
Yonex Eclipsion SHT
Chi conosce Yonex, sa anche che l’azienda giapponese non si limita solo alle racchette, ma, anzi, produce tutto il necessario per praticare il tennis. Yonex, infatti, oltre ai telai, si dedica, con la stessa filosofia di precisione e prestazione, anche alla realizzazione di corde, accessori, macchine incordatrici e, neanche a dirlo, vestiario e calzature. Basta guardare l’atleta di punta del marchio, Stanislas Wawrinka, che adopera esclusivamente materiale Yonex, dalla racchetta alle scarpe. Oggi parliamo proprio di queste, le calzature adoperate dal campione svizzero, le Eclipsion SHT.
La scheda tecnica della Eclipsion SHT è di altissimo livello e propone una soluzione a tre strati per l’intersuola del tallone, Power Cushion, con i due strati esterni rigidi ed un ampio cuscino centrale morbido, mentre all’avampiede lo spessore è unico, per lasciare più sensibilità. La scelta è dettata dal voler dare comfort e reattività allo stesso tempo. Altra soluzione di rilievo è la tomaia adattiva, con inserti di ressuto a rete, più l’aggiunta del Guard Durable Skin nella parte anteriore della scarpa, per migliorare la capcità di resistenza all’abrasione. Non può mancare il supporto all’arco plantare, che divide suola tra tallone avampiede, funge anche da supporto per la flessibilità di tutta la struttura. La Eclipsion è una scarpa 4/8, quindi leggermente più alta verso la caviglia, per massimizzare l’azione di scarico dell’articolazione nelle torsioni. La struttura, però, è affusolata e mantiene il peso sotto i 400 grammi per la taglia 44, 28cm.
In campo è molto leggera e mantiene i piedi veloci, perchè i quasi 400 grammi sono distribuiti su tutta la lunghezza, grazie alla presenza dell’ammortizzazione anche nell’avampiede e si nota un bilanciamento davvero ineccepibile. Non ingombra e segue davvero bene la forma dei piedi. La flessibilità della tomaia fa un gran lavoro di sostegno e si nota nelle ripartenze e nelle torsioni in gioco, praticamente la scarpa si piega sempre in maniera naturale, seguendo ciò che il piede, per poi andare in spinta. Si sente la reattività dell’intersuola, che, combinata all’elevato grip della suola esterna, fa un ottimo lavoro di rilascio della potenza. Non si pattina mai, nemmeno con la suola All-court su terra, grazie alla forma dell’avampiede più arrotondata e il disegno misto nella zona interna dell’avampiede, che offre spazio alle dita in maniera abbondante. Tutta la tomaia fa un gran lavoro di avvolgimento e non serve strigere troppo i lacci per ottenere l’effetto “guanto”. La caviglia è protetta e sostenuta, come anche il tallone, che gode di un rinforzo posteriore, sia interno che esterno, ma senza pregiudicare la morbidezza della calzata. La sensazione generale è quella di avere delle piume ai piedi, ma allo stesso tempo si ha molta protezione, anche quando l’azione di gioco porta a movimenti instabili. Qui viene fuori il meglio della Eclipsion, che segue in maniera naturale tutti gli allunghi del piede e della caviglia. Il comfort è molto elevato, non solo dal punto di vista dinamico, ma anche statico, vista l’alta traspirabilità dei materiali. Mi ha particolarmente colpito la naturalezza dei movimenti, specie la flessione che la scarpa offre in spinta e, allo stesso tempo, la sensazione di protezione e stabilità.
Non è facile trovare un prodotto così evoluto, tecnico e comodo allo stesso tempo e Yonex tira fuori l’asso nella manica, scavalcando gran parte dei marchi specializzati solo in vestiario e scarpe, con un prodotto di qualità, con una durata notevole e una calzata studiata nei minimi dettagli. C’è una attenzione ai particolari, al comfort e alla prestazione, che gratifica l’acquirente e, vi assicuro, crea dipendenza.
Di seguito una galleria fotografica con le colorazioni disponibili e i dettagli della scarpa.
Ringrazio www.tennisworld.it per avermi fornito i materiali per il test e vi invito a visitare lo shop online per visionare le offerte relative alle Yonex Eclipsion SHT.
8 commenti
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.
Da quel che leggo dai commenti all’articolo “L’importanza della scarpa nel tennis” questa scarpa non è particolarmente indicata per un tennista sotto i 70 kg,o sbaglio? Anche avendo avuto alcune talloniti negli anni.
Si, il concetto più o meno è quello, ma la SHT fa eccezione perché il suo sistema di ammortizzazione non è particolarmente rigido e, soprattutto, è affidato alla stratificazione dell’intersuola in diverse rigidità. Se dovessi consigliarti una top di gammma per un peso da 70 kg, direi proprio che la SHT sia la più indicata. Certo, potresti pensare al modello intermedio di Yonex, che ha la stessa qualità costruttiva, ma non la stessa complessità di struttura.
E il modello intermedio sarebbe? Aerus, Durable o Cefiro?
Le Aerus, perdonami, ero stato poco preciso nell’indicazione. Di fatto, il sistema di ammortizzazione è molto simile, ma meno consistente, per cui è adatta ai pesi da 80 kg in giù.
Figurati! Grazie, gentilissimo come sempre!
Figurati, è un piacere 😉
Le consiglieresti anche a chi un arco plantare basso e un leggero piede piatto?
Si, perché sono sagomate molto bene nella zona centrale, senza essere rigide o invasive. Sostengono, ma non strizzano l’arco plantare.