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Diadem Elevate 98

Diadem Elevate
Diadem Elevate

Da fondocampo la spinta c’è e la Elevate è assolutamente a suo agio nel catapultare la palla lontano. Già con uno swing moderato, la risposta del telaio è piena e l’uscita dal piatto è abbastanza veloce, mentre per il cambio di ritmo o per la chiusura da lontano è protagonista il braccio, che gode di tanta velocità di esecuzione. In tal senso, dal fondo del campo la Elevate è uno strumento duttile con il quale imbastire gioco, con tolleranza, fermezza di impatto e un po’ di utile potenza gratuita, ma va spinta come qualsiasi altra racchetta classica, con l’aiuto dell’inerzia contenuta che la fa essere molto veloce nei movimenti, sia quando si tratta di recuperare, sia quando si vuole variare gioco e velocità. Molto composta all’impatto, è stabile e permette di generare una palla piuttosto complessa, in virtù di una gestione dello spin molto naturale e anche facilitata che lascia spazio alla creazione di parabole molto interessanti.

Il back è piuttosto carico, gira tanto, offre side-spin all’occorrenza e si modula molto bene. Non è velocissimo, ma si riesce a gestire molto bene nell’intensità, smistando bene e disegnando traiettorie più o meno lunghe.

A rete tocca bene, ma va azionata con il fisico e con il trasferimento di carico. La volée di istinto è comunque buona, ma preferisce il colpo più carico ed in leggero spin rispetto al “tocchettino”. Sullo smash è interessante l’energia che restituisce e la compostezza in aria, non scappa via, la testa del telaio di controlla facilmente e non piega il polso nemmeno quando si strappa. Soprattutto con la Elite XT, poi, permette anche un certo taglio.

Al servizio è soprattutto completa, con un discreto colpo piatto, abbastanza potente ed efficace, che si piazza e si comanda bene, ma è soprattutto con lo slice che offre le soluzioni più efficaci e meno stancanti. Lo slice infatti gira tantissimo, è basso, non fulmineo, ma carico di rotazione e conserva energia anche dopo il rimbalzo allontanandosi dal punto di battuta. Si modula molto bene il taglio laterale e consente tante variazioni. Alla stessa maniera, il kick regala soddisfazione soprattutto per l’altezza del rimbalzo, che apre ad angoli aperti, con palla molto complessa e di difficile lettura per l’avversario. Al servizio, quindi, se c’è un braccio estroso, offre tante soluzioni, anche se non brutale nel rilascio di potenza, ma stanca davvero poco e permette tanto ritmo. Di sostanza.

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4 commenti

  1. Ciao Fabio ultimamente ho provato la Dunlop cx 200 e pure drive vs due ottime racchette molto simili nel comportamento generale con una maggiore stabilità per la vs.
    La diadem come si pone rispetto alle due racchette menzionate
    Grazie

    • Ci sono delle similitudini soprattutto con la Dunlop, ma il pattern è più aperto e offre uno spin più massiccio, mentre il feeling all’impatto è sostanzioso, solido, non quanto la VS, e anche in questo caso più verso la Dunlop. In generale, è più maneggevole, più facile da muovere, con un livello di spinta leggermente più basso.

  2. Hi, Fabio, I have an Elevate FS 98 305g and have been comparing it with Donnay Pro One 97 for a while.
    Do you think Luxilon 4G Soft would suit this racquet well as well? Or would a different type of string be better, and for what reason?

    Gratzie.

    • I tested the old version, the Elevate 98, and i think that a medium stiff poly would be better, but, i mean, you can manage the same string by stringing it a bit lower even beacause of the denser pattern.

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