
Donnay Pro One Gt 18×20
In defintiva, La Donnay Pro One Gt 18×20 riprende i fasti delle racchette più classiche e morbide del recente passato, riproponedo un telaio facile da muovere, stabile e carico di feeling, che accontenta il giocatore in cerca di un attrezzo dall’impatto soft e molto comunicativo. Non è un attrezzo da Spin, ma preferisce essere condotto in maniera fluida per generare un tennis pulito e completo, ripagando con la precisione, il controllo e la facilità di swing, che la rendono particolarmente adatta a chi, con il custom, vuole cucirsi addosso un telaio professionale, ricco di feeling.
Ringrazio Hmasport.it, distributore Donnay ufficiale per l’Italia, per i materiali concessi per il test.
Ringrazio, inoltre, Pro-T-One.it per i dati di laboratorio
12 commenti
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Ciao, sono propenso ad acquistare una pro one 18×20, ho provato la 16×19 ma la ho trovata troppo “secca”, potresti dirmi quali differenze intercorrono tra la pro one 16×19 e 18×20 e se la 18×20 può essere utilizzata da un quarta categoria di 47 anni che ama le prestige, magari pt57a, ma comincia a non reggerne più il peso?
Grazie in anticipo francesco
PS: complimenti per le recensioni, davvero ben fatte
Ciao Francesco, è strano che tu abbia sentito la 16×19 secca, sarebbe interessante sapere come fosse incordata e se fosse, per caso, la versione Tricore, che è più rigida, ma di molto poco. In ogni caso, la 18×20 è, in assoluto, quella più tecnica e deriva direttamente dalle PT, come anche la grafite utilizzata. Morbida, precisa, non potentissima e molto maneggevole, tutto votato al feeling e al controllo, ma anche facile da velocizzare. Non puoi, però, pretendere che, con quelle proporzioni, offra palla pesante, come fa invece la Gt 16×19, ma è molto veloce da muovere e aiuta molto a velocizzare il braccio, specie rispetto a tanti mostri sacri da 320 o 330 grammi. Non è impossibile, ma è tecnicamente esigente e fisicamente sopportabile. Ibrido d’ordinanza, migliora molto spin e uscita.
Ciao grazie per la risposta,
non ricordo come fosse incordata la 16×19, riguardo alla 18×20 se aggiungessi qualche grammo ad ore 12 e grip in cuoio per arrivare a 315 grammi potrei guadagnare un po’ di inerzia in modo da generare più pesantezza di palla?
Grazie
Per recuperare rispetto ad una Pt, metterei cuoio e 3 grammi distribuiti a ore 3,9 e 12, per simulare una sorta di cap lungo, ma più leggero. È assolutamente reattiva al custom, quindi basta poco per farla funzionare a dovere.
Grazie mille per la pazienza e la disponibilità, buona domenica Francesco
Sei il benvenuto 😉
Ciao Fabio, e complimenti per le recensioni. Complimenti per le recensioni sempre fantastiche. Rileggendo questa recensione della Pro OneGt 18×20, il domandone era questo: In una borsa in cui trovano presenza costante (e felice) le TFight 315 LTD 16×19 e le Yonex Duel G 97 310, la Donnay come ci si troverebbe? Io un po’ di spazio pensavo di farlo, o viaggia troppo fuori coro? Ancora complimenti.
Ciao, grazie sempre per i complimenti, li apprezzo molto.
La Pro One 18×20 è uno dei telai che più offrono feeling e controllo, sicuramente non è una scelta banale, che richiede braccio e gambe, ma che, in ottica di racchette da sensazione, ha un perché. Insieme a quelle che citi, starebbe bene, il genere è esattamente lo stesso, con la differenza del flex ancora più basso. Però, ti consiglio di prendere in esame la versione Pentacore, che sto testando in questi giorni, la trovo molto pronta e più cattiva rispetto alla GT, pur avendo, più o meno, le stesse specifiche.
Buonasera Fabio, ancora complimenti per il blog, eccellente, una domanda hai poi testato la Pro One 18×20 Penta, in caso positivo quali differenze intercorrono rispetto alla gt?
Grazie
La Penta 97 18×20 l’ho testata, ma non ne ho fatto una recensione. Quello che posso dirti è che è migliorata, senza dubbio, la spinta, ma resta un telaio votato al controllo e alla massima sensazione di palla, non stressante dal punto di vista fisico, ma che richiede comunque allenamento per dare spinta continua e corposa. Lo sweetspot è davvero piccolo, la 16×19 fa proprio un altro lavoro in tolleranza, ma la sensazione di impatto della 18×20 è una esperienza sensoriale notevole.
Ciao Fabio, sto’ utilizzando con estrema soddisfazione donnay pro one penta 18×20 customizzata (peso 320-bil 30,9-sw 298), vorrei sapere se hai in programma test e recensione della nuova Pro One Hexacore 97 (18×20), infine se mi sai dire quali differenze intercorrono rispetto al modello in mio possesso
Grazie in anticipo e complimenti per il blog
Ciao, sicuramente proporrò il test in tempi molto brevi, sia della Hexa 16×19 che 18×20.
L’hexa core ha un peso specifico superiore rispetto al pentacore, ciò significa che, anch se il fusto resterà lo stesso, il telaio partirà più pieno in assoluto, come visto sia per Formula 100 Hexa rispetto alla Penta e con la Allwood rispetto alla Agassi.