Huracan è un brand italiano, partenopeo per l’esattezza, che da circa un anno propone delle pale di buon livello a prezzi molto contenuti, puntando tutto sulla qualità del prodotto e rivolgendosi all’utente comune, in cerca di una racchetta accessibile economicamente, ma valida dal punto di vista tecnico. La gamma è molto razionale e prevede, per ora, 4 pale, che condividono la scelta della composizione full-carbon, ma con diverse impostazioni relativamente al tipo di carbonio e al nucleo. In questa recensione, ci occupiamo dell’ultima nata in casa Huracan, Army 3K, la più economica della gamma, ma per nulla economica nella concezione.

Forma: goccia

Peso: 365 grammi

Spessore: 38 mm

Bilanciamento: medio-basso

Lunghezza: 455 mm

Huracan Army 3K è una pala che propone una struttura full-carbon con carbonio 3K, a 3000 filamenti, su una forma a goccia, improntata alla giocabilità e con una porzione ampia delle facce, che si innestano quasi ad angolo retto nel telaio. Army 3K ha un bilanciamento medio, con una foratura regolare sul piatto, mentre nel punto centrale non vi è foratura e il punto di impatto ideale è lasciato pieno, per una migliore sensazione. Le facce non presentano rilievi e sono lisce, con la scelta di una vernice opaca che funge da elemento per facilitare lo spin e dare grip sulla palla. Al suo interno, Army 3k ha un nucleo in EVA soft, pensato per la spinta facile e per il comfort di impatto, accompagnato da un sistema antivibrante innestato negli steli. Il manico ha una forma regolare, offre un buono spazio per mani di tutte le taglie ed ha una lunghezza nella media, mentre si apprezza molto la scelta del laccio con bracciale in lycra, che difficilmente si vede su pale di questo prezzo. In generale, le finiture sono piuttosto buone e fanno pensare a prodotti di ben altro prezzo.