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Confronto Racchette da 305 grammi

Pro Kennex Ki10 305

Ki 10 305 è un telaio che esce dagli schemi tradizionali del marchio Kennex. Spinge molto forte, offre una palla molto pesante e un impatto confortevole, con una stabilità granitica. La sua struttura è ibrida, con piato porfilato e steli molto sottili a clessidra, che le donano una buona sensibilità e una sensazione di controllo piuttosto spiccata. Il telaio sfrutta il Kinetic  come ulteriore elemento di spinta, oltre che di stabilizzazione del piatto e di contrasto all’impatto, con ben 10 grammi di massa disposti sul piatto, che generano una inerzia abbastanza alta e che richiede un braccio forte per sfruttare la combinazione tecnica. Le rotazioni sono buone, ma non ecccelse, è una racchetta che prferisce la copertura di spin a controllo, ma non i cariconni, pur avendo una notevole riserva di potenza, utile anche da molto lontano.

Cosa offre in più? Stabilissima, potente e massiccia, offre una sensazione di solidità che rassicura tanto e lascia colpire la palla con potenza e rabbia. L’impatto, anche se il Kinetic anestetizza un po’ il feeling, è confotevole e invita a strapazzare la palla. Tollera bene e, per le sue caratteristiche, può sostituiresia una Blade che una Ezone 98.

Cosa offre in meno? Lo spin che ci si aspetta da un bestione del genere non c’è e il pattern è denso, imponendo una certa dimestichezza tecnica, ne limita l’utilizzo al giocatore che spinge frontalmente. Il telaio va sollecitato e in mano pesa esattamente come una Blade, rispetto alla quale paga minore precisione, minore feeling e minore spin, ma tollera di più ed è tecnicamente più facile.

Qui la recensione completa

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9 commenti

    • Cioa e benvenuto nel Blog.
      Come da mia tradizione, parlo solo delle racchette che ho testato direttamente e sulle queli posso dare un giudizio accurato. Per la Prince Tour 100P non c’è stata occasione per un test adeguato e pertanto non rientra nel confronto che ho realizzato.

  1. Ciao, la raffica di recensioni brevi è davvero interessante, complimenti davvero! Così bella che…non può mancare la 100P!!!
    Bisogna fare qualcosa per fartela provare, che so, magari a forza di insistere tutti noi, la Prince (che da quest’anno ha rafforzato distribuzione e marketing in Italia) te la manda ufficialmente… Perchè quel mix che ha di solidità, maneggevolezza, precisione, goduria sui tagli back/chop/smorzate, non possono mancare nella carrellata!

    • Sono già in contatto con il distributore Prince Italia, che sta valutando i tempi e i modi di una collaborazione. Quanto alla 100P, ho in piedi un accordo con Tenniswarehouse, per i telai test di Prince e Dunlop, ma la 100P non è più una priorità e attendo direttamente il modello nuovo, non appena sarà disponibile.

  2. non sarebbe male una recensione sui nuovi modelli… io uso la 100p e come dice l amico nel mess. precedente… è una goduria….
    ormai per tw le racchette sono tutte ottime ,a leggere le loro recensioni le prenderei tutte… aspettiamo una recensione imparziale 🙂
    speriamo arrivi prestooo !!!

  3. Ciao Fabio, ti avevo scritto un po di tempo fa perchè sto cercando una nuova racchetta. Faccio un piccolo riassunto. Gioco a tutto campo, sono abbastanza agile e veloce e mi piace impostare il gioco da fondo campo. Non ho una palla velocissima. Ora sono alla ricerca di una palla veloce e pesante ma senza perdere in controllo, cosa che ho affinato di più in questi anni di tennis. Gioco con una Head radical pro da tre anni. Tu mi consigliasti una Yonex vcore 98 ma l’ho trovata un pò rigida, che dici di questa blade invece? O magari suggerisci!! 🙂 Grazie

    • Ciao e bentornato. Se non hai avuto problemi a gestire tecnicamente la SV 98, puoi tentare con la Blade 98 16×19, anche se l’inerzia è alta ed esige decisione e forza nei movimenti. Sulle prime, ti ammalia con potenza e feeling, ma poi, se non c’è sostanza, ti punisce e tutto rallenta. Come livello di gestione, siamo praticamente alla pari di una Radical Pro e sei tu a dover fare un’analisi dell’opportunità. Insieme alla Blade, ti avrei consigliato la Pure Strike, che è più veloce e leggermente più facile, proprio in virtù della minore inerzia, ma è anche più rigida. Personalmente, la preferisco per la resa sullo spin e la potenza generata, ma il feeling rigido deve piacere. Insieme alla Strike, poi, puoi prendere in esame la Prestige Tour, se la tua tendenza è al gioco piatto e poco coperto, oppure alla Tencifibre t-fight 305, che lascia, come la strike, più margine di accelerazione al braccio, senza disdegnare lo spin carico.

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