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Gli Activity Tracker con ottimo rapporto qualità-prezzo

In un mondo di tecnologia e frenesia, ci sono oggetti, secondo me, irrinunciabili come gli Activity Tracker, device wearable, ovvero tecnologie indossabili, che monitorano ormai tutto, dal sonno all’allenamento, che comunicano con i sistemi operativi dei pc e degli smatphone, offrendo non solo informazioni utili, ma soprattutto informazioni di qualità, sempre più precise.

Sono ormai tre anni che adopero Activity Tracker e al momento indosso il mio fidato, e quasi distrutto, Fit Bit Charge HR. Proprio in vista della sostituzione, mi sono dedicato al test di alcuni dei prodotti che ritengo più affidabili e completi, ma che si inseriscono in una fascia di prezzo accettabile, ovvero sotto i 150 euro.

Perchè è importante avere un prodotto che monitori tutta l’attività? Innanzitutto, per ascoltare il proprio corpo, cosa fondamentale per chi si divide tra famiglia, lavoro e sport, proprio per sapere quanto si consuma in termini di calorie, quanto si cammina, specie nei giorni di riposo, quanta attività facciamo nella nostra giornata tipo, per poi regolarsi sui cicli di sonno-veglia e alimentare. Gli Activity Tracker fanno esattamente questo, tutti i prodotti che vi consiglio, infatti, monitorano il sonno, quantità e qualità, calorie, battito cardiaco, tipo di attività fisica, con tante possibilità di interazione con App di smatphone, dedicate alla cura e al benessere della persona.

La domanda è “ma un Activity Tracker serve ad un tennista?”. La risposta è “Si”. Ci sono dei device dedicati esclusivamente al tennis, come il Babolat Pop, che danno informazioni sul gioco, ma nessuno dei device dedicati al tennis è capace di monitorare lo sforzo fisico, con il supporto della rilevazione del battito cardiaco, l’unico dato che, se incrociato con quelli di movimento, è capace di restituire l’effettivo consumo calorico nelle sedute di allenamento, oltre che nel resto della giornata. Oltretutto, i dati di movimento sono sempre attendibili e, già giocando su superfici diverse, si nota come la distanza percorsa cambi drasticamente. Nel mio caso, ad esempio, tra terra rossa e cemento, rilevo, su due ore di match, una media di 5 km in più sulla terra rossa, cosa non da poco.

Avere un Activity Tracker, poi, è un po’ come avere un personal trainer sempre con sé, un modo per sentirsi coccolati e seguiti nei propri allenamenti, come nella vita di tutti i giorni, visto che ci sono i classici messaggi motivazionali e gli ammonimenti quando si mangia troppo o si fa troppo poco movimento.

Se doveste decidere di acquistarne uno, il mio consiglio è di rivolgersi assolutamente ad un prodotto con la rilevazione della frequenza cardiaca dal polso, perché è ciò che rende efficace il monitoraggio delle attività. Un prodotto con soli accelerometri e contapassi non può assicurare una calcolo preciso, tenetelo a mente.

Infine, tutti i prodotti che vi propongo, oltre ad essere totalmente impermeabili, hanno una cosa irrinunciabile per me, che mi alzo alle 4:45 tutti i giorni: la sveglia a vibrazione! Così posso lasciare dormire mia moglie e mia figlia.

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3 commenti

    • Bella domanda, perchè le batterie, per normativa, non sono gaantite, vale lo stesso discorso dei cellulari. Non ho dati effettivi, come ho, invece su fitbit, che lavora da più di un anno, garantendo prestazioni di durata simili a quando era nuovo. In ogni caso, essendo delle batterie di ultima generazione, a ioni di litio e senza effetto memoria, la durata stimata va sempre oltre l’anno a prestazioni elevate, perchè sono prodotti che non scaldano, eseguono operazioni elementari rispetto ad uno smartphone e hanno bisogno di una ricarica ogni 4-5 giorni.

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