
Adidas Metalbone 2021
Chi si aspetta una pala che punti alla potenza pura, come la sua forma può far pensare, resterà deluso invece da un comportamento più neutro in termini di spinta e, soprattutto, più adatto ad un padelista che sfrutta l’uscita veloce dal piatto, e lo spin, ma che sa far scorrere la pala velocemente, senza troppi strappi. Non c’è quella potenza di fuoco come in altre soluzioni a diamante, ma c’è un regime entro il quale Metalbone offre la sua potenza ed è da regime intermedio e regime medio-alto. A regime basso è piuttosto inerte, ferma, più spenta, mentre con più sollecitazione si attiva e fa funzionare bene il reparto della potenza, offrendo una uscita corposa e molto progressiva, fino a regime medio-alto, dove si sfrutta soprattutto per smash in kick, davvero molto buoni, ed anche un discreto smash piatto, sicuramente non devastante, ma più “di servizio”. A regime alto, invece, l’EVA soft fa quel che può e tarda un po’ l’uscita dalla faccia del telaio, togliendo qualcosa in potenza massima a chi punta allo sfondamento. Va capita e sfruttata nel suo range ideale e non è un range semplicissimo da raggiungere, anche se a rete, sulle volée è tanto precisa e permette di pestare con sicurezza e tagliare i colpi con decisione, senza paura che il tutto finisca lungo.
Regala poco Metalbone 2021, ma offre un’ottima base tecnica per un giocatore di livello che cerca precisione e spin, che sa giocare di ritmo e che lo fa soprattutto nei pressi della rete, più piazzando i colpi che ricercando la potenza massima.
Per la recensione completa, guarda il video seguente.
Adidas Metalbone 2021
Potenza Gratuita
Potenza Massima
Controllo
Maneggevolezza
Comfort
Feeling
Spin
Stabilità
Tocco
Giocabilità
Dal fondo
Gioco al volo
Colpi in recupero
Sweetspot
Punteggio
7.4 / 10
4 commenti
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ciao Fabio…sono un tennista di lungo corso ( gioco da 40 anni ) messo un bel pò in crisi dal padel…in senso buono ovviamente . Ti scrivo dopo aver visto il video sull’XGrip su youtube x una domanda inerente il problema vibrazioni che mi pare con le pale forse ancora + importante che per le racchette, o almeno da non sottovalutare visto che gli impatti sono belli tosti al di là della schiuma usata. Io per precauzione gioco col grip noene ma volevo chiederti che ne pensi dei vibrastop per padel che si inseriscono all’interno dei fori delle facce? Li hai provati o hai in programma un test approfondito?
Ciao, in effetti in molti sottovalutano l’importanza del comfort all’impatto sulle racchette da padel. Tuttavia, i Vibrastop che vanno inseriti nei fori, hanno un po’la stessa funzione del vibrakill nel tennis. Cambiano la frequenza vibrante, in maniera meccanica, e ritengo tolgano un po’ di feeling con la palla. Penso che la scelta di comfort vada fatta a monte, con una racchetta che abbia delle caratteristiche adatte al proprio gioco e, ancor prima, al proprio braccio. Noto, infatti, che nel Padel vi sia molta poca attenzione alla scelta degli attrezzi e si vada molto per emulazione del campione.. poi sorgono i problemi e si comprano ammennicoli come i vibrastop e altro ancora, per correre ai ripari. Ma, con la pala giusta, il problema si risolve a monte.
sono d’accordo con te sull’acquisto un pò a caso che si fa x le pale..ci vorrebbe anche in questo campo la possibilità di poter provare e sentire
personalmente credo che siano alla lunga più rischiose delle racchette –
presumo che consigli in assoluto eva soft, al di là della composizione delle facce?
Non sempre, dipende dalla necessità e dal tipo di gioco. Differentemente dal tennis, eva soft ed eva hard hanno un comportamento molto diverso e se giochi un modo hai bisogno dell’una e non dell’altra. Si, provarle sarebbe sempre una cosa buona e giusta, non a caso il mio partner per il Padel è PadelGuru, che offre il test di tutte le pale disponibili. E non è per nulla poco e nemmeno scontato che un negozio le faccia provare.