PER TUTTE LE ULTIME NOVITÀ

ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE DI TENNISTASTE

Donnay X-Penta 99 Gold

Da fondocampo offre solidità e sicurezza sui colpi. Al controllo dei colpi piatti e alla possibilità di spin, si aggiunge anche quella spinta morbida di cui sopra, che rende il fondo del campo una zona di comfort. Gold Tollera, tollera tanto, e consente molto margine sui colpi, con una gittata lunga e una capacità di variazione dell’intensità piuttosto buona. La spinta definitiva è lasciata al braccio, il telaio non è affatto avaro di spinta, aiuta, ma non fa tutto da solo. Quando si spinge con il colpo piatto, la palla fila via molto veloce e precisa, con una traiettoria davvero tesa, mente con la copertura di spin si nota come la Gold metta del suo e amplifichi la resa dello spin. Per questa sua peculiarità, c’è tanto margine per superare la rete con agilità e concentrarsi sull’effettivo gioco da realizzare. Strafare con lo spin è possibile, ma consiglio di farlo solo se siete alla ricerca di un angolo estremo, altrimenti non occorre l’eccesso di spin per ottenere una palla pesante e carica. L’esperienza di gioco, dal fondo, è completa, anche in fase di chiusura.

Il back è morbido e molto gestibile, si affetta la palla con dolcezza o violenza e si creano traiettorie anche con una presenza di side-spin a richiesta. La Gold non ama le soluzioni bloccate o a mezzo braccio, desidera un po’ di energia sul back, ma ha molto margine anche qui. Meglio osare che trattenere.

A rete pretende energia. La volée la gioca sempre ed è stabile, ma per essere effettiva desidera il peso del corpo o il colpo sempre un po’ carico. Para bene e il piatto reagisce composto, ma è sensibile agli spostamenti di carico. Necessita di un po’ di dinamismo, infatti sullo smash basta poco per tirare forte, sfruttando la cinetica del corpo e uno swing fluido. La sensibilità, in generale, e si tocca di fino che è un piacere, ma guai a bloccare l’esecuzione, si rompe la magia.

Al servizio è completa ed ha un grande pregio, quello di stancare davvero poco. Il colpo piatto è potente, già a medio regime, anzi rende meglio senza strafare, fino a potenza medio-alta, con tanta velocità e un controllo notevole della direzione. Lo slice gira molto e si accuccia per terra, spostandosi tanto in linea laterale. Qui si può forzare e la curva assume caratteri esagerati. Sullo slice vengono idee malsane. Il kick è soddisfacente, alto, robusto e modulabile nella sua intensità, conserva una discreta energia dopo il rimbalzo e consente di arrivare in angoli quasi nascosti dalla rete.

[themoneytizer id=”15952-28″]

Condividi il tuo amore

70 commenti

  1. Splendido attezzo! Fabio ho la nuova extreme e pensavo alla formula penta. Precedentemente giocavo con la gold con ottimi risultati! Meno Potenza ma top pesante come una profilate (è Il mio punto forte)! Gold e formula andrebbero entrambe per il medesimo gioco? Grazie e tanti auguri!

    • In realtà, per un gioco di spin sarebbe decisamente meglio la X-penta silver, che con il bilanciamento più avanti fa un ottimo lavoro di spin e potenza quando si sbraccia. La Formula fa bene sulle rotazioni, ma è meno estrema, più all-round, più adatta a semplificare la vita anche con la spinta facile.

  2. Ciao Fabio,
    interessante l’utilizzo della X ONE…
    Ne posso dedurre che più è sottile e più flette la racchetta e più questa corda, per non dire il budello, diventa il miglior settaggio. Si può arrivare a 24kg?
    Grazie per il tuo lavoro.

    • Ciao, esattamente, non è un telaio diverso, è un telaio migliorato, con una propensione maggiore alla spinta, cosa che l’ha resa molto più godibile di quanto non fosse già. Con questo non voglio dire che sia un cannone, ma che offre maggiore spinta rispetto al modello precedente, che costringeva a far andare sempre e comunqune il braccio deciso.

  3. Buongiorno Fabio! Quando ho utilizzato xdual gold tutti compresi maestri mi dicevano che non potevo giocare con una racchetta così sottile perché arcaica e poco potente! L’ho utilizzata 1 sola stagione chiunque incontrassi erano stupiti pensando a un attrezzo di incredibile difficoltà. Tu che dici? Grazie

    • C’è molta ignoranza verso le racchette, come avrai capito e di sicuro la Gold non è un telaio difficile, anzi. Pretende che si spinga di più con il braccio, ma ha uno sweetspot enorme e una connessione con la palla pressoché totale. Di fatto, la nuova versione è anche più potente della precedente, ma non è un telaio che fa tutto da solo, desidera tecnica, nemmeno in maniera esagerata, e sempre un po’ di braccio per compensare la spinta. Di arcaico e di difficile, però, non ha davvero nulla, è il telaio migliore di Donnay, quello con più feeling e personalità.

  4. Ciao Fabio!
    Come la vedi questa racchetta per un gioco che utilizza molto serve&volley?
    Sono indeciso tra questa racchetta e la Volkl c10 pro (più pesante e decisa nel gioco a rete). Ho provato per un paio d’ore la X-Dual gold di un amico e ha un feeling spettacolare, e una morbidezza molto piacevole. Se questa, come scrivi, ha anche un po’ di cattiveria in più sembra praticamente perfetta. Ho notato solo la mancanza di un po’ di cattiveria nel gioco di volo, pensi che customizzandola fino a 330 grammi (bil 310/305), si vada a snaturare troppo l’essenza del telaio? Altrimenti forse, mi conviene più orientarmi sulla volkl. Grazie mille
    Angelo

    • Ciao Angelo, so davero pochissimo della Volkl C10 Pro, in quanto non c’è richiesta per questo genere di telai. Presto però, con l’accordo stretto con TennisWarehouse, testerò la linea Volkl più attuale. Detto ciò, la nuova X-penta Gold riprende il comportamento della precedente, ma con più efficacia, grazie alla maggiore rigidità. Non è sicuramente un cannone, e non vuole esserlo, ma la nuova reattività si sente assolutamente nel gioco, dal fondo come a rete. Altro vantaggio, rispetto al modello che hai testato, è che nel custom c’è una risposta migliore anche a piccoli aggiustamenti. Sicuramente puoi portarla a 330 grammi, come avrai notato, infatti, lo stesso telaio è disponibile in versione custom, per peso, lunghezza e bilanciamento.

    • Si, è la stessa racchetta. Io l’ho recensita come X-Penta 99 Gold, senza mezionare il Black Edition, per fare una recensione universale delle varie colorazioni disponibili. In ogni caso, il distributore europeo, per scelta, al momento importa solo le black edition, che sono nettamente più belle delle standard.

    • Bene la Air, un po’ meno la Fire, eccessivamente elastica per un telaio già molto morbido. In generale, sulle X-Penta, sempre meglio una corda dall’impatto più diretto e, in Yonex, la scelta principale andrebbe su Poly Tour Pro, semplice, diretta, da controllo. Però, c’è d adire che la Air concede quel Plus di potenza che non guasta, quindi ci può stare.

    • siamo sullo stesso livello, d’altronde, insieme alla Prince Tour 300 P, fannno praticamente una categoria a parte, anche se la Prince ha il 18×20 che la stressa un po’ su rotazioni e potenza.

    • Esatto, il genere è praticamente lo stesso, ma, se la Yonex predilige un gioco di spinta costante, la Silver è molto più emozionale e calda come impatto. In effetti, la Gold è diversa solo nel bilanciamento e nel peso, ma Donnay è partita dalla stessa identica base e non da due fusti diversi, quindi è una questione netta di preferenza di specifiche.

  5. Buonasera Fabio! Premesso che avevo già acquistato donnay recentemente oggi mi è arrivata la gold. Pensavo visto qualità e prezzo che le specifiche fossero rispettate invece oltre al montaggio “casuale” del grip mi ritrovo un telaio da 305 gr ! Tu penserai che io sia pignolo ma sono molto deluso ! Scusa lo sfogo

    • Ciao Michele, mi dispiace molto per l’accaduto, anche perché solitamente Donnay è precissima nella specifiche e queste differenze non si riscontrano mai. Proprio per questo motivo, contatta HMAsport, perché in questi casi procedono alla sostituzione dell’attrezzo.

    • Come detto prima, Hma Sport in questi casi le sostituisce, proprio perché la politica è la precisione assoluta. Credimi, è rarissimo che una Donnay sia fuori specifica, mi dispiace che sia capitato proprio a te, ma a tutto c’è una soluzione.

  6. Grazie per l’interessamento Fabio! Ho risolto con un po di nastro piombato a trovo la racchetta anche migliore della precedente. In più l’azienda ha mostrato serietà e penso proprio acquisterò pure la seconda 😊

  7. Ciao, avendo la testa da 15mm cosa comporta a livello di solidità e di giocabilità, feeling? Da una racchetta “normale” che differenze si avverte se si avverte…. Grazie

    • La testa così sottile offre sensibilità e flessibilità. Si rinuncia ad un po’ di spinta, ma il telaio ingabbia la palla alla grande e la fa sentire fino in fondo. Chiaramente c’è anche molto comfort e uno sweetspot che arriva quasi fino al bordo superiore del telaio.

  8. Ciao Fabio, ti volevo chiedere te reputi questa racchetta migliore rispetto alla Donnay Penta 97 Black edition? sapresti indicarmi le principali differenze e se questa gold effettivamente spinge di più della penta 97? grazie.

    • Non la reputo migliore, ma offre sensibilità senza eccedere nella complessità tecnica di un piatto 97 pollici. In effetti la Penta 97 spinge di più, ma richiede anche dipiù tecnicamente per accedere ai suoi benefici di prestazione. La differenza sta poi nella tolleranza, buona per la 97 e oottima per la 99, cosa che fa preferire la 99 per un utilizzo amatoriale e non solo. Oltretutto, con la 99 c’è un vantaggio in temrini di spin, sia come facilit che come spin potential. Ma tutto è da ricondurre ad una condizione di netta facilità in favore della X-penta.

  9. Ciao Fabio mi riallaccio al mio amico Luke in merito alla differenza tra i due telai ovvero la 97 che ha lui è la 99 che ho io in prova. Provandola purtroppo poco a me ha dato una sensazione ottima sul colpo, molto morbida come per altro la 97, che per me è un po’ meno potente, quello che ho notato è che se impatti la palla un po’ più verso la punta del piato corde il telaio sfarfalla e sotto rete non è il massimo, mentre la 97 mi ha dato sempre una sensazione ottima ma un po’ più solida a tutto campo ma meno “permissiva”. Detto questo volevo chiederti se avendo un telaio così fine in modo particolare in testa ed essendo un telaio morbido e che spinge poco in quanto lascia molto al braccio questo potrebbe portare ad un affaticamento de braccio stesso in un uso più da torneo che da “amatore”. Grazie.

    • Non è un telaio faticoso, anzi è un telaio che swinga molto facilmente, per questo non è faticoso. Ha una potenza sufficiente, ma il colpo è complesso e prende spin con facilità. Potresti adottarla se cerchi completezza di gioco e facilità di swing ocn un telaio comunque solido, perché la massa, pur se non esorbitante, c’è e lavora bene. Oltretutto hai margine con le corde e puoi scendere molto di tensione con un mono per recuperare spinta e spin. Se invece desideri un telaio molto potente, non fa al caso tuo, perché la X-penta occorre soprattutto per feeling e varietà sui colpi.

  10. Grazie per la risposta. Non cerco un telaio potente cerco una racchetta che mia dia feeling, una racchetta con la quale si senta la palla, che perdoni un po’ perché l’età avanza, che sia una racchetta polivalente ma che sia tu a guidare lei. Ho provato la Donnay Pro penta 97 del sopracitato Luke(al quale chiederò un’altra prova) e sono rimasto folgorato solo che mancava forse un po’ di spinta quindi ho preso in prova la Donnay 99 Xenecore che mi ha regalato le stesse sensazioni ma mi è sembrata un po’ più potente solo che quel profilo così fine ha fatto pensare a molti che l’hanno vista che alla lunga richiedesse uno sforzo maggiore del braccio ed è questo che ti chiedevo. La scelta ricadrà su queste due e la radical mp ma non l’ultima uscita, quella precedente grigia e arancio che secondo me è molto meglio. Cosa ne pensi te che le hai provate tutte e 3?grazie.

    • Se ne fai una questione di feeling, Donnay ne ha da vendere, insieme ad una spinta buona, ma non esorbitante. Sono racchette, specie la X-penta, che fa di tutto per mettetti a tuo agio, con tante possibilità di variare gioco. Come detto, non sono stancanti, affatto, anche per via di una gittata piuttosto lunga e agevole, sicuramente più semplici delle 97, che richiedono maggiore attenzione alla potenza da dare. Per quanto rigiuarda la Radical, la versione MP XT è meno potente e pronta dell’attuale Graphene Touch, che si presenta più completa in tutto, ma soprattutto più sostanziosa all’impatto. Sono, però, generi diversi, con feeling diversi, morbido per la Donnay e secco e diretto per la Head. Se proprio volessi andare su una Head, dovresti pensare alla Prestige S Graphene Touch, che mi ha molto colpito per la sua pestazione agevole anche in spinta, oltre che concretezza. Però il piatto scende a 95 pollici.

  11. Grazie per la risposta ed è un po’ quello le impressioni che ho ricevuto dalle varie prove. Sabato le ho provate tutte e 3( 97, 99 e radical) e ho acquistato la Donnay 97 che er aquella che mi aveva regalato le sensazioni migliori, spero che aiuti anceh un po’ nei recuoperi visto che avrei preferito un piatto da 99. Ora il problema si sposta sulla tipologia di corde e sui kg in quanto attualmente ho le head rip control e più di 4/5 ore non mi durano. Secondo te che tipoologia di corde e kg dovrei utilizzare sulla Donnay 97 per avere una durata maggiore unita ad una spinta e un po’ più di rotazioni?Ovviamente se si può coniugare il tutto. Ovviamente se tutto questo è possibile. Avevo anche pensato di portarla a 310, potrebbe dare dei vantaggi?quali?La Donnay XC 99 faceva troppo effetto fionda e non mi sono fidato del profilo troppo basso.
    Grazie.

    • Su donnay puoi montare davvero di tutto, ma evita corde troppo morbide, anche tra i multi, per avere una maggiore consistenza. La Velocity MLT di Head va molto bene come genere, ma penserei anche ad un mono soft, capace di tanta spinta, come la Magic 1.26, montata a 20/20 o 21/21 kg. Lo stesso ragionamento si può applicare alla X-Penta, no lle corde ultamorbide, altrimenti il telaio lavora poco e non hai restituzione di energia da parte del telio. Vero, è più flessibile, ma sfrutta meglio le corde nello spin e nella spinta facile.

  12. Ciao Fabio, sono un nuovo utente del sito. Ho 60 anni e vorrei riprendere a giocare dopo molti anni (sono però ben allenato perchè gioco costantemente al calcio) Ho sempre giocato a livello amatoriale, niente top, tutto piatto, rovescio anche in back, buoni i colpi al volo, adoro il serve and volley; usavo (ma ancora le ho nell’armadio) le Prince Woodie con corde in budello naturale. Ora, vista l’età, vorrei prendere un attrezzo un po’ più moderno ma adatto alle mie caratteristiche. Viste le tue recensioni mi sarei orientato sulla X-penta Gold, eventualmente anche customizzata a tuo giudizio. E per quanto riguarda le corde ? Vorrei rimanere nella’ambito di quelle commercializzate dalla HMA e cioè Diadem, Mantis, String Project, per motivi di comodità (acquisterei la racchetta già incordata): quale tipo e con che tensione ? Aggiungo che sono alto 1,74 e peso 70 kg. Ti ringrazio anticipatamente per l’aiuto.
    Gian Marco

    • Ciao Gian Marco, benvenuto nel blog!
      La Gold 99 in versione Pentacore è una racchetta che si presta a molti tipi di gioco, tra cui quello classica, dove si sfrutta il grande feeling con la palla e sensazione morbida di controllo. La utilizzerei senza custom, perché, anche s el’inerzia non è elevatissima, con il multifilo avresti già tanta spinta facile a disposizione. Quanto alle corde, In diadem trovi la Impulse, bel multi solido che si sposa bene con la Gold 99, oppure la Gold di String Project, che, a parte oltre a chiamarsi esattamente come la racchetta e ad avere lo stesso colore del bumper, è il ulti che meglio si presta ad irrobustire l’impatto della Donnay. Come tensione, starei basso per prmianre la potenza e la facilità di uscita di palla, tra 22 e 23 kg, senza differenziare, vista la scarsa necessità di incentivare lo spin.

  13. Ho appena riletto la tua recensione della Pro One 102 Pentacore: potrebbe essere una alternativa, diciamo più “facile”, alla X-Penta 99 Gold, viste le caratteristiche che ti ho illustrato ? E se sì, con quali corde ?
    Mi è venuto il dubbio ….
    Grazie ancora

    Gian Marco

    • Per un gioco classico davvero piatto, senza dubbio meglio la Gold, che ha altra massa per la spinta e per la stabilità con le impugnature chiuse. La 102 spinge meno e si caratterizza più come base di custom.

    • Ciao, sono entrambe molto classiche, ma le Xpenta 99 hanno quel flex esagerato, che rimanda all’impatto burroso delle racchette boxed sottili. Le Courier sono Pro stock, poi, ed hanno molto spesso delle rigidità più alte, applicate ad un fusto che non è sottile e flessibile come quello delle Penta. Tuttavia, esiste una via di mezzo, la Allwood 102, venerdì pubblicherò la recensione 😉

  14. Salve,
    vorrei chiederti se può essere paragonata alla tFight 315 ltd 16×19 con la quale gioco attualmente (..alleggerita di qualche grammo al manico, circa – 5gr) e quali sono le analogie e le differenze con questo telaio.
    Vorrei anche capire se la Silver castomizzata con l’apposito tappo da 10gr diventa a tutti gli effetti identica alla Gold, oppure si tratta di due telai comunque differenti per distribuzione delle masse?
    Grazie
    Andrea

    • Si, è assolutamente paragonabile alla Silver, ma per la sensazione morbida di impatto e la connessione con la palla. Per il resto, la Silver ha tutt’altro livello di tolleranza e spin, per via del piatto ampio e del pattern più aperto, che la rendono molto più utilizzabile della T-fight limited.
      Va detto che, però, che la Silver ti costringe a spinger equasi in uguale misura e, se desideri qualcosa di simile alla T-fight, ma più potente e tollerante, pensa alla Allwood, che è nettamente più completa.

  15. Scusami ma intendevo chiederti le analogie e le differenze fra la Gold e la tFight 315 Ltd, visto che sono circa pari peso.
    Mentre per quanto riguarda la Silver mi incurosiva capire se con il tappo da 10gr diventa a tutti gli effetti una “simil Gold”, oppure no?.. il dubbio mi è venuto perchè mi sembrava di aver capito che silver e gold sono lo stesso fusto,..ma forse ho frainteso?
    Lo chiedo perchè avrei l’occasione di una silver penta 99 e mi piacerebbe affiancare alla tFight una racchetta morbida (per via del gomito) che le assomigli per sensazioni e capacità di fare un gioco vario a tutto campo ma che mi permetta anche di sbracciare senza paura e magari chiudere il punto con un bel vincente anche da fondo.
    Non amo i piattoni oltre i 100 e non cerco mai cariconi in top esagerati, gioco piuttosto classico ad una mano.
    grazie

    • Vale lo stesso discorso, con un po’ di potenza gratuita e stabilità in più per la gold, che é esattamente lo stesso telaio della Silver, ma con 10 grammi di massa al manico. Mettendo il tappo da 10 grammi, avresti un effetto simile, ma con un bilanciamento più arretrato di 31 cm. Si può fare, ma occorre qualche aggiustamento dovuto al fatto che la massa della Gold non è posta all’estemità, ma più in alto nel manico.

  16. Buonasera,
    vorrei anche chiedere la tua opinione riguardo alla “pro one Gt 16×19” da 310gr come alternativa alla tFight 315 ltd; quali i pro e quali contro avrebbe quel telaio rispetto alla penta 99 gold? e alla x-dual 99 gold?
    Sto cercando un alternativa alla tFight che mi consenta di fare un gioco molto vario (anche se tendenzialmente classico) ma che mi dia anche la possibilità di chiudere il punto sbracciando da fonto campo, sempre tenendo in considerazione la necessità assoluta di salvaguardare il gomito di cui soffro da tempo…
    -Dopo avere letto le tue splendide recensioni, ho acquistato anche la Pro kennex q+5 Pro per quel motivo (epicondilite..recidiva) ma nonostante l’ottimo controllo specie sui colpi piatti, la trovo troppo rigida e poco sensibile; i miei amati tocchi di fino (con cui adoro sorprendere gli avversari dopo averli mazzolati per benino) restano un miraggio!
    grazie

    • Ciao, per il momento direi che la Pro One GT non sarebbe il caso di prenderla in esame, in quanto Donnay sta per tirare fuori la versione Hexacore, e questo sistema ha dimostrato di poter potenziare le strutture dei telai, come apprezzato su Allwood e su Formula Hexa.
      La GT va molto bene, somiglia abbastanza alla Tfight limited, con una leggera potenza maggiore. Se ne trovi una in condizioni buone, visto che la vernice era il punto debole del telaio, puoi farci un pensiero, altrimenti aspetta la Hexacore, in uscita a breve, che promette più massa interna, più spinta, ma sempre in un costesto destinato al feeling e al controllo.
      Se, invece, cerchi un telaio con cui tirare forte dal fondo, davvero potente, prendi la Allwood, che è morbidissima, ma è anche la più potente della Donnay che abbia mai provato.

  17. hmmm… però dai dati del sito -riportati anche su un telaio che ho visto in rete- sembra che la nuova pro one hexa sia meno potente: 314 SW strung! Rispetto ai 320 (o 328??) della GT 16×19 2016 sembra un bel passo indietro.
    ..dal mero dato numerico potrebbe spingere anche meno delle varie silver?!?
    Che ne pensi?

    • Dalla mia esperienza personale, ho imparato a non fidarmi dei dati indicati sul sito ufficiale Donnay, molto spesso sono piuttosto diversi. La Hexa non è sicuramente un telaio potente, fa parte delle racchette low-powered, esattamente come le Silver e le Gold, che, di diverso hanno un piatto più ampio e quindi maggiore facilità di uscita di palla, ma non potenza di fuoco. Dai Primi test sulla Hexa, l’ho avuta per pochissimo e attendo che ritorni a me per fare un test decente, sicuramente c’è maggiore spinta rispetto alla Pentacore, che, invece, ha voluto premiare il feeling e lo swing facile. In buona sostanza, a pairtà di peso della racchetta, il sistema Hexacore è maggiormente reattivo rispetto al Pentacore.
      Rispetto alla GT non è un passo indietro, perché, al di là del livello di inerzia, conta anche come reagisce un telaio e non solo quanta inerzia ha.

  18. Ok capisco che l’inerzia sia solo uno dei dati e fine a se stesso non significa molto.
    Purtroppo non potendo testare le racchette siamo costretti a considerare quel valore come riferimento almeno indicativo.
    Nella speranza poi di trovare un telaio sensibile, con buon controllo ma anche capace di buona potenza quando è necessario chiudere il punto con un bel vincente da fondo (..e magari anche da fuori campo).
    lo so che avere tutto in una sola racchetta è pura utopia, ma più uno possiede un tennis vario e completo, più immagino sia arduo trovare il telaio ideale.

    A questo punto sono un poco indeciso e confuso su quale sarebbe la scelta migliore per me e vorrei la tua opinione.
    Venderò la Pro Kennex Q + 5 Pro perchè non mi soddisfa dal punto di vista del tocco e nemmeno il suono che emette al momento dell’impatto (nonostante io usi sempre il vibrakill).
    Alla fine i modelli sui quali sarei orientato sia per salvaguardare il gomito che per motivi economici, sarebbero questi:
    1) Donnay Pro One GT 97 16×19 del 2016
    2) Donnay x dual 99 gold 16×19 ;oppure x dual 99 silver +leggero custom
    3) Pro Kennex Q + Tour 300gr del 2017 (..ma vorrei TANTO sapere se questa, anche se più morbida della mia PK Pro, poi non emetterebbe lo stesso orrendo suono d’impatto??..nel qual caso serebbe da escludere)
    4) Donnay penta 99 gold e penta 97 16×19 al momento però difficili da trovare a buon prezzo.
    La Pro one Hexa almeno per il momento la escluderei considerando il prezzo pieno.

    • Tutte alternative valide per il tocco, controllo e feeling, con un occhio allo spin e alle variazioni.
      La Q+ Tour ha un suono più ovattato rispetto alla Q+5, ma si avverte sempre leggermente il kinetic, più quando vi muvoe a vuoto che non all’impatto. Tuttavia, se ti dà fastidio, eviterei di ricadere sulla stessa tipologia di sound.
      Quanto alle altre racchette, hanno feeling diversi, ma sono tutte di alto rango. Capendo che stai cercando anche qualcosa a buon prezzo, una Duel G 97 310 potrebbe risultarti molto utile.

  19. Ciao Fabio,
    Grazie delle risposte.
    Avevo preso in considerazione le Duel, ma poi riflettendo sulla mia primaria necessità di salvaguardare il gomito, mi sono indirizzato verso Pro kennex e Donnay.
    Alla luce dell’esperimento PK non troppo soddisfacente, volgo ora l’attenzione verso Donnay.
    Mi sono rimaste due opzioni /oaccasioni fra cui scegliere: Pro one GT 16×19 2016 (usato) oppure X-dual gold 99″(o anche Silver) telai questi ultimi nuovi, ma nella versione con paintjob Nero /Oro (Nero/argento) con scritte bianche. Non so di che anno fosse questa versione e se sono a tutti gli effetti identiche alle xdual cromate da te recensite.
    Nel caso fossero uguali vorrei chiederti se anche queste avevano nella vernice il punto debole come quelle cromate.

    In ogni caso Fra i tre, forse la Gold potrebbe essere il miglior compromesso fra la potenza della Gt (utile dal fondo) e la maneggevolezza (indispensabile sotto rete) della Silver?
    Tu quale sceglieresti?
    Grazie

    • Le versioni nere/oro e argento/nero sono le ultime, in versione PentaCore, quelle della recensione che stiamo commentando. Potrebbero essere, però, anche le vecchie, quelle con il primo sistema xenecore, di un bel po’ di anni fa.
      Detto ciò, si, la Gold può essere la giusta via di mezzo ed è anche al più stabile delle 3, con una potenza decente.

  20. Ciao Fabio.
    Sono un nuovo iscritto.
    Ho da pochi giorni acquistato una X-Penta 99 Gold usata, in ottime condizioni.
    Devo dire che la tua recensione positiva mi ha convinto all’acquisto!
    La racchetta è davvero notevole, esteticamente e come contenuti tecnici.
    Un vera “classica”, indicata per chi, come me, ha imparato a giocare a tennis tanti anni fa e per chi ha una naturale propensione verso la rete.
    Ho ripreso a giocare da poco più di un anno dopo tanti anni di stop.
    Ho giocato con profilate che aiutassero nella spinta (Pure Drive 2015) o con lo spin (Burn 100s 2015 e 100s CV 2019).
    Ho usato anche la Babolat Aero Storm GT che con il suo piatto 98 e il profilo sottile e costante (21 mm) mi è sembrato l’anello di congiunzione tra le profilate di cui sopra e questa Donnay.
    Devo ancora provare bene la X-Penta ma dopo solo un’ora ho notato un back fantastico, voleè notevoli (anche in allungo), stabilità a rete, smash facili, tocco sublime sui drop shot di diritto.
    Da fondo ho avuto la sensazione di controllo e precisione (sui colpi di diritto) ma anche la necesità di imprimere una certa forza e fare bene il movimento per evitare di andare corti e molli (ovviamente rispetto alle profilate).
    La Donnay monta adesso (molto probabilmente ma non ne sono sicuro) Revolve 1.25 bianche a 4 nodi 22 kg circa. Hanno ancora vita residua ma sto già pensando al cambio.
    Ultimamente ho potuto provare oltre alle Revolve (sulla Burn) anche alcuni multifilo (che tendo a preferire come sensazione di confort): Prince Premier Control 1.35, Yonex Super Tour Pro 850 1.32, Head Velocity 1.30 nero, Wilson Sensation Control 1.30 (queste ultime acquistate ma non ancora testate).
    Tu quali mi consiglieresti tra questi e in che ordine?
    Pensavo a 4 nodi e tensione intorno ai 23 kg, che ne dici?
    Scusami se ho scritto troppo…
    Grazie e complimenti per il tuo lavoro di testing e per la tua professionalità.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      La Gold è una racchetta d’altri tempi, che ammalia al primo colpo e gratifica chi è in cerca di un telaio che dia la sensazione completa di impatto, cosa che hai potuto apprezzare.
      Per la scelta delle corde, il multi classico tende a dare una sensazione un po’ troppo burrosa e toglie qualcosa in sensibilità, per cui è preferibile orientarsi sui multi leggermente più “croccanti”, che spesso sono anche più economici. Tenderei ad evitare la 1.35, eccessiva, mentre penserei soprattutto alle a Head Velocity e sensation control, mantenedo una tensione non più alta di 23/22.
      Tuttavia, non escludere un mono a bassa tensione, sui 20 kg, o un ibrido sui 21, perché il telaio desidera una tensione mediamente più bassa rispetto al resto dei telai con questo genere di piatto, proprio in virtù della sua flessibilità.
      Per ora, però, concentrati sui multi che hai e valuta se ti siddisfano in termini di resa.

      • Grazie Fabio per la risposta rapidissima e puntuale.
        Sulla questione corde, tengo presente le tue preziose indicazioni.
        Ti chiedo gentilmente un’altra informazione. Correggimi se sbaglio: tu consigli Velocity e Sensation Control perchè sono più reattivi rispetto alle Yonex Super Tour Pro 850?
        Per la tensione andrò su 22 o 22,5. 4 nodi va bene?
        Grazie ancora!

        • La realtà è che sono meno pregiati e si allungano meno, cosa che si sfrutta epr una sensazione più solida.
          In realtà anche il Pro 850 è solido, però, con il pattern della enta lo consumereti molto presto.
          Detto ciò, tra le due consigliate, lapreferenza va verso il velocity, in quanto noterai che la Sensation cederà molto presto e si indurirà, ma ce l’hai ed è bene sfruttarla.

          • Grazie, chiarissima la tua spiegazione.
            La Yonex la tengo per gli altri telai che ho.
            Approfitto della tua gentilezza e conoscenza della materia, per chiederti eventuali altri multifilo che secondo te sono indicati per la X-Penta (che magari vanno ancora meglio della Velocity)…
            Visto che a breve dovrò fare un acquisto di altro materiale, potrei inserire 1 o 2 set in base ai tuoi suggerimenti…
            Grazie ancora!

          • Uno molto interessante è il bonobo di String Kong, poi ci sono i due più adatti alle racchete molto flessibili: HDX Tour e Dynawire.

  21. Scusami Fabio, avrei ancora una domanda…
    Oltre alla soluzione indicata da te (HDX Tour 1.30), ho trovato anche altre 2 opzioni: Tecnifibre Multifeel 1.30 o Gamma Solace 1.27.
    Sulla Gold come le vedi?
    Te lo chiedo per capire se può valer la pena di fare l’acquisto o meglio lasciar stare e puntare su HDX e Velocity…
    Grazie
    Grazie

    • Non conoscola Solace, mentre il multifeel è il nuovo nome della XR1, corda molto semplice, simile ad una Sensation, con un po’ più di durata dinamica. Non acquistare subito grandi quantità, procedi per tentativi. Magari ti consiglio la HDX, ma poi preferisci la Multifeel, con le corde bisogna sempre andarci cauti.

Lascia una risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.