritmo e sfondamento frontale, con un comfort di impatt pazzesco.

  62. Bene,dopo la tua esaustiva recensione e i vari feedback mi sono deciso a prenderne una ma non per problemi al braccio bensì x le sue caratteristiche intrinseche che venendo da tfight1 315 Ltd.16×19 mi sembrava la soluzione migliore per guadagnare un Po nel back di rovescio e nella velocità al servizio che in effetti è risultato efficace anche a 3/4 di velocità.Per il mio livello di 4.3,che non gioca molto, e l’approccio classico con topspin moderato mi sembra ottima.Certo il suono della sabbia dentro il telaio si fa sentire ed il suono generale all’impatto è strano…ma pazienza.Come consigliato ho usato un ibrido(4s con xr1) a 22kg.Purtroppo non amo gli ibridi e. Dopo un ora il multi e2 gia2 pesantemente intaccato..un po più di top forse.Ergo, che full mono media rigidità mi consiglieresti per un po di spin in più?Un anticipazione di quelli che coprono più corde potrebbe mitigare il suono fastidioso?Grazie in anticipo e buon tennis a tutti.

    • Per sentire il rumore della sabbia in gioco, significa che le corde lasciano un po’ vibreare la struttura. Visto che cerchi anche una soluzione in temrin di corde, prova con una Amrour Soft a 21/21 o una Magic 1.26 a 21/21. In ogni caso, sulla Q+Tour, puoi osare qualcosa in più con le corde, perché il telaio ammortizza bene anche i mono più rigidi, tuttavia, se non ne hai una vera necessità di gico, eviterei complicazioni e monterei un mono elastico, come consigliato su.

  63. Ciao Fabio.
    Complimenti per le belle recensioni e soprattutto gli utili consigli che ci dai.
    Circa un anno fa ho avuto una brutta epicondilite,da cui sono completamente guarito grazie alle cure e riposo…dopo 6-7 mesi in cui non ho più toccato la racchetta.

    Ho sempre giocato con racchette blade,prestige e simili,colpi coperti con propensione alla rete.4.1.

    Ora ,al rientro per non affaticare troppo e subito il braccio,dopo aver letto la tua rece ho preso una q+ tour usata e nonostante monti un syngut( l’ho provata solo un paio di ore) devo dire che mi ritrovo coi tuoi commenti.
    Nonostante il peso e l’inerzia inferiore la racca mi piace un sacco.

    Ho tagliato il syngut .Ora anche se consigli l’ibrido, come detto voglio ricominciare adagio(è terribile non giocare per mesi e mesi) e quindi in full multi.

    Ho letto che consigli entrambi i multi string Kong,che al momento ho con me.
    Puoi dirmi quale è più indicato in full?quali i pregi di uno e dell’altro ?

    Grazie
    Luca

    • Ciao Luca, benvneuto nel Blog.
      I due multi string Kong sono davvero dei bei prodotti, il Gibbon per spinta facile e comfort, mentre il Bonobo per solidità di impatto e un pizzico di spin. Data la tua necessità, monterei prima il Gibbon, a non più di 23 Kg. Però, un tentativo con il Bonobo lo farei, perché mette in luce le caratteristiche della Q+Tour, mettendo meglio in sospensione il piatto. Con la Bonobo, incorderei un kg meno rispetto all’abituale, quindi sui 22 kg.

  64. Ciao Fabio,volevo chiederti un consiglio sulle tensioni,dato che entro il we porterò a incordare la Racca.

    Al rientro,sempre per rischiare il meno possibile, sulla blade cv 16/19 ho utilizzato la head velocity 130 a 21/20.
    Dopo qualche ora di adattamento, devo dire che mi sono trovato bene con questa tensione.
    Quale sarebbe la tensione minima a cui potrei scendere sia col bonobo che col Gibbon,senza snaturare le corde,ovviamente sulla q+ tour?

    Inoltre,incordando col full multi( bonobo in particolare) meglio differenziare o fare tensione pari v/o?

    Grazie

    Luca

    • Con Velocity, fino a 20/20 puoi tranquillamente sfruttare ancora controllo, perché, anche se meno rispetto alla Bonobo, è una corda solida all’impatto e mantiene un feedback sensoriale. Andare al di sotto, significa togliere solidità al piatto, magari un 19/19 lo regge ancora bene, ma inizia a rispondeere in maniera tardiva.
      In realtà, la stessa tensione minima è valida per Bonobo, mentre per il Gibbon sarebbe meglio dare un po’ di tiraggio in più, perché nettamente più morbido.
      Sulla Q-Tour, avendo la racchetta un pattern aperto e piatto regolare, non differenzierei, soprattutto perché la tensione già consente Spin in buona quantità, specie con il bonobo.

  65. Ciao Fabio gioco con Zus nera piatto 100 16/19 peso 303 bilanciamento 32 . Ho forti dolori al braccio . La Q+Tour potrebbe aiutarmi lasciando invariata la potenza e la sensibilità?

    • Passare da una Zus a qualsiasi altro telaio commerciale, significa lasciare qualcosa in termini di sensazioni (ra62) o prestazioni (ra70). Tuttavia, la Q+ Tour 300 può limitare questa perdita e garantirti un maggiore comfort di gioco, cosa che al momento sembra prioritaria. Direi quindi di si, sul genere boxed, per avere il massimo comfort, o guardi alla Q+Tour 300 oppure alla Donnay Pro One 97 Pentacore, che è ancora più flessibile e non ha il kinetic, ma lo xenecore, che svolge una funzione molto simile.

  66. Ciao Fabio, sono Carlo, (appena iscritto) ho letto le tue ottime recensioni e vorrei gentilmente chiederti un consiglio. Ho 52 anni, gioco da dicembre 2017 facendo lezioni col maestro e partitelle con amici, ho iniziato con una babolat pure aero lite e poi ho preso una Wilson burn 100 cv entrambe incordate con multifilo babolat xcel 1.25 a 24/25 kg. Ora causa dolorini al gomito post partita, sono passato a budello babolat VS Team BT7 1.25 a 22 kg. Gioco prevalentemente da fondo, rovescio ad una mano sia back che spin (poco)o piatto e dritto con poco spin (sto cercando di impararlo meglio) o piatto. Sto pensando anche alla racchetta e questa ki q+ tour 300 mi attira molto, pensi che sarebbe adatta a me, o mi consiglieresti un’altra kennex? (la ki5 300 mi spaventa per la rigidità 70). Grazie
    Carlo

    • Ciao Carlo e bevenuto nel Blog.
      Considerando che giochi da non molto tempo, la Ki Q+Tour 300 non è un telaio che riusciresti a gestire in semplicità, essendo una agonistica vera, con una inerzia piuttosto alta, nonostante il peso contenuto.
      Quando alla Ki5 300, vale più o meno lo stesso ragionamento, ma con l’aggravante della scarsa resa in spin, che ti costrigerebbe a sbracciare di più per ottenerlo.
      Se desdieri un telaio kennex, che offra più facilità di gioco, e la consueta protezione per le articolazioni, le soluzioni più adatte al tuo caso sono 2: Ki15 300, per un gioco vario, anche con spin più marcato, oppure Q+5 290 grammi, che ha un controllo migliore e una maggiore facilità di swing.
      Della Ki 15 non ho realizzato la recensione, ma puoi leggere quella della q+5 290, che è quella che ti consiglio maggiormente.
      Quanto alla rigidità, il dato di 70 ra non dice nulla e le Kennex sono tutte piuttosto morbide all’impatto, puoi stare tranquillo.

  67. Ciao Fabio, vorrei provare sulla mia q+tour300 le corde string kong. Il mio gomito e la mia spalla nn so se gradiscono il full mono, in passato ho sofferto in entrambe le zone.La soluzione in ibrido è quella che uso in questo momento e che mi consente di avere un po più spinta senza troppe controindicazioni. Chw soluzioni di modello e tensione mi consigli? Gioco da fondo, 4.2, rovescio una mano e spesso slice, tendo ad arrotare più che a colpire piatto, anche per questo rompo spesso corda entro le 8-10 ore. Reverse lo useresti?
    Grazie per i tuoi consigli sempre preziosi

    • Considerando che la Kennex ha già un ottimo assorbimento degli shock, puoi optare o per un Multi solido o per un Mono morbido. Le due corde che mi sento di consigliarti sono String Kong Bonobo, come multi, oppure String Project Magic, come mono, ma è più elastico di molti multifilo in commercio. Il consiglio in questa direzione è soprattutto per soddisfare la tua necessità di spin, che il multi eccessivamente morbido non potrebbe darti, e nemmeno un mono eccessivamente rigido. Quanto all’ibrido, puoi giostare in diverse maniere, sia tradizionale che reverse, sapendo che la prima privilegia la tolleranza e lo spin, mentre la seconda aumenta il controllo e la sensazione di impatto. In base alle tue necessità, una corda da spin non aggressiva, come mono, potrebbe essere la RPM Rough di babolat, montata insieme ad una Excel 1.30, a non più di 21/21 in classico o 22/21 in reverse. Sostanzialmente, hai molte scelte, tra multi, mono e ibrido, quelle consigliate sono solo un inizio.

      • Ok grazie, forse qualche tempo fa avevo gia’provato la combinazione rough-xcel ma nn ricordo le sensazioni. Forse nn le ho avute così buone da essere ricorate perchè nn l’avevo fatta fare alle tensioni ideali. Se riesco a farmi passare il blocco mentale preventivo per il mio braccio ballerino, un giro con le Magic lo vorrei fare.
        Sempre utili consigli da te, grazie mille per quello che fai!

  68. Ciao Fabio, ti ringrazio per la risposta ed i consigli, ho letto la recensione della q+5 290 gr. e non mi dispiace come racchetta, ma è bilanciata 32,5 ed io vorrei scendere a 31,5 (non incordata). In effetti non cerco una racchetta più facile rispetto alla burn 100 cv con cui mi trovo bene, ma solo più delicata per il gomito. E’ vero che sono un principiante e che non ho uno swing veloce, ma con le corde in budello a 22 kg. non sento mancanza di potenza. Ho la sensazione che con un bilanciamento più arretrato il braccio ne gioverebbe in salute, ma forse sbaglio. Che ne pensi? grazie infinite, Carlo

    • Il bilanciamento a 32.5 erve per compensare il epso di 290 grammi. Più che al bilanciamento, dovresti guardare al dato di inerzia, che rende l’idea di quanto un telaio sia faticoso da muovere. Considera che la chiave per tirare forte, nel tennis, è la velocità di braccio e una inerzia di 327 punti è una caratteristica da telaio piuttosto agonistico. Potrebbe andarti bene, ma, in aggiunta al piatto più piccolo e al fatto di dover comunque “strizzare” di più il telaio per la potenza, potrebbe non essere la scelta ideale.
      Ad esempio, con bilanciamento a 31.5, con un livello di inerzia più basso e gestibile, ci sono Head MXG1, pacific Xforce Pro n.1, Donnay x-penta silver, tanto per citarne alcune e fanno della semplicità di swing l’arma per tirare fuori il proprio tennis, con controllo e feeling.

  69. Grazie mille, ora ho capito un pò meglio e la q+5 290 gr. mi sembra dunque la scelta più idonea per me. Darò un’occhiata anche alle altre che mi consigli, head, pacific e donnay (la mia prima racchetta di gioventù…poi non ho più giocato per 25 anni sigh..)sempre che siano delicate per il gomito. A proposito, le Donnay dove si trovano? non è cosi facile vederle in giro. grazie ancora per la pazienza e gli ottimi consigli. Carlo

    • Le donnay le puoi trovare o sul sito del distributore europeo, Hmasport.it, e sullo stesso sito trovi la lista dei rivenditori ufficiali in italia.
      Quando vuoi, se il benvenuto.

  70. Ciao Fabio, posso farti ancora qualche domanda? (leggendo vari forum sono sempre più confuso) un peso maggiore non dovrebbe aiutare ad avere meno vibrazioni negative? i 290 gr. della Q+5 non sono pochini in questo senso o pro kennex è un discorso a se stante? per la maneggevolezza, lo swingweight della Q+5 lo indichi 318 mentre per la mia burn 100 CV ne indicano 310 su TW university, quindi la mia burn dovrebbe essere più maneggevole e quindi megno faticosa? nel caso decidessi per la Q+5 che multifilo mi consiglieresti e a che tensione? e ultima cosa, Head MXG1, pacific Xforce Pro n.1, Donnay x-penta silver che mi hai consigliato in alternativa,sono indicate a chi ha avuto dolori al gomito? Grazie ancora e perdonami se ho le idee confuse, Carlo

    • Il valore di inerzia della tua BUrn 100CV è di circa 320 punti, non 310 assolutamente, evidentemente c’è un errore di valutazione o di trascrizione da parte di TW nel database.
      La maggiore massa protegge dalle vibrazioni, verissimo, ma tra 290 e 300 non c’è una differenza significativa in tal senso, ancor di più se la q+5 290 ha un profilo più sottile ed è nettamente più morbida all’impatto, oltre ad avere la massa kinetic sul piatto, che simula un peso ben maggiore all’impatto.
      Quanto agli altri telai, sono tutti telai che hanno delle soluzioni votate al comfort e allo smorzamento dell’impatto, ma, più in generale, sono le corde a fare la vera differenza.
      Proprio in tal senso, incorderei la Q+5 290 con un multi del tipo Babolat Excel, Tecnifibre tgv o anche un più semplice xr1, ad una tensione non superiore ai 23 kg.

  71. Grazie mille Fabio, gentilissimo, mi hai chiarito tutti i dubbi che avevo, e mi sa che presto avrò una Q+5 290 nel borsone. Grazie per l’aiuto che ci dai e per l’ottimo lavoro, e per l’infinita pazienza con i principianti come me. Carlo

    • Quando vuoi, sono a disposizione. Il mio obiettivo è di trattare l’N.C. come il numero 1 Atp, perché possa giocare a tennis meglio che può e con l’attrezzatura giusta.

  72. Ciao Fabio ho preso la Qtour e non posso che darti ragione : telaio tecnico ma maneggevole stabile e sensibile . Ho montato ibrido reverse longevity 1.35 e Yonex Fire 1.25 a 24/22. Che ne pensi? L’inerzia è rimasta sempre 327 punti secondo te ? Grazie in anticipo.

    • Potresti scendere ancora di un kg, la Fire tiene botta anche a 21 sulle orizzontali e frena il longevity nel suo allungo. Quanto all’inerzia, sarà leggermente superiore, perché il longevity pesa di più.

  73. Ciao Fabio, ho seguito il tuo consiglio ed ho acquistato la ki q+5 290 gr. incordata con tecnifibre tgv 1,25 a 22/23 kg. Oggi l’ho usata per la prima volta ed ho riscontrato tutto quello che mi dicevi, è molto confortevole, facile da muovere, ottimo controllo ma allo stesso tempo puoi anche spingere, e riesco a dare spin più facilmente di prima, inoltre nonostante il peso non eccessivo risponde bene anche quando l’avversario tira forte. Addirittura dopo solo qualche scambio la mia avversaria mi ha detto che sono migliorato molto. Non so come ringraziarti, con le poche indicazioni che ti ho dato mi hai indicato la racchetta su misura per il mio gioco, ed in più delicata per il mio braccio, grazie infinite. Carlo

    • Sono telai molto diversi, accomunati solo dal controllo e dal comfort di gioco. La Ki10 305 offre spinta molto forte e una pesantezza di palla, se si è capaci di muovere la sua massa, piutto sto consistenti, gioca molto bene di piatto o poco coperto ed è una profilata atipica, sia per la sensazione più morbida di impatto sia per la propensione al controllo sui colpi. La Tour è, invece, una classica leggera, da compensare con il braccio per la spinta e in altri sensi. In pratica, la Q+ Tour è un ottimo mezzo con cui esprimere tennis, ma richiede velocità di braccio, potenza e concretezza di impatto da chi la adopera.

      • Ciao Fabio, torno a scriverti, sono Daniele, 39 anni, tornato al tennis da quasi un anno ora dopo diversi anni di pausa, in passato sono stato C3 qui nel Lazio, stò riacquisendo gradualmente un buon livello, circa 6 mesi fa ho acquistato 2 Pro Kennex q+5 Pro, seppure sono felice dell’acquisto perché mi hanno consentito di giocare e non accusare più i vecchi fastidi riemersi al gomito, debbo dire che non è mai scoccata la scinitilla completa con queste racchette per vari motivi, a mio avviso non sono il massimo in stabilità e sensibilità, avevo provato la Q+ Tour e invece mi era piaciuta molto proprio per sensibilità, controllo, manegevolezza, in quel momento l’avevo scartata perché per non riuscivo a generare abbastanza potenza e spinta con il dritto che è il mio colpo forte, ora vorrei dare un’altra chance a questa racchetta, è possibile con una corda giusta recuperare un po’ di spinta? Considerato che mi capita di far allenare un mio amico che è un seconda categoria e che tira veramente forte, è questa a tuo avviso una racchetta in grado di ‘reggere’ un certo tipo di palla? Grazie

        • Ciao Daniele, bentornato.
          Pasaando dalla Q+5 Pro alla Q+Tour, sicuramente avresti una calo di potenza facile, a vantaggio di maneggevolezza e sensibilità sui colpi. C’è da dire che la Tour non è un telaio fermo, quanto a spinta, piuttosto vuole sempre un aiuto dal braccio per essere efficace. Se pensi che, a livello di allenamento non scenderai di intensità, allora puoi procedere con questa. Quanto alle corde, per potenziare il telaio, puoi pensare ad un multi, anche di semplice fattura, come Velocity MLT, oppure qualcosa di più pregiato, come Tecnifbre NRG, per andare sul morbido, o HDX tour, che simula un impatto più solido. Come ibrido, puoi comporlo con le stesse corde multifilamento, abbinando un mono sagomato non troppo morbido.

          • Grazie Fabio, ne ho prese un paio, finalmente torno a sentire la palla come voglio. Le Velocity MLT quale mi consigli le 1.25 o le 1.30 ed a che tiraggio? Vorrei provare anche come mono Poly Tour FIre, a che tiraggio mi consigli queste ultime? Grazie mille

          • Se vai in full multi con in velocity, meglio 1.30 e dagli almeno 23 kg, ma non oltre i 24. Quanto alla Fire, essendo abbastanza reattiva, inizia dai 21/21 e poi decidi se scendere o salire di un kg.

  74. Ciao Fabio, a causa di un problema di epitrocleite sto usando la q+tour 300 con buoni risultati.
    Inizialmente avevo montato dei multi, ma adesso sono passato ad un ibrido (con proline 2 1.20 in verticale e un multi in orizzontale) e un full mono proline 2 1.20. Entrambe le soluzioni a 21 kg. Che ne pensi?
    Hai altro da consigliarmi altro (soprattutto in full mono) senza dimenticare il comfort?
    Grazie

    • Ciao, in buona sostanza, la Pro Line II è una corda ormai datata, che ha un comportamento molto neutro e una durata dinamica molto limitata. Non è male come sensazione e prestazioni, ma cede davvero presto. Quanto ai mono da comfort, da consigliarti senza paura per le articolazioni, due soluzioni possono essere String Project Magic e Yonex Poly Tour Air, da montare sempre massimo a 21 Kg. Soprattutto la Magic, in termini di spinta e spin non ti fa rimpiangere né un ibrido né un mono sagomato e la puoi gestire molto bene con la tensione.

  75. Grazie per i consigli. Come posso procurarmi le string project?

    Ne approfitto anche per chiederti altro.
    Sono stato fermo quasi due anni per vari motivi, tra cui epitrocleite.
    La q+ tour mi sta aiutando a riprendere senza dolori, ma la trovo un po’ difficile da gestire.
    Ho provato anche la ki 5 ma non è scattato l’amore e la rigidità mi dava fastidio.

    Hai qualche consiglio da darmi con relativa corda (non amo i multi)? Max 300/305 grammi.
    Gioco coperto di dritto e rovescio bimane o in back.

    Se non è chiedere troppo, potresti darmi indicazioni anche tra le profilate? Mi intriga la pure drive ma ho paura della rigidità.
    Racchette come la vecchia instinct mp 18×19 non ne fanno più?

    Grazie ancora!

    • Per le String Project puoi o prenderle direttamente sul loro sito, dove trovi sia matassine che matasse, oppure puoi cercare un negozio che le venda, sempre nel sito ufficiale, dove c’è la lista aggiornata.
      Quanto alle racchetta, la Q-tour, al di là del peso, è un telaio impegnativo, che richiede sempre una certa attenzione a tecnica e tempi di impatto, quindi non è sicuramente un telaio da sottovalutare.
      Se vuoi restare restare su un modello classico, puoi pensarea qualcosa di più leggero, ma comunque efficace, come Blade L, Vcore Pro 97 290 grammi e simili, sapendo che sono racchette che privilegiano il controllo e la sensazione di impatto, ma anche che si portano al limite molto più facilmente delle rispettive versione a pieno peso.
      Quanto invece alle profilate, non esiste nulla, al momento, che somigli davvero alla Instinct liquidmetal, ma ci sono profilate che possono darti molto aiuto, senza stressare le articolazioni. Devo anche dirti che, il più delle volte, le articolazioni si stressano più per la tecnica e per le scelte sbagliate di corda, che non per il telaio stesso, che deve essere davvero inadatto alle proprie esigenze per arrecare danno reale. Detto ciò, puoi tranquillamente considerare una Pure Drive, come una Ezone 100 o, se preferisci qualcosa di meno rigido, una Dunlop Srixon revo CV 3.0, tutte racchette solide, con buon controllo e accesso facile alle rotazioni, da gestire con il braccio, ma godendo della semplicità di spinta naturale.

    • La dinamica è molto simile a quella della Q+ Tour, ma è più carica sull’ovale ed ha un controllo sui colpi piatti più vivo. POtrebbe andare, ma conta di scnedere di un kg a parità di tensione.

    • Sulla Blade L monterei un mono a 20/20, per iniziare, così da compensare la massa minore rispetto alla 304 e mantenere gittata lunga. Da provare sicurament con le Alu Soft, ma anche con Revolve, per incentivare lo spin, con un po’ di feeling in meno. Quanto alla Pure Drive, prova la RPM Rough 1.25 a 21/21, è una corda morbida sagomata, che offre comfort e controllo. Sulla Radical Mp, invece, Hawk Touch 1.20, a 22/21, oppure 1.25 a 21/20.

  76. Ciao Fabio sto giocando con soddisfazione con blade cv 16×19 ma accuso qualche dolore alla spalla… leggendo la recensione mi ha incuriosito la q tour ma poi ho visto che ha in inerzia molto simile alla blade… potrebbe aiutarmi a risolvere il mio problema o cambierebbe poco? Incordo con velocity 1.30 black a 23 kg… inoltre credi ci saranno differenze con il nuovo modello uscito in questi giorni? Ciao grazie

    • La differenza c’è, assolutamente e la Blade è molto più carica ed esigente, sia tecnicamente che fisicamente. La Q+ Tour, che testerò a breve nella sua versione 2019, è indubbiamente più maneggevole e facile, ma non è un giocattolo, piuttosto è una classica, piena, che lascia spazio al braccio. Puoi mantenre il tuo velocity alla stessa tensione, anche se il pattern la Kennex è più largo.

  77. Perfetto grazie… penso la proverò. La mia unica paura è di perdere la potenza abbinata però ad un ottimo controllo che mi da la blade… giocando prevalentemente piatto ho trovato in questa racchetta un ottimo compromesso

    • La blade è un riferimento di prestazione, ma se non riesci a gestirla per un tempo adeguato, e questo è il limite, alla fine la prestazione scende vertiginosamente e iniziano i problemi.

  78. Ciao Fabio, volevo chiederti un consiglio per le corde, attualmente ho montato delle revolve spin 21/20 e non va male anche se la palla scappa un pochino, che nel pensi su questa racchetta delle poly tour pro 1.25 ed in caso a quale tensione le metteresti?
    grazie mille

    • Ciao e benvenuto nel Blog!
      Se desideri minore esuberanza, e più gestione del colpo, rispetto alle Revolve Spin, le Poly Tour Pro sono adeguate. Montale alla stessa tensione, per iniziare, poi al massimo ali di un kg sulle orizzontali. IN realtà, ptoresti fare lo stesso con le Revolve, perché il patterna della Q+Tour è abbastanza aperto e puoi adoperare la tensione pari per maggiore controllo, senza dover salire con le verticali.

  79. Grazie mille Fabio, io da qualche mese uso la PK Q-Tour 300, mi piace veramente molto perché oltre a salvaguardare il mio braccio mi assicura notevole sensibilità e quindi quel ‘sentire la palla’ che tanto mi piace…inoltre è una racchetta molto manegevole, l’unico neo riguarda la sua leggerezza non necessariamente in termini di peso ma di consistenza e pesantezza impressa alla palla, questo è l’unico compromesso che ho accettato, il mio gioco è abbastanza classico con drittone e rovescio bimane, un po’ old school, ho provato la 325 ma l’ho trovato un po’ pesantuccia e poco manegevole per i miei gusti. Ora sono molto tentato da questa 315, potrebbe essere questa la soluzione che mi assicura la stessa sensibilità e manegevolezza della 300 dandomi quel po’ di consistenza in più che cerco da una racchetta che bene si coniuga con il mio dritto potente? Grazie mille

  80. Ciao Fabio,

    la pro staff 97 CV (total black) ha un valore di inerzia basso ma 15 grammi di peso in più rispetto a questa Pro Kennex.
    La maneggevolezza della Pro Staff risulta quindi più impegnativa o l’inerzia minore la pone sullo stesso piano della PK?
    Grazie della tua disponibilità!

    • In realtà, la Pro staff Black è più maneggevole della Q+Tour 300, che ha un valore di inerzia ben più consistente. Il peso, va guardato sempre insieme all’inerzia e al bilanciamento per capire il comportamento, almeno sulla carta, in campo.

  81. Ciao Fabio,
    auguri per un super 2019 🙂 !!!
    Scusa, hai avuto modo di provare le nuove Pro Kennex 2019 Q+ tour 300 e Q+ pro ?
    Sto per ricominciare a giocare dopo 4 mesi di stop causa epicondilite: vorrei un telaio nuovo e sono indeciso tra le due, ma prima di comprarlo vorrei come al solito leggere le tue impressioni che per noi sono sempre un riferimento prezioso! Complimenti per l’ottimo lavoro!! Ciao

    • Ciao e auguri di buon anno anche a te. Ho avuto modo di testare la 300 e di misurarla. Sostanzialmente non trovo nessuna differenza marcata, tranne una leggera maggiore facilità di uscita di palla. Tenderei a dire, in attesa di fare un test più apporofondito, che è stata confermata nel 90% del suo comprtamento. Esteticamente, invece, la nuova ha un’altra eleganza.

  82. Grazie Fabio! Scusa, assumendo che varino di poco rispetto alle 2018, tra le 2 tu quale mi consiglieresti? Tieni conto che gioco rovescio a una mano, tutti i colpi piatti e qualche anno fa, quando giocavo con costanza ero 3.4; ora la userò per palleggiare 2 volte a settimana con i miei amici (più forti di me :)! ). La mia prima scelta sarebbe la Q+ pro ma temo che 310 gr. forse siano troppi per il mio braccio: questa epicondilite è stata brutta e ho un po’paura a ricominciare . La mia priorità è di privilegiare la maneggevolezza e soprattutto il comfort. Grazie ancora 🙂 , un saluto!

    • Se cerchi la maneggevolezza, sicuramente non devi prendere in esame la Q+5 Pro, che è pesantuccia in mano. Puoi prendere in considerazione, invece, la Ki 5 300, un telaio spesso sottovalutato per la presenza della Q+Tour, ma che sa dare potenza e controllo di buon livello. Quanto alle Q+Tour 300, puoi andare sia sulla nuova che sulla precedente versione, essendo davvero molto simili.

  83. Ciao Fabio,da più di un anno sono un felice possessore della q+tour 300. Secondo te in cosa si differenzia con la Ezone98? Cosa guadagno e cosa ci perdo nel caso la tradissi con lei? E nel caso che corde mi consigli? Dopo vari tentativi di trovare set up giusto sono arrivato a optare per blast rough\xcel 22\22 (in canna ho ancora la prova con Razor code22\22). 42 anni con recente passato di epicondilite e problemucci al sovraspinato spalla, gioco da 3.4 un poco arrotato, rovescio una mano. Mi chiedevo se la Ezone fosse più secca della mia e se fosse gentile sul braccio.
    Grazie ciao

    • Ciao Andrea, la differenza tra le due racchette è sicuramente minima in temrini di maneggevolezza, condividono impostazione classica e bilanciamento, con una minima differenza di peso trascurabile. Tuttavia, se la Q+Tour offre un impatto notevolmente classico, la Ezone è più secca, ma non rigida, e tira più forte in virtù della struttura nettamente più reattiva, oltre che per la profilatura generale del piatto. La Ezone è una ibrida e come tale conserva una maggiore facilità di uscita di palla, ma richiede sempre un braccio esperto a condurla, perché non accetta il colpi a metà, cosa che la Q+ Tour accetta ancora meno. Quindi, a livello di controllo siamo sullo stesso livello, una maggiore facilità di spin sicuramente c’è e una differenza di feeling e di cattiveria di uscita di palla. Se cerchi un attrezzo che faccia girare di piùi colpi, ma su impostazione neutra, la Ezone c’è. Quanto alle corde, un ibrido Rough/excel ci sta, ma una corda più solida sulle verticali ti dà più sensazione di impatto. Ad esempio, Razor code/excel sarebbe interessante.

    • Ciao Fabio!
      Finalmente ho comprato la Q+ tour 300 2019 e tornerò a giocare dopo 7 mesi di stop per una brutta epicondilite!! Avresti 2 o 3 multifilo confortevoli e relative tensioni da consigliarmi specificamente per questa racchetta? Diritto e rovescio a una mano entrambi piatti, ex 3.4 prima dello stop. Grazie 1000 e sempre complimenti per il tuo ottimo lavoro!

      • Molto bene, quindi bentornato al Tennis!
        Come multi da comfort, conisdera tecnifibre TGV, Yonex Atg 850 pro, Babolat Excel e simili, tutte montate a massimo 23/23 per iniziare ad impattare e poi decidi se salire o scendere di un kg. Il rientro deve essere nella direzione della rieducazione del braccio, quindi non avere fretta e lascia scorrere i colpi. Poi, con calma, aggiusterai il setup.

    • Con la Limited ci sono tante similitudini, ma la Kennex è più facile, offre più rotazioni e spinge di più, avendo più massa sul piatto, mentre rispetto alla Yonex, che ha il miglior controllo del lotto, è meno reattiva e la giapponese ha un’altra resa sui colpi veloci e spinti, ma richiede anche si giochi su ritmi più alti. Tre racchette simili nell’impostazione, ma la Q+Tour è quella con la maggiore potenza gratuita e, se si può dire così, la maggiore facilità di utilizzo.

  84. Ciao Fabio,
    in un messaggio più in alto mi consigliavi blade L o Vcore pro 97 290 come alternative classicheggianti alla qtour+ 300.
    La vcore 98 (290) può essere un’altra alternativa? In cosa differisce dalla vcore pro 97 (290)?

  85. Ciao Fabio, vengo da Radical Touch 295 di cui apprezzo la precisione e la reattività ma non perdona braccino e colpi decentrati (mi trovavo meglio col modello ct). Sono indeciso tra Tour e Pro, mi sembra di capire che la prima è più Radical-style, con più servizio, top e back, mentre la Pro è più giocabile ma mi convince poco il peso e lo schema 16×20. Per portare a casa match di 3 ore in tornei di quarta, con gioco di servizio, rete e smorzate, quale vedi meglio?

    • In relatà, la Pro è più simile alle Radical, mentre le Tour sono assimilabili alle prestige. Se vuoi facilità di swing e peso gestibile, dovresti pensare alla Q+5 da 290 grammi, ma il calo di potenza rispetto alla Radical sarebbe sensibile.

  86. Buonasera,
    vorrei un parere su un eventuale passaggio dalla ki5 312 molto pastosa(racchetta che odio e amo) a questa q tour.
    La ki5 la presi per proteggere il gomito e devo dire che ha funzionato, ma adesso e molto usurata e oggettivamente mi è venuta a noia.
    Da ragazzo giocavo con la pro-staff 85 e quindi ho una propensione per le racchette classiche. Per questo avevo buttato un occhio su questo modello, che sicuramente è classico e in più ha il sistema di kinetic.
    Ultimamente avevo provato alcune racchette tra cui la speed mp ultima e penultimo modello, la prestige pro penultimo modello ma senza trovare grande feeling, perchè le sento tutte secche (nonostante abbia montato le stesse corde che uso io rip control), la prestige un po’ meglio ma nonostante sia complessivamente più leggera della ki5 o comunque paragonabile, mi stancava troppo.
    Chiedo dunque un parere su queste racchette ed eventualmente un consiglio su altre da abbinare prima a rip control (devo finire la matassa!!) poi eventualmente a velocity o altre suggerite .
    Un saluto e complimenti per il blog

    • Buongiorno Fabio, uso questa racchetta da qualche settimana e mi piace parecchio. Sensazioni classiche ma spinge e prende bene le rotazioni. Ho solo due perplessità: smorzate, tocchi e volee morbide non mi funzionano, la palla muore sempre sulle corde; se forzo il piattone, vado spesso lungo. Ho incordato Yonex Poly Tour Pro giallo 1,25 21/20. Pensi siano gap tecnici miei o mi consiglieresti un altro settaggio? Grazie!

      • Prova un altro settaggio, con una corda più veloce nel ritorno, più solida. Di Yonex considera la Fire, che crdo sia la più indicata a dare il massimo di impatto sincero e a mettere il telaio in condizione di restituire bene controllo e spin, con anche un principio di potenza gratuita. Adopera la stessa tensione e valuta l’incremento di sensibilità e controllo.

    • Ciao, sicuramente la Q+ Tour 300 è un telaio molto completo e più capace di soddisfare dal punto di vista del feeling e della versatilità, anche se sicuramente tecnica e un po’ complessa. Ad ogni modo,. Se sei riuscito a maneggiare con soddisfazione una ki 5, non dovresti trovare problemi con la Q+ Tour. Sicuramente questa ha un pattern più aperto, che offre più spin facile e qualcosa in meno sul colpo piattissimo, ma sono differenze colmabili con un po’ di abitudine sui colpi. Se la puoi gestire, la Q+Tour è una grande racchetta con un grande gradi di protezione per le articolazioni. Vai tranquillo con la rip control e successivamente con la Velocity.

  87. Ciao Fabio, il mio incordatore mi ha proposto di mettere le Tecnifibre HDX Tour per dare più spinta mantenendo sempre al riparo i dolori al gomito di cui soffro ogni tanto. Cosa ne pensi di questa corda su questa racchetta, e a che tensione?

    • HDX Tour è un multi leggermente più rigido rispetto al normale, perché ha un filamento meno elastico nelle fibre che lo compongono. Ritendo sia una buona scelta, anche se sacrifica un po’ di spin. Come tensione, la monterei ad un kg meno rispetto al tuo solito con i multi.

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