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Wilson Rush Pro 3.0

Wilson Rush Pro è una scarpa che è ormai presente nei listini da qualche anno e rappresenta il top di gamma assoluto per l’azienda, in fatto di calzature da tennis. Nella sua prima edizione, Rush Pro mostrava ancora delle acerbità e una maggiore necessità di evoluzione, cosa che Wilson ha messo subito in evidenza dal modello 2.0 in poi, raggiungendo già un ottimo livello con l’edizione 2.5 e, ora, mostra un ulteriore evoluzione con l’ultima nata, Rush Pro 3.0.

Wilson Rush Pro 3.0
Wilson Rush Pro 3.0

Nella sua evoluzione, è ben chiaro che Wilson ha sempre cercato di combinare un peso leggero con la protezione adeguata e questa ricerca di leggerezza ha trovato il suo culmine con la Rush Pro 3.0, che fa segnare 360 grammi (tg. 43 1/3) sulla bilancia. Un prodotto ricco di soluzioni tecniche, come il tessuto mesh traforato, a doppio strato, che crea la tomaia, nella parte superiore, mentre la parte bassa funge da esoscheletro, sfruttando le protezioni frontali e laterali come strumento portante della stessa tomaia. Nella versione Clay, la protezione del puntale crea un tutt’uno con la base dell’allacciatura, per evitare entri la terra, mentre la Allcourt riporta il mesh all’altezza delle dita. Una linea affusolata, più sobria rispetto al passato, che mette in evidenza la novità introdotta con la versione 3.0, il 4D Support, una struttura ad elica, che connette l’interno del tallone, ad incrocio, con l’arco plantare e l’esterno della zona metatarsale. Serve a contenere le flessioni innaturali e a dare il giusto contenimento laterale ad una scarpa dal peso leggero e dal tallone morbido e dall’ammortizzazione lunga. Il tallone è molto protetto, alloggia bene, avvinghiato dalla sagomatura intorno alla caviglia, e trova ampio spazio di compressione nell’intersuola.

Wilson Rush Pro 3.0
Wilson Rush Pro 3.0

L’anteriore, invece, mostra una maggiore sensibilità, che lascia sentire l’appoggio, con naturalezza e mantiene un discreto cuscinetto a sostegno dell’avampiede. Morbida, ma non eccessivamente, è una scarpa adatta a tennisti dal peso tra i 70 e i 90 kg, range nel quale tutti i sistemi lavorano al meglio e Rush Pro non mostra il fianco. Ben fatta anche la suola, più morbida, con lamelle ridisegnate, più fitte per il modello Clay, che fanno tanto grip, mentre la versione All-Court presenta un disegno sempre a lisca, più ampio e aperto, che cosente un utilizzo anche su terra, configurandosi come vera scarpa polivalente e non solo da cemento. Un buon vantaggio di intermodalità rispetto alla concorrenza.

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2 commenti

    • Ciao, la Rush punta più sulla reattività e sulla stabilità torsionale, è una scapra, per quanto sempre confortevole, più veloce e da prestazione, mentre la Resolution è più seduta e piatta come impostazione, più stabile e meno veloce.

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