
Starvie Triton Pro

In campo, Starvie Tritòn Pro mostra un carattere notevole, a cominciare dalla sensazione generale di solidità e di pienezza, come poche altre racchette sanno offrire e, in termini di feeling con la palla, siamo su un livello davvero alto. Il tocco è pieno, comunicativo, ma anche sostenuto, perché il nucleo di media rigidità, abbinato con la grafite braided delle facce, restituisce un impatto sicuramente non morbido e la pala si configura più come una medium-hard che come medium. L’aggressività ringrazia e, infatti, la capacità di spinta di Tritòn Pro è molto buona, sia quando si ricerca la spinta facile, come in risposta al servizio, dove basta appoggiare il colpo per far andare una palla solida dall’altra palla della rete, sia in spinta forte, alla ricerca, ad esempio, del por-tres. Proprio sulle esecuzioni più spinte c’è da considerare che il meglio si ottiene con lo spin ed effettivamente Tritòn Pro soddisfa più per lo smash in kick, sontuoso, che per la soluzione piatta, che va anche piuttosto bene, ma lo spin permette proprio una maggiore facilità nella realizzazione dei colpi destinati ad uscire dal campo. La soluzione adottata per rendere le facce ruvide funziona alla grande e la sensazione di maggiore controllo generale con lo spin accompagna anche i colpi di tocco e di piazzamento. In pratica, il Full Plane effect attacca forte sulla palla, nel bene e nel male, e, considerando la potenza, Tritòn Pro impone un certo mestiere nella sua gestione generale per controllare bene, per via di un’uscita di palla piuttosto repentina. Non solo, tutta quella potenza deriva anche dalla sua massa, che porta una maneggevolezza solo discreta, imponendo, insieme alla tecnica, anche un approccio fisicamente agonistico. Il peso non si percepisce nell’immediato, soprattutto perché le prestazioni sono molto coinvolgenti, ma poi, nei momenti di scarso ritmo o di maggiore fatica, viene fuori la pesantezza di un attrezzo che manifesta, ancora una volta, di essere un prodotto di fascia molto alta, non solo nella qualità, ma anche nella destinazione d’uso. Nonostante ciò, si apprezza anche in difesa, dove, sebbene sia un po’ pesante in mano, offre un punto dolce non risicato e una reazione molto buona sulle palle di incontro o in anticipo, mentre un po’ più di sostanza va messa nei colpi a parete, che preferiscono uno swing più ampio.