
Wilson Blade 98S – Test
Eccoci con la prima recensione, che non poteva non riguardare il telaio che uso abitualmente, la nuova Wilson Blade 98S!
la scheda tecnica di questo telaio è così delineata:
Headsize 98 inch
peso 294 grammi
bilanciamento 33 cm
rigidità 64 RA
swingweight 321 punti
schema corde 18×16
I dati ufficiali parlano di un telaio flessibile, leggero, con uno schema corde particolare, 18×16, che riprende la tecnologia Spin Effect di Wilson, un concetto in base al quale lo spin di un telaio aumenta se le corde verticali sono libere di muoversi e di creare uno snap back marcato (snap back è il movimento di allungamento della corda e di ritorno in posizione naturale). Ai dati di leggerezza si contrappone uno Swingweight (il peso avvertito in movimento) del telaio, ovvero 321 punti incordato, sicuramente non impossibile, ma al pari di una Prestige Pro. Di sicuro non è un telaio che nasce per un’utenza dal braccio indeciso e insicuro, anzi!
Esteticamente è un telaio bellissimo. Il nero opaco e le serigrafie argento conferiscono a questa racchetta un carattere deciso e un po’ “cattivo”!
Prova sul campo. Ci si aspetterebbe un comportamento da racchetta facilissima, visti i numeri, ma subito si capisce che il telaio vuole braccio, vuole movimento e aperture ampie a ricercare spinta e sfondamento. È questo il suo terreno naturale: buttare fuori l’avversario con una traiettoria non altissima, ma piuttosto pesante e difficile da gestire per chi si trova dall’altra parte del campo.
Da fondocampo dà molta sicurezza, fa fare un buon tennis percentuale, con adeguata profondità e margine di errore, ma non è il suo terreno, perché è una telaio da “guerra”. Il meglio lo dà quando si comincia a spingere, frangente in cui lo Spin Effect ha un duplice ruolo: generare spin, quindi palla complicata, e passare la rete senza fatica, ovvero alzare la traiettoria. Il suo pregio, in tal senso, è che ti fa dimenticare che esiste la rete. A meno di errori tecnici notevoli, ci si può concentrare solo sulla profondità da dare al colpo. La rete la si passa quasi sempre!
Il gioco ideale è quello in avanzamento, colpi carichi negli angoli e via a cercare il vincente con un piede in campo. La potenza espressa in questo frangente è leggermente inferiore rispetto a quella, ottima, generata dalla sorella 16×19, ma comunque buona. Ci si riesce a difendere molto bene, soprattutto giocando in top, cosa molto positiva per capovolgere situazioni difensive in offensive.
Altro pregio è la riserva di spin, piuttosto ampia, che permette di inventare una traiettoria stretta, alla ricerca di un angolo o di una palla che salta più in alto, per tenere l’avversario imbrigliato. Lo Spin effect, applicato ad un telaio agonistico come la Blade, ha il vantaggio di renderlo ancora più offensivo e duttile.
Il backspin è il colpo che mi piace di meno, ma penso sia dovuto alla naturale predilezione del top e al fatto che questo telaio difficilmente richiede di usarlo. Ad ogni modo non è da buttare, tutt’altro, anche se gli altri telai della famiglia spin lo fanno meglio e, avendoli provati, ho notato la differenza.
A rete, come tutte le Spin Effect in realtà, è stata una sorpresa vedere con quale naturalezza e incisività si giocano volèe, meglio ancora con un po’ di taglio. Lo schema corde mi aveva tratto in inganno e pensavo di trovare difficoltà nel direzionare la palla, nient’affatto!
Altra nota positiva è il servizio, dove si fanno preferire soluzioni veloci, cariche di spin, lift su tutte, alla botta piatta, che è comunque valida, ma usando spin si può trarre più beneficio. Anche il kick serve è su ottimi livelli, io lo uso sulle seconde palle e permette di anestetizzare la risposta aggressiva dell’avversario o di giocare alto e prendere tempo per riposizionarsi. In generale offre tante soluzioni al servizio, tutte su ottimi livelli. Anche su questo colpo, però, il braccio deve essere deciso, pena una palla leggera e facile da ribattere.
In definitiva, è un telaio agonistico, con un elevato potenziale di spin, ma capace anche di gioco piatto all’occorrenza, che predilige il gioco d’attacco, ma lo fa fare in naturalezza e senza strappare. Offre sempre una soluzione utile, sia in difesa che in attacco, a patto che ad utilizzarla ci sia un giocatore solido, magari ben impostato tecnicamente. Richiede che il giocatore che la usa abbia attenzione e reattività, oltre ad esecuzioni piene dei colpi. E’ un telaio molto sensibile alle corde, lo schema corde è particolare.
Personalmente, dopo un lungo periodo di prova, ho trovato la soluzione Luxilon 4G 1.25 la migliore, al pari della italianissima Double Ar Shark twice 1.25, corde delle quali presto farò un resoconto. Con la tensione son sempre stato sotto i 23 kg, vista l’incordatura full mono.
Quanto alla qualità perpecita del telaio, siamo su buoni livelli.
All’estetica e al paintjob molto curati, si aggiunge una adeguata qualità costruttiva. Ho avuto 5 telai in prova, 4 con peso e bilanciamento perfettamente identici, mentre uno solo differiva di 1 grammo, ma con uguale bilanciamento e tutte in specifica rispetto ai dati dichiarati da Wilson. I grip di serie sono i Sublime Grip, un buon prodotto dallo spessore intermedio e non troppo cedevole, molto piacevole al tatto e con un’ottima presa sulle mani.
Veniamo ai voti:
Potenza: 7
Controllo:8
Maneggevolezza: 7
Comfort: 7
TopSpin: 9
BackSpin: 7
Servizio: 8
A rete: 7.5
Qualità percepita: 8
61 commenti
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Recensione molto professionale, bella! mi è venuta voglia di provarla!
Nelle voci dei voti, aggiungerei anche Back Spin, Sotto Rete e Servizio….saluti
Frank
Provvedo subito, grazie per il consiglio!
Bella rece e bella iniziativa: alla via così. 😉
Complimenti per l’idea,avanti così’ 😉
ottima e professionale recensione! complimenti. in attesa delle altre
In effetti mi sarei aspettato un voto piú alto per quanto riguarda il topspin….
Forse la Pro Staff S si comporta meglio??
Ciao Enrico, beh, secondo il mio parere, la Prostaff 95 S è la vera erede naturale della Prince Graphite Mid, quella con schema 14×18. È un telaio molto adatto a giocatori classici che cercano reale spin aggiuntivo.
La Pro Staff S ho avuto modo di provarla e devo dire che mi é piaciuta da subito anche se il mio gioco non fa uso di spin esagerato. É, a mio parere, un bel telaio! È prevista una recensione ??
Complimenti per le belle recensioni!!!
Avanti così ;-)!!
Ciao
Opss…chiedo scusa… i miei commenti si riferivano alla six one 95 S..
Sorry…
La Six One 95S è stata già provata e recensita, bel telaio, aiuta a generare più spin delle altre Six One, ma non è affatto una spin monster, piuttosto aggiunge più complessità al gioco, grazie a back ottimo e top facili da generare, ma è molto lontana dall’essere una racchetta da “arrotini”.
che mi dici della pro staff 97 ls?provata?
Provata per troppo poco per un responso definitivo. Somiglia molto alla 98S, ma è più potente e offre più spin, con un po’ meno feeling rispetto alla blade.
Ciao, quali sono stati gli altri setting corde/tensione provati?? Grazie.
Ciao Salvo, la Blade 98 S è stata provata con full mono Luxilon 4G, Head Hawk grigia, Double Ar Shark 1.25. Per ciò che riguarda gli ibridi, ho provato con Wilson Champion Choice, budello e Luxinon Alu Power Rough e Wilson Nxt 1.25+ 4g, sia in ibrido tradizionale che reverse. l’ibrido accentua molto il movimento delle corde e bisogna settare bene la tensione. Personalmente ho preferito il full mono all’ibrido.
Ho provato questa racchetta e sono sostanzialmente d’accordo con la tua recensione. Gioco con una Six.one team 95, e sto cercando una sostituta che mi consenta di avere un pò più di spinta e di tolleranza nei colpi decentrati. Pensavo che la Blade 98S potesse essere una degna erede, ma mi sono trovato male col back (che io uso molto) che mi riesce molto bene con la mia attuale racchetta. Sul topspin invece è nettamente più performante della mia “Team” e anche sui colpi decentrati nulla da eccepire.
Ciao Andrea, il back risente della traiettoria più Alta, che sul top è una manna, ma bisogna prendere le misure. Fatto ciò soddisfa molto per la resa.
Ciao, ho avuto modo di provare il modello 2015 di questa racchetta e l’ho trovato molto più performante rispetto al modello 2014 oggetto del test. In particolare il back mi riusciva molto più lungo e teso ed i colpi decentrati sono ancora più tollerati rispetto a prima. In generale mi è sembrata più facile ed intuitiva rispetto al modello 2014. A quando la vs recensione?
Saluti.
Ciao Andrea, non ho ancora recensito il telaio perchè non è stato possibile effettuare una prova completa con corde in multifilo e ibrido. Tendenzialmente, stando ai dati tecnici, il telaio è leggermente più morbido e progressivo, con un comportamento meno nervoso rispetto al modello precedente. In generale, permette di giocare più sciolti, senza dover coprire eccessivamente i colpi.
Ciao,
differenze sostanziali tra questa racchetta e la pro staff 95 2014?
Grazie!
Ciao Pietro, le differenza sostanziali stanno nel fatto che la blade è molto più tollerante e spinge di più, mentre la Pro Staff, per quanto non difficile, è più impegnativa fisicamente perchè spinge meno e necessita di un gioco più pulito per funzionare al meglio. Il vantaggio con la Pro staff è sicuramente nel feeling assoluto che il telaio riesce a dare, oltre che nell’equilibrio generale del telaio. Per un gioco più classico e più vario la Pro Staff offre di più, specie se con leggero custom, mentre la Blade è più efficace nel ricercare le variazioni dal fondo, gli angoli e lo scambio lungo.
Grazie mille per la risposta!
Scusami, ma ho visto che c’è un’ulteriore differenza tra la pro staff 95 e la 95 2014… il discorso resta invariato? Perché in tal caso sarei propenso verso la pro staff 95.
Non mi serve una racchetta troppo agonistica ma bensì una che sia si competitiva ma che mi possa accompagnare durante la crescita del mio tennis.
Io mi riferivo alla 2014, che è migliorata rispetto alla precedente e aggiunge una spinta più decente. Ma se cerchi un telaio con cui crescere, la Pro Staff non è il massimo, meglio una blade, meglio ancora un telaio meno “appuntito” nel comportamento.
Scusami, ultima domanda poi smetto di andare offtopic! Allora che racchetta mi consiglieresti? Grazie ancora!
Non conosco il tuo gioco, né il livello, non potrei mai consigliarne una generica. Occorre che tu mi dica con cosa giochi e cosa non ti piace del telaio.
Ciao e complimenti per le recensioni. Volevo chiederdi: per un agonista “spagnoleggiante” 4.1 pensi sia meglio un telaio come la 98S o una “classica” 300 x 100 tipo t-flash 300 atp? Grazie.
Ciao, grazie per i complimenti. La 98S non è un telaio da spagnoli, serve a rendere facile lo spin, ma non è una scelta per gli emuli di Nadal. Meglio una profilata 300×100. Se vuoi una via di mezzo c’è la Pro Open, che accontenta tutti, ma proprio tutti.
Ciao complimenti per il lavoro che fai !!, domandina: ho la blade in questione e vorrei provare un mono sagomato tipo piramidi sospendere, è un’assurdità come mi dicono!?!
*piramid isospeed maledetta scrittura facilitata 😊
Ciao Max, la Pyramid non è esattamente la corda ideale per quel tipo di telaio. Per tirar fuori un po’ di spin in più, basta montare una corda di ultima generazione come le 4G, specie se in ibrido, oppure un monofilo morbido e veloce nella risposta, come Aqua Power di Starburn. Altre alternative possono essere le Hyper-G di Solinco, che sto testando e ne farò una recensione lunedì. Prodotto nuovo, che affianca le Tour Bite, sempre sagomato, ma nettamente più potente e con la solita capacità di generare Spin.
Grazie mille, seguirò alla prossima incordatura i tuoi consigli !!
Io ci monterei la black magic 1,23 a 22kg o pure meno…a 4 nodi ovviamente.
Complimenti x le recensioni,in particolare quella della mia racchetta,la pro open 2012.
Dopo vari setup tra corde e piombo concordo pienamente in quanto avete consigliato.
Continuate così!
Ciao Andry, la black Magic è una corda sincera e molto duttile. Va bene un po’ dappertutto, ma sulla blade 98S, sempre in casa Genesis, la Twisted Razor è probabilmente la migliore scelta. Provala se puoi. P.S. davvero grazie per i complimenti, sono la mia forza e la mia felicità 😉
Ciao, io ho questo telaio e sono un giocatore da 4.4, ho montato le hawk 1,25 bianche a 23kg, ma dopo 1 mese e giocando circa 5 volte a settimana le corde sono da buttare ma soprattutto dopo 1 settimana iniziano già ad allargarsi. Ancora non ho provato altre corde perché mi trovo veramente bene con le Hawk ma leggendo i consigli che dai ho deciso di chiederti un parere, secondo te le 4G sono le migliori da montare? ho visto i prezzi e sono decisamente eccessivi, non esiste una corda che vada bene per questo tipo di telaio e che ha un buon rapporto qualità/prezzo. Grazie in anticipo.
Ciao Paolo, una cosa che devi sapere è che la vita utile delle corde monofilmento è sempre intorno alle 10 ore di gioco e, quindi, per come dici, dovresti cambiare corda almeno ogni due settimane. La ragione sta nel fatto che i monofili si irrigidiscono, come tu stesso hai notato, e perdono le proprietà elastiche che garantiscono anche la salute delle articolazioni. Anche se nell’immediato non avverti fastidi, alla lunga potrebbero insorgere problematiche articolari e tendinee che non è bene causare. Tornando alla corda che utulizzi, credo che sulle spin effect, che usurano le corde in maniera molto precoce, ci siano poche alternative valide per una durata buona dell’armeggio. La prima in assoluto è la Luxilon 4G, che ti consiglio di montare in versione soft, di poco più morbida e che concede più spin della 4G normale. Wilson commercializza anche la Revolve, che ultimamente sto montando su diversi telai per i test e noto che, oltre al comfort, la corda ha una buona durata dinamica e un’ottima interazione con gli schemi particolarmente aperti come la 98S. Ti consiglio, quindi, una tra 4G soft e Wilson Revolve, corda sicuramente più economica rispetto alla 4G, che resta un riferimento di durata e di vita utile dell’incordatura.
Grazie mille per la risposta, sei sempre molto gentile e preciso nelle spiegazioni. Mi sono dimenticato di dirti che io ho la 98s versione 2015. La 4g soft sto vedendo che costa quasi 20€ per una singola incordatura, mentre la revolve costa decisamente di meno, quindi scusa se ti chiedo altre cose, ma da quello che ho capito per questo tipo di racchetta devo trovare una corda orientata per lo spin e che sia morbida giusto? oltre queste 2 corde cosa mi consigli con un buon rapporto qualità prezzo? Grazie
non è he la corda debba essere morbida, piuttosto deve avere un buon Snap-back e una buona reattività allo stesso tempo. Le corde con queste caratteristiche non sono tantissime, la Revolve funziona davvero bene, come anche la 4G soft, ma ci sono alternative anche di altri marchi, come la Solinco Hyper G, che è sagomata, oppure la Starburn FluoPower 1.25, che è un’alternativa alla 4G soft. Sul Blog, trovi la recensione della Fluo e della Hyper G 😉
Ciao,ho questo telaio dal 2014 venivo da aeropro drive giocando sempre con ottimi multi filo,dopo pochi giorni con la blade s volevo mollarla perché da un dritto pesante sono passato a mozzarelle a metà campo . Per i primi tempi ho provato a giocare con multi fili di vario genere ma la cosa era impossibile su questa racchetta si aprivano voragini nell’incordatura ad ogni colpo . Ho dovuto
cedere al fantastico mondo dei mono anche se personalmente contrario per questioni salutari.
Con il passare del tempo comunque dopo vari tentativi di settaggio ( passando da vendetta,pro red code,ed altre ) con tensioni al limite del minimo sindacale ho provato le head linx con le quali ho trovato buon feeling e impatti meno traumatici anche salendo di un chiletto o due.(24 v 23 o con 1.20).Volevo chiedervi se qualcuno sa consigliarmi qualche corda similare nelle caratteristiche per questa racchetta , anche perché mi piacerebbe sperimentare qualcosa di nuovo possibilmente per spingere un filo di più.( ps. Premetto che ho messo qualche grammo in testa e nel manico )
Comunque ad oggi dopo pentimento iniziale posso dire che il cambio attrezzo mi ha quasi
Inconsciamente aiutato a migliorare il mio tennis ,più preciso e completo tecnicamente.
Ciao Fede, dalla mia esperienza sul telaio, la migliore scelta per la 98S è la Wilson Revolve, nell’uso medio, o 4G soft per l’uso agonistico, limitando qualcosa nello spin effect. Prova la Revolve, alle stesse tensioni della Lynx, troverai molta più spinta dal telaio e anche maggiore vivacità su tocchi e tagli.
Ciao, in primis complimenti per le tue recensioni sono davvero fantastiche!
Possiedo un telaio blade 98s come quello da te recensito.
Non sono un grande tecnico delle racchette quindi chiedo a te consiglio.
Per quanto riguarda le corde vorrei sapere se su questo telaio consigli solamete full mono o anche ibrido multi orizzontali e mono verticali (quale consigli per performance e quale per durata durata)?
Con la mia blade mi trovo bene ma vorrei un po’ più di spinta e pensavo di aggiungere un po’ di peso sapresti dirmi se può essere una buona idea o meno?
Se secondo te può essere una idea come cominceresti ad aggiungerlo per iniziare (quantità e posizione)?
Ciao e benvenuto nel blog!
Per le corde, il full mono è ciò che rende al meglio sullo spin effect e la Wilson Revolve è una delle corde che ti consiglio di adoperare per accentuare lo spin del telaio. L’ibrido è possibile, certo, sia in classico che in reverse, a patto di trovare la giusta combinazione, perchè le verticali sono decisamente più consistenti delle orizzontali, per numero e disposizione sul telaio. Ciò mi fa propendere per un reverse, con Wilson NXT sulle verticali e mono consistente, tipo 4G soft, sulle orizzontali. Per quanto riguarda il custom, dipende da ciò che vuoi incentivare nel telaio. Il primo passo può essere quello di appesantire il manico, per migliorare la maneggevolezza ela gestione dinamica del telaio, ad esempio con un manico in cuoio. Non appesantirei la testa e farei attenzione a non sbilanciare, ancora di più, un telaio che ha bilanciamento oltre i 33 cm.
Grazie mille per la risposta.
Per riassumere mi consiglieresti un setup completo (corde + eventuale custom) per massimizzare la spinta della 98s?
Infine pensi che la blade 16×19 può essere una alternativa alla 98s per avere un telaio che spinge di più ?
Come setup da spinta, ti consiglierei un ibrido classico, Wilson revolve/Tecnifibre XR1, premiando anche lo spin. Altrimenti, Luxilon 4Gsoft e Xone o Nxt Wilson. Come tensione, 21/22 e 20/21. Come custom, eviterei di appesantire la testa, a meno di mettere peso abbondante anche al manico, ma andiamo su una trasformazione totale del telaio, perdendo alcune caratteristiche di base, come la manovrabilità. Se proprio vuoi più spinta, la 16×19 può fare al caso tuo, ma valuta che l’inerzia sale e il telaio presenta molta massa sulla testa, essendo meno manovrabile della S, ma anche più definitivo già stock.
Buongiorno. Ho letto molte delle tue recensioni e le ho trovate utilissime. Sono un giocatore amatoriale di quarta che si allena un’oretta a settimana. Sto cercando un telaio leggero e meno impegnativo della mia attuale Pro Staff 97 da 315 grammi che riuscivo a gestire quando giocavo almeno due ore a settimana. Ho testato quindi la Pure Strike 100, la Burn 100S, la Pure Aero, tutte da 300 grammi, ma ho rilevato una rigidità fastidiosa per il mio gomito, pur rilevando numerosi e differenti pregi tra i telai sopra indicati. Vorrei quindi un attrezzo più morbido ed ho letto l’articolo di questa 98s. Potrebbe essere una buona soluzione? Sono alto 180 cm per 85 chili, gioco un dritto appena coperto ed un rovescio a due mani. Cerco di avere un gioco vario con variazioni di angolazioni e ritmi, chiudendo possibilmente a rete. Aggiungo che ho provato anche la Pro Staff 97 LS e non mi sono trovato male. In passato ho provato anche la Ultra 100, ma l’ho trovata vuota e poco comunicativa.
Ciao Paolo, benvenuto nel Blog! Considera che la Bladde 98 S è un telaio dalle proporzioni particolari, che richiede tecnica e fisico, perchè riproduce la dinamica fisica della sorella da 304 grammi, quindi sempreun telaio abbastanza tecnico ed impegnativo. Il mio consiglio, per ricercare un telaio simile, ma più gestibile, è quello di optare per la nuova Blade 98L, da 285 grammi, che spinge anche più della 98S, con una maggiore sensazione di pienezza. Altra alternativa è la Mantis Pro 295, un telaio che ha un feeling ineccepibile e una possibilità di variazioni davvero notevole. Ancora, considera anche una T-fight 300 DCS3, giocabilissima e ben fatta. Prova a dare un’occhiata alle recensioni e dimmi cosa ne pensi. (Per il momento recensione della Blade L non c’è, provvederò quanto prima).
La Blade 285 g non l’avevo considerata. Non è che poi avrei un peso di palla limitato con una grammatura così contenuta? Mi sembra già di prendere una racchetta troppo leggera quando parlo della 294…
Devo considerare il bilanciamento più avanzato e il livello di inerzia comunqune consistente, superiore alla BladeS. Le nuove Blade sono molto corpose, tutte, anche la 285 grammi.
E che ne pensi delle Yonex Dr100 o Dr98? Sono più semplici della Blade? Potrebbero andare bene per il mio utilizzo o sono rigide la prima e impegnativa per il peso la seconda?
Buona sera…. è prevista una recensione della Blade 98s 2017 ?
Grazie.
Nick,
Ciao Nick, per il momento sono concentrato su tante altre recensioni e, almeno per ora, le vostre richieste per una recensione sulla Blade 98S sono state davvero poche e ho dato precedenza a tutte le novità che sono arrivate nel frattempo. Detto ciò, appena ne avrò modo, la testerò, promesso.
Ciao Fabio,
Ho provato la Blade 98s modello 2015 e mi sono trovato davvero bene, ora e’ da un mesetto che l’utilizzo con vari prove
L’ho provata con peso a 325 grammi compreso di grip overgrip e dumper babolat a tensione sia 21/22 che 22/22 che a 22/23
Le corde provate sono state V-Pro 1,28 a 22/22 e ibrido Verticali Cyclone 1,30 a 22 kg e orizzontali V-Pro 1,28 a 22 kg bilanciata a 34
Ma le palle che mandavo mi sembrava un po leggerina meno pesante
Poi ho provato con grip 2 overgrip e grip completo con 2 grammi ore 3 e 9 e portata a 330 finita e l’ho sentita piu solida
Tu cosa ne pensi? chiedo tuoi consigli?
Ciao, considera di scedere al calibro inferiore e di trovare prima una corda adatta al telaio e poi, eventualmente, al custom da adoperare. La 98 S, poi, somiglia alle Blade 98 da 304, ma non è la stessa cosa e spinge sicuramente meno, ma è più facile da muovere per un appassionato.
Fabio volevo aggiornarti allora ho trovato questo compromesso peso finito 328 gr bilanciata 33,5
E incordata Cyclone 1,30 a 21kg e V-Pro 1,28 a 22 kg tirando di piu le orizzontali mi e’ durato 20 ore giocabili una sorpresa addirittura e poi l’ho confrontata con l’altra appena incordata ed e’ risultato che quella piu consumata genera piu spin e’ normale? Stesso peso e bilanciamento
Ora ho a disposizione le Tourna Black Zone 1,25 e Tourna Silver Tour 7 1,25 e Tourna Grit 1,25 le conosci?
Le Tourna sono corde di qualità’ già usate in passato, hai qualche consiglio?
Delle Tourna conosco sole le Grit 1.25, che ti consiglio di adoperare alla stessa tensione delle Cyclone.
attenzione a non confondere il fatto che il pattern affondi ancora con la vitalità delle corde, perché a 20 ore qualsiasi mono è già cotto e stracotto.
Grazie Fabio,
Volevo chiederti visto che le Cyclone 1,30 in full non mi sono piaciute molto a 22/22 l
Le Toruna Grit 1,25 visto che il calibro e’ inferiore sempre 22/22 o 22/23 o 21/22 aspetto un tuo consiglio
Stessa tensione, 22/22, non alzare perchè le tourna non sono troppo potenti e le Cyclone danno qualcosa in più in potenza.
Ciao Fabio ho notato che nei test delle Blade CV non c’è la 98S…. mi farebbe molto piacere avere una tua opinione su questa racchetta con un confronto anche con la 98 16×19…grazie mille e buon lavoro
L’ho provata per troppo poco tempo e non mi ha convinto per alcuni versi: il primo è il bilanciamento molto avanzato, che la rende “piccata” nelle reazioni e nella gestione, con un comportamento più on-off rispetto alle versioni da 304 grammi, poi il tipo di schema corde non è facile da soddisfare per setup e le orizzontali sono sempre tanto stressate. IN un certo senso, il telaio riproduce una sorta di spinta come le sorelle da 304, che però mostrano un’altra cilindrata, nonostante una maneggevolezza simile. Per tutti questi motivi, la 98S non mi aveva convinto e, per diversi motivi, non ho portato avanti il test.
iao Fabio e’ in previsione una recensione completa della 98s V7?
sono curioso di sapere come si comporta rispetto al modello 2017
grazie
Per ora no, siamo in un momento particolare e non ho avuto di testarla prima della chiusura totale. Ho una ventina di recensioni da scrivere, ma tutte provate prima del lockdown.
Ciao, inanzitutto complimenti per il sito e per le recensioni. Vorrei chiederti un consiglio, io ho una blade98 della stessa serie che hai recensito in quest’articolo, in 2 anni di gioco ho testato vari telai da head radical mp , head prestige tour, donnay xenecore penta 97 ma il feeling che trovo con la blade 98 (16 x 19) di questa serie non riesco a trovarlo con nessun telaio, siccome anche nel mercato dell’usato cominciano a scarseggiare mi piacerebbe sapere quale telaio gli somiglia di più (vanno bene anche blade successive) ed eventualmente se pensi possa essere il caso di provare con lo schema 18 x 20. Il mio gioco è principalmente da fondo campo poca rete se non costretto, dritto piatto ma sto cercando di aumentare il top e la blade mi aiuta parecchio così come il rovescio in top ad una mano. Grazie e ancora complimenti
Ciao e benvenuto nel Blog.
Le Blade di questa serie erano un po’ più rigide rispetto alle successive ed è ciò che le contraddistingue. Per questo motivo, andrei a prendere le versioni 18×20, se vuoi fare il passaggio, nominalmente più rigide e più fresche di produzione, quindi parliamo delle v6 Coutervail. Il feeling è un po’ più ovattato per via di questo materiale, che serve a dare più comfort e permette di adoperare un telaio più rigido, ma con buon comfort. Inoltre, se trovi il manico giusto della versione Platinum, esclusiva di TennisPoint, la paghi poco ed hai un telaio con manico in cuoio di serie, niente male.
IN alternativa, andrei direttamente sulla versione v8, che è tornata alla maggiore reattività e un feeling più vicino tra tutte le versioni, a quello delle Blade “nere”.