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Genesis Xplosion 1.25-1.30 – Test Corde

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Continuano i test sulla gamma corde genesis, famosa soprattutto per i Monofilamenti in co-polimeri di ultima generazione, ma che produce anche ottimi multifilamenti. Infatti oggi ci occupiamo della Xplosion nei calibri 1.25 e 1.30.

Partiamo dalla struttura. La Xplosion è un multi composto da oltre 2000 fibre intrecciate, che costituiscono un insieme piuttosto compatto e duraturo, sia nella meccanica che nella dinamica. Al tatto la corda è molto piacevole e la stessa sensazione la si ha incordando, frangente in cui è davvero difficile segnarla, vista la sua scorrevolezza. Questa sua peculiarità la rende molto adatta ad essere sfruttata con incordature ibride, in calibro 1.25 per ibrido classico, mentre l’1.30 si presta davvero bene per i reverse. La corda, essendo piuttosto elastica e potente andrebbe incordata a tensione leggermente più alta dell’abituale, un kg in più può bastare per il full-bed in 1.25, mentre per 1.30 è consigliabile utilizzare la tensione abituale.

La sensazione generale che la corda offre in campo è molto piacevole, il piatto corde, anche sui telai più ostici, si ammorbidisce e il dwell time (tempo di ritorno delle corde) è molto elevato, garantendo feeling e potenza e controllo. Soprattutto nella versione 1.25, la corda si comporta davvero bene se equiparata agli altri multi sul mercato e ha una risposta davvero simile ad un natural gut, che resta sempre il riferimento della categoria, garantendo sempre gande movimento delle corde e ingabbiando in maniera egregia la palla. La versione 1.30, invece, garantisce un comportamento migliore in termini di controllo e spin, grazie ad uno snap back più controllato, mantenendo sempre ottima elasticità, ma con un risposta più repentina e meno burrosa, ma sempre morbida. In entrambi i calibri, sono una vera risposta ai multifilo più blasonati, mantenendo le doti di elasticità e di feeling fino a rottura.

Da fondocampo è un piacere sentire la palla che va via facilmente, accompagnata dal movimento delle corde in avanti. Giocare di anticipo con dà grandi soddisfazioni, alla ricerca del tocco si trova sempre sensazione sul colpo, ma allo stesso tempo si ha molto spinta a disposizione, d’altronde si chiama Xplosion per un motivo. È questo il suo carattere principale, la potenza, tanta potenza. La corda risponde in maniera proporzionale alle sollecitazioni. Se si gioca di tocco, aiuta a concentrarsi sulla mira, mentre, quando si alza il ritmo e si comincia a spingere, mostra un lato cattivo, specie in versione 1.30. Mi piace definire la versione 1.30 come “multi da attacco”, mentre la versione 1.25 offre sensazioni più classiche nella risposta e, anche se potente, si adatta soprattutto a chi ha gesti abbastanza classici. Personalmente non amo i multifili in full-bed e probabilmente è il motivo che mi porta a preferire la versione 1.30 in full, mentre ho preferito nettamente la 1.25 durante le prove in ibrido.
A rete non ho grosse preferenze tra i due calibri, ma è innegabile che, giocando di fino e più piatto sceglierei la 1.25, ma la 1.30 consente di affondare meglio con il peso sulle volèe e “sparare” un po’ di più. Nei colpi sopra la spalla entrambe le versioni fanno bene il lavoro di presa sulla pallina, davvero con ottima sensazione di impatto.

Al servizio tutte le soluzioni sono ben accette, ma la precisione che le corde offrono nel servizio piatto, tende a far preferire questa soluzione, almeno sulla prima palla. Davvero un’ottima alleanza, specie se la Xplosion è montata su un telaio dalla struttura classica, meglio ancora se boxed. Lo slice è particolamente buono in versione 1.25, mentre in 1.30 si può optare per un kick lavorato sicuramente più valido.

In definitiva, sia la versione 1.25 che 1.30 hanno una resa ottimale in termini di potenza e di sensazione, con preferenza alla 1.25 per un gioco più classico, mentre la 1.30 è la risposta per giocatori più moderni che tendono ad utilizzare più spin. Entrambe le versioni ben supportano le soluzioni ibride e a tal proposito, sempre in casa Genesis, consiglio vivamente di provare un ibrido Typhoon 1.26/Xplosion 1.25 o se preferite il reverse Xplosion 1.30/Typhoon 1.26. Tali configurazioni, specie nel primo caso, sfruttano le doti della Explosion in termini di spinta e di resistenza meccanica allo sfregamento, superiore rispetto alla media dei multi sul mercato.
Infine, considerando il prezzo dell’armeggio, il rapporto prestazioni/prezzo, come per la True Grit 1.23, già provata, resta davvero elevato.

La prova è stata effettuata con i seguenti telai e con le relative inconrdature:
Wilson Prostaff 95 2014 inc. Genesis Explosion 1.30 kg 24/23 4 nodi
Wilson Prostaff 95 2014 inc. Genesis Xplosion 1.25 kg 25/24 4 nodi
Wilson K-Factor Six One 95 16×18 332 g inc. Genesis Xplosion 1.30/Typhoon 1.26 kg 24/23
Wilson Prostaff 95 2014 inc. Genesis Xplosion 1.30/Typhoon 1.26 kg 24/23
Wilson Prostaff 95 2014 inc. Genesis Typhoon 1.26/Xplosion 1.25

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13 commenti

  1. Ciao, attualmente sulla mia pro staff 97 uso la acqua power e devo dire che mi trovo davvero molto bene e sono davvero soddisfatto, però leggendo il tuo articolo, questa corda mi ha molto incuriosito. Vorrei provarla in un incordatura ibrida(anche per ottenere un po’piú di tocco) Quale corda mi consigli di affiancarle sulla mia PS97?? io preferisco la versione 1,25….e con quali tensioni la consiglieresti??
    Grazie in anticipo per le tue risposte.

  2. Ciao Davide, la explosion va davvero bene con mono reattivi, quindi potresti provare Fluo Power in casa Starburn, Hyper G Solinco, ma potresti anche dare una chance alla Aqua in ibrido.Per le tensioni, mantieni quella del mono e aggiungi il multi. 😉

  3. Grazie mille per essere sempre cosi disponibile, visto che mi sono molto piaciute proverò le acqua power a 22kg insieme alle genesis 1.25 a 25kg..che dici ? Può andar bene? Perché oltre alla potenza vorrei anche un minimo di controllo…

    • Ciao Maurizio, parliamo di una delle versioni più rigide e potenti nella storia delle Six One 95. La Versione K factor è veramente un telaio d agonista puro, che richiede braccio, tecnica e gambe in quantità, ma restituisce spinta e palla davvero molto pensate, sia piatto che in top e, ancora, in back. Come corda, assolutamente un ibrido, Luxilon, Alu o 4G soft, con budello o X-one sulle orizzontali. Il telaio merita corde molto buone, ma sappi che le consuma molto in fretta.

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