Il feeling di impatto è molto pieno, con un sensazione quasi Hard, dovuta, oltre al nucleo in Black Eva, anche alla caratteristica di tutte le Royal Padel, ovvero la parte centrale della faccia non forata, che lascia il punto di impatto pieno e molto solido, indipendentemente dalla scelta di un core morbido o rigido. Nel caso di Fury, c’è da dire che il comfort è elevato e la pala vibra pochissimo, offrendo una sensazione di pienezza all’impatto, che offre un feedback pulito e piacevole, soprattutto perché l’abbinamento di una schiuma densa e rigida, su una pala rotonda, non è mai rigido quanto su una pala a goccia o a diamante e, per quanto Fury vada considerata una hard-touch, la sensazione è non è secca come su molte pale a goccia o a diamante, con caratteristiche di nucleo e di peso simili.

Lo spin è molto buono, Fury riesce a fornire un gran grip sulla palla, tanto che conviene non forzare troppo le rotazioni per non trattenere troppo i colpi, che, invece, se portati in scioltezza, già offrono un giro sostanzioso. In ogni caso, la buona presa di spin lascia un margine interessante per i tocchi e soprattutto per il controllo di palla, che si fa tanto apprezzare per l’uscita, di base, neutra, ma molto modulabile in base allo spin impresso.