
Prince Phantom Pro 100P
Dal fondo offre un mix interessante di tolleranza, di precisione e di feeling. La potenza è buona e si riesce a generare una palla di una certa consistenza, grazie alle rotazioni molto pronte che consentono di immettere notevole complessità, da sfruttare a piacimento, ma con esperienza e decisione. Il pattern grippa bene e crea controllo e sensazione cui colpi, creando una situazione di padronanza dei colpi notevole. Non stupisce per potenza massima, piuttosto lo fa per completezza, che sia in attacco o in difesa, perché i colpi escono molto facilmente da piatto quando si swinga fluido e si sfrutta il controbalzo. Non delude nemmeno sulla sbracciata, dove diventa più faticosa, ma si lascia maltrattare anche pesantemente con la spinta, rispondendo sempre morbida e comunicativa. Ciò che non gradisce è la poca decisione, perché il piatto grande e il pattern compatto e sospeso impongono sempre di finire il movimento e di accompagnare l’uscita di palla dal piatto. La scelta del pattern incentiva molto l’uscita di palla e aiuta a creare una maggiore superficie di contatto tra palla e corda, lasciando più margine al braccio, nel bene e nel male, per ricreare la sensazione da telaio 95-98, senza averne i limiti di stabilità su un peso di 310 grammi. Phantom Pro 100P, infatti, è molto stabile e lo si percepisce per la risposta molto omogenea della racchetta, ma anche perché, a parità di peso, è leggermente più pesante da muovere rispetto ai piatti più piccoli. Nulla di drammatico, ma i braccini gracili non sono proprio l’ideale per far correre un cavallo di razza come la Pro 100P. Molto bene in recupero, perché, di taglio o con il polso, si alzano palle impensabili, mentre il profilo stretto e la flessibilità accompagnano i tocchi con molta soddisfazione, lasciando condurre la palla con estrema dolcezza.
Il back è di rilievo ed ha una modulabilità elevatissima. Si accarezza o si strapazza di forza, il telaio risponde morbido e comunicativo, con tanta facilità di esecuzione. Un colpo che si può caricare anche con tanto side-spin, ricercandolo con neanche troppa decisione. Anche qui lo swing deve essere completo per tenere a bada il piattone.
A rete è ben disposta a fare prestazione facile sulle volée. Il telaio è solido e mantiene una buona manovrabilità, che riesce a creare potenza sui colpi piatti, anche d’incontro, sempre con un rigore direzionale soddisfacente, specie quando si pesta di più e la palla affonda nettamente più nelle corde. Bene anche con il taglio, dove aumenta il grip sulla palla e la palla tende ad allungare la gittata. La risposta a rete è positiva, per stabilità generale e per la risposta sempre omogenea delle diverse aree di impatto. Lo smash è potente, tende ad uscire frontalmente ed occorre prendere le misure con una palla davvero piatta che vuole un attimo di controllo in più, ma è potente anche in scioltezza e offre margine.
Al servizio la soluzione piatta offre una discreta precisione e una buona velocità lineare, anche giocato in fluidità. Ottima la soluzione slice, che gira molto e consente di coprire il colpo anche con tanta forza. Lo slice è la soluzione più efficace, indubbiamente, che apre benissimo il campo e non perde velocità nemmeno con strappi notevoli. Il kick funziona, la palla salta e tende a conservare energia per un rimbalzo potente e carico di spin. Non è effettivamente altissimo, ma lascia trovare angoli interessanti o difendersi con disinvoltura.
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52 commenti
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Ciao,
complimenti per le recensioni sempre al top.
Telaio interessante, sembra una concorrente della Donnay Allwood 102? Inoltre, la lunghezza del telaio e Standard? che differenze ci sono con la versione Phantom 100 (solo 5 grammi in meno?). Le hyper G 1.25 ci possono stare bene a 22 Kg? Grazie per l’attenzione, e siccome siamo vicini al Santo Natale, tanti cari auguri e che l’anno nuovo renda Tennistaste ancora piu tosto (fa anche rima…). ciao
Ciao Fabio, in realtà non è una concorrente della Allwood, hanno in comune il piatto ampio e flex basso, ma la Allwood è un incrocio tra prfilata e classica, mentre la Phantom Pro 100P è classica al 100%.
Questa Prince è quello che cercano in tanti, una Prestige con piatto più grande, controllo e feeling old-style, non potentissima, ma un ottimo attrezzo per connettersi alla palla, sfruttando una grande tolleranza.
Rispetto alle altre due Phantom non cambia solo il peso, che è trascurabile , ma cambia il fusto, sempre sottilissimo, ma qui è boxed,squadrato, che conferisce ancora più feeling diretto e controllo di palla. Come corde, consiglio qualcosa di leggermente rigido, ma le Hyper sono quasi al limite, anche perché molto sagomate. Potresti adoperarle, ma devi scendere con la tensione, 21/20 per iniziare e vedere se c’è uno snapback adeguato e se il sagomato limita lo scorrimento delle corde, fondamentale su un telaio del genere per avere potenza e spin. Probilmente, sarebbe meglio accompagnare la Hyper con un ibrido, tramite un multi solido e potente.
Altrimenti, pensa ad un mono più potente in generale, che non blocchi troppo il telaio e che non sia esclusivamente di controllo e rotazioni.
Grazie gentile come sempre
Al momento gioco in doppio con volkl organix superG 8
315 e in singolo con dunlop NT Tour 16×19 che e quella che e piu vicina al momento come feeling alla mitica Max 200G pero e molto tecnica, cosa che non mi manca ma l’eta non mo consente piu certe prestazioni fisiche
Quello che cerco oltre al feeling classico e flex medio basso e corposita di impatto e stabilita, e controllo, potenza ne ho abbastanza di mio
Gioco classico, appena posso scendo a rete, dalla recensione mi pare un ottima candidata
Come la vedi quindi come stabilita e corposita? Tieni conto che per me 310 grammi non sono un problema, dopo 2 anni che ho ricominciato il braccio sta abbastanza bene 😀
Saluti e ancora grazie
Se desideriq ualcosa sul tema NT Tour, ma molo più tollerante, allora ci siamo. Inutile dire che la tolleranza, se non hai problemi a gestire il peso, fa tantissimo e ti lascia giocare e completare il telaio con il braccio.
Sembra davvero un telaio classico interessante; ed invece un confronto(qualità e confort in primis) con la Donnay Pro One 97 16/19 ci starebbe?
Assolutamente si, ma la Pro One scorre più facilmente in aria ed esige pù precisione nell’impatto. La Prince ha un principio di potenza gratuita, soprattutto giocando con le corde e le tensioni, la Pro One va spinta sempre e comunque per renderla efficace. Dal punto di vista del feeling ci sono molti punti in comune, come anche nel controllo, che è superiore nella 97. In realtà, poi, in Donnay il confronto va fatto con la Xpenta Gold, che predilige, però, le rotazioni al colpo piatto.
Grazie Fabio!Devo dire che con il tuo impegno contribuisci ad accrescere la cultura tennistica di tutti noi in maniera professionale ed imparziale.Una piccola donazione non te la toglie nessuno e spero ce ne siano molte.Auguri di buon Natale e buon Anno.
Grazie Stefano apprezzo il tuo supporto e non puoi qpire quanto!
Farò gli auguri a tutti nel video pre-natalizio su facebook 😉
Ciao Fabio, recensione eccellente, mi hai fatto tornare indietro di parecchio. A conferma di quello che hai esposto ti posso garantire che hai ragione al 100 % perché ne ho due una incordata con budello vs touch bt7 21/20 e mi sto divertendo un sacco. Le paragono alle classic graphite 100 anche incordate budello 21/20. La palla gira, non fa male nulla e mi diverto un sacco. Non riesco a vederci un mono sopra, mi sembra di snaturarla. Quello che ho notato da subito è la precisione chirurgica unita ad una potenza non completamente gratuita ed a un comfort inimitabile. È il regalo per chi vuole giocare veramente a tennis.
Grazie per l’impegno che metti nelle tue recensioni, si percepisce la tua passione.
ciao domenico, è un telaio che si lascia settare bene sia con mono che con multi, quindi si può personalizzare piuttosto generosamente.
Grazie a te per la fiducia 😉
ciao, sto cercando la mia racchetta ideale e non avendo modo di provarle cerco di andare a colpo sicuro.
così a naso, credo che questa phantom pro faccia al caso mio.
io ho sempre giocato con racchette agonistiche anche estreme (yonex rd ti70 su tutte) e gioco un s&v puro in barba ai risultati e a chi dice che non si possa fare.
tengo molto al servizio, quasi mai piatto, e poco kick, tanto slice, sia lento e piazzato che forte come prima, ci tengo che sia basso e giri tanto. uso tantissimo le gambe.
a fondo campo gioco davvero poco, se palleggio perdo anche coi bambini perchè o forzo o finisco per deconcentrarmi e stecco.
alterno rovescio a una e a due mani e il back deve essere basso.
il peso della racchetta non mi spaventa, anzi.
ultimamente vista l’età sto provando diverse racchette per avere un aiuto rispetto alle clave che uso spesso. sia profilate che agonistiche, e ho notato che se miglioro da una parte perdo altrove. sono passato da yonex vcore 97 330 (servizio perfetto) ma anche G100 320, head graphene speed 100 18×20 (bene dietro meno al servizio male volee), volkl pb10 (male dietro perfetta nel resto ma troppo esigente)… ora stavo valutando la volkl c10 e questa phantom.
ti chiedo, dopo questo pippone di presentazione può essere una scelta giusta? mi consiglieresti altro?
eventualmente tensione corde? (gioco sempre con multifilo 1,30)
grazie in anticipo floyd.
Ciao e benvenuto nel Blog. Ciò che chiedi è feeling e rotazioni, non ci sono tantissimi telai che sappiano coniungare questi aspetti, mentendoli inalterati ed efficaci.
Dal mio puno di vista, le tre soluzioni che potrebbero fare al caso tuo sono Phantom Pro 100 P, Donnay Allwood 102 e Pure Aero 2019. Sono poste in ordine di rotazioni crescenti, ma sono telai molto completi in generale, che possono fare molto bene ciò che desideri, tenendo conto che sono tutte soluzioni agonistiche e molto stabili all’impatto.
grazie per la risposta. ho appena scoperto però che per tutte e tre comprarle è una caccia al tesoro, sia perchè non si trovano in giro, e dove le ho trovate si vendono a peso d’oro.
qualcosa di simile anche meno recente?
tipo la prince graphite 107? o gioca diversamente?
La Graphite 107 è davvero più impegnativa e pesante, direi che non è il caso di tornare su questi pesi. Le tre racchette che ti ho consigliato si trovano a prezzi poco scontati, essendo telai ricercati e di marchi non troppo commerciali.
Su questo genere, meno costoso, potresti pensare alla Blade 104, ma sarebbe da customizzare un po’, viste le tue esigenze. Sarebbe meglio andare su un telaio ready to play, già più pieno.
ma per impegnativa ti riferisci solo al peso? tutte le rachette che ho elencato su le avevo “pesate” sui 345 incordate. ad esempio la speed pro di fabrica la stavo riportando in negozio il giorno stesso. solo dopo il custum sono riuscito a giocarci.
oppure è impegnativa per altre caratteristiche?
io ho pensato che partendo dai modelli che mi hanno dato maggiori soddisfazioni (rd70 ti e volkl pb10 mp) fosse il piatto piccolo a non essere più alla mia portata, richiedendomi maggiore corsa per le stecche e difficoltà nelle rotazioni.
ho pensato che piatto grande (nel caso della 107 grandissimo) e telaio classico fossero un binomio perfetto per me.
ho provato anche una profilata prince 107 (warrior textreeme) anc’essa provata leggera e poi appesantita, ma non fanno per me…
sbaglio ragionamento?
Il Problema sta nel fatto che un telaio da 340 grammi, con piatto 95, ha un determinato swing e uno altrettanto pesante da 107 è parecchio più ingombrante. Quindi, considerando che un telaio con il piatto grande è maggiormente stabile a parità di peso, e quasi sempre più potente, non andrei su pesi esagerati, per avere un equilibrio dinamico che non alteri lo swing.
Più ci gioco e più mi piace ma il budello resta più impegnativo poiché aumenta peso e bilanciamento. Io sono un amante delle tensioni basse ergo un mono “adatto” ma a basse tensioni anche 20 o 19 kg che non vada a snaturare gioco e telaio quale potrebbe essere?
Gioco all around ma vario spesso per non farmi prendere le misure.
Diciamo che non mi dispiacerebbe una presa in più di rotazioni… Diciamo per avere qualche effetto in più.
Spero di essere riuscito a rendere l’idea.
Grazie Fabio, Buon lavoro e Buon Anno!
Su questa racchetta consiglio soprattutto il genere Strike, Alu power soft, 4g Soft, Hawk Touch, a bassa tensione, perché valorizzano l’aspetto agonistico e le rotazioni facili. Tuttavia, per farla rendere bene, nele mani di un appassionato, un multifilo, sui 22 o 23 kg, o un ibrido di qualità, penso siano le soluzioni decisamente più sane da adoperare.
Ciao Fabio
Mamma mia che gioiello di racca….forse a essere pistini mi manca un pelo di massa in piu e uno po di potenza in piu nel servizio. Si puo compensare con un set-up adeguato, corde, etc..? grazie come sempre.
Assolutamente si, le corde fanno tantissimo su questa racchetta. Se vuoi un setup full-mono, pensa alle rocket di String Project, che risolvono anto in spin e potenza. Altrimenti, considera un ibrido, qualcsa di qualità, ad esempio Alu-power soft e NXT, che mantenga la reattività del pattern.
dimenticavo, me la hanno data in prova con Luxilon adrenaline plus, credo a qualcosa come 23 kg..
Non avevo ancora letto delle Adrenline Plus a 23, allora basta scendere con la tensione, fai montare anche una Alu Soft a 21 kge vedrai come spinge in più.
Ciao Fabio.
Dell’attuale linea Phantom di Prince (Phantom 100, Pro 100 e Pro 100P) è questa che hai recensito il modello che reputi maggiormente riuscito?
Impegno fisico a parte che quest’ultima richiede in maniera maggiore rispetto alle altre due.
(Grazie)
Ritengo che sia quella con il maggior feeling e la sensazione più vicina alle racchette classiche. Ma, indubbiamente, la Phantom Pro 100 è quella che mantiene meglio l’eredità delle Exo, con una maggiore uscita di palla e non troppo distante dalla Pro 100 P, in termini di feeling.
Ciao! Ho da poco preso una Phantom 100P (incordata con Solinco HyperG a 21kg) con cui mi sono trovato molto bene per maneggevolezza e controllo. Anche la potenza non e’ affatto male, sono anzi riuscito a generare piu’ spin che con la mia usuale racchetta Wilson Pro Staff 97 CV (modello nero, incordata con multifibra Kirschbaum a 23kg). Ora il mio dubbio: mi trovo bene con entrambe le racchette per motivi diversi, ma con la Wilson non riesco a generare alcuna potenza, mentre con la Prince i colpi sono piu’ lunghi (specie nel dritto che mi esce con spin facile) ma la sensazione di impatto e’ molto meno stabile (soprattutto nel rovescio piatto, dove invece la ProStaff eccelle per me con un colpo secco molto bello e sicuro). Come posso fare per dare piu’ profondita’ alla Pro Staff e piu’ stabilita’ alla Phantom? Invertire le corde potrebbe essere una soluzione? Grazie mille!
Ciao, più che invertire le corde, direi di rpovare le Alu Soft ( oppure Yonex Strike o Head Hawk Touch) sulla Pro STaff, ma a non più di 21 kg, perché a 23 kg su quel telaio si monta il multifilo. La Pro Staff CV in versione total black è una racchetta che non ha grande potenza e va assecondata con le corde a bassa tensione per compensare. La cosa è stata risolta con il modlelo nero-bianco, che ha tutt’altra spinta.
Non ho invece capito cosa intendi per poca stabilità all’impatto per la Prince. Intendi forse la sensazione più dispersiva di impatto? Se fosse così, sappi che il piatto 100, con la struttura flessibile è molto diverso da quello della Pro Staff, con piatto più contenuto e struttura rigida. Passando dall’una all’altra senti tanta differenza e palleggiare tra i due telai ti può confondere tanto. Puoi però fare un telantivo anche qui con una corda meno rigida, anche la stessa Alu Soft, che prolunghi l’impatto, potresti risolvere il problema.
Il tecnico che mi deve incordare la PS97 CV mi ha consigliato una Luxilon Element 1.25 a 21kg in quanto un po’ piu’ potente degli altri mono. Pensi possa andare bene? Grazie ancora!
Se le tue necessità sono quelle di prestazione rotonda, senza eccessi di spin, si, ci sta.
Ciao Fabio stavo valutando tra le varie alternative anche la Phantom pro 100 che da quanto leggo è dotata di una elevata maneggevolezza. Forse non troppo potente ma comunque adeguata. Non so se hai avuto modo di provarla.
La phantom pro 100P mi preoccupa per via dell’inerzia molto alta (io ho ezone 98 al momento di cui non gradisco molto la troppa polarizzazione). Non so la 100 PRO potrebbe quindi essere un giusto compromesso?
Grazie.
Luca
Caro Luca, vorrei poterti rispondere, ma i miei test su Prince sono fermi alla Phantom Pro 100 P.
Ciao Fabio, ieri ho avuto tra le mani sia la phantom pro 100 che la phantom 100.non ci ho giocato ma ho goduto solo sollevandole! Un bilanciamento fantastico. Naturalmente è scattata la scimmia😁. La vera differenza sono i buconi delle corde della phantom 100, che mi intrigano ancora di più. Che caratteristiche ha con quei passa corde liberi? Immagino più rotazioni, ma solo questo? Attualmente continuo con la blade 98s cv, che mi piace per il tipo di connessione non da tubolare, che ho radiato definitivamente, e per le rotazioni chevriesce a generare. Credi che Mi ci troverei? In lista di prova ho messo anche la pure aero 2019 (come da tuo consiglio) e mi stuzzica anche la nuova tflash 300 tecnifibre. Grazie sempre per il lavoro ch e fai per tutti noi
La versione con il sistema Exo3 garantisce non solo più spin, ma anche più tolleranza e più potenza gratuita, ma soprattutto è più facile da sfruttare se c’è un po’ di tecnica. Si può dire che solo il controllo sul colpo piatto è inferiore rispetto alla versione classica.
Per ale altre prese in esame, la Aero è un must per chi cerca spin, potenza e solidità generale, mentre la T-Flash devo ancora verificarla nel suo comportamento. Tuttavia, se è rimasta invariata nella sua inerzia, è un telaio molto interessante, ma sicuramente dalla sensazione molto leggera in mano. La considero valida, ma non per tutti, soprattutto se l’abitudine è quella dei telai classici con un po’ di peso e più flessibili rispetto alla media.
ciao Fabio, sarei molto curioso di leggere le tue impressioni sulla prince beast 100 300, sempre che l’abbia provata. scusa se sono fuori tema e grazie.
Ciao Pietro, benvenuto nel Blog.
Purtroppo di Prince ho provato solo la Phantom Pro 100 P, gli altri telai no. Mi dispiace.
Ciao Fabio , aggiungo un mio contributo aulla famiglia Prince Phantom. Ho avuto pochi giorni fa occasione di provare la sorella “minore” di questa Phantom Pro 100P, ovvero la Prince Phantom Pro 93P (18*20) – sarebbe interessante una tua recensione su questo modello (dovrebbe se non erro uscire un aggiornamento) : la 93P è una vera sorpresa – penso che per gli appassionati del tennis classico sia il vero nuovo riferimento delle racchette Mid : feeling pastoso, controllo eccezionale, confort sui massimi livelli , bilanciamento stupendo, precisione, ma la vera sorpresa è che sembra di giocare con un piatto molto più grande , la sensazione è che lo sweetspot sia enorme. Gli amanti delle racchette classiche non rimarranno delusi
MI piacerebbe molto provarla, anche perché il mio telaio storico preferito è proprio Prince, con la Graphite mid 14X18. Tuttavia, non ho supporto dal distributore italiano e non so come altro reperirle se non acquistando i telai (ipotesi del tutto scartata, poiché il lavoro non mi manca e non posso procurarmi io i telai con aggravio di spese 😉 )
Ciao Fabio, stavo riguardando un tuo post sulla Prince Phantom e ho visto che il tuo telaio storico preferito è un Prince graphite mid 14×18. Ti riferisci forse al graphite II midplus? Se sì mi piacerebbe avere le tue sensazioni di gioco. Lo posseggo da 30 anni, lo tengo come una reliquia e vorrei da te qualche consiglio sul setup di questo telaio, secondo me, poco considerato. Grazie.
No, io giocavo on il Graphite Original Mid, nella versione da 93 pollici, quindi la seconda edizione, ma non Graphite II, che invece non mi ha mai attirato per una qustione estetica.
ciao Fabio,
sono un appassionato delle vecchie Prince POG 4 stripes….racchetta unica x feeling, controllo, comfort….ecc. ecc.
Ora sto usando, dopo un periodo di inattività, una Prince Tour Pro 100, che è più leggera , ma come sensazioni proprio non mi piace….secondo te la Phantom Pro 100P si avvicina di più ai POG mantendendo comunque maggiori caratteristiche moderne?
Gioco prevalentemente da fondocampo, dei POG amo la spinta, precisione, potenza…..se non fosse x il peso sarebbe la racchetta perfetta…..
grazie
ciao
Una considerazione fondamentale è che le POG spingono per la massa che hanno, per cui, per replicare quella spinta, con minore massa, c’è bisogno di più rigidità e, ovviamente, cambia il feeling. Questo è ciò che è accaduto in ogni marchio, con l’evoluzione nel tempo. Tuttavia, le Phantom P sono telai che fanno del feeling uno dei punti di forza e puoi trovare sicuramente un aiuto in tal senso, ma credo che la più indicata sia la 97P, che ha più massa e può darti quella solidità che cerchi all’impatto. La 100 P è più leggera e più facile, ma ha minore cattiveria nel mandare via la palla.
Purtroppo non mi è arrivata la notifica della risposta, nel frattempo ho preso la 100 P (nuovo modello), incordata con Wilson Revolve Spin 1.25 4 nodi 22-21kg, come ti sembra come abbinamento? In alternativa come la vedi incordata con Genesis Black Magic 1.23 o Head Lynx, o Gosen Polybreak?
Avrei più spinta rispetto alla revolve spin? ci arriverei alle 15-20 h di utilizzo come tenuta tensione? grazie
P.S. davvero bellissima racchetta
Con la Revolve spin ci sta bene, perché aggiunge un po’ di cattiveria nella presa di spin. Quanto alle altre, la Genesis è un prodotto ormai molto superato e la Lynx non ha una gran resa in termini di feeling, mentre la Polybreak potrebbe essere utile. Tuttavia, 15-20 ore di tenuta di tensione sono impossibili da raggiugere per qualsiasi mono, al massimo una decina di ore fatte decentemente.
Più che altro con la Revolve Spin l’impressione è che manchi un po’ di spinta (il resto feeling e comfort eccezionali), già il telaio di suo non spinge, per questo pensavo che magari fossero le corde. O più probabile è il mio braccino a non avere forza. Tu quale proveresti al mio posto? grazie
Se proprio pensi di aver bisogno di tanta potenza e non vuoi mollare il mono, vai su Rocket o su Ice code, la prima con un impatto più netto, la seconda più soft. Stai basso con la tensione, 21 kg al massimo e vedi come il telaio possa spingere di più.
Non è obbligatorio il mono, se ce n’è un altro tipo che possa andare ancora meglio con questo telaio, ben venga, deve però durare almeno 10-15 ore. grazie
Sui telai moderni flessibili, il mono aiuta ad avere un impatto ed un feeling migliore, per cui resterei su questo genere, per avere una prestazione coinvolgente ed appagante in termini di impatto e controllo, oltre che di spin. Proverei con un mono capace di spinta, più elastico, come Ice-code, Magic, Isospeed Cream, RPm Team e simili, ad una tensione medio-bassa, massimo 22-21 e meglio ancora 21-21 o 21-20.
grazie mille
grazie mille.
Ciao, secondo te una yeti a bassa tensione ci starebbe su questo telaio, magari anche il diametro più piccolo?
Si, perché no? Non sarà una soluzione potente, ma sicuramente mette in luce feeling e controllo del telaio.
Ciao, volevo chiederti un confronto di questa phantom con la nuova blade v8 16-19 , sono interessato ad una tua opinione in quanto vorrei acquistarla ( la blade) ma sono sempre titubante nei cambiamenti di telaio. Grazie per eventuale risposta
Blade è un telaio meno flessibile, ma più belligerante, per potenza, spin, controllo e, in generale, un po superiore in tutto perché è destinato ad un pubblico che spinge e vuole spinta, indipendentemente dal livello. Phantom Pro 100 P è un telaio più sornione in potenza, più adatto ad un gioco di piazzamento e di tocchi, con una bella tolleranza e con il telaio che flette tanto e tiene la palla dentro per più tempo.