
Head Graphene Touch Prestige Tour
In campo la Prestige Tour mostra la sua volontà di essere la Prestige del terzo millennio, capace di adattarsi ad una nettamente più vasta platea di tennisti, ma con contenuti da vera Prestige. Non si tratta di un ripiego o di un telaio prestato al nome che porta, si tratta di una evoluzione ben pensata del telaio più eclettico di Head, in chiave di giocabilità. Le proporzioni del telaio sono infatti riprese dalle sorelle maggiori di 320 grammi, MP e Mid, ma con un piatto più largo e lungo da 99 pollici reali che offre una maggiore tranquillità di impatto, senza perdere molto in controllo, visto che il patern 18×19 lavora piuttosto bene sui colpi piatti, ma non si lascia pregare quando si va a ricercare spin, che offre in maniera abbondante, ma connessa all’azione del braccio. Non si tratta di uno spin da semplice controllo di palla, ma della capacità di rendere su palle complesse e anche con una certa pesantezza. C’è da dire che la penetrazione frontale è ciò che più si addice a questo telaio e regala una palla sempre veloce in uscita, per via della rigidità da 64 punti, che rende il telaio più moderno, più reattivo e votato alla prestazione che al massimo feeling. Prestige Tour offre qualcosa che nessun’altra Prestige ha mai offerto davvero, la potenza facile. Spinge e lo fa in maniera corposa, preferendo nettamente i redimi medio-alti per rendere al meglio e sfruttare il bilanciamento più avanzato, con un polarizzazione non estrema, ma presente e utile per sfruttare la massa. Il piatto non sfarfalla, resta solido all’impatto e perdona anche di più rispetto ai modelli di peso superiore, con una risposta morbida del piatto, anche discretamente avvolgente nel feeling. La palla si sente bene, non al livello della Mp, ma c’è sensibilità adeguata per la tipologia di telaio e controllo di palla che basta e avanza per la prestazioni offerte, che sono di tutto rispetto. La maneggevolezza è ottima, il telaio offre uno swing facile, pur non essendo una fast-feeling racquet, si fa sentire adeguatamnte in mano, e, per molti aspetti, Prestige Tour è la Prestige più adatta ai picchiatori e ai tennisti che basano il loro gioco sui colpi solidi dal fondo del campo, visto che la capacità difensiva è molto alta e si tira forte anche in situazioni difficili. Non è un telaio da neofita, ma ha una facilità generale apprezzabile e un’esperienza di gioco senza alti e bassi, assestandosi per tutti gli aspetti tecnici su buoni valori.
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84 commenti
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Complimenti per la recensione! Una Prestige più “facile” sembrerebbe…si colloca nel calderone delle classiche moderne insieme a Blade, Pure Strike, SV 98? Con le dovute differenze ovvio…Ma una vera Prestige non può però essere un compromesso credo…I voti tuoi non sono altissimi alla fine.
Si tratta di una Prestige adatta anche ad un pubblico che non può permettersi una Prestige. Si paga qualcosa in feeling, ma si acquista in potenza facile e rotazioni, in chiara ispirazione di gioco più vario e moderno. C’è da dire che, nonostante l’inerzia sia a 324 punti, non è una concorrente di Blade, Strike e SV 98, piuttosto va a fare concorrenza a Duel G 100, Donnay X-Penta Silver, Prince Tour 100 e Q+Tour 300. Questo è il suo range ideale. I voti non sono altissimi, ma non sono nemmeno bassi e, come puoi vedere, punta alla completezza e alla giocabilià, lasciando spazio al braccio.
Ciao! Sono nuovo nel blog e vorrei innanzitutto farti i complimenti per le recensioni e i vari consigli, davvero molto dettagliati e utili.
Vorrei chiederti un confronto tra la Prestige Tour e Prestige S XT (modello del 2015), racchetta che uso da 3 anni e con cui mi sono trovato abbastanza bene soprattutto per la grande precisione e controllo che mi permettono di trovare ottime traiettorie e comandare il gioco, un po’ meno bene nei colpi difensivi da dietro la linea, e al servizio, in cui non da molto kick.
Il mio gioco è d’attacco, prediligo scambi brevi e cerco spesso l’anticipo e la chiusura (anche a rete), o comunque di muovere l’avversario con colpi precisi, mi piace sentire l’impatto sulla palla e poterla spingere esattamente dove voglio. Rovescio piatto e preciso con movimento breve, dritto potente con il quale tendo a dare più spin . Attualmente livello a cavallo tra terza e quarta categoria, fisicamente non sono al top. Poiché si è danneggiata ho necessità di cambiare la S XT, e sono indeciso se ricomprare la stessa, cercandola anche usata, o prendere la Tour, o magari un’altra della classe Prestige o comunque una racchetta che mi garantisca un buon controllo e feeling con la palla (pro staff, blade?)
Ciao Francesco, benvenuto nel Blog.
La differenza sostanziale tra la Prestige S 2015 e la Tour 2018 sta nell’impostazione più classica della Tour, più verso il gioco piatto, e della maggiore potenza facile della S. Se la tua prestazione con la S è soddisfacente, non andrei sulla Prestige Tour, piuttosto sulla nuova S che, anche se ha un peso minore e un piatto più piccolo, conserva un maggiore feeling rispetto alla Tour e, con lo swing più veloce, riesce ad essere più efficace in potenza e solidità dei colpi. Di fatto, la S 2018 è una versione alleggerita della Pro, che condivide con la S 2015 il disegno degli steli e la maggiore reattività del fursto rispetto alla Tour, che invece è una versione leggermente maggiorata della MP. Passare da una Prestige S ad una Blade non è cosa facilissima, perché, anche se i dati sembrano simili, i telai richiedno un livello di gioco diferente. Puoi pensare, invece, a Dunlop CX 200 da 305, per il colpo piatto, a Vcore 98, per la versatilità, e a Donnay Pro One Hexa, per una maggiore resa dello spin e un feeling molto classico.
Ok grazie per la risposta! Chiedevo perchè ho avuto modo di provare la Tour e potrei comprarla quasi nuova a buon prezzo, mentre la S 2018 non l’ho provata ma non mi convince il peso più basso…ma comunque la consiglieresti rispetto alla versione 2015? Infine quali sono le differenze e le affinità della S XT con una ProStaff 97 CV?
Onestamente, ritengo la S la migliore e la più sensata dell’attuale serie Prestige e migliore, più completa e connessa, rispetto alla S 2015.
Per quanto riguarda le differenze tra Pro Staff 315 CV e Prestige S 2015, la prima è una classica rigida, piuttosto reattiva e molto solida, con tanto feeling, votata al controllo, ma pretende tecnica e precisione di impatto. La seconda, invece, è una versione facile della Prestige, che in realtà è molto più simile ad una radical, più leggera, più gestibile e con un piatto leggermente più grande, aiutato da uno schema apert che offre più potenza gratuita. Sono telai di estrazione differente, Pro Staff è per giocatori completi ed esperti, mentre Prestige S 2015 va bene anche per un appassionato che vuole un telaio simil-classico.
Va bene, a questo punto penso di rimanere con la mia S XT, la S 2018 ha un piatto troppo piccolo per i miei gusti, penso che potrei trovarmi in difficoltà nel colpire in maniera ottimale dato che ho colpi molto puliti, soprattutto in virtù del fatto che non l’ho mai provata. Grazie ancora per il tuo tempo, le tue recensioni e le risposte puntuali aiutano un sacco di tennisti! Continua così
Uso una Prestige XT MP e vorrei – a parità di sensazioni d’impatto – una maggiore manovrabilità: cosa mi consigli tra la Prestige S XT (mi preoccupa il 16/19) e la Tecnifibre T-Fight 305 DCS3?
Ciao, se cerchi un telaio simile, ma che sia più maneggevole di prestige Mp, puoi pensare ad Ultra Tour 18×20, che di fatto ha stesso stampo, ma peso 305 grammi. In alternativa, Prestige S XT è un gran bel telaio, ma è diversa nella zona del cuore e si comporta in maniera più reattiva rispetto ad una tipica Prestige.
E’ paragonabile ad una blade ? E a livello di facilità e potenza e’ migliore della radical Mpa 2015 ? Grazie mille
No, Blade è decisamente più impegnativa ed estrema nel combinato di inerzia/bilanciamento. Il range a cui appartiene la Prestige Tour è quello di Kennex Q+Tour 300, Yonex Duel G 100, Donnay X-Penta Silver 99 e simili.
Come caratteristiche è molto simile alla tecnifibre tfight 305 dc:potresti fare un confronto?
Grazie
In effetti ci sono molte similitudini nella scheda tencnica e fanno parte della stessa categoria di telai, le classiche leggere. La differenza sostanziale è, oltre hce nel feeling, dove il boxed della Prestige offre una sensazione più morbida, anche nella gestione generale, perchéla Tecnifibre ha un’uscita di palla più repentina e meno carica, più facile da sfruttare. Entrambe sono stabili, ma la T-fight, con la struttura ovale ha una sensazione più massiccia all’impatto. Come gestione dello spin, sono alla pari, mentre la Prestige Tour perdona leggermente meno nei decentrati, per via di un piatto più lungo che largo, mentre la TF ha una forma quasi isometrica e un piatto più raccolto verso l’alto.
Ciao Fabio, ti seguo sempre e ti apprezzo per le tue recensioni e i tanti consigli che ci dai.
Io sono un “negato” a cui piace giocare a tennis e come tutti i negati, gioco con un telaio fuori portata. Ma ho provato a giocare con telai profilati tipo pure drive o formula o burn, ma se non ci monto il multi mi rompo e poi non controllo molto, forse per la eccessiva potenza gratuita.
Ancora non ho capito se gli scarsi debbano avere potenza o controllo gratuito dalla racchetta…
Ad ogni modo gioco con una pro one 97 Penta, che mi piace molto, ma data la pochezza tecnica mi trovo a steccare spesso (sarà anche un periodo di scarsa forma fisica), pertanto vorrei un telaio che mi possa donare simili sensazioni ma più tollerante.
Forse con questa Prestige restiamo ancora nell’ambito del fuori portata, ma allora quale telaio potrei affiancare alla pro one?
Ciao Piero, la Prestige Tour nasce per facilitare la vita agli appassionati che desiderano un piatto più generoso su un elaio che offra un buon controllo, senza rinunciare al feeling di un telaio classico. Detto ciò, ci sono degli aspetti da considerare: il primo è legato al fatto che, nonostante il piatto da 97, la Donnay ha uno degli sweetspot più grandi della categoria, paragonabile tranquillamente a quello di un 99-100 pollici; il secondo aspetto è la richiesta di tecnica che, per quqnato ci sia maggiore potenza facile e tolleranza, la Prestige Tour Resta sempre una prestige, maggiormente gestibile nel peso, ma che richiede sempre un po’ di braccio per rendere bene. Per questo motivo, le racchette su cui covresti rivolgerti, sono quelle, poche, classiche, con piatto davvero grande o con sweetspot larghissimo, Blade 104 e X-Penta 99 Silver su tutte.
Grazie Fabio, preciso come sempre.
ciao Fabio, complimenti l’unico blog in cui uno riesce a trovare le recensioni dei modelli attuali delle racchette, per me un punto di riferimento.
Ti chiedo un confronto tra la prestige tour e la yonex sv 95 a parte il piatto più piccolo ed il peso maggiore per la yonex quale più adatta per un gioco dal fondo non molto arrotato che dia buona potenza e che giochi classico
Ciao Antonio, grazie molte per la fiducia!
Sia la Sv 95 che la Prestige fanno molto bene dal fondo del campo, sia piatto che in gestione dello spin. Chiaramente, tra le due, la Prestige è più facile e tollerante, mentre la SV 95 offre una palla più precisa e pesante. Sono due modelli abbastanza diversi, per categoria e per necessità tecnica, visto che la Yonex richiede sicuramente di più, anche per quanto riguarda la spinta, ma con il vantaggio di una massa “classica” a cui appoggiarsi in anticipo e sfondamento. La prestige non tira certo piano, ma lo fa con il piattone abbondante sulla lunghezza delle verticali, quindi più di struttura che di massa.
Fabio hai provato anche la Prestige Pro?
No, per ora ho testato Tour e Mid, di cui pubblicherò la recensione giovedì mattina.
Ciao Fabio,
potresti per cortesia fare un confronto con la Radical MP, che ho provato e mi è piaciuta, a livello di:
Servizio
Spin
Potenza
Maneggevolezza
Confort (giocando buona ma entrambi i giorni seguenti a quando l’ho provata ho avuto qualche noia al gomito)
Grazie
Ciao, certo, procedo punto per punto:
Servizio: Prestige Tour offre migliori variazioni, una massa superiore e una uscita di palla più controllata.
Spin: anche qui la Prestige ne offre di più, specie sugli strappetti, rende meglio, ma richiede più braccio.
Potenza: la Radical fa uscire la palla più facilmente, anche con un movimento meno ampio, mentre prestige riesce a tirare più forte, ma esige più veolcità di braccio.
Maneggevolezza: ne esce meglio la radical, con un bilanciamento identico, ma peso inferiore.
Comfort: Prestige assorbe di più i colpi ed è più morbida, mentre radical è più secca e reattiva all’impatto, ma non rigida.
ciao fabio
vado un pò fuori dal coro…
dalle specifiche a me sembra tanto una prestige più alla portata che già c’era – prestige s –
nuovo nome e paintjob…e qualche novità un pollice in nell’ovale e uno schema corde 18×19
ottimo marketing per giustificare l’uscita di un nuovo modello… personalmente della stessa categoria comprerei altro a partire da pro kennex qtour 300 e tfight 300
In realtà è molto diversa dalla vecchia S, non ha i fori condivisi, il profilo è più stretto, lo schema è diverso e le verticali sono più lunghe, oltre ad avere una rigidità più alta. Come sai, anche solo uno di questi elementi produce un cambiamento singificativo nel comportament del telaio. La Prestige S, infatti, è ancora in listino, ma con piatto 100 e peso di 295 grammi, ne parlerò dalla prossima settimana nella recensione. Per quanto riguarda le preferenze personali, è giusto che sia così, il mercato è vario e offre possibilità di scelta.
resto convinto che le differenze siano minime
…ma la prestige s non è 98 di piatto e 305 gr. senza corde?
se parliamo di questa …
http://www.tenniswarehouse-europe.com/Racchette_Head_Graphene_XT_Prestige_S/descpageRCHEAD-HGXTPS-IT.html
Le differenze non sono affatto minime, sono due telai che giocano in maniera diversa. La S XT è il modello appena uscito di listino, la nuova è 295 grammi e piatto da 100.
…chiaramente mi riferisco alla prestige s xt vecchio modello – quella da 98 e 305gr-
è chiaro che con la nuova S le differenze sono marcate
le differenze sono marcate anche con la precedente. Come detto, cambia tutto, dalla forma del piatto, alla misura del piatto, alle corde, al profilo, alla rigidità. Non è affatto un caso di sovrapposizione di telai.
Ciao,volevo un confronto fra questa head in questione e la versione S?
E poi le differenze con la burn 100cv?
Grazie in anticipo
Ciao, la differenza sostanziale ta la Tour e la S è esattamente la stessa che passa tra la Mp e la Pro, con la prima che è votata al controllo e alla sensibilità, speciamente sui colpi piatti e coperti, per un gioco di piazzamento e precisione in linea frontale e spin a copertura, mentre la seconda è più capace di palla pesante, più complessa e di rotioni molto più cariche. Oltre alle caratteristiche generali, va consideranto che i 99 pollici, con il 18×19, equivalgono ai 95 con il 16×19 in termini di sweetspot, quindi poca differenza in termini di tolleranza. La differenza sta nel carattere e nella maggiore propensione alle variazioni della S, che ha una testa indubbiamente più carica. Per quanto riguarda il confronto con la Burn 100 Cv, che somiglia per presenza in mano alla Prestige S, va detto che la maggiore capacità di controllo e di impatto morbido della Prestie S è ben apprezzabile, mentre la Burn ha un plus in sweetspot, spinta facile e heavy-spin.
Quindi comunque a livello di spinta la burn ne ha un po’ di più giusto?
Mentre la prestige più morbida più controllo …
Tra la s e la tour quale hai apprezzato di più?noti molte differenze?la differenza di piatto non si fa sentire?
Grazie mille sempre gentilissimo
Tutto giusto, anche se la Tour ha una buna spinta e si fa apprezzare anche per questo. Per quanto riguada Prestige Tour ed S, non è una questione di preferenze, ma di velleità, perché la S è capace di un ottimo spin gestibile a piacere e di una sostanza notevole nei colpi, nonostante il peso ridotto, mentre la Tour replice in maniera più facile, per spinta e rotazioni, il comportamento della MP, con una tolleranza più umana. in termini di sweetspot, le differenze sono pochissime, per via del pattern meno denso sul 95, quindi assimilabili.
A livello di spinta tra la s e la tour?
E quale risulta più morbida all’impatto?
sono entrambe flessibili, però la Tour, nonostante la rigidità superiore, è più morbida per via degli steli senza svaso. Tuttavia, la S non è affatto rigida.
Complimenti per le tue recensioni!
L’unico blog in cui uno riesce a trovare le recensioni dei modelli attuali delle racchette e tutto sui materiali del mondo del tennis, un grande punto di riferimento.
Ti chiedo un confronto per cambio racchetta…. tra la Touch Speed Pro 18×20 e una Touch Prestige Tour 18×19 . Dove trovero’ benefici e svantaggi?
Sono giocatore di basso livello Class. 4.1 e gioco abbastanza piatto con rovescio a una mano…sicuramente telai sopra la mia portata.
Grazie anticipatamente….
Ciao Marco, benvenuto nel Blog e grazie per i complimenti, li aprpezzo molto.
Le differenza sostanziali tra Speed Pro e Prestige Tour risiedono soprattutto nella tipologia di gioco richiesto, più piatto per la Speed e votato all’anticipo, più generale invece per la Prestige Tour, che offre un vantaggio in feeling e immediatezza di utilizzo, oltre che di maggiore facilità. In poche parole, la Prestige Tour è più facile da sfruttare per un giocatore amatoriale, ma consente un’esperienza sensoriale molto simile a quella di una Prestige Mp, ovvero connessa al braccio, ma senza la richiesta tecnica elevata del piatto da 95 pollici. I vantaggi della Speed Pro, invece, sono soprattutto legati al piatto 100 e al maggiore controllo sui colpi piatti,dove, però, fa comunque bene anche la Prestige Tour. Se la Speed Pro è senza dubbio sovradimensionata per un quarta categoria, la Prestige Tour può essere una scelta azzeccata, se c’è un gioco completo e una buona capacità di spinta.
Ciao, innanzitutto complimenti per il blog, si nota tutto l’impegno e la passione che ci metti!
Volevo chiederti un consiglio su un cambio racchetta. Da 4 anni uso con molta soddisfazione la radical graphene pro (dopo anni di cambiamenti di corde ho trovato la pace con le Volkl Vtorque a 20kg costanti) ma la voglia di cambiare telaio è tanta!
Cerco un telaio che mi offra le stesse prestazioni in termini di potenza e stabilità, ma con una migliore maneggevolezza e magari un po’ di spin in più!
Ho provato la nuova touch MP, gran racchetta ma meno “incisiva” della mia attuale e soprattutto meno stabile sulle palle veloci (mi è anche piaciuto l’impatto più ovattato e meno secco rispetto alla gRad).
Devo ancora provare la Touch PRO , anche se questa prestige mi incuriosisce, riusciresti a farmi una comparativa al volo?
Sono un 3.5 fit, gioco di potenza/arrotato e quando posso cerco di prendere la rete.
Grazie in anticipo, un saluto!
Ciao e Benvenuto nel blog!
Radical XT Pro è un telaio che sa spingere veramente forte, mentre la versione attuale punta un po’ più sulla completezza che sulla palla pesante, pur avendo una prestazione notevole. Tuttavia, se cerchi un telaio che dia maggiore spin, non andrei a guardare la Prestige Tour, bensì la Pro o la S, che sono lo stesso telaio in due declinazioni di peso differente. Insieme a queste, ti consiglio la T-fight 315, che è sempre un telaio interessante quando si voglio maneggevolezza e spin, senza andare su una profilata. La prestige Tour è, di fatto, una versione più facile e spin friendly della MP, quindi con una predilezione per il gioco di ritmo e di spinta frontale, con qualche velleità di variazione di spin, ma, dato il peso, è molto differente dalla tipologia di spint adi una Radical Pro, sia attuale che modelli precedenti XT e G. Tuttavia, se il tuo spin è da copertura e non da variazione improvvisa, allora può essere un telaio che regala maneggevolezza e accelerazione in buona misura, ma è sempre da indirizzare con il braccio, perché il nome Prestige fa capire subito che il telaio dà se tu dai.
Grazie per la disponibilità e la precisione della tua risposta! Mi piacerebbe tantissimo usare una prestige pro ma purtroppo non ho le gambe sufficientemente allenate e la pallina non viaggia (ho provato la versione precedente all’attuale touch), poi lo sweetspot è veramente ridotto, non fa per me! Pensavo che la versione tour fosse una racchetta più “umana” visto il piatto corde ampio.
Lo spin riesco a giocarlo sia di copertura che di recupero/cambio di ritmo, nella seconda ipotesi mi trovo peggio con la mia attuale radical rispetto alle puredrive/areopro che usavo anni fa (poi purtrppo il male al braccio si è fatto sentire).
La t-fight non l’avevo considerata, sulla carta sembrerebbe interessante!
Altre racchette che stavo valutando erano Yonex Sv98 e blade 98, purtroppo è diventata una giungla il mondo delle racchette, anni fa c’era meno scelta ed era più facile trovare quella giusta, oggi c’è veramente troppa varietà e per un eterno indeciso come il sottoscritto la ricerca sarà interminabile!
Devi operare selezione, nella maniera più costruttiva possibile. Da questo punto di vista, devi evitare i telai che si avvicinino troppo all’estremo alto del tuo tennis e abbracciare l’idea che il telaio deve aiutarti, che sia in controllo, sspina o rotazioni. Se la Blade è fuori portata, esattamente come la Prestige Pro, con la quale condivide lo sweetspot e l’inerzia, potresti fare un pensiero anche alla Sv 98, che è sì una concorrente della Blade, ma con minore inerzia e più giocbailità per dinamica e sweetspot più generosi.
Ciao, vorrei un confronto un po’ approfondito tra questa Prestige e la X-Penta 99 Silver. la Prestige è più potente? la X-penta ha più feeling? nel servizio, a rete? Quale delle due “stanca” meno? Grazie, come sempre, della disponibilità e della professionalità. Attendo le tue impressioni.
La Pestige Tour è sicuramente più potente, ma è anche più esigente nella precisione di impatto, perché ha uno sweetspot più piccolo, con una maggiore concentrazione di corde, più sospese verso il centro e una rigidità maggiore rispetto alla X-penta, che, invece, ha un feeling superiore, maggiori rotazioni e una minore faticosità generale. Va detto che la Prestige Tour non è faticosa da reggere, piuttosto lo è per attivare la sua potenza, che richiede ritmo e braccio, seppure non in maniera troppo elevata. Di fatto, la Tour è una versione semplice della Prestige MP, mentre la Donnay ha dalla sua una maggiore capacità di variazioni di stile. Sul servizio c’è una netta preferenza per la Prestige sui colpi piatti e piazzati, mentre la Donnay gestisce molto bene tutte le curve e regala controllo quando si cerca di sfruttarle.
Ciao Fabio ho 2 domande da farti, la prima riguarda questa recensione, volevo chiederti quanto la nuova Prestige Tour assomiglia alla vecchia Prestige S /XT perché mi è capitato di provare la S/XT ieri (sempre per ricercare un nuovo telaio per le prossime stagioni) e devo dire che mi è piaciuta, maneggevole morbida tollerante e con una buonissima capacità di spinta senza fare fatica, è vero che ho fatto solo 2 ore comunque mi ha sorpreso in positivo. Dalla scheda tecnica si capisce che la tour ha un altra impostazione però se le sensazioni che trasmette sono questa posso pensare seriamente di farci un test. Faccio una piccola precisazione la S che ho in prova ha un accordatura particolare sono state utilizzate 2 tipi di corda una luxilon che dal colore mi sembra la alupower è una Babolat gialla di cui seggo solo Synthetic ora la particolarità sta nel fatto che la babobolat è stata utilizzata solo per le ultime 2 corde sia in verticale che in orizzontale con lo scopo di preservare il braccio, infatti l’ho trovata morbida e molto elastica e forse a questo è dovuta la spinta facile che generavo di contro avevo la sensazione di avere un po’ meno controllo, come se avessi un piatto molto aperto.
La sensazione di impatto tra la Tour e la vecchia S XT è simile, ma la Tour è più solida, più massiccia e compatta quando si impatta la palla, anche con un migliore controllo. La S XT è una racchetta molto facile, ma meno complet dell’attuale Tour.
Quanto all’incordatura, credo sia davero un esercizio di stile, perché le corde sono semplicemente legermente più libere di oscillare rispetto ad un intero passaggio con lo stesso armeggio.
L altra domanda riguarda la scelta di un nuovo telaio, come già ti ho anticipato sto testando una serie di racchette, ma credo che vorrei accasarmi su una classica, gioco con aperture molto ampie e braccio veloce, dritto piatto con leggera copertura che tendo a colpire un po’ in ritardo, rovescio sia in back che coperto molto anticipato e con il quale mi piace fare gioco, scendo molto volentieri a rete, mi piace variare molto i colpi sopratutto di rovescio, servizio variato sia piatto liftato e kick . Di dritto e con il servizio colpisco la palla molto verso la punta del piatto corde mi è piaciuta molto la Duel ma mi rendo conto che non riuscirei a gestirla con continuità e quindi perderei efficacia, ho letto tutte le tue recensioni e i commenti sulle varie Silver 99 q+tour duel g100 strike 100 sv98 (che ho testato positivamente) sto aspettando la nuova serie Vcore poi dovrò decidermi tu a sentimento su che cosa ti butteresti? Tieni presente che ho avuto fastidi al braccio e quindi non vorrei più andare su soluzioni troppe estreme. Grazie in anticipo per la pazienza è la tua competenza
Beh, se la sensazione positiva c’è stata con la SV 98, partirei da qui e, al massimo andrei sulle dirette concorrenti, senza toccare, però, la Blade perché saliamo non poco con l’inerzia. Alternativa più morbida e rivolta alla protezione per le articolazioni è la Q+ Tour 300, che ha anche una grande prestazione, sempre da spingere un po’ come la SV 98. Ancora, se pensi che questo genere di tellaio possa essere troppo per il tuo tennis, tra le 100 classiche spiccano due telai, Xpenta 99, sensibilissima anche se non troppo potente, e la Pure Strike 100, più animata, ma meno sensibile. Inoltre, a queste devi, appunto aggiungere la V Core Pro, che, però, ancora non ho avuto modo di mettere alla frusta in maniera definitiva (mi sto concentrando sulle tre 97 pollici da 330, 310 e 290 grammi). In quesot caso, però, seguirei le tue sensazioni positive con la SV, senza troppo indugio.
Ti ringrazio per la risposta è la disponibilità oggi ho fatto un altra ora con la S e ho notato che il rovescio fatica ad essere fluido quindi non insisto oltre. Attendo di leggere le tue recensioni sulla Vcore nuova … chissà la 290 😬
Come la vedi la Prostaff 97L CV portata a 300 gr? Avevo provato la LS e mi era piaciuta tanto per la sua facilità di gioco … prossimo test la strike 100
Grazie ancora e buon lavoro😉
La Pro Staff L è ancora più facile della Prestige S, con un migliore spin, per facilità e complessità di palla. La struttura è quella della LS, ma c’è dell’inerzia aggiuntiva e una migliore solidità di impatto. Niente male, una delle Pro Staff più divertenti, fa giocare molto bene. Provala stock, Portarla a 300 grammi è un attimo, ma te lo consiglio solo se desideri il manico in cuoio per avere un feeling più diretto con la racchetta.
Ciao Fabio quali sono le principali differenze a livello di gioco tra la tour e la yonex ezone 98.
quale risulta più maneggevole e utilizzabile in generale da un 4.5
grazie
Antonio
Come livello di gioco non sono telai adatti, perché entrambi richiedono di più di un livello di quarta categoria. La differenza principale tra le due è soprattutto la potenza e il maggiore spin della Ezone 98 contro il controllo e il feeling pulito della Head, che spinge anche discretamente. Sono telai molto diversi nell’impostazione e, se la Yonex è un misto, tollerante e moderno, la Prestige è una classica, asciutta e con alcuni tratti di severità.
Ciao Fabio trovo molte similitudini tra questa prestige tour e la
donnay pro one 97 pentacore.
per un gioco abbastanza classico con poco spin back di rovescio quale pensi sia più adatta.
a livello tecnico presentano le stesse dfficoltà?
quale delle due regala più potenza ?
grazie e continua sempre così
Sostanzialmente parliamo di telai che condividono peso, inerzia e bilanciamento, ma non lo schema corde e la grandezza del piatto. questa differenza, però, è mitigata dal pattern 18×19, che equipara la sensazione di impatto e di grip delle corde sulla palla. Per questo motivo, entrambe giocano bene sui colpi piatti o poco coperti, con un vantaggio di semplicità e di uscita di palla per la Prestige, ma la Donnay si rifà sullo strappo, su back e top, oltre che nella sensibilità. Anche lo sweetspot è piuttosto simile, perché Donay riesce a fare molto bene con lo xenecore a stabilizzare e fermare il telaio all’impatto, mentre la Prestige ha un vantaggio strutturale perché la larghezza del piatto funge da elemento stabilizzante. Infine, il feeling, La donnay lascia sentire meglio la palla, ma di certo la Prestige Tour non è un telaio insensibile, anzi.
Ciao Fabio
Quali corde hai trovato più idonee, feeling, per questo telaio?
Grazie
Per assecondare le carattristiche del telaio, in termini di potenza e di controllo, Hawk Touch 1.20 è una scelta ottima, mentre, per incentivare lo spin, le Lynx sono le più idonee. Tuttavia, l’ibrido Hawk Touch 1.20 con il Velocity MLT 1.30, è una bella soluzione comoda ed efficace per rendere il pattern più vivace nella risposta, soprattutto in potenza e spin facili.
Eccellente recensione ma secondo il mio punto di vista ha un’eccellente capacità di recupero e una stabilità ottimale. Chiaro che questa è una mia diretta e soggettiva impressione in quanto la uso da mesi. Cia fabione
Ciao Fabio, ti chiedo un paragone tra questa Head prestige tour con la Yonex V core 100 pro che hai testato pure di recente. Mi piace tanto questa prestige ma a sentire qualche altro amico che ha avuto modo di testarla manca un po’ di cattiveria. Che ne pensi di un custom portandola a complessivi 310 g. ( 2,5 g. a ore 3 e 9 che con piombo a bassa densità) lasciando invariato bilanciamento a 32?
Grazie un caro saluto
Ciao Enrico, in realtà la cattiveria non manca alla Prestige Tour, piuttosto non bisogna farsi “fregare” dal piatto 99 e le tensioni devono essere sempre medio-basse, con corde che sappiano dare potenza.
Il confronto con la Vcore Pro 100 vede vincente la Prestige dal punto di vista della stabilità e della solidità di impatto, come anche nel feeling, mentre la Vcore Pro 100 vince sulle rotazioni, sulla velocità di esecuzione e sulla tolleranza, ma giusto di poco. In pratica, la Prestige fa la classica col “piattone”, mentre la Vcore Pro si mostra più incline a dare rotazioni, ma spinge decisamente meno.
Per ciò che riguarda il custom, la Tour si presta, ma solo se si mette in bilancio di salire di 10-15 grammi e a quel peso sono già pronte Prestige MP e Pro, che hanno ben altra resa.
Grazie Fabio, sempre preciso ed efficace. Per corde e tensione sula Prestige tour che ne pensi delle tecnifibre black code ( che uso) 21/20 o anche 20/19 ?
Saluti
Ok per la Black code, ma a 21/20, perché già è morbido il telaio e lo è anche la corda, per essere un mono.
ciao Fabio, vi sono differenze tangibili fra questa racchetta e la yonex Duel 310 g in termini di feeling/facilità (recuperi, tolleranza colpi decentrati,..)/comfort o di altro? E fra Pro kennex Ki5/Q+300/Q+315 e duel? Grazie
Assolutamente si, la Prestige Tour è più facile in generale, ma meno cattiva sui colpi, mentre la Yonex riesce a dare più spin. Quanto ai recuperi, lo swing della Head aiuta di più, ma la risposta della Yonex è più viva. Come comfort, entrambe sono flessibili, ma il piattone 99 para meglio.
Tutte le Kennex indicate, poi, sono nettamente più facili rispetto alla Yonex, anche la Q+ Tour 315, che ha minore controllo sul colpo piatto, più spin facile e un livello di inerzia molto simile.
grazie per la pronta risposta! Ma cosa si intende per “cattiva”?? Ti chiedo del comfort perchè ho principio di artrosi al gomito, che tu sappia il sistema Pro Kennex fa la differenza rispetto a questa patologia (piuttosto che alla usuale epicondilite/epitrocleite)?
Cattiva nel senso di più prestante, più potente. Sull’artrosi non sono sufficientemente documentato, tuttavia, un sistema di smorzamento delle vibrazioni, più o meno efficace, ormai ce l’hanno tutte le aziende.
A rigor di logica, più che ad una buona ammortizzazione, sarebbe anche utile andare su pesi e inerzie che non impattino eccessivamente sull’articolazione.
Ciao Fabio, alla fine mi resta il dubbio fra KI 5 300 (provata 1 h)/Q+Tour 315 (provata 2h e ancora disponibile per prova)/PRESTIGE TOUCH TOUR (non provata)/PRESTIGE TOUCH S (provata 1 h)/PROSTAFF 315 versione nera e rossa (provata 1 h e ancora disponibile per prova).
Requisiti in ordine di priorità: 1. comfort (artrosi gomito) 2. feeling non rigido (possibilmente morbido) 3. facilità (gioco tornei) 4. gioco aggressivo da fondo (best ranking 4.3 ma potenziale superiore)
Grazie mille
Dammi dei riferimenti sulle cose che apprezzi e non apprezzi rispetto ai telai che hai testato, così da darti un consiglio di senso compiuto.
Ciao Fabio, gioco da un pò di mesi, con buona soddisfazione, con la Prestige Tour incordata con Head Lynx gialla calibro 1,25 tensione 22/21. Pur essendo complessivamente soddisfatto non mi dispiacerebbe avere un filo di potenza in più per allungare le traettorie quando non posso essere in piena spinta (es: sui colpi in recupero). Secondo te può essere una soluzione scendere un pò con la tensione della corda o sono già ai limiti del funzionamento ottimale del telaio? A 21/20 il telaio si comporta ancora bene? Potrei pensare ad altre corde (della Lynx apprezzo molto la morbidezza per essere un mono)? Grazie per la disponibilità.
Certo, puoi scendere con la tensione di un kg e valutando l’effettiva maggiore entità della spinta. Se non dovesse ancora soddisfarti, la corda che ti consiglio di montare è la Rocket, che sa risolvere il rpoblema della spinta su tutte le classiche “avare” di spinta.
ciao, a proposito dei miei dubbi fra
1)KI 5 300 (provata 1 h)
2)Q+Tour 315 (provata 2h e ancora disponibile per prova)
3)PRESTIGE TOUCH TOUR (non provata)
4)PRESTIGE TOUCH S (provata 1 h)
5)PROSTAFF 315 versione nera e rossa (provata 1 h e riprovata ieri 2 h)
e miei requisiti in ordine di priorità:
1. comfort (artrosi gomito)
2. feeling non rigido (possibilmente morbido)
3. facilità (gioco tornei)
4. gioco aggressivo da fondo (best ranking 4.3 ma potenziale superiore)
ti aggiungo che ps 97 mi sembra il miglior compromesso rispetto ai requisiti 2-3-4 ma temo perda punti sul requisito 1, il più importante; KI5 mi sembra un po’ rigida e leggera (quindi dubbio su comfort, anke se presente il “kinetic”); prestige s un po’ leggera (quindi dubbio su comfort: viene consigliata una certa massa). Non so se la prestige tour per i miei requisiti “ponderati” possa superare la ps97 e vorrei sapere quale ritieni il miglior compromesso secondo i tali requisiti (magari c’è altro, es prince). Grazie anticipatamente
Eviteei la Pro Staff per la rigidità e per il peso maggiore che sentiresti alla lunga. Sceglierei tra Prestige Tour e Ki 5 300, che come comfort è assolutamente elevato.
Se riesci ad approfondire con la Prestige S, non sarebbe male, perchéritengo sia la più interessante tra tutte le attuali Prestige.
Grazie Fabio, perchè ritieni la S più interessante di tutte ovvero cosa avrebbe di meglio per le mie esigenze? Non è un po’ leggera?
Perché è un telaio molto consistente per i sui 295 grammi, non troppo lontano dai telai da 305 grammi per dinamica e piuttosto efficace per chi ha una buona tecnica, ma non un allenamento da agonista vero. C’è spazio per sbracciare e toccare, è una versione ben aggiornata in chiave moderna.
Grazie ancora.. Se mi confermi che la s rispetto alla ki5 non perde apprezzabilmente in comfort/facilità credo essa sia la scelta giusta per me.. quale monofilo e quale tensione mi consigli per cominciare? vanno bene una yonex poly tour pro che già conosco o una una scorpion 1.22 che ho in casa?
Si, come comfort e facilità siamo sullo stesso livello, tranne che per una minore tolleranza della S, per via del piatto più piccolo.
Quanto alle corde, qui la prima scelta è la Hawk touch, insieme alle Alu Soft e Yonex Strike, che ne alzano il feeling e la rotondità, ma anche le Poly Tour Pro, preferibilmente 1.20, o le scorpion possono andare. Come tensione, per recuperare margine di tolleranza, inizia con 21/20.
L’ho testata con Lynx 1.25 22/21 (un po’ rigido l’impatto) e Hawk grigie 1.25 20/19 (troppo tese per il pattern 18/19).
Parzialmente risolto con le Signum Poly Plasma Pure 1.23 21/20, che però fanno “viaggiare” poco la palla.
Ora ho provato la Solinco HyperG e ne ho ricavato una buona impressione: mi consigli di insistere o continuare i test (provando a kg. 18/17 le Hawk o le Dyreex Dark Wave 1.25, che ho disponibili)?
Ho anche una matassa di Vortex Turbo6.
Sono alla ricerca del setup ideale…
Ciao Rino, benvenuto nel Blog.
Farei una prova con una corda più potente, a cominciare dalla darkwave che già hai. Montala a 19/18, non di più.
Una corda che sicuramente ravviva il telaio è la Rocket di String Project, la tengo sempre pronta quando mi capita un telaio che di spinta ne offre poca e trovo sempre un buon risultato.
La Rocket la monterei a non meno di 20 kg, però, perché è davvero potente.
ciao Fabio, un passaggio da RADICAL MP touch a questa prestige tour può andare bene, visto che cerco un telaio più solido e registro miglioramenti nel mio gioco? il piatto corde di entrambe equivale o rimane più difficile la tour per il sistema di corde? non ti nascondo che ho pensato alla tour perché adesso è molto scontata per via dell’uscita della nuova serie
Grazie mille, la racca mi arriva con lynks azzurre tirate 24/23, da tagliare subito?
Direi proprio di si, sopra il consigliato di quasi tre kg.
Ciao fabio, vorrei sapere le differenze con una speed mp. E se questa versione accessibile della Prestige sia adatta ad un quarta categoria. E nel caso scegliessi di montare un multifilamento quale sarebbe il più’ adatto per il telaio. Grazie
Ciao, la Sppedd è senza dubbio più potente e capace di spin, oltre ad essere un telaio più tollerante. La Prestige Tour offre un buon feeling e un controllo sopra la media, con una tolleranza maggiore rispetto alle altre prestige, ma inferiore alla concorrenza da 100 e, in qualche caso, anche 98 pollici. Una racchetta molto classica, che non offre tantissima potenza, anzi, ma che dà l’opportunità di sfruttare un telaio sottile e sensibile, senza troppi patemi per il peso e il piatto piccolo. Se volessi adoperarla con un multi, scelta azzeccata, potresti pensare alla Reflex di Head, che ne mette in mostra le doti di controllo, comfort e ne migliora la spinta, anche si perde qualcosa in spin.