Starvie Raptor 2021
Starvie è uno dei marchi specialistici del Padel, che insiste con la produzione hand made in Spain, nella sua factory artigianale di Guadalajara. La sua gamma è molto estesa e i modelli proposti sono davvero vari, con personalità e prestazioni molto diversi tra loro. Nel caso di Raptor 2021, la pala di Franco Stupaczuk, abbiamo però una pala che riesce a fondere diverse anime al suo interno e ad accontentare diverse tipologie di padelisti, alla ricerca soprattutto di potenza.
Raptor 2021 è una pala tonda, con il profilo classico di 38 millimetri e una rastrematura lungo il bordo esterno, che ne riduce un po’ la faccia, ma va a rendere la struttura più aerodinamica. Il bilanciamento è leggermente più alto rispetto alla media delle pale tonde e va verso la dinamica più di una pala a goccia, con maggiore consistenza della testa. Dal punto di vista della costruzione, parliamo di una pala di alto livello, full carbon, con doppio strato di carbonio sulle facce, accompagnate da un nucleo interno in EVA soft, classificazione 30 Starvie. Sulle facce è presente il sistema Full Plane Effect, un disegno a rilievo molto pronunciato, che va ad enfatizzare la presa di spin e a favorire anche il controllo, per molti aspetti. Al cuore non troviamo, come solitamente sulle Starvie, lo Star Balance System, ma Raptor ha un cuore diverso, più aperto, con un traversino bianco in materiale plastico, che funge da stabilizzatore. Il fondello è di forma ovale, con un laccio classico, senza cappio, mentre la dimensione dell’impugnatura è piccola, decisamente più piccola rispetto alla media ed occorre avvolgere due o tre overgrip, oppure si può risolvere con un Hesacore o un X-Grip.
4 commenti
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Ciao Fabio,
sono un tennista di 53 anni, fisico minuto (1,65 x 62), agile ovviamente più che potente, da sempre utilizzatore di profilate (nello specifico Babolat Pure Drive) per cercare un aiuto appunto dall’attrezzo, non avendo molta potenza di mio, con gioco vario a tutto campo, livello 3a categoria basso (ora 3.5, sono stato C4 30 anni fa quando passare serie c era difficile : -) ).
Da poco mi sono buttato sul padel (sono alla 7a partitella) e non ho ancora una racchetta mia (mi sono fatto prestare una Dunlop Blitz Elite ma sento di poter ottenere di più dal mio gioco con un attrezzo più performante).
Considerata la mia tipologia di gioco (più velocità di piedi e agilità che potenza, ma buon tocco, e di racchetta da tennis che utilizzo (profilata), mi consiglieresti questa Starvie Raptor?
Un mio amico che gioca da più tempo di me mi consiglia caldamente una Bullpadel Vertex 3 CTR.
Non vorrei spendere però subito spendere un capitale (so che le pale arrivano a prezzi anche doppi rispetto alle racchette da tennis).
Cosa ti senti di suggerirmi?
Ciao, è una scelta non facile, ma di sicuro non mi sento di consigliarti la Raptor perché non è una racchetta maneggevole e, se vogliamo fare un paragone con la Babolat in ambito tennistico, possiamo dire che la raptor può corrispondere ad una RF o una Vcore Pro 330. Capirai che, se c’è potenza, c’è anche una certa massa da portare a spasso e da saper sftuttare.
Per avere la potenza in aiuto nello scambio e nei colpi al volo, più che verso un telaio rigido, che andrebbe spinto, andrei verso un telaio a goccia, con un nucleo non troppo soft.
Come esempi, puoi considerare, sempre in ambito di maneggevolezza e di spesa contenuta, qualcosa come Starvie Aquila Space Pro o Dronos galaxy(ma questa ha un difetto congenito al cuore che fa rumore all’impatto), Royal Padel Whip Eva (o Hybrid) oppure, Ultra Pro v2 di Wilson, poi, salendo con il prezzo, Volt 800 2022, Nox AT10 12K o, se proprio la vuoi veloce e rigida, Babolat Air Viper, che ti velocizza molto il movimento, ma sei anche costretto a fare sempre un po’ di più di braccio.
Ti ringrazio per la competente risposta e per le opzioni che mi suggerisci.
Potrei anche considerare la Head Aloha motion, che ho trovato in offerta?
Alpha motion è un telaio di livello medio-alto (quasi in realtà) che piace a molti perché va a fondere una maggiore facilità con caratteristiche che vanno nella direzione della Pro, ma di strada tra le due ce ne è molta in termini di prestazioni. Tuttavia, può essere una scelta di passaggio anche per un periodo medio-lungo.