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Yonex Eclipsion II

La prestazione che ci si aspetta da contenuti così tecnologici è alta ed infatti la Eclipsion II offre un combinato molto interessante di velocità e stabilità, che la pone ai vertici della categoria. È una scarpa veloce, pur non essendo una ultraleggera, perché i sistemi di restituzione dell’energia funzionano e lo fanno in maniera molto naturale. La sensazione che offre è di rapidità di piedi, di buona agilità, senza impaccio né per il peso né per le dimensioni esterne. Molto bene fa nella corsa frontale, con l’avampiede che lascia spazio alle dita per caricare tanto su una piattaforma tendente al morbido, ma che sa reagire velocemente, mentre il posteriore della scarpa è potente e restituisce energia in buona quantità al tallone per scattare via facilmente. Ottima, invece la capacità di movimento laterale, dove la scarpa si presenta molto flessibile nella parte centrale e avvezza a torsioni naturali per assecondare la posizione dei piedi. La Eclipsion, in effetti, ai piedi sembra più leggera di quanto dica la bilancia e si comporta egregiamente nel gioco di gambe, dove si sente una migliore gestione delle masse rispetto al passato. Yonex persegue sempre l’obiettivo di equilibrare le proprie scarpe oc il peso splittato al 50% tra posteriore ed anteriore e questa scelta si sente tutta nella dinamica della scarpa, che, di fatto, non ha punti deboli e presenta una resa elevata a 360°. La trazione, poi, è davvero ottima e il disegno della suola è qualcosa di unico. Che sia da terra oppure all-court, la suola della Ecplision II presenta un disegno misto, differenziato in base alle zone del piede, tutto in una gomma morbida e resistente, che enfatizza la presa sul suolo e concede ottimi appoggi, sia in spinta che in affondo. La trazione è tanta e il disegno misto fa della versione all-court una vera scarpa da tutte le superfici, che sa tenere su terra e su cemento davvero bene, mentre la versione Clay Court è decisamente più sagomata e adatta ad uso specialistico.

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4 commenti

  1. Buongiorno, mi hai già risposto ad alcune domande per diverse scarpe e mi volevo togliere l’ultimo dubbio.
    Uso attualmente le lotto viper su cemento e le k-swiss express su terra.
    Peso 73 kg..
    Per una dimenticanza non avevo riportato il mio peso che è 73 kg. Cercando una scarpa da cemento per sostituire le lotto mi avevi consigliato (non sapendo il peso) le babolat propulse fury che però ho letto è maggiormente adatta a pesi un pochino superiore.
    La mia indecisione è tra la diadora BLUSHIELD FLY e la yonex che hai recensito qui.
    Sulla diadora ho letto tutti pareri positivi, sulla yonex leggermente contrastanti..chi non gioca mai senza e chi dice che si consuma la suola subito e non si è trovato bene.
    Restando in casa babolat forse meglio jet mach II?
    Che cosa mi consigli?
    Grazie

    • Per quanto riguarda il peso, le fury sono congiliate dai 75 kg, ciò non toglie che, se hai buona potenza da scaricare a terra, possano andare.
      Diversamente, se cerchi qualcosa di più leggero, le Jet Mach II sono sicuramente una soluzione molto efficace in prestazione, ma meno in protezione, perché, anche se la suola ha una buona ammortizzazione, sono scarpe molto rapide e reattive, adatte a chi non ha necessità di grossa protezione e desidera velocità massima dei piedi.
      Presto uscirà un modello intermedio, tra propulse Fury e Jet Mach II, che colmerà il vuoto, ma al momento la scelta nel marchio francese è per esigenze molto diverse.
      Se vuoi andare su Yonex, che sono comunque durature, ti consiglio non tanto la Ecplipsion, sempre per una questione di peso, quanto la Fusion Rev, ben protetta, più leggera e veloce.

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