
Diadem Nova 100 Plus

In campo, Nova Plus mostra una indole piuttosto differente dalla gemella più corta. Lo si capisce già guardando la scheda tecnica, non tanto al punto che riguarda la lunghezza, quanto piuttosto al dato di inerzia, che sale alla notevole cifra di 335. Nova+ è un telaio granitico, solido, stabilissimo e davvero potente. Una potenza di quelle che viene fuori già con uno swing fluido, sfruttando la leva maggiore e quel bilanciamento particolarmente consistente. Solitamente, sui telai XL troviamo un bilanciamento che, nella realtà, riporta il telaio in un comportamento non troppo distante dalla dinamica dei telai standard, ma qui è diverso e Diadem ha deciso di mantenere il bilanciamento avanzato che fa sentire il telaio particolarmente massiccio ed anche cattivo nella spinta e nello spin. Nova è un telaio da sfruttare in due modi prevalenti: il primo è quello dell’appoggio e dei colpi portati con agilità, lasciando che il telaio faccia il suo e già così la propensione alla pesantezza di palla è piuttosto marcata; il secondo modo per sfruttarla è, a patto di avere un fisico veramente forte, di sbracciare e condurre il telaio con tanta decisione, ma si fa davvero tanta fatica a reggere il peso e la dinamica di un telaio che dimostra di essere praticamente un telaio da professionista puro per la sua dote di fermezza e la sua capacità di devastazione della palla. Siamo su livelli molto alti, c’è spinta facile e spinta brutale. Per quella facile basta poco e occorre un movimento fluido e concreto, mentre per quella brutale occorre un fisico e una tecnica notevoli, perché quando si forza, il telaio si fa molto impegnativo e tenerlo a bada con l’avambraccio non è cosa facilissimo. Ad ogni modo, la spinta c’è e si riesce a modulare piuttosto bene fino ad un livello medio-alto, dove il telaio risponde con una potenza già molto efficace. Le variazioni di intensità sono ben supportate e Nova+ restituisce sempre una potenza ben moltiplicata, che si riesce a dosare e sfruttare con un po’ di mestiere. Nova Plus ha questa doppia anima, da un lato la gittata lunga, facile, e dall’altro la spinta cattiva del fusto oblungo, che fa apprezzare tantissimo il gioco pesante da lontano, con quella capacità di chiusura dal fondo che pochissimi altri telai (ma anche pochi tennisti n.d.r.) possiedono. Alla cattiveria in spinta, va aggiunta una certa gratuita di spin, che garantisce non solo pesantezza dei colpi, ma anche un angolo di uscita piuttosto alto. La palla ha un buon attrito sulle corde e le traiettorie sono sempre piuttosto fedeli e precise rispetto quando impostato dal braccio. Il controllo, però, si vede soprattutto con l’utilizzo di spin, mentre sul colpo piatto bisogna controllare con il movimento l’esuberanza del telaio, che tende ad avere una parabola piuttosto lunga. Non è semplicissima da gestire, ma da tutto ciò ne deriva un telaio piuttosto devastante per la capacità di spinta e di complessità dei colpi. Anche per lo spin, è bene adagiarsi sulla gratuità della resa, con un movimento solido e non strappato, cosa davvero ardua da ottenere con la Nova Plus, quindi non c’è grosso pericolo. Veniamo al feeling del telaio, perché se la Nova ci ha abituato ad un feeling quasi flessibile, la Nova+ è davvero flessibile, vista la sua maggiore leva, anche se i dati statici sono pressoché identici alla versione standard. Il telaio è fermo, solido, stabilissima, ma anche confortevole e accogliente con la sua dolcezza di impatto e la sua assenza di vibrazioni. Più confortevole ancora, ma leggermente meno sensibile rispetto alla Nova, che mantiene un feeling più diretto con la palla. La sensazione non è affatto male, anzi, ma come tutti i telai XL, c’è maggiore distanza dal punto di impatto ideale e leggera minore connessione (Qui un approfondimento sui telai XL). Per chiudere la panoramica generale, va fatta menzione speciale per lo sweetspot, davvero molto ampio e capace di sparare via tutto con molta regolarità di risposta. Difficile andare fuori centro, a meno di provare soluzioni poco consone al telaio, che, nei suoi binari, non fa una piega.
2 commenti
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Beh ma a che pubblico è destinata? Immagino solamente professionisti. All’acquisto forniscono anche il porto d’armi?
Tecnicamente non è solo da pro, ma da “counterpuncher”, da tennista che controlla il colpo e sfrutta l’appoggio. Tuttavia non è facilissima da gestire in recupero. Ci vuoe il porto d’armi, si, tira davvero forte e carico. Se ce la fai.