
Donnay Pro One 97 18×20 Hexa

Da fondocampo il controllo e la sensazione pastosa rendono il telaio molto godibile. Con la Hexa 18×20 si va al bersaglio piccolo con buona disinvoltura e non c’è sbavatura alcuna, la traiettoria è tesa, precisa, molto fedele al movimento al braccio e così anche la potenza. Bisogna sbracciare bene ed in maniera educata per avere il meglio del telaio in spinta, che non delude, però, nella fase dei colpi interlocutori, sui quali offre una risposta viva e un accesso alle rotazioni possibile, ma tecnico, che agevola nella costruzione delle traiettorie, aiutando anche a dare una maggiore complessità alla palla. Tuttavia, la penetrazione dei colpi si mostra soprattutto a regime alto e con colpi pressoché piatti, dove il telaio riesce ad esplodere piuttosto bene. In tal senso, la spinta dà spazio alle chiusure dalla riga di fondo, anche in maniera concreta, non brutale, ma efficace e proporzionale alla forza impressa, invece, da più lontano e in recupero, c’è da faticare tanto e la difesa è ostica. L’arma in più è nei colpi di anticipo, qui si esprime con velocità in uscita e una comunicatività elevata, che lascia spazio ad avanzamenti o ad un gioco molto ritmato e vivace, cercando la rete o il colpo in velocità. Hexa 18×20 mostra che le carte in regola dal fondo ce le ha, ma misura anche chi la adopera, non tanto nel fisico, ma soprattutto nella capacità tecnica.
Il back è di ottimo livello, ben modulabile e accompagnato da una sensazione di impatto molto morbida e sensibile. Si gestisce alla grande, lascia anche tagliare in maniera meno delicata, alla ricerca di un taglio più estremo e non delude mai nella resa. C’è anche un certo side-spin, non troppo accentuato, ma vivo e pronto a dare taglio laterale, molto utile sui recuperi o sui drop-shot.
A rete è una vera goduria, tanta sensibilità e maneggevolezza da riferimento. La volée è sensibile al trasferimento di carico del peso, va giocata e non appoggiata, ma nella dinamica generale accompagna bene sia il colpo piatto che il taglio, offrendo molte soluzioni sui colpi al volo. Lo smash va veloce e preciso, piuttosto frontale nell’uscita. Si lascia caricare tanto e c’è sempre sensazione di controllo del gesto e della palla. Un plus a rete è il peso contenuto, che non stanca e lascia il braccio sempre molto veloce.
Al servizio, il colpo piatto si fa apprezzare tanto, con la precisione chirurgica e la velocità con cui il telaio arriva all’impatto. Permette un bel ritmo, e lo desidera anche, ma non affatica troppo e mostra efficacia anche senza strafare in spinta. Sullo slice dona una palla molto bassa e filante, con velocità sostenuta e giro di buon livello. Lo slice si può caricare in maniera anche più generosa e lavorare in difesa, perché in questa circostanza Hexa 18×20 prende più spin e offre modulazione di intensità, anche più che sul colpo piatto. Per quanto riguarda il Kick, lo strappo pesante è concesso solo a tennisti molto allenati, ma, se si cerca l’esecuzione più composta, si trova una palla arcuata e lenta, adatta soprattutto alla fase difensiva.
10 commenti
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Buongiorno Fabio, questo telaio mi alletta davvero. Non so se ti ricordi, uso da qualche mese la Allwood 102, ma, a fronte della godibilità del feeling e della morbidezza di impatto, ho dovuto aggiungere 10 grammi al manico per avere un po’ di controllo in più. Ritrovare il gusto di un gioco classico, che in parte ho trovato con la Allwood, con l’affidabilità e il controllo del colpo piatto, che sinceramente la allwood non garantisce, ripeto, mi alletta.
Il dubbio che ho è se con i miei 55 anni, e un livello competitivo da 4.4-4.6, sebbene tecnicamente valga qualcosa in più, posso permettermi una racchetta simile, oppure dopo 45 minuti la palla non passa più la rete 🙂
Ciao Emilio, se vuoi fare un passo in avanti rispetto alla tua Allwood, in termini di controllo, la 18×20 è davvero troppo tecnica per il tuo livello e rischia di fermare i colpi. Potresti, invece, pensare, anche se sempre agonistica, alla versione 16×19, disponibile anche nel peso di 295 grammi, oltre che 305 e 315. Le due versioni più leggere sono disposte ad aiutare un poì nella spinta ed hanno un controllo sicuramente superiore rispetto alla Allwood, che è già un ottimo telaio.
Grazie Fabio, sempre gentilissimo e puntuale
Buongiorno Fabio, ci sono differenze rispetto al precedente modello Penta?
Grazie in anticipo e complimenti
Francesco
Beh, si, il modello Hexa spinge di più, è più pieno all’impatto rispetto alla Penta e offre un migliore appoggio sui colpi interlocutori. Richiede sempre spinta, ma non è avara di potenza come il modello precedenti e quelli prima.
Buonasera Fabio, grazie per la gentile risposta
Fabio sto giocando con pt57a ed ho provato una sv95, esistono altre racchette che abbiano un angolo di lancio così basso? È più basso anche della pt.. la Wilson ultra 100 è un’altra che lo ha così basso (ma troppo alta l ra
Per un angolo di uscita davvero basso, Ultra Tour 97 e Donnay Pro One 97 HexaCore, che, guarda un po’, sono due stampi PT leggermente diversi tra loro. Penso siano il top in termini di palla piatta e uscita frontale.
Buongiorno Fabio, sono sempre alla ricerca della racchetta die miei sogni, come tutti. Dopo aver brutalmente customizzato una X-dual Gold ed averci giocato con gusto per qualche anno, mi sono ritrovato senza per via di quell’odioso difetto che ha il tennis di mettere a nudo le tue fragilità emotive che si esplicano talvolta con dei terribili impatti dell’attrezzo col terreno. Ora mi ritrovo a ripiegare sulle vecchie Prestige S Youtek (che ho sempre avuto), che nonostante il custom non riescono a trasferire quella morbidezza e quel feeling. Ora mi sono ritrovato a fre un pensiero su queste Pro one 97 18×20, più che altro perchè vado alla ricerca di telai che flettono molto. E dopo varie prove, mi sono reso conto che senza profili da 19-20 mm è piuttosto difficile. Vengo alla domanda. Sulla tua recensione trovo 19 mm. Sul sito Donnay Italia trovo 21,5 mm (ma il telaio è esaurito e non più acquistabile, non esistendo la versione 2020), mentre sul sito HMA sport (dove la trovo in offerta a 109 €) è indicato 20 mm. Tutto il resto corrisponde. Sono veramente confuso. Puoi aiutarmi?
Il profilo della Pro One 18×20, essendo una PT924, uno stampo Head, è 19 millimetri e non 20, probabilmente hanno arrotondato per facilità. Tuttavia, fai bene i conti con la difficoltà di un attrezzo dalla concezione molto Old-style, che difficilmente può sostituire una Gold o una silver, se non per il feeling. La ragione di ciò sta nel fatto che la Pro One 18×20 ha un piatto più piccolo e un pattern molto stretto, che lascia poco margine allo spin e all’aiuto, cosa che le gold e le silver invece facevano alla grande. Dovresti trovare ancora qualche gold o silver sul sito Donnaytennisitalia.