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Novità Wilson: Pro Staff 97 e 97L Countervail

Wilson ha deciso di aggiornare la serie Pro Staff, con l’aggiunta del Countervail, il materiale già innestato su Blade, Burn e Ultra, che ora equipaggia anche la massima serie dell’azienda. Il Countervail, come già visto per le altre racchette, offre una riduzione delle vibrazioni, abbastanza sostanziosa, e un impatto più soft, segnale che Wilson sta lavorando anche sul feeling delle sue racchette più agonistiche.

Se la RF97 Autograph, almeno al momento resta invariata nella composizione, l’aggiornamento ha toccato la sorella Pro Staff 97, che ha visto anche un grosso passo avanti per l’estetica, direttamente ripresa dalla RF, con i fascioni centrali in nero lucido anziché in rosso. Sicuramente più bella ed appetibile, probabilmente punta ad essere la racchetta di riferimento, visto il peso più umano rispetto alla racchetta di Roger Federer, con i suoi, forse troppi, 340 grammi. Le specifiche della Pro Staff 97, colore e Countervail a parte, sono sostanzialmente invariate, con un solo punto di rigidtà in meno rispetto al modello precedente, 65. Il piatto 97, il peso 315 e uno swingweight di poco superiore ai 320 punti confermano quanto di buono fatto con il modello precedente. Per completare il tutto, poi, si aggiunge il faccione di Federer all’interno degli steli.

Non si parla di un aggiornamento, invece, per la Pro Staff 97 L Countervail, che è una novità nella linea, ad affiancare, ma probabilmente anche sostituire nell’immediato futuro, la 97 LS. Arriva con un peso di 290 grammi, inerzia vicina ai 310 punti e una rigidità di 69, contro i 67 della LS, ma soprattutto, finalmente, con uno schema classico 16×19, a conquistare una decisamente maggiore fetta di mercato rispetto alla LS. Con questo schema corde, diventa molto più appetibile, ancor di più perché la maggiore rigidità significa potenza e reattività, ciò che ci si aspetta da una Pro Staff, leggera o pesante che sia, ma anche ad ereditare il posto della Six One L, telaio leggero, ma agonistico e apprezzatissimo per la sua versatilità. Bisogna ricordare, però, che la struttura è sempre quella della LS, con il profilo da 23 mm, 1.5 in più rispetto alle sorelle più “serie”, quindi è un telaio che deriva, ma non è identico, per struttura, alle 97 315 e 340. Tuttavia, è la proposta più interessante, in chiave di appassionati e di amatori, tra le Pro Staff.

Presto, le due racchette saranno in prova su TennisTaste, stay tuned!

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33 commenti

  1. Ciao Fabio, dopo averti consultato ho acquistato una PS97 qualche mese fa e mi ci trovo abbastanza bene, anche se il mio livello di gioco non mi permette di sfruttarla a pieno… volendo acquistare una seconda racchetta più giocabile (cioè che mi perdona di più), mi consigli la PS97CV oppure la Blade98 16×19? O qualche altra? Grazie, Alessio.

  2. Ciao, porto la mia esperienza…riprendo a giocare con una PS97 2014 regalata per i40 anni, cambiata per una più leggera ma impegnativa BladeCV 304 ..adesso sono in procinto di provare/acquistare una Ultra 100L CV, che dovrebbe essere più permissiva.

    • Ciao Enzo, benvenuto nel Blog. Giusta osservazione, ma prima di cedere ad una profilata leggerissima, valuta la nuova Pro staff L Countervail, perchè sarebbe un ottimo punto di incontro tra una profilata e una classica, con quel profilo regolare, ma leggermente più abbondante.

  3. Grazie per il benvenuto, preso dalla fretta ho dimenticato le buone maniere e quindi faccio adesso i complimenti per l’ ottimo Blog che ho divorato in questi giorni alla ricerca della racchetta.
    Ho omesso di dire che insieme alle Blade ho provato per una decina di ore la PS97LS 2016. Sulla leggerezza devo dire che a fine ora di gioco avverto abbastanza l’ impegno, da qui l’ esigenza di alleggerire e “facilitare”.

    • Tranquillo, non avevo fatto caso alla fretta, ma ci tengo a dare il benvenuto a tutti coloro che passano sul Blog. Tornando alle raccchette, hai sentito pesante la 97LS? Strano, la blade ha più peso epiù inerzia, anzi molta più inerzia.

      • Ciao Fabio,
        la fretta mi ha fatto scrivere male.
        La pesantezza era ralativa alla Blade98, mentre la 97ls l’ avevo scartata perchè come hai scritto poco fa, non ero in grado di spingere per come meriterebbe. Avendo gli stessi limiti con entrambe le racchette, avevo preso le blade in quanto “offerta che non potevo rinunciare”, salvo rivenderle giusto oggi.
        Ieri provata la 100L, tutto un altro gioco. Leggeremnte modificata con 6 gr in testa (ore 3 e 9), é rimasta maneggevole e dopo un attimo per abituarmi più giocavo, più potevo chiedere al mio braccio senza avvertire i fastidi che accusavo con la blade.

        • Adesso ha più senso. Certo, la 100 L l’hai caricata molto sul piatto, di sicuro è aumentata anche la sensazione di impatto, ma il bilanciamento sarà salito di almeno un centimetro e mezzo e l’inerzia di 12-15 punti. Non è affatto poco.

    • Ciao e benvenuto nel Blog, ma soprattutto grazie per i complimenti.
      Sulle Pro Staff, indipendentemente dal tipo di gioco, occorre un multi solido, visto il pattern aperto e orientato alle rotazioni. Se non hai problemi di budget, pensa ad un NXT Power di Wilson, in calibro 1.30, da montare a tensioni non inferiori a 22 e non superiori a 25. Potresti inoltre considerare multi più moderni, come Yonex Rexis e Tecnifibre HDX Tour, da montare a 23 kg. Queste due corde offrono un impatto davvero solido, ma sono sempre corde elastiche e protettive.

  4. Grazie ad entrambi, quindi mi pare di capire che la Blade98, che offre un piatto leggermente maggiore 10 grammi di meno, non sia un’ottima scelta. Sinceramente non vorrei passare alla Ultra (sotto i 300 grammi se non erro), semmai la Burn?!? In ogni caso non mi adatterei bene ad un bilanciamento troppo in testa…

    Sono venuto a Frascati a provare le Yonex, che sinceramente non mi hanno convinto (tranne quella rossa se non ricordo male), forse perché abituato a Wilson. In particolare quando ho giocato con un piatto 100 non riuscivo a controllare bene e spesso mi è scappata la palla.

    Fabio, ci vediamo al DuePonti il 14 ottobre dato che sono socio e curioso di provare (soprattuttto per imparare a ‘sentire’) la racchetta più venduta al mondo…

    • esatto, la Blade non è un telaio da aiuto, ma da prestazione pura ed agonistica. La Burn Potrebbe andare, ma solo se hai un gioco impostato sulle rotazioni. Oggi, come spesso ripeto, il peso del telaio conta molto poco, specie se paragoni una racchetta da 305 e 300 grammi, visto che con le polarizzazioni si ottengono racchette più piene e più cattive nella resa, ma anche più agonistiche, a parità di peso e bilanciamento. La Yonex che ti è piaciuta è la SV 98, la concorrente diretta della Blade, ed è davvero un gran telaio, ma sempre agonistico.
      Ci vediamo al Due Ponti sabato, farò di tutto per esserci 😉

  5. Ciao , in attesa della recensione volevo chiederti se era in uscita anche il test della nuova ultra 100 cv . Attualmente gioco con il modello vecchio della ultra 100 con tcs a 22 kg e mi trovo bene , soprattutto nei recuperi mi aiuta molto . Ma mi piacerebbe provare qualcosa di più cattivo e incisivo e la ps97 cv mi strizza molto l’occhio . Ho provato un paio di settimane la blade 98 16/19 penultimo modello , no cv , e la palla usciva nettamente più forte rispetto alla ultra . Però mi ha indolenzito parecchio braccio e mano quindi ho lasciato perdere . Soffro di una leggere epicondilite e non vorrei peggiorare le cose. Secondo te la ps97 cv può fare al caso mio o vado sulla nuova ultra cv che immagino sarà simile alla mia versione ? Ho 34 anni e sono 4.1 fit in miglioramento tecnico e fisicamente sono ben allenato , ho solo quel problemino all’ epicondilo .

    • Ciao, si, la Ultra 100 Cv la testerò subito dopo le due Pro staff Countervail. Come detto molto spesso qui sul blog, le Balde sono racchette da agonista puro, senza compromessi, che puniscono chi le adopera senza tecnica e fisico adeguato. Paradossalmente, nonostante il peso maggiore, le Pro staff 97 si comportano meglio, in virtù di un’inerzia umana e gestibile, ma richiedono comunque tecnica e le consiglio solo a chi ha un braccio solido e sicuro, alla ricerca di un telaio meno da sfondamento e più da “genietto” del tennis rispetto alle Blade. Considera che la tua Ultra è un ottimo telaio, modernissimo ed efficace, che ti aiuta a fare gioco e a recuperare tanto, senza sacrifici particolari su controllo o altri aspetti.

  6. So che la ultra è un ottimo telaio e non vedo l’ora di provare la nuova versione. Ma volevo sapere se come uscita di palla la ps97 era superiore..ovviamente è più tecnica e perdona meno..questo lo so.

    • Si, la Pro Staff ha una migliore uscita di palla, migliore controllo e tutt’altra sensazione di impatto, ma è un telaio che funziona quando il braccio non ha esitazione, momento in cui la Ultra fa il suo lavoro di semplificazione. Poi, la Pro staff sicuramente non è un telaiofaticoso da tenere in mano, ma pretende quella spinta continua che solo un tennista solido può darle.

  7. Certo , quindi per un tennista agonista che vorrebbe passare dalla classica profilata 300/100 a qualcosa di più serio potrebbe andare bene ? Ripeto posso migliorare ancora molto tecnicamente ma sono comunque già classificato 4.1 fit . Eventualmente che armeggio consigli ?
    Grazie

    • Se pensi di non avere lacune eccessive sui colpi, allora si, ma se hai il minimo dubbio sulla tecnica e sulla facilità di esecuzione, lascia stare. Cìè da dire che a prima impatto la Pro Staff gratifica molto per controllo, sensazione solida e capacità di spin, quindi sa farsi perdonare un po’ della sua tecnicità e farsi apprezzare per la sua completezza.

  8. Intanto ciao e complimenti per il blog….. sono incuriosito dalla versione L…. con il passaggio al 16×19 e il profilo da 23 potrebbe rappresentare un passaggio più semplice da una profilata ( vedi PD ) o il piatto da 97 la rende comunque molto più difficile??

    • Ciao e benvenuto nel blog!
      Assolutamente si, la ragione di esistere della Pro staff L è la soddisfazione dell’utente che vuole un telaio facile, senza troppo impegno rispetto ad una profilata. Il Profilo da 23 serve a dare potenza facile e a stabilizzare la racchetta all’impatto, cosa tipica dei telai più panciuti.

  9. Ho giocato con soddisfazione qualche mese con la blade cv 16×19 tranne poi tornare a PD per la maggior facilità e soprattutto perché soprattutto quando la partita si allunga mi permette maggior confidenza… questa nuova ps con i suoi 290gr potrebbe essere piu maneggevole è relativamente più permissiva è facile rispetto alla blade??? Grazie

      • Grazie per la rapida risposta!!!! Penso allora che la proverò perché la PD mi da sempre sicurezza e facilità di gioco ma mi piacerebbe avere anche un po’ più di feeling e controllo senza dover però manovrare un attrezzo troppo impegnativo..

        • Ultima considerazione: sono 4.3 fit e gioco prevalentemente piatto dal fondo provando a chiudere appena ne ho l’occasione … secondo te da PD a questa L potrebbe essere un passaggio da prendere in considerazione??

          • Non l’ho ancora testata direttamente, ma sostanzialmente la L è una evoluzione, con pattern classico, della LS,allaquale mancava quella capacità di penetrazione frontale, per via dello schema corde molto particolare, che alzava la traiettoria. Ora, con il 16×19, è chiaro ch Wilson è corsa ai ripari per creare una piccola Pro Staff, con più controllo sui colpi piatti. Direi che può fare al caso tuo e, per proporzioni, sicuramente ha un controllo maggiore o uguale alla PD 2015.

  10. Ciao, sono Max.
    Io ho scoperto oggi questa nuova racchetta.
    Ho due PS97, una modello 2014 e una modello 2016. Finora non avevo pensato a sostituire quella rossa del 2014, ma vedendo questa mi è subito saltato in mente di affiancarla a quella rossa e nera.
    Cosa mi devo aspettare di diverso rispetto al modello precedente?
    Grazie
    Max

    • Ciao Max, benvenuto nel blog.
      Direi sempre di affiancare racchette uguali, quindi di andare sempre sul modello nero e rosso, visto che non uscirà dal catalogo, ma resterà come versione standard della Pro Staff 315. Hai l’opportunità di adoperare due telai della stessa tipologia, direi di sfruttarla.

      • Io sto aspettando con ansia la prova della L…. la mia intenzione e’ di sostituire la PD 2015. L’unica paura è che il piatto da 97 sia troppo difficile per le mie capacità (4.3 FIT) anche se per qualche mese ho utilizzato la blade ‘17 16×19 abbandonandola solo per la pesantezza nelle partite lunghe. Mi auguro che con questo pattern la PS 290 mi dia maggior feeling senza rinunciare del tutto alla facilità della PD

        • Pubblihcerò il test appena possibile, le prove sono ancora in corso. Sicuramente, quello che ti posso dire ora è che non si tratta di un telaio impossibile, anzi è distante dalla pretesa tecnica delle sorelle da 315 e 34o grammi.

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