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Head Graphene Touch Prestige Mid

Da fondocampo Prestige Mid offre innanzitutto la precisione di un telaio classico, che più classico non si può. La palla conserva un rigore direzionale notevolissimo, accompagnato da una sensazione di controllo assoluto, grazie alla struttura che flette e lascia sentire la palla come si deve. Questo nuovo modello aggiunge delle rotazioni interessanti, che si prestano ad un gioco anche più coperto di spin, ma assolutamente non esasperato. La spinta frontale è la sua indole, fa gioco di piazzamento e sfondamento con una grande disinvoltura, per via della testa piena e corposa nello spingere la palla. Ama il ritmo, sul quale riesce a fare tante variazioni di intensità e anche di traiettoria, perché fino a regime medio-alto, lo spin è soddisfacente e a tratti non sembra di giocare con un mid. Non è certo uno spin da telai profilato, ma permette la ricerca degli angoli e la complessità di palla necessaria alle variazioni di gioco. Quando si pesta forte, invece, le vie frontali assumono ben altra resa rispetto alle rotazioni accentuate. Dal fondo è piuttosto a suo agio, ma ha una predisposizione all’avanzamento spiccata e sempre presente. Lo si nota sugli anticipi, dove regala tempo per andare avanti e chiudere i punti in controllo dello scambio. La potenza dal fondo c’è e il telaio reagisce sicuro e solido, mentre la riserva di potenza consente anche una modulazione dell’intensità e delle traiettorie a proprio piacimento. Ci vuole il gesto fluido però, non necessariamente old-style, ma nemmeno modernissimo, perché la porzione di piatto adibita all’impatto non è generosissima e si nota come i colpi si spengano, se la palla viene colpita in maniera poco precisa.

Il back è un tuffo nel passato, nella morbidezza di impatto e nella gestione sensibile del colpo. Il telaio accoglie la palla con delicatezza e il pattern la trattiene tanto tempo, per poi tirarla fuori, seguendo fedelmente l’azione del braccio. Non accetta lo strappo sul back, preferisce, al di là dell’intensità, una esecuzione morbida, il telaio fa il resto con la sua testa carica. Side-spin ce n’è, ma va ricercato e non strattonato, è sempre un 93.

A rete è uno dei migliori telai in circolazione. Connesso alla palla, preciso, restituisce una volée piatta potente, già con un gesto di intensità media, mentre il taglio consente di caricare anche forte e cercare traiettorie più complesse. Richiede tecnica, ma a rete fa davvero la differenza e si sente al primo impatto. Ottimo anche lo smash, sia di piazzamento che spinto, con un buon margine di sicurezza nello swing. Sui colpi al volo c’è una dinamica molto equilibrata, che lascia muoversi con naturalezza e fiducia.

Al servizio offre la precisione di un colpo piatto che è anche veloce e potente, sempre con una sensazione di impatto soft, che dona sicurezza.  Un bisturi sulle esecuzioni di precisione, si lascia apprezzare per l’ottima penetrazione nell’aria e per la compostezza di swing. Molto bene anche lo slice, che si carica di spin anche giocato in controllo. La palla, si abbassa molto, gira lateralmente in maniera discreta, ma è soprattutto veloce, correndo via a un palmo da terra. Il kick è la soluzione più complessa da generare. Molto dipende dal fisico e dalla precisione di impatto, c’è qualche limite con il piatto da 93 pollici, che impone di evitare gli strappi di forza e che intima fluidità. Così il kick esce ed è anche carico, ma vietato rilassarsi. Sicuramente è una soluzione che prende campo, ma se il colpo piatto e lo slice riescono ad essere anche relativamente facili, il kick impegna  davvero di più con questa Prestige.

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13 commenti

  1. CIAo Fabio e complimenti per la solita precisa e professionale recensione! Ti chiedo una cosa per capire se ho fatto bene: ho fatto contratto head e dovendo scegliere il telaio un po’ al buio non avendone potuto testare prima le nuove prestige touch ho optato per la pro anche se ero indeciso sopratutto con la mp. Secondo te ho fatto la scelta giusta per il mio gioco old style? Dovrebbe essere quella con la maggiore propensione alla spinta e al gioco moderno ma mantenendo impronta classica della prestige o sbaglio? E come corda ho optato per la hawk rough da usare in full o magari ibrido con budello,scelta giusta? Grazie per i consigli che mi darai!

    • Ciao, diciamo subito che, tra le Prestige, essendo tutte votate al controllo e al feeling, il gioco classico non è un problema. La scelta della Pro, che è solitamente la versione con maggiore inerzia, è giusta per al questione spinta e rotazioni, quindi penso tu abbia fatto bene. Non è morbidissima come le versioni MP e mid, ma è abbastanza più consistente in potenza e pesantezza di palla. Per quanto riguada le corde, avrei scelto una corda liscia, sempre Hawk, ma in versione touch e in calibro 1.20 o 1.25, per lasciare movimento alle corde verticali, visto che, anche se si tratta di un 16×19,non è sicuramente un pattern apertissimo, ma regolare e sospeso per dare potenza. Invece, la Rough si rivelerà ottima nel caso in cui decidessi di adoperarla in ibrido, anche conuna semplice Velocity MLT.

  2. A volte ritornano… diciamo che il piatto 600 non poteva mancare nella “famiglia Prestige”, un classico, diciamo quasi da acquistare anche solo per collezione o per il gusto di provare un feeling diverso old style… Un abbinamento ad hoc potrebbe essere con un budello, un multifilo pastoso o un monofilo ma a tensioni basse, molto basse… in nome dei vecchi tempi…
    Sempre complimenti per le tue recensioni sempre precise e puntuali.
    Sei diventato un vero e solido riferimento per gli appassionati come per gli agonisti.
    Grazie Fabio

  3. Ciao Fabio, premetto che il tennis per me è divertimento, gioco classico, voleè, magari alla Stefan Edberg, gioco con varie racchette, dalla wilson jack kramer in legno alla pro staff 85, alla Rf97, Donnay 97 e Yonez 97 HD. Proprio per questi motivi mi hanno consigliato di provare la Head Graphene Touch Prestig Mid da 93.
    Sono subito venuto a vedere la tua recensione ma per la prima volta non trovo una correlazione tra i voti e la descrizione che fai dell’attrezzo, che sì è difficile, penso come la wilson 85, ma dalla descrizione sembra una gran racchetta, stile tennis di un tempo, con un enorme potenziale, ma i valori numerici non corrispondono e sono molto bassi.
    Poichè si può comprare ormai con 90 euro, sono curioso di sapere se effettivamente è solo da collezione o qualcosa si può ottenere da questa racchetta.
    Insomma, giocare con la pro staff 85 e mettere in difficoltà giocatori con la babolat pure drive è divertimento puro!

    • la risposta è molto semplice, è bellissimo giocarci, ma non sfonda in potenza, ti sfianca alla lunga, ma ha un bel feeling con la palla, pur non essendo pulito come le vere Old-style, perché le mancano 20 grammi qua e là rispetto ai telai che citi. Qui la bilancia si ferma a 320 grammi, con una testa non pienissima, per cui diventa un oggetto più da divertimento/collezione che un telaio da giocarci. Probabilmente a 330 grammi avrebbe avuto più senso tecnico, ma oggi qualsiasi telaio da 98 pollici offre controllo, spinge di più e si presta bene a fare lo stesso gioco. Pensa ad una Blade 98 18×20 V7, le fa il c… a strisce per la prestazione che offre ed è anche molto sensibile. Se la vai a paragonare alla RF97 manca parecchia roba tra stabilità e potenza. Insomma, è bella, ma farla ballare è dispendioso e comunque avresti minore prestazione rispetto ad altri telai. Vuoi una 95, abbastanza flessibile, che gioca meglio? Vcore 95 e non hai nemmeno il problema dell’inerzia.

  4. Grazie per la risposta, in effetti è un telaio complesso, sono alla ricerca di qualcosa che mi faccia entusiasmare quando gioco, come con la Wilson pro staff 85 ma che sia un po’ meno faticosa e un po’ più tollerante anche se per essere un 85 non è male.
    La Rf 97 è bella ma anch’essa faticosa alla lunga, mi piacerebbe trovare un telaio serve and volley, con un ottimo back di rovescio e colpo piatto, solida e un con un buon compromesso tra tolleranza e precisione. Per farti un esempio basterebbe che la yonex Vcore 97 HD avesse la tolleranza almeno della RF 97 e viceversa che la rf97 non fosse così faticosa o che la wilson 85 non avesse il piatto così piccolo.
    Ecco la mia racchetta ottimale! Per ora non riesco a trovare la quadra sempre discutendo di un tennis non professionistico ma che possa regalare quelle sensazioni old style senza esaurirti di energie o pretendere tecniche avanzate da agonista.
    Ma prima o poi ci riuscirò! Stefan Edberg con le sue volee è il tennis che vorrei praticare anche se naturalmente non con la stessa tecnica e classe.

    • Premesso che VCore 97 HD è una delle migliori che abbia mai provato e che lo sweetspot non è niente male, ti faccio alcuni nomi di telai che potrebbero fare al caso tuo: Vcore Pro 97 310, Pro One 97 Unibody, Prince Phantom 97P e Dunlop CX 200 Tour (sia 18×20 che 16×19).

  5. Grazie per i consigli, intanto visto che ho la possibilità riproverò con la Vcore HD provandola con le corde Yonex Poly Tour Strike 1.20 che non sono riuscito a trovare in questo periodo.

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