
Royal Padel M27 Carbon Hybrid 2021

In campo, il comportamento di M27 Carbon Hybrid è votato soprattutto alla solidità e alla spinta a regime intermedio e medio alto. Partiamo col dire che è leggermente meno maneggevole della versione Polietilene e ciò è dovuto alla maggiore densità del nucleo, misto EVA e Polietilene, che fa anche un lavoro diverso nel modo in cui restituisce l’impatto. Più solido e più reattivo, ma senza essere un telaio hard, il nucleo offre un contatto più netto con la palla, donando un feeling più vivo e corposo, più adatto anche al tocco in generale e più avvezzo al controllo sui colpi più aggressivi. Il tempo di risposta è leggermente più rapido, per cui la Hybrid impone un po’ di tecnica in più, ma soprattutto una maggiore velocità di braccio per seguire l’uscita di palla. Attenzione, però, non è pala dall’impatto rapidissimo, è una giusta via di mezzo tra la più reattiva Fury e la più dolce M27 Carbon polietilene, con più somiglianza verso la prima, per quanto riguarda il gioco a rete, e più accondiscendente nel gioco a parete coma la seconda. Sta nel mezzo, come sensata via di mezzo che può essere molto duttile nelle mani di chi varia tanto o che vuole essere aggressivo, ma senza avere un telaio davvero rigido in mano.

Si potrebbe pensare che, essendo una scelta a metà, M27 Carbon Hybrid non abbia personalità, invece c’è da riconoscere che non difetta affatto e anzi rappresenta una scelta meno complessa rispetto a Fury e più solida rispetto a M27 Politetilene, ma, rispetto a quest’ultima vuole più tecnica per essere sfruttata al meglio. In assoluto Hybrid non è un telaio severo, è giustamente tecnico e si fa apprezzare per la rotondità di prestazioni che sa offrire, a cominciare dalla bella tolleranza dei decentrati, un plus non da poco per una top di gamma, e continuando con il controllo di palla di alto profilo. Ha una resa molto elevata nelle fasi di costruzione, perché spinge molto bene a regime intermedio, al quale consente tante variazioni tra spin e colpo piatto, con eguale disinvoltura. Una piccola preferenza va verso i colpi con taglio, soprattutto quando si cerca l’affondo con più spinta, perché la superficie esterna, sebbene vi sia una finitura a rilievo, a nido d’ape, lucida e con minore grip rispetto ad M27 Fury, che sullo spin regala qualcosa in più, tutto sommato si fa apprezzare e i colpi girano bene, piuttosto concreti e solidi in termini di rotazioni. Lo spin, però, va ricercato bene e il taglio pesante tende a scivolare un po’ sul piatto, mentre il taglio di intensità più regolare trova il grip necessario e beneficia dell’uscita energica dalla faccia. Per chi desidera una presa di spin massiccia, anche sui colpi più violenti, c’è la variante M27 R-Line Control, che condivide a stessa scheda tecnica con M27 Carbon Hybrid, ma propone un esterno ruvido, che trattiene maggiormente la palla e si orienta al controllo e alle rotazioni, ma spinge meno facilmente.