
La tolleranza delle specifiche nelle racchette da tennis
In questa direzione, alcune aziende riescono a produrre con un controllo qualità elevato e con specifiche piuttosto precise, ma non tutte ne sono capaci e assumono un ruolo molto importante i negozi specializzati, quelli che sanno misurare davvero un telaio, con gli strumenti giusti, e che sanno dare risposte. Alcuni anni fa, già avevo lo spirito del tester, ma non avevo ancora gli strumenti, acquistai due racchette, il peso dichiarato era di 325 grammi e il bilanciamento a 31.5 cm. Le cominciai ad usare e ogni volta che tentavo un cambio a caldo, sentivo o una mancanza di peso oppure peso eccessivo. Il negoziante, per nulla qualificato e privo di qualsiasi attrezzatura di verifica, ripeteva solo “è una tua suggestione, gioca e non ci pensare”. Bene, io le pesai e riscontrai che il peso di una era 333 grammi, mentre l’altra non arrivava a 309. Tralascio anche i dati del bilanciamento, è inutile infierire, l’esempio è già calzante così. Le racchette mi furono sostituite, di fronte all’evidenza di un mancato controllo qualità.
8 commenti
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Ciao, posso aggiungere che mi è successo di verificare differenze anche nelle misure del manico tra racchette teoricamente identiche. Uso la misura L2, qualche anno fa acquistai due racchette identiche. Alla prima occasione di cambio tra le due sentii subito la presa della seconda racchetta come se fosse di misura superiore. Il negoziante disse che erano entrambe L2, su mia insistenza misurò rilevando una differenza di oltre 2 mm. Potrebbe sembrare poco, ma la differenza in mano è evidente!
Si, giusto, in qualche caso si verifica che anche il manico sia un po’ differente, ma è decisamente più raro ma può comunqune capitare. Paradossalmente, è meglio avere un telaio fuori specifica che un manico sballato.
Ciao Fabio, condivido pienamente i 3gr. o i 3mm, di differenza, però la variabile deve essere una, specie se per eccesso, perché se già abbiamo un +3 sia per peso che per bilanciamento si può arrivare a circa 10 punti di inerzia in più e non sono pochi, se invece per difetto quanto meno si può rimediare aggiungendo peso dove serve. Comunque meglio sempre farli misurare i telai, anche se, purtroppo, di negozi fisici con personale specializzato non ne sono rimasti poi tanti. I negozi on line invece per la misurazione fanno pagare un extra e a mio avviso, se questo extra è accettabile conviene, soprattutto se si vogliono acquistare 2 o più telai.
Ciao fabio,complimenti per la recensione su un argomento interessantissimo,io personalmente,da quando nel 2014 acquistai 3 telai(Non faccio nome dell’azienda,però è una casa importante)Il peso dichiarato era 313 grammi..i miei telai pesavano..grammi 307/318/323…Praticamente tutti e 3 sballati,2 telai grazie ad un tecnico mi ha fatto Matching su 2 telai prendendo riferimento il telaio 318 grammi scartando il 323 g.dal quel momento quando cambio racchette,compro solo da un sito molto noto e(anche qui non faccio nome)dove mi chiedono se voglio il Matching rilasciando un certificato dell’intervento, con il peso e bilanciamento reale delle racchette,sempre fatto, mai avuto più problemi,giustamente possono avere -2 + 2 grammi di quelli dichiarati, però ho sempre 2 telai identici uguali, almeno per la dinamica..
Giusto, ci sono ottime realtà che aiutano in tal senso. Tuttavia, considerando che il prezzo di alcuni telai sta lievitando, ci si aspetterebbe una maggiore attenzione al controllo qalità piuttosto che al marketing. Pertanto, non accetto che un telaio venduto a 260-290 euro sia fuori specifica. Posso capire se un telaio si venda a 180-190, per poi matcharlo on coppia per una spesa massima di 50-60 euro, ma se devo svorsare 280 euro per una racchetta, deve avere un vantaggio vero e non solo essere più costoso perché porta un nome altisonante.
In realtà che sia in più o in meno è realtivo, quello che bisogna vedere è quanot incide su altre variabili come swingweight e bilanciamento. due telai, con 5 grammi di differenza, se hanno un bilanciamento simile e uno swingweight simile, allora possoo risultare pressoché identici in gioco. Tuttavia, se già c’è una differenza di 3-4 punti di inerzia, allora si comincia a sentire. Tecnicamente è quasi impossibile produrre telai perfettamente in specifica, per cui +/- 3 è praticamente un telaio perfetto.
Condivido quasi tutto il contenuto dell’articolo, ma per me è difficile scindere il controllo di qualità dalla qualità stessa. Mi è capitato molto spesso di ricevere racchette che, pur rientrando nella variabilità dichiarata, erano sia più pesanti di 3-4 g, sia maggiormente bilanciate in testa di 3-4 punti. Per pareggiare le differenze rispetto agli altri telai, che erano quasi in perfetta specifica, è stato necessario appesantirli tutti al fine di pareggiare sia il peso che il bilanciamento.
Risultato effettivo: racchette di 300g appesantite a 310g (se non più), e pertanto, soprattutto per l’inerzia che ne consegue, corrispondenti a tutt’altre racchette.
Ritengo che la variabilità accettata dal brand dovrebbe riferirsi per lo meno alla somma dei valori assoluti dello scostamento di peso e bilanciamento, e non ai singoli scostamenti nell’uno e nell’altro.
Così come non ha senso un atleta con eccellente prestanza fisica ma privo di coordinazione, ugualmente non ha senso un telaio costruito con materiali e tecniche eccelse ma con degli scostamenti nelle specifiche che di fatto ne alterano le performance in campo.
Infatti, una proposta interessante sarebbe quella di specifiche al ribasso e non al rialzo, in modo da poterle sistemare in maniera più omogenea, senza scavallare il massimo dichiarato. Ad esempio, nel Padel ci sono margini di specifiche molto elevati, anche 30 grammi, ma spesso i telai vengono selezionati per peso, in modo da rendere più facile reperire una coppia o una tripla simile. Tuttavia, una mano la possono dare i negozi, con la verifica del peso, del bilanciamento e dello swingweight.